Redazione
Cgil. Sanità e servizi pubblici a Brindisi: il Sindaco Marchionna risponda ad atre emergenze
Dopo anni di crisi sanitaria senza interventi risolutivi, il Sindaco di Brindisi, sulla scia dei commenti dei rappresentanti di partiti del governo che più ha tagliato i fondi alla sanità, è intervenuto sulla riorganizzazione proposta dalla ASL di Brindisi. Una riorganizzazione che, contrariamente a quanto si vuol far credere, non mira a chiudere servizi.
Un modello di eccellenza che torna al passato
L’accorpamento del Centro Grandi Ustionati, della Chirurgia Plastica e della Chirurgia Riparativa Mammaria in un’unica unità complessa non è una novità, ma un ritorno a un modello organizzativo che in passato ha funzionato. Tale struttura, sotto la guida di un unico primario, ha rappresentato un’eccellenza del P.O. di Brindisi, attirando medici specialisti e garantendo cure di altissimo livello grazie alla professionalità di lavoratori e lavoratrici della sanità.
Il Sindaco e i rappresentanti regionali e nazionali dei partiti di governo che più ha tagliato i fondi alla sanità dovrebbero riflettere su come si sia arrivati a questa situazione. Invece, si cerca di spostare l’attenzione su altri temi, in quella che appare come una strategia di distrazione di massa, non si può dimenticare che la città di Brindisi sta affrontando numerose altre criticità che richiedono attenzione. Una di queste è la chiusura dell’unico asilo nido comunale, un servizio essenziale per le famiglie e per i bambini della città. La decisione di chiudere questa struttura ha lasciato molte famiglie in difficoltà e ha messo da parte l’esperienza e la professionalità delle educatrici che lo hanno reso un’eccellenza locale.
Un altro problema grave è rappresentato dalla cronica carenza di personale all’interno del Comune di Brindisi. Questa situazione sta creando forti disagi per i lavoratori e, di conseguenza, per tutti i cittadini che si trovano a dover fare i conti con un’amministrazione sempre più in affanno nel fornire servizi essenziali.
La Funzione Pubblica CGIL Brindisi sottolinea inoltre la persistente mancanza di dialogo con le rappresentanze sindacali. Il Sindaco Marchionna continua a evitare un confronto costruttivo su temi fondamentali per il futuro della città. Questa chiusura al dialogo è preoccupante e non fa che aggravare le difficoltà di una città che avrebbe bisogno di unità e collaborazione per affrontare le sfide che la attendono.
Nonostante tutto, la Funzione Pubblica CGIL Brindisi non si arrende. Continueremo a batterci con determinazione per difendere i diritti dei cittadini e dei lavoratori, perché i servizi pubblici non sono un privilegio, ma un diritto fondamentale. Le battaglie che abbiamo portato avanti in passato sono oggi più attuali che mai, e siamo pronti a dare il nostro contributo affinché Brindisi possa voltare pagina e guardare al futuro con maggiore fiducia.
Luciano Quarta
Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL Brindisi
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Mesagne. Due risse tra giovani. Individuati e denunciati
Venerdì sera, il centro storico di Mesagne è stato teatro di una serata alquanto movimentata, segnata da un episodio di violenza che ha coinvolto un gruppo di giovani, tra cui alcuni minorenni e persino un genitore. Il primo episodio si è verificato in Piazza Porta Piccola, dove una discussione accesa è rapidamente degenerata in una violenta rissa. Tutto è iniziato con un'accesa lite verbale, i cui motivi sono ancora oggetto di indagine da parte delle autorità. Tuttavia, in pochi istanti, le parole hanno lasciato spazio alla violenza fisica: pugni e calci sono volati senza controllo, trasformando la piazza in una scena di caos. La situazione è ulteriormente degenerata quando altri individui si sono uniti al gruppo iniziale, aumentando il numero dei partecipanti e aggravando il pericolo per la sicurezza pubblica. Preoccupati dall'escalation, alcuni passanti hanno allertato le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenute due volanti della polizia che, con grande determinazione, hanno riportato la calma. Gli agenti hanno separato i contendenti e proceduto all'identificazione di tutti i coinvolti, compresi sia gli aggressori che le vittime. Al termine delle operazioni, è stato confermato che tutti i partecipanti alla rissa saranno denunciati per rissa in luogo pubblico, un reato che prevede ammende che possono raggiungere i 2.000 euro. Ma non è tutto: pochi giorni prima, un altro episodio analogo si era verificato in un locale pubblico della città. Anche in quel caso, la polizia è riuscita a identificare i responsabili, che ora saranno chiamati a rispondere delle proprie azioni. Sono inoltre previsti provvedimenti nei confronti del locale in cui è scoppiata la lite, a conferma della severità con cui le autorità intendono affrontare situazioni di questo tipo. L'episodio di venerdì sera ha acceso i riflettori su un problema crescente: la presenza di episodi di violenza giovanile che mettono a rischio la tranquillità e la sicurezza pubblica. Le autorità hanno ribadito l'importanza di un intervento tempestivo e deciso per contrastare tali fenomeni, lanciando un appello alla responsabilità e alla collaborazione da parte di tutta la comunità.
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Interruzione erogazione idrica improvvisa a Brindisi
A causa di un problema tecnico improvviso è temporaneamente interrotta la normale erogazione idrica nell'abitato di Brindisi (BR).
I tecnici di Acquedotto Pugliese (AQP) lavoreranno ininterrottamente fino al ripristino del regolare servizio, che dovrebbe avvenire presumibilmente entro la tarda mattinata di oggi.
I disagi potrebbero essere avvertiti soprattutto negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
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Lupo appenninico nel territorio provinciale di Brindisi
Il lupo, sebbene in piccoli nuclei, sta tornando a popolare il territorio pugliese: un evento che porta con sé implicazioni ecologiche, sociali e istituzionali. Da qui la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica e i professionisti dell’informazione, coinvolgendo attivamente sia i cittadini che i giornalisti in un incontro a carattere scientifico che si è tenuto venerdì pomeriggio nella sede Media Porto - Polo Biblio Museale di Brindisi.
Il convegno, dal titolo "Lupo appenninico nel territorio provinciale di Brindisi - la comunicazione giornalistica e multimediale", è stato organizzato dal Centro di Fauna Selvatica della Provincia di Brindisi con l’intento di fornire gli strumenti necessari per trattare con maggiore efficacia e competenza i fatti di cronaca legati alla presenza del lupo nel brindisino.
Dopo i saluti dell’Amministratore Unico di Santa Teresa S.p.a. Giovanni Luca Aresta,
ci sono state le relazioni degli esperti Ettore Randi, biologo genetista e docente dell’Università di Bologna; Antonio Iannibbelli, fotografo naturalista e divulgatore scientifico; Domenico Campanile, dirigente Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali della Regione Puglia; Vito Magli, Dirigente Veterinario ASL/Br.
Hanno moderato gli interventi il caposervizio di Quotidiano di Puglia Erasmo Marinazzo e Paola Pino D’Astore, biologa del Centro Fauna Selvatica.
“Il lupo stimola nelle persone particolari reazioni emotive - ha affermato il prof. Randi - ed è un atteggiamento che può anche essere giustificato, ma è fondamentale cercare di riportare le condizioni e le valutazioni sulla base di quello che conosciamo dal punto di vista della ricerca scientifica. Oggi infatti siamo qui proprio per cercare di spiegare bene, in modo corretto, cosa vuol dire convivere, coesistere con i lupi”.
Un convegno dunque per conoscere, proteggere il lupo e non averne paura: la sua presenza è mal tollerata, proprio perché lo si conosce poco. “Ognuno ha il “proprio lupo” nella testa - ha detto Iannibbelli - costruendo immagini fantastiche di creature che mangiano qualsiasi cosa. La realtà è molto diversa: il lupo ha paura dell’uomo, è un animale fragile che è stato a rischio estinzione in Italia”.
“Oggi Santa Teresa S.p.A., con la Provincia di Brindisi e il suo Centro Fauna, si fa promotore di una iniziativa importante che vede al tavolo illustri i relatori tra i massimi esperti di riferimento del settore - ha detto l’Amministratore di Santa Teresa Aresta - un convegno aperto a tutti per promuovere una maggiore informazione, ma soprattutto per sfatare quei miti e quelle leggende che molto spesso avvolgono la storia del lupo. Siamo certi che questo convegno potrà dare un contributo importante per la comunità provinciale e verso questo animale che va compreso e protetto”.
L’intento del convegno divulgativo era proprio quello di fornire una corretta informazione per sfatare miti e pregiudizi sul lupo, promuovendo una maggiore comprensione e accettazione della sua presenza sul territorio provinciale.
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BRINDISI INSEGUE, RINCORRE E RIMETTE IN GIOCO LA PARTITA. PESARO LA VINCE NEI DUE MINUTI FINALI
BRINDISI INSEGUE, RINCORRE E RIMETTE IN GIOCO LA PARTITA. PESARO LA VINCE NEI DUE MINUTI FINALI.
Samuele Carlucci: Diario di Bordo - Treno della Memoria 2025
Diario di Bordo - Treno della Memoria 2025
AIDO MENS SANA MESAGNE - TEKNICAL MASSAFRA = 95 - 44
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Incidente stradale con due ragazzi feriti
Un incidente stradale si è verificato intorno alla mezzanotte di ieri in viale Aldo Moro a Brindisi tra un auto e una moto. Sulla moto viaggiavano due ragazzi, uno di 19 anni e l'altro di 15, che sono rimasti feriti, uno di essi è andato a finire sotto un'auto in sosta. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi e i soccorritori del 118. I ragazzi sono stati trasportati in ospedale per accertamenti.
Tragico incidente stradale: un morto e tre feriti
Un tragico incidente stradale si è verificato questa mattina, intorno alle ore 12,300, all'incrocio delle strade provinciali numero 51 e 53, in territorio di Francavilla Fontana - Sava. Per cause ancora in fase di accertamento si sono scontrati dei furgoni con altre auto. Durante lo scontro una persona di 78 anni, di Grottaglie, è deceduta e altre tre sono rimaste ferite. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Francavilla Fontana, i vigili urbani e unità del 118. Sulla dinamica del sinistro indagano i vigili urbani.
INFLUENZA: COLDIRETTI PUGLIA, INCIDENZA TRA LE PIÙ ALTE D’ITALIA IN PUGLIA IN PRIMA SETTIMANA 2025; DIETA MEDITERRANEA ALLEATA CONTRO MALANNI STAGIONE
La Dieta Mediterranea si è confermata campione del mondo degli stili alimentari, vincendo la sfida delle diete 2025
Con la Puglia che risulta una delle regioni maggiormente colpite dall’influenza nella prima settimana di gennaio, l’alimentazione si conferma uno degli alleati più efficaci per contrastare gli effetti dei malanni di stagione, proprio quando la Dieta Mediterranea si è confermata campione del mondo degli stili alimentari, vincendo la sfida delle diete 2025. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del rapporto epidemiologico Respivirnet dell’Istituto Superiore di Sanità, con l’incidenza nella prima settimana di gennaio 2025 in Puglia di 14,51 di casi di influenza per mille assistiti, uno dei dati più alti d’Italia.
Facile da seguire, la Dieta Mediterranea incoraggia un consumo moderato di grassi sani, come l’olio d’oliva, e limita i grassi malsani, come i grassi saturi. È anche benefica per la salute cardiovascolare, poiché è stata associata a una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del peso corporeo, nonché a miglioramenti generali della salute del cuore e a un abbassamento dei tassi di malattie cardiache e ictus. L’abbondanza di frutti di mare nutrienti, noci, semi, olio extravergine, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea offre anche numerosi vantaggi per il cervello. In particolare, gli antociani contenuti nelle bacche, nel vino e nel cavolo rosso sono considerati particolarmente benefici per la salute.
In linea con lo stile alimentare e di vita della Dieta Mediterranea, contro l’influenza e i malanni di stagione oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti non devono mancare – continua la Coldiretti regionale – latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi e, per alcuni esperti anche l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione. Con la discesa del termometro arriva anche il “permesso” ad aumentare le calorie consumate in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali. Fondamentale – sottolinea la Coldiretti – è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull’organismo.
Un alimento molto utile in questo è il miele, ottimo dolcificante, soprattutto a colazione, insieme al latte. Fondamentali – sostiene la Coldiretti – i legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché oltre ad apportare energia contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l`organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali, in più contengono lecitina, fonte di fosforo ed immunizzante per le infezioni batteriche; inoltre sono ingredienti basilari per molti cibi tradizionalmente associati alla stagione, e assai gustosi, come zuppe e minestroni, insieme a cereali come il riso, l’orzo o il farro.
Il succo di agrumi e melegrane – aggiunge Coldiretti Puglia - e i legumi come lenticchie, ceci e cicerchie sono i migliori rimedi naturali contro le malattie stagionali. Dato che ad essere i più colpiti sono proprio i bambini, sane e corrette abitudini alimentari devono diffondersi nelle famiglie che già hanno aumentato il ricorso alle vaschette di frutta già tagliata e sbucciata, pronta all’uso senza doversi “sporcare le mani” e da gustare come snack rompi-digiuno durante la giornata o come risparmia-tempo. Tutti gli agrumi sono ricchi di vitamine, innanzi tutto quelle dei gruppi C e P, i legumi sono una fonte preziosa di proteine e sali minerali come ferro e calcio, ma il più gettonato al momento resta il succo di melegrane.
Per la frutta – evidenzia la Coldiretti – di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente locali per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico. Va anche ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui – conclude la Coldiretti – una corretta dose di carne bianca e rossa nella dieta non può fare che bene.
La Dieta Mediterranea – sottolinea la Coldiretti – ha fatto registrare un punteggio di 4,8 su 5, davanti alla Dash contro l’ipertensione (seconda con 4,6) e alla Flexitariana, che si basa su prodotti di origine vegetale ma senza escludere del tutto la carne, terza con 4,5. Nella top five seguono la Mind, che previene e riduce il declino cognitivo (4,4), e la Mayo Clinic (4,0) un programma di 12 settimane che enfatizza frutta, verdura e cereali integrali. La Dieta Mediterranea aiuta a prevenire molte patologie come il diabete, l’obesità e la sindrome metabolica, le malattie cardiovascolari e osteoarticolari o i tumori.
LA CLASSIFICA DELLE DIETE NEL MONDO NEL 2025
1) Mediterranea, aiuta a prevenire molte patologie come il diabete, l’obesità e la sindrome metabolica, le malattie cardiovascolari e osteoarticolari o i tumori
2) Dash contro l’ipertensione
3) Flexitariana, un modo flessibile di alimentarsi
4) Mind che previene e riduce il declino cognitivo
5) Mayo Clinic che enfatizza frutta, verdura e cereali integrali
Fonte: Elaborazioni Coldiretti su U.S. News & World’s Report’s 2025.
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