Redazione
Porto di Savelletri, al via i lavori di dragaggio
Porto di Savelletri, al via i lavori di dragaggio: divieto di utilizzo delle aree e di ormeggio
Entro lunedì 27 gennaio dovranno essere rimosse tutte le unità da diporto presso il Porto di Savelletri
FASANO – Il Comune di Fasano informa che causa dell'esecuzione dei lavori di dragaggio del Porto di Savelletri, a partire dal 23/01/2025 e fino al termine dell'esecuzione dei lavori stessi, tramite ordinanza dirigenziale n: 24 del 22/01/2025, entra in vigore l'interdizione al pubblico uso delle aree demaniali marittime, individuate catastalmente al foglio 109 p.lla 1409 in Savelletri – Fasano.
Nello specifico, l’ordinanza dirigenziale impone:
- Di rimuovere tutto quanto di competenza dei concessionari di aree demaniali presenti nelle aree individuate catastalmente al foglio 109 p.lla 1409 in Savelletri – Fasano;
- Di rimuovere tutte le unità da diporto presenti presso il Porto di Savelletri entro il 27/01/2025;
- Di inibire l’ormeggio di tutte le unità da diporto presso l’intera area portuale di Savelletri fino al termine delle necessità dei lavori;
- Di rimuovere e di inibire l’ormeggio di tutte le unità da pesca, per fasi successive, in particolare: - zone step 1 – step 2 – step 4: dal 27/01/2025 fino alla fine dei lavori; - zone step 3 – step 5: dal 20/03/2025 fino alla fine dei lavori (fatta salva diversa successiva disposizione in base all’andamento dei lavori).
- È consentito l’ormeggio alle unità da pesca unicamente nelle aree non interessate dai lavori, come specificato nelle tempistiche di cui al punto precedente.
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CARAVAGGIO: IL CHIAROSCURO DEL GENIO AL VERDI DI BRINDISI
Quando si pensa a Michelangelo Merisi da Caravaggio, la mente si popola di immagini potenti: luci drammatiche che squarciano il buio, volti tormentati, mani che afferrano la realtà con brutalità e bellezza. Lo spettacolo “Caravaggio. Di chiaro e di oscuro”, scritto da Francesco Niccolini e diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, arriva al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi venerdì 31 gennaio, alle 20.30, per esplorare l’anima e le ombre di uno degli artisti più rivoluzionari della storia. Luigi D’Elia, attore intenso e versatile, diventa qui narratore, testimone e forse incarnazione dello stesso Caravaggio, traghettando il pubblico in un viaggio teatrale unico. L’evento è realizzato in collaborazione con Polo Biblio Museale di Brindisi e Mediaporto - Santa Teresa Spa nell’ambito del progetto Ministero dei Sogni.
Biglietti disponibili su rebrand.ly/CaravaggioTeatro e al botteghino del teatro, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30. Biglietto promo (15 e 10 euro) per gli studenti delle quarte e quinte classi delle scuole superiori. Info T. 0831 562 554 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Caravaggio è un nome che evoca il contrasto tra luce e tenebra, tra sacro e profano. Figlio di un’epoca turbolenta, il primo Seicento, Merisi visse una vita breve e tumultuosa, intrecciata con la violenza e la grazia. La peste gli portò via il padre e il nonno quando era solo un bambino. Da giovane pittore apprendista, affrontò la fame, la povertà e l’ostilità di un mondo spesso crudele. Poi il successo, altrettanto fulmineo e scapestrato, segnato da litigi, fughe, denunce e un omicidio. La grazia papale arrivò troppo tardi: Caravaggio morì a Porto Ercole, braccato dal suo passato e dai suoi nemici.
Lo spettacolo supera la parabola biografica di Caravaggio. Attraverso un intreccio di parola, gesto e luce, indaga l’essenza più profonda delle sue opere, quei dipinti che scandalizzarono il loro tempo per la loro crudezza e sensualità. Merisi non creava affreschi; la sua arte si esprimeva unicamente attraverso la pittura a olio, nella quale la realtà diventava insopportabilmente vera. Le sue Madonne erano prostitute, i suoi angeli giovani compagni, i suoi santi poveri e umili, con piedi sporchi e unghie spezzate. Era questo che rendeva la sua arte scandalosa: non idealizzava ma rappresentava.
Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, dopo aver esplorato la natura selvaggia in opere come “Zanna Bianca” e “Moby Dick”, si immergono qui nella pittura più sublime e abissale. Con la regia di Vetrano e Randisi, che per la prima volta si misurano con un monologo, lo spettacolo cerca di fare luce su una figura complessa e tormentata. La scena è semplice ma evocativa: pochi elementi, velluti e stoffe, richiamano i colori e le atmosfere dei quadri di Caravaggio. Il suono del mare - una risacca - introduce e chiude il racconto, simbolo della vita errante e della morte misteriosa del “valent’homo”. L’acqua diventa metafora della sua arte: instabile, irruente, capace di riflettere e inghiottire. Gli spettatori sono condotti all’interno dei suoi capolavori, nei quali le pennellate violente e delicate convivono con la luce che filtra da un buco sul soffitto e si posa sui soggetti, illuminati per metà. L’attore, come spiega Vetrano, “non rappresenta ma è”: ogni gesto, ogni parola è necessaria, costruendo un ponte tra la vita di Caravaggio e il presente.
Lo spettacolo è anche un omaggio all’epoca d’oro della cultura italiana ed europea, quel primo Seicento che vide nascere geni come Shakespeare, Cervantes, Galileo e Gesualdo da Venosa. In questo contesto, Caravaggio emerge come una figura cardine, capace di mettere il desiderio al centro della rappresentazione sacra. Come racconta D’Elia, «Caravaggio portava l’alto nell’assoluta carnalità della vita. Dipingeva uomini che erano santi e peccatori insieme, corpi vivi che portavano su di sé le tracce del dolore e della passione».
Una delle sfide principali della messinscena è stata raccontare Caravaggio attraverso le sue opere evitando i luoghi comuni che spesso lo accompagnano. Niccolini si è concentrato sull’umanità dell’artista scavando oltre l’immagine del pittore rissoso e ribelle. Ne emerge un uomo capace di rispetto verso le donne, legato a tre storie d’amore e arte con altrettante modelle, in particolare Lena, una prostituta che sembra incarnare l’ideale caravaggesco di bellezza terrena e spirituale. Per D’Elia il processo creativo si è tradotto in un’immersione totale avendo trascorso ore davanti ai dipinti di Caravaggio, studiato le pennellate da vicino e cercato di cogliere la luce e il buio, il dettaglio e l’insieme. Vetrano e Randisi hanno infine trasposto la verità pittorica in verità teatrale creando un’esperienza che permettesse al pubblico di «entrare nella bottega dell’artista» e vivere il momento della creazione. Caravaggio è simbolo della condizione umana: il suo tormento, la sua ribellione, la sua ricerca di verità risuonano ancora oggi. Come conclude D’Elia, «questo spettacolo è un viaggio nella nostra memoria, nei quadri che abbiamo visto e dimenticato, nei volti che ci guardano dall’oscurità con una luce che ci parla ancora». Al Nuovo Teatro Verdi, il 31 gennaio, “Caravaggio. Di chiaro e di oscuro” invita il pubblico a guardare oltre la tela, verso l’anima di un uomo che ha dipinto il mondo con sangue, luce e tenebra.
Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di San Michele Salentino (BR). I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il giorno 27 gennaio 2025 in via Tiziano (nel tratto compreso tra Via Tagliaferro e Via Masaccio).
La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 8:00 con ripristino alle ore 16:00.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
Per informazioni:
- numero verde 800.735.735
- www.aqp.it (sezione “Che acqua fa? Lavori sulla rete”)
- X, account @AcquedottoP
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AMICO (VICE SINDACO VILLA CASTELLI): “AI LAVORATORI DI ENI ED ENEL VENGANO RICONOSCIUTI BENEFICI PER ESPOSIZIONE AD AMIANTO
I lavoratori della centrale Enel di Cerano e del Petrolchimico di Brindisi vengano considerati a tutti gli effetti come possibili destinatari dei benefici previdenziali riservati a chi ha lavorato a contatto con amianto o con agenti chimici.
A chiederlo con forza è il vice sindaco di Villa Castelli Francesco Amico.
“Occorre una mobilitazione generale che non può non vedere in prima fila anche le istituzioni – ha dichiarato Amico – per consentire a tanti lavoratori di raggiungere anticipatamente la pensione, per giunta in un momento di grave crisi determinata dalle dismissioni in atto, sia a Cerano che nel Petrolchimico. Sarebbe la migliore risposta per alleggerire il dramma occupazionale nell’area di crisi industriale brindisina. Per questa ragione ho chiesto ed ottenuto un interessamento diretto dell’on. Claudio Stefanazzi e del Presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia Mauro Vizzino”.
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Domenica a Carovigno c'è Antigua
La quarta domenica del mese è arrivata! Ci vediamo nella piazza più vintage del circondario La Piazza di Carovigno!
Pronti, vintage..via! Torna Antigua, come ogni quarta domenica del mese la piazza di Carovigno si trasforma in un luogo senza tempo. Ci vediamo domenica 26 Gennaio con il mercato del vintage, dell’ antiquariato e dell’usato;
con l’aperitivo al Picci Bar e la musica dell' Orchestrina Popolare.
VERSUS: Valentino Castellaneta
VERSUS: Valentino Castellaneta
Il secondo turno di ritorno del campionato di Serie C regala agli appassionati di basket pugliese il big match di giornata tra la Rossotono Mesagne e la Valentino Castellaneta, entrambe appaiate al secondo posto in classifica a 20 punti dietro la capolista Lecce.
Nella gara d'andata la Rossotono sorprese gli addetti ai lavori trionfando contro ogni pronostico per 83-76, grazie ad un quarto tempo da urlo ed al trio delle meraviglie Stella, Kalan e De Ninno. De Ninno, ancora convalescente, non sarà del gruppo ma verrà sostituito da Maralossou che nel frattempo continua ad oliare i meccanismi in gialloblu.
In casa Castellaneta, Staselis pare aver completamente recuperato dall'infortunio che lo ha allontanato per qualche gara. Un rientro importantissimo, considerata la media monstre di 24.4 pp della guardia 31enne di coach Luisi. Dietro di lui, il secondo miglior marcatore è l'esperta ala 43enne Migliori, che timbra un'invidiabile media di 18.4 pp ed un season high di 29 punti contro il Foggia. Anche Migliori dovrebbe essere del match dopo gli acciacchi delle settimane passate.
In cabina di regia si alterneranno De Bartolo e Ojo, quest'ultimo certamente ancora negli occhi dei tifosi gialloblu dopo la gara d'andata da 28 punti del 13 ottobre scorso. Sotto le plance il centro d'esperienza Vorzillo, che completa un pacchetto senior di altra categoria insieme a Laghi, Clemente e Miljanic.
Palla a due prevista per le 18.30 di domenica nella Tensostruttura di Castellaneta, purtroppo ancora chiusa al pubblico. Gara a porte chiuse quindi, per la quale sarà prevista tuttavia la diretta streaming.
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BRINDISI, ACQUEDOTTO PUGLIESE TORNA AD ESSERE AUTONOMO
BRINDISI FC - FBC GRAVINA: DISPONIBILI I BIGLIETTI
Sono disponibili i biglietti per assistere alla partita Brindisi FC - FBC Gravina, valida per la ventunesima giornata di campionato di serie D, girone H, in programma allo stadio comunale “Fanuzzi” domenica 26 gennaio, con fischio d’inizio alle ore 15.30.
A seguire le modalità attive per l’acquisto del tagliando d’ingresso:
▪ presso le rivendite autorizzate Vivaticket, presenti in città e in provincia;
▪ allo stadio “Franco Fanuzzi” presso i botteghini lato tribuna centrale (venerdì ore 16.30-20.00; sabato ore 10.00-12.45 e 16.30-20.00, domenica dalle ore 10.00).
Di seguito i prezzi dei biglietti:
▪ Tribuna centrale 25,00 (ridotto 17,00);
▪ Tribuna laterale 20,00 (ridotto 15,00);
▪ Gradinata 15,00 (ridotto 9,00);
▪ Curva Sud 10,00 (ridotto 7,00);
▪ Curva Nord ospiti 10,00 (ridotto 7,00).
Hanno diritto al biglietto ridotto: under 16, donne, over 70 e persone con disabilità dal 50 al 66%. Hanno diritto alla gratuità le persone con invalidità dal 67% e i bambini fino a 5 anni (purché accompagnati da un maggiorenne).
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SuperEnalotto: in Puglia centrati due “5” da oltre 50mila euro
Puglia protagonista dell’ultima estrazione del SuperEnalotto. Nel concorso di giovedì 23 gennaio, come riporta Agipronews, centrato due “5” da 25.023,29 euro, uno a Molfetta, in provincia di Bari, nella tabaccheria Gadaleta Nicola, in via Victor Hugo, 3, l’altro a Veglie, in provincia di Lecce, nel tabacchi La Madonnina in Piazza Madonna di Lourdes, 6.
L’ultimo “6” da 89,2 milioni di euro è stato centrato il 15 ottobre 2024 a Riva del Garda, in provincia di Trento. Il jackpot per la prossima estrazione, in programma venerdì 24 gennaio, è di 63,2 milioni di euro.
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OLIO: COLDIRETTI/UNAPROL, ALLARME SPECULAZIONI CON INVASIONE PRODOTTO TUNISINO LOW COST
OLIO: COLDIRETTI/UNAPROL, ALLARME SPECULAZIONI CON INVASIONE PRODOTTO TUNISINO LOW COST
SISTEMA UNICO DI TRACCIABILITÀ CONTRO FRODI IN EUROPA
L’invasione di olio tunisino a prezzi stracciati alimenta il rischio di speculazioni ai danni dei produttori nazionali, rendendo necessario alzare la guardia contro il pericolo frodi, anche grazie all’istituzione di un sistema telematico di registrazione e tracciabilità unico a livello europeo per proteggere l’olio extravergine d’oliva e garantire trasparenza lungo tutta la filiera produttiva. A denunciarlo sono Coldiretti e Unaprol, in riferimento al fatto che l’Italia è diventato il principale importatore di prodotto dalla Tunisia, con ben 1/3 del totale giunto nel nostro Paese nei primi due mesi di campagna olivicola, proprio in concomitanza con l’arrivo dell’olio nuovo nazionale.
Un attacco frontale principalmente all’olivicoltura pugliese, presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato, con 5 oli extravergine DOP, il riconoscimento ufficiale dal Ministero anche della DOP Terra d’Otranto, e 1 IGP Olio di Puglia. L’olivicoltura pugliese è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d’Italia – ricorda Coldiretti Puglia - con 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l’8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di PLV (Produzione Lorda Vendibile) di olio extravergine di oliva.
L’olio tunisino – denunciano Coldiretti e Unaprol – viene venduto oggi sotto i 5 euro al litro, con una pressione al ribasso sulle quotazioni di quello italiano che punta a costringere gli olivicoltori nazionali a svendere il proprio al di sotto dei costi di produzione. Una concorrenza sleale, sia considerata l’alta qualità del prodotto Made in Italy, sia il fatto che nel paese africano non vigono le stesse regole in materia di utilizzo di pesticidi e di rispetto delle norme sul lavoro vigente nell’Unione Europea.
A favorire le importazioni dalla Tunisia è anche l’accordo stipulato dalla Ue che prevede l’importazione annuale, nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre, di 56.700 tonnellate di oli vergini d’oliva, nella cui categoria merceologica sono compresi olio extravergine d’oliva, olio vergine d’oliva e olio lampante, senza applicazione di dazi doganali.
“Per tutelare gli olivicoltori italiani occorre rivedere il periodo di applicazione dell’accordo tra Ue e Tunisia, restringendolo al periodo 1° aprile - 30 settembre ed evitando così che l’olio magrebino arrivi proprio in concomitanza di quello “nuovo” nazionale” sottolinea il presidente di Unaprol David Granieri.
La situazione attuale vede il mercato dell’olio extravergine sotto assedio, con frodi sempre più sofisticate e la vendita di olio a prezzi insostenibili per i produttori onesti. Questo fenomeno, come sottolineano Coldiretti e Unaprol, “infligge danni irreparabili sia ai consumatori, che vengono ingannati e lesi nei loro diritti, sia ai produttori onesti, il cui impegno e dedizione vengono sistematicamente sviliti da pratiche disoneste.”
Per arginare queste problematiche, Coldiretti e Unaprol propongono l’istituzione di un Registro Telematico Unico a livello europeo per garantire la tracciabilità degli oli d’oliva vergini, basandosi sul modello italiano del Registro Telematico del SIAN. Questo sistema, già applicato con successo in Italia, permetterebbe di garantire ogni fase della produzione tracciabile digitalmente in modo uniforme in tutta l’UE, la garanzia di acquisti consapevoli e di prodotti dall’origine certa, un sistema di tracciabilità efficace per scoraggiare le pratiche illecite e faciliterebbe i controlli. Inoltre, la reputazione dell’olio extravergine europeo sarebbe così rafforzata e tutelata a livello internazionale.
L’arrivo di olio straniero low cost alimenta peraltro anche il rischio frodi – ricordano Coldiretti e Unaprol -, con il prodotto estero spacciato per italiano. Da qui la richiesta dell’istituzione di un sistema telematico di registrazione e tracciabilità unico a livello europeo per proteggere l’olio extravergine d’oliva e garantire trasparenza lungo tutta la filiera produttiva, come scritto in una recente lettera al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare.
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