Redazione

Sanità. Caroli: l’assessore Palese preferisce i convegni ai Consigli comunali di Francavilla e Ostuni perché è più facile dire chiacchiere che risolvere i problemi.

Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli

“Andare per convegni a parlare è molto meglio che andare nei Consigli comunali a risolvere i problemi, per questo non mi ha meravigliato che l’assessore alla Sanità Rocco Palese, in una situazione come quella della provincia di Brindisi, possa venire a Ceglie Messapica a parlare di “futuro”, dove l’ospedale è in totale stato di abbandono ed  un Centro Risvegli che abbiamo dovuto aspettare anni prima che la Regione si ‘risvegliasse’, piuttosto che andare (invitato) alle sedute monotematiche dei Consigli comunali di Francavilla e Ostuni, dove è proprio difficile parlare non solo di futuro, ma anche di presente.

“Senza contare il non rispetto istituzionale verso chi rappresenta due comunità che vivono situazioni sanitarie al limite del collasso, ma anche il non rispetto verso consiglieri regionali e comunali di Francavilla, penso al collega Bruno, che poi è ‘costretto’ a difendere e appoggiare in aula regionale le scelte dell’assessore Palese.

“Per questo invitiamo l’assessore a fare meno passerelle nel Brindisino e a venire in contesti istituzionali dove vengono chieste soluzioni sul presente, non previsioni sul futuro. Perché come diceva il noto economista Keynes: nel lungo periodo saremo tutti morti. A Brindisi accade, sempre più spesso, anche nel breve e medio.”

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“Un primo, concreto intervento a sostegno delle aziende agricole vitivinicole duramente colpite quest’anno dai danni provocati dagli attacchi di peronospora. Non possiamo che apprezzare il risultato ottenuto dai parlamentari pugliesi della commissione Bilancio del Senato”.

Così il coordinatore regionale dell’Uci Puglia Vito Laterza commenta positivamente l’approvazione dell’emendamento al decreto legge Asset che aumenta da uno e 7  milioni di euro la dotazione per il 2023 del fondo di solidarietà nazionale per il risarcimento dei danni causati dagli attacchi da peronospora considerata calamità naturale.

“Nel testo di legge – prosegue il coordinatore dell’Unione Coltivatori di Puglia – si dà una preferenza a quelle imprese che dimostrano, in coerenza con le buone pratiche agricole, di aver sostenuto costi per i trattamenti preventivi di contrasto alla peronospora. Inoltre si concede una deroga alle aziende agricole che possono omettere l'indicazione dell'annata di produzione delle uve in etichetta, ferma la condizione che almeno il 70 per cento delle uve utilizzate siano state vendemmiate nell'annata 2023. Si tratta – conclude Vito Laterza – di misure importanti ma pur sempre per l’emergenza: occorrono politiche strutturali con investimenti in innovazione, ricerca genetica e sperimentazioni in campo per combattere cambiamenti climatici ed eventi meteo estremi. Solo così l’agricoltura potrà avere un futuro”.

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Rompere il silenzio sull'arbitrato arresto israeliano di Khaled El Quasi, detenuto da ormai un mese senza che sia reso pubblico neppure di cosa lo si accusa, Il Cobas Brindisi invita tutte e tutti a partecipare sabato 30 settembre alle ore 12,00 ad un sit in sotto la sede Rai a Bari in via Dalmazia per sostenere la campagna di  liberazione di Khaled, lo studente Italo-Palestinese trattenuto illegalmente nelle carceri israeliane. Una iniziativa che deve essere la ripresa di attenzione su quello che accade oggi in Palestina.

Pappagallini verdi. Picaro: come per cinghiali e stormi trovare soluzioni per aiutare gli agricoltori. Dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro, a margine dell’audizione dell’assessore all’Agricoltura Pentassuglia in IV Commissione: 

“Come se non bastassero i cinghiali e gli stormi il nuovo incubo degli agricoltori si chiama: parrocchetto. Mandorleti, alberi da frutta, ma anche uliveti vengono devastati e depredati senza che si possa far nulla per tutti i vincoli ambientali che ci sono. Per questo ho voluto portare l’argomento in Commissione Agricoltura per discuterne con i colleghi e l’assessore Pentassuglia. Ho constatato con soddisfazione che l’Assessorato è già in possesso della relazione dell’Università di Bari sul tema che sarà consegnato ai ministeri competenti (Ambiente e Risorse Agroalimentari) perché si possano derogare ad alcune ‘tutele’ che vi sono, sia a livello nazionale sia a livello europeo.

“In questi casi l’abbattimento apre una polemica ideologica che vede, in modo errato, gli ambientalisti contro i ‘cacciatori’. Ma qui non si tratta di andare a caccia, ma risolvere il problema individuando i metodi naturali per evitare la proliferazione e prevedere catture mirate. Per questo aspettiamo che l’ISPRA si esprima, come Fratelli d’Italia assicuriamo tutta la collaborazione per intervenire con azioni concrete rispetto ad un comparto che rappresenta da sempre l’eccellenza della nostra Regione e che troppo spesso è stato abbandonato al suo destino.”

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Così come ormai annunciato da giorni, il prossimo 1 ottobre la ditta “Teorema” prenderà il posto di “Ecotecnica” nella gestione del servizio di raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani nella città di Brindisi.
 
Il tutto, sarebbe anche frutto di un incontro tra l’Amministrazione Comunale e la stessa azienda che si è aggiudicata l’appalto.
 
Risulta davvero incomprensibile, però, il fatto che la Giunta comunale abbia deliberato di mettere a disposizione della ditta Teorema una “sede logistica per ospitare i servizi per i lavoratori e per il rimessaggio dei mezzi”. Il tutto, utilizzando una struttura in abbandono, ma destinata a ben altre finalità.
 
Il fatto che sia stato stabilito un tempo massimo di sei mesi e che l’utilizzo di tali locali avvenga a titolo oneroso non rappresenta una giustificazione e soprattutto non sana un gravissimo problema di carattere formale e sostanziale.
 
La possibilità di ottenere dalla stazione appaltante i locali necessari per poter svolgere il servizio, infatti, non era contemplata nel bando di gara e quindi quanto sta facendo adesso l’Amministrazione Comunale rappresenta un ingiusto e incomprensibile vantaggio per la ditta Teorema rispetto alle sue concorrenti.
 
Un fatto gravissimo che richiede immediate spiegazioni da parte di chi, con un atto di Giunta, ha fatto sì che tutto questo accadesse.
 
Lino Luperti – capogruppo consiliare Brindisi

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Il “Barocco Festival Leonardo Leo” torna a Brindisi sabato 30 settembre alle ore 20.30 nel Chiostro di San Benedetto con il concerto “Da Napoli a Lisbona. Il Barocco trionfante”, a cura dell’ensemble Concerto Ibérico, per la direzione al cembalo di João Janeiro. Al centro la musica come vettore di contaminazione e l’eredità della scuola compositiva napoletana nella penisola iberica, con la figura di Domenico Scarlatti e quella di altri compositori a lui coevi, attivi a Napoli e a Lisbona, come Carlos Seixas che ne avvertì l’influenza pur mantenendo uno spiccato accento lusitano, galante e raffinato. Per il concerto vale la formula del “biglietto rovesciato”: il ticket si paga alla fine - costo 3 euro - Info T. 347 060 4118.

L’arrivo al potere di Dom João V, nel 1706, diede il via a un grande cambiamento culturale in Portogallo che in campo musicale si tradusse in una profonda rottura con la tradizione ereditata. Il nuovo gusto musicale, promosso dalla regina Maria Anna d’Austria, introdusse i modelli del barocco italiano e della Scuola Napoletana predominanti in tutta Europa, ponendo stilisticamente la musica portoghese alla pari con altri Paesi. Il repertorio della Real Cappella di Lisbona fu quasi interamente distrutto durante il terremoto che sconvolse la capitale nel 1755 e che disintegrò la straordinaria biblioteca musicale del re João IV, conosciuta come una delle più grandi e complete collezioni di musica del tempo. La prima parte del catalogo di quella biblioteca, fortunatamente superstite, testimonia l’impressionante impronta cosmopolita della corte portoghese.

Nell’estate del 1720 un giovane compositore parte dall’Italia per arrivare a Lisbona, alla corte di re João V. Comincia così l’avventura umana e musicale di Domenico Scarlatti, figlio del grande Alessandro. Uomo mite e tormentato, per nulla sicuro del suo talento, capace di stare un passo indietro a tutto, anche a sé stesso. Il suo compito a corte è insegnare musica alla figlia del re, un’allieva di sorprendente talento, Maria Bárbara di Bragança, che andrà poi in sposa a Fernando di Borbone diventando regina di Spagna. Il rapporto tra Domenico Scarlatti e questa donna durerà per tutta la vita. E sarà la vera linfa, il vero snodo del talento del compositore napoletano. Le sue celebri Sonate, eseguite dai più grandi pianisti del Novecento, nascono come esercizi per le mani dell’infanta. Lo scambio tra maestro e allieva si concluderà solo con la morte del musicista: un sodalizio in nome della musica che è anche il racconto di un’epoca di guerre, rivalità tra famiglie reali europee, poteri contrapposti, e anche di commistioni culturali e musicali in particolare. Morendo nel 1758 (un anno dopo il Maestro), Maria Bárbara lascerà in eredità quelle sonate a stampa a Farinelli, il grande castrato, che le porterà in Italia. Ora i ricchi volumi sono conservati nella Biblioteca Marciana di Venezia e nella Palatina di Parma, esempio memorabile di mecenatismo al femminile.

Quando Scarlatti arrivò a Lisbona, la piccola la Maria Bárbara già attingeva a un repertorio italiano: Corelli, Monteverdi, Albinoni. Anche la musica sacra in Portogallo nel Settecento subì l’influenza italiana: compositori come João Rodrigues Esteves e António Teixeira adottarono elementi dello stile napoletano nella loro musica sacra, introducendo nuove armonie e melodie nel genere musicale. Allo stesso modo, numerose produzioni italiane di opere teatrali sbarcavano in Portogallo consentendo al pubblico lusitano di godere e di apprezzare il gusto e la bellezza in tendenza nei maggiori centri culturali degli stati italici. Anche la musica da camera e la musica strumentale in Portogallo furono influenzate dalla tradizione musicale italiana. Compositori come Carlos Seixas, che ebbe modo di collaborare con Domenico Scarlatti, mostravano chiaramente una declinazione italiana nelle loro composizioni per strumenti come il clavicembalo. Altri, come Sousa Carvalho studiarono in Italia. L’ascendente italiano fu ancor più evidente nell’opera e nella musica vocale del Settecento, che nella seconda metà del secolo conquistarono una chiara prevalenza nella vita musicale portoghese rispetto alla musica strumentale: si ricordano, oltre al citato Carvalho, Francisco de Almeida e Marcos Portugal, il maggiore operista portoghese.

La permeabilità del sistema culturale portoghese fu in ogni caso favorita dalla apertura promossa dal sovrano in carica. Un’autentica primavera segnata dal forte impulso a cultura e scienza. Non vi sono dubbi sul fascino che la cultura italiana esercitava su Dom João V e conosciuta è la passione del monarca portoghese per la musica sacra italiana. Anche l’opera in musica divenne prassi nelle maggiori occasioni celebrative, affiancandosi alle rappresentazioni di musica sacra e richiamando dall’Italia cantanti e musicisti.

  • sabato 30 settembre ore 20.30

Chiostro di San Benedetto Brindisi

Da Napoli a Lisbona. Il Barocco trionfante

 

I solisti dell’Orquestra barroca Concerto Ibérico

Filipa Oliveira, flauto

Lorenzo Colitto e Lisa Ferguson, violini

Inês Coelho, violoncello

João Janeiro, maestro di concerto e cembalo

 

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Il 1° ottobre è la Giornata del Sì ad Aido – Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule con tantissimi iniziative sul territorio nazionale che, a seconda delle esigenze, potranno proseguire fino all’8 ottobre. Con la Giornata del Sì 2023, nell’anniversario dei suoi 50 anni di storia, Aido ribadisce con forza il suo sì alla vita. Quest’anno da Cagliari il sì con Aido si propagherà in tutta Italia.

 
Il 1° ottobre sarà quindi il culmine delle tantissime iniziative diffuse sul territorio nazionale Aido sarà presente nelle principali piazze d’Italia con banchetti e tante altre iniziative, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di esprimere il proprio Sì alla donazione in vita, in maniera consapevole.
 
Il Gruppo Comunale Aido “Marco Bungaro” di Brindisi che nell’occasione si fregia del patrocinio del Comune di Brindisi e di Asl Brindisi sarà presente con un info-point  in Piazza della Vittoria nella giornata di domenica 1 ottobre dalle ore 9 alle ore 13 con lo staff Magic Party Brindisi che allieterà la mattinata con vari personaggi in costume, animazione bimbi, musica e distribuzione gadget.
 
Diverse parrocchie di Brindisi, inoltre, veicoleranno messaggi importanti circa la donazione organi e inoltre, sempre nella serata di domenica 1 ottobre è stata inoltrata all’Amministrazione Comunale richiesta illuminazione della facciata di Palazzo Granafei-Nervegna che affaccia in Via Duomo, con i colori  Aido, rosso e bianco.
 
 Obiettivo della Giornata è promuovere il SÌ alla donazione di organi, tessuti e cellule, grazie al quale migliaia di persone ogni anno, attraverso il trapianto, tornano ad una vita piena. E possono farlo anche grazie all’impegno che migliaia di volontari Aido rinnovano facendo sensibilizzazione nelle scuole, nelle piazze e ovunque sia possibile. Proprio nell’anno del cinquantesimo, con una storia forte alle spalle ma con uno sguardo al futuro e all’innovazione, viene ribadita con forza l’adesione ad Aido, tutti uniti con un unico obiettivo: promuovere il sì alla donazione. La Giornata è da sempre un’occasione per colorare di rosso e bianco, i colori di Aido, le nostre città, compresa quella grande “città virtuale” rappresentata dalla rete internet e dai mezzi di comunicazione e alla comunità che li abita.

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Martedì 3 ottobre 2023, alle ore 9, presso la Med Cooking School di Ceglie Messapica, giornata di alta formazione sul modello nutrizionale e comportamentale i cui benefici sulla salute sono ampiamente supportati dalla letteratura scientifica

Si terrà martedì 3 ottobre il quinto Job Day di Horizon, il progetto realizzato dal Comune di Ceglie Messapica in collaborazione con l’associazione “Dante Alighieri ETS” e finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico regionale Punti Cardinali. L’appuntamento è alle ore 9 presso la Med Cooking School di Ceglie Messapica. Al centro del dibattito della Masterclass di alta formazione la Dieta Mediterranea come strumento di prevenzione delle malattie e come punto di partenza per orientare verso uno stile di vita sano. Durante l’incontro, in particolare, verrà messa in luce l’importanza dell’utilizzo quotidiano di prodotti genuini e delle risorse del territorio, un approccio capace di valorizzare la produzione tipica regionale e allo stesso tempo di tirare fuori il meglio dalla Dieta Mediterranea riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.

Ad intervenire saranno diverse figure professionali che contribuiscono alla creazione di valore a livello nazionale ed internazionale: Mino Maggi (Honorary Life Member della World Association of Chief Societies), Ardeta Koci (Founder & President of Food and Welfare Association-Albania), Angelo Faggiano (vicepresidente della Fondazione Dieta Mediterranea), Vanessa Santoro (Dietista e Biologa Nutrizionista), Gioacchino Argentiero (Imprenditore agricolo e titolare Frantoio Argentiero) e Lorenzo Savese (Biotecnologo e biologo marino). Interverranno, inoltre, Sabina Galoppa e Andrea Lotesoriere, componenti territoriali Arpal Puglia, agenzia regionale politiche attive del lavoro. Coordina l’incontro Nicola Chielli, esperto processi formativi Gruppo Fortis.

Al termine del convegno un coinvolgente cooking show alla scoperta dei tesori pugliesi rielaborati in cucina con freschezza e talento dallo chef Antimo Savese. La Puglia, infatti, è terra universalmente riconosciuta anche per l’attenzione alla Dieta Mediterranea che qui trova la sua perfetta sintesi ed espressione. Una grande biodiversità ne fa territorio vocato per la continua sperimentazione in cucina, nel costante equilibrio fra tradizione e innovazione.

Horizon è un progetto gratuito rivolto ai cittadini, nello specifico ai giovani del territorio, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi al lavoro attraverso interventi rivolti all’orientamento dei giovani, nella scelta del percorso da intraprendere sulla base delle inclinazioni personali e delle esigenze del territorio. Per tale ragione, tra i partner di progetto figurano anche istituti scolastici del territorio.

Per ulteriori informazioni e per partecipare alle Masterclass di Horizon, è possibile recarsi presso l’Orientation Desk sito in Corso Garibaldi n.35, a Ceglie Messapica. La cittadinanza è invitata a partecipare.

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Consorzi di bonifica, Mazzotta: “Su cartelle in Salento primi passi in avanti”

Nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Paride Mazzotta.

“Oggi, su nostra richiesta, abbiamo affrontato ancora in Commissione il tema delle cartelle dei consorzi di bonifica, che agita ormai da tempo il comparto agricolo.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti del comitato “cartelle pazze” con i consiglieri comunali di Parabita Tiziano Laterza e Giovanni Caggiula e il consigliere di Collepasso Salvatore Perrone, assieme al referente delle partite iva Antonio Sorrento.

Abbiamo rinnovato l’istanza di sospensione e annullamento delle richieste di pagamento perché gli agricoltori e i cittadini non possono essere tenuti a pagare senza ricevere alcun servizio significativo in cambio. Su questo, però, non abbiamo ricevuto garanzie perché se si annullassero le cartelle potrebbe profilarsi il rischio del danno erariale. Tuttavia, l’assessore Pentassuglia ha dato un’importante apertura per il Salento: colpito dallo stato di calamità provocato dalla Xylella, potrebbe essere destinatario di misure speciali. In particolare, l’assessore ha riferito di voler organizzare un incontro, aperto anche a noi consiglieri regionali, con il sottosegretario all’Agricoltura per cercare risorse nazionali in compensazione degli incassi che verrebbero meno con l’annullamento delle cartelle.

Su questa ipotesi ci attiveremo con tutte le forze perché l’agricoltura, specie salentina, attraversa un momento particolarmente delicato ed esperiremo ogni strada utile a sostenerla”.

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Nuovo Sindacato Carabiniere, un pugliese tra i nuovi segretari nazionali. Si è concluso ieri il primo congresso nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC), con la conferma alla sua guida del segretario generale Massimiliano Zetti, mentre Michele Capece è il nuovo segretario generale aggiunto e Antonio Parrella il segretario amministrativo.

Rinnovata totalmente invece la segreteria nazionale che vede tra i neoeletti a segretario nazionale anche Nicola Magno, 41enne barese ma da anni residente a Martina Franca, in provincia di Taranto, fino ad oggi al timone della segreteria regionale Puglia.

Gli altri segretari nazionali eletti sono invece Irene Carpanese dal Veneto; Ilario Castello dalla Lombardia; Vincenzo Incampo dalla Basilicata; Santino Piazza dalla Liguria; Michele Fiore dal Piemonte; Antonino Megna e Igor Giusto Tullio dalla Sicilia.

Per l’ufficio di presidenza invece, sono stati eletti Alessandro Ragucci presidente mentre Gabriella Madormo e Massimo Mela sono i vice presidenti.

«Sono estremamente felice che dopo un vero e articolato congresso dove non è mancato un intenso confronto delle idee, inizi oggi un nuovo percorso che garantirà il rilancio della nostra azione sindacale – fa sapere il segretario generale Massimiliano Zetti - Una segreteria nazionale rinnovata nella sua quasi totalità che rappresenta il massimo equilibrio raggiunto. Facciamo tesoro degli errori fatti nel passato affinché non debbano ripetersi. Ai colleghi segretari nazionali uscenti porgo un caloroso e sentito ringraziamento per l'impegno dedicato in questi 4 anni trascorsi insieme. Ai nuovi segretari nazionali che mi hanno sostenuto per iniziare questa nuova avventura porgo un augurio di buon lavoro e faccio i miei complimenti per l'impegno e la determinazione nella costruzione del "Laboratorio delle idee", il quale è risultato il programma vincente».

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