Redazione

Delirio questa sera nel gremitissimo Pala Macchitella di S.Vito dei Normanni dove la CEDAT85/OMEGA VOLLEY Mesagne ha piegato i Napoletani della TYA VOLLEY MARIGLIANO per 3-2(19-25/ 17-25 / 25-17/ 29-27 / 17-15) nel Campionato Nazionale di SERIE B maschile di Pallavolo.Delirio dicevamo perche' a cadere sotto i colpi di Ristani e compagni e' stata una "Nobile" del Girone G ,quarta forza prima dell'incontro di questa sera.Una gara che ricorderanno per un pezzo sia i protagonisti in campo che quelli sugli spalti che sotto di 2 set non hanno mai smesso un solo momento di incoraggiare i propri beniamini.Lo Re e Viva hanno disegnato per l'occasione una squadra inedita con il giovanissimo Fiandaca in regia opposto a Capitan Ristani. Sulle bande al solidissimo Mastracci e' stato affiancato un altro giovanissimo .Stiamo parlando di Simone Jurlaro 19 anni alla sua prima partita da titolare. Al centro la collaudata coppia Papa e Caliolo Ma la vera sorpresa e' stata per i tifosi locali vedere all'opera   L' "Oggetto Misteroso" che ha esordito domenica scorsa a Caserta. Andrea Di Carlo e' il suo nome.L'ultimo acquisto di casa Annunziata targato JOY VOLLEY Gioia del Colle ,viene da un ottima prima parte di stagione in A/3 agli ordini del Mesagnese Alessandro Passaro e si e' così integrato nell'ambiente che e' sembrato ai piu che ci giocasse da una vita.Tornando alla gara malgrado questi innesti gli Ospiti Campani hanno fatto subito la voce grossa dall'alto della loro consumata esperienza condita da una fisicita' dirompente che si e' fatta sentire a muro ma soprattutto al sevizio.(Abbiamo contato solo 2 battute sbagliate nei primi 2 set).Chiusi agevolmente i primi 2 parziali il Marigliano ha pensato di divorare in un sol boccone dei propri avversari.Errore fatale perche' questa sera qualcuno aveva dimenticato di fare i conti con "L'Oste". Ecco l'Oste questa sera ha preso le sembianze dell'altro palleggiatore Francesco Giannini nato e cresciuto sulle rive dell'Arno deciso a consacrarsi nella "Terra dei 2 Mari".Schierato verso la fine del secondo set al posto di Fiandaca (che male non stava giocando) Francesco ha dato quella svolta all'incontro quando ormai nessuno ci credeva piu'. Improvvisamente si e' alzato in casa brindisina il livello di gioco con un "Mostruoso" Mastracci che ha letteralmente preso a pallate la difesa avversaria (sono stati piu' di 30 i punti del Laziale)oltre ad aiutare i propri compagni con battute ficcanti e muri a uno stratosferici. Jurlaro poi dopo un inizio balbettante ha inanellato una serie di ricezioni al limite della perfezione facendosi trovare sempre pronto anche in attacco. Ristani reduce da serie di infortuni che gli ha tribolato l'inizio di stagione ha stretto i denti sfoderando oltre la consueta grinta anche una certa dote di cinismo nel mettere a terra alcune palle "sporche" nella fase punto a punto degli ultimi 2 set.Dei due centrali possiamo dire solo cose buone. .Bene Caliolo a muro ma benissimo Papa a muro devastante in attacco e mortifero in battuta.Ma il valore aggiunto ripetiamo ci e' sembrato il libero Di Carlo di cui non ricordiamo una sola ricezione sbagliata e le tante difese ,di cui quella mitica sul 28-27 che ha dato il via alla conquista del IV set.L'ace di Papa in battuta sul terzo match-ball per i Mesagnesi ha vendicato di fatto i tanti errori commessi al servizio questa sera dai padroni di casa. Calato il sipario sul Girone di andata si torna in campo Domenica 2 Febbraio ancora nel Pala Macchitella. Ospite il CUS Bari.

Lo scorso giovedì 16 gennaio si è tenuto un incontro RSU con la Direzione Aziendale di Eni-Versalis durante il quale l’Azienda ha ufficializzato la notizia che da tempo circolava fra i corridoi del nostro Stabilimento: l’inizio delle attività di fermata definitiva e della messa in sicurezza dell’impianto P30 Butadiene dal 23 gennaio ad esclusione del Compressore K7001 che fornisce Fuel Gas alla centrale Enipower.

Al di là della fermata del P30, da tempo in regime di produzione ridotta, non sfugge a nessuno che questa decisione abbia avviato concretamente il processo di trasformazione previsto nel Piano Industriale presentato dall’Eni-Versalis lo scorso 24 ottobre. L’Azienda ha fornito rassicurazioni in merito al personale dell’impianto Butadiene il quale sarà coinvolto per alcuni mesi nelle attività di fermata, bonifica e successivo presidio dell’impianto senza prevedere modifiche all’attuale Organizzazione del Lavoro ne prevedendo ricorso ad Ammortizzatori Sociali. Nonostante le rassicurazioni la nostra attenzione rimane alta. Non possiamo, quindi, che manifestare le nostre preoccupazioni e perplessità riguardo ad un futuro che oggi appare ancora troppo incerto.

Le informazioni relative al nuovo investimento Gigafactory sono purtroppo ancora superficiali e non aggiungono nulla nel merito. Inoltre non si hanno più notizie dell'impianto di Riciclo Meccanico della plastica inizialmente illustrato sulle slide di presentazione del Piano Industriale e sul quale si immaginavano sviluppi concreti e immediati considerando agli asset già presenti sull'impianto PE1/2 Polietilene. 

Pur condividendo come gli investimenti presentati, per un valore di 700 milioni di euro, abbiano una valenza strategica nel contesto nazionale - ed in particolare nel brindisino - fin dall’inizio come Uiltec abbiamo ritenuto che tali investimenti e progetti dovessero avere una programmazione ed una tempistica capace di permettere la continuità di lavoro fra gli impianti di produzione attuali e la realizzazione di quelli futuri. 

Per queste ragioni chiederemo formalmente all’Azienda di proseguire gli approfondimenti circa il Cronoprogramma degli investimenti e la garanzia degli aspetti occupazionali. Lo stesso impegno chiederemo al Governo Nazionale nel prossimo incontro del Tavolo Ministeriale che auspichiamo venga convocato al più presto.

Considerata la complessità della vicenda e della attuale fase di crisi della Chimica di Base la Uiltec ritiene fondamentale mantenere la vertenza Eni-Versalis sui Tavoli Nazionali al fine di ottenere le garanzie necessarie a scongiurare una potenziale deindustrializzazione che avrebbe ricadute pesanti per il nostro territorio.

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Piuttosto che facendo ricorso ai cibi ultra processati e al comfort food spazzatura, il Blue Monday si combatte a tavola con i cibi scaccia tristezza della Dieta Mediterranea che aiutano a ritrovare il buonumore aumentando il contenuto di serotonina nell’organismo e il benessere psicofisico. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione del giorno più triste dell’anno che si “celebra” il 20 gennaio, data individuata dallo psicologo britannico Cliff Arnall come la peggiore, poiché farebbe maturare nelle persone la consapevolezza che sono finite le festività natalizie e non si avranno altre vacanze fino all’estate.

Il segreto per recuperare il buonumore - sottolinea la Coldiretti regionale – è nella tavola attraverso il consumo di cibi ricchi di triptofano, un aminoacido essenziale che si trova in alcuni comuni alimenti e che, combinato con carboidrati, ferro e vitamine del gruppo B, aiuta ad aumentare i livelli di serotonina nell’organismo, il neurotrasmettitore che tra le sue funzioni svolge anche quella di regolare il tono dell'umore.

Per iniziare bene il “lunedì blu” è meglio fare colazione a base di frutta secca – spiega Coldiretti - a partire dalle mandorle, uno dei prodotti più ricchi di triptopfano con ben 398 milligrammi per 100 grammi di parte edibile (p.e.), magari accompagnate da latte o yogurt, considerato che anche i latticini “spingono” la serotonina.

Per un pranzo leggero ma ricco di buonumore ci si può indirizzare verso il farro (198 mg per 100 g/p.e.) o una zuppa di legumi a partire da fagioli (226 mg per 100 g/p.e.) e lenticchie (202 mg per 100 g/p.e.), ma anche le uova, soprattutto il tuorlo (237 mg per 100 g/p.e.), sono un’alternativa interessante per chi non vuole arrendersi al cattivo umore.

A cena si può scegliere carne bianca come quella di pollo (359 mg di triptofano per 100 g/p.e.) o di maiale oppure indirizzarsi sul pesce come orate o sarde, ma anche i formaggi possono aiutare il buonumore, dal provolone al pecorino romano, dal parmigiano reggiano al grana padano, tutti con un contenuto di triptofano superiore ai 300 milligrammi. Per contorno vanno benissimo verdure come asparagi e spinaci, oppure i funghi, ma anche broccoli e spinaci, perché offrono un alto contenuto di vitamine e sali minerali che influenzano gli stati emotivi.

Ma più in generale per garantirsi salute tutto l’anno è importante seguire i principi della Dieta Mediterranea, che nel 2025 è stata giudicata la migliore dieta al mondo, secondo il Best Diets Ranking stilato dal media statunitense U.S. News & World Report. Uno stile alimentare alla base dei record di longevità fatti segnare dagli italiani, messo però oggi a rischio dall’invasione di cibi ultra trasformati, che cercano di sostituire sulle tavole i cibi naturali.

Per la dieta di tutti i giorni il consiglio della Coldiretti è inoltre quello di scegliere prodotti 100% italiani, magari acquistati direttamente dal produttore agricolo, che assicurano maggiori qualità e freschezza.

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ANCE Brindisi incontra il Prefetto: focus su legalità, qualità e sicurezza nelle Opere Pubbliche evitando i ribassi.

Si è svolto, nella mattinata del 16 gennaio, un incontro altamente costruttivo tra il Presidente di ANCE Brindisi, Angelo Contessa, il Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale.
 L’appuntamento ha rappresentato un momento di dialogo fondamentale per affrontare temi cruciali per il territorio brindisino, con l’obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza della comunità e favorire uno sviluppo sostenibile e attrattivo per investimenti concreti e di qualità.
Durante il confronto, il Presidente Contessa ha sottolineato l'importanza di fare squadra, creando sinergie tra Istituzioni, enti locali e imprese, al fine di garantire una crescita equilibrata e sicura del territorio, in particolare alla luce delle sfide poste dalla transizione economica e sociale legata ai processi di cambiamento de settore industriale.
Il Presidente Contessa ha posto l’accento sulla qualità e sicurezza nella realizzazione di  opere pubbliche, prospettando l’adozione di criteri rigorosi per l’assegnazione degli appalti pubblici, in particolare di parametri più equi nella valutazione del criterio economico nelle gare con offerta economicamente più vantaggiosa. Tale opzione contribuisce alla scelta da parte della Stazione appaltante di aziende qualificate e affidabili, con l’obiettivo di garantire la realizzazione di opere di elevata qualità e sicurezza, nel pieno rispetto dei principi cardine del Codice dei Contratti pubblici, quali quelli del risultato e  della fiducia. 
A tal proposito, Il Presidente Ance ha informato  il Prefetto di aver sensibilizzato tutte le stazioni appaltanti del territorio, richiedendo incontri dedicati a questa tematica cruciale. 
Nel corso dell’incontro sono state affrontate le maggiori tematiche che interessano l’ambito produttivo della provincia di Brindisi, con una particolare attenzione ai temi della legalità e sicurezza.
L’incontro si è concluso con l’impegno comune di rafforzare la collaborazione tra ANCE Brindisi, la Prefettura e le amministrazioni locali, per consolidare un sistema territoriale forte, coeso, sinergico e che riscopra la bellezza dello stare insieme.
Il Prefetto Carnevale ha assicurato la massima attenzione istituzionale nei confronti del mondo dell’impresa, nella consapevolezza dell’importanza del settore tenuto conto della necessità di consolidare lo spirito di collaborazione per affrontare le sfide future ed instaurare utili sinergie per rispondere ai bisogni che di volta in volta verranno rappresentati e promuovere tavoli di confronto per condividere linee operative volte  a favorire  migliori condizioni di sviluppo. 

Presentazione del volume COMPRENDERE I CONFLITTI, EDUCARE ALLA PACE.

 
A Brindisi, lunedì 20 gennaio 2025, alle ore 17.00 presso la Biblioteca Mediaporto, in viale Commenda n.1,   sarà presentato il volume COMPRENDERE I CONFLITTI, EDUCARE ALLA PACE - ATTI del I Convegno nazionale dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università.
 L’iniziativa è promossa dalla Confederazione Cobas di Brindisi, dal Comitato Liberi Cittadini-No deposito GNL e dal Cobas Scuola Brindisi-Ostuni, in collaborazione con il CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica). 
L’incontro è rivolto ai/alle docenti, al personale della scuola, alle studentesse, agli studenti, ai genitori, ed è aperto a chiunque desideri partecipare e riflettere sugli attuali scenari di guerra e sulla crescente militarizzazione degli spazi di istruzione, mentre nelle scuole e nelle università i percorsi di educazione alla pace stentano ad affermarsi. 
Le scuole di Brindisi sono coinvolte nel processo di militarizzazione dei luoghi di istruzione, ne fa esempio la partecipazione di 200 studenti/studentesse nel mese di dicembre 2024 ad un PCTO (alternanza scuola-lavoro) con lezioni di formazione militare presso la Caserma “Carlotto” di Brindisi.
Siamo convinte/i che la funzione della scuola deve essere quella di educare alla convivenza civile, alla mediazione e alla risoluzione pacifica dei conflitti, come prevede la Costituzione italiana all'articolo 11 che ripudia la guerra.
Il dibattito sarà introdotto e coordinato da Antonio Camuso, ricercatore storico e blogger di pugliantagonista.it.
Seguiranno gli interventi di:
 Michele Lucivero - docente, giornalista O.d.G. Puglia, Cobas Scuola Bari, Uff. Stampa Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università;
Antonio Mazzeo - docente, giornalista freelance e peaceresearcher, autore di "La scuola va alla guerra";
 Futura D’Aprile - giornalista O.d.G. Puglia, collabora con il Fatto Quotidiano, Domani, Altraeconomia, autrice di "Crisi globali"e "affari di piombo".
Alle ore 20.15, presso il Ristorante Africa, in Via Bastioni San Giorgio 22 - Brindisi (nei pressi della stazione FS) seguirà un momento di convivialità e la proiezione di alcuni video sulle iniziative contro il G7 di giugno 2024 in Puglia.
Per il Comitato Organizzatore
                                                                                                                                             Roberto Aprile

Capitale della Cultura, PD Brindisi: Soddisfazione per il risultato, ora più attenzione per il futuro culturale della città.

Brindisi entra ufficialmente tra le 10 città finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027, un riconoscimento che celebra il valore del nostro patrimonio culturale e l'impegno collettivo per il suo rilancio. Questo importante traguardo è il frutto del lavoro straordinario della Fondazione Nuovo Teatro Verdi, che, con il dossier "Navigare il futuro", ha saputo interpretare e valorizzare le potenzialità culturali e innovative della nostra città.
Il Partito Democratico esprime grande soddisfazione per questo risultato, ma sottolinea che le vere sfide iniziano ora. È essenziale strutturare adeguatamente il lavoro della Fondazione, garantendo risorse umane, strumentali ed economiche sufficienti per mantenere alta la qualità delle iniziative e rispondere alle aspettative legate a questo ambizioso percorso. La candidatura rappresenta una grande opportunità per Brindisi, ma richiede una pianificazione strategica che metta al centro la cultura come motore di sviluppo sostenibile e inclusivo.
Esprimiamo però forte preoccupazione per il futuro, alla luce dei tagli alla Brindisi Multiservizi, che determinano una sensibile riduzione del servizio per i beni monumentali e dei servizi strumentali all’attività del Teatro Verdi e rischiano di compromettere il percorso intrapreso, limitando l’accessibilità e la fruizione del nostro patrimonio culturale, pilastro fondamentale della candidatura.
Invitiamo l’amministrazione comunale e gli altri enti competenti a unire le forze per garantire il necessario supporto alla Fondazione Nuovo Teatro Verdi e alla tutela del patrimonio cittadino. Solo con un impegno condiviso sarà possibile trasformare questa candidatura in un’opportunità concreta di crescita e valorizzazione per Brindisi e per tutta la comunità.
 
Partito Democratico Città di Brindisi

Prosegue senza soste il cammino trionfale della APULIA ENERGIA ANNUNZIATA Mesagne nel Campionato Interzonale BR/TA di I Divisione Femminile di Pallavolo.A lasciare il passo alle ragazze di Tony Lo Re questa sera tra le mura amiche dell'Istituto E.Ferdinando  sono state le Orietane della Juvenilia Oria piegate per 3-0 (25-18 / 25-19 / 25-13 ).Per Caroli e compagne e' stato certamente un buon banco di prova ad un mese piu o meno dell'ultimo incontro disputato.Mister Lo Re ha praticamente fatto ruotare in previsione futura quasi  tutto il roster a sua disposizione nel caso venissero a mancare pedine fondamentali negli incontri decisivi del Girone.In sostanza dobbiamo sottolineare la buona prova di tutte le atlete e anche di coloro che sono  subentrate ,a conforto delle aspettative del tecnico.Prossimo impegno Domenica 26 Gennaio a Francavilla Fontana ospiti del Green Volley-Mesagne Volley.

Nuova veste per il Palazzetto dello Sport di Mesagne, la riapertura dopo un accurato restyling.

Interventi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico; nella mattinata anche l’intitolazione dell'impianto all’avv. Raffaele De Francesco, che donò alla città il terreno su cui è stato costruito il palasport.

Il Palazzetto dello Sport riapre con una veste completamente ristrutturata a seguito degli importanti interventi di restyling realizzati nell’ultimo anno e mezzo sull’immobile, lavori grazie ai quali si è provveduto all’adeguamento alla normativa antisismica e al risanamento degli ambienti.

La struttura sportiva potrà essere utilizzata dalle associazioni e dalle società sportive in un habitat che rispecchia standard di sicurezza e comfort ottimali, perfettamente rispondenti a criteri di sicurezza anche in materia di incendio e accorgimenti acustici; sono stati insonorizzati gli ambienti e si è provveduto all’abbattimento delle barriere architettoniche per facilitare l’ingresso agli spazi delle persone diversamente abili; è stata realizzata una infermeria, con un locale adibito a sala medica e controllo antidoping. Si è inoltre provveduto all’adeguamento dei servizi igienici e alla creazione di spogliatoi e servizi per gli arbitri di gara. Il progetto ha significativamente migliorato l’efficientamento energetico dell’edificio mediante la costruzione di un cappotto termico. E ancora, nell’ottica di contenere i consumi, sono stati installati un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica ed un impianto solare termico per la produzione di acqua calda. È stato inoltre finanziato l’acquisto di nuove attrezzature, ledwall, seggiolini per il pubblico.

Mentre riconsegniamo alla città un gioiellino a disposizione della comunità sportiva – ha spiegato il sindaco della città, Antonio Matarrelli -, una struttura che è anche omologata per gli sport paralimpici, pensiamo agli altri due finanziamenti già ottenuti, del valore complessivo di 1 milione e 200mila euro, che serviranno per la ristrutturazione delle palestre delle scuole “Moro” e “Falcone”. Abbiamo intanto già richiesto un finanziamento per l’efficientamento dello stadio comunale”.

La cerimonia di riapertura si è svolta nella mattinata di oggi alla presenza del sindaco Matarrelli, degli assessori e dei consiglieri comunali, del consigliere regionale Mauro Vizzino, dei tecnici comunali coordinati dall’ing. Claudio Perrucci - che hanno predisposto e seguito i lavori di ristrutturazione dell’impianto sportivo – e della responsabile dell’Ufficio Sport comunale, dott.ssa Concetta Franco.

Presenti autorità civili, militari e religiose, numerosi i rappresentanti di associazioni mesagnesi e i cittadini appassionati di sport. Ha preso parte all’evento, testimonial d’eccezione, il campione olimpico mesagnese Carlo Molfetta. Nell’occasione, alla presenza della moglie Liliana e della figlia Valentina, la scopertura della targa di intitolazione dell’impianto all’avv. Raffaele De Francesco, prematuramente scomparso nell’agosto del 1990, “cittadino emerito che donò alla città il terreno sui cui sorge il Palasport”.

 

Scorta di Vitamina C  nei mercati contadini in Puglia anche contro i malanni di stagione, un patrimonio da valorizzare e sostenere quello agrumicolo pugliese che vale oltre 100 milioni di euro milioni di euro con una produzione di 1,3 milioni di quintali soprattutto di clementine e arance. Ad organizzare gli appuntamenti con gli agrumi è Coldiretti Puglia nei mercati di Campagna Amica in Puglia, con agrichef e tutor della spesa per far conoscere i sani e naturali “rimedi contadini” per difendersi a tavola con la giusta alimentazione, con spremute in diretta, bicchieroni di succo di arancia offerte ai consumatori, oltre a muffin alle arance e fette di torta al succo e alla crema di agrumi per i consumatori

Le imprese agricole che si dedicano alla produzione di agrumi in provincia di Taranto – ricorda Coldiretti Puglia - sono 1.041, il 9% del totale dell’imprenditoria agroalimentare jonica, con una produzione di clementine, arance e mandarini di 1,9 milioni di quintali, e tale patrimonio va valorizzato attraverso un piano straordinario agrumicolo ed un sostegno al reddito. In provincia di Foggia si producono 103mila quintali di arance e limoni, in un’area ad alto rischio di dissesto idrogeologico, caratterizzata da agrumeti storici.

E’ scientificamente provato – spiega Coldiretti regionale – che una corretta dieta a base di vitamina C e sali minerali sia una validissima alleata contro le malattie da raffreddamento e non c’è dubbio che l’alto contenuto di questa vitamina negli agrumi, ma anche nei kiwi, ha un effetto benefico contro le scorie (radicali liberi) che “annientano” l’organismo e che sono prodotte, proprio dal nostro corpo, in grandi quantità nel periodo invernale. E allora – continua la Coldiretti – invece di abusare di sostanze multivitaminiche che vanno tanto di moda oggi, è meglio preferire gli agrumi e tutta la frutta e verdura di stagione, preparando spremute e centrifugati, che il nostro Bel Paese ci offre in questo momento con benefici per il portafogli e il palato.

Proprio gli agrumi sono i grandi protagonisti degli antichi rimedi contadini. Se contro mal di gola – continua la Coldiretti – si consiglia di fare gargarismi con succo di due limoni diluiti in mezzo bicchiere d’acqua e sale, contro il raffreddore basta tagliare un limone in due, versarne un po’ di succo nel palmo della mano e aspirarlo. La fastidiosa tosse può essere sedata poi – spiega Coldiretti – bevendo il succo di un limone con un cucchiaio di miele.

In caso di gola infiammata è utile anche fare degli sciacqui con 6 cucchiai di aceto di mele aggiunto a mezzo bicchiere di acqua. Per la raucedine il toccasana è un centrifugato di carote fresche e un cucchiaino di miele da bere durante la giornata. E se si aggiungono problemi bronchiali i nonni contadini preparavano un decotto con 2 o 3 cucchiai di semi di lino, acqua e mezzo bicchiere di vino rosso fatti bollire per 2 o 3 minuti. Il tutto va versato su una salvietta di cotone o di lino da piegare e mettere sul petto, lasciandolo fino a quando diventerà freddo. E per la convalescenza, nessun dubbio, mangiare pomodori crudi molto maturi o berne il succo aiuta – precisa la Coldiretti – a tornare presto in forma.

Fondamentale – sottolinea la Coldiretti – è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull’organismo.

Nella dieta – prosegue la Coldiretti – non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Va infine ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui – conclude la Coldiretti – una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene.

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Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di non colpevolezza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.

 Nella mattinata del 14 gennaio scorso, gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Polizia di Frontiera di Brindisi, nell’ambito dei capillari controlli predisposti in porto, al fine di intensificare l’attività di contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina e del traffico illecito di armi e sostanze stupefacenti, hanno individuato tra i passeggeri provenienti dalla Grecia sulla Nave Traghetto “VENEZIA”, un cittadino bulgaro, di 32 anni.

 Da un approfondito controllo effettuato, è emerso che lo stesso risultava destinatario di un mandato di arresto europeo ai fini dell’estradizione, emesso dalle Autorità bulgare, per reati inerenti agli stupefacenti. Il cittadino comunitario, regolarmente residente in Italia in provincia di Roma, è stato pertanto tratto in arresto e tradotto presso la locale Casa Circondariale, dovendo espiare la pena di mesi 5 e gg.20 di reclusione.

 L’arresto è stato effettuato in ottemperanza alle procedure di cooperazione internazionale tra le forze di polizia italiane e bulgare nell’ambito del sistema di mandato di arresto europeo, che permette l’estradizione di soggetti condannati tra i Paesi membri dell’Unione Europea.

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