Redazione

MesagnEstate domenica 13 luglio, la banda giovanile sul sagrato e boxe sotto le stelle in villa.

L’estate mesagnese non conosce pause. L'estate mesagnese non conosce pause. Domenica 13 luglio la città di Mesagne propone un altro doppio appuntamento, che si aggiunge a “Il Gran Circo dei Burattini”, l’evento dedicato ai più piccoli in programma nell’Atrio del Castello dalle ore 20:30.

In Villa Comunale,  con inizio alle 20:30, si svolgerà la seconda e ultima serata della VI edizione dell’evento sportivo “Boxe sotto le stelle”, a cura della Team Boxe Mesagne asd, mentre a partire dalle ore 21:00, il sagrato della Chiesa Madre - in piazza IV Novembre – sarà l’accogliente palco del concerto della Banda giovanile Città di Mesagne. Saranno ospiti della serata il soprano mesagnese Marcella  Diviggiano e il trombettista  fasanese  Vincenzo  Deluci, con la direzione del M° Carlo Pezzolla.  Gli eventi sono gratuiti, patrocinati dal Comune nell’ambito della rassegna “MesagnEstate 2025”.

MESAGNE – Due affascinanti espressioni dello spettacolo di piazza, quella circense e quella del teatro di figura, si fondono per incantare i bambini e divertire gli adulti. L'appuntamento è a Mesagne, nell'ambito del ricco cartellone estivo, domenica 13 luglio alle ore 20:30 nell'Atrio del Castello comunale.

Promosso dall'Amministrazione comunale e curato dalla Compagnia Teste di Legno, il "Gran Circo dei Burattini" nasce come omaggio a due grandi artisti del loro genere: il Maestro scenografo/burattinaio Attilio Monti e suo fratello Takimiri, capostipite di un'antica famiglia circense. Lo spettacolo amplia il raggio d'azione del teatro di figura. I burattini non si limitano a raccontare una storia secondo la loro vocazione più tradizionale, ma si esibiscono in un vero e proprio circo. Il genere dei burattini, che nella nostra tradizione è solitamente inserito in una narrazione, si fonde con una forma spettacolare pura come il circo, incentrata sull'intrattenimento e sull'esibizione di doti non comuni. Cosa c'è di più eccezionale e sorprendente di un gruppo di artisti "non umani"?

I burattini, "fenomeni" della comunicazione teatrale, diventano qui "fenomeni" del circo, nel senso più positivo del termine, mostrando tutto il loro potenziale espressivo. Lo spettacolo è ricco di colpi di scena, l'ironia emerge in una paradossale esibizione artistica. Non mancano gli animali, attori indomabili e maschere così accattivanti da sorprendere piacevolmente anche l'adulto più scettico. L'atmosfera è quella della fantasia pura, che rispetta i canoni della simbologia infantile con un gusto innato per l'invenzione.

La creazione è di Biagio Di Bella, i burattini sono Attilio Monti e Biagio Di Bella, mentre le scenografie sono di BocchiMonti Carolina e Roberta Lisi. L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

La Città di Fasano ha reso omaggio ieri, venerdì 11 luglio, ad Angelo Vassallo, il "Sindaco Pescatore", con l'intitolazione di una piazza a Torre Canne. La cerimonia commemorativa si è svolta in Via del Faro, con la partecipazione del Sindaco Francesco Zaccaria e del Vicesindaco, dell’Assessore alla Toponomastica Luana Amati, del fratello di Angelo Vassallo, Dario, presidente della Fondazione “Angelo Vassallo – Sindaco Pescatore” e il Presidente di ANCI Puglia, Fiorenza Pascazio, sindaco di Bitetto.

Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica, Comune in provincia di Salerno, è stato una figura emblematica nella lotta per la legalità e la tutela ambientale in Italia. Conosciuto come il "Sindaco Pescatore", ha dedicato la sua vita alla salvaguardia del suo territorio e alla promozione di uno sviluppo sostenibile, proteggendo il mare e la terra, valorizzando le tradizioni locali e garantendo un futuro migliore per la sua comunità, libero dalla speculazione edilizia e dalla criminalità organizzata. Tra le sue iniziative, la "strategia Rifiuti Zero" e la promozione della dieta mediterranea come patrimonio UNESCO, che hanno reso Pollica un modello di gestione virtuosa. Il suo coraggioso impegno lo ha portato all'assassinio il 5 settembre 2010, un crimine che ha profondamente scosso il Paese, ma il suo esempio continua a ispirare chi crede in un futuro più giusto e pulito.

«Intitolare una strada ad Angelo Vassallo è come piantare un seme – ha dichiarato il Sindaco Francesco Zaccaria -. Un seme che ci ricorda ogni giorno che esiste un modo diverso di fare il sindaco: con l’ascolto, la coerenza, la voglia di proteggere le cose belle, anche quando costa fatica. Anche quando è pericoloso. Ha fatto scelte scomode. Ma giuste. Ha difeso l’ambiente, ha creduto nella sua gente, ha detto no dove altri chiudevano gli occhi. E per questo ha pagato con la vita. Con questo gesto, con questa intitolazione, diciamo una cosa chiara: che la legalità non è una parola vuota, ma una scelta quotidiana. Che ricordare è un dovere. Ma imitare è un atto di coraggio».

«Oggi celebriamo un uomo che ha incarnato i valori di integrità, coraggio e amore per il proprio territorio – ha dichiarato il Vicesindaco Luana Amati -. Intitolare una piazza ad Angelo Vassallo a Torre Canne, un luogo così legato al mare e alla bellezza della natura, significa non solo onorare la sua memoria, ma anche rafforzare il nostro impegno come comunità nella difesa della legalità e nella promozione di uno sviluppo sostenibile. Il suo esempio ci ricorda che l'azione di un singolo, mossa da principi saldi, può lasciare un segno indelebile e ispirare generazioni. Questa piazza sarà un monito costante per tutti noi a proseguire la sua battaglia per un futuro più pulito e giusto, in cui la tutela dell'ambiente e la lotta alla criminalità siano priorità assolute».

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

39esima edizione di Goletta Verde, la storica campagna estiva di Legambiente

 che solca i mari in difesa delle acque e delle coste

Quasi la totalità dei campioni analizzati sono risultati entro i limiti di legge: presentati i dati del monitoraggio di Goletta Verde lungo la costa pugliese

Solo Polignano a Mare risulta leggermente oltre i limiti di legge

Legambiente “Siamo contenti dei risultati delle analisi di Goletta Verde, e della spiaggia di Barletta dove è rientrata la situazione di criticità riscontrata lo scorso anno. Polignano a Mare è sotto controllo da più di un anno in seguito a segnalazioni della cittadinanza, e continueremo a monitorarlo per assicurarci che la situazione riscontrata da Goletta Verde, e subito rientrata, non si ripeta.”

Qui la mappa interattiva del monitoraggio, con i punti di campionamento e i risultati delle analisi.

 

Quest'anno le analisi di Goletta Verde di Legambiente lungo le coste pugliesi hanno interessato 29 punti nella costa ionica e adriatica: ossia 25 punti a mare e 4 punti in situazioni critiche di scarico, foci di fiumi. I campioni sono stati prelevati nelle giornate del 16 e del 23 giugno.

Quasi la totalità dei campioni analizzati sono risultati entro i limiti di legge: 28 punti su 29 totali sono, infatti, risultati entro i limiti di legge. Solo un punto è risultato inquinato ed è la spiaggia presso Lama Monachile a Polignano a Mare (BA).

Questi i risultati del monitoraggio di Goletta Verde presentati nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina a Bari e che ha visto la partecipazione di: Laura Brambilla, Portavoce Goletta Verde, Daniela Salzedo, Presidente Legambiente Puglia, Vito Bruno, Direttore Arpa Puglia, Piervito Lagioia, Coordinatore Strutture Territoriali Operative AQP e Vincenzo Leone C.A. (CP) Comandante Direzione Marittima Bari.

Goletta Verde precisa che la scarsità di pioggia nella regione durante il periodo in cui è stata svolta l'attività di campionamento, evidenziata anche dalla scarsa portata di alcuni canali storici monitorati, non ha permesso di mantenere con rigore le percentuali di prelievi in mare ed in punti critici come si fa nelle altre regioni italiane e come da programma scientifico della campagna di Goletta Verde.

“Da un anno e mezzo il nostro Circolo di Polignano a Mare in collaborazione con l’amministrazione ha monitorato il punto a Lama Monachile in seguito a segnalazioni di cittadine e cittadini – dichiara Daniela Salzedo, presidente Legambiente Puglia. Successivamente al campionamento effettuato nell’ambito della campagna Goletta Verde, abbiamo prelevato di nuovo un campione nello stesso punto nell’ambito del monitoraggio continuo che viene condotto e i risultati di questa ulteriore analisi sono pienamente entro i limiti di legge. Come già avvenuto per altri tratti della costa pugliese, continueremo a monitorare la situazione sia durante la stagione estiva sia nei mesi successivi. La stessa attenzione sarà rivolta anche ad altre criticità che abbiamo riscontrato lungo la costa con i nostri volontari e volontarie e che ci sono state segnalate dalla cittadinanza. Tra queste, segnaliamo la paradossale situazione di Torre Mileto, dove fenomeni di abusivismo edilizio si accompagnano a un grave stato di degrado ambientale, aggravato dall’abbandono di rifiuti. Altrettanto preoccupante è il caso di Cala Monaci a Monopoli, una spiaggia dedicata all’accessibilità per i disabili, tuttora promossa sul sito del Comune come tale, ma di fatto inaccessibile, come evidenziato da un avviso della Polizia Municipale”.

Focus punti campionati: 4 punti in provincia di Bari, prelevati tutti a mare e risultati 3 entro i limiti: Cala Monaci a Monopoli, spiaggia presso il Canale Lamasinata a Bari e la spiaggia riserva presso Torre Calderina a Molfetta. Solo un punto risulta oltre il limite di legge, la spiaggia a Lama Monachile a Polignano a Mare.

In provincia di BAT (Barletta Andria Trani) sono stati campionati 5 punti, risultati tutti entro i limiti.  I campioni sono stati prelevati in due foci, quella del torrente Carmosina e quella del fiume Ofanto a Margherita di Savoia: i restanti 3 punti sono stati prelevati a mare: presso la spiaggia libera sul litorale di ponente a Barletta, la spiaggia colonna, località Monastero, e la spiaggia ponte lama a Bisceglie.

5 punti monitorati in provincia di Brindisi sono stati tutti campionati a mare e risultati entro i limiti: la spiaggia libera a Torre Canne a Fasano, la spiaggia del Pilone a Ostuni, la spiaggia della provincia a Giancola. In questa provincia ricadono il canale reale a torre Guaceto e il canale Posticeddu  su litorale Apani, entrambi campionati a mare perché la scarsa portata delle acque non li faceva sfociare in mare.

Nella provincia di Foggia sono 3 i punti presi in esame, tutti prelevati a mare e risultati entro i limiti di legge: la spiaggia libera di Calenella a Peschici, la spiaggia Casette dei Pescatori a Mattinata e il mare vicino la foce del canale Schiapparo, a San Nicandro Garganico.

Tutti entro i limiti di legge anche i 6 punti in provincia di Lecce campionati a mare: la spiaggia libera su SP366 km 9 a Vernole, la spiaggia Madonna Alto Mare a Otranto, il mare presso il canale di scarico a Marina di Leuca, il mare presso lo scarico del depuratore a Porto Gaio - Gallipoli, la spiaggia del frascone a Nardò e la spiaggia libera le Dune a Porto Cesareo.

6 punti in provincia di Taranto, con quattro punti a mare: la spiaggia presso la foce del torrente Borraco a Manduria, la spiaggia libera a Campomarino di Maruggio, la spiaggia di Taranto e la spiaggia chiatona a Palagiano, tutti risultati entro i limiti di legge. Anche due foci prese in esame, quella del fiume Lenne e del fiume Lato, sono risultate entrambe senza problemi legati a criticità microbiologiche.

Legambiente_goletta_verde_presentazione_dati_2025.jpg

Regione

Comune

PV

Località

Punto

Giudizio

Puglia

Peschici

FG

Baia Monte Pucci

Spiaggia libera La Calenella

Entro i limiti

Puglia

San Nicandro Garganico

FG

Foce Schiapparo

Mare presso Foce Schiapparo

Entro i limiti

Puglia

Mattinata

FG

Casette dei Pescatori

Spiaggia Casette Dei Pescatori

Entro i limiti

Puglia

Margherita di Savoia

BAT

Riserva Naturale di Salina

Foce del Torrente Carmosina

Entro i limiti

Puglia

Margherita di Savoia

BAT

Margherita di Savoia

Foce del fiume Ofanto

Entro i limiti

Puglia

Barletta

BAT

Litoranea di Ponente

Spiaggia Libera

Entro i limiti

Puglia

Trani

BAT

Monastero

Spiaggia colonna

Entro i limiti

Puglia

Bisceglie

BAT

Bisceglie

Spiaggia ponte lama

Entro i limiti

Puglia

Molfetta

BA

Torre Calderina

Spiaggia Riserva - Torre Calderina

Entro i limiti

Puglia

Bari

BA

Bari

Spiaggia presso Canale Lamasinata

Entro i limiti

Puglia

Polignano a Mare

BA

Polignano a Mare

Lama Monachile

Inquinato

Puglia

Monopoli

BA

Monopoli

Cala Monaci

Entro i limiti

Puglia

Fasano

BR

Torre canne

Spiaggia libera

Entro i limiti

Puglia

Ostuni

BR

Torre San Leonardo

Spiaggia del Pilone

Entro i limiti

Puglia

Carovigno

BR

Torre Guaceto

Mare presso la foce del Canale Reale

Entro i limiti

Puglia

Brindisi

BR

Litorale Apani

Mare presso la Foce canale c/da Posticeddu

Entro i limiti

Puglia

Brindisi

BR

Giancola

Spiaggia della Provincia

Entro i limiti

Puglia

Vernole

LE

Riserva Naturale Le Cesine - Vernole

Spiaggia libera su SP 366 km 9

Entro i limiti

Puglia

Otranto

LE

Baia Otranto

Spiaggia Madonna Alto Mare

Entro i limiti

Puglia

Castrignano del capo

LE

Marina di Leuca

Mare presso il Canale di scarico

Entro i limiti

Puglia

Gallipoli

LE

Porto Gaio

Mare presso scarico depuratore

Entro i limiti

Puglia

Nardò

LE

Palude del Capitano

Spiaggia del frascone

Entro i limiti

Puglia

Porto Cesareo

LE

Le Dune

Spiaggia Libera Le Dune

Entro i limiti

Puglia

Manduria

TA

Torre Borraco

Mare presso la Foce del Torrente Borraco

Entro i limiti

Puglia

Maruggio

TA

Campo Marino di Maruggio

Spiaggia libera

Entro i limiti

Puglia

Taranto

TA

Taranto

Spiaggia

Entro i limiti

Puglia

Palagiano

TA

Foce Pino di Lenne

Foce fiume Lenne

Entro i limiti

Puglia

Palagiano

TA

Spiaggia

Spiaggia Chiatona

Entro i limiti

Puglia

Castellaneta

TA

Foce fiume Lato

Foce fiume Lato

Entro i limiti

“L’obiettivo di Goletta Verde da 39 anni è scovare le criticità del sistema di depurazione delle acque, lavorare insieme alle amministrazioni per risolvere questi problemi ed informare la cittadinanza – dichiara Laura Brambilla, portavoce di Goletta Verde. La Puglia continua con la tendenza positiva degli ultimi anni, ma non bisogna abbassare la guardia e continuare a monitorare le zone critiche, soprattutto le foci dei fiumi che si rivelano essere l’anello debole del sistema depurativo italiano”.

Rispetto ai cartelli di divieto di balneazione, i tecnici di Goletta Verde non li hanno trovati in nessuno dei punti campionati. Le amministrazioni costiere hanno il dovere di informare i cittadini e le cittadine sulle zone interdette alla balneazione, quali sono, per legge, le foci dei fiumi. Spesso nelle zone limitrofe allo sbocco a mare dei torrenti e dei fiumi si vengono a creare spazi di spiaggia libera utilizzata dai bagnanti, che potrebbero essere quindi esposti anche ad un potenziale rischio di inquinamento per una mancata o assente depurazione.

Per quanto riguarda la qualità delle acque di balneazione solo nel 20% dei punti monitorati sono presenti i cartelli di informazione per turisti e bagnanti sulla qualità dell'acqua.

Utile verificare le informazioni sul Portale delle Acque, il sito del Ministero della Salute che sulla base delle analisi delle Agenzie di Protezione dell'Ambiente Regionali provvede a informare i cittadini e le cittadine sulla qualità delle acque di balneazione della regione. Le criticità che alle volte vengono comunicate sul sito devono essere restituite anche sul territorio per una giusta informazione dei cittadini e delle cittadine.

Buone notizie: nella tappa pugliese di Goletta Verde (dall’8 al 12 luglio) non sono mancate le buone notizie sulla biodiversità: come i 38 nidi di tartaruga Caretta caretta censiti da Goletta Verde sui lidi pugliesi dove per altro aumentano i comuni “Amici delle tartarughe” (saliti a quota 16). Il Centro Tartarughe Marine di Manfredonia si conferma un fiore all’occhiello del territorio. Sul fronte rinnovabili e biodiversità, lo studio presentato ieri da Goletta Verde insieme a Jonian Dolphin Conservation conferma la compatibilità tra parchi eolici off shore e biodiversità, analizzando proprio il caso studio del parco eolico offshore di Taranto.

Comunicato stampa nidi di Caretta caretta in Puglia
Comunicato stampa studio Goletta Verde insieme a Jonian Dolphin Conservation

Giunta alla 39esima edizione, Goletta Verde monitora lo stato di salute di mare e coste. Partita il 23 giugno da Trieste, viaggerà lungo le coste della Penisola per concludere il suo viaggio a inizio agosto in Liguria. Anche in questa edizione la campagna di Legambiente pone l’attenzione su diverse tematiche estremamente attuali come la depurazione, la lotta alla crisi climatica e alle illegalità, la salvaguardia della biodiversità, le rinnovabili. In particolare, l’eolico off-shore sarà ancora una volta protagonista di alcune tappe per porre l’attenzione sulle energie rinnovabili e la transizione energetica, perché senza l’energia prodotta dal vento sarà impossibile raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030. Partner principali della campagna sono Anev, CONOU, Novamont, Renexia, partner tecnico Biorepack.

Il CONOU, Consorzio Nazionale Oli Usati, sostiene da anni la campagna estiva di Legambiente, nella convinzione che sia assolutamente necessario agire collettivamente per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Il Consorzio è parte attiva in questo scenario: con la sua attività di raccolta e rigenerazione degli oli minerali usati è un esempio di eccellenza di economia circolare, non solo in Italia, ma addirittura in Europa. Raccogliendo l’olio lubrificante usato alla fine del suo ciclo di vita nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli, il CONOU fa in modo che questo rifiuto – altamente pericoloso se non gestito correttamente – si trasformi in una preziosa risorsa. Oltre il 98% dell’olio raccolto dal Consorzio viene infatti rigenerato e trasformato in nuova materia prima riutilizzabile, con benefici per l’ambiente e la salute grazie alla riduzione dell’utilizzo di risorse naturali e delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti. 

Il monitoraggio scientifico     

I prelievi di Goletta Verde e Goletta dei Laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando i laboratori sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli). Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai Km di costa di ogni regione.    

 

LEGENDA 
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:      

INQUINATO = Enterococchi intestinali > 200 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 500 UFC/100ml.     

FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali > 400 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 1000 UFC/100ml.  

Si ringrazia il Circolo Canottieri Barion per l’ospitalità

Goletta Verde: Video (archivio)

Segui Goletta Verde sui social: Goletta Verde Facebook | X | Instagram   

 In questa edizione 2025, torna il servizio SOS Goletta di Legambiente per segnalare scarichi anomali, chiazze sospette o inquinamento lungo le coste e le spiagge del proprio territorio compilando l’apposito form sulla pagina dedicata.

L’Ufficio Stampa di Goletta Verde: Valentina Bifulco| 328 2611746 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L’Ufficio Stampa di Legambiente Puglia: Nicole Cascione | 3402746365 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Goletta Verde è una campagna di Legambiente:

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

La Grande Mostra “Negli anni dell’Impressionismo, da Monet a Boldini. Artisti in cerca di libertà”, organizzata da Micexperience Rete di Imprese, assieme a Regione Puglia e Comune di Mesagne e, in ottemperanza al protocollo d’Intesa “Puglia Walking Art”, prodotta da Reinassance srl, con le sue 153 opere esposte si sta rivelando “il luogo in Puglia dov’è possibile perdersi nei mille colori dell’estate vissuta a molteplici latitudini”.

Uscendo dalla mostra allestita nelle sale nobili del Castello normanno-svevo di Mesagne (Br) dal 27 luglio scorso, così ha riferito in segreteria, ringraziando, una coppia di turisti in vacanza sulla costa adriatica a Sud di Bari. E hanno fatto gli esempi, questi visitatori, citando le opere di Gioacchino Toma e Giuseppe Casciaro, di Enrico Gaeta e – non poteva essere diversamente – di Giuseppe De Nittis.

Sovvengono le parole della prof. Isabella Valente, curatrice della mostra e docente nell’Università di Napoli Federico II, nella preview riservato alle autorità: “Nella pittura italiana di paesaggio della seconda metà dell’Ottocento la natura smette di essere semplice sfondo per farsi protagonista viva e mutevole”. Ricordò, la curatrice che “se in Francia i pittori della Scuola di Barbizon e gli Impressionisti dipingevano en plein air, in Italia il contatto con il vero, avviato a Napoli con l’esperienza cosmopolita della Scuola di Posillipo, pare accendere qualcosa di più. Neve, nebbia, luce, cieli tersi o carichi di nuvole diventano strumenti espressivi soggettivi e poetici, a volte spiritualistici, che restituiscono l’evoluzione dell’esperienza visiva moderna”. Quanto agli artisti citati dai turisti, invece, la professoressa Valente fece notare come “Gioacchino Toma si lascia suggestionare dalle nuvole sopra una Napoli appena percepibile, mentre Enrico Gaeta e Giuseppe Casciaro mostrano i colli della stessa città e dei suoi dintorni con inquadrature moderne”.

Inquadrature moderne e assolate, rese con una tavolozza, che lascia davvero ammirati e che brilla ancora di più nelle sale del castello di Mesagne. E poi… De Nittis, che fa ampliare la percezione dei visitatori perché dalle vedute italiane li porta a quelle europee, “che raccontano Londra e Parigi in diverse stagioni: il profilo di Westminster nella nebbia, le stazioni, i palazzi, le piazze”.

Uscendo dalle sale nobili del castello di Mesagne, viene quasi voglia di tornare indietro: è decisamente azzurro il cielo d’estate in questi giorni, benché muti tonalità a seconda dei raggi solari. E la tavolozza degli artisti presenti nella Grande Mostra di Mesagne, quelli che la stanno rendendo l’evento estivo per eccellenza in Puglia, è certamente più variegata perché allieta gli occhi, il cuore e la mente.La Grande Mostra è patrocinata da Federalberghi, Aeroporti di Puglia e Camera di Commercio di Brindisi-Taranto con concessione di contributo.

Mobility partner è Ferrotranviaria spa; Sponsor sono: D’Agostino Costruzioni generali Spa; Groupama Assicurazioni, che ha curato la copertura assicurativa dei visitatori e ha bandito un concorso a premi fra gli stessi; Omega Centro diagnostico di Mesagne; HDL Srl società leader nella logistica; Green Thesis Group; Fer.Metal Sud. Sponsor tecnici sono: ETRA, Habitat Azzarito e Spreach Outdoor Concept. La Grande Mostra “Negli anni dell’Impressionismo, da Monet a Boldini. Artisti in cerca di libertà” è supportata da due società leader nel rispettivo settore: Vivaticket per le attività di biglietteria e Ears Srl per le audioguide.

La Grande Mostra, che chiuderà il 26 novembre prossimo, osserverà i seguenti orari: lunedì 17.00 - 22.00; dal martedì al venerdì 9 - 13 /17 – 22; sabato e domenica 9 – 13/ 17 – 23.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Domenica 13 luglio 2025, dalle ore 20:00, il Salento Fun Park di Via Udine, Mesagne, ospiterà un doppio evento all’insegna della cultura e della musica. Le associazioni Arci La Manovella e Salento Fun Park, con il patrocinio del Comune di Mesagne, presentano una serata imperdibile che unisce parole, immagini e suggestioni sonore dal mondo.

Aprirà la serata Freddie Del Curatolo, giornalista professionista, corrispondente ANSA e Radio Svizzera Italiana dall’Africa, nonché Cavaliere della Stella d’Italia. Con la sua straordinaria capacità narrativa, Del Curatolo guiderà il pubblico in un viaggio attraverso le sue esperienze giornalistiche e letterarie, soffermandosi in particolare sul suo libro "Ti Immagini l’Africa", scritto e realizzato insieme alla moglie, la fotografa Leni Frau.

A seguire, il palco del Salento Fun Park si accenderà con l’energia degli INTERIORAMA, band originaria della Costa Rica dal sound esplosivo, per un mix di elettronica, cumbia, reggae, dub, con accenti mediterranei. Dopo il successo di “Elegancia Tropical”, il gruppo presenterà in anteprima i brani di "Selva", il nuovo album distribuito a maggio 2025, una miscela di ritmi e atmosfere che faranno ballare il pubblico sotto il cielo stellato di luglio. Ingresso libero.

---------------copertina_libro_DC.jpgkenya.jpg
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

L’Associazione Sportiva Mens Sana Mesagne è lieta di presentare lo Staff Tecnico del Settore Giovanile per la stagione 2025/26. Un gruppo di professionisti che con passione, competenza e cuore accompagnerà i giovani atleti in un percorso di crescita sportiva e personale, fondato su valori, rispetto e spirito di squadra.

Lo staff è composto da:
Angelo Capodieci – Allenatore Regionale
Fabio Mellone – Allenatore Regionale & Istruttore Minibasket
Emanuele Caló – Allenatore Regionale
Antonio Monaco – Allenatore Regionale & Istruttore Minibasket
Cosimo Padula – Preparatore Atletico

Con loro, ogni allenamento sarà un’occasione per crescere insieme, dentro e fuori dal campo.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Mattinata di terrore e concitate fasi a San Pietro Vernotico, dove due banditi hanno assaltato un furgone portavalori in via Rossini, nei pressi di un supermercato. L'episodio, avvenuto poco dopo l'apertura degli esercizi commerciali, ha scosso la tranquillità della cittadina, sebbene fortunatamente non si siano registrati feriti.

La rapina è stata perpetrata con rapidità e audacia. I vigilantes, scesi dal mezzo blindato per prelevare l'incasso del supermercato, sono stati sorpresi dai malviventi. Ancora da quantificare con esattezza il bottino.
Durante la fuga, i due rapinatori hanno esploso un colpo di fucile, presumibilmente a scopo intimidatorio. Un gesto che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, ma che per fortuna non ha causato danni a persone o cose. L'area è stata immediatamente messa in sicurezza.
L'allarme è scattato immediatamente, e sul posto sono giunti in forze i Carabinieri della stazione locale, supportati da pattuglie provenienti dai comuni limitrofi. È stata avviata una vera e propria caccia all'uomo: le forze dell'ordine hanno istituito posti di blocco e stanno setacciando ogni possibile via di fuga, monitorando le strade principali e secondarie che collegano San Pietro Vernotico con le aree circostanti.
Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, sia quelle del supermercato che quelle private, per cercare di ottenere elementi utili all'identificazione dei banditi e alla ricostruzione della loro dinamica di fuga. Si cercano inoltre testimonianze di passanti o residenti che possano aver notato movimenti sospetti.
La comunità di San Pietro Vernotico è in attesa di sviluppi, mentre le indagini proseguono a ritmo serrato per assicurare i responsabili alla giustizia.
 

INCENDI: COLDIRETTI PUGLIA, GIÀ 2829 ETTARI IN FUMO IN PUGLIA; RISCHIO ALTO ANCHE DA RIFIUTI ABBANDONATI.

Cresce l’emergenza incendi in Puglia, dove dall’1 giugno al 12 luglio 2025 sono andati in fumo 2829 ettari, con il rischio che aumenta anche a causa dei rifiuti abbandonati. A darne notizia, sulla base dei dati EFFIS Copernicus, la Coldiretti Puglia che ha elaborato un vademecum per prevenire i roghi nell’estate 2025 segnata dagli incendi anche nelle mete tradizionali delle vacanze in Puglia.

La provincia più colpita dagli incendi in meno di 1 mese e mezzo è Foggia con 1609 ettari interessati dai roghi, Lecce con 467 ettari, Taranto con 300 ettari, la BAT con 279 ettari e Bari con 174 ettari, con il caldo e la siccità che stringono la regione in una morsa da mesi favorendo gli incendi, ma ci sono anche i rifiuti ad aggravare il problema, con la Puglia  che è al secondo posto per reati ambientali a causa anche dello sversamento nelle campagne di rifiuti di ogni genere, spesso anche tombati e incendiati.

In provincia di Foggia i campi sono in balia delle ecomafie, con lo sversamento di rifiuti di ogni genere nei campi – insiste Coldiretti Puglia - anche provenienti da regioni limitrofe, poi bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile, ad Andria nella BAT rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti arrecando un danno all’ambiente e all’immagine di rilievo, in provincia di Brindisi si moltiplicano le segnalazioni dello scarico notturno di rifiuti nei campi, compreso Eternit e copertoni.

Tra i consigli elaborati da Coldiretti, la prima regola da seguire è quella – afferma la Coldiretti – di evitare di accendere fuochi non solo nelle zone boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde. Soprattutto nelle campagne – precisa la Coldiretti – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.

Inoltre – continua la Coldiretti – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia la Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili.

Dal momento che – continua la Coldiretti –  6 roghi su 10 si stima siano causato volontariamente anche per opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con la Forestale e con i corpi di Pubblica sicurezza per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali.

Ci vorranno almeno 15 anni –  conclude la Coldiretti – per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme con danni oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate.

Avviati i lavori di messa in sicurezza di emergenza della discarica Rsu ad Autigno.

Il Comune di Brindisi, ha avviato gli interventi urgenti di messa in sicurezza della discarica per rifiuti solidi urbani (Rsu) sita in località Autigno, nel territorio comunale.
Il progetto, realizzato con il supporto tecnico della Sogesid S.p.A. e finanziato con risorse comunitarie e cofinanziamento comunale, risponde all«urgenza di contenere gravi criticità ambientali e sanitarie determinate dal degrado del sito», in quanto sono state rilevate infiltrazioni attraverso il telo di copertura, presenza di volumi significativi di percolato in vasca, malfunzionamento dei pozzi di captazione del biogas e assenza di un adeguato sistema di regimazione delle acque meteoriche.
«Lintervento si colloca in un contesto di grande sensibilità ambientale e rappresenta una misura fondamentale per prevenire la diffusione della contaminazione e tutelare la salute pubblica e le matrici ambientali», spiegano il sindaco di Brindisi, dott. Giuseppe Marchionna, e lassessore allAmbiente, dott.ssa Livia Antonucci. In questi frangenti, si sono soffermati sugli otto versanti sostanziali, lungo i quali andrà a realizzarsi il progetto che  rimarca Antonucci - «prevede una serie di lavorazioni tecniche coordinate, finalizzate al contenimento delle sorgenti di contaminazione e alla gestione controllata dei reflui e delle emissioni gassose». In particolare, si provvederà alla realizzazione dellimpianto elettrico definitivo e del ripristino dellimpermeabilizzazione superficiale; ci si occuperà della riprofilatura e del consolidamento morfologico del corpo della discarica nonché della gestione del percolato. Ulteriori azioni riguardano ladeguamento e il potenziamento del sistema di captazione e combustione del biogas nonché la regimazione delle acque meteoriche; linstallazione di servizi accessori e dotazioni logistiche e lattivazione di un sistema di monitoraggio ambientale permanente.
Ad aggiudicarsi i lavori è stata la ditta Smeda srl di Tursi, qualificata per interventi ambientali complessi. La consegna dei lavori è avvenuta il 10 luglio scorso, con una durata di esecuzione delle opere prevista in 210 giorni.
«Lultimazione dei lavori è prevista per il 6 febbraio 2026» ha ricordato il sindaco Marchionna, che nel contempo ha voluto sottolineare lattenzione che la Regione Puglia - nelle persone dellassessore allAmbiente Serena Triggiani e della Dirigente di Sezione, Antonietta Riccio - ha riservato ad Autigno. «Lavvio dei lavori  ha concluso il Sindaco - rappresenta un passo concreto verso la riqualificazione ambientale di un sito storico di criticità, simbolo di una sfida non più rinviabile. È la testimonianza di un impegno condiviso tra amministrazione comunale, enti tecnici e cittadini per restituire al territorio un ambiente sicuro, stabile e sotto controllo».
Pagina 1 di 2769