Redazione
Lo schiaccianoci al Teatro comunale di Mesagne 12 – 13 – 14 dicembre
La compagnia International Ballet Company Messapica, da un progetto dell’Associazione “Culturale Bell Art Academy”, in collaborazione con “Naturalmente Tenuta nel Mezzo”, si offre come opportunità formativa per giovani talenti provenienti dall’Italia e dall’estero, avendo come riferimento di trainee program la città di Mesagne.
I suoi giovani ballerini provenienti da Malta, Giappone, Messico, Ungheria, Svizzera, Inghilterra, Australia e Italia, insieme a ospiti professionisti da “Comical Opera House” di Bucarest, presentano quest'anno “Lo Schiaccianoci”, coreografia e regia di Valentin Bartes assistito dalla maestra Tatiana Anton co-direttrice; costumi di Gianluca Saitto. Con il corpo di ballo International Ballet Company Messapica e del Liceo Coreutico “Epifanio Ferdinando”, lo spettacolo andrà in scena giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 dicembre a partire dalle ore 21. I biglietti sono disponibili su Vivaticket.
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Seconda edizione del Festival dei diritti
Venerdì 13 dicembre prenderà il via la seconda edizione del Festival dei diritti a cura dell’Amministrazione Comunale. Quest’anno il tema scelto è “Costruire ponti… eliminare barriere” con un focus specifico su disabilità e diritti.
“Il tema di questa seconda edizione – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – racchiude in poche parole l’obiettivo che dovrebbe essere comune a tutti i cittadini. In questo periodo di crescita delle disuguaglianze è importante lavorare per costruire un mondo più inclusivo, capace di dialogare e di accettare le differenze.”
“Il festival dei diritti – spiega l’Assessore Sergio Tatarano – si pone come manifestazione di ampio respiro, non estemporanea, con l'obiettivo ambizioso di creare uno spazio di confronto, non autoreferenziale ma realmente propositivo per ampliare i diritti delle persone. Dopo l'edizione del 2023, quest'anno il tema scelto è la disabilità per proseguire l'impegno assunto dal 2018 con l'approvazione del PEBA, la sua concreta attuazione, l'istituzione della figura della garante e per dare seguito ad una delibera di consiglio comunale che ha impegnato la giunta a sensibilizzare su un tema delicato come l'affettività. Parleremo di esperienze positive e di nuovi obiettivi e ci porremo in ascolto di personalità esperte, famiglie e di chiunque possa aiutarci a crescere.”
Molto ricco il programma della due giorni che partirà venerdì 13 dicembre alle 17.15 da Castello Imperiali con un incontro sul diritto di amare delle persone con disabilità con gli interventi di Sergio Tatarano, Assessore ai diritti civili, Max Ulivieri, Diversity manager di Bologna, e Francesco Carucci, vicepresidente del Consiglio Comunale di Francavilla Fontana. A seguire sarà presentato il progetto fotografico che racconta la gestione della Villa Comunale da parte delle persone con disabilità. Interverranno l’Assessore ai servizi sociali Giuseppe Bellanova e lo staff della Cooperativa l’Ala.
Alle 18.00 partirà la seconda sessione di incontri con una tavola rotonda sull’abbattimento delle barriere architettoniche come obiettivo della comunità. Interverranno il Sindaco Antonello Denuzzo, il Consigliere Regionale con delega al PEBA Stefano Lacatena, il Garante Regionale delle persone con disabilità Antonio Gianpietro e la Garante comunale Gabriella Nenna, la Garante dei detenuti di Brindisi Valentina Farina e la Community organizer Mariateresa Contaldo.
Chiuderà la serata la degustazione di dolci della Pasticceria Sociale Virgola con l’intervento del Presidente della Cooperativa Includi Vito Valente.
Sabato 14 dicembre alle 10.00 presso il Liceo Scientifico Francesco Ribezzo UICI Brindisi presenterà il percorso sulla disabilità visiva. A seguire la prof.ssa Anna Maria Padula incontrerà la fumettista Beatrice Tassone. Alle 15.00 in Villa Comunale Ivan Solazzo animerà l’iniziativa “Lo sport dice 33: la pratica sportiva non ha barriere”.
La seconda edizione del festival dei diritti si chiuderà alle 18.00 al Liceo Scientifico con lo spettacolo Emozioni in movimento di Gianluca Cervellera. I protagonisti sulla scena saranno gli ospiti del SAI Farah. Introdurrà Irene Milone, presidente della cooperativa Il Melograno.
La seconda edizione del festival dei diritti è a cura dell’Amministrazione Comunale con il patrocinio di Regione Puglia, Commissione Pari Opportunità, Garante Regionale e Comunale dei diritti delle persone con disabilità, la Garante dei detenuti di Brindisi ed in collaborazione con la cooperativa Il Melograno, la cooperativa Includi, UICI e Urban Runner.
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SERVIZI SOCIO-SANITARI: LA ASL SENZA UNA VISIONE, LA POLITICA ASSENTE
SERVIZI SOCIO-SANITARI: LA ASL SENZA UNA VISIONE, LA POLITICA ASSENTE. A PAGARE LE SPESE I LAVORATORI SANITARI ED I CITTADINI PIÙ FRAGILI
La civiltà e la qualità di vita si misura dai servizi essenziali resi ai cittadini e da questo punto di vista la provincia di Brindisi vive una condizione fortemente critica.
Ci riferiamo, in questa occasione, a servizi come l’ADI - Assistenza Domiciliare Integrata - parte dei conosciutissimi LEA - Livelli Essenziali di Assistenza - che la Sanità Pubblica ha il dovere di garantire ai più fragili. Servizi delicati che per la loro natura dovrebbero essere erogati in modo diretto dalla Azienda Sanitaria e che invece, qui a Brindisi, sono appaltati a Cooperative private a costi onerosissimi. A pagarne le spese sono i lavoratori di queste realtà private, costretti a condizioni sacrificanti mentre i loro datori di lavoro, gli imprenditori sociali destinatari degli appalti, aumentano sempre più i margini di profitto come dimostrano i sempre nuovi investimenti che avviano di anno in anno.
La stessa ASL, inoltre, non sempre vigila in modo puntuale sulla gestione dei servizi e sul benessere dei lavoratori impiegati, nonostante la vigilanza sia una delle clausole del Contratto di Affidamento del servizio. A titolo di esempio: è molto frequente che ai lavoratori del servizio ADI vengano assegnati diversi assistiti a cui offrire servizio a domicilio. Ogni lavoratore è chiamato ad assistere giornalmente un certo numero di pazienti, calcolati in considerazione dei tempi necessari all’assistenza vera e propria e alla percorrenza del tragitto da un assistito al successivo. Questo tempo di “transito” è stimato in 10 minuti. Tuttavia se il paziente appena servito si dovesse trovare in un punto molto lontano dal successivo, pensiamo a grossi centri urbani come il comune capoluogo, calcolando il traffico ed il tempo per i parcheggi per niente agevoli, i tempi di transito raddoppierebbero mentre contrattualmente rimangono riconosciuti sempre e solo i «10 minuti». A rimetterci sono i lavoratori che devono garantire in quelle ore quel determinato numero di pazienti e se non ci riescono – come è frequente – non è riconosciuto loro alcun supplemento. Nel recente passato non veniva riconosciuto nemmeno il rimborso del ticket parcheggio o i reali costi del carburante, calcolato in modo approssimativo e forfettario. Inoltre anche il reperimento dei farmaci necessari alla terapia – spesso carenti - è scaricato sul singolo lavoratore e chi non riesce… si arrangia da sé. Uno scandalo che diventa inaccettabile se si considera che quanto questi lavoratori socio-sanitari hanno organizzato azioni di protesta o di sciopero per la modifica dei Contratti di settore la ASL non ha avviato alcun percorso o Tavolo per ascoltare le loro ragioni. Eppure proprio questi lavoratori consentono alla ASL di soddisfare uno dei LEA - Servizi Essenziali obbligatori per Legge.
La soluzione più equa – che il Sindacato nuovamente rilancia – è quella della internalizzazione del Servizio in ASL. È un servizio che vale svariati milioni di euro e che richiede figure specializzate come Fisioterapisti, Medici, Infermieri e OSS tutte figure presenti nei Contratti della Sanità Pubblica. I costi totali sarebbero di certo inferiori all’ammontare dei diversi affidamenti a Società private con il vantaggio di lavoratori garantiti da contratti corretti e non più costretti ad ingiustizie plateali come oggi. È una questione di corretta e virtuosa gestione dei denari pubblici – tasse dei cittadini! – e ancor più di tutela del lavoro e di garanzia di qualità di servizio a cittadini deboli e fragili.
Ma l’ADI non è l’unica grana della Sanità brindisina. Il Sindacato, solo per citarne una, attende ancora la convocazione della Cabina di regia per portare a termine il percorso sulle Liste di attesa per le prestazioni sanitarie. Un tema urgente che coinvolge migliaia di brindisini in necessità. Il Direttore Generale della ASL dialoga volentieri con il potere: spesso in Comune, presente in Consiglio Comunale, risponde alla politica mentre non sembra avere fra le sue priorità il dialogo con le Organizzazioni Sindacali.
Il Sindacato insisterà con le proprie richieste alla Direzione della ASL di Brindisi, certi di difendere lavoratori e cittadini di questo territorio, in modo forte e deciso su temi essenziali come la Sanità Pubblica e di tracciare soluzione e percorso per il beneficio dell’intero territorio.
Coordinatore Provinciale UIL Brindisi
Fabrizio Caliolo
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Cobas: gravissima crisi occupazionale ditta Revisud
50 lavoratori della Revisud fermi da settimane ,azienda in liquidazione e prossimi licenziamenti .
Revisud ,altra vittima illustre della crisi industriale del territorio di Brindisi
I lavoratori della Revisud ,aiutati dal Sindacato Cobas , svolgeranno un sit in Giovedì 12 dicembre,a partire dalle ore 9,00 in Piazza Santa Teresa. Contestualmente alla iniziativa il Sindacato Cobas ha già chiesto la possibilità di avere un incontro con la Prefettura allo scopo di rendere pubblica ed evidente la drammatica situazione occupazionale dei lavoratori Revisud.
Anche la Revisud, storica azienda metalmeccanica brindisina, prevalentemente impegnata nelle manutenzioni del petrochimico e delle centrali elettriche, ha risentito della crisi che attanaglia l’industria del territorio di Brindisi.
La Revisud, oggi liquidazione giudiziale, anch’essa ha sofferto certamente della progressiva mancanza delle commesse di manutenzione del petrolchimico e della centrale Enel, quest’ultima già prossima alla chiusura.
Anche la vicenda della Revisud si unisce alla vicenda della SIR; le due aziende sono accomunate dalle stesse dinamiche della chiusura della centrale Enel Federico II per cui, in assenza di alternative, il computo dei lavoratori che rischiano di vedersi estromessi dal mondo del lavoro è destinato a salire in maniera esponenziale con disastri sociali inimmaginabili.
Occorre velocizzare intanto le attività che attengono lo smantellamento della centrale Enel per dare continuità occupazionale attraverso le bonifiche e il ripristino dello stato dei luoghi e bisogna approfittare di questo pochissimo tempo che resta a disposizione per accelerare sulla definizione degli investimenti annunciati lo scorso 20 settembre in Prefettura a Brindisi per giungere rapidamente alla sottoscrizione di un accordo di programma, di valenza più ampia rispetto alla sola zona della centrale di Cerano, che serva a rilanciare le attività imprenditoriali per la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali nelle aree industriali di Brindisi.
Brindisi, 11 dicembre
per il COBAS – Roberto Aprile e Cosimo Quaranta
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IL BRINDISI CHIAMA I GIOVANI TIFOSI: UN FANUZZI BIANCAZZURRO PER SOSTENERE LA SFIDA CON IL MANFREDONIA
Il Brindisi FC si prepara ad affrontare una delle sfide più importanti della stagione: la partita contro il Manfredonia Calcio, in programma domenica prossima alle ore 16.00 allo stadio comunale “Franco Fanuzzi”.
Per accendere il “Fanuzzi” di festa e avvicinare i più giovani ai colori biancazzurri, la società ha deciso di aprire le porte della gradinata ai ragazzi fino ai 17 anni, offrendo loro l’ingresso gratuito. Un invito a vivere il calcio dal vivo, a sostenere la squadra del cuore e a creare insieme un clima di festa, appartenenza e partecipazione.
Come partecipare
▪ L’ingresso gratuito è riservato ai ragazzi fino a 17 anni nel settore gradinata.
▪ I minori di 14 anni devono essere accompagnati da un adulto. Ogni adulto può accompagnare fino a due minori.
▪ I biglietti gratuiti potranno essere ritirati solo nelle giornate dei prossimi venerdì (ore 10.00-12.30 e 16.00-19.30) e sabato (ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00) presso i botteghini dello stadio “Fanuzzi”, lato tribuna centrale.
Un’occasione per stare insieme e sostenere il Brindisi
L’iniziativa punta a coinvolgere i giovani sostenitori per assicurare alla squadra un supporto compatto in questa fase delicata della stagione. È un’opportunità per far conoscere ai ragazzi la passione per i colori biancazzurri e l’orgoglio per la storica maglia con la V in una giornata che conta davvero tanto.
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Un Natale Magico nel Cuore di Francavilla Fontana: Successo per il Terzo Istituto Comprensivo di Francavilla Fontana
Un Natale Magico nel Cuore di Francavilla Fontana: Successo per il Terzo Istituto Comprensivo di Francavilla Fontana
Il 10 dicembre 2024, il centro storico di Francavilla Fontana è stato invaso da un'atmosfera natalizia straordinaria che ha visto la partecipazione di oltre 700 alunni del Terzo Istituto Comprensivo, dai più piccoli delle scuole dell'infanzia ai ragazzi della scuola primaria e secondaria. L'evento "Magia di Natale nel Cuore di Francavilla" ha rappresentato un momento di unione tra scuola, tradizione e comunità, superando le aspettative di affluenza, con una massiccia partecipazione dei cittadini di Francavilla Fontana.
La serata è iniziata con una marcia itinerante che ha visto i piccoli alunni delle scuole dell'infanzia e delle classi prime e terze della scuola primaria percorrere le vie della città, intonando canti natalizi e accompagnati dai personaggi del presepe vivente medievale. Maria, Giuseppe e l'asinello “Romeo”, seguiti da dame e cavalieri, hanno chiuso il corteo, culminando con il coinvolgente flash mob natalizio eseguito dai bambini delle classi terze in Piazza Umberto I.
A seguire, in Piazza Dante, si sono alternati canti tradizionali e internazionali, con il pubblico che ha potuto apprezzare l'esibizione di "White Christmas" da parte di Diego Saponaro e una serie di canti in vernacolo curati dal maestro Mario Faggiano e dalla maestra Rosa Gemma, nonché canti in lingua straniera curati dal dipartimento di lingua straniera della scuola San Francesco. L'allegria della musica ha accompagnato i partecipanti fino alla suggestiva Via San Giovanni, dove i ragazzi della scuola San Francesco hanno creato un percorso luminoso con lanterne realizzate a mano
Il sagrato della Chiesa di San Salvatore ha ospitato laboratori creativi e una mostra di presepi artigianali, mentre lungo via San Giovanni sono stati allestiti mercatini di beneficenza con oggetti realizzati dagli alunni. In Largo San Marco, i ragazzi della scuola San Francesco hanno regalato emozionanti coreografie.
Il cuore dell'evento è stato il Presepe Vivente Medievale all'interno del Castello Imperiali, ispirato al celebre presepe creato da San Francesco d'Assisi a Greccio nel 1223. In un'atmosfera di grande spiritualità, i bambini delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria hanno interpretato i vari personaggi del presepe, dal bambin Gesù a San Francesco, con una ragazza che ha simboleggiato la stella cometa. Il Castello è diventato così il palcoscenico di un racconto che ha unito religiosità, storia e cultura, evocando messaggi di pace e solidarietà.
L'evento, che ha visto la partecipazione attiva di tutti i plessi del Terzo Istituto Comprensivo e il coinvolgimento dei cittadini, si è concluso con un momento di festa e condivisione, invitando tutti a vivere la magia del Natale e a riflettere sul messaggio di fratellanza e speranza. Un grande successo per Francavilla Fontana, che ha saputo trasformare il suo centro storico in un palcoscenico di emozioni, tradizioni e creatività, dimostrando come la comunità possa unirsi per celebrare la magia del Natale.
Un appuntamento che, grazie al coinvolgimento delle scuole e alla partecipazione del pubblico, ha lasciato un segno profondo nel cuore della città, confermando il successo di una manifestazione che ha saputo unire grandi e piccini, riscaldando i cuori con il vero spirito del Natale.
Ringraziamenti:
Un sentito grazie a tutti gli alunni del Terzo Istituto Comprensivo, alle loro famiglie, alla dirigente scolastica, prof.ssa Giuseppina Pagano, ai docenti e a tutti coloro che si sono prodigati nella realizzazione di questo evento, in particolare a tutti i negozianti di via Roma e del centro storico, e all'associazione “Giovane Musicisti Antonietta Amico” di Ceglie Messapica, con la maestra Graziana Vitale, Giuseppe Vitale, Michele Vitale, Gianluca Ciraci, Alessandro Ciracì ed Erminio Rodio. Un grazie particolare va anche al signor Antonio Oliva, proprietario dell'asino “Romeo”, nonché della struttura ricettiva, turistica e masseria didattica La Tredicina. Un ringraziamento va agli assessori che hanno collaborato per la riuscita dell'evento: l'Assessore Marinelli e l'Assessore Sportillo. Un riconoscimento speciale va anche al personale del Castello Imperiali, per la collaborazione, e al Comando della Polizia Municipale per il fondamentale supporto nella gestione della sicurezza e dell'organizzazione dell'evento.
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Ceglie Messapica, al via della nuova stagione di prosa del Teatro Comunale: primo appuntamento in cartellone, venerdì 13 dicembre, “Delirio a Due” con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase
Prende il via, venerdì 13 dicembre, la stagione di prosa del Comune di Ceglie Messapica, organizzata in collaborazione con Puglia Culture e Armamaxa Teatro. In cartellone grandi classici come “Uno, nessuno, centomila” di Pirandello accanto alla commedia moderna e agli autori della drammaturgia contemporanea, in un gioco di specchi tra tradizione e innovazione che riunisce complessivamente 12 titoli (di cui 3 fuori abbonamento).
«Quella che vivremo a Ceglie Messapica è una stagione teatrale con proposte che ci spingono a invitare, anche chi non vive a Ceglie, nel nostro teatro e gustare questa stagione su cui l’Amministrazione sta investendo molto. Una rassegna di 12 spettacoli costruiti in collaborazione con Puglia Culture e che ha coinvolto e coinvolge anche Armamaxa, che gestisce il nostro teatro. Protagonisti attori del territorio regionale e importanti nomi della scena nazionale per una stagione che si integra benissimo con la rassegna teatrale “Il Posto delle Favole” per bambini e famiglie, sulla quale l'Amministrazione comunale continua ad investire. Si inizia a dicembre e si finisce ad aprile, una programmazione costruita per piacere a tutti, allargando il pubblico teatrale anche fuori dalla nostra comunità, aprendosi a tutta la regione. Siamo sicuri che sarà un successo, e siamo orgogliosi di far parte della rete di Puglia Culture» Angelo Palmisano, Sindaco di Ceglie Messapica.
«Presentare questa stagione ogni anno quasi a Natale arricchisce di sentimento l'azione propulsiva che con l'Amministrazione vogliamo infondere in un programma per la città e i suoi cittadini. Partire col primo spettacolo nel giorno poi di Santa Lucia, festa della luce, siamo sicuri porterà poi ogni possibile buon auspicio ad un cartellone già così prezioso. Un piano culturale che in questo territorio messapico gode della empatica, vivace collaborazione di una tra le compagnie più importanti della Puglia, Armamaxa. Grazie a questa sinergia, le attività di divulgazione e condivisione con il territorio si espandono e si arricchiscono costantemente anno dopo anno” dichiara Paolo Ponzio, Presidente Puglia Culture.
Un impegno, quello verso il teatro, che come spiega Enrico Messina, presidente di Armamaxa Teatro, «va avanti da 16 anni, con il sostegno dell’Amministrazione comunale e che sta costruendo a Ceglie un progetto culturale di ampio respiro con l’intento di aprire il teatro a tutti, a cominciare dai più piccoli, e costruirvi una comunità - che nel tempo si è fatta sempre più numerosa e partecipe - che in teatro si ritrovi intorno all'idea che l'arte, la bellezza, l'armonia, la gentilezza, l'inclusività, l'accoglienza, l'accessibilità, l'etica se proprio non salveranno il mondo, certamente possono contribuire a renderlo almeno un poco migliore. E, poiché riesce a richiamare in ciascuno la propria identità collettiva, può essere una grande opportunità per chi crede che riflettere su sè stessi sia indispensabile per una comunità che possa definirsi civile»
Il primo spettacolo della stagione di prosa, già sold, out, in programma il 13 dicembre è una commedia dell'assurdo che esplora i conflitti umani attraverso il paradosso e il grottesco, con una coppia intrappolata in un tragicomico ménage familiare. Si tratta di “Delirio a due” di Eugène Ionesco con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase con la regia di Giorgio Gallione.
Appuntamento dopo le festività natalizie, sabato 18 gennaio, con il Circo El Grito e le loro mirabolanti “Cronache circensi”: uno spettacolo che cambia la percezione dell’arte circense e che alternano ai numeri mozzafiato del Duo Kaos e dell’acrobata aerea Alice Mangili il racconto di Giacomo Costantini, uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia.
A fine mese, il 30 gennaio, arriva “La donna della bomba atomica” di e con Gabriella Greison per la regia di Alessio Tagliento. Per la prima volta in scena, il racconto di Los Alamos, del progetto Manhattan, di Oppenheimer e di Enrico Fermi, della costruzione della bomba atomica e delle successive analisi di coscienza, nelle parole della fisica più giovane assunta a lavorare al più grande evento scientifico della storia dell’umanità.
A San Valentino, il 14 febbraio, il classico di Pirandello mette in crisi la società borghese con una storia ironica e grottesca sull’identità e la ricerca dell’autenticità con “Uno nessuno e centomila” con in scena Primo Reggiani, Francesca Valtorta, Jane Alexander, Fabrizio Bordignon, Enrico Ottaviano. Regia di Nicasio Anzelmo.
Una fiaba danzante che reinventa il rapporto tra una Regina ossessionata dalla bellezza e il suo Specchio ribelle è “Lo specchio della regina” di Antonio Viganò ed Eleonora Chiocchini, con Jason Mattia De Majo, Maria Magdolna Johannes, Rocco Ventura. Regia di Antonio Viganò. Il 25 febbraio.
A marzo sono due gli appuntamenti: un viaggio teatrale nell'arte di Caravaggio, tra luce e ombra, genialità e tormento sarà in scena l’11 con “Caravaggio. Di chiaro e di oscuro” di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia. Regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi; e il 28 marzo una riflessione ironica e tagliente sull’ossessione contemporanea per il successo e la felicità con lo spettacolo “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” di Emanuele Aldrovandi con Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini, Silvia Valsesia.
La stagione si chiude ad aprile con gli ultimi due appuntamenti in programma: il 10 aprile un racconto corale sulla tragedia della Xylella, che mette in scena la lotta per la memoria e la salvaguardia degli ulivi pugliesi con “X di Xylella, Bibbia e alberi sacri” di Lucia Raffaella Mariani, Letizia Russo e Gabriele Vacis, che firma anche la regia, con Chiara Dello Iacovo, Luna Maggio, Emanuela Pisicchio e altri; e infine, il 24 aprile ci sarà “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il duce”, la storia straordinaria della prima squadra di calcio femminile italiana, che sfidò il regime fascista con coraggio e ironia. Di Domenico Ferrari e altri, con Rossana Mola, Federica Fabiani e Rita Pelusio, lo spettacolo ha la regia di Laura Curino.
Tre gli spettacoli fuori abbonamento per “Sul Palco: Piccola rassegna di Teatro da Camera” di Armamaxa. Si inizia il 7 febbraio con “88 frequenze” di Eliana Rotella che con Antonella Carone e la regia di Giulia Sangiorgio racconta la straordinaria storia di Hedy Lamarr, diva e inventrice del sistema alla base del Wi-Fi, in un racconto ironico e intenso. Il secondo appuntamento è un viaggio musicale e narrativo nelle storie e nei miti della Calabria con il tamburo protagonista “Tamburo è voce. Battiti di un cantastorie” di e con Nando Brusco, il 6 marzo. L’ultimo appuntamento della rassegna è il 3 aprile con “Bruciateli tutti” di e con Antonio Brugnano, un racconto che indaga il valore della memoria e della resistenza attraverso il teatro e i linguaggi contemporanei.
Botteghino
Biglietti a partire da 12 euro (galleria) e 15 euro (platea), disponibili su vivaticket.
Per info e prenotazioni: 389.2656069
Il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi ospiterà domenica 15 dicembre 2024, con inizio alle ore 20, il concerto inaugurale del “Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso”, un’iniziativa promossa dalla Regione Puglia e dall’Associazione Ezio Bosso. L’ingresso è gratuito con prenotazione alla pagina di Eventbrite rebrand.ly/PremioEzioBosso. La serata segna l’inizio di un percorso che proseguirà nel 2025 con numerosi appuntamenti dedicati al ricordo del Maestro Ezio Bosso, a cinque anni dalla sua scomparsa.
Il concerto, dal titolo “Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso, il primo passo”, è realizzato sotto la direzione artistica del pianista Francesco Libetta e di Tommaso Bosso, presidente dell’Associazione Ezio Bosso. Lo spettacolo vedrà la partecipazione di diverse formazioni cameristiche guidate da Libetta e da Domenico Lazzaroni, primo trombone dell’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste e componente dell’orchestra EPO fondata da Bosso. Sul palco si esibiranno musicisti provenienti dai Conservatori pugliesi di Bari, Lecce, Foggia e dalla Fondazione Grassi di Martina Franca.
Il programma del concerto prevede l’esecuzione di musiche di Ezio Bosso, insieme a composizioni di Gluck, Chopin, Mozart e Brahms. Un repertorio che celebra la figura del Maestro torinese e il suo impegno nella divulgazione musicale. Alla componente musicale si affiancherà una sezione coreutica con i ballerini della Scala di Milano, Francesco Mascia e Benedetta Montefiore, che danzeranno su coreografie inedite firmate da Stefania Ballone e Francesco Mascia.
«Da quando ho assunto la guida dell’assessorato, ho stabilito tra le mie priorità la valorizzazione dell’inestimabile patrimonio immateriale del nostro territorio», ha sottolineato l’assessore alla Cultura della Regione Puglia, Viviana Matrangola. «Questa valorizzazione passa attraverso il recupero della nostra memoria musicale e un lavoro culturale che riavvicini le giovani generazioni alla tradizione musicale. L’indimenticabile Maestro Ezio Bosso ha fatto della condivisione della sua conoscenza musicale una costante della sua vita. Il Premio a lui dedicato darà occasione di lavoro, visibilità e prestigio ad artisti, istituzioni, media, associazioni, scuole e festival».
«La divulgazione è stata la costante dell’attività musicale di mio zio Ezio», ha spiegato Tommaso Bosso. «Per lui, non era solo un fatto culturale, ma un imperativo etico. La musica è la migliore maestra all’ascolto, una dote umana indispensabile in ogni aspetto della vita. Il nostro auspicio è che il premio stimoli tutti gli attori musicali in Italia a comprendere l’importanza di un’educazione all’ascolto».
Francesco Libetta, direttore artistico della serata, ha affermato: «Non ho conosciuto Bosso in vita, ma negli ultimi due anni mi sono dedicato al suo lavoro, attratto dalla sua musica pensata per l’esecuzione dal vivo e dal suo impegno etico nella divulgazione musicale. Questa è un’opportunità per rompere un circolo vizioso nel sistema musicale italiano».
Il concerto del 15 dicembre rappresenta quindi una tappa fondamentale di questo percorso, con un programma che sottolinea l’eredità artistica e morale di Ezio Bosso e promuove la crescita musicale dei giovani talenti pugliesi.
Concerto di presentazione del Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso
Direzione artistica: Francesco Libetta e Tommaso Bosso
Musiche di: Ezio Bosso, Gluck, Chopin, Mozart, Brahms
Interpreti:
Samuele Bolumetto, pianoforte - Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia
Cesare Caramuscio, pianoforte - Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari
Christian De Nicolais, pianoforte - Fondazione Grassi di Martina Franca
Paride Losacco, violino - Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari
Francesco Libetta, pianoforte e direzione artistica
Domenico Lazzaroni, trombone - Orchestra del Teatro Verdi di Trieste
Emanuele Cacciatore, flauto - Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce
Francesco Mascia, ballerino del Teatro alla Scala di Milano
Benedetta Montefiore, ballerina del Teatro alla Scala di Milano
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L’appuntamento è per domenica 15 dicembre, quando il centro cittadino verrà invaso da Giocolieri, Maghi, Pole cube, Trampolieri, Fire Show, Fachiri, Mimi e Equilibristi e tanto altro
Fasano – In occasione degli eventi natalizi del cartellone Natale a Fasano, domenica 15 dicembre, si terrà lo «Street Art - Festival Artisti di Strada» organizzato dal DUC – Distretto Urbano del Commercio Terre del Faso in collaborazione con la Lab Comunication di Concetta Renna e promosso dal Comune di Fasano, assessorato alle Attività Produttive.
Lo «Street Art - Festival Artisti di Strada» prenderà il via a partire dalle ore 18:30 in Piazza Ciaia, Portici, delle Teresiane, Piazza Mercato Vecchio, Via Forcella, Corso Vittorio Emanuele, Corso Garibaldi e altre vie del centro cittadino, e vedrà sfilare ed esibirsi giocolieri, maghi, pole cube, trampolieri, fire show, fachiri, mimi ed equilibristi.
«Dopo il successo dello scorso anno, torna a Fasano centro – spiega l’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Galeota - il Festival degli Artisti di Strada, che promette un'altra straordinaria serata di fusione di arte, festa e spirito natalizio. Ringrazio Confcommercio e Confesercenti, soci con l’amministrazione comunale del DUC - Distretto Urbano del Commercio, per la collaborazione continua e il partenariato costruttivo instaurato per sostenere e promuovere il panorama delle attività produttive e commerciali locali».
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Da ciclovia a ciclopedonale, il progetto di cicloamici e Aqp
Sarà convocato a breve un tavolo tecnico presso la Regione Puglia per approfondire la possibilità di convertire in “ciclopedonale” la pista ciclabile della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese. È l’impegno assunto dall’assessora regionale ai Trasporti, Debora Ciliento, nel corso di un incontro che si è svolto in modalità telematica e in un clima di grande cordialità. Già dalla cerimonia inaugurale del tratto di ciclovia tra Ceglie e Villa Castelli l’assessora aveva espresso la sua attenzione al tema, accettando di buon grado di posare dietro lo striscione e mostrando l’immagine “Una via per tutti, tutti per una via”. All’incontro hanno preso parte Antonio Licciulli, professore dell’Università del Salento e presidente di Cicloamici Fiab Mesagne; Giovanni Cardinali, esperto in Trasporti e ingegneria stradale e ferroviaria già consulente Mit per i progetti sulle ciclovie nazionali; Cosimo Chiffi, economista dei trasporti ed esperto di mobilità urbana sostenibile, animatore e coordinatore del comitato “Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese”; Roberto Guido, autore della guida “Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese”. Nell’incontro gli ambientalisti hanno ribadito che è importante e urgente la conversione in ciclopedonale del tratto di ciclovia che corre sulla strada di servizio e sui ponti canale dell’Acquedotto Pugliese. L’importanza è garantire il pari diritto di accesso e la pari dignità ai ciclisti e ai pedoni. L’urgenza rinviene dalla opportunità di poter intervenire con modifiche in corso d’opera nei cantieri del tronco nord della Ciclovia già aperti in modo da correggere a costo zero la segnaletica. Infatti, è stata indicata la fattibilità tecnica per convertire i 24 chilometri di ciclovia già realizzati sostituendo la segnaletica presente con la segnaletica dei tipo ciclopedonale. Questa conversione può essere realizzata con variante in corso d’opera sui cantieri aperti da Locorotondo a Spinazzola. Per aumentare la sicurezza, in corrispondenza degli incroci semaforizzati tra la ciclovia e le strade provinciali si suggerisce l’installazione di lampioni crepuscolari ad ampio raggio. L’assessora regionale Debora Ciliento ha preso atto della richiesta degli ambientalisti che è condivisa anche dalle amministrazioni locali. Questa esigenza è stata già espressa dai sindaci di Ceglie Messapica, Martina Franca e Villa Castelli il 16 novembre scorso durante l’inaugurazione dell’ultimo tratto di ciclovia realizzato. L’assessora avvierà un confronto sia con i progettisti che con i soggetti coinvolti con la finalità di approfondire l’effettiva possibilità di rendere l’intera infrastruttura o parte di essa ciclopedonale. Il confronto potrebbe essere poi esteso ad altri assessorati considerata la valenza strategica della infrastruttura per il settore turistico, per l’ambiente ed il paesaggio.
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