Redazione
Auto si ribalta, illeso il conducente
Una squadra dei vigili del fuoco del Comando di Brindisi è intervenuta sulla sp46 per un incidente stradale. Intorno alle ore 18 e 30 una sola auto è uscita fuori strada e si è capovolta. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l' auto e l'intera area. Il ragazzo che era alla guida è uscito da solo dall auto ed è stato medicato sul posto dal personale del 118.
Mesagne luogo di Cultura: La Mostra “G7 – Sette Secoli di Arte Italiana” Si Conclude con un Successo Straordinario. Si chiude oggi, con un bilancio estremamente positivo, la grande mostra “G7 – Sette secoli di arte italiana”, inaugurata il 13 giugno 2024 in concomitanza con il vertice internazionale del G7 ospitato in Puglia. Curata dal prof. Pierluigi Carofano e organizzata nell’ambito del Protocollo d’Intesa Puglia Walking Art da "Micexperience Rete d’Imprese", la mostra ha visto come enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura. Un evento che ha saputo attrarre oltre 17.000 visitatori provenienti da ogni angolo d'Italia, consacrando Mesagne come un fulcro di cultura e bellezza senza tempo.
Lotto: in Puglia centrati oltre 53mila euro - 10eLotto, Puglia: doppietta da 120mila euro
Lotto: in Puglia centrati oltre 53mila euro
Esulta la Puglia grazie al Lotto. Come riporta Agipronews, nell'estrazione di venerdì 3 gennaio 2025, sono stati vinti complessivamente, nella regione, oltre 53mila euro. Centrati 32mila euro a Spongano, in provincia di Lecce, grazie a una cinquina Simbolotto, a cui si aggiungono oltre 21mila euro vinti a Taranto sempre grazie a una cinquina Simbolotto. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per oltre 6 milioni di euro, per un totale di oltre 17 milioni di euro da inizio 2025.
10eLotto, Puglia: doppietta da 120mila euro in provincia di Taranto
Il 10eLotto premia la Puglia e precisamente la provincia di Taranto, dove (come riporta Agipronews) sono state messe a segno due vincite per un totale di 120mila euro. La più alta del concorso di venerdì 3 gennaio arriva da Grottaglie con un 9 Doppio Oro da 100mila euro, a cui si aggiungono i 20mila euro vinti da Ginosa con un 9. L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 14,6 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 45 milioni di euro dall’inizio del 2025.
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Formazione e lavoro per ragazzi con disabilità: firmato a Brindisi protocollo d’intesa
Firmato questa mattina, nella sala Francigena della direzione generale della Asl Brindisi, il protocollo di intesa per favorire l’inserimento lavorativo di ragazzi con disabilità attraverso lo strumento del tirocinio formativo. A sottoscriverlo erano presenti ARPAL Puglia, il Raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla cooperativa sociale San Bernardo (capogruppo), dalle cooperative Sirio e Occupazione e solidarietà e dalla società THCS, la sezione di Brindisi dell'Associazione Italiana Persone Down e Yuri Benefit Corporation.
L’incontro, promosso dalla Asl di Brindisi, è stato l’occasione per presentare “InclusionLab”, un progetto pilota che, a partire dai primi di febbraio, promuoverà l’inserimento lavorativo di ragazzi con disabilità nel territorio brindisino.
Erano presenti, accanto ai ragazzi coinvolti nel progetto e ai loro familiari, l'assessore alla Formazione e lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo, il direttore di ARPAL Puglia, Gianluca Budano, il direttore generale di Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli e il direttore amministrativo Loredana Carulli, il garante regionale delle persone con disabilità, Antonio Giampietro, il dirigente del Coordinamento servizi per l'impiego delle province di Brindisi e Taranto, Luigi Mazzei, il presidente AIPD Stefania Calcagni, il presidente della società Yuri Benefit Corporation, Giuseppe Primicerio, il direttore generale della cooperativa sociale San Bernardo, Giuseppe Natale, il consulente del lavoro Dario Montanaro. Presenti anche il consigliere regionale Maurizio Bruno e il consigliere per la Sanità del presidente della Regione, Tommaso Gioia.
Grazie al protocollo siglato da ARPAL Puglia con AIPD, San Bernardo e Yuri l’esperienza formativa del tirocinio per cinque ragazzi con disturbi dello spettro autistico sarà avviata nella sede del Gal di Ostuni (per la produzione di orecchiette) e nella sede legale della San Bernardo a Latiano. Per tre ragazze con sindrome di Down, invece, sarà attivato un tirocinio nel servizio Adi (Assistenza domiciliare integrata), in piazza Di Summa a Brindisi, gestito dal Raggruppamento temporaneo di imprese San Bernardo, e nel Centro diagnostico Igea di Grottaglie.
“Dobbiamo puntare sempre più su progetti come questo – ha detto l’assessore Sebastiano Leo – favorendo il dialogo con il mondo delle imprese e delle associazioni. Vogliamo utilizzare al meglio le risorse disponibili per offrire opportunità di inserimento lavorativo alle persone con disabilità”.
Per il direttore di ARPAL Puglia, Gianluca Budano, “con il protocollo si potranno attivare tutti gli strumenti utili affinché, a legislazione invariata, si possano moltiplicare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro in via progressiva dei diversamente abili. È un compito che tutte le Pubbliche amministrazioni, in particolare quelle che si occupano di politiche attive del lavoro, devono mettere in campo”. A questo proposito, il garante delle persone con disabilità, Antonio Giampietro, ha aggiunto che “il prossimo obiettivo è quello di realizzare, in collaborazione con ARPAL Puglia, un Repertorio regionale delle prestazioni eccellenti lavorative rese dai diversamente abili per incentivare le aziende all’assunzione di personale con specifici requisiti”.
“L’iniziativa – ha aggiunto il direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio - testimonia il valore della collaborazione tra enti pubblici, privati e del terzo settore per generare impatti positivi e duraturi”. Per il direttore amministrativo Loredana Carulli “il progetto rappresenta il primo passo di un percorso di valorizzazione delle diversità come risorse fondamentali: il nostro auspicio è che questo diventi il modus operandi per favorire l’inclusione attiva”. “Come promotori del progetto – ha aggiunto il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli – abbiamo una grande responsabilità: costruire giorno per giorno una rete che dia concretezza all’entusiasmo, all’impegno e alla volontà di cambiamento di questi ragazzi”.
“Vogliamo creare opportunità che siano al contempo formative e dignitose – ha sottolineato il direttore generale della cooperativa San Bernardo, Giuseppe Natale - affinché questi giovani possano essere protagonisti del loro futuro. È un esempio concreto di come il lavoro possa diventare un potente strumento di integrazione sociale”. Il presidente di Yuri, Giuseppe Primicerio, ha evidenziato che “il progetto si inserisce nel percorso avviato con Le orecchiette che vorrei, per offrire a ragazzi con disturbi dello spettro autistico la possibilità di formarsi nella produzione artigianale di pasta”.
Per il dirigente del Coordinamento servizi per l'impiego delle province di Brindisi e Taranto, Luigi Mazzei, “InclusionLab, come progetto pilota, intende aprire la strada a ulteriori iniziative analoghe sul territorio regionale e nazionale, ampliando le opportunità di inserimento lavorativo”.
Infine, la presidente della sezione di Brindisi dell’AIPD, Stefania Calcagni, ha espresso grande soddisfazione per la firma del protocollo: l’Associazione – ha detto – è presente da circa 26 anni sul territorio: lo sport, la scuola e il lavoro sono strumenti che vanno ritagliati su misura per permettere a ognuno di esprimere il massimo delle proprie potenzialità”.
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Lavori per migliorare il servizio Possibili disagi nella frazione Tuturano nel Comune di Brindisi
Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nella frazione Tuturano del Comune di Brindisi. I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 9 gennaio 2025 nella frazione Tuturano del Comune di Brindisi.
La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 20:00 del 9 gennaio con ripristino alle ore 4:00 del giorno successivo.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
Per informazioni:
- numero verde 800.735.735
- www.aqp.it (sezione “Che acqua fa? Lavori sulla rete”)
- X, account @AcquedottoP
Acquedotto Pugliese, inoltre, offre ai cittadini la possibilità di ricevere direttamente e gratuitamente, in tempo reale, al proprio indirizzo di posta elettronica, le informazioni relative alle sospensioni del servizio, aderendo al servizio di newsletter “myaqpaggiorna”.
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COSTI: COLDIRETTI PUGLIA: E’ CARO CONCIMI IN CAMPAGNA; +16% UREA
COSTI: COLDIRETTI PUGLIA: E’ CARO CONCIMI IN CAMPAGNA; +16% UREA.
A rischio semine, in ritardo per la siccità, soprattutto per il foraggio.
E’ caro concimi in campagna con i prezzi dell’Urea balzati in una manciata di giorni fino al 16% che pesano sulla filiera agroalimentare Made in Puglia, mettendo a rischio le aziende agricole, ma anche il settore zootecnico che vive un’agonia lenta e introvertibile, con altre 13 stalle chiuse in Puglia da dicembre 2023 a giugno 2024, una perdita incolmabile causata dall’aumento dei costi di produzione e gestione.
E’ bastata la notizia dello stop di gas dalla Russia – denuncia Coldiretti Puglia - per far schizzare i prezzi dei concimi e dell’Urea in particolare, in un periodo in cui a causa della siccità sono a rischio le semine, in ritardo soprattutto per il foraggio, quando la crisi idrica ha già determinato nei mesi scorsi un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle.
Va garantita la stabilità del settore lattiero – caseario che ha un’importanza per l’economia regionale ma anche una rilevanza sociale e ambientale – insiste Coldiretti Puglia - perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate. Da difendere secondo la Coldiretti Puglia c’è un sistema di stalle da latte pugliesi che garantiscono una produzione di 108.000 tonnellate di latte che esprime un valore di oltre 130 milioni di euro e oltre 40.000 tonnellate di formaggi che alimenta una catena produttiva lattiero-casearia regionale e garantisce il lavoro ad oltre 6.000 persone fra occupati diretti e indotto con una ricaduta positiva in termini di reddito e coesione sociale.
La chiusura di un’azienda zootecnica significa anche che non riaprirà mai più, con la perdita degli animali e del loro patrimonio genetico custodito e valorizzato da generazioni di allevatori. Per questo è necessario intervenire subito per contenere i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro, conclude Coldiretti sottolineando che fondamentali sono gli accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.
A causa della mancanza di acqua tra l’altro – denuncia Coldiretti Puglia – sono balzati alle stelle i costi di carburante per l’irrigazione e in difficoltà per l’allarme siccità fuori stagione sono in realtà tutte le colture in campo a causa della maturazione contemporanea delle verdure. Una situazione preoccupante in Puglia – sottolinea la Coldiretti Puglia - dove a causa della siccità grave del 2024 si registrano raccolti dimezzati dalle ciliegie al grano, dal miele fino alle olive.
INDUSTRIA, ENERGIA, CHIMICA A BRINDISI: DOVE ERAVAMO RIMASTI?
L’inizio del nuovo anno porta sempre speranze ed attese ed in questo 2025 tali auspici sembrano ancora più marcati per l’evenienza storica, culturale e religiosa del Giubileo. Per l’occasione papa Francesco ha lanciato un appello che più che un messaggio religioso sembra indicare il metodo del nostro impegno politico-sindacale: «La Speranza non è morta, la Speranza è viva, e avvolge la nostra vita per sempre! La Speranza non delude». Di speranza, di pace, di giustizia sociale e di lavoro ne abbiamo vitale bisogno. Nel mondo, in Italia e soprattutto da noi, a Brindisi.
Con speranza, quindi, la UILTEC prosegue la sua missione di seguire l’evoluzione del sistema industriale brindisino nella sua Transizione Energetica ed Ecologica; una Transizione che sta procedendo su un binario unico senza considerare in modo puntuale la altrettanto necessaria Transizione Sociale. Tradotto: molti processi produttivi sono stati fermati «dall’alto» senza che siano garantiti tutele e lavoro. La Transizione Energetica è un processo irreversibile, indietro non si torna, ma al momento sta lasciando a Brindisi solo desertificazione industriale. Gli investimenti più volte annunciati e le tante, troppe, idee per il futuro ad oggi rimangono solo propaganda.
L’Italia continua a non avere una chiara strategia industriale ed energetica. Ha rincorso le mode del momento avviando una decarbonizzazione spinta, fermando di colpo tutte le Centrali a carbone, rinunciando ad una Transizione graduale dal carbone al gas. L’Italia si è affidata totalmente agli impianti rinnovabili che hanno già dimostrato di essere insufficienti per il fabbisogno nazionale e di essere fonti di energia discontinua che richiede, quindi, importazioni di energia dall’estero sempre maggiori. Risultato: il costo dell’energia in Italia è tra i più alti d’Europa, alla Borsa Elettrica è il doppio della media europea. Non è diminuito nemmeno l’inquinamento anzi vi è stato un aumento di CO2 di circa il 20% dovuto ad un aumento della domanda di energia nel mondo. Sono aumentate invece le bollette per le famiglie e per le tante aziende energivore del nostro Paese. Una catastrofe. Bene che il Governo abbia ricominciato a parlare di Nucleare: dallo storico Referendum sono intervenute tecnologie nuove ed occorre discutere della ipotesi con serietà e senza ideologia. Quando si parlava di TAP a Melendugno e di Rigassificatori, abbiamo assistito a molta ideologia ma se oggi l’Italia può essere indipendente dal gas russo lo deve proprio a queste opere industriali tanto osteggiate.
A proposito di accanimento ideologico: è di questi giorni la sentenza del Consiglio di Stato che respinge l’appello del Consorzio ASI contro il Deposito GNL Edison a Brindisi. Soldi pubblici spesi in carte bollate e tempo perso per un investimento che risponde a pieno alla Transizione Energetica tanto invocata. Eppure un progetto ostacolato fino ad oggi, con alcuni partiti politici che intendono ricorrere alla Procura per bloccare l’opera. Gli stessi partiti che per voce di altri propri rappresentanti avevano offerto disponibilità per la Transizione della nostra industria «nel pieno rispetto della dignità delle persone e del tessuto sociale». In alcuni casi occorre fare pace con se stessi.
La Uiltec di Brindisi prosegue nel suo impegno. Nei prossimi giorni, supportata dalla Segreteria Nazionale di Categoria e dalla UIL Confederale, saremo impegnati sui Tavoli Ministeriali per la vertenza Eni-Versalis, una delle tante vertenze chiave per il futuro dell’Industria a Brindisi. Assieme a Versalis il quadro è drammatico e complesso: da Enel, con la fermata della centrale di Cerano; a Basel, con la fermata dell’impianto P9T e la volontà di mettere in vendita il sito di Brindisi; ad EuroApi (ex Sanofi), nuovamente in difficoltà produttiva con il risultato di mandare a casa una quindicina di lavoratori nel bel mezzo delle festività natalizie. Il 2025 sarà un anno caldo per la difesa del lavoro a Brindisi.
Per la Uiltec occorrono urgenti Accordi di Programma specifici, sia per il settore Elettrico che per quello Chimico, capaci di coinvolgere le diverse Aziende interessate dai processi di Transizione. Il Governo deve garantire l’assunzione di Responsabilità Sociale da parte di queste Aziende. I Gruppi Industriali devono a loro volta rispettare il nostro territorio e le professionalità acquisite dalle maestranze brindisine nel corso degli anni. Non sono sufficienti solo degli Ammortizzatori Sociali, Leggi Speciali, Commissari Unici, tutti strumenti utili a gestire il transitorio. Brindisi, invece, ha urgenza di confermare la sua vocazione industriale attraverso investimenti ecosostenibili, gli unici per poter sostenere l’intera economia e i livelli occupazionali.
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Fenailp Ostuni: 'No all'aumento della tassa di soggiorno, conseguenze negative sull'economia cittadina'
"Le forze economiche e sociali di Ostuni apprendono con sorpresa e sconcerto che, lo scorso 30 dicembre, l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Angelo Pomes ha deliberato, senza alcuna consultazione e in totale assenza di trasparenza, il raddoppio della tassa di soggiorno per case vacanze, Bed and Breakfast, Agriturismi e strutture ricettive di categoria 4 e 5 stelle. Come Associazione, esprimiamo un netto disaccordo sia sul metodo adottato che sul merito della decisione.
Nel metodo, contestiamo l’assenza di dialogo con le forze sociali ed economiche della città. Non vi è stato alcun confronto preventivo né una comunicazione ufficiale che preannunciasse l’intenzione di aumentare una tassa che ha un impatto diretto su un settore strategico come il turismo.
Una gestione così poco partecipativa danneggia il tessuto economico e mina il rapporto di fiducia tra l’Amministrazione e gli operatori del territorio. Nel merito, riteniamo sbagliato aumentare la tassa di soggiorno senza prevedere un vincolo di scopo. È inaccettabile che le risorse derivanti da questa imposta non vengano destinate esclusivamente al miglioramento dei servizi turistici, come il trasporto pubblico, la pulizia delle spiagge, la cura del verde pubblico, l’implementazione di parcheggi e l’accesso gratuito ai luoghi di interesse culturale. Invece di investire in infrastrutture che possano rendere Ostuni una destinazione più attrattiva e fruibile, temiamo che queste risorse finiscano nel generico calderone della spesa corrente. È lecito chiedersi se i fondi raccolti con la tassa di soggiorno saranno usati, come accaduto lo scorso anno, per coprire costi di servizi essenziali come lo smaltimento dei rifiuti, un servizio che, tra l’altro, risulta in proroga da quasi due anni. Tutto ciò in una città che si presenta poco curata e spesso sporca, penalizzando ulteriormente la nostra immagine turistica. Chiediamo al Sindaco Pomes e all’Amministrazione Comunale di fare chiarezza sulle reali intenzioni legate all’utilizzo di questi fondi, e soprattutto, di avviare un confronto costruttivo con le associazioni e gli operatori del settore, affinché si possa tornare a una gestione condivisa e orientata al bene della comunità. La trasparenza, la partecipazione e il rispetto delle esigenze di chi vive e lavora a Ostuni sono principi fondamentali per garantire uno sviluppo equilibrato della città e un turismo di qualità".
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"Lupo appenninico nel territorio provinciale di Brindisi - la comunicazione giornalistica e multimediale"
Il prossimo 10 gennaio a partire dalle ore 15.30, nella sede del Media Porto - Polo Biblio Museale di Brindisi, si terrà un convegno divulgativo sulla comunicazione giornalistica e multimediale riguardante la diffusione nel nostro territorio del lupo appenninico. L’evento, rivolto principalmente agli operatori dell’informazione, è organizzato dal Centro di Fauna Selvatica della Provincia di Brindisi.
Dopo i saluti istituzionali della Presidente del Consiglio della Regione Puglia Loredana Capone, del Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli e dell’Amministratore Unico di Santa Teresa S.p.a. Giovanni Luca Aresta, si terranno le relazioni degli esperti Ettore Randi, biologo genetista e docente dell’Università di Bologna; Antonio Iannibbelli, fotografo naturalista e divulgatore scientifico; Domenico Campanile, dirigente Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali della Regione Puglia; Vito Magli, Dirigente Veterinario ASL/Br.
Si tratta di un’iniziativa utile a fornire gli strumenti necessari per trattare con maggiore efficacia e competenza i fatti di cronaca legati alla presenza del lupo nel brindisino.
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Sulla delicata questione della riattivazione degli autovelox, con l’obiettivo di prevenire incidenti stradali e non di generare entrate economiche, è intervenuto Toni Matarrelli, sindaco di Mesagne e presidente della Provincia di Brindisi. Per affrontare il tema, Matarrelli ha annunciato la convocazione, per questa settimana, di un tavolo di lavoro in Provincia con tutti i sindaci interessati. "Il tema degli autovelox – ha dichiarato il sindaco – è stato spesso oggetto di polemiche, causando non poche difficoltà agli amministratori locali. Si è arrivati a un vero e proprio paradosso: alcuni politici e ministri dell’attuale governo affermano che gli autovelox siano strumenti usati unicamente per ‘fare cassa’. Questa accusa è infondata e rischia di compromettere un principio fondamentale: la sicurezza stradale. Gli autovelox non fanno altro che sanzionare chi supera i limiti di velocità stabiliti. Non c’è alcun errore da parte delle istituzioni, ma solo infrazioni commesse dagli automobilisti".
Matarrelli ha poi sottolineato come, nei Paesi del Nord Europa, i sistemi di controllo della velocità attivi 24 ore su 24 garantiscano il rispetto delle norme, con benefici tangibili in termini di sicurezza stradale: "Laddove esiste un limite, nessuno osa superarlo, consapevole di essere monitorato. In Italia, al contrario, si tende a sovvertire questa logica, arrivando persino a eliminare gli autovelox e, di fatto, incentivando comportamenti pericolosi. È assurdo che alcuni politici sostengano che non si debba sanzionare l’eccesso di velocità per evitare di incrementare le entrate pubbliche. Una visione del genere è del tutto fuorviante. Le regole esistono per essere rispettate, e l’eccesso di velocità va punito perché mette in pericolo vite umane". Il presidente della Provincia ha concluso con un impegno concreto: "Il nostro obiettivo è ripristinare quanto prima i livelli minimi di sicurezza sulle strade. Ho già avviato un dialogo con altri sindaci del territorio e ci incontreremo nei prossimi giorni per definire una strategia condivisa. Possiamo contare sul supporto della Prefettura, che si sta dimostrando un punto di riferimento prezioso. Siamo fortunati ad avere un prefetto così competente, vicino alle amministrazioni locali e profondamente impegnato per la sicurezza dei cittadini".
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