Redazione

Continua il momento positivo dell’Aurora Volley Brindisi che, nella terza giornata del campionato di Serie C femminile, si impone con un netto 3-0 sul campo dell’Astra Volley (14-25, 18-25, 24-26), confermandosi in vetta alla classifica a punteggio pieno.

Partenza brillante per le biancazzurre, che nel primo set hanno giocato un volley praticamente perfetto, dominando in ogni fondamentale e chiudendo 14-25 senza lasciare spazi alle avversarie.

Nel secondo parziale, la reazione della squadra di casa non si è fatta attendere: l’Astra ha alzato il ritmo in battuta e in difesa, rendendo il match più equilibrato e combattuto. Brava l’Aurora a restare lucida nei momenti chiave e a piazzare l’allungo decisivo nel finale, conquistando anche il secondo set 18-25.

Il terzo parziale è stato il più intenso ed emozionante: le padrone di casa, spinte dal loro pubblico, hanno cercato in tutti i modi di riaprire la partita, andando anche in vantaggio. Ma la reazione del gruppo di coach Monica Casalino non si è fatta attendere: le brindisine hanno rimontato con carattere e concentrazione, trovando la forza per chiudere il match ai vantaggi sul 24-26.

Al termine della gara il Vicepresidente De Leonardis si dichiara soddisfatto: “Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile: l’Astra, dopo la sconfitta di Lecce, aveva voglia di riscattarsi davanti al proprio pubblico. Dopo un primo set praticamente perfetto da parte nostra, loro hanno cominciato a crescere in tutti i fondamentali. Le ragazze sono state brave a gestire il secondo set e a reagire nel terzo quando si sono trovate sotto. Merito alla squadra, che sta lavorando con dedizione e spirito di sacrificio.”

Con questa vittoria, l’Aurora Volley Brindisi conferma il suo ottimo inizio di stagione, dimostrando solidità, concentrazione e una crescita costante sia sul piano tecnico che mentale.

Il prossimo appuntamento è per Sabato 1 novembre, al Pala Zumbo contro il Frimarc Surbo per la quarta giornata del campionato di Serie C femminile.

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– Un intervento da 5 milioni di euro per arginare l’erosione costiera che sta “consumando” la spiaggia e il cordone dunale del tratto di Torre Canne inserito nel Parco delle Dune Costiere.

Giovedì 30 Ottobre sarà presentato il progetto che il Comune di Fasano ha candidato per l’ottenimento di finanziamenti nell’ambito dell’avviso Pr Puglia 2021-2027 – Economia verde – Azione 2.6, specificamente per la Sub Azione 2.6.2 destinata alla mitigazione dei fenomeni di erosione delle coste basse pugliesi.

La decisione di aderire è stata formalizzata a settembre con delibera di Giunta.

I requisiti richiesti dalla Regione per l’approvazione pongono l’accento sulla scelta di soluzioni che garantiscano la massima durabilità e il minimo impatto sulle zone limitrofe, ottimizzando i benefici e prevedendo un monitoraggio ventennale dell’intervento.

Ad illustrare il progetto ci saranno il Sindaco Francesco Zaccaria, la Consigliera delegata al tema Erosione costiera Loredana Legrottaglie, la Dirigente del Settore Demanio Maria Cornacchia e la funzionaria del Settore Demanio Valentina Vignoli.

Appuntamento dunque alle 17.30 nella Sala di rappresentanza del Comune di Fasano.

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Inaugurato questa estate e già punto di riferimento per l’ospitalità d’eccellenza, Vista Ostuni rimane aperto fino a gennaio 2026, in linea con la filosofia del brand Vista, che promuove la destagionalizzazione e sceglie luoghi capaci di offrire un’idea di turismo di lusso più lento, gentile e consapevole.

L’hotel 5 stelle lusso di proprietà della famiglia Passera e parte di The Leading Hotels of the World, occupa una posizione privilegiata nel cuore dell’Alto Salento: a pochi passi dalla Città Bianca si affaccia sulla Piana degli Ulivi Monumentali che scende verso il mare. Un territorio ricco di bellezza, e fascino anche nelle stagioni più fredde e invernali, che l’Hotel intende valorizzare offrendo esperienze autentiche e su misura alla scoperta della destinazione Puglia.

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OLIO: COLDIRETTI PUGLIA, AUMENTANO ARRIVI DA PAESI EXTRA UE (+64%); SERVE REGISTRO TRACCIABILITÀ EUROPEO

Con gli arrivi di olio straniero che registrano un incremento del 64% nei primi sette mesi del 2025, occorrono provvedimenti urgenti contro le violazioni delle norme UE sulla concorrenza, in particolare in materia di concentrazioni e antitrust, per verificare eventuali accordi sleali che alterano il mercato dell’olio extravergine d’oliva in Europa, quando in Puglia è appena iniziata la campagna olearia che va tutelata. A lanciare l’allarme Coldiretti e UNAPROL che ritengono urgente chiarire come sia possibile che l’olio extravergine venga scambiato a 9 €/kg, nonostante le giacenze ridotte e gli elevati costi di produzione, mentre sul mercato europeo arrivano oli vergini extra UE con valori anche inferiori a 3 €/kg, generando una grave pressione sui prezzi in Italia e Spagna, con 385 milioni di chili di prodotto che hanno varcato i confini nazionali

“Stiamo assistendo a movimentazioni anomale e sospette di olio proveniente da Paesi extra UE, spesso reimmesso nel mercato comunitario a prezzi stracciati, con effetti distorsivi su tutta la filiera. Serve trasparenza, tutela per i produttori e regole uguali per tutti”, denuncia David Granieri, presidente di Unaprol e vicepresidente di Coldiretti, in merito alle anomalie del mercato dell’olio e ai sospetti di turbativa dei prezzi legati ai flussi di importazione, in particolare da Nord Africa e Turchia. “Il meccanismo del perfezionamento attivo, in assenza di un registro europeo di tracciabilità – spiega Granieri – lascia ampi margini a operazioni elusive. Esiste il rischio concreto che olio di origine extra UE entri nel mercato comunitario camuffato da prodotto europeo, danneggiando le produzioni italiane e tradendo la fiducia dei consumatori”.

Coldiretti e Unaprol sottolineano inoltre come la Spagna, principale acquirente di olio tunisino, non disponga di un sistema di tracciabilità paragonabile al Registro Telematico dell’Olio italiano. Una lacuna che può agevolare la reimmissione di prodotto extracomunitario nei circuiti europei senza adeguati controlli. Sempre più frequenti, denunciano le organizzazioni, le triangolazioni sospette con altri Paesi extraeuropei che minano la credibilità dell’intero comparto olivicolo-oleario. “È necessario istituire un Registro di Tracciabilità Europeo – aggiunge Granieri – in grado di monitorare in tempo reale i flussi commerciali e prevenire triangolazioni fraudolente. L’Italia dispone già di strumenti tra i più avanzati, ma senza una piattaforma comune la trasparenza dei nostri produttori rischia di diventare uno svantaggio competitivo”.

Per Coldiretti e Unaprol è indispensabile rafforzare i controlli sui flussi in entrata, soprattutto durante i mesi della raccolta italiana, per contrastare pratiche di dumping e manovre speculative. Unaprol si dichiara pronta a collaborare con le istituzioni europee e nazionali per costruire un modello di tracciabilità integrato tra Fascicolo Aziendale e Registro Telematico dell’Olio. “Il comparto olivicolo italiano – conclude Granieri – non chiede protezioni, ma regole chiare, trasparenti e comuni. Solo così potremo difendere i produttori onesti e garantire ai consumatori un vero extravergine 100% italiano, frutto di qualità, lavoro e legalità.”

L’ulivo in Puglia è presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato, con la coltivazione dell’olivo è la più estesa del territorio regionale (64% della superficie agricola utilizzata regionale) ed interessa ben 148.127 aziende (43% del totale) che producono tra l’altro  5 oli extravergine DOP e 1 IGP Olio di Puglia. L’olivicoltura pugliese è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d’Italia – conclude Coldiretti Puglia - con 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l’8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di PLV (Produzione Lorda Vendibile) di olio extravergine di oliva. 

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Nell’ambito di una pianificata intensificazione dei controlli sul territorio provinciale disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, la Compagnia di Fasano ha condotto un servizio straordinario di controllo ad “alto impatto”. L’attività si è concentrata nelle aree maggiormente interessate dalla vita notturna e nei luoghi di aggregazione giovanile nei comuni di Ostuni e Cisternino, con il primario obiettivo di prevenire e contrastare la criminalità diffusa, garantire la sicurezza urbana e reprimere lo spaccio e l’uso di sostanze stupefacenti.

Nel corso delle operazioni, i militari delle Stazioni Carabinieri competenti per territorio hanno:

-     denunciato un giovane per il reato di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere poiché, notato in una pubblica via con un atteggiamento sospetto, sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di un coltello a scatto con lama della lunghezza complessiva di 21 cm che è stato sequestrato;

-     segnalato all’Autorità Amministrativa:

  • due giovani poiché, mentre si trovano a bordo delle rispettive autovetture, sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente per uso personale; le patenti di guida sono state ritirate per l’eventuale applicazione della sanzione amministrativa della sospensione da parte del Prefetto;
  • altri cinque giovani, in quanto controllati nella zona della “movida” della “Città Bianca”, sono stati trovati in possesso di stupefacenti destinati all’uso personale.

Nel corso del servizio sono state identificate 63 persone, controllati 45 veicoli e due esercizi pubblici ed elevate 5 contravvenzioni al Codice della Strada.

Tale servizio rientra nella più ampia e programmata attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi svolge sistematicamente sull’intero territorio provinciale.

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Una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Brindisi è intervenuta nelle prime ore di questa mattina, intorno alle 04:10, in via Campania a San Pietro Vernotico a seguito di un incendio che ha coinvolto un'autovettura.

​L'intervento è stato reso necessario per lo spegnimento delle fiamme che avevano completamente avvolto il veicolo e per la successiva messa in sicurezza dell'intera area.

​Il rogo, la cui origine è al momento da accertare, ha causato danni significativi oltre alla distruzione dell'auto. Le fiamme hanno infatti raggiunto e danneggiato la facciata di un'abitazione adiacente, compromesso una linea elettrica e una tubazione del gas.

​Grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco è stato evitato che le conseguenze potessero essere più gravi, soprattutto per la potenziale minaccia derivante dal danneggiamento della condotta del gas.

​Sul posto sono in corso tutti gli accertamenti del caso per stabilire la natura dell'incendio.

Primo successo a Ceglie Messapica del vicecampione d'Europa Andrea Mabellini.

Ceglie Messapica, 26 ottobre 2025
Dopo il bagno di folla, che ha accolto gli otto piloti che sabato si sono presentati sulla Piazza Plebiscito di Ceglie Messapica, e gli spettacolari fuochi artificiali, che hanno salutato i piloti al loro ultimo passaggio di fronte ai cronometristi al termine della prova in notturna, è calato il sipario sulla 5° edizione  della Fiorio Cup, l’ormai tradizionale sfida tra piloti italiani e europei che si svolge nel comprensorio della Masseria Camarda, da anni residenza di Cesare Fiorio e resort di fama internazionale.
Dopo tre successi consecutivi del Campione Italiano Andrea Crugnola e un successo del finlandese Campione del Mondo Kalle Rovanpera, è stato il vice campione d’Europa Andrea Mabellini che ha avuto la meglio sul francese Pierre Loubet e sullo spagnolo Jan Solans. A sorpresa al quarto posto  la francese, considerata l’erede di Michèle Mouton, Sarah Rumeau, che ha avuto la meglio nel confronto con Tamara Molinaro. Quest’ultima, dopo un avvio molto promettente, ha pagato una serie di errori nelle prove del pomeriggio, che l‘hanno estromessa dalla zona podio che sembrava alla sua portata.

Nella foto sopra, i primi tre equipaggi sul podio con i vincitori, Andrea Mabellini e Virginia Lenzi, accanto a Cesare Fiorio. Sotto, Mabellini in uno spettacolare salto lungo il percorso di gara.
 
Com'è andata sul circuito di Masseria Camarda
Nelle due prove del mattino il dominatore è stato Loubet (sopra), che si è subito trovato a suo agio sulle Toyota Yaris, mentre stentavano sia Mabellini che Trentin. Di queste difficoltà ne approfittavano sia la Rumeau che la Molinaro, in difficoltà però a respingere un molto volitivo Solans, il quale è stato una vera sorpresa per gli appassionati italiani.
Nelle due prove in programma nel pomeriggio, Loubet molto probabilmente pensava di poter controllare la gara, avendo una manciata di secondi di vantaggio. Il francese figlio d’arte – suo padre è stato anche pilota Lancia – non si aspettava una risposta molto decisa da parte dei due giovani piloti italiani, soprattutto da parte di Mabellini.
Secondo tradizione è stata l’ultima prova della giornata, quella in notturna, a dare un volto definitivo alla classifica. Sui 4 chilometri e 150 metri di percorso Trentin e Mabellini, pur non facendo meglio di Solans (sotto, in uno spettacolare passaggio), occupavano la seconda e terza posizione, costringendo Loubet a un quarto posto che diventava un piazzamento molto pesante in negativo. Per Mabellini il terzo posto significava, effettuato lo scarto del peggior risultato in prova speciale, la vetta della classifica e la conquista della quinta Fiorio Cup.
 
Il commento di Cesare Fiorio
Acuto osservatore dell’ultima prova è stato Cesare Fiorio, che ha commentato: «Come spesso è avvenuto in tante gare, anche di campionato del mondo, per molti correre alla luce dei fari si rivela una trappola, perché si perdono molti riferimenti e così è stato anche oggi. Ancora una volta ha vinto un italiano e questo dovrebbe essere di stimolo a una maggiore considerazione nei “prodotti” di casa nostra. Complimenti però anche a Loubet, che ha guidato molto bene. Mi ha fatto piacere che il francese abbia risposto al nostro invito: ero un grande estimatore di Yves, suo padre, e gli auguro una carriera ricca di soddisfazioni. Purtroppo la Molinaro è stata inferiore alle attese ma doveva confrontarsi con la quasi sconosciuta da noi, Sarah Rumeau. Non so se diventerà una campionessa ma di sicuro guida molto bene, con grande determinazione.»
La Fiorio Cup è stata non solo una sfida tra otto piloti ma anche un confronto tra la scuola rallistica italiana e quella di altri Paesi europei: in pratica, un Italia VS Europa. E la squadra europea ha prevalso per 69 punti, contro i 60 dell’Italia.
«Il risultato è stato incerto sino all’ultimo – ha detto Alex Fiorio a fine manifestazione. – Congratulazioni a Rumeau, Loubet, Solans e Delecour. I nostri giovani, Trentin e Mabellini hanno retto il confronto e questo risultato è molto significativo. Appuntamento per tutti alla prossima edizione della Fiorio Cup, mentre chiudiamo in bellezza questa edizione, sempre con la consapevolezza che il pubblico apprezza questo genere di gare.» Così ha concluso Fiorio, vero deus ex machina di tutta l’organizzazione, insieme a sua figlia Maria Paola e ad Alessandro Bruschetta.
Sopra, un'immagine dei festeggiamenti finali.
 
Tempi e classifiche
 
Prima prova: (Masseria Camarda km. 3.990):
1. Loubet 4'08.82; 3. Molinaro + 2.40; 4. Aghini +2.65; 5. Solans +3.69; 6.Mabellini +8.90 ; 7. Trentin +9.53; 8. Delecour +11.20
Seconda prova (Masseria Camarda2 km.3.990):
1.Solans 4’03”43; 2. Loubet + 1,88; 3. Mabellini +2.40; 4. Trentin +2.80; 5 Molinaro +7.44; 6. Aghini +7.71 7; Rumeau +8.27;8. Delecour +10.20
Terza prova (Trullo Camarda1 km. 4.150):
1 Trentin 3.57.25; 2. Mabellini +0.71; 3. Loubet 2.98; 4. Solans +4.66; 5. Rumeau +7.68; 6. Aghini +8.15 7; Delecour +10.41; 8. Molinaro + 13.22
Quarta prova in notturna (Trullo Camarda2 km.4.150)
1.Solans 3'58.82; 2. Trentin +0,78; 3.Mabellini +1,34; 4.Loubet +1.86; 5. Rumeau +7.16; 6. Aghini +8.06; 7. Delecour + 8.89; 8. Molinaro+ 14.13
Classifica finale individuale:
(per somma dei tre migliori tempi)
1.Andrea MABELLINI – Virginia LENZI - Toyota GR Yaris Rally2 in 12’03”07
2.Pierre LOUBET - Loris PASCAUD - Toyota GR Yaris Rally2 in 12’035”64
3.Jan SOLANS – Elia OMETTO - Toyota GR Yaris Rally2 in 12’12”66            
4.Sarah RUMEAU – Julie AMBLARD - Toyota GR Yaris Rally2 in 12’21”17
5.Giovanni TRENTIN – Alessandro FRANCO - Toyota GR Yaris Rally2 in 12’22”50
6.Andrea AGHINI - Massimiliano CERRAI - Toyota GR Yaris Rally2 in 12’22”84
7.Tamara MOLINARO – Lorenzo GRANAI - Toyota GR Yaris Rally2 in 12’3013
8.Francois DELECOUR – Eliott DELECOUR - Toyota GR Yaris Rally2 in 12’38”42      

Una truffa ben orchestrata, un clic di troppo e in pochi minuti il conto svuotato. È la disavventura capitata al noto dj e cantante mesagnese Ignazio De Girolamo, in arte Ignazio Deg, vittima di un raggiro online tanto semplice quanto micidiale. Tutto è iniziato con un acquisto apparentemente banale: uno smartphone messo in vendita su uno dei più noti portali di commercio elettronico. L’artista, convinto di trovarsi sul sito ufficiale, ha eseguito la transazione come da prassi, senza immaginare di essere finito su una pagina clone, identica in ogni dettaglio all’originale. “Ho appena sporto denuncia per una truffa online – racconta Ignazio –. Non lo dico per vittimismo, ma perché può succedere a chiunque. Voglio solo allertare tutti a fare maggiore attenzione”. Dopo aver effettuato il pagamento, il dj riceve un’email che sembrava provenire dal portale di e-commerce. Il messaggio lo informava che il telefono era stato venduto ad altri e che, per ottenere il rimborso, doveva fornire i dati della carta di credito. Nessun campanello d’allarme, almeno all’inizio: la comunicazione appariva perfettamente credibile, con loghi, toni e formato identici a quelli reali. Ma pochi minuti dopo aver inviato le informazioni richieste, un sms della banca ha fatto crollare ogni certezza. “Invece del bonifico di rimborso, mi è arrivata la notifica di un prelievo – racconta ancora De Girolamo –. Ho controllato subito il conto e ho visto che mancava una somma importante. È stato un colpo al cuore. Mi sono precipitato al commissariato sperando di poter bloccare tutto, ma ormai era tardi: la truffa era stata consumata”.

Presso il commissariato di Mesagne, il dj ha scoperto di non essere affatto un caso isolato. “Ogni giorno riceviamo moltissime denunce per truffe online – gli hanno spiegato gli agenti –. Sono le nuove rapine del nostro tempo”. Un fenomeno in costante crescita, che colpisce indistintamente giovani e adulti, professionisti e pensionati. I truffatori digitali affinano continuamente le loro tecniche, sfruttando la fiducia e la fretta con cui spesso ci si muove sul web. “Non c’è cosa più brutta che essere derubati – confida Ignazio –. Ti senti umiliato, vulnerabile. Pensi: ma com’è possibile che ci siano persone così?”. E proprio da questa amara esperienza nasce il suo appello: “Le forze dell’ordine fanno il massimo, ma sono sommerse di segnalazioni che spesso non portano a nulla. Servono regole più severe. I siti di vendita online dovrebbero verificare seriamente chi compra e chi vende, perché dietro un annuncio può nascondersi un professionista della truffa”. Il dj punta anche il dito contro un altro anello debole del sistema: “Basta Sim vendute senza veri controlli. Chiedo alle compagnie telefoniche e all’Agcom di intervenire. Serve più tutela per i cittadini onesti”. Dietro le sue parole c’è la frustrazione di chi si è sempre guadagnato tutto con il lavoro e la passione: “Se hanno fregato uno come me, che di Internet e tecnologia ne capisce, vuol dire che questi individui sanno davvero come colpire. E la cosa che fa più rabbia è che tu ti spacchi la schiena ogni giorno, poi arriva qualcuno, nascosto dietro uno schermo, che ti deruba in due minuti”. Il racconto di Ignazio De Girolamo è quello di tanti italiani che ogni giorno cadono nella rete dei truffatori digitali. Ma è anche un monito: la sicurezza online non è mai troppa e la fiducia, nel mondo virtuale, va sempre accompagnata da un pizzico di diffidenza. Perché le truffe informatiche, ormai, sono davvero le “nuove rapine” del nostro tempo.

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ORA SOLARE: COLDIRETTI PUGLIA, A RISCHIO 500MILA PUGLIESI PER INSONNIA; ECCO IL MENU CONTRO ‘JET LAG DA CUSCINO’

Con il ritorno dell’ora solare, che nella notte ha reiportato indietro di 60 minuti le lancette dell’orologio, circa mezzo milione di pugliesi che soffrono di insonnia potrebbero avvertire maggiori disagi, manifestando sintomi come ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare. Lo sottolinea Coldiretti Puglia, ricordando che un aiuto per affrontare in modo più graduale il passaggio dall’ora legale a quella solare può arrivare proprio dalla tavola.

Secondo la Coldiretti, le abitudini alimentari possono infatti favorire un adattamento più dolce al nuovo ritmo. È consigliato consumare pane, pasta, riso, ma anche lattuga, radicchio, aglio, formaggi freschi, uova sode, latte caldo e frutta dolce, alimenti che contribuiscono a favorire il sonno.

Al contrario – evidenzia la Coldiretti regionale – piatti molto conditi con curry, pepe, paprika, sale in abbondanza, così come salatini, alimenti in scatola e minestre preparate con dado da cucina, possono rendere più difficile addormentarsi. L’alimentazione, infatti, è strettamente collegata alla qualità del sonno: si dorme male sia a digiuno sia dopo pasti troppo abbondanti o ricchi di sostanze eccitanti.

La Coldiretti Puglia ha inoltre redatto un vademecum degli alimenti che favoriscono il riposo e di quelli da evitare per contrastare il cosiddetto “jet lag da cuscino”. Da limitare ci sono cioccolato, cacao, tè e caffè, per l’elevato contenuto di caffeina, e anche i superalcolici, che determinano un sonno di scarsa qualità e frequenti risvegli notturni. A cena, dunque, è bene evitare cibi ricchi di sodio come quelli con spezie forti, salatini e piatti insaporiti con dado o conservati in scatola.

Esistono però alimenti che aiutano il rilassamento, come pasta, riso, orzo e pane, che contengono triptofano, un amminoacido che favorisce la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore del benessere e del rilassamento. Sono indicati anche legumi, uova sode, carne, pesce e formaggi freschi, mentre la frutta dolce di stagione – grazie agli zuccheri semplici – stimola ulteriormente la produzione di serotonina.

Tra le verdure, Coldiretti segnala in particolare lattuga, radicchio rosso e aglio, noti per le loro proprietà sedative, insieme a zucca, rape e cavoli. Anche un bicchiere di latte caldo prima di dormire può essere utile: riduce l’acidità gastrica e, grazie ad alcune sostanze contenute anche in formaggi freschi e yogurt, favorisce un sonno sereno alleviando insonnia e nervosismo.

Infine – conclude Coldiretti Puglia – concedersi un piccolo dolce ricco di carboidrati semplici può avere un effetto antistress, così come tisane e infusi dolcificati con miele, che creano un’atmosfera rilassante e aiutano la mente a distendersi.

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Mens Sana Mesagne: Calò 18, Moro, Miculis 17, Leo, Gallo 17, Ciccarese 11, Carriero, Rollo 6, Gualano 4, Cerminara 3, Baronchelli 2, Panico. Allenatore: Fabio Mellone.

CUS Foggia: Lioce 19, Ianzano 18, Bruttini 13, Canistro 10, Zagni 9, Gatta 6, Padalino, Dudik, Aliberti, Colapietro, Taranto. Allenatore: A. Ciccone.

Vince e convince la Mens Sana Mesagne e muove la classifica. Al termine di una gara equilibrata, la spuntano i biancoverdi contro un Foggia, uno dei migliori attacchi del campionato, che molla i due punti solo a pochi secondi dalla fine. Continua a crescere la formazione allenata da Fabio Mellone che migliora ulteriormente la prestazione della scorsa settimana a Monopoli. Finalmente i mensanini trovano il Lettone Gints Miculis, in ombra nelle precedenti gare, che nei trentuno minuti in campo snocciola 17 punti, 10 rimbalzi, due stoppate in orbita e uno schiaccione che ha mandato in delirio il Paladefrancesco. Il Foggia, finalista lo scorso anno, si presenta con due vittorie e coach Ciccone manda in campo Gatta, Zagni, Bruttini, Canistro e Lioce. Coach Mellone risponde con Gualano, Gallo, Miculis, Calò e Ciccarese. Il primo canestro è dei dauni con Zagni, poi la partita scorre con un concreto equilibrio, in evidenza tra i locali subito Miculis e il gioco di squadra dei biancoverdi esprime una buona pallacanestro. Calò porta in vantaggio per la prima volta i padroni di casa (15-13), poi un gioco da tre punti di Cerminara e ancora Miculis allungano e chiudono il primo quarto con la Mens Sana in vantaggio 23-17 con una rotazione di nove giocatori in campo. Nel secondo periodo Il Foggia non sta a guardare e con un parziale di 2-7, frutto di cinque punti consecutivi di Ianzano, si porta a solo una lunghezza di ritardo (25-24). La tripla di Gualano e un canestro di Gallo rimettono in moto l’attacco mensanino, ma Zagni e ancora Ianzano con un gioco da tre punti riportano il punteggio in parità. (32-32) Lioce ridà il vantaggio ai dauni, poi per il Mesagne è tutto Miculis che con cinque punti consecutivi chiude il secondo quarto sul 37-39. Al rientro in campo I mensanini accelerano, buona la difesa sulle bocche di fuoco avversarie e corali soluzioni in attacco che piazzano un parziale di 12-2 (49-41) con Calò e Ciccarese in evidenza, a cinque minuti alla fine del terzo periodo. Il Cus non molla e grazie ai tiri liberi di Gatta e Lioce prova a rientrare, ma un gioco da tre punti di Calò porta il vantaggio dei mesagnesi in doppia cifra (56-46). La tripla di Ianzano riavvicina le due contendenti, prima che Baronchelli e Rollo blocchino il terzo quarto sul 60-55. Il Mesagne però questa sera ha una marcia in più, Rollo, Gallo e Calò firmano un altro parziale di 8-1 (68-56), ma i padroni di casa cedono in difesa e Bruttini, Lioce e Canistro rendono ai foggiani un -6 (68-62). Ancora Calò e Gallo riportano il vantaggio del Mesagne in doppia cifra (76-65) con tre minuti da giocare. La paura di vincere gioca un brutto scherzo a coach Mellone che si ritrova a gestire una partita già chiusa. Canistro, Bruttini e Lioce avvicinano il Foggia a un solo possesso di ritardo (76-73), mentre il pubblico del Paladefrancesco continua a incitare i propri beniamini. Gualano realizza un tiro libero, (77-73), subito Bruttini mette a referto i canestro del meno due (77-75),  Gallo fa uno su due dalla lunetta (78-75), sarà un pessimo 20/35 gli errori dalla linea della carità, ma il Foggia non riesce a concretizzare gli ultimi due attacchi e la Mens Sana porta a casa meritatamente i prime due  punti nel campionato di serie C. Ha vinto il gruppo, ha vinto la “mesagnesità” messa in campo con a referto sei giocatori formati nel settore giovanile mensanino. È un primo passo verso l’obiettivo finale, ma alle porte c’è subito un altro impegno ad altissimo rischio: domenica prossima, alle ore 18:00 presso il tensostatico di via Giannone, la Mens Sana Mesagne rende visita alla Academy Basket Nardò, la capolista del campionato.

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