Redazione
Cisternino, a luglio torna il 27° Festival Internazionale Bande Musicali “Valle d’Itria”
Mancano poco meno di due mesi al ritorno del Festival Internazionale Bande Musicali “Valle d’Itria” ma tra le strade di Cisternino già si ode la grande musica bandistica europea. A luglio infatti ritorna, in uno dei primi Borghi più belli d’Italia, la 27ª edizione del Festival bandistico internazionale “Valle d’Itria” organizzato dall’Associazione Musicale “Città di Cisternino”.
Un appuntamento che è ormai parte integrante dell’estate cistranese, grazie alla preziosa collaborazione del Comune.
Dopo l’indimenticabile edizione 2024, dedicata alla pugliesità con il trentennale dell’Orchestra di Fiati “Vitino Zizzi” e la partecipazione della banda cistranese al concerto di Max Pezzali, il Festival è pronto a trasformare il cuore della città in una grande piazza europea dal 24 al 27 luglio.
Bande e Majorettes da Repubblica Ceca, Olanda, Spagna e Italia a luglio trasformeranno ancora una volta la Torre Normanno-Sveva di Cisternino e la Chiesa di San Nicola di Pàtara in sfondo perfetto per concerti ed esperienze internazionali da non dimenticare.
Al centro della quattro giorni non potranno che esserci ancora i giovani, cuore pulsante dell’Orchestra di Fiati e della Junior Band AMC, il nuovo progetto intrapreso dall’associazione nall’aprile 2023 che coinvolge circa 60 giovani delle scuole della città attraverso il progetto “Giochiamo sì, ma con la musica”, finanziato dalla Regione Puglia con l’Avviso Puglia Capitale Sociale 3.0 e patrocinato dal Comune di Cisternino, con l’intento di ridurre la dipendenza dai dispositivi elettronici offrendo la possibilità di svolgere musica d’insieme. Saranno ancora una volta loro, insieme all’Orchestra “Vitino Zizzi”, ad inaugurare la prima serata con il consueto Prologo, diretti dal grande maestro Donato Semeraro, direttore artistico del Festival.
Quest’anno, a sostenere l’Edizione numero 27 del Festival Bande Musicali torna la Regione Puglia mentre per la prima volta il Festival è supportato da Intesa Sanpaolo. Una sponsorship fondata su valori comuni: giovani, cultura e territorio, che uniscono il primo Gruppo bancario italiano e l’Associazione Musicale “Città di Cisternino”.
“Il nostro supporto al Mezzogiorno si esprime anche nella partecipazione a iniziative culturali e artistiche come il Festival Internazionale Bande Musicali, che alimenta un’importante tradizione locale, rafforzando il legame tra i tanti giovani che prenderanno parte alla manifestazione e il territorio della Valle d’Itria”, spiega Alessandra Modenese, che nell’ambito della Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, è la Direttrice Regionale Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo. “Per valorizzare il “modello Puglia”, abbiamo messo a disposizione 1 miliardo di euro per nuovi investimenti nel settore turistico e nelle filiere complementari. Siamo convinti, infatti, che questa regione, dove siamo la banca di riferimento per privati e imprese, possa creare ulteriore valore attraverso l’integrazione di un’offerta ricettiva sostenibile con le numerose eccellenze culturali, artistiche, naturalistiche ed enogastronomiche riconosciute a livello nazionale e internazionale”.
“Con grande entusiasmo torniamo sul palco di Cisternino a luglio per un evento che, ne siamo certi, saprà ancora lasciare il segno. Dopo l’anno dedicato all’orgoglio Pugliese, nel 2025 celebreremo quanto la Puglia sappia farsi internazionale. Un luogo con tante tradizioni, come le bande, radicate nei secoli che non si nega al confronto con le altre Nazioni e culture, proponendosi come luogo accogliente e pronto all’ascolto.
Noi dell’AMC lo sappiamo bene perché ogni anno vediamo quanti pugliesi raggiungono la Città di Cisternino per ascoltare musiche internazionali, provare nuove esperienze, apprezzare culture diverse.
Ancora una volta, grazie al supporto del Comune di Cisternino, della Regione Puglia ed al grande sostegno di Intesa Sanpaolo, che accogliamo tra i nostri sostenitori e ringraziamo, faremo del nostro meglio per realizzare questo incredibile scenario tradizionale e internazionale al tempo stesso. Lasciatemi ringraziare tutti i ragazzi dell’Orchestra e la Junior Band AMC, gli sponsor ed il direttore artistico Donato Semeraro che anche quest’anno stanno dando il meglio per un festival indimenticabile. Vi aspettiamo a Cisternino dal 24 al 27 luglio. Nelle prossime settimane vi sveleremo tutti i dettagli del programma” dichiara il presidente dell’Associazione Musicale “Città di Cisternino” Claudio Siliberti.
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LA NOTTE DI SAN GIOVANNI. Un viaggio tra mistero, tradizione e magia
CONCORSO PER IL RECLUTAMENTO DI 4.918 ALLIEVI CARABINIERI
L’Arma dei Carabinieri ha previsto l'assunzione di un numero significativo di giovani che andranno a rafforzare l'organico dell'Istituzione, contribuendo alla sicurezza del territorio e alla tutela della collettività.
Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 4.918 Allievi Carabinieri in ferma quadriennale del ruolo appuntati e carabinieri dell’Arma.
Gli aspiranti potranno presentare, entro il 7 luglio, la domanda online attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter e sostenendo le prove previste dal bando (scritta di selezione, di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici per la verifica dell’idoneità psicofisica e attitudinali).
Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del titolo di diploma/in grado di conseguirlo nell’anno scolastico 2024/2025 che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 24° anno di età. Per i volontari in ferma prefissata iniziale (VFI) e quelli in ferma prefissata in servizio da almeno 12 mesi (VFP1 e VFP4) il limite è 25.
I vincitori frequenteranno un corso di formazione della durata di sei mesi presso le Scuole Allievi Carabinieri (Roma, Reggio Calabria, Iglesias, Torino, Campobasso e Taranto) che consentirà loro di acquisire una preparazione militare, giuridica e professionale, tale da poter ricoprire i delicati incarichi nei vari reparti dell’Arma, tra cui le Stazioni Carabinieri: presidio di ascolto e accoglienza.
È possibile, inoltre, esprimere preferenza per la formazione e per l’impiego nelle specializzazioni in materia di tutela forestale, ambientale e agroalimentare.
Il percorso formativo, altamente qualificante e stimolante, consentirà ai futuri Carabinieri di affrontare con passione e determinazione le quotidiane sfide di una professione vocata alla salvaguardia del bene dei cittadini.
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“IL NUOVO CODICE DELLA STRADA”
Proseguono a pieno ritmo le iniziative organizzate dall’Associazione Culturale “MIGLIO 365” di Brindisi.
Giovedì 12 giugno 2025, alle ore 18:00, presso la Sede dell’Associazione (Via Pordenone n.8-Brindisi), si parlerà di un argomento attualissimo: il nuovo Codice della Strada. Incontro di discussione e confronto tra esperti e istituzioni, per analizzare, con il solito taglio pratico che caratterizza il podcast “Caffè Tra Amici”, le nuove norme e le loro implicazioni.
Dialogheranno con l’Avv. Carmela Lo Martire, Presidente di MIGLIO 365, il Dott. Antonio Orefice, Comandante della Polizia Locale del Comune di Brindisi, e l’Avv. Marco Elia.
Chiunque può intervenire ponendo domande agli ospiti.
L’evento sarà registrato e reso disponibile sui canali social dell’Associazione, Facebook, Instagram e Youtube.
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Teatro Impero gremito per la 13ª Hip Hop Night: Brindisi celebra la danza urbana con la Street School
Grande successo sabato 7 giugno al Teatro Impero di Brindisi per la 13ª edizione della Hip Hop Night, l’evento annuale firmato Street School Hip Hop Academy, diretta dal coreografo e performer Teodoro Quaranta, in arte Teddy Wigga.
Lo spettacolo ha coinvolto il pubblico per oltre tre ore, tra musica e coreografie originali realizzate dallo stesso Teddy Wigga, insieme a Marina “Xenia” Quaranta, Marika Perrucci, Ilaria D’Amico e Giulia Baglivo. Una vera e propria celebrazione della cultura hip hop e della passione per la danza, in uno dei teatri storici della città.
A condurre la serata Mino Molfetta, voce storica di Ciccio Riccio, emittente radiofonica da sempre vicina alla scena artistica locale e partner ufficiale dell’evento.
Protagonisti anche alcuni giovani artisti emergenti del territorio:Marjno, 16 anni, da Mesagne, finalista al Premio “Mia Martini” 2025; Ignazio Deg, che ha presentato in anteprima il suo nuovo singolo Allucinante; Lore3n, già sul palco di Sanremo Giovani 2024, con alcuni brani inediti del suo nuovo album.
Molto apprezzato il ritorno sul palco della crew delle Mamme della Street, gruppo nato all’interno della scuola da una sfida di Teddy Wigga, oggi simbolo di come la passione per la danza possa convivere con gli impegni della vita quotidiana.
Fondata 13 anni fa come prima realtà di danza urbana a Brindisi, la Street School ha formato nel tempo centinaia di ballerini, molti dei quali oggi affermati professionisti. Alcuni di loro sono rimasti nella scuola come insegnanti, altri hanno portato avanti il proprio percorso contribuendo alla diffusione degli insegnamenti di Teddy in tutta la provincia.
La stagione non si ferma qui: la Street School accompagnerà anche quest’estate Ciccio Riccio nel suo tour nelle principali piazze del Brindisino e del Salento.
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I carabinieri recuperano 3713 beni culturali sottratti
Nel 2024 i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari, con competenza interregionale su Puglia e Basilicata, hanno recuperato e restituito al patrimonio culturale italiano un totale di 3713 beni culturali a rischio di definitiva dispersione sul territorio nazionale ed internazionale.
L’attività operativa evidenzia, nel 2024, i seguenti dati statistici in comparazione con quelli del 2023, analizzati anche in relazione al biennio trascorso dall’entrata in vigore della Legge n.22 del 22 marzo 2022, che ha previsto l’inserimento nel Codice Penale di 17 nuovi articoli, apportando un severo inasprimento delle pene per i crimini afferenti il patrimonio culturale:
- aumento delle persone denunciate per furto di beni culturali (da 27 a 34);
- aumento delle persone denunciate per scavo clandestino (da 21 a 35);
- aumento delle persone denunciate per illecita esportazione (da 17 a 38);
- aumento delle persone denunciate per reati paesaggistici (da 46 a 65);
- aumento delle persone denunciate per associazione a delinquere (da 2 a 30);
- aumento delle persone denunciate per il reato di ricettazione (da 51 a 108);
- aumento delle persone denunciate per il reato di danneggiamento (da 8 a 40).
- aumento dei sequestri di:
- beni antiquariali archivistici e librari (da 18 a 427);
- beni archeologici (da 2560 a 3286) di cui numismatica archeologica (da 2164 a 2213);
- un aumento delle persone complessivamente deferite all’A.G. (da 95 a 157).
Si è altresì rilevata una graduale diminuzione dei furti di beni culturali passati da 15 a 6. Sono state eseguite 24 perquisizioni domiciliari e locali che hanno consentito il recupero di 427 beni culturali archivistici e librari (documenti storici e manoscritti), 3286 reperti archeologici (ceramiche, vasellame e beni numismatici) e 22 opere d’arte false, per un valore economico complessivo stimato in circa € 2.827.500,00 di euro, qualora immessi sul mercato.
Particolare impulso è stato dato al traffico internazionale di reperti archeologici e alla sorveglianza delle archeologiche disseminate su tutto il territorio delle due regioni di competenza. Proviene da queste aree, del resto, gran parte dell’archeologia nazionale illecitamente commercializzata poi all’estero. In tale quadro, nel 2024, sono state adottate misure tese all’identificazione sia dei diretti responsabili degli scavi clandestini che dei fruitori dei beni archeologici estirpati dal territorio. Le investigazioni sul particolare fenomeno hanno consentito il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 35 persone per lo specifico reato di scavo clandestino ma anche, attraverso l’attento monitoraggio delle piattaforme e-commerce, ormai divenuti canali preferenziali per la compravendita di oggetti d’arte, il recupero di 415 reperti archeologici databili II e V sec. a.C., illecitamente detenuti ed esposti in abitazioni private di stimati professionisti.
Altro settore di cruciale importanza in regioni come Puglia e Basilicata è sicuramente la tutela del paesaggio. In tale ambito sono state incrementate le attività finalizzate a perseguire la realizzazione di opere edilizie abusive o realizzate in difformità rispetto ai progetti approvati in centri storici o comunque in aree sottoposte a vincolo architettonico o paesaggistico. Le persone denunciate nel particolare settore sono 54, con il sequestro di strutture e di immobili ad uso residenziale, realizzati in aree vincolate in assenza o in difformità dai titoli urbanistici e paesaggistici, deturpanti il contesto tutelato di riferimento (Isole Tremiti e Trani).
In termini di attività preventiva e controllo, sono stati eseguiti:
- 88 controlli a esercizi commerciali, mercati e fiere di oggetti antiquariali;
- 9 verifiche alla sicurezza anticrimine di musei, biblioteche ed archivi con la finalità di individuare i punti di criticità dei sistemi difensivi;
- 88 controlli nelle aree archeologiche ritenute potenzialmente più esposte alle aggressioni criminali, svolti congiuntamente al personale delle Soprintendenze, del 6° Nucleo Elicotteri di Bari e dell'Arma Territoriale;
- 115 controlli ad aree tutelate da vincoli paesaggistici;
- 862 controlli di beni culturali nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti.
- 4 Dicembre 2024 (province di Foggia, Bari e Roma): è stata data esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di 4 soggetti, promotori di un sodalizio criminoso di complessive 32 persone, responsabili di associazione a delinquere finalizzata allo scavo clandestino, furto, ricettazione ed esportazione illecita di reperti archeologici. L’indagine, convenzionalmente denominata “ART SHARING”, ha avuto un notevole impatto sulle dinamiche criminali che aggrediscono il patrimonio culturale/archeologico nazionale ed internazionale consentendo la disarticolazione della compagine dedita all’approvvigionamento e all’esportazione all’estero di reperti archeologici ceramici provenienti da aree territoriali della Puglia, della Basilicata, della Campania e del Lazio, che venivano fatti veicolare all’estero attraverso una fittizia casa d’aste con sede in Belgio (Anversa), che li muniva di documentazione attestante falsamente l’autenticità e la lecita provenienza dei beni. Nel corso delle complesse investigazioni, sono stati individuati e sequestrati complessivamente 250 beni culturali (reperti archeologici in materiale fittile, monili, monete rare e di pregio), tra i quali 31 reperti ceramici in Spagna (Granada), 24 monete archeologiche a Valencia e un sarcofago di epoca romana in Belgio (Bruxelles). Sono in atto le procedure per il rimpatrio degli stessi.
– 11 settembre 2024 (Berlino). Sono stati rimpatriati dal Museo Nazionale tedesco di Berlino “ALTES” 21 crateri apuli, provento di scavo clandestino perpetrato negli anni ’80 in un’area archeologica del comune di Ascoli Satriano (FG). Le indagini, condotte da questo Nucleo e coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno consentito di stabilire che il Museo aveva acquistato, in buona fede, l’intero corredo funerario, illecitamente esportato all’estero da un noto trafficante d’arte italiano. Nel corso dell’iter giudiziario, il governo tedesco, appurata l’effettiva appartenenza delle opere al patrimonio culturale italiano, previ accordi con il governo italiano, ha restituito i 21 vasi, rimpatriati lo scorso mese di settembre, ed esposti presso il museo di Villa Giulia a Roma. Gli stessi potranno presto essere ammirati presso strutture museali della Puglia.
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AQP: "Lavori per migliorare il servizio. Possibili disagi nell’abitato del Comune di Mesagne
Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Mesagne (BR). I lavori riguardano l’installazione di nuove opere idriche.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il giorno 13 giugno 2025 in via Antonio Murri, via Francesco Franco, via Antonio Montagna e relative traverse.
La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 8:00 con ripristino alle ore 16:00.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
Per informazioni:
- numero verde 800.735.735
- www.aqp.it (sezione “Che acqua fa? Lavori sulla rete”)
- X, account @AcquedottoP
Acquedotto Pugliese, inoltre, offre ai cittadini la possibilità di ricevere direttamente e gratuitamente, in tempo reale, al proprio indirizzo di posta elettronica, le informazioni relative alle sospensioni del servizio, aderendo al servizio di newsletter “myaqpaggiorna”.
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Il Lions Club Fasano ha promosso un convegno di grande interesse su “Fasano dei Cavalieri”
Il Lions Club Fasano e la Fondazione internazionale città murate Lions Club sabato 7 giugno hanno promosso un convegno di alto profilo sul tema “Fasano dei Cavalieri: strutture difensive, sviluppo urbanistico, committenza artistica in un feudo melitense, tra medioevo ed età moderna”.
Il convegno, tenutosi presso il Laboratorio urbano e patrocinato dal Comune di Fasano, si è aperto con i saluti di Felice Lanzisera, presidente del Lions Club Fasano, e di Liliana Maggi, consigliera area 3 Fondazione città murate Lions e referente distrettuale del patto di amicizia “Le città murate”.
L’incontro di studi, moderato da Martino Grassi, socio del Lions Club Fasano, è entrato nel vivo con l’intervento di Giacomo Beorchia, presidente della Fondazione internazionale città murate Lions Club, che ha parlato de “La Fondazione città murate Lions Club prodotto turistico internazionale”.
Poi Antonietta Latorre, referente del Lions Club Fasano per la Fondazione internazionale città murate, socia ordinaria della Società storia patria della Puglia e responsabile del Centro studi “Valerio Gentile”, che servendosi di cartografie dell’epoca e foto molto suggestive ha presentato il tema “Dalla vecchia terra al nuovo borgo. Fasano: cinta muraria, strutture difensive e di fortificazione urbana e rurale, sviluppo urbanistico tra medioevo ed età moderna”. È seguito l’intervento di Ivan Tancorre, architetto, che ha spiegato la “Fasano nel XV-XVI secolo: impianto urbanistico e rapporti sinergici, simbolici e di rappresentanza tra gli edifici del potere feudale, civile e religioso”.
La parte finale del convegno è stata affidata ad Emilio Mastropasqua, UNIBA, socio del Centro ricerche di storia religiosa in Puglia che ha parlato di “Influenza culturale, potere feudale e committenza artistica dei Cavalieri di Malta nella Fasano di fine Quattrocento” e ad Irene Malcangi, UNIBA, socia del Centro ricerche di storia religiosa in Puglia, che ha illustrato “L’ordine gerosolimitano ed il rapporto privilegiato con gli artisti italo-greci: la diffusione della pittura cretese in Puglia. Scambi culturali in ambito mediterraneo nel XV secolo, esempi e modelli”.
A chiusura del convegno è intervenuto Giuseppe Cariulo, presidente della Circoscrizione D del Distretto Lions 108AB mentre le conclusioni sono state affidate a Pino D’Aprile, secondo vice Governatore.
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Il Comitato contro il genocidio del popolo palestinese, contro il riarmo e per la pace, di Brindisi, dinanzi alle ripetute violazioni del diritto internazionale ed umanitario, che il governo e l’esercito israeliano perpetuano da quasi due anni contro la popolazione palestinese e con i ripetuti attacchi contro strutture e personale ONU, e delle agenzie umanitarie operanti a Gaza, ha deciso di indire per Sabato 14 giugno una manifestazione dinanzi alla sede UNLAB e WFP ONU di Brindisi.
La partenza del corteo è così organizzata:
-ore 17,30 appuntamento al parcheggio del campo sportivo comunale di calcio sito al rione Casale in via Benedetto Brin.
-ore 17,00 partenza delle bici da Piazza Vittoria che raggiungeranno il campo sportivo per unirsi agli altri.
Il Comitato invita tutti e tutte i cittadini/e a partecipare ed ha rivolto un appello a tutti i Sindaci della Provincia , ai Consiglieri Comunali ,al Presidente della Provincia di Brindisi,ai Consiglieri Regionali, al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano recentemente attaccato pesantemente , a partecipare e che questi rivolgano pubblicamente un appello alla partecipazione della manifestazione.
Il Comitato ha richiesto un incontro con il Direttore della Base ONU a cui spiegare i motivi della presenza lì davanti e che gli stessi dipendenti della base vengano coinvolti nella dimostrazione contro l'occupazione di Gaza e la riduzione alla fame per 2,5 milioni di abitanti
Quella di Brindisi è la più grande base ONU al mondo per aiuti umanitari, non si può restare a guardare mentre la gente muore di fame.
Le finalità di questa iniziativa sono :
a) Esprimere solidarietà a tutte le organizzazioni internazionali e umanitarie e ai loro operatori così violentemente colpiti
b) Richiedere che l’Assemblea delle Nazioni Unite intervenga affinchè cessi ogni operazione di sterminio ed affamamento contro la popolazione di Gaza
c) Che cessino gli attacchi contro le strutture ONU ed umanitarie a Gaza in violazione di ogni legge internazionale
d) Che immediatamente giungano, senza nessun ostacolo, gli aiuti alla popolazione palestinese di Gaza
Il Comitato ritiene che un’ efficace e condivisa operazione di Peacekeeping, propedeutica ad una immediata cessazione del conflitto, deve essere contestuale al riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di tutti gli Stati aderenti alle Nazioni Unite, ad iniziare dall’Italia.
Brindisi 27.05.2025
Comitato contro il Genocidio del Popolo Palestinese, contro il riarmo, per la pace
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La tragedia che ha strappato alla vita Lamine Barro, giovane lavoratore extracomunitario investito mortalmente da un pirata della strada mentre rientrava a casa in bicicletta, ha scosso profondamente la comunità di Mesagne. Un evento drammatico, avvenuto la notte del primo maggio, che ha spinto l'amministrazione comunale mesagnese a prendere provvedimenti concreti per aumentare la sicurezza sulle strade. In un tratto particolarmente pericoloso della via provinciale per San Vito, ad alta densità di residenti, il sindaco Toni Matarrelli, in sintonia con il comandante della polizia locale Antonio Ciracì, ha voluto realizzare una "Zona 30". Questo intervento non è un semplice esercizio di moderazione del traffico, ma un'azione mirata alla sicurezza stradale degli utenti deboli, in particolare pedoni e ciclisti. Gli accorgimenti tecnici adottati sono specifici e pensati per rallentare la velocità dei veicoli e favorire l'attraversamento pedonale in sicurezza. Il profilo longitudinale della strada è stato modificato con l'installazione di passaggi pedonali rialzati. Questi, oltre a favorire l'attraversamento, costringono i veicoli a ridurre la velocità. In aggiunta, è stata posizionata una segnaletica verticale che indica chiaramente il limite di velocità di 30 Km/h. Il tratto interessato dalla "Zona 30" si estende sulla provinciale per San Vito, tra via Santa Rosa e via Vecchia Francavilla, un'area fiancheggiata in maniera continua da abitazioni residenziali. Qui sono stati installati ben sei attraversamenti pedonali rialzati, ciascuno della lunghezza di otto metri e un'altezza di dieci centimetri, in conformità con le normative del Codice della Strada per velocità non superiori a 30 Km/h. A circa quaranta metri da ogni attraversamento, apposite segnaletiche verticali, integrate con il pannello indicante "rialzato", avvisano i conducenti della loro presenza, ulteriormente supportate da segnaletiche verticali che localizzano ogni singolo attraversamento. La storia di Lamine Barro è un monito che Mesagne ha scelto di non dimenticare. Il giovane cittadino senegalese fu investito da un'auto che proseguì la sua corsa senza fermarsi, e solo il giorno dopo un giovane si costituì in commissariato. Oggi, in quel tragico tratto di strada, è stata collocata una bicicletta di colore bianco, una "Ghost bike", silenzioso ma potente simbolo che ricorda la tragedia e l'impegno della comunità per prevenire simili eventi in futuro. Questo progetto è un passo avanti significativo per Mesagne, un segnale tangibile di un'amministrazione che ascolta e agisce per la sicurezza dei suoi cittadini.
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