Redazione
Natale a Mesagne con la ruota panoramica, pettole e presepi
L’Amministrazione Matarrelli si congeda dalla città di Mesagne con un Natale sfavillante. Infatti, nei primi mesi del 2024 scade il mandato elettorale del sindaco Toni Matarrelli e in primavera i cittadini ritorneranno alle urne per eleggere la nuova amministrazione. Da parte sua il primo cittadino vuole ringraziare la comunità per il 95% di gradimento riscosso nei giorni scorsi. Così, insieme al suo entourage sta allestendo un cartello di iniziative, prima del Natale e poi del teatro, per palati esigenti e per accontentare tutte le fasce di età. Intanto vediamo quali sono le due iniziative di punta: la prima è l’installazione in piazza Porta Grande di una ruota panoramica dal cui vertice si potrà vedere non solo la città di Mesagne, ma l’intero hinterland. La seconda iniziativa è la presenza a Mesagne dell’attrice Vanessa Scalera, alias il magistrato Imma Tataranni, che si esibirà dal palco del Teatro comunale.
Intanto, in questi giorni una ditta incaricata dal comune di Mesagne sta collocando nelle vie principali della città le luminarie natalizie per creare di sera quelle positive pulsazioni per gli eventi che si svolgono. Luci sfavillanti di colori che catturano l’attenzione dei residenti e dei turisti incanalandoli in corridoi di luce in un ambiente incantato in cui diventa irresistibile fare delle passeggiate serali e ammirare le vetrine natalizie dei vari negozi. E a proposito di commercianti ieri mattina si è svolta presso la sede del Comune una riunione dei commercianti che hanno deciso di allestire in tema natalizio le vetrine interne e l’esterno delle stesse. Fuori dai negozi saranno collocati degli alberelli di limoni adornati con palline rosse e luci calde. Si parte l’8 dicembre, festività dell’Immacolata, con la tradizionale pettolata e un concerto canoro di Gianmarco Carroccia. Nella stessa data sarà inaugurata la mostra dei presepi, inserita nel magico Borgo dei presepi. Il 10 dicembre chiude la mostra su “Caravaggio e il suo tempo”. Anche per questo evento che ha visto la partecipazione di circa 20mila persone, l’amministrazione ha pianificato un pubblico momento di congedo dal “Genio milanese”. Gli eventi proseguiranno fino all’Epifania con un susseguirsi di concerti, sfilate natalizie e il mercatino di Natale allestito in piazza Orsini del Balzo.
Non mancherà il tradizionale concerto di Capodanno. Top secret per la serata di San Silvestro. Tuttavia, secondo i ben informati l’amministrazione sta progettando una festa in piazza. Sul fronte del teatro due sono gli appuntamenti di punta. Il primo con Vanessa Scalera a la sua “Sorella migliore”. La commedia di “Imma Tataranni” pone al pubblico una domanda: “Come cambierebbe la vita di un uomo, anni prima colpevole di un gravissimo omicidio stradale, se venisse a sapere che la donna da lui investita e uccisa avrebbe avuto, per chissà quale male, nell’istante dell’incidente, solo tre mesi di vita?”. Il secondo appuntamento è con Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi in “Le verdi colline dell’Africa”. Una innovativa pièce a due che racconta il conflitto sul modo di intendere il mestiere dell’attore con un surplus comico, infrangendo le convenzioni degli spettatori, attraverso spunti satirici sulla loro vita di ogni giorno in cui il gioco del teatro si trasforma in metateatro. Infine, ci sarà la presenza di due comici di Zelig.
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Confesercenti. La pista ciclabile della discordia
Obiettivo della Confesercenti, tra i tanti, è anche quello di supportare gli esercenti in ogni iniziativa tesa al miglioramento delle loro condizioni di lavoro, per non veder pregiudicata l’attività imprenditoriale finalizzata al sostentamento delle proprie famiglie. Obiettivo della Confesercenti, tra i tanti, è anche quello di supportare gli esercenti in ogni iniziativa tesa al miglioramento delle loro condizioni di lavoro, per non veder pregiudicata l’attività imprenditoriale finalizzata al sostentamento delle proprie famiglie. E’ indubbio che la vicenda della realizzazione della pista ciclabile in via Togliatti e in via Aldo Moro, con la permanenza sempre più accentuata delle difficoltà logistiche e oggettive in senso lato relative alla esecuzione dei lavori stradali e con la convinzione dell’errata idea progettuale, sta creando tanti malumori tra i commercianti di quei tratti stradali; tra l’altro, cosa più importante, tali problematiche, già portate alla luce da Confesercenti parecchi mesi orsono, si stanno riverberando irrimediabilmente sulla sopravvivenza delle attività che ricadono lungo l’asse viario interessato dai lavori. Ma, anche ammesso che l’idea progettuale fosse stata accettabile, cosa che ovviamente non è, queto è acclarato da tutte le componenti in gioco, il cantiere è fermo da mesi, già prima dell’estate, per problemi tra la vecchia amministrazione comunale e la ditta vincitrice del bando, ad oggi revocata dall’incarico dall’attuale Amministrazione.Abbiamo appreso dell’iniziativa della Commissione Ambiente presieduta dal consigliere di Fratelli d’Italia Roberto Quarta del sopralluogo effettuato in data 21 Novembre presso il cantiere e della volontà della stessa commissione di aprire un tavolo tecnico per valutare tutte le possibilità di variare tale progetto. Confesercenti pertanto ritiene urgente e doveroso convocare presso la propria sede, in via Rubini, 12, il giorno 27 novembre 2023 alle ore 15.30, i commercianti interessati per decidere quali iniziative intraprendere, alla presenza dell’Assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Quarta, della Commissione Ambiente e dell’Ordine degli Ingegneri, per trovare una via d’uscita e percorribile, che sia la sintesi tra le iniziative dell’assessorato, della Commissione e quelle di Confesercenti.
Il Presidente Provinciale Michele Piccirillo
Il deposito GNL di Brindisi diventa un rigassificatore
Al peggio non c’è mai fondo, in una lettera inviata dal Ministero dell’Ambiente all’Autorità Portuale di Brindisi il deposito GNL diventa un rigassificatore .
Il Comitato Liberi Cittadini porterà la sua protesta nei prossimi giorni davanti la Autorità Portuale , la Regione Puglia , la Rai a Bari che non spende mai una parola sulle proteste dei cittadini brindisini, chiederà il sostegno al Comune e Provincia di Brindisi nel bloccare questi disastrosi programmi.
Alle numerose preoccupazioni espresse dal “Comitato Liberi Cittadini No al deposito GNL della Edison” unitamente ad un gruppo di consiglieri comunali , di professionisti legati alla vita del porto e non , di rappresentanti di associazioni, nella conferenza stampa organizzata nella mattinata di Venerdì 17 Novembre riguardo le diverse situazioni del deposito ,dello scoppio al petrolchimico , dell’incendio del parco carbone a Cerano, si aggiunge altro di cui avevamo avuto sentore fin dall’inizio di questa storia.
La lettera inviata in questi giorni dal “Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica” all’Autorità di sistema Portuale del Mare Adriatico e per conoscenza a Ministeri interessati , diversi settori della Regione Puglia ,Ferrovie dello stato, Comune di Brindisi, Vigili del fuoco Regionali e Provinciali, asserisce che i problemi posti dalle associazioni ambientaliste nel corso di questi mesi sono prive di fondamenta ;decidono a Roma che si può andare avanti come un rullo compressore nella realizzazione del deposito. A questa terribile forma di imposizione nei confronti della città si aggiunge ciò che avevamo temuto fin dall’inizio di questa storia, che il deposito si trasforma in un rigassificatore.
Il Ministero scrive infatti nella sua lettera…..
"Con riferimento infine al Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per rilanciare
l’economia post-Covid e per fronteggiare l’impatto della guerra della Russia all’Ucraina, per la
sicurezza degli approvvigionamenti energetici, si evidenzia che gioca un ruolo essenziale, come
è noto, l’annullamento della dipendenza dall’import del gas russo ed il nostro Paese ha
intensificato gli sforzi per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas naturale
attraverso la stipula di nuovi accordi di fornitura via tubo e via GNL, anche attraverso
l’incremento dell’utilizzo delle infrastrutture esistenti e la realizzazione di infrastrutture
strategiche essenziali per potenziare la sicurezza degli approvvigionamenti. ".
Di fatto si indica la possibilità per Brindisi che il Bombolone può funzionare come rigassificatore.
Spetta ai cittadini brindisini di ribellarsi a queste gravi decisioni.
Roberto Aprile per il “Comitato Liberi Cittadini”
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PIANO INDUSTRIALE ENEL – GENTILE (CNA): CI ASPETTIAMO BEN ALTRO DALLA SOCIETA’ ELETTRICA
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SERVIZI SOCIALI – LUPERTI E GRECO: INTERNALIZZIAMO I SERVIZI NELL’AMBITO DEL CONSORZIO
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No a fondi pubblici per sondaggi ad personam. Si al confronto democratico per il futuro della città. Avevamo letto nei giorni scorsi che a Mesagne abbiamo “Il Sindaco più amato d’Italia”. Fin qui nulla questio, perché da come era stata diffusa la notizia poteva sembrare che un istituto specializzato avesse condotto un’indagine seria, su scala nazionale, riconoscendo al nostro Sindaco il predetto “titolo”.
Ma così non era.
Per come appurato successivamente, infatti, l’esito di questa indagine è il frutto di un sondaggio commissionato dall’amministrazione comunale di Mesagne a Yoodata srl, avente ad oggetto l’“Analisi dei bisogni e delle soddisfazioni dei cittadini mesagnesi”, sondaggio quindi teso a indirizzare l’azione amministrativa verso i veri fabbisogni di una comunità. Sulla utilità del sondaggio quale mezzo di indagine non vi sono dubbi. È notorio, infatti, che molti altri sindaci, anche del Partito Democratico, hanno utilizzato il medesimo strumento per le specifiche finalità ad esso collegate. Ciò che invece sorprende è la strumentalizzazione fatta del sondaggio, che finisce col rende nebulosa anche la procedura adottata.
Al netto del dato oggettivo (e certamente criticabile) che detta indagine conoscitiva sia costata €.8.540 di soldi pubblici, non possiamo tacere sulla circostanza che il percorso intrapreso per l’affidamento dell’incarico presenti qualche anomalia. Emergerebbe, infatti, dalla lettura della determina che l’input per affidare l’incarico sia partito da un funzionario, il quale ha preso l’iniziativa di affidare l’incarico alla Yoodata s.r.l., ne ha condotto le trattative per il prezzo e, con l’avallo dell’ufficio ragioneria, sia stato poi effettivamente commissionato e pagato il rispettivo costo.
Non sfugge la circostanza che la determina di affidamento dell’incarico non sia stata mai preceduta da un atto deliberativo avente un indirizzo politico, con ciò ponendo interrogativi circa la legittimità stessa dell’atto.
Ci chiediamo quindi se davvero il Sindaco avesse bisogno di spendere soldi pubblici per sentirsi dire che è il più amato d’Italia! Non era forse lo scopo vero del sondaggio quello di conoscere le esigenze e le necessità dei cittadini? Ed ancora, un Sindaco che per sua stessa ammissione afferma di “vivere tra la gente ed a stretto contatto con i suoi concittadini” aveva davvero bisogno di commissionare un sondaggio per conoscere le esigenze della sua città?
A tutti questi interrogativi non sappiamo dare una risposta e non è stata data neppure con la nota diramata dal Sindaco nella quale, glissando sul vero tema della polemica sorta in questi giorni, ovvero l’investimento di soldi pubblici per meri fini propagandistici, si è limitato a fornire una giustificazione che nulla dice circa la necessità di ricorrere ad un sondaggio a pagamento per confrontarsi con i propri concittadini.
A noi pare che l’utilizzo dello strumento del sondaggio, seppure a livello conoscitivo può essere utile, ma rimane pur sempre uno strumento esplorativo, ed in quanto tale non può sostituirsi al confronto diretto tra amministrazione comunale, partiti politici, associazioni, cittadini. Lo sforzo dell’elaborazione politica non può essere archiviato ed il cittadino non può essere derubricato a semplice “consumatore”, perché così ragionando si finisce col tradire il concetto stesso di democrazia.
Concludiamo dicendo che il Partito Democratico non ritiene di affidare il destino dei propri concittadini all’esito di un sondaggio ma è pronto a fare la sua parte ed a confrontarsi democraticamente con l’amministrazione comunale sui temi cruciali che riguardano il futuro di questa città ed a rilanciare un concetto di politica che ponga davvero al centro della sua azione e programmazione politica il cittadino ed i suoi fabbisogni.
La segreteria del Partito Democratico
Recupero della scuola di via Bilotta
Nelle scorse ore l’Amministrazione Comunale ha effettuato la consegna dei lavori per l’avvio del cantiere della scuola di via Bilotta.
“Finalmente ci siamo. Tra pochi giorni – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – cominceranno i lavori che trasformeranno un luogo diventato simbolo di incuria e abbandono in una scuola a misura di bambino, un ambiente pensato per la socialità e la crescita.”
Il progetto di recupero, finanziato con circa 830 mila euro con fondi del PNRR per la messa in sicurezza e riqualificazione di immobili da destinare ad asili nido e scuole dell’infanzia, è stato successivamente ampliato dall’Amministrazione Comunale con lo stanziamento di ulteriori 500 mila euro dopo che i tecnici hanno verificato lo stato di compromissione dei pilastri presenti.
“Il recupero di questo immobile – prosegue il Sindaco Antonello Denuzzo – ha richiesto un investimento ulteriore da parte dell’Amministrazione Comunale. Non ci siamo sottratti perchè si tratta di un intervento con un forte impatto sociale. Grazie alla scuola sottrarremo dal degrado un immobile che negli anni è stato un attrattore di fenomeni di microcriminalità e, allo stesso tempo, offriremo un nuovo asilo pubblico per le tante famiglie francavillesi con bambini piccoli.”
L’edificio di via Bilotta, risalente all’inizio degli anni ’80, è entrato in funzione per pochi anni prima di essere chiuso per problemi strutturali. Il progetto dei lavori prevede la riqualificazione funzionale e la messa in sicurezza della scuola con l’adeguamento antisismico, nuovi impianti idrico, fognario, elettrico, termico e la sostituzione delle strutture conservando la sagoma esterna delle murature. Il tutto corredato con impianti fotovoltaici per la produzione di elettricità e acqua calda.
I 640 metri quadrati della struttura ospiteranno tre sezioni scolastiche dotate di spogliatoio, aula, zona riposo e servizi igienici. Le aree comuni saranno strutturate con una sala per attività ludico-educative, cucina, aula insegnanti e deposito per l’attrezzatura didattica. La nuova scuola sarà completata da una ampia area verde attrezzata con giochi per i bambini e angoli dedicati ai momenti di svago.
“Abbiamo scelto – conclude l’Assessora ai Lavori Pubblici Annalisa Toma – di lavorare sul recupero dell’esistente anche in un’ottica di economia circolare. Abbiamo il dovere, laddove è possibile, di tradurre i principi generali in politiche attive. La scuola di via Bilotta è un esempio di riutilizzo e di valorizzazione di risorse che diversamente andrebbero irrimediabilmente perse, ma anche di prevenzione nell’uso del suolo.”
Con il recupero di questo immobile aumenterà l’offerta di spazi educativi per le famiglie con figli della fascia d’età 0-3 anni. Un’autentica occasione di riscatto per un immobile che da 40 anni versa in stato di completo abbandono e una opportunità per tanti genitori.
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Il Tribunale di Arezzo ha condannato a 6 mesi di reclusione con la condizionale il cacciatore del Valdarno fiorentino che lo scorso anno ha sparato con una carabina ad aria compressa ad una gatta, gettandola poi in un cassonetto in località Potine nel comune di Cavriglia. Sybilla, questo il nome della gatta, era stata soccorsa dai volontari Enpa della Sezione di Valdarno che, dopo aver ricevuto una segnalazione, erano corsi a recuperare la gattina.
“Sybilla – ricorda l’Enpa Valdarno - è stata portata presso una clinica veterinaria dove è stata ricoverata. Le sue condizioni sono apparse fin da subito difficili a causa dei proiettili rimasti all’interno del corpo in una posizione non operabile. Dopo il ricovero Sybilla è stata dimessa per proseguire le cure a casa, accolta da Letizia, una volontaria dell’Enpa di Valdarno. La gattina, seppur sofferente, sembrava migliorare, fino a quando purtroppo una notte è morta”.
Il Comune di Cavriglia aveva quindi fatto denuncia per maltrattamento contro ignoti, denuncia presentata anche dall’Enpa. Grazie alle indagini della Polizia Municipale di Cavriglia si è arrivati all’individuazione del responsabile di questo ignobile atto: un cacciatore residente nella provincia di Firenze.
L’Ente Nazionale Protezione Animali si è costituita parte civile nel processo contro l’uomo che ora è stato condannato nel processo di primo grado a 6 mesi di reclusione con la condizionale e alle spese legali delle parti civili.
“Ora – afferma Carla Rocchi Ci auguriamo che si possa procedere al più presto con il sequestro delle armi e della licenza perché pensare che persone del genere possano imbracciare un fucile nuovamente dà i brividi e rappresenterebbe una minaccia per la comunità”.
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BRINDISI SENZA LUMINARIE – LUPERTI E GRECO: I BRINDISINI DEVONO RINGRAZIARE L’ASS. LOIACONO
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E' online il nuovo sito del Teatro Sociale di Fasano
Il Teatro Sociale di Fasano ha una nuova vetrina digitale: ecco online il sito web ufficiale della casa comunale delle arti sceniche fasanesi, un portale che permetterà a chiunque di rimanere aggiornato su tutte le novità (artistiche e non) a partire dalla stagione 2023/2024.
Il sito è strutturato in modalità responsive, cioè è adattabile alle diverse dimensioni dello schermo e delle finestre di tutti i dispositivi, e pertanto sarà fruibile sia da pc che da smartphone.
Il progetto è stato realizzato da “Katharà – In rete per il teatro”, associazione temporanea di scopo composta dall’unione sinergica del Gruppo di Attività Teatrali “Peppino Mancini” di Fasano, associazione “SenzaConfine” e accademia “Fuori di danza” di Locorotondo, nell’ambito del progetto di gestione del Teatro Sociale, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fasano.
Basterà un semplice click per visionare e scaricare il cartellone degli eventi in programma, prendere visione dell’offerta formativa (in partenza tanti laboratori di recitazione, danza e di tecnico di palcoscenico), iscriversi alla newsletter ed essere aggiornati in anteprima su tutte le novità firmate Katharà, visionare la scheda tecnica e la dotazione del palcoscenico, la piantina dei posti a sedere, verificare al momento la disponibilità delle date e la possibilità di prenotare il teatro con apposito link.
Dulcis in fundo, è stata dedicata una sezione alla storia del glorioso Teatro Sociale di Fasano. Una ricostruzione minuziosa, effettuata ricucendo i passaggi delle varie epoche dagli articoli di giornale, dal libro di Luisa Lamberti “Il Teatro Sociale di Fasano – Centocinquant’anni di storia”, e dai racconti dei più anziani, unici testimoni oculari di quella che fu la realizzazione del progetto di 26 galantuomini fasanesi che vollero regalare alla città un teatro comunale.
Dal “piccolo Piccinni”, passando dalla gestione della famiglia Falcolini fino alla riapertura del Nuovo Teatro Sociale. Un vero e proprio viaggio nel tempo, testimoniato da foto, bozze di progetti e articoli dell’epoca.
È possibile raggiungere il nuovo sito del Teatro Sociale cliccando sul seguente link: www.teatrosocialefasano.it
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