Redazione

MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, BOLLETTINO DI GUERRA IN CAMPAGNA DA BARI A FOGGIA; DANNI TRA 20% E 80% SU OLIVETI E VIGNETI.

Sulla Puglia da gennaio ad oggi si sono abbattuti 66 eventi estremi.

Bollettino di guerra in campagna dopo la violenta ondata di maltempo, con  tempeste di fulmini, grandinate, nubifragi e violente raffiche di vento, che ha colpito oliveti e vigneti, campi di broccoletti e pomodori, con danni tra il 20% e l’80% a macchia di leopardo sulle produzioni con gli olivi spogliati di foglie e frutti, ma anche serre divelte e smottamenti. A darne notizia è Coldiretti Puglia, dopo le prime verifiche in campagna in provincia di Bari a Terlizzi, Ruvo di Puglia, Modugno, Giovinazzo e Molfetta, ed in provincia di Foggia a San Severo, Lucera, San Nicandro Garganico, Pietramontecorvino e Torremaggiore, mentre è in corso la conta dei danni nelle campagne dove è possibile entrare, perché ci sono anche campi ancora allagati dove è impossibile accedere.

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Sulla Puglia da gennaio ad oggi si sono abbattuti 66 eventi estremi tra tempeste di vento, fulmini, nubifragi, tornado e grandinate che hanno provocato – denuncia Coldiretti Puglia - danni nelle città e nelle campagne con serre scoperchiate, smottamenti e allagamenti, per non parlare dei danni indiretti causati dalla peronospora e dalla scottature con perdite ingenti di cibo dall’uva agli ortaggi.

La caduta della grandine nelle campagne – sottolinea la Coldiretti regionale – è la più dannosa per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. La grandine – spiega la Coldiretti – colpisce i frutticini proprio nei primi giorni di formazione in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. 

Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti – si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.

Con  la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani addirittura superiore di 1,15 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo.

Negli ultimi 5 anni a causa degli eventi catastrofali sono andati persi in Puglia 200 milioni di quintali di cibo, per cui serve una stretta – conclude Coldiretti Puglia - sugli strumenti innovativi sia di investimento che di agricoltura digitale per tutelare prodotti agricoli e agroalimentari e reddito delle imprese, dopo che in 10 è andato perso il 30% delle aziende agricole in Puglia che scontano lo scotto degli alti costi di produzione, del clima pazzo, della concorrenza sleale, in uno scenario aggravato deli effetti del conflitto in Ucraina, con i rincari energetici che hanno fatto aumentare i costi di produzione delle aziende agricole con un impatto devastante sui bilanci, ma anche sulla spesa dei consumatori.

Weekend medievale a Mesagne. Sabato e domenica, 23 e 24 settembre, la città si veste con i colori e i sapori del Medio Evo e nel centro storico prenderà il via la diciannovesima edizione della “Fiera medievale franca” organizzata da Meghy Costumes d’Epoque e dal gruppo storico “Città di Mesagne”, in collaborazione con il ministero per i Beni culturali, Regione Puglia e comune di Mesagne. Partner d’eccezione la compagnia “Attoterzo”. Inizio della manifestazione prevista per le ore 17. La “Fiera Medievale Franca” di Mesagne trova la sua origine nel 1221, allorché Federico II di Svevia, nell’intenzione di ringraziare il popolo mesagnese per l’accoglienza riservata a lui ed ai crociati, rese franche due fiere dal pagamento di imposte. Gli edifici comunale, in primis il castello Normanno-Svevo, gli edifici religiosi, l’area archeologica urbana di età messapica, i musei, saranno gratuitamente accessibili; inoltre sarà accessibile il Parco archeologico di Muro Tenente, sito messapico che coincide con un tratto dell’antica via Appia, candidata per l’iscrizione nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco; le piazze, le vie ed i vicoli del centro storico diverranno un palcoscenico a cielo aperto, con fiaccole, bandiere, stendardi, elementi storici e scenografici, laboratori di arti e mestieri dell’antichità allestiti presso le case da affaccio, gastronomia, botteghe per la realizzazione di camagli, forgiatura di armi, lavorazione del cuoio, del ferro battuto e del legno. Ed ancora le armi e gli oggetti medievali di tortura saranno esposti nel circuito perimetrale del castello; giocolieri, mangiafuoco, danzatori ed arcieri animeranno gli spazi; vi sarà anche l’esibizione di falchi, animali cari a Federico II. I personaggi storici saranno presentati da un cantastorie cui seguirà il tradizionale gioco della “scacchiera vivente” che coinvolgerà, come “pedine”, gli ospiti dei Comuni partner posizionati lungo l’Appia. Inoltre, la compagnia teatrale Attoterzo, composta da 50 artisti professionisti pugliesi, porterà in scena una rielaborazione in chiave duecentesca di una celebre opera di teatro musicale contemporaneo. Negli stand anche quello di Franco Bianco che espone le essenze vegetali e i frutti tipici locali le cui caratteristiche declamerà ai  turisti. Infine, la serata potrà terminare nelle osterie del centro storico che per l’occasione prepareranno succulenti piatti locali.

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“É un disastro, c’è chi ha perso tutto”. Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, commenta così quanto è successo nel pomeriggio di sabato 23 settembre. Pomodori distrutti, olive a migliaia per terra strappate dalla furia di vento e grandine, stessa cosa per l'uva, con i vigneti sferzati e i grappoli sbattuti al suolo. Sono disastrosi gli effetti di grandinate e tempeste di vento e pioggia che si sono abbattute su tutto il Nord della Puglia, interessando tre province: Capitanata, Barletta-Andria-Trani e Area Metropolitana di Bari. In provincia di Foggia, i danni maggiori si riscontrano in special modo nelle aree rurali di San Severo, Lucera, Sannicandro, Torremaggiore. Nel Barese, gli effetti peggiori dell’improvvisa ondata di maltempo si sono avuti a Molfetta, Terlizzi, Ruvo, Corato, Giovinazzo e Bitonto.Grandine_01.jpg

ADDIO ROSE ROSSE. A Terlizzi, intere produzioni di rose rosse sono andate completamente perdute. Completamente distrutto anche un ettaro di girasoli. Dopo una prima ricognizione, è stata convocata per stamattina la Commissione consiliare Agricoltura del Comune di Terlizzi. In videoconferenza parteciperanno anche l’assessore regionale Donato Pentassuglia e Francesco Paolicelli, presidente della IV Commissione consiliare della Regione Puglia. La situazione è drammatica non solo per il settore agricolo tradizionale, ma anche per tutto il settore florovivaistico.Grandine_Serre_e_rose_distrutte_a_Terlizzi.jpg

VENDEMMIA COMPROMESSA. Interi campi di ortaggi, in tutto il Nord della Puglia, sono andati distrutti. Colpite dalla grandine, sferzate dal vento e appesantite dalla pioggia molte coperture delle serre hanno ceduto. Il peso dei chicchi di ghiaccio caduti dal cielo ha lacerato i teli delle serre. Tutta la parte settentrionale della regione è terra di vigneti: i grappoli, in attesa di essere raccolti per la vendemmia ormai imminente, sono stati ‘mitragliati’ dalle grandinate, strappati e buttati al suolo dal vento.

OLIVETI DANNEGGIATI. L'autunno è iniziato come peggio non poteva, nel segno di eventi atmosferici estremi che distruggono il lavoro di un anno intero. Particolarmente pesanti appaiono i danni ai prodotti orticoli, ma anche a vigneti e uliveti, proprio nel momento in cui ancora tante aziende agricole dovevano vendemmiare. Danni enormi anche al settore olivicolo, con la stagione della raccolta sempre più vicina. “Le segnalazioni e le immagini che ci sono arrivate sono uno strazio, migliaia e migliaia di olive sono a terra, spazzate via dalla furia di vento e grandine”, spiega Sicolo.Grandine_Serre_e_rose_distrutte_a_Terlizzi.jpg

CAMBIAMENTI CLIMATICI. La Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo, valida su tutto il territorio regionale. Sulla Puglia settentrionale, in particolare, sono in arrivo precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale.

“I cambiamenti climatici ci stanno mettendo di fronte a una situazione che, ormai, non è più da considerarsi eccezionale: gli eventi climatici estremi, infatti, si stanno verificando con sempre maggiore costanza e intensità”, dichiara Gennaro Sicolo. “L’agricoltura, ovviamente, è il comparto più esposto, quello che subisce i danni più ingenti. Per questo occorre trovare nuove e più efficaci soluzioni di difesa e maggiori garanzie assicurative e di ristoro, perché risollevarsi da mazzate come queste, che tra l’altro ora si verificano una dopo l’altra a intervalli sempre più corti, è davvero molto dura, a volte può essere impossibile”.grandine_vigneti_falcidiati.jpg

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GIOVEDÌ 28 SETTEMBRE alla Di Vittorio presentazione del libro “LA SUGGERITRICE” di Francesco Colizzi

Parte la programmazione autunnale dell’Associazione AMICI DELLA DIVITTORIO di Mesagne che prevede un calendario di iniziative costruito anche grazie a una larga consultazione avviata nelle settimane precedenti.

Primo appuntamento GIOVEDÌ 28 SETTEMBRE alle ore 18,30. 

Nel salone della DiVittorio in via Castello 20 a Mesagne, sarà presentato il libro autobiografico LA SUGGERITRICE del dott. Francesco Colizzi (Manni editore). 

Francesco Colizzi psichiatra, scrittore, operatore sociale … e tanto altro ancora, in questo volume affronta una riflessione autobiografica, tenera, colta, profonda sul “senso stesso” della vita. 

Ne nascerà un interessante dialogo con Giovanni Galeone (presidente dell’associazione Amici della DiVittorio) mentre alcuni passaggi significativi del libro saranno letti da Rita Greco.

Il libro: per una grave frattura al femore, uno psichiatra (Colizzi) vive l’esperienza sanitaria di paziente: l’arrivo del 118, il pronto soccorso, gli esami radiologici, l’intervento chirurgico d’urgenza, il ricovero in reparto, l’avvio alla riabilitazione.

La divisa del malato si unisce a quella di medico e insieme, giorno e notte, compiono nel protagonista, con la mente e con il cuore, un affondo nel presente e ancor più nel passato, con i vivi e con chi se ne è andato.

Emergono, quasi grazie a una suggeritrice muta, come in sedute di psicoanalisi, lacerazioni e conflitti per un romanzo interiore, in una conversazione serrata, efficace, liberatoria, con sé stesso e con gli altri.

Si è svolta sabato 23 settembre alle ore 11, presso la Sala della Colonna di Palazzo Nervegna la presentazione al pubblico della scuola di politica per giovani donne “Prime Minister” che prenderà il via a Brindisi a partire dal mese di ottobre 2023 e si concluderà con la graduation ceremony a giugno 2024. Il tema di questa edizione è “Pace Contemporanea”.

Hanno preso parte all’incontro: Giuseppe Marchionna, Sindaco del Comune di Brindisi; Evi Galiano, Polo Biblio Museale, Regione Puglia; Claudia Morini, Università del Salento. Il Progetto è stato presentato da: Emma Taveri, Coordinatrice Prime Minister Brindisi; Angela Laurenza, Fondatrice Prime Minister.

“Questa scuola di politica per ragazze è nata mentre ascoltavamo di fatti molto gravi che hanno visto coinvolte ragazze e donne in contesti difficili del nostro paese – dichiara Emma Taveri, già assessore e coordinatrice del progetto per Brindisi – Offrirà la possibilità a trentacinque partecipanti di mettersi in gioco per il futuro. Incontreranno donne e cittadini coraggiosi da tutta Italia, ascolteranno storie di riscatto ed esempi concreti di impegno per il bene comune. Crediamo che il cambiamento dipenda da ciascuno di noi e che sia nostro dovere mostrare alle nuove generazioni che anche al Sud e a Brindisi si può essere ambiziosi e realizzare i propri sogni”.

“Prime Minister è nata cinque anni fa a Favara, in Sicilia, e poi è arrivata in tantissime altre città. Sono felicissima di questa nuova scuola a Brindisi, quindi di nuovo al Sud. È una scuola che porta impegno e responsabilità per la sua creazione ed è un progetto che dà tante soddisfazioni non soltanto negli incontri ma anche con le connessioni che si creano attorno”. Ad affermarlo Angela Laurenza, referente Prime Minister nazionale.

Nel suo intervento, il Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, ha dichiarato: “Sono orgoglioso che la città di Brindisi ospiti questo corso che si inserisce in un momento particolare della vita politica del nostro paese. Ringrazio tutti coloro che hanno consentito di realizzare questa importante iniziativa legata al tema della cittadinanza responsabile. Un traguardo significativo perché le nuove generazioni possano avvicinarsi alla politica ricevendo formazione e competenze”.

“Da subito disponibile ad accogliere il progetto, la Regione Puglia intende supportare i giovani nella crescita e nell’affinamento culturale con messaggio di pace, dialogo, umanità. Affinché le ragazze possano superare quel gap di genere e di possibilità che ancora troppo spesso vivono”. Questo l’intervento di Evi Galiano, referente Polo Biblio Museale della Regione Puglia (Brindisi).

Conclude gli interventi Claudia Morini, Università del Salento: “È un progetto importante e di orientamento per avvicinare le ragazze più giovani alla vita democratica della città e del paese e per arrivare ad essere portatrici di cambiamento con uno sguardo rivolto all’Europa”.

Invia il proprio contributo Antonio Matarrelli, Presidente della Provincia di Brindisi: “L’occasione è significativamente preziosa per la comunità del nostro territorio. Tanto perché rafforza lo strumento della formazione e dunque della sensibilizzazione delle coscienze; perché destinata a giovanissime donne, quindi alle forze vive e sane del Paese; e infine perché incentrata sul tema cruciale della pace, unico rimedio possibile per la nostra umanità in bilico. Ringrazio gli organizzatori ed assicuro il sostegno dell’Ente che rappresento”.

“Trasferire attraverso metodologie formative innovative competenze chiave per l’empowerment e la partecipazione collettiva, puntando sul protagonismo delle giovani pugliesi come leva per un futuro di inclusione, sostenibilità e parità: Prime Minister incarna alla perfezione quei valori che da oltre vent’anni caratterizzano l’impegno di Programma Sviluppo. Era inevitabile che in Puglia le nostre strade finissero per intrecciarsi”. A conclusione, le parole di supporto di Silvio Busico, Direttore Generale Programma Sviluppo.

Prime Minister è una scuola di politica, apartitica e gratuita, dedicata alle giovani donne tra i 14 e i 19 anni alle quali offre un percorso formativo unico per sviluppare competenze politiche e di attivismo civico. Le scuole di Prime Minister sono “laboratori di empowerment” durante i quali le studentesse partecipano a un’esperienza di gruppo, incontrano e si confrontano con testimonial appartenenti a diversi ambiti della vita politica, economica, culturale e sociale del Paese e del loro territorio, acquisiscono conoscenze e competenze trasversali e formano legami con la comunità in cui vivono. L’obiettivo di Prime Minister è quello di formare le giovani donne di oggi per diventare leader di domani, interpretando e guidando la società attraverso la politica e l’attivazione civica. 

La città di Brindisi accoglie la Prime Minister come una tappa significativa del percorso intrapreso negli ultimi anni in termini di riposizionamento del brand territoriale, lasciandosi alle spalle un passato difficile e puntando con forza su un’immagine nuova, giovane, dinamica e innovativa, anche con eventi legati alla creatività e alla rigenerazione urbana a tema culturale e creativo.

L’iniziativa è pensata con l’intento di trasmettere alle nuove generazioni di donne che vivono in città la possibilità di essere protagoniste del proprio futuro lavorando in sinergia e contribuendo a valorizzare la vocazione di Brindisi come luogo simbolo di accoglienza e di pace.

L’iniziativa è promossa da Prime Minister (Associazione nazionale e Gruppo locale) con il patrocinio morale del Comune di Brindisi, della Provincia di Brindisi, dei Poli Biblio-Museali della Regione Puglia (Brindisi), dell’Università del Salento, di CNA Brindisi, di Confindustria Brindisi e della Confcommercio Brindisi, Euroapi, con il supporto del progetto Europeo Pro Women e di Programma Sviluppo.

Per accedere al form per le iscrizioni: www.primeminister.it/becoming-prime-minister/

Per maggiori info sul progetto: www.primeminister.it

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“Servono più uomini e mezzi. Si valutino azioni in un comitato ordine e sicurezza straordinario”. La devastazione del terminal passeggeri di Costa Morena e del negozio Cisalfa al Brin Park, ultimi in ordine di tempo, i recenti danneggiamenti della piscina comunale ed i continui furti perpetrati nelle scuole e nelle abitazioni nelle scorse settimane, gli incendi dolosi, i furti d’auto sono episodi che stanno facendo montare un crescente sentimento di insicurezza tra i brindisini. Ribadiamo la nostra piena solidarietà a tutta la collettività portuale dell’Adspmam, alla proprietà ed ai dipendenti del negozio Cisalfa, alla comunità scolastica brindisina ed ai cittadini colpiti dalle razzie.

Siamo consapevoli che non basta esprimere vicinanza ma servono azioni concrete che non possono limitarsi a comunicati stampa, seppur autorevoli. Serve l’intervento diretto del Governo nazionale mediante il potenziamento dei servizi di controllo del territorio con l’invio di uomini e mezzi. Anche il Comune di Brindisi potrà fare la propria parte potenziando gli organici della Polizia Locale.

Auspichiamo la convocazione di un comitato ordine e sicurezza straordinario affinché si possano valutare e coordinare le azioni da mettere in campo per combattere la recrudescenza criminale e dare maggiore serenità alle Istituzioni, alle imprese ed a tutti i cittadini.

Partito Democratico di Brindisi

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26 settembre Giornata Europea delle Lingue

Gioventù per i Diritti Umani promuove il Diritto alla Nazionalità e il Diritto di Espressione.

La Giornata europea delle lingue è un’importante celebrazione che promuove la diversità linguistica in Europa. Questa giornata speciale, che si tiene ogni anno il 26 settembre, ci ricorda l’importanza delle lingue e la ricchezza culturale che portano nelle nostre vite.

La Giornata europea delle lingue è stata istituita nel 2001 come iniziativa del Consiglio d’Europa. Quest’organizzazione internazionale, composta da 47 paesi membri, si impegna a promuovere i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto in Europa. La diversità linguistica è uno dei valori fondamentali del Consiglio d’Europa, e la Giornata europea delle lingue è stata creata per celebrare questa diversità e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle lingue.

La Giornata europea delle lingue ha diversi obiettivi che guidano le attività organizzate in questa giornata speciale. Alcuni degli obiettivi principali includono promuovere l’apprendimento delle lingue, valorizzare la diversità linguistica, favorire lo scambio culturale, sostenere la cooperazione internazionale.

Il diritto umano numero 15 della Carta Universale per i Diritti dell’Uomo prevede che ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza. Mentre il diritto umano numero 19 prevede che ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione.

Gioventù per i Diritti Umani Internazionale (Youth for Human Rights International) è un’organizzazione non a scopo di lucro fondata nel 2001 per insegnare ai giovani di tutto il mondo i diritti umani, in particolare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in modo che diventino sostenitori della tolleranza e della pace. YHRI è ora cresciuta in un movimento globale di individui, gruppi e leader nazionali e comunitari che stanno diffondendo il messaggio di ciò che sono i diritti umani e di come implementarli e proteggerli. Questo in linea con le parole dell’umanitario L. Ron Hubbard che scrisse: “I diritti umani devono diventare una realtà non un sogno idealistico.”

I volontari di YHRI in Italia sono disponibili per fornire il materiale gratuito sui diritti umani e per consegnare il Pacchetto Educativo ad Insegnanti ed Educatori per creare nuovi progetti sui diritti umani.

Per maggiori informazioni scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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E’ finita una estate che si classifica dal punto di vista climatologico al primo posto tra le più calde mai registrati nel pianeta, con il cambio di stagione che sta portando il maltempo in Puglia che si è abbattuto a macchia di leopardo su oliveti, vigneti e ortaggi, con grandinate, nubifragi, frane, smottamenti, campi allagati e  alberi spogliati dalla violenza di vento e acqua. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione all’ondata di maltempo con grandine e tempeste d’acqua che si è abbattuta in provincia di Bari sull’area nord con epicentro a Terlizzi e in provincia di  Foggia a San Severo, Lucera, San Nicandro Garganico, Pietramontecorvino e Torremaggiore,

La caduta della grandine nelle campagne – sottolinea la Coldiretti regionale – è la più dannosa per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. La grandine – spiega la Coldiretti – colpisce i frutticini proprio nei primi giorni di formazione in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. 

Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti – si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.

Con  la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani addirittura superiore di 1,15 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo.

Negli ultimi 5 anni a causa degli eventi catastrofali sono andati persi in Puglia 200 milioni di quintali di cibo, per cui serve una stretta – conclude Coldiretti Puglia - sugli strumenti innovativi sia di investimento che di agricoltura digitale per tutelare prodotti agricoli e agroalimentari e reddito delle imprese, dopo che in 10 è andato perso il 30% delle aziende agricole in Puglia che scontano lo scotto degli alti costi di produzione, del clima pazzo, della concorrenza sleale, in uno scenario aggravato deli effetti del conflitto in Ucraina, con i rincari energetici che hanno fatto aumentare i costi di produzione delle aziende agricole con un impatto devastante sui bilanci, ma anche sulla spesa dei consumatori.

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Si barrica in casa con il figlioletto, armata di coltello, minacciando di compiere atti inconsulti. Salvati dal tempestivo intervento dei Carabinieri. Nel corso della notte del 23 settembre 2023, a Fasano (BR), in seguito a una segnalazione telefonica pervenuta al 112, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia sono intervenuti in una via del centro abitato in quanto, poco prima, una donna del luogo, verosimilmente a causa di una momentanea crisi, si era barricata nella sua abitazione con suo figlio di 8 anni, impugnando un coltello da cucina. Nella circostanza, gli operanti, dopo aver messo in sicurezza l’area, approfittando di un momento di distrazione della signora, sono entrati in casa attraverso una finestra ma poi hanno deciso di attendere all’esterno dell’appartamento l’arrivo del militare negoziatore in quanto la medesima, brandendo il coltello, minacciava di compiere atti inconsulti. Nel contempo, un Ufficiale della Compagnia, nel frattempo intervenuto, dopo essere riuscito a instaurare un contatto verbale con la signora, è entrato in casa e, a conclusione di un prolungato colloquio, l’ha indotta a deporre il coltello e a liberare il figlioletto. La donna, visitata dal personale del 118 ivi presente, è stata successivamente trasportata all’ospedale Perrino di Brindisi per gli accertamenti sanitari. Nessuno ha riportato lesioni. Il minore è stato affidato ai familiari.

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La Carovana dei filatoi delle fiabe e del Mito lunedì 25 settembre raggiunge Brindisi, ultima tappa nell’ambito del progetto “Il Pastore e la Sirena - Le Strade della Fiaba incrociano la Via Francigena e La Rotta dei Fenici”.  Alle ore 17 nell‘Accademia degli Erranti (Via Tarantini, 35) ci sarà il Filatoio comunitario dedicato al tema della la fiaba di Leukasia, la fiaba di Nanna Sirena. Partecipano Giuseppe Marchionne (Sindaco di Brindisi), Le associazione Brindisi e le Antiche Strade, Biblioteca De Leo, Associazione Meridiani Perduti, Associazione Remuri.

“Il Pastore e la Sirena - Le Strade della Fiaba incrociano la Via Francigena e La Rotta dei Fenici” è un progetto che mira al diretto coinvolgimento delle comunità locali lungo la via Francigena e i percorsi costieri del Mediterraneo, nel processo di recupero e valorizzazione del patrimonio immateriale della Puglia, ossia l’insieme di pratiche, espressioni artigianali e artistiche, narrazioni, tradizioni e espressioni dialettali che le comunità riconoscono come parte integrante del loro patrimonio identitario.

L’obiettivo è anche quello di contribuire alla creazione di itinerari turistici basati sull’identità territoriale, assecondando il desiderio di approfondire la conoscenza del territorio e il senso di autenticità che contraddistingue il viaggiatore contemporaneo; e anche di contribuire al dialogo interculturale mediterraneo, riscoprendo le origini culturali su cui l’Europa ha costruito le sue antiche basi di civiltà.

Il progetto coinvolge cittadini, studiosi, artisti, in qualità di raccoglitori e narratori della tradizione orale e popolare pugliese. Sino al 25 settembre in giro per la Puglia, la Carovana dei filatoi delle fiabe e del Mito incontrerà cinque comunità tra storie di mare e di terra. La carovana itinerante rappresentata da un pulmino con i simboli del progetto, partita lunedì 11 luglio dalla Fiera del Levante Bari, ha percorso 5 tappe: 18 settembre Monte Sant’Angelo, 20 settembre Molfetta, 21 settembre Ruvo di Puglia, 23 settembre Minervino di Lecce, 25 settembre Brindisi.

“Il Pastore e la Sirena - Le Strade della Fiaba incrociano la Via Francigena e La Rotta dei Fenici” nasce all’interno delle iniziative di valorizzazione dei cammini culturali collegati ai progetti “TheRoute_Net” e “CoHeN” realizzati nell’ambito del Programma Interreg V/A Greece – Italy 2014 – 2020 da Regione Puglia - Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione Territoriale, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.  “TheRoute_Net” promuove il turismo tematico in Grecia e in Italia attraverso la valorizzazione di itinerari e percorsi storici caratterizzati da una fruizione esperienziale e lenta, come la Via Francigena. “CoHeN” promuove il turismo culturale attraverso la valorizzazione della Rotta Costiera Adriatico-Ionica con la identificazione di una rete di segni distintivi del patrimonio culturale immateriale dell’area transfrontaliera.pellegrini_ph_initinere.JPG

Il progetto “Il Pastore e la Sirena” a cura di Laura Marchetti, fa incontrare l’itinerario culturale e antropologico de “Le strade della fiaba” con i cammini geografici e le espressioni culturali della "Via Francigena" e dei sentieri costieri del Mediterraneo, in particolare la Rotta dei Fenici e gli insediamenti della colonizzazione micenea. Il pastore e la sirena sono due protagonisti delle fiabe pugliesi: il pastore allude all’attività reale della transumanza che si svolgeva sulla Via Francigena; la sirena ricorda la navigazione e la colonizzazione fenicia del Mediterraneo (dalla parola fenicia sir, canto, e si riferisce alle sacerdotesse della Dea fenicia Astarte), sulle cui rotte si è poi innestata la colonizzazione micenea della Puglia e di una vasta zona del Mediterraneo.

La prima fase del progetto si è svolta tra giugno e luglio attraverso dei laboratori partecipati, con la collaborazione dell’ufficio progetti internazionali del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio e il supporto delle amministrazioni comunali. Sono state coinvolte le comunità locali che hanno contribuito alla ricostruzione della memoria culturale immateriale e di quelle fiabe e miti che meglio possono rappresentarla.

I comuni interessati sono stati: Monte Sant’Angelo (via Francigena), Molfetta (cammino adriatico-ionico), Ruvo di Puglia (via Francigena, rotta costiera micenea), Minervino di Lecce (via Francigena, rotte costiere) e Brindisi (via francigena, rotte costiere).

I laboratori hanno anche coinvolto alcuni attori (teatranti attori, cantastorie, pupari, musicisti, danzatori) che contribuiranno ad organizzare a settembre, per la seconda fase del progetto, la Carovana dei filatoi delle fiabe e del Mito, una carovana itinerante che, città per città, intesserà dei filatoi, strumenti di espressività narrativa e partecipata.

“L’impegno per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale è indicato ai popoli europei sia dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio immateriale del 2003, sia dalla Convenzione di Faro emanata dal Consiglio d'Europa nel 2005“, precisa l’ideatrice e curatrice del progetto, Laura Marchetti.

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