Redazione
SEI NUOVE ASSUNZIONI NELLA PREFETTURA DI BRINDISI
Nella mattinata di ieri sei dipendenti idonei al Concorso per 2293 Assistenti Amministrativi bandito dal Ministero dell’Interno hanno iniziato il loro percorso professionale presso la Prefettura di Brindisi.
Ad accogliere i nuovi assunti è stato il Prefetto Luigi Carnevale che dopo le procedure formali relative alla sottoscrizione del contratto di lavoro a tempo indeterminato, alla presenza del Viceprefetto Vicario Maria Antonietta Olivieri, ha tenuto a formulare loro i suoi migliori auguri sottolineando che il lavoro che si apprestano a svolgere è di fondamentale importanza per il corretto funzionamento della macchina prefettizia.
I nuovi arrivati, in considerazione delle loro aspirazioni e inclinazioni sono stati poi assegnati, con decorrenza immediata, all’Ufficio di Gabinetto, a quello di contabilità e Gestione Finanziaria, al sistema Sanzionatorio Amministrativo, all’Ordine, sicurezza pubblica e tutela della legalità territoriale, all’Archivio generale ed all’Ufficio dei diritti civili, cittadinanza e immigrazione.
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La BCC di Ostuni e i Giovani Soci protagonisti della rigenerazione paesaggistica con il progetto “Banca Bosco”
La BCC di Ostuni e i Giovani Soci protagonisti della rigenerazione paesaggistica con il progetto “Banca Bosco”
Un’iniziativa che unisce tradizione e innovazione per il recupero ambientale: ulivi resistenti alla Xylella e piante mediterranee per valorizzare il territorio e promuovere la sostenibilità a lungo termine.
Sabato scorso, il 18 gennaio 2025, i Giovani Soci della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni hanno dato vita a un’iniziativa straordinaria di rigenerazione ambientale nell’ambito del progetto nazionale “Banca Bosco”, promosso da Federcasse. L’evento, che si è svolto presso il Centro Visite AL GAWSIT della Riserva Naturale e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, ha visto i soci impegnati in un’area duramente colpita dalla Xylella fastidiosa, all’interno della quale c’è stata la piantumazione di una trentina di ulivi appartenenti a varietà resistenti al batterio, insieme a essenze tipiche della macchia mediterranea come lentisco, mirto e corbezzolo.
Questa iniziativa non solo sottolinea l’impegno della BCC di Ostuni per l’ambiente, ma pone i Giovani Soci, un gruppo composto da 120 membri di età compresa tra i 18 e i 40 anni, al centro di un percorso che mira a combinare tradizione, innovazione e sostenibilità.
L’area scelta per l’evento è stata individuata per il suo alto valore simbolico e ambientale: si tratta di una zona devastata dalla Xylella, che ha portato alla desertificazione di molti oliveti secolari. La piantumazione di ulivi resistenti alla malattia, insieme alla biodiversità introdotta con le essenze della macchia mediterranea, non rappresenta solo un recupero ambientale ma un investimento nel futuro del territorio. La biodiversità, infatti, favorisce la resilienza degli ecosistemi, migliorandone la capacità di adattarsi alle sfide ambientali.
Il Coordinatore del Gruppo dei giovani soci, Francesco Elmo, spiega che «Il futuro di ogni istituzione, incluse le realtà cooperative come la nostra Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, è legato indissolubilmente alla capacità di coinvolgere le nuove generazioni e creare una base sociale attiva e partecipativa» e fa presente che «Con i 120 Giovani Soci, il nostro obiettivo è promuovere una cultura cooperativa fondata sull’impegno, sulla sostenibilità e sull’innovazione, affinché il loro operato possa diventare un motore di crescita per l’intera comunità».
Il Presidente della BCC di Ostuni, Francesco Zaccaria, sottolinea che «L’iniziativa realizzata sabato scorso nell’ambito del progetto “Banca Bosco” rappresenta un esempio concreto di come tradizione e modernità possano confluire in azioni mirate al benessere collettivo». Prosegue «La scelta di intervenire in un’area colpita dalla Xylella fastidiosa, un’emergenza che ha trasformato profondamente il paesaggio pugliese, evidenzia l’impegno della BCC di Ostuni verso il recupero ambientale e il rafforzamento della biodiversità».
Conclude Zaccaria «Questo progetto, oltre a rispondere alle esigenze ambientali, incarna i valori cooperativi che promuoviamo: solidarietà, responsabilità e attenzione verso le risorse comuni» e afferma che «La BCC di Ostuni continuerà a sostenere e incentivare iniziative che uniscano innovazione e tradizione, coinvolgendo i Giovani Soci in percorsi di crescita personale e collettiva, perché è solo attraverso una partecipazione attiva e consapevole che si può garantire lo sviluppo di un sistema cooperativo forte e orientato al futuro».
Il prossimo appuntamento del gruppo è fissato per il 15 febbraio, quando i Giovani Soci visiteranno un bosco didattico che, vent’anni fa, ha visto un’iniziativa simile. Qui potranno osservare come piante di olivo e macchia mediterranea, messe a dimora in un’area precedentemente degradata, abbiano formato un’area boschiva rigogliosa. Questa attività offrirà una visione concreta dei risultati che possono essere raggiunti con azioni mirate e lungimiranti, rafforzando l’impegno verso la cura del territorio.
Il progetto “Banca Bosco” è la testimonianza del ruolo attivo che una banca cooperativa può svolgere nel promuovere il benessere del territorio e delle comunità.
L’evento, oltre a sensibilizzare sull’importanza della biodiversità e della riforestazione, ha rafforzato il senso di appartenenza alla comunità e la consapevolezza di quanto sia cruciale agire oggi per il futuro del territorio.
COLDIRETTI, NO A LARVE ULTRASFORMATE CON AGGIUNTA DI VITAMINA D SERVE ETICHETTA CHIARA
L’arrivo sul mercato di farina di larve trattate con raggi ultravioletti deve essere accompagnato da una precisa etichettatura sul fatto che la vitamina D presente viene prodotta artificialmente, per informare correttamente i consumatori. Ad affermarlo è la Coldiretti dopo il via libera dell’Unione Europea all’immissione in commercio della polvere di larve di Tenebrio molitor (verme giallo della farina). Si tratta – spiega Coldiretti – di un alimento che era stato già autorizzato ma che ha sollevato molti dubbi sulle procedure di produzione.
La polvere viene trattata con raggi ultravioletti per ottenere due risultati: bonificare la matrice alimentare, direttamente sul prodotto e aumentare il contenuto in vitamina D della stessa matrice. Si tratta, nei fatti, di un prodotto tutt’altro che naturale, bensì ultratrasformato, e che dovrebbe riportare in etichetta la dicitura “contiene vitamina D prodotta mediante trattamento con Uv”.
In occasione dell’arrivo sul mercato dei primi prodotti a base di insetti Coldiretti aveva chiesto che la loro presenza fosse indicata in etichetta poiché il consumo di questi insetti può causare reazioni nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere. Un appello a cui era seguita la firma di quattro decreti per assicurare la necessaria trasparenza ai consumatori, anche tenendo conto del fatto che secondo Nomisma la produzione di insetti per alimenti in Ue potrebbe arrivare a 260 mila nel 2030.
Oltre ad essere lontanissimi dalla cultura gastronomica nazionale, l'introduzione degli insetti nelle diete – sottolinea la Coldiretti – solleva importanti interrogativi riguardo alla salute e alla sicurezza alimentare. Questo perché la maggior parte di questi nuovi prodotti proviene da Paesi fuori dall'UE, come Vietnam, Thailandia e Cina, che da anni occupano le prime posizioni nelle classifiche per il numero di allarmi alimentari.
La commercializzazione di insetti a scopo alimentare – conclude la Coldiretti – è resa possibile in Europa dall’entrata in vigore dal primo gennaio 2018 del regolamento Ue sui “novel food” che permette di riconoscere gli insetti interi sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali da paesi terzi.
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Mesagne. Ancora alto il numero di incidenti in città
La festa di San Sebastiano, patrono dei vigili urbani, rappresenta un'importante occasione per celebrare l'impegno degli uomini e delle donne del corpo della Polizia Locale di Mesagne e per tracciare un bilancio delle attività svolte durante l'anno precedente. Quest'anno, l'evento si è tenuto ieri pomeriggio alle ore 18,00 presso la chiesa di San Giovanni Paolo II, con una messa solenne alla presenza del sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, del comandante della Polizia Locale, Antonio Ciracì, dei rappresentanti delle altre forze dell’ordine territoriali, di diversi amministratori comunali, consiglieri e, naturalmente, della comunità locale, che ha partecipato numerosa. Al termine della cerimonia, il comandante Ciracì ha voluto sottolineare il ruolo cruciale della Polizia Locale nella tutela del territorio, evidenziando come il loro lavoro quotidiano contribuisca significativamente a garantire sicurezza e ordine nella comunità. Durante il suo intervento, ha presentato i dati relativi all'attività svolta nell'anno appena trascorso, mettendo in luce i risultati raggiunti dal corpo. Tra i numeri più significativi spiccano i 10.274 verbali di contravvenzione elevati per violazioni del Codice della Strada, un dato che evidenzia l'attenzione posta alla sicurezza stradale. Tuttavia, è ancora elevato il numero degli incidenti rilevati: nel 2024, i vigili urbani hanno registrato 138 sinistri, nei quali purtroppo si sono verificati 3 decessi e 66 feriti. Le attività della Polizia Locale non si sono limitate al controllo del traffico. Sono stati eseguiti ben 99 verbali di accertamento nei confronti di attività commerciali, a dimostrazione dell'impegno costante nel garantire il rispetto delle normative vigenti. Inoltre, gli agenti hanno notificato 20 notizie di reato e contrastato l’abusivismo edilizio e commerciale con 3 sequestri penali e 14 amministrativi. Un altro dato di rilievo riguarda l’amministrazione: nel 2024 sono state emesse 603 ordinanze e 141 determine, ed eseguite 1.150 informazioni anagrafiche. Sul fronte della collaborazione con la Procura della Repubblica, sono stati notificati 550 atti, mentre in ambito giudiziario sono stati trattati 99 ricorsi presso il Giudice di Pace e 70 presso la Prefettura. Il corpo della Polizia Locale di Mesagne conta attualmente 28 unità, oltre al comandante e a un secondo ufficiale che ricopre il ruolo di vicecomandante. Per far fronte ai picchi di attività, durante i periodi di maggiore affluenza, sono stati assunti due vigili a tempo determinato. Un aspetto positivo è l'incremento del parco veicoli a disposizione: i mezzi in dotazione sono passati da 3 a 7. Oggi il comando può contare su una Jeep Renegade, quattro Fiat Tipo, una Toyota Yaris e una Fiat Panda, quest'ultima utilizzata principalmente per le notifiche degli atti. A completare la flotta ci sono due moderne motociclette, particolarmente utili durante i mesi estivi, quando la mobilità su due ruote si rivela essenziale per una risposta rapida ed efficace. “Questi dati – ha sottolineato il sindaco - rappresentano una testimonianza concreta del lavoro svolto dal corpo di Polizia Locale, il cui impegno quotidiano è fondamentale per il benessere e la sicurezza di tutta la comunità mesagnese”.
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I carabinieri di Mesagne arrestano di due persone, ne denunciano altre due, sequestrano sei autovetture e munizioni da guerra
Negli ultimi giorni, i carabinieri della stazione di Mesagne hanno condotto un’importante operazione anticrimine a vasto raggio, volta a rafforzare la sicurezza sul territorio e a contrastare fenomeni di illegalità. Questo impegno ha portato a risultati significativi, tra cui l’arresto di due persone, la denuncia di altre due, il sequestro di sei autovetture e di munizioni da guerra, nonché l’individuazione di diverse irregolarità nel rispetto delle norme stradali e amministrative. L’operazione si inserisce in una strategia più ampia di controllo e monitoraggio costante del territorio, con l’obiettivo di tutelare i cittadini e garantire il rispetto delle regole. Le pattuglie dell’Arma, schierate in diverse aree strategiche, hanno svolto una serie di attività mirate, che hanno spaziato dai controlli stradali alla verifica di persone sottoposte a misure restrittive, fino al monitoraggio di attività sospette online.
Durante i controlli domiciliari effettuati nei confronti di soggetti già noti alle forze dell’ordine, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato alcune munizioni da guerra illegalmente detenute. Il ritrovamento è avvenuto nel corso di un’accurata perquisizione domiciliare, che ha portato alla denuncia del responsabile per possesso illegale di munizionamento di tipo bellico. Le munizioni, potenzialmente pericolose, sono state immediatamente messe in sicurezza e sottratte alla disponibilità del soggetto. In un altro episodio, i militari hanno scoperto che un veicolo precedentemente sequestrato e affidato in custodia al proprietario era stato completamente smembrato. I pezzi dell’automobile, con ogni probabilità, sono stati venduti sul mercato nero, rendendo così irrecuperabile il mezzo. Il responsabile è stato denunciato per dispersione di beni sottoposti a sequestro, un reato che comporta gravi conseguenze legali e sanzioni significative. Particolare attenzione è stata riservata ai controlli stradali, che hanno evidenziato numerose violazioni del codice della strada. In uno dei casi più gravi, un automobilista è stato sorpreso alla guida di un veicolo senza essere in possesso della patente. Gli accertamenti successivi hanno rivelato che l’uomo non aveva mai conseguito l’abilitazione alla guida rilasciata dalla Motorizzazione Civile, rendendo ancora più grave la sua posizione. L’automobilista rischia ora una multa particolarmente onerosa, con un importo che può variare tra 2.200 e 9.000 euro, a seconda della gravità dell’infrazione.
Nel corso della stessa operazione, i carabinieri hanno individuato sei veicoli sprovvisti della necessaria copertura assicurativa. I mezzi sono stati immediatamente posti sotto sequestro, mentre i proprietari sono stati multati con sanzioni amministrative che oscillano tra 866 e 3.464 euro. Le multe dovranno essere pagate entro 60 giorni, pena ulteriori provvedimenti. Questo intervento si inserisce in un’azione più ampia volta a contrastare l’uso di veicoli non assicurati, che rappresentano un pericolo sia per i conducenti che per gli altri utenti della strada. Oltre ai controlli sul territorio, i carabinieri hanno monitorato con attenzione le attività commerciali online. È stata sospesa l’attività di vendita di autoveicoli di un esercente, già destinatario di sanzioni amministrative per irregolarità nella gestione delle proprie transazioni. Questo intervento dimostra come l’Arma sia impegnata anche nel contrasto alle frodi e alle pratiche scorrette nel commercio digitale, un settore sempre più rilevante nella vita quotidiana. Infine, i carabinieri hanno tratto in arresto due persone per aver violato le misure restrittive imposte dal magistrato. I due individui, sottoposti agli arresti domiciliari, sono stati sorpresi al di fuori delle rispettive abitazioni senza alcuna autorizzazione. Questo comportamento costituisce una grave violazione delle disposizioni giudiziarie e ha portato al loro immediato arresto. L’operazione condotta dai carabinieri della stazione di Mesagne rappresenta un esempio concreto di come un’azione sinergica e capillare sul territorio possa contribuire a migliorare la sicurezza e il rispetto della legalità. Grazie a interventi mirati, che spaziano dal controllo stradale alla prevenzione dei reati predatori, fino al monitoraggio delle attività online, l’Arma si conferma un punto di riferimento per la tutela dei cittadini e per il contrasto a ogni forma di illegalità.
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MESAGNE, 2 UOMINI ARRESTATI DALLA POLIZIA DI STATO PER TENTATA ESTORSIONE, LESIONI E VIOLENZA PRIVATA.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
La Polizia di Stato di Brindisi, nella serata di lunedì 20.01.2025, ha tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare personale degli arresti domiciliari, un soggetto della provincia di Taranto e uno della provincia di Brindisi per reati di tentata estorsione, lesioni e violenza privata aggravata.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi, sono state svolte dagli agenti del Commissariato di P.S. di Mesagne hanno preso avvio dall’acquisizione della denuncia da parte di un soggetto che aveva avuto la necessità di effettuare dei lavori su un manufatto e su un terreno acquistato in agro di Mesagne (BR).
La vittima aveva incaricato una ditta che aveva iniziato i lavori nel giugno 2024 portandoli a termine solo in parte.
A seguito delle richieste del committente di portare a terminare i lavori o di riavere il denaro anticipato per tutti i lavori commissionati, uno dei gestori della ditta, con una scusa, portava il committente in un terreno in agro di Oria dove, con la collaborazione di un secondo soggetto nascosto nel portabagagli dell’auto, lo percuotevano violentemente, con un bastone, alla testa e al corpo, lasciandolo tramortito a terra. La vittima, dopo diversi giorni di ricovero in ospedale e dopo aver denunciato l’accaduto, veniva nuovamente avvicinato e minacciato anche di morte con una mazza di ferro dai suoi aguzzini affinché ritirasse la denuncia.
Le risultanze degli elementi di prova acquisiti dagli investigatori, sono state fatte proprie dal GIP che ha emesso le misure cautelari personali eseguite.
Nel contempo è stato avviato l’iter procedurale per l’emissione nei confronti degli stessi di misure di prevenzione personale del Questore.
I carabinieri identificano gli autori di un furto di “capasoni”
I carabinieri identificano gli autori di un furto di “capasoni”. Denunciati due brindisini.
Nel pomeriggio del 20 gennaio u.s., i Carabinieri della Stazione di Fasano (BR), a seguito di attività di indagine, hanno denunciato in stato di libertà due giovani brindisini perché ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso.
Da qualche settimana i Carabinieri indagano su una serie di furti in danno di ville ubicate nella periferia della zona della Selva di Fasano dalle quali sono state asportate alcune anfore di terracotta, meglio conosciute col nome “capasoni”, utilizzate per impreziosire le citate dimore.
I controlli del territorio e le investigazioni dei Carabinieri hanno consentito di acquisire, dalle telecamere di sorveglianza collocate in prossimità dei luoghi interessati dai furti, alcune immagini che immortalano due individui intenti a trafugare e caricare su automezzi le anfore adibite a ornamento del giardino di una villa del luogo.
La visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza ed ulteriori elementi emersi dalle indagini hanno permesso ai militari della locale Stazione Carabinieri di identificare i due soggetti e procedere alla loro denuncia in stato di libertà.
I servizi di controllo del territorio saranno reiterati sistematicamente al fine di prevenire ulteriori reati.
È importante prestare la massima attenzione, rivolgendosi alle forze dell’ordine in caso di necessità, reale o presunta, non esitando a chiamare i Carabinieri per segnalare movimenti sospetti che vengono notati nelle campagne ed eventualmente a presentare denuncia. Il numero 112 è gratuito.
LIQUIDAZIONE DELLA COOPERATIVA LIBERA TERRA
LIQUIDAZIONE DELLA COOPERATIVA LIBERA TERRA, OGGI L’INCONTRO IN PREFETTURA A BRINDISI CON L’ASSESSORA REGIONALE MATRANGOLA E IL PRESIDENTE DI LIBERA DON LUIGI CIOTTI.
Moto va a fuoco
Una moto è andata a fuoco poco fa a Brindisi all'incrocio con via De Carpentieri. Sul posto è giunta una squadra dei vigili del fuoco che ha spento l'incendio e una pattuglia della polizia locale.
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Brindisi e provincia: 34 annunci di lavoro
31 annunci di lavoro per 42 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 20 al 27 Gennaio 2025 relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link:undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.
Nello specifico, si registrano: 8 posti vacanti nel settore edilizia su Brindisi e provincia, metalmeccanico 10, sanità 3, ristorazione 4, commercio 2, logistica e trasporti 3, artigianato 3, turismo 2, impiantistica elettrica 2, amministrativo 2, servizi alla persona 1, ingegneristico 1 e contabile 1.
Dopo il successo degli anni scorsi, giovedì 30 Gennaio si terrà, presso il Laboratorio Urbano a Fasano, la quarta edizione di “Turismo è lavoro”, il Job Day dedicato al turismo.
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