Redazione

Il Sindaco Giovanni Allegrini questa mattina ha inviato una formale diffida alla Banca Intesa Sanpaolo S.p.A. per il protrarsi dell’inaccettabile disservizio dello sportello Bancomat situato in via Regina Elena, unico punto di accesso al contante presente nel territorio comunale.
Lo sportello automatico risulta inutilizzabile da oltre due settimane, con la segnalazione costante di “assenza di collegamento”, privando di fatto la popolazione - in particolare anziani, lavoratori e attività commerciali - di un servizio essenziale.
“È inaccettabile che un’intera comunità, economicamente dinamica come quella di San Michele Salentino, venga privata di un servizio fondamentale come il prelievo di contante – ha dichiarato il Sindaco Allegrini –. Pretendiamo risposte concrete e tempestive da parte dell’istituto bancario. La nostra battaglia è a tutela dei diritti di tutti i cittadini soprattutto di chi non ha la possibilità di spostarsi in altri paesi limitrofi.”
L’Amministrazione comunale, dopo una serie di interlocuzioni con i dirigenti nazionali e i riferimenti locali, ha voluto così assumere una posizione ferma e determinata, inviando la diffida non solo alla Direzione Generale di Intesa Sanpaolo con sede a Torino, ma anche per conoscenza alla Banca d’Italia, Servizio Tutela della Clientela, affinché vengano valutati eventuali profili di irregolarità nella gestione del servizio di pagamento.
Nel documento, il Comune ha richiesto il ripristino immediato e definitivo del servizio; Una relazione tecnica dettagliata sulle cause del malfunzionamento e sulle misure adottate; L’adozione di soluzioni organizzative per evitare il ripetersi di simili disservizi; Una comunicazione tempestiva alla cittadinanza sul ripristino dell’operatività.
Il Sindaco ha inoltre avvertito che, in mancanza di riscontro entro 15 giorni, il Comune si riserva di valutare possibili azioni legali a tutela dei cittadini.
 

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Dai furti di ulivi resistenti alla Xylella e dei pali di sostegno, ai danneggiamenti nei campi dove vengono tranciati di netto i tubi degli impianti idrici nelle aree rurali fino al cybercrime, le campagne del Salento sono in balia di gruppi della criminalità, delle agromafie che fanno il paio con le ecomafie, che non si fermano neppure davanti al momento di incertezza con le tensioni internazionali che stanno arrecando gravi danni alle aziende agricole. E’ quanto emerso nel corso del confronto organizzato dalla Camera di Commercio di Lecce e dalla Fondazione Osservatorio Agromafie, dove hanno parlato dell’economia leccese tra cultura della legalità e lotta alle infiltrazioni malavitose Donato Pentassuglia, Assessore all’agricoltura della Regione Puglia, Mario Vadrucci, Presidente della Camera di Commercio di Lecce, Paolo De Castro, già parlamentare europeo, primo vicepresidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale, Francesco De Giorgio, Segretario Generale CCIAA Lecce, Colonnello Stefano Ciotti, Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, il Colonnello Donato D’Amato, Comandante provinciale dei Carabinieri di Lecce, Bartolomeo Filadelfia, Responsabile ICQRF Puglia e Basilicata, Francesco Greco, Responsabile Progetto Europa Fondazione Osservatorio Agromafie, Giuseppe Capoccia, Procuratore capo di Lecce, Ludovico Vaccaro, Procuratore Generale, Corte d'Appello di Lecce.

In forte crescita le truffe online che sfruttano tecniche disparate, secondo le segnalazioni di Cerved, dal phishing che si verifica quando un attaccante si finge un’entità legittima per rubare informazioni sensibili, come credenziali di accesso, dati finanziari o documenti riservati, mentre lo spear phishing è una versione più mirata della truffa, in cui il messaggio è personalizzato per colpire una persona o un’organizzazione specifica. Ma vanno difesi dalle truffe anche quasi 6 cittadini su dieci che fanno acquisti di prodotti o servizi on line.

A spingere i consumatori a riempire il proprio carrello sul web – sottolinea la Coldiretti Puglia – è innanzitutto la possibilità di mettere a raffronto i vari prezzi e scegliere l’offerta migliore, per non rinunciare alla qualità e, al tempo stesso, risparmiare. A rischio truffe gli anziani over 70, di cui il 32,8% percepisce assegni sotto la soglia dei mille euro e l’11,3% dei quali incassa meno di 500 euro al mese, con uno scenario che si aggrava nelle aree rurali – aggiunge Coldiretti Puglia - più difficili da presidiare, ma cresce anche il fenomeno delle truffe informatiche con gli hacker in azione sui conti correnti delle aziende agricole.

“La crisi internazionale e i cambiamenti climatici stanno mettendo in crisi la filiera agroalimentare, che appare sbilanciata a favore della distribuzione e penalizza i produttori”, spiega Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia, nel sottolineare che “molte aziende agricole, pur operando nel contesto del successo del Made in Italy, faticano a sostenere l’aumento dei costi, la riduzione delle rese, i prezzi imposti dalla GDO e la difficoltà di accesso al credito. Le mafie, grazie alla loro liquidità, offrono prestiti usurari o acquistano aziende agricole in difficoltà, seguendo un modello simile al land grabbing. Questa nuova strategia punta direttamente alla terra e alla produzione primaria, ampliando il controllo lungo tutta la filiera: dalla produzione ai fondi pubblici, fino alla manodopera sfruttata”, aggiunge Cavallo.

“Per Coldiretti la filiera agroalimentare parte dal lavoratore agricolo e arriva al consumatore: difenderla dalle infiltrazioni malavitose significa anche garantire il giusto prezzo lungo tutto il percorso”, insite Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia, aggiungendo che “se i consumatori comprano prodotti a prezzi stracciati, e se settori deviati della GDO o dell’industria acquistano e vendono sottocosto, quel sottocosto qualcuno lo paga — e sono quasi sempre gli agricoltori e i lavoratori agricoli”, conclude Piccioni.

Una novità importante in tale ottica è venuta dall’approvazione del disegno di legge che introduce, su iniziativa del ministro Lollobrigida, nel codice penale un nuovo titolo dedicato ai delitti contro il patrimonio agroalimentare, accogliendo le proposte della cosiddetta “Legge Caselli”. Il ddl prevede apposite misure per tutelare la filiera agroalimentare e i consumatori, con particolare attenzione alla repressione delle frodi. Tra le principali novità, spicca l’introduzione del reato di frode alimentare, che punisce tutte le condotte ingannevoli nella produzione e commercializzazione di alimenti, soprattutto quando danneggiano il consumatore su qualità, quantità o provenienza dei prodotti. Viene inoltre istituito il reato di commercio di alimenti con segni mendaci, per contrastare false etichettature e indicazioni ingannevoli, e quello di agropirateria, rivolto a chi commette frodi alimentari in modo sistematico e organizzato. Completano il quadro misure più severe per la tutela di Dop e Igp, la possibilità di donare alimenti sequestrati a fini assistenziali e l’introduzione di sanzioni proporzionate al fatturato aziendale, per garantire maggiore equità.

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Intervento Rapido dei Vigili del Fuoco di Brindisi: Auto in Fiamme Salvata sulla SP87. Un tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco del Comando di Brindisi ha scongiurato conseguenze ben più gravi per un automobilista la cui vettura ha preso fuoco mentre era in corsa sulla Strada Provinciale 87 (SP87), in direzione Torchiarolo.

L'allarme è scattato intorno alle ore 18:15 di questa sera, quando un principio di incendio è stato segnalato all'interno di un'auto in movimento. Una squadra dei Vigili del Fuoco è stata immediatamente inviata sul posto.
Giunti rapidamente sul luogo dell'accaduto, i soccorritori hanno individuato la vettura interessata. L'intervento è stato cruciale per lo spegnimento del principio di incendio, che, secondo le prime ricostruzioni, sembrava aver avuto origine dall'impianto di condizionamento del veicolo.
Grazie alla prontezza e professionalità dei Vigili del Fuoco, le fiamme sono state domate in breve tempo, evitando che si propagassero e causassero danni maggiori all'auto. Contestualmente allo spegnimento, è stata effettuata anche la messa in sicurezza del veicolo.
Fortunatamente, l'incidente non ha causato feriti. L'automobilista è riuscito a mettersi in salvo autonomamente e illeso, prima dell'arrivo delle squadre di soccorso.
L'episodio sottolinea ancora una volta l'importanza e l'efficacia del pronto intervento dei Vigili del Fuoco, capaci di agire con rapidità e competenza per la salvaguardia delle persone e dei beni.
 

DIRITTI SINDACALI E LEGALITÀ: UNA MAZZATA PER IL COMUNE DI LATIANO, IL TRIBUNALE DI BRINDISI ACCOGLIE IL RICORSO DI FP CGIL BRINDISI E UIL FPL BRINDISI

 

FP CGIL Brindisi e UIL FPL Brindisi ottengono un risultato importante e storico per la tutela dei diritti sindacali nel pubblico impiego: con un decreto pronunciato nei giorni scorsi, il Tribunale di Brindisi ha inflitto una vera e propria “mazzata” al Comune di Latiano, accogliendo integralmente il ricorso ex art. 28 Statuto dei Lavoratori presentato congiuntamente dalle due sigle e riconoscendo la condotta antisindacale dell’amministrazione.

Il caso è emblematico: in occasione delle elezioni RSU, il Comandante della Polizia Municipale ha impedito, senza alcuna comunicazione preventiva alle organizzazioni sindacali, la partecipazione di due lavoratori designati come scrutatori da FP CGIL e UIL FPL.

Il Tribunale ha sancito che questo comportamento ha leso gravemente la prerogativa sindacale di designare i propri rappresentanti al seggio, un diritto essenziale riconosciuto dalla legge e dai contratti collettivi.

Con il decreto, il Giudice ha disposto non solo la cessazione della condotta antisindacale, ma anche l’affissione per 30 giorni del provvedimento presso l’albo pretorio del Comune: un atto pubblico e simbolico che rappresenta una censura formale nei confronti dell’amministrazione comunale.

Il Segretario Generale della FP CGIL Brindisi dichiara  «non si tratta solo di un successo legale, ma di un messaggio chiaro che deve arrivare a tutte le amministrazioni: il rispetto delle regole democratiche nei luoghi di lavoro è la base della convivenza civile e istituzionale. Non ci fermeremo davanti a chi tenta di comprimere queste regole: difenderemo sempre, con rigore e determinazione, i diritti dei lavoratori e la libertà sindacale, anche nelle aule giudiziarie quando necessario.

Questa sentenza rappresenta un segnale inequivocabile: le condotte antisindacali non solo sono illegittime, ma producono conseguenze giuridiche, organizzative e di immagine. Chiunque in futuro tenterà di limitare il diritto delle organizzazioni sindacali a designare i propri rappresentanti sappia che troverà la FP CGIL Brindisi pronta ad agire.»

Il Segretario Generale della UIL FPL di Brindisi, Gianluca Facecchia, ha dichiarato: Questa vittoria è il risultato di un lavoro costante e determinato. È un chiaro segnale che la nostra organizzazione credendo fermamente nella forza dell’interconfederalita  continiera con la FP CGIL a difendere i diritti dei lavoratori e a combattere contro ogni forma di ingiustizia.

La UIL FPL BRINDISI è consapevole che questo importante traguardo rappresenta una vittoria non solo per i lavoratori coinvolti, ma anche per i principi di giustizia e tutela dei diritti nel mondo del lavoro.

Il ricorso, che ha messo in luce irregolarità e violazioni dei diritti dei dipendenti, è stato accolto con favore dalle autorità competenti, sottolineando l'importanza della legalità e della correttezza amministrativa. La UIL FPL si è sempre battuta per garantire che i diritti dei lavoratori siano rispettati e che ogni forma di abuso venga fermamente condannata.

FP CGIL Brindisi e UIL FPL Brindisi rivendicano questa vittoria come un monito forte e chiaro per tutte le pubbliche amministrazioni: la libertà sindacale è un principio inviolabile e chi prova a limitarlo dovrà risponderne davanti ai tribunali e alla collettività.

 

 

LE SEGRETERIE TERRITORIALI

FP CGIL UIL FPL

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Sempre più cittadini sollevano preoccupazioni riguardo alla gestione dei cani nei parchi urbani della città. Nonostante la presenza di regolamenti chiari e cartelli di divieto ben visibili, molti proprietari di cani continuano a ignorare le norme di convivenza civile. Il risultato è che prati e aiuole, spazi pensati per il gioco dei bambini e il relax dei cittadini, si trasformano spesso in aree insalubri, disseminate di escrementi e sporcizia. Se è vero che non si può comandare a un animale dove e quando espletare i propri bisogni, è altrettanto vero che spetta al conduttore l’obbligo di rimuoverli e rispettare le regole. Purtroppo, il senso civico di molti proprietari di cani risulta del tutto carente. In questi giorni, con il caldo torrido, l’odore di urina, lasciata senza controllo in molte aree verdi, diventa nauseabondo e rappresenta un potenziale veicolo di batteri e infezioni, rendendo l’ambiente poco salubre soprattutto per i più piccoli. In risposta a questa situazione, tra i cittadini si moltiplicano proposte e suggerimenti: c’è chi ipotizza la reintroduzione di una tassa comunale sugli animali, articolata eventualmente per fasce in base alla razza o alla taglia del cane; altri auspicano un aggiornamento del regolamento comunale, con l’introduzione di un “patentino” obbligatorio per i proprietari, simile a quello previsto per la conduzione di determinati veicoli.

Marcello, un nonno che quotidianamente accompagna i propri nipoti al Parco Potì, racconta: “Ogni giorno porto le mie nipotine a giocare nel parco, ma sono costretto a evitare i prati perché sono pieni di escrementi di cani. È triste non poter usare liberamente gli spazi verdi per colpa di chi non rispetta le regole”, dice, mentre osserva le bambine divertirsi nell’area giochi acquatica, tenendosi a debita distanza dalle zone più a rischio. Situazioni simili si registrano anche in Villa Comunale, dove i cartelli che vietano l’accesso ai cani nelle aiuole o sui prati vengono sistematicamente ignorati. A sostegno della proposta del patentino interviene anche Angelo Pignatelli, proprietario di un cane, che quotidianamente porta il proprio animale a passeggio nel rispetto delle norme. “La soluzione – spiega Pignatelli – è introdurre una legge che obblighi i possessori di alcune razze, da individuare tramite decreto legislativo, a frequentare corsi formativi obbligatori.

Questi corsi devono fornire strumenti per comprendere il comportamento specifico della razza, imparare a gestirla correttamente e instaurare un rapporto equilibrato con l’animale”. Secondo Pignatelli, i corsi dovrebbero essere obbligatori prima dell’acquisto di un cane appartenente a razze considerate potenzialmente impegnative. Per chi possiede già un cane di queste razze, l’obbligo dovrebbe scattare retroattivamente, con i corsi da svolgersi presso i veterinari delle Asl territorialmente competenti, ossia dove l’animale risulta registrato e microchippato. Tuttavia, al di là delle possibili soluzioni legislative, molti cittadini sottolineano come basterebbe un maggiore senso civico da parte dei conduttori di cani per garantire una pacifica e rispettosa convivenza negli spazi pubblici. Il rispetto delle regole, unito a una corretta educazione del proprio animale, rappresenta il primo e più efficace strumento per mantenere il decoro urbano e tutelare la salute e la sicurezza di tutti. Per i fuochi col botto bisognerà aspettare il 16 notte quando ci sarà la gara pirotecnica.

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L’ospedale di Ostuni, a partire dal 22 luglio, sarà ufficialmente intitolato a Papa Francesco. Dopo la proposta del direttore generale della Asl Brindisi Maurizio De Nuccio e la deroga concessa dal Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale, in conformità all’articolo 4 della legge 23 giugno 1927, numero 1188, martedì sarà il giorno in cui il presidio ostunese cambierà nome in memoria del Papa deceduto nell’aprile scorso.

All’evento, in programma alle 11, sono invitati il presidente della Regione Michele Emiliano, l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese, il prefetto di Brindisi Luigi Carnevale, il direttore generale della Asl Brindisi Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, i vertici sanitari e amministrativi della Asl, i consiglieri regionali del territorio, il sindaco di Ostuni Angelo Pomes, i componenti dell’Amministrazione comunale, i vertici delle forze dell’ordine. La cerimonia per l’intitolazione dell’ospedale a Papa Francesco e la presentazione della nuova piastra coi servizi annessi sarà moderata dalla giornalista Maria Di Filippo.

L’intitolazione a Papa Francesco rappresenta un gesto altamente simbolico, in linea con i valori di umanità, cura e attenzione verso i più fragili che caratterizzano l’azione del Santo Padre e che ispirano quotidianamente l’operato del personale sanitario dell’ospedale di Ostuni.

Contestualmente saranno inaugurati i nuovi servizi che hanno trovato posto nella piastra recentemente realizzata e collegata al presidio, come il Pronto soccorso il Laboratorio analisi e la Radiologia, già attivi dal alcune settimane.

Per gli interventi di ristrutturazione e modernizzazione, diretti dall’ingegner Renato Ammirabile, sono stati utilizzati materiali di ultima generazione: porte automatiche interne ed esterne, pavimentazioni e rivestimenti in pvc di alta qualità, pitture ad acqua con colori e segnaletica in linea con il progetto regionale Hospitality.

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Il prossimo 28 luglio 2025, dalle ore 18:00 alle 21:00, l’atrio scoperto del Castello di Mesagne si trasformerà in un luogo di celebrazione e orgoglio cittadino, ospitando il Convegno di Onoreficenza dedicato a Carlo Molfetta, illustre mesagnese e già campione olimpionico. La manifestazione, organizzata dall’ASD New Virtus Mesagne, è finalizzata a rendere omaggio al prestigioso percorso sportivo e ai meriti di Molfetta, figura simbolica per la comunità e fonte d’ispirazione per le nuove generazioni. L’evento, di forte interesse pubblico, vedrà la partecipazione di istituzioni locali, cittadini e appassionati di sport, in un momento corale che unisce riconoscenza e celebrazione. Durante il convegno, Carlo Molfetta verrà insignito del titolo di Presidente onorario dell’ASD New Virtus Mesagne, un riconoscimento simbolico e affettuoso per il suo impegno e i suoi successi nel mondo dello sport, che hanno portato lustro alla città di Mesagne. L’appuntamento del 28 luglio si preannuncia dunque come un’occasione imperdibile per celebrare i valori dello sport, della dedizione e dell’identità territoriale. Un momento speciale per applaudire il ritorno di un campione che continua a far sognare.

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Questa mattina, nella splendida cornice di Palazzo Imperiali a Francavilla Fontana, sono stati consegnati i diplomi di Master Executive ai giovani del Servizio Civile Universale. La cerimonia è stata l’occasione per restituire valore a mesi di impegno, studio e confronto, in un progetto che ha messo al centro le persone, i territori e il futuro.
Frutto di una sinergia virtuosa tra il Gruppo FORTIS, la Fondazione Parco Culturale ETS, Dante Alighieri ETS, Uninettuno Puglia e l’Ambito Territoriale BR3, il Master ha tradotto la coprogettazione in un’esperienza educativa concreta e con una visione futura. Alla cerimonia erano presenti tra gli altri Giuseppe Colucci, responsabile dell’area trainer del Gruppo FORTIS, e Angelica Tafuri, assistente sociale specialista e referente per l’Ambito Territoriale BR3, testimoni di un impegno tra formazione, inclusione e sviluppo locale.
Le tematiche affrontate durante il percorso di studio hanno spaziato dalla mediazione culturale all’educazione intergenerazionale, dalla sostenibilità alla cittadinanza digitale, dall’inclusione sociale alla gestione delle emergenze. Non si è trattato solo di acquisire conoscenze, ma di farle vivere, di sperimentarle in contesti reali e di trasformarle in strumenti di cambiamento.
In soli tre mesi, con attività intense e mirate, i partecipanti hanno vissuto un’esperienza formativa che ha rispecchiato in pieno la natura operativa e concreta del progetto. Ogni modulo ha risposto a esigenze specifiche del territorio, contribuendo a formare uomini e donne capaci di leggere i bisogni della comunità e di costruire risposte sostenibili, inclusive e innovative.
Il Master si inserisce in una visione più ampia di cittadinanza attiva e consapevole ed è una best practice di riferimento nazionale. È il simbolo di un investimento sulle competenze, ma anche sui valori condivisi che animano il Servizio Civile Universale: responsabilità, solidarietà, coesione. È la dimostrazione che la formazione, quando si radica nei contesti e si apre al dialogo tra gli attori del cambiamento, diventa strumento di crescita collettiva.

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Nei giorni scorsi il Sindaco Antonello Denuzzo, l’Assessora ai Lavori Pubblici Annalisa Toma e i tecnici del Comune hanno incontrato il Commissario di Governo Massimo Ferrarese per definire l’utilizzo delle economie di gara relative agli interventi allo stadio ed al palazzetto in vista dei Giochi del Mediterraneo.

“L’incontro – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – ci ha consentito di definire le opere complementari da finanziare tramite le economie di gara. Tutto questo si traduce in strutture più moderne e funzionali che resteranno nel patrimonio comunale favorendo la crescita e lo sviluppo dello sport. Ringrazio il Commissario di Governo Massimo Ferrarese con il quale stiamo portando avanti un lavoro sinergico finalizzato a ottimizzare l’impiego delle risorse.”

L’utilizzo delle economie di gara consentirà la realizzazione della copertura della curva sud dello stadio, il rifacimento della recinzione e la rigenerazione dell’area parcheggio del piazzale attiguo alla Caserma della Guardia di Finanza. Con l’impiego delle risorse, inoltre, sarà realizzata una tensostruttura accanto al Palazzetto in grado di accogliere un campo polifunzionale ideale per gli allenamenti o per il riscaldamento pre-gara degli atleti.

“Queste opere – prosegue l’Assessora ai Lavori Pubblici Annalisa Toma – hanno lo scopo di rendere sempre più efficienti le nostre due più importanti infrastrutture sportive. Per l’avvio dei Giochi del Mediterraneo Francavilla Fontana sarà attrezzata con due impianti all’avanguardia che potranno ospitare competizioni nazionali e internazionali. Le strutture favoriranno la crescita del movimento sportivo cittadino che da sempre rappresenta un punto di forza della nostra Città. Un sentito ringraziamento all’Ufficio Tecnico per il grande lavoro portato avanti in tempi davvero ristretti.”

Ammontano complessivamente a 6,5 milioni di euro i finanziamenti ottenuti dal Comune per la realizzazione delle opere in vista dei Giochi del Mediterraneo. I lavori in corso nello stadio riguardano la realizzazione di una gradinata coperta con 1575 nuovi posti a sedere che porteranno la capienza dell’impianto a 4.764 spettatori, la rimozione delle barriere visive, la sostituzione della copertura esistente nella tribuna est, soluzioni per il contenimento dell’inquinamento sonoro, il potenziamento degli impianti per la produzione di energia, nuovi servizi igienici e abbattimento delle barriere architettoniche. Nel Palazzetto è in corso l’ammodernamento degli impianti, la sostituzione del sistema di climatizzazione, l’installazione di un impianto di videosorveglianza, l’efficientamento energetico, il potenziamento del campo da gioco e la sistemazione dell’area esterna.

Tra le opere in programma spicca la realizzazione di due nuove aree parcheggio in viale Madonna delle Grazie e in via Argentina che potranno accogliere complessivamente circa 800 veicoli. In particolare, sono già partiti i lavori relativi al parcheggio di via Madonna delle Grazie.

“L’avvio di questo cantiere – conclude l’Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi – è frutto dell’eccellente lavoro condotto dall’Ufficio Urbanistica che in tempi record ha concluso le procedure di esproprio dell’area. Si tratta di un’opera strategica perché potrà rispondere alle esigenze di posti auto per recarsi in ospedale, al mercato settimanale, ma anche per spostarsi verso il centro cittadino che dista poche centinaia di metri. Francavilla sta ricevendo dallo sport quanto in questi anni ha dato in termini di atleti che si sono fatti apprezzare sulla scena internazionale.”

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Le Vibrazioni in concerto. Sabato 26 luglio, alle ore 21.30, viale Regina Margherita - piazza San Teodoro d’Amasea, Brindisi. Ingresso libero. L’appuntamento fa parte del cartellone “Meridiani d’Estate 2025”, rassegna culturale e di spettacolo organizzata dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi e dal Comune di Brindisi.

Le Vibrazioni non hanno bisogno di molte presentazioni. Ma ciò che colpisce, ancora oggi, è la loro capacità di esserci, di restare riconoscibili pur attraversando due decenni di musica, cambiamenti e tendenze. Ci sono band che passano veloci, altre che restano. E poi ci sono band come loro: capaci di fare entrambe le cose. Il debutto con “Dedicato a te” è un caso discografico da manuale, ma è anche qualcosa che molti ricordano nella propria biografia emotiva: il video in loop su MTV, i jeans a zampa, i motorini, l’aria densa dei primi anni Duemila. Un’intera generazione li ha conosciuti così, con la voce di Francesco Sarcina che suonava sincera e teneva il centro, senza bisogno di stare sopra le righe.

Eppure Le Vibrazioni non sono rimaste ferme, hanno attraversato il tempo con un passo costante: rock con una vena cantautorale che li ha tenuti fuori dai cliché. Sono passati da Sanremo a concerti sold out, da palchi grandi a progetti più intimi rimanendo sempre “dentro” la scena. Sei album, più di un milione di copie vendute, oltre 1.000 live in tutta Italia. E adesso, con il Summer Tour 2025, tornano con una formazione rinnovata e un sound che guarda avanti senza rinnegare nulla. Sul palco brindisino ci saranno Francesco Sarcina (voce e chitarra), Stefano Verderi (chitarra) e Alessandro Deidda (batteria), affiancati da due nomi d’eccezione: Roberto Dell’Era al basso (storico membro degli Afterhours e dei The Winstons) e Fabio Zacco alle tastiere, musicista che ha collaborato, tra gli altri, con artisti come Mika e Loredana Bertè e con l’orchestra giovanile “Cherubini” diretta da Riccardo Muti. Una formazione che promette uno spettacolo d’impatto, capace di alternare potenza ed eleganza, intensità e leggerezza. Sul palco una storia musicale più che ventennale, ricca di trasformazioni.

Nel 2023, per festeggiare il ventennale dell’album d’esordio, Le Vibrazioni hanno scelto di tornare dove tutto è cominciato: a Milano, con una performance dal vivo in navigazione sul Naviglio Grande. Non un palco ma una barca. Non un revival ma un modo originale per rimettersi in contatto con le proprie radici. In un’epoca in cui la musica si consuma velocemente, quel gesto ha mostrato una consapevolezza rara: la musica è anche luogo, è anche memoria fisica, è anche gesto simbolico. E forse è proprio questa la chiave del loro percorso: sapersi muovere nel tempo restando saldamente ancorati a un’identità sonora, riconoscibile eppure in movimento.

Il concerto di Brindisi sarà tutto questo: una scaletta costruita con cura, che attraversa i pezzi più amati del repertorio - “Dedicato a te”, “Vieni da me”, “In una notte d’estate”, “Angelica”, “Dimmi”, “Ovunque andrò” e “Raggio di sole” - insieme alle canzoni più recenti, quelle che raccontano una scrittura più matura, consapevole, ma ancora legata a quel modo diretto di stare nella musica. Non sarà solo un concerto “di ricordi”. Sarà un incontro. Una sera d’estate in cui una band suona davvero per chi ha davanti, tra le luci del porto e quelle riflesse sul mare.

In un tempo spesso segnato da passaggi veloci e carriere intermittenti, Le Vibrazioni hanno scelto la continuità. Un valore che resiste anche mentre tutto cambia in fretta. A Brindisi, lo faranno come sempre: senza fare rumore inutile. Saranno lì con i loro strumenti, le loro canzoni, la loro storia. Sarà l’occasione per ascoltarli da vicino, con il mare a due passi e la città intorno. Un concerto che non cerca effetti. Basta esserci.

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