Redazione
Neanche il set di un film avrebbe potuto fare di meglio. Il CAMEB festeggia i 25 anni di Federazione ASI e raduna in centro città auto e moto d’epoca provenienti anche da fuori regione, con gente assiepata tra i corsi per assistere al passaggio di più di centotrenta equipaggi a bordo di auto e moto d’epoca e camion d’epoca che hanno raggiunto la nostra città domenica 3 dicembre.
L’inizio delle festività natalizie e delle iniziative cittadine è stato scandito dal rombo dell’allegra carovana di veicoli storici che dopo avere fatto bella mostra di sé sulla Piazza della Vittoria hanno percorso le principali vie del centro storico, dei quartieri Minnuta, Casale e Paradiso prima di raggiungere Masseria Marziale in contrada Mitrano luogo dove col pranzo conviviale è proseguita la manifestazione.
Non poche difficoltà gestionali ha avuto la macchina organizzativa per la grande presenza di pubblico, partecipanti, curiosi di tutte le età e non necessariamente auto appassionati.
Oltre alle tante auto e moto italiane ed estere costruite dagli anni 30 agli anni 90, anche 2 bellissimi camion d’epoca (Fiat 640N del 1951 e Fiat 642N2 del 1956) con livrea tirata a lucido e dotati di assordanti trombe elettropneumatiche.
Questo tipo di raduni denota il rinnovato interesse dei possessori di mezzi d’antan che orgogliosamente affrontano non pochi sacrifici per ricostruire nei loro oggetti -che si animano- autentici spaccati sociologici, culturali e di costume di un’Italia e di una società che fu. Al contempo creano indotto nel territorio in molteplici settori tecnologici e merceologici. Quando gli appassionati di questa città hanno appreso dal tam tam mediatico notizie sull’evento si sono riversati in officine meccaniche, di elettrauto, di carrozzeria e di gommisti per mettere a punto i mezzi.
Quegli sfortunati che non sono riusciti a mettere in sesto un veicolo -magari momentaneamente non utilizzato- si sono riversati lo stesso nella piazza cittadina per assistere al singolare happening.
Soddisfa gli organizzatori è che molta gente che per caso si è imbattuta nella iniziativa in discorso ha sommerso i collezionisti e i commissari tecnici di club CAMEB -Club Auto e Moto d’Epoca Brindisi- con domande e curiosità su un mondo di amatori che è tutt’altro che elitario ma diffuso trasversalmente per le categorie sociali e che oggi più che mai gode di tutele ed agevolazioni alla conservazione dei mezzi senza limitazioni per gli utilizzatori.
L’auto e la moto d’epoca insomma è una questione di cultura, cultura diffusa con dedizione, professionalità e qualità negli anni dalla famiglia di Tommaso Carbini, imprenditore, pilota e fondatore del Club CAMEB nel maggio 1992 e dopo gli iniziali anni di rodaggio attraverso l’organizzazione di mostre e raduni club federato ASI, coronamento di un percorso appunto culturale che avveniva esattamente 25 anni or sono.
La figlia Lionella (NDR Apollonia all’anagrafe) continua la tradizione di famiglia iniziata dapprima affiancando il padre quando ancora era presidente del club e oggi quale presidente del Club: suggerisce agli appassionati i benefici fiscali rigorosamente condizionati ad un restauro anche conservativo dei veicoli che per testimoniare un’epoca devono necessariamente essere fedeli all’originale.
Un lungo applauso in sala durante il pranzo conviviale ha accompagnato il ricordo indelebile in tutti di Tommaso Carbini, testimonianza dell’eredità che quest’uomo ha lasciato sul territorio, in ASI e nella storia del motorismo storico e sportivo.
Ne hanno tratto vantaggio altresì gli esercenti del centro cittadino i cui avventori sono stati allietati dalla presenza dei singolari mezzi scorazzare per la città ed incentivati ad uscire in strada oltre che per curiosare per effettuare i propri acquisti o perché no per socializzare.
L’esuberanza e la caparbietà degli organizzatori che hanno donato questo singolare spettacolo a cittadini e turisti è stato reso possibile altresì grazie ad iniziative di patrocinio da parte di società private, Amministrazioni quali il Comune di Brindisi (unitamente alla Polizia Locale), la Camera di Commercio, dell’Industria, dell’Artigianato e della Agricoltura di Brindisi.
A tutti loro va un sincero ringraziamento per quanto fatto per la migliore riuscita della Manifestazione.
Notevole è stato il dispiegamento di operatori volontari di club e di operatori della Società F.I. Services srl di Brindisi che per l’Evento ha messo a disposizione le hostess di manifestazione per l’ottimale accoglienza degli ospiti ma anche il personale necessario a garantire discreta vigilanza preventiva ed assistenza ai conducenti nelle manovre di parcheggio e soprattutto sicurezza nelle operazioni di movimentazione mezzi sulla piazza gremita dai numerosi presenti: a loro va il nostro più sincero ringraziamento da parte di CAMEB e dei suoi soci.
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“GENTE DI FACILI COSTUMI”, FLAVIO INSINNA AL “VERDI” DI BRINDISI
In una società come la nostra hanno ancora valore l’onestà, la dignità e il rispetto per le persone? La risposta è nella commedia “Gente di facili costumi”, in programma in prima nazionale al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi venerdì 29 dicembre - sipario ore 18.30 - con due straordinari interpreti, Flavio Insinna e Giulia Fiume, e per la regia di Luca Manfredi. Andato in scena per la prima volta nel 1988 con Nino Manfredi nel ruolo del protagonista, “Gente di facili costumi” è un omaggio al grande attore e regista scomparso nel 2004. Spettacolo del Teatro Pubblico Pugliese, organizzato con la partecipazione della Fondazione Nuovo Teatro Verdi. Durata 90 minuti. Biglietti disponibili presso il botteghino del teatro, dal lunedì al venerdì eccetto i festivi, ore 11-13 e 16.30-18.30, e online sul circuito Vivaticket. Prezzi: platea, 1° settore € 20 e 2° settore € 18; galleria € 15. Info 0831 562 554 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La storia si svolge in una città cosmopolita, nella quale le luci sfavillanti nascondono le solitudini di chi vive ai margini. Anna, con la sua vita notturna e la professione che la pone ai bordi della società, incarna uno spirito libero ma segnato dalla malinconia. Torna a casa al sorgere dell’alba, quando la città dorme e i suoi abitanti si nascondono dietro facciate di comodo. La routine di Anna, tra rumori notturni e l’acqua della vasca che riempie l’ambiente di echi, diventa il simbolo del suo desiderio di rompere il silenzio della solitudine. Ugo è un intellettuale la cui raffinatezza si schianta contro un mondo cinico e indifferente. Le sue notti insonni, trascorse a scrivere sceneggiature che nessuno sembra voler produrre, sono un riflesso della sua lotta interiore. Il suo universo di parole e idee si scontra con la realtà schietta e rumorosa di Anna.
Quando i due si incontrano, scatta una scintilla di accettazione: nonostante le iniziali resistenze, iniziano a riconoscere nelle loro differenze un motivo per avvicinarsi. La forzata convivenza li porta a scoprire gli aspetti più autentici e vulnerabili l’uno dell’altro. Ugo trova in Anna un’ispirazione inaspettata per i suoi scritti, mentre lei vede in lui una figura che le offre un senso di sicurezza e stabilità. Le loro conversazioni notturne, i gesti di cura reciproca e i tentativi di Anna di aiutare Ugo a realizzare il suo sogno cinematografico, diventano i fili che tessono una trama di affetto.
“Gente di facili costumi”, scritta da Nino Manfredi e Nino Marino, è un esempio di come il teatro possa combinare curiosità e introspezione. L’opera mette in focus una classe piccolo-borghese, abilmente ritratta con un mix di aspirazioni intellettuali e una vena di ironia, specie nei confronti della morale e della cultura tradizionale. Lo sviluppo narrativo sottolinea l’abilità di Manfredi e Marino nel creare un racconto che, pur stimolando riflessioni critiche sui costumi sociali, rimane piacevolmente coinvolgente. Nell’orizzonte della commedia all’italiana, la pièce si distingue per la sua enfasi su elementi comici tra battute esilaranti, equivoci e sorprese. Giulia Fiume si muove sul terreno di un realismo straordinario che fonde palcoscenico e realtà, regalando al personaggio una umanità e una profondità che superano lo stereotipo della “etera”. Flavio Insinna esplora un crinale fatto di battibecchi e riconciliazioni fino a un finale nel quale i due protagonisti si incamminano verso una nuova vita borghese: la storia, pur aderendo alle convenzioni della commedia all’italiana, offre una narrazione ricca e sfaccettata attraverso una commistione tra realtà e finzione, umorismo e compostezza.
Ecco come Nino Manfredi presentava il suo lavoro: «Una commedia che sviluppa in maniera paradossale un fondamentale problema etico. Gli ideali politici non difendono più gli interessi del Paese; la creatività e la fantasia sono messi al servizio dell’imbonimento pubblicitario. Viviamo in una società in cui i valori più elevati vengono svenduti e liquidati, perché il bello, il vero e il buono sono asserviti all’inutile. Paradossalmente quello che è rimasto più coerente a se stesso è il mestiere più antico del mondo. Le prostitute continuano a fare ciò che hanno sempre fatto con chiarezza, senza sottintesi o simulazioni, oseremmo dire restando sempre nel paradosso, onestamente. Un intellettuale e una prostituta, protagonisti della commedia, assumono il ruolo emblematico di rappresentanti di questa mutevole società: l’intellettuale presume di appartenere a una casta detentrice del potere culturale; la prostituta, la peccatrice, l’emarginata, si esprime con l’antico, anche se molto personale, linguaggio… della verità».
Brindisi Avanti Veloce rinnova le cariche sociali.
L’Amministrazione Comunale ha approvato il progetto per la messa in sicurezza della Chiesa di Madonna delle Grazie di Francavilla Fontana. “Come anticipato nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo –, abbiamo definito il percorso per il recupero di uno dei monumenti più caratteristici della nostra Città. Qui contiamo di realizzare un contenitore culturale capace di accogliere un pubblico intergenerazionale e valorizzare le diverse declinazioni dell’arte. Un punto di riferimento per il quartiere e, allo stesso tempo, una cerniera che unisce il centro e la periferia urbana.”
Il progetto appena approvato, per il quale l’Amministrazione Comunale ha stanziato 255 mila euro, è frutto di un accurato lavoro diagnostico preliminare sulle criticità strutturali presenti che sono state indagate tramite scansione 3D.
Sulla base dei dati disponibili e dopo un confronto con la Soprintendenza, i progettisti hanno ideato una strategia che prevede la messa in opera di una struttura di puntellamento e di cerchiaggio delle murature e l’avvio contestuale di un ulteriore approfondimento diagnostico che fornirà le indicazioni necessarie per la definizione del progetto di recupero e rifunzionalizzazione della chiesa.
La messa in sicurezza prevede la sistemazione dell’area esterna, il rifacimento della recinzione, il puntellamento della volta e delle murature portanti e l’esecuzione di scavi e saggi per la pianificazione del consolidamento delle fondazioni. Il piano di indagini comprende studi geologici, termografici, igrometrici, sclerometrici, ultrasonici, prove sismiche e campionatura degli intonaci utilizzati.
“Il recupero della Chiesa di Madonna delle Grazie – conclude l’Assessora ai Lavori Pubblici Annalisa Toma – richiede una programmazione complessa. Prima di pensare alla rifunzionalizzazione occorre intervenire sull’integrità strutturale. Per questo motivo siamo partiti dalla messa in sicurezza e dal contestuale approfondimento diagnostico. La stesura della progettazione di recupero definitivo e rifunzionalizzazione è fondamentale per poter accedere ai finanziamenti pubblici.”
La Chiesa di Madonna delle Grazie fu edificata nel XVII secolo ed è caratterizzata da una singolare pianta ottagonale. L’edifico si sviluppa su due livelli per una altezza di 20 metri. Si tratta di un monumento che testimonia la devozione mariana della Città. Sulla sua edificazione storia e leggenda si fondono. La protagonista del racconto popolare in questo caso è Aurelia Imperiali, nata nel 1646 da Michele II e Brigida Grimaldi e sposa di Petraccone V Caracciolo, esponente di una delle più importanti dinastie nobiliari del Sud Italia.
Secondo la tradizione durante uno spostamento in carrozza Aurelia ed il suo seguito, passando nei pressi della zona dove oggi si erge l’edificio, rimasero intrappolati in un terreno paludoso. Solo l’intercessione della Madonna liberò il convoglio ed evitò all’erede Imperiali la morte. Per devozione fu commissionata la realizzazione di un tempio sacro dedicato alla Vergine Maria.
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Brindisi Avanti Veloce rinnova le cariche sociali
Nella giornata di venerdì 1 dicembre 2023, l’associazione politico-culturale Brindisi Avanti Veloce rinnova le cariche sociali. Da oltre un decennio l’associazione presente nel dibattito politico, culturale cittadino, incarnando i valori liberali, rappresenta un movimento di idee, un “think tank” di proposte dove trovano posto diverse sensibilità della società civile con l’obiettivo di animare, proporre e stimolare il dibattito cittadino su vari temi cittadini, regionali e nazionali. Il neo Presidente eletto il dott. Valerio Miceli ringrazia il Presidente uscente il dott. Salvatore Marcorio, il consiglio direttivo composto dallo stesso dott. Marcorio che ora ricopre il ruolo di vice presidente, dal segretario Nicola Roppo, dal tesoriere Trifone De Masi, dai consiglieri Francesco Capodieci, Michele Toscano e Alberto Guadalupi. Un ringraziamento a tutti i soci che hanno partecipato all’assemblea con lo spirito di piena condivisione e rispetto degli obiettivi che questa associazione di idee si propone.
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L’Aurora Volley Brindisi conquista una sofferta vittoria battendo il Windor Crispiano
L’Aurora Volley Brindisi conquista una sofferta vittoria battendo al tie-break il coriaceo Windor Crispiano al termine di una partita piena di emozioni. La gara, valevole per l’ottava giornata del campionato di serie C, si è disputata domenica 3 dicembre sul parquet del Pala Giovanni XXIII a Crispiano.
La formazione tarantina, reduce da tre sconfitte consecutive ma nota come "ammazzagrandi" per essere l’unica formazione insieme all’Aurora ad aver battuto la corazzata Gioia del Colle, si presenta alla sfida contro la capolista Brindisi con l’intenzione conquistare una vittoria che possa invertire il loro andamento in campionato. Le padrone di casa nonostante la classifica deficitaria sono dotate di un roster di ottimo livello in cui spiccano individualità di grande esperienza e spessore tecnico.
Dall’altra parte della rete Brindisi deve fare ancora i conti con alcuni problemi fisici che da tempo affliggono qualche elemento della rosa, ma arriva a questo appuntamento con la chiara intenzione di incamerare punti utili a mantenere a distanza le inseguitrici Gioia del Colle e Turi.
Il coach biancazzurro Raffaele Capozziello schiera un 6+1 iniziale con Kolomiiets al palleggio, Albanese e Matichecchia in banda, Padula e Prato centrali, Avallone opposta e Zivkovic libero.
Gara a due volti quella disputata dalle due squadre in campo; Brindisi domina il primo set conclusosi con il punteggio di 14-25 a favore delle biancazzurre che mettono in mostra una Matichecchia a tratti incontenibile. Più equilibrato il secondo set che vede le padrone di casa tenere testa alle quotate avversarie fino al 18-18 prima del colpo di coda della capolista che grazie ad una super Anastasia Albanese allunga fino a vincere il parziale per 19-25.
Il terzo set vede Brindisi prendere il comando dopo una fase di equilibrio iniziale (10-14). Ma, mentre la gara sembra scivolare lentamente verso l’ennesima vittoria per le biancazzurre, Crispiano trova la chiave per mettere in difficoltà la capolista. Grazie all’insidioso servizio di un’ottima D’Andria, le padrone di casa mandano in tilt la difesa biancazzurra e piazzano un break di sette punti che ribalta il punteggio a loro favore (17-16). Le biancazzurre accusano il colpo e cominciano a concedere più del dovuto alle avversarie. Con la scatenata D’Andria al servizio, la squadra di casa piazza il colpo del K.O allungando dal 23-22 fino al definitivo 25-22 che riapre la contesa.
La quarta frazione vede Brindisi cercare subito il vantaggio e trovarlo fino al 9-13. Ancora una volta è il servizio delle padrone di casa a cambiare le sorti del set permettendo alle tarantine di rimontare e portarsi sul 17-14 in un momento in cui le biancazzurre sembrano sparite dal campo. Brindisi dopo un time-out ricomincia a giocare con ordine, ma le padrone di casa sono in piena trance agonistica e difendono forte. Quella che segue è una fase altamente spettacolare caratterizzata da scambi lunghi e salvataggi incredibili da ambo le parti. In questo frangente è la formazione di casa a mostrarsi decisamente più lucida delle avversarie riuscendo a spuntarla nel finale grazie a un doppio ace di Panza (25-20).
Il quinto set vede le biancazzurre più determinate portarsi rapidamente in vantaggio (4-7). Dopo aver cambiato campo le padrone di casa tentano di rimontare ma senza grandi risultati. Sul punteggio di 8-13 arriva l’ennesima svolta di questa gara. Una decisione arbitrale errata toglie alle brindisine il punto che le avrebbe mandate al match-point suscitando le veementi proteste delle atlete biancazzurre. Alla ripresa del gioco la capolista paga a caro prezzo il proprio nervosismo facendosi rimontare fino al 16-15 dalle tarantine con una Pindinello in grande evidenza. Le brindisine però sono brave ad annullare il match-point di Crispiano con un muro di Prato che poi fa punto su battuta portando la sua squadra in vantaggio prima dell’errore avversario che chiude definitivamente i giochi 16-18.
Il tecnico brindisino Raffaele Capozziello a fine gara ha commentato: "Sono contento per questa vittoria ottenuta con orgoglio e carattere su un campo molto difficile. Sicuramente non abbiamo gestito bene il finale del terzo set quando eravamo vicini a chiudere la gara, ma bisogna riconoscere anche i meriti dell’avversario che ha giocato una grande partita. Mi è piaciuto l’approccio che abbiamo avuto nel quinto set dove abbiamo ritrovato il nostro gioco e tenuto duro nei momenti di difficoltà”
Con questa vittoria l’Aurora mantiene il primo posto in classifica con quattro punti di vantaggio sulla seconda che adesso, complice la sorprendente sconfitta interna del Turi, è Gioia del Colle. Proprio la formazione turese sarà la prossima avversaria delle biancazzurre nello scontro diretto di sabato 9 dicembre al Pala Zumbo di Brindisi.
Tabellino:
WINDOR CRISPIANO - AURORA VOLLEY BRINDISI 2-3 (14-25, 19-25, 25-22, 25-20, 16-18)
Crispiano: Cardone 15, Morano 11, Gallo (K) 10, Pindinello 11, D’Andria 7, Panza 13, Liuzzi B. (L1), Sibilio (L2), Liuzzi C., Palumbo, Marangi, Tagliente, Panzetta, Morea. All. Contento
Brindisi: Kolomiiets 6, Matichecchia 22, Albanese 21, Zivkovic (L1), Prato 6, Padula 13, Avallone 10, Minghetti, De Maria, Malerba, Stella (L2), Montagna, Solimeno. All. Capozziello.
Arbitri: Rizzato (1°), Dimartino (2°).
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BRINDISI FRA LE PEGGIORI CITTÀ D’ITALIA PER QUALITÀ DELLA VITA
BRINDISI FRA LE PEGGIORI CITTÀ D’ITALIA PER QUALITÀ DELLA VITA: ECCO GLI EFFETTI DELLE POLITICHE A RESPIRO CORTO
E SENZA UNA VISIONE A LUNGO TERMINE
Classificarsi al centesimo posto su centosette è un risultato che lascia poco spazio alle interpretazioni ed agli alibi. Brindisi ed il suo territorio hanno perso ancora una volta numerose posizioni nella classifica sulla Qualità della Vita che l’autorevole testata Il Sole 24 Ore cura da oltre un ventennio.
Si tratta di una indagine e non di una condanna, ne siamo consapevoli, ma scorrendo le numerose e dettagliate voci oggetto di analisi si comprende immediatamente la drammatica corrispondenza tra i parametri sondati e la realtà vissuta ogni giorno da chi a Brindisi e provincia vive e lavora.
Le categorie prese in esame abbracciano l’intera vita economica, sociale e culturale del territorio: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Le fonti sono i dati, quindi numeri e cifre asettiche e non opinabili, di Istituti ed Enti autorevoli ed istituzionali: da singoli Ministeri ad INPS, ISTAT, Infocamere ed altri ancora.
Fanno riflettere i dati che vedono Brindisi agli ultimi posti per laureati e titoli di studio (meno di 1 su 3 fra i giovani adulti), per numero di lettori abituali e per età media degli Amministratori Locali. Sulla cultura di base della popolazione e della sua classe dirigente solo pochi territori in Italia peggio di noi. Età avanzata e precaria preparazione culturale e di base da parte di chi governa ed anima il territorio non rappresenta di certo la condizione migliore per affrontare le complessità dell’attuale fase storica.
Al Sindacato arrivano dritti al cuore sia il dato economico - dove Brindisi è 90esima su 107 – ed in misura ancora maggiore il dato sulla «Sicurezza ed infortuni sul lavoro»: 101simo posto su 107. Un dato increscioso per una delle sfide chiave del Sindacato su cui daremo battaglia in modo ancora più deciso rispetto a quanto già fatto in questi anni. Che il lavoro, quando c’è, sia un pericolo per la salute o la vita è inconcepibile!
L’essere, in media, il fanalino di coda dell’intera Regione Puglia, davanti solo alla martoriata e complessa Foggia, è un forte monito per tutti i rappresentanti istituzionali ed attori sociali della nostra regione a chiedersi se siano state adottate puntualmente le dovute misure di compensazione e sussidiarietà verso ogni lembo di Puglia, Brindisi compresa.
Chi è chiamato a rappresentare Brindisi, a tutti i livelli e su tutti i tavoli, deve avere in massima considerazione i dati che emergono da questa indagine e le numerosissime grida d’allarme che arrivano «dalla base», dai lavoratori e dalle famiglie.
Se rivendicare a Regione e Governo nazionale maggiori risorse ed attenzioni sul nostro territorio è d’obbligo, è altrettanto fondamentale che le Amministratori Locali ed i protagonisti sociali ed economici del territorio progettino ed indirizzino azioni di ampio respiro, lungimiranti ed a lungo impatto sul futuro e lo sviluppo di questa terra.
Il tornaconto personale, la propria popolarità pubblica, il consenso per le consultazioni dell’indomani, le politiche «luccicanti» ma a cortissimo periodo e respiro forse riescono a conservare il singolo protagonista ma al prezzo di sprofondare un intero territorio.
Solo #ProgrammareOltreEmergenze, in rete, assieme, oltre ogni steccato ideologico o di parte, potrà dare una opportunità a Brindisi. È l’invito ed il monito che la Uil di Brindisi da tempo rivolge ad ogni protagonista sociale, politico e culturale del territorio. Noi siamo pronti a fare la nostra parte con chi vorrà esserci. Per Brindisi.
Il Coordinatore provinciale UIL Brindisi
Fabrizio Caliolo
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FURTI DI NATALE: COLDIRETTI PUGLIA, DA VACCHE AD AGNELLI FINO A PECORE
FURTI DI NATALE: COLDIRETTI PUGLIA, DA VACCHE AD AGNELLI FINO A PECORE; STALLE SOTTO ASSEDIO
E’ allarme per i furti di animali, dagli agnelli alle pecore fino alle vacche, con stalle e campagne sotto assedio, un fenomeno che si allarga proprio a ridosso delle festività natalizie quando c’è un maggiore consumo sulle tavole di carne e agnello. E’ la denuncia di Coldiretti Puglia, in riferimento al furto ad Altamura di 39 vacche da un allevamento.
Si tratta – sottolinea la Coldiretti – solo dell’ultimo di una serie di episodi che stanno verificando in Puglia, con uno stato di allerta delle forze dell’ordine soprattutto per presidiare frantoi e aziende olivicole, dove è a pieno regime la campagna olivicola, ma ora cresce l’allerta anche negli allevamenti.
Le campagne sono in balia di gruppi della criminalità, delle agromafie che fanno il paio con le ecomafie, che non si fermano neppure davanti al momento di incertezza con la guerra e l’emergenza che sta arrecando gravi danni alle aziende agricole.
Ormai nelle campagne pugliesi le attività criminose sono legate alla “stagionalità” delle produzioni, con squadre ben organizzate tagliano i ceppi dell’uva da vino a marzo/aprile, rubano le ciliegie a maggio, l’uva da tavola da agosto ad ottobre, le mandorle a settembre, le olive da ottobre a dicembre, gli ortaggi tutto l’anno, ma preferiscono i carciofi brindisini e gli asparagi foggiani, dimostrando che alla base dei furti ci sono specifiche richieste di prodotti redditizi – aggiunge Coldiretti Puglia - perché molto apprezzati dai mercati.
I risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione – conclude Coldiretti Puglia - con la riforma dei reati in materia agroalimentare perché l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora più pericolose le frodi agroalimentari che per questo vanno perseguite con un sistema punitivo più adeguato con l’approvazione delle proposte di riforma dei reati alimentari presentate da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie.
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SALUTE: COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA IN PUGLIA LA CAMPAGNA ‘BUON CIBO FA BUON SANGUE’; DIETA MEDITERRANEA PER 55MILA DONATORI E NON SOLO
Al via in Puglia la campagna ‘Buon Cibo fa Buon Sangue’ con una intesa tra Coldiretti Puglia e AVIS Puglia per prevenire le malattie ma anche per garantire gesti di solidarietà come la donazione che in Puglia conta 55mila donatori, una platea che va educata ad alimentarsi al meglio. Ne hanno parlato il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo ed il direttore regionale, Pietro Piccioni, con Raffaele Romeo, presidente di AVIS Puglia, Antonella Caroli, responsabile del Dipartimento di promozione della salute, del benessere sociale dell’Assessorato alla Sanità della Regione Puglia, Angelo Ostuni, direttore della struttura regionale di coordinamento della medicina trasfusionale della Regione Puglia
Il programma di attività prevede – spiega Coldiretti Puglia – strategie condivise per i servizi alla persona, percorsi preferenziali di acquisto del cibo locale per i donatori di Avis nei mercati di Campagna Amica attraverso una ‘social card’, ma anche l'educazione alla salute, promuovendo nelle scuole una adeguata consapevolezza dell'importanza del dono del sangue e dell’educazione alimentare nelle per sensibilizzare sul valore della solidarietà, della corretta alimentazione e di uno stile di vita sani ed equilibrati per la salute fisica e psicologica, valorizzando nelle mense scolastiche il cibo locale, per trasmettere alle giovani generazioni la conoscenza e l'importanza dei prodotti tipici locali e della tradizione unitamente ai bisogni di salute dei cittadini.
Sono quasi 80mila le donazioni di sangue in Puglia che vanno implementate, sostenendo i bisogni di salute dei cittadini, favorendo, in ambito regionale – aggiunge Coldiretti Puglia - il raggiungimento dell’autosufficienza di sangue e dei suoi derivati, dei massimi livelli di sicurezza trasfusionale possibili e la promozione per il buon utilizzo del sangue, ma anche stili di vita sani e positivi mediante una puntuale informazione ed educazione rivolta alla buona salute, realizzando realizzare, con particolare riferimento al mondo della scuola, del servizio civile universale e del volontariato, attività di formazione sul buon cibo e sui temi della sana e corretta alimentazione al fine di prevenire patologie metaboliche e degenerative, disseminando la cultura della prevenzione sanitaria e del corretto stile di vita come contrasto a fenomeni "deviati", quali dipendenze, comportamenti a rischio e bullismo al fine di migliorare gli apprendimenti ed il successo formativo.
Saranno favoriti attraverso i giovani e le donne di Coldiretti Puglia e la consulta giovani progetti ed iniziative di ampio respiro per una formazione puntuale e cosciente dei giovani sulle tematiche economico sociali regionali, nazionali e internazionali nel campo sociosanitario e del volontariato, con particolare riguardo alle tematiche della cultura del dono del sangue e della solidarietà; promuove interventi volti alla formazione dei giovani all’esercizio della Cittadinanza attiva, quale fondamento di una Convivenza Civile basata sui valori della solidarietà, del dono e della partecipazione volontaria, responsabile, democratica e civica all’attività di volontariato, anche attraverso forme di associazionismo, per la crescita umana, civile e culturale delle nuove generazioni.
Il consiglio ai donatori che sono in buona salute – aggiunge Coldiretti Puglia - è di prenotare la donazione, telefonando prima al centro di riferimenti, in modo da evitare affollamenti degli ambulatori dove vengono prese tutte le precauzioni per evitare contagi prima, durante e dopo la seduta trasfusionale. Per donare il sangue occorre averte fra i 18 e i 65 anni (si scende a 60 se lo si fa per la prima volta), pesare almeno 50 chili e aspettare almeno 90 giorni fra una donazione e l’altra. Quindi ogni donatore lo può fare al massimo per 4 volte l’anno ed è quindi necessario avere un continuo afflusso per garantire le scorte necessarie a livello nazionale. La sera prima della donazione del sangue effettuare un pasto normale, senza eccessi ed è indispensabile il digiuno da almeno 8 ore.
Arrestato un 17enne per detenzione di materiale esplodente e tentato danneggiamento
Arrestato in flagranza dai Carabinieri un 17enne per porto e detenzione di esplosivo. Nei giorni scorsi, i militari della Stazione Carabinieri di San Pietro Vernotico (BR) hanno fermato durante la notte un 17enne del luogo, il quale, vestito con una tuta di colore nero e con il volto travisato, si aggirava per le vie della città; in particolare ha attirato l’attenzione dei militari poiché si è soffermato per alcuni istanti nei paraggi di una nota attività commerciale, già in passato oggetto di attentati dinamitardi. Il giovane teneva nelle mani una busta in cellophane al cui interno, dal successivo controllo eseguito dai militari operanti, è stata accertata la presenza di un ordigno esplosivo di natura artigianale del peso di circa 1 Kg., costituito da un cilindro della lunghezza di circa 40 cm, dotato di innesco. Il successivo intervento eseguito dai Carabinieri dei Nuclei Artificieri Antisabotaggio ha consentito di accertare che si trattava di un congegno micidiale cha avrebbe potuto causare ingenti danni a cose e persone. Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione e porto illegale di materiale esplodente. Il pronto intervento dei militari operanti ha scongiurato che il 17enne portasse a compimento l’azione criminosa che avrebbe potuto comportare gravissimi danni. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale dei Minorenni, nei giorni successivi, ha convalidato l’arresto, disponendo nei confronti del minore la misura cautelare della custodia cautelare in carcere presso l’Istituto per i Minorenni di Bari. L’intervento rientra nelle attività di contrasto poste in essere dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, a seguito della recrudescenza di gravi delitti avvenuti a san Pietro Vernotico.
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Dentro il teatro, la stagione di prosa introdotta sui social
Prima dell'inizio della nuova stagione di prosa 2023/2024, organizzata dalla Città di Fasano - assessorato alla Cultura col Teatro Pubblico Pugliese, prende vita ‘Dentro il teatro’, un innovativo appuntamento sui social. Ognuno dei dieci spettacoli del cartellone sarà presentato in anteprima attraverso delle pillole video nei quali l’assessore alla cultura, Cinzia Caroli, direttamente dal teatro Kennedy, introdurrà le tematiche dei vari appuntamenti. Un modo per accompagnare il pubblico a seguire con un supporto aggiuntivo, attraverso la descrizione e le recensioni dello spettacolo, quella che si è già rivelata una stagione molto attesa e che riproduce il meglio del teatro italiano. Si parte subito con la prima puntata di ‘Dentro il teatro’, realizzata per la data di debutto, la vita parallela de I due papi, interpretati da due colossi del palcoscenico e della televisione, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo.
«Visto il grande interesse suscitato per i dieci appuntamenti di prosa che si susseguiranno fino ad aprile, abbiamo voluto aggiungere alla semplice descrizione e alla trama una sorta di ‘guida’ più diretta e dinamica per entrare subito nel vivo delle tematiche trattate - dichiara l’assessore alla Cultura, Cinzia Caroli - seguendo i video di presentazione, girati per il progetto e che verranno diffusi attraverso i canali social del Comune, lo spettatore potrà, in soli pochi minuti, accostarsi allo spettacolo con maggiore consapevolezza».
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