Redazione
DECRETO FLUSSI: BENE PRIMI PASSI PER SEMPLIFICAZIONE E RISPETTO TEMPI INGRESSO
DA MANI STRANIERE 1/3 RACCOLTI IN PUGLIA CON 10% LAVORATORI AGRICOLI EXTRACOMUNITARI SU TOTALE NAZIONALE
Un passo avanti significativo verso la semplificazione ed il rispetto dei tempi di ingresso dei lavoratori viene dalle modifiche introdotte alla normativa sul decreto flussi approvate dal Consiglio dei Ministri che rispondono alle richieste avanzate da Coldiretti, quando in Puglia viene prodotto nei campi e nelle stalle da mani straniere quasi 1/3 del Made in Italy a tavola, con 22.314 lavoratori provenienti da tutto il mondo che trovano regolarmente occupazione in agricoltura, pari al 10% dei lavoratori agricoli extracomunitari sul totale nazionale. E’ Coldiretti Puglia a commentare positivamente le prime modiche al decreto flussi, con Romano Magrini, Capo Area Lavoro e Relazioni Sindacali di Coldiretti. che ne ha spiegato i dettagli a Bari, a partire in particolare dalla sottoscrizione del contratto di soggiorno in modalità digitale, senza doversi recare più allo sportello unico, velocizzando così la conclusione dell’iter burocratico.
Molto importante – afferma Coldiretti regionale - il superamento delle quote per le conversioni dei permessi di soggiorno da stagionale in permessi a tempo determinato o indeterminato. Questa misura, unitamente all’iscrizione nella piattaforma del ministero del lavoro da parte dei lavoratori che hanno concluso i loro rapporti di lavoro, ma che si trovano legalmente ancora nel territorio italiano, rappresenta un elemento utile per sopperire alla mancanza di manodopera. Inoltre, significativa anche la previsione di uno speciale permesso di soggiorno di sei mesi rinnovabile, per chi denuncia casi di sfruttamento come il caporalato. Infine anticipare il precaricamento delle domande da parte delle aziende, anche tramite le associazioni, consentirà - aggiunge Coldiretti - di ostacolare quelle pratiche fraudolente che si sono verificate anche in occasione dell’ultimo click day con numeri esorbitanti di richieste.
Gli occupati stranieri sono ben rappresentati nel settore agricolo, dove si concentrano per il 23,6% contro il 7,8% degli italiani, con la manodopera extracomunitaria in agricoltura, nonostante il calo progressivo negli ultimi 5 anni, che resta determinante in Puglia nelle coltivazioni arboree 53,8% (frutta e viticoltura) e colture orticole 17,7% (fragole, meloni, insalate, pomodori, radicchio), con i braccianti extracomunitari che hanno per quasi l’88% una occupazione stagionale e rappresentano circa il 10% dei lavoratori dipendenti regolarmente impegnati in agricoltura.
Si tratta di lavoratori che spesso da anni collaborano con le imprese agricole e che ogni anno attraversano il confine per poi tornare nel proprio Paese. Una esigenza che si è fatta stringente per la mancanza di manodopera italiana e a seconda del calendario delle raccolte – insiste Coldiretti Puglia – con la scalarità delle diverse coltivazioni e produzioni.
Nelle campagne servono – sottolinea la Coldiretti regionale – figure specializzate come i trattoristi, i serricoltori, i potatori ma anche raccoglitori per le verdure, la frutta e la vendemmia. Non vanno dimenticati poi – continua Coldiretti Puglia – i nuovi sbocchi occupazionali offerti dalla multifunzionalità che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili, per cui è importante affrontare il tema della disponibilità di manodopera con una gestione dei flussi più efficiente.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
CONTROLLI STRAORDINARI INTERFORZE A TORRE SANTA SUSANNA E A ERCHIE
Nella giornata di ieri, giovedì 03, a Torre Santa Susanna e a Erchie, le Forze di Polizia, coordinate dal Questore Giampietro Lionetti, hanno effettuato una incisiva attività di prevenzione e repressione dei reati con un potenziamento dei dispositivi di sicurezza. L’attività rientra nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato, fortemente voluti negli ultimi mesi dal Questore e condivisi dal Prefetto della Provincia di Brindisi Luigi CARNEVALE e dai Comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, al fine di garantire una più pregnante presenza delle forze dell’ordine nella provincia.
Al fine di prevenire il compimento di azioni illegali, personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con la collaborazione dell’ASL, ha controllato diverse attività commerciali ed identificato oltre 200 persone. Durante il controllo di quasi 100 veicoli, sono state contestate sanzioni al codice della strada per guida senza patente e per mancanza di assicurazione.
Ad alcune attività commerciali sono state elevate sanzioni per lavoratori non regolarmente assunti, per l’esercizio di attività in assenza di SCIA e per occupazione abusiva di suolo pubblico. Sono, inoltre, al vaglio della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, le licenze di alcune attività gestite da soggetti privi dei requisiti.
Durante i controlli, sono stati segnalati all'Autorità Amministrativa due uomini per possesso di sostanza stupefacente.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Comune di Fasano e Comieco: firmato un protocollo d’intesa
Giovedì 3 ottobre, alle ore 16.00, nella Sala di Rappresentanza di Palazzo di Città, è stato firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Fasano e Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, finalizzato al potenziamento del circuito di raccolta differenziata di carta e cartone sul territorio comunale.
Nel corso del 2023 nel Comune di Fasano sono state raccolte 1.588 tonnellate di carta e cartone, con una media di 60 kg per ogni abitante, superiore alla media registrata dall’intera Regione Puglia ferma al 52,2 kg per ogni abitante.
L’obiettivo principale dei firmatari del protocollo d’intesa è quello di migliorare ulteriormente la raccolta differenziata degli imballaggi cellulosici sia da un punto di vista quantitativo, sia dal punto di vista qualitativo. Il progetto di rafforzamento della raccolta differenziata di carta e cartone negli uffici pubblici del Comune di Fasano prevede la fornitura di 400 ecobox, oltre ad una serie di iniziative e di strumenti comunicativi appositamente ideati per tutta la cittadinanza.
Incrementare la quantità e la qualità della raccolta differenziata di carta e cartone si traduce in beneficio economico per il Comune di Fasano: Comieco per l’avvio a riciclo della raccolta di carta e cartone in convenzione ha riconosciuto corrispettivi economici pari a circa 180mila euro.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti dalla nostra comunità che - dichiara Francesco Zaccaria, sindaco di Fasano - passo dopo passo, migliora i livelli di raccolta differenziata di carta e imballaggi e delle altre frazioni. Ci auguriamo che gli sforzi dei cittadini possano trovare un premio nei minori costi dei conferimenti negli impianti per la frazione organica e nelle discariche che continuano a essere troppi alti».
L'assessore ai Rifiuti e Ambiente del Comune di Fasano, Gianluca Cisternino, esprime la sua soddisfazione per la firma di un nuovo protocollo d'intesa «che mira a migliorare la raccolta differenziata nel comune. Fasano è uno dei comuni migliori della Puglia nei dati di raccolta e differenziazione dei rifiuti, grazie all'impegno dei cittadini virtuosi. Mi preme sottolineare l'importanza di un cambiamento di mentalità riguardo ai rifiuti, che devono essere visti non come scarti, ma come risorse da gestire correttamente. Infine, mi appello alla responsabilità collettiva per la salvaguardia del territorio, condannando i comportamenti incivili dei pochi che continuano a non differenziare e a inquinare l'ambiente, deturpando il territorio, comprese le spiagge, con l’abbandono dei rifiuti indifferenziati indiscriminati».
«I risultati 2023 di Fasano relativi alla raccolta differenziata di carta e cartone sono in linea con quelli degli anni precedenti. La stabilità dei dati – spiega Roberto Di Molfetta, vicedirettore di Comieco - non deve lasciar pensare a ridotti margini di crescita: stimiamo infatti che nel medio periodo la raccolta possa beneficiare sia di un incremento quantitativo del 10% sia di un miglioramento qualitativo. Obiettivi raggiungibili con il supporto economico di Comieco per l’attività specifica di rafforzamento della raccolta negli uffici e di comunicazione, in partenza oggi e che si svilupperà per buona parte del 2025. Un progetto importante che rappresenta un ulteriore tassello del più ampio lavoro di spinta della raccolta differenziata di carta e cartone nel meridione d’Italia attraverso le risorse straordinarie del Piano Sud che Comieco ha messo a disposizione dei Comuni ad alto potenziale».
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Corso di Formazione al Volontariato Socio-Sanitario
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
MESAGNE. ALLERTA METEO ARANCIONE
LA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE HA DIRAMATO UN BOLLETTINO DI ALLERTA METRO ARANCIONE PER "Precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati moderati su Puglia meridionale. ATTESO Rischio Idrogeologico, Idrogeologico per temporali la fase operativa di Attenzione;
IL COMUNE DI MESAGNE HA EMESSO IL PRESENTE COMUNICATO: ORDINANZA STATO DI EMERGENZA PER AVVERSE CONDIZIONI METEOROLOGICHE - ATTIVAZIONE DEL CENTRO OPERATIVO COMUNALE (C.O.C.) PER LA PIANIFICAZIONE DI EMERGENZA, A PARTIRE DALLE ORE 00:00 DEL 04/10/2024 E PER LE SUCCESSIVE 14 ORE PERMANENDO LO STATO DI ALLERTA FINO A NUOVE COMUNICAZIONI DA PARTE DELLA PROTEZIONE CIVILE.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Mensa Sana Mesagne. Torneo di basket per ricordare Enzo Passante
Abbiamo il piacere di invitarvi al torneo di basket organizzato in memoria del nostro dirigente Enzo Passante. Ti aspettiamo sabato e domenica, a partire dalle ore 17:30 presso la palestra del Liceo scientifico di Mesagne, per trascorrere due piacevoli serate di sport. Avrai anche l’occasione per conoscere la nostra nuova squadra che quest’anno parte con i favori del pronostico. L’ingresso è gratuito. Ti aspettiamo.
Di Summa, due esemplari di Ficus magnolioides nell’elenco regionale degli Alberi Monumentali
Due esemplari di Ficus magnolioides, che si trovano nel giardino interno dell’ex ospedale Di Summa a Brindisi, sono stati inseriti ufficialmente nell’elenco degli “Alberi Monumentali della Regione Puglia”.
Il riconoscimento è arrivato a seguito della richiesta effettuata dall’Area Gestione Tecnica della Asl Brindisi alla Regione Puglia - Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e ambientale. La determina regionale, in ottemperanza alla Legge nazionale numero 10 che istituisce l’elenco degli Alberi Monumentali d’Italia (AMI), definisce e tutela queste due specie che hanno tutte le caratteristiche di monumentalità.
"Oggi, ufficialmente - commenta il direttore generale Maurizio De Nuccio - possiamo affermare che anche la città di Brindisi ha due monumenti viventi che, come tali, hanno bisogno di essere tutelati ma soprattutto ammirati. A differenza di opere scultoree, dipinti e tutto ciò che è ritenuto un monumento statico, questi due alberi sono in continua evoluzione, dinamici. Oltre ad espletare le funzioni utili alla vita degli uomini, ne sono una metafora: essi rappresentano, infatti, la solidità, la perseveranza, la voglia di libertà di crescere ed espandersi'.
Si tratta di due grandi esemplari, con età stimata intorno ai 100 anni, di alberi sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Moraceae. È una pianta tipica delle foreste pluviali ed è conosciuta anche come “albero strangolatore”, in quanto si accresce in forma di rampicante epifita e spesso le sue radici si propagano attorno al tronco dell’ospite soppiantandolo. Ha un caratteristico aspetto esotico dovuto anche allo sviluppo, dai suoi rami, di radici aeree che arrivano sino al terreno formando, talvolta, dei “pilastri” veri e propri utili al consolidamento dei grandi rami.
In Italia si contano numerose specie monumentali, soprattutto in Sicilia e a Palermo, dove c'è un esemplare piantato nel 1864 e ritenuto dall'Accademia dei Georgofili, con i suoi 10 mila metri cubi di chioma fogliare, il più grande albero d'Europa.
Il direttore generale De Nuccio sottolinea che "la Asl, in quanto proprietaria dei terreni su cui si trovano gli alberi, è davvero lieta di questo riconoscimento. I due esemplari, però, sono patrimonio dell’umanità: presto organizzeremo iniziative per far conoscere alla cittadinanza la presenza di questi monumenti".
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, BENE RICHIESTA DECLARATORIA STATO CALAMITÀ PER TUTTA LA PUGLIA
Bene la richiesta di stato di calamità avanzata dalla Regione Puglia al Ministero dell’Agricoltura per i gravi danni causati dalla siccità che hanno superato 1 miliardo di euro nelle campagne pugliesi, con il forte pressing di Coldiretti che nei mesi scorsi ha denunciato quotidianamente lo stato di crisi delle aziende agricole. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alla richiesta della Giunta regionale pugliese al Ministero dell'agricoltura dell’emissione del decreto di declaratoria per l’avversità “Siccità 2024”, verificatasi nei territori dei comuni delle province di Foggia, Bari, BAT, Brindisi, Taranto e Lecce, al fine di consentire l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale.
Per la siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno ne hanno fatto già le spese le clementine che sono finite al macero, compromesse – ricorda Coldiretti Puglia - dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta risulta dimezzata per effetto della prolungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia - per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate, con il 60% in meno di raccolta condizionata dal caldo e dalla siccità. Ma a preoccupare – continua Coldiretti Puglia – sono le previsioni della prossima campagna di raccolta delle olive, dove si stima un crollo del 50% rispetto all’anno scorso, con effetti altrettanto gravi sulla produzione di olio extravergine.
La siccità e gli eventi estremi si sono aggiunti al rialzo dei costi di produzione con il risultato che, ad esempio, in una bottiglia di passata di pomodoro da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la metà del valore (53%), secondo la Coldiretti regionale, che è il margine della distribuzione commerciale che specula con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, l’8% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità. La Puglia è il principale polo della salsa Made in Italy nel Mezzogiorno – aggiunge Coldiretti Puglia - con oltre 19mila ettari concentrati per l’87% proprio a Foggia, leader nel comparto con 3.500 produttori di pomodoro che coltivano mediamente una superficie di oltre 17mila ettari, per una produzione di 20 milioni di quintali. Dati ragguardevoli se confrontati al resto d'Italia con i suoi 50 milioni di quintali di produzione e i 77mila ettari di superficie investita.
L’allarme caldo e siccità si è fatto grave in un 2024 con un estate torrida dopo Il giugno più caldo di sempre, quando secondo i nuovi dati di Isac Cnr i primi cinque mesi dell’anno si collocano in testa alla classifica dei più caldi, con oltre un grado e mezzo in più rispetto alla media dal 1800 ad oggi, un’anomalia di +1,67° al Sud. Un trend che ha candidato il 2024 nella top ten degli anni più roventi negli ultimi due secoli che si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine il 2023, il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020, secondo le elaborazioni Coldiretti.
Ma serve una stretta anche sulla gestione dell’acqua in Puglia – insiste Coldiretti Puglia - dove i campi e le stalle sono stretti nella morsa dell’emergenza siccità, a partire dalla mancanza delle manutenzioni ordinarie e straordinarie per cui comunque agli agricoltori vengono recapitate le cartelle pazze, ma lo stesso vale per le opere irrigue di cui molte sono incomplete, spesso in stato precario, con perdite non più sostenibili e anche gli invasi realizzati hanno necessità di essere riqualificati, ampliati e resi idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale. Per Coldiretti Puglia si deve andare anche oltre l’emergenza, perché a causa delle reti colabrodo va perso 1 litro di acqua su 2, uno spreco che non ci si può permettere, dall’efficientamento delle reti di adduzione e scolo al completamento impianti incompiuti, dalla manutenzione straordinaria degli impianti irrigui collettivi, pozzi compresi e delle reti di distribuzione di acqua potabile nelle aree rurali al rinnovo degli accordi con le Regioni Basilicata e Molise, dall’ampliamento e messa a regime di impianti idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale alla questione annosa dei consorzi di bonifica commissariati.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
I poliziotti hanno arrestato due cittadini stranieri
Nel pomeriggio del 2 ottobre scorso, la Polizia di Stato di Brindisi ha arrestato due cittadini stranieri, in esecuzione di altrettanti provvedimenti giudiziari.
In particolare, i due uomini sono stati individuati durante il servizio organizzato dal Questore Giampietro Lionetti, in occasione del trasferimento dei migranti ospitati presso l’ex dormitorio comunale, che sarà interessato da lavori di ristrutturazione, alla luce delle criticità strutturali accertate dal Comune di Brindisi. La ricollocazione dei cittadini stranieri presso una struttura tensostatica appositamente realizzata nell’area adiacente al dormitorio, è avvenuta senza criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica, grazie al coinvolgimento di personale di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale.
Durante le operazioni, si è provveduto all’espletamento di tutte le attività connesse alla verifica della posizione amministrativa dei cittadini extracomunitari. Ed è proprio durante i controlli effettuati dall’Ufficio Immigrazione della Questura, che è emerso che un uomo di 35 anni, originario della Guinea Bissau, doveva scontare una pena corrispondente a 4 anni e 1 mese di reclusione, per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, e che un altro 43enne, originario del Burkina Faso, doveva scontare una pena di 3 mesi di reclusione per porto abusivo di arma e invasione di terreni.
Così, gli agenti della DIGOS hanno eseguito i provvedimenti ed i due uomini sono stati condotti presso la locale casa circondariale.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
A San Vito convegno su “Disabilità e progetto di vita, un nuovo concetto di welfare”
“Disabilità e progetto di vita, un nuovo concetto di welfare” è stato il tema del convegno svoltosi ieri pomeriggio, 2 ottobre, presso il Chiostro dei Domenicani a San Vito dei Normanni, a cura del dott. Dario Siciliano, Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità di San Vito dei Normanni. Si è trattato di una prima riflessione offerta da diverse angolazioni sullo strumento normativo varato nel maggio scorso e organizzato in collaborazione con il Comune di San Vito dei Normanni, il Forum Terzo Settore Puglia ed Anffas. Ad intervenire il sindaco della Città, prof.ssa Silvana Errico, il dott. Franco Colizzi (Psichiatra e psicoterapeuta), la dott.ssa Serena Basile (Assistente sociale Anffas Taranto), il dott. Francesco Parisi (Portavoce Forum Terzo Settore Brindisi) ed il dottor Francesco Cavallo (Fisiatra), con in sala, fra l’attento pubblico. l’assessore Alessandra Pannella e la presidente della III Commissione consiliare Maila Cavaliere. L’articolato confronto determinato dalle diverse angolature professionali ed esperienziali ha consentito di analizzare questo nuovo strumento non solo da un punto di vista tecnico, ma anche leggendo le norme alla luce della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, mai dimenticando che questo nuovo strumento si inserisce nel sistema di welfare che sta cambiando da welfare assistenziale a welfare comunitario. Nell’ampia riflessione è emersa anche l’importanza della sfida tecnologica-assistenziale per l’inclusione delle persone con disabilità. «È emerso il dato già noto che si tratta di uno strumento tanto importante, quanto complicato – ha commentato a conclusione dell’incontro dott. Dario Siciliano, Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità di San Vito dei Normanni -. L’importante in questi mesi è tenere alta l’attenzione, confrontarsi sulla complessità delle disposizioni, tradurre in possibili percorsi le norme, per trovarsi pronti all’entrata in vigore delle norme, previsto il 1° gennaio del 2026».