Redazione

 Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 31 dicembre in Puglia, sono stati registrati 10.836  test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.661 casi positivi: 698 in provincia di Bari, 108 in provincia di Brindisi, 226 nella provincia BAT, 298 in provincia di Foggia, 102 in provincia di Lecce, 225 in provincia di Taranto, 2  residenti fuori regione, 2 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 21 decessi: 11 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 4 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.044.314 test.

35.490 sono i pazienti guariti.

53.002 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 90.964, così suddivisi:

35.127 nella Provincia di Bari;

10.500 nella Provincia di Bat;

6.501 nella Provincia di Brindisi;

20.016 nella Provincia di Foggia;

7.090 nella Provincia di Lecce;

11.115 nella Provincia di Taranto;

518 attribuiti a residenti fuori regione;

97 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Il 2021 si apre con una importantissima notizia : il consiglio comunale ha approvato il PEBA ovvero il Piano Eliminazione Barriere Architettoniche. Contriamente a quello che succede in tantissimi Comuni, a Mesagne la parola d'ordine, da qualche anno, è stata "Accessibilità". Certo è solo l'inizio ma sono sicuro che il percorso è quello giusto, soprattutto con la presenza di splendide persone come il sindaco Matarrelli Antonio e tutta la sua amministrazione, Antonio Calabrese , e tutta la cittadinanza mesagnese. Correva l'anno 2015 allorquando uno spauracchio di persone, decise e combattenti, sollevavano il problema delle barriere architettoniche, fino allora sconosciuto per negligenza e stupidità di uomini politici che si erano avvicendati solo per fama e poteri, relegando da sempre le persone disabili ai margini della società, disinteressandosi dei loro problemi. Ora questo nuovo atteggiamento di fronte al fenomeno della disabilità si ritrova ad essere una priorità dei nostri governanti per attuare misure che assicuri il godimento delle pari opportunità per tutti. Le barriere ambientali sono fattori fortemente limitativi della partecipazione sociale ancora più dei deficit funzionali. Per cui io, in rappresentanza di ItaliAbile, dico grazie al sindaco Toni Matarrelli, grazie al suo delegato politico Antonio Calabrese, grazie all'architetto Stefano Maurizio che ha redatto il PEBA, grazie a tutta la comunità mesagnese che ha svolto un ruolo determinante.

L’inizio della campagna vaccinale era previsto a gennaio, la Puglia ha anticipato i tempi dando il via oggi alla Fase 1.

26 punti di vaccinazione attivati in tutta la regione, 1558 le dosi somministrate in questa prima giornata, il triplo rispetto al V-Day del 27 dicembre.

I vaccini, arrivati in Puglia ieri, distribuiti negli 11 hub regionali e presi in consegna e stoccati, garantendo la catena del freddo, dal personale delle farmacie ospedaliere. La conservazione avviene all’interno di ultra freezer a -80 gradi.

“Dagli hub le farmacie hanno provveduto a preparare tutti i pacchetti che sono stati immediatamente distribuiti ai centri periferici – spiega l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco - Dalla provincia di Foggia alla provincia di Lecce, in tutta la regione, siamo partiti contemporaneamente questa mattina. Sono più di 1500 le dosi da somministrare nella giornata di oggi. È un numero importante considerando che è soltanto la partenza. Nei prossimi giorni intendiamo accelerare questa somministrazione, perché l’obiettivo è quello, entro una settimana, di concludere la gran parte dei vaccini che sono stati spediti in questa prima tranche che sono circa 30mila”.

“Oggi si comincia con operatori sanitari e residenti nelle RSA - aggiunge Lopalco - sia gli operatori sanitari che gli anziani residenti nelle strutture residenziali fanno parte di questo primo round di vaccinazione. Sono coloro che stanno in prima linea e quelli che sono più fragili e suscettibili di malattia grave. Nell’ambito degli operatori sanitari, la cabina di regia regionale ha anche stabilito 4 gruppi di priorità, in relazione ai rischi dell’esposizione individuale”.

Anche l’assessore Pier Luigi Lopalco, in qualità di medico, si è prenotato per fare oggi il vaccino insieme al personale sanitario. “Spero che il nostro esempio - dichiara Lopalco - induca gli operatori sanitari che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale a farlo subito. La strada della scienza e della medicina è quella che ci condurrà fuori da questa pandemia. Adesso è il momento di agire, di dare prova di responsabilità ed efficienza. Non posso nascondere l’emozione che ho provato nell’essere in fila insieme agli infermieri, agli operatori del 118, ai medici, al personale amministrativo che opera nel settore salute, insomma a chi si sta battendo da mesi contro il covid ciascuno nel suo ruolo e senza risparmiarsi. Mi sento parte di una squadra unita che davvero sta dando il massimo per il bene comune”.

 

 

CAPODANNO: COLDIRETTI PUGLIA, AL TOP BRINDISI CON SPUMANTI TRICOLORE; 1 BOTTIGLIA SU 4 DI ROSÈ È PUGLIESE. Non rinunciano i pugliesi al brindisi di Capodanno con spumanti rigorosamente made in Italy, con una lieve flessione del 2% rispetto all’anno scorso e 1 bottiglia su 4 di rosé 'Made in Italy' che è fatta in Puglia. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in base ai dati dell’ Ovse-Ceves, in linea con una decisa tendenza del 91% dei consumatori a privilegiare quest’anno prodotti Made in Italy anche per sostenere l’economia e l’occupazione del territorio, in picchiata invece la domanda di Champagne con -39% rispetto al 2019.

Il successo dei vini di Puglia è il risultato di un mix vincente di fattori che partono dalle potenzialità del terroir e delle varietà autoctone – aggiunge Coldiretti Puglia - passando per le capacità imprenditoriali dei vitivinicoltori pugliesi che hanno portato al boom dei rosati pugliesi, che con un balzo del 17% risultano i più venduti, al secondo posto della classifica di gradimento, seguono solo i rosè della Provenza. La Puglia si sta imponendo anche con gli spumanti, dove grande è la capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili.

Il taglio dei brindisi delle festività natalizie e di fine anno a tavola per effetto del coprifuoco, della chiusura dei ristoranti e dei limiti ai festeggiamenti nella case – denuncia Coldiretti Puglia - rischia di dare il colpo di grazia ai consumi di vino e spumanti che nel 2020 fanno registrare un crollo fuori casa del 38% per una perdita complessiva di quasi 230 milioni di euro.

Le feste di fine anno fanno registrare tradizionalmente il massimo di domanda di spumanti e vino ma a pesare oltre al lockdown in Puglia per 22mila ristoranti e locali pubblici sono – sottolinea Coldiretti Puglia – soprattutto il divieto alle feste private e ai tradizionali veglioni ma anche i limiti posti agli spostamenti, dal coprifuoco e l’invito ad evitare gli assembramenti a tavola. Il settore del vino e degli spumanti è quello più colpito a tavola dalle limitazioni dei festeggiamenti anche nelle case con i pugliesi che hanno dovuto dire addio ai pranzi e cenoni da 9 persone in media che hanno segnato il Natale ed il Capodanno nel 2019.

“Grazie alla azione di Coldiretti sono state adottate varie misure finalizzate a dare liquidità ai produttori e ridurre le giacenze di vini e di uve della nuova vendemmia ma anche sgravi contributivi, incentivi all’acquisto di vino e prodotti italiani, ma vanno finanziate e promosse altre misure incentivanti per sostenere il settore”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Gli effetti dell’emergenza Covid si ripercuotono sul mondo del vino che per la prima volta in 30 anni in Puglia registra una frenata anche dell’export con un calo dello 0,2% in valore nei primi sei mesi del 2020 con una storica inversione di tendenza, considerato che fino a marzo le esportazioni dei vini pugliesi segnavano +20% rispetto allo stesso periodo del 2019.

“Con quasi 4 cantine su 10 (39%) che fanno registrare difficoltà a seguito dell’emergenza occorre intervenire rapidamente per sostenere le esportazioni, alleggerire le scorte, ridurre i costi e tagliare la burocrazia – afferma Gianni Cantele, responsabile della Consulta Vitivinicola di Coldiretti Puglia – con il preciso dovere di pensare a strumenti per il settore che semplifichino, siano agili e flessibili ed immediatamente fruibili”.

La popolarità a internazionale di eccellenze varietali uniche quali Primitivo, Negroamaro, Susumaniello e Nero di Troia, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citarne solo alcuni, hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese – insiste Coldiretti Puglia  - il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio, innovazione e grande propensione all’internazionalizzazione.

Il Covid ha inferto un colpo pesante al settore che si aggiunge – precisa Coldiretti Puglia – a quello derivante da blocchi o limitazioni di altre attività che sono direttamente o indirettamente connesse al consumo di vino, come feste, matrimoni, convegni, congressi, fiere e spettacoli.

La Coldiretti è impegnata nella campagna #iobevoitaliano per promuovere gli acquisti ma serve anche sostenere le imprese con massicci investimenti pubblici e privati anche per la ripresa delle esportazioni con il vino che rappresenta un elemento di traino dell’intero Made in Italy sui mercati mondiali, attraverso un piano strategico per l’internazionalizzazione necessaria per sostenere la ripresa.

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CAPODANNO: COLDIRETTI PUGLIA, SALTA VEGLIONE A 500MILA PUGLIESI; CRACK DI 40MLN EURO IN 1 SOLO GIORNO. L’addio al tradizionale veglione di fine anno colpisce quasi 500mila pugliesi che lo scorso anno hanno cenato fuori in ristoranti, alberghi e agriturismi colpiti ora da un crack di circa 40 milioni di euro in un solo giorno. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti Puglia sugli effetti delle restrizioni imposte dalle misure anti Covid per il Capodanno con la chiusura forzata dei locali ma anche per l’addio a party e feste private. E’ saltato un appuntamento che – sottolinea la Coldiretti regionale - per molte realtà della ristorazione faceva registrare il picco degli incassi durante l’anno, con un spesa media che lo scorso anno ha superato gli 80 euro per persona.

Nonostante la boccata di ossigeno rappresentata dall’asporto e dalla consegna a domicilio – aggiunge Coldiretti Puglia - il taglio delle spese di fine anno a tavola rischia di dare il colpo di grazia ai consumi alimentari dei pugliesi che nel 2020 scendono al minimo da almeno un decennio con un crack senza precedenti per la ristorazione che dimezza il fatturato (-48%) per una perdita complessiva di oltre 3,5 miliardi di euro nel 2020 con la chiusura di circa 22mila ristoranti, bar, ristoranti, pizzerie e 875 agriturismi in Puglia. Gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione – continua la Coldiretti regionale – si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti Puglia – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.

"Uno scenario di crisi che grava soprattutto sulla ristorazione che porterà a fine anno ad una perdita di fatturato per la filiera agroalimentare di oltre 700 milioni di euro solo per i mancati acquisti in cibi e bevande da parte della ristorazione", afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Il crollo della ristorazione – sottolinea la Coldiretti – non è compensato dai maggiori consumi alimentari casalinghi con la spesa media degli italiani per il cenone di fine anno che scende a 65 euro in media a famiglia, con un crollo del 32% rispetto allo scorso anno secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. Le famiglie costrette a casa dal lockdown riscoprono il piacere della cucina anche con una maggiore attenzione a giornali, tv e ai tutorial sulle ricette che spopolano sul web per l’importante appuntamento. Un aiuto in tale direzione è venuto dai cuochi contadini di Terranostra e Campagna Amica, che hanno creato una serie di corsi on line dove vengono spiegati trucchi e segreti della tradizione contadina.

Si registra a Capodanno una netta riduzione dei commensali con una media di meno di 4 persone (3,7) sedute a tavola contro le 9 dello scorso anno. Più di tre italiani su quattro (76%) secondo la Coldiretti dichiarano di aver rinunciato a vedere i parenti durante le feste di fine anno per rispettare le norme in vigore che prevedono il limite per far visita nella propria abitazione di non più di due persone non conviventi con eventualmente i propri figli minori di 14 anni e anche con le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Anche per questo quasi un italiano su due (47%) si dice pronto a denunciare di persona alle forze dell’ordine eventuali comportamenti scorretti come feste con tanti ospiti, veglioni abusivi o party clandestini per le feste di fine anno perché si pensa possano mettere in pericolo i risultati degli sforzi fatti. L’indagine Coldiretti/Ixe’ evidenzia peraltro un 23% che dichiara di voler decidere sul momento se denunciare oppure no, a fronte di un 30% che, invece, non intende rivolgersi alle forze dell’ordine anche se i vicini violano le regole.

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Lontano dall'essere sconfitto il virus pandemico, forse solo mitigato negli effetti in alcune circostanze, è sempre presente sul nostro territorio. Per tale motivo il Comando della Polizia Locale di Mesagne rinnova settimanalmente le operazioni di sanificazione dei propri uffici e di tutti i veicoli in uso. L'azione, peraltro voluta dal sindaco Toni Matarrelli nell ambito delle tutele ed azioni preventive poste in essere verso il patrimonio pubblico comunale produttivo di servizi indispensabili alla collettività, sta consentendo di sviluppare e garantire ogni tipo di azione e di controllo di polizia locale sul territorio mesagnese con particolare riferimento alla collaborazione con l Autorità provinciale di pubblica sicurezza in attuazione delle direttive del Viminale. Resta prioritaria altresi la tutela, diretta e personale ed indiretta dei propri nuclei familiari, di tutti i componenti il Corpo la PL particolarmente impegnati in questo periodo di restrizioni e controlli.

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Contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Arrestati padre e figlio, sequestrata cocaina e materiale esplodente. Nei giorni scorsi, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Brindisi, all’esito di mirati servizi di controllo del territorio – intensificati anche in occasione di questo fine anno – hanno eseguito una perquisizione domiciliare, unitamente alle unità cinofile del Corpo, presso le abitazioni contigue di due pregiudicati di Ostuni (padre e figlio).

L’attività ha permesso di rinvenire:

  • nell’abitazione di uno dei soggetti, 13 grammi di cocaina confezionata in dosi ed un bilancino di precisione;
  • all’interno del bagaglio dell’autovettura in uso all’altro indagato, 2 pericolosi manufatti esplosivi del peso complessivo di oltre 1 chilogrammo.

I due responsabili sono stati tratti in arresto ed associati presso la Casa Circondariale di Brindisi, mentre l’esplosivo è stato fatto brillare, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dal Nucleo Artificieri e Antisabotaggio della Questura di Brindisi, in una cava in San Vito dei Normanni.

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Il 2020 è agli sgoccioli e in Puglia i preparativi fervono intensamente per l'organizzazione dell'evento più atteso a Lecce e da tutto il movimento nazionale del ciclocross: il Campionato Italiano, in programma nel fine settimana di venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 gennaio 2021, sotto l'egida della Federazione Ciclistica Italiana.

Nonostante la delicata situazione legata all'emergenza Covid-19, questo evento sta suscitando grandi aspettative, vuoi per la location ampia, confortevole e in sicurezza nella quale si svolgerà la manifestazione (Parco di Belloluogo), vuoi per la vicinanza delle istituzioni Regione Puglia, Provincia e Comune di Lecce che hanno mostrato tutta la loro disponibilità e il sostegno a fianco del comitato organizzatore della Kalos, attualmente presieduto da Sergio Carico.

La Kalos nasce all'inizio degli anni 2000, su iniziativa di Udo Corrado, come gruppo di ciclisti per amore della mountain bike che era ancora agli albori tra Lecce e provincia.

Il nome KALOS viene dalla parola greca che significa "bello" ed è indicativo di un grande amore verso il territorio. Il simbolo che campeggia sulle maglie della società leccese è lo "stregone danzante", misterioso pittogramma scoperto sulle pareti della "Grotta dei Cervi" alla cui scoperta contribuì un grande amico della Kalos: Isidoro Mattioli, prematuramente scomparso e in memoria del quale venne adottato l'antico simbolo.

Con l'amicizia fraterna e l'ingresso nel team di Enrico Carico (neo vice presidente regionale vicario della Federciclismo Puglia), la squadra ha ampliato gli orizzonti dedicandosi non solo alle pedalate in mountain bike ma anche nel coinvolgere i bambini e i ragazzi per insegnare loro tutti i segreti del fuoristrada, obiettivo raggiunto con la qualifica di maestri e tecnici-allenatori di primo, secondo e terzo livello da parte di Udo Corrado ed Enrico Carico.

La scuola di ciclismo Kalos nasce nel 2006 dopo l'evento che caratterizzò il ritorno del grande ciclocross a Lecce con i Tricolori che all'epoca si svolsero presso il Parco Montefusco e ad oggi l'attività della scuola prosegue a gonfie vele con gli allenamenti e le lezioni che si svolgono sui prati esterni allo stadio Via del Mare (tra le 2 e le 5 volte a settimana con giovanissimi, esordienti e allievi a turno).

"Sono passati tanti anni - spiega Enrico Carico -, sono stati tantissimi i ragazzi che hanno avuto il privilegio di imparare l'ABC della bicicletta con noi. Abbiamo avuto ottimi risultati a livello regionale e nazionale con le categorie giovanili. In assoluto, siamo stati i primi ad avere l'onere e l'onore di fare qualcosa per la nostra città e il territorio salentino, organizzando diverse manifestazioni, come una tappa del Giro d'Italia Ciclocross nell'inverno 2011-2012 ad Otranto che ha ampliato il blasone della nostra società in tutta la Puglia e il Sud Italia".

Gli fa eco Udo Corrado: "Il ciclocross è una disciplina più alla nostra portata perché ci consente di assimilare i nostri percorsi a quelli di altre località nel resto d'Europa in ambito crossistico. Il Salento non ha le montagne e le grandi salite che sono il pane per il ciclismo su strada mentre il cross country non è praticabile ad altissimo livello. Il Campionato Italiano 2021 è un'occasione che abbiamo preso al volo ma ci troviamo di mezzo a una pandemia che ha complicato la situazione in tutti i settori. Stiamo lottando contro tutte le avversità, sotto l'aspetto economico, burocratico e sanitario, ma crediamo fermamente in quello che stiamo facendo".

"Nonostante un po' di scetticismo generale – aggiunge il presidente Sergio Carico - ce la stiamo mettendo tutta grazie alla vicinanza delle istituzioni e degli sponsor con il rammarico che l'evento si svolgerà senza pubblico causa le normative vigenti anti Covid. Stiamo sudando le proverbiali sette camicie, affinchè questa manifestazione possa diventare il fiore all'occhiello di tutto il ciclismo salentino e pugliese. Un doveroso ringraziamento al presidente del Consiglio regionale della Puglia Loredana Capone, alla Provincia di Lecce, al Comune di Lecce, con in testa il sindaco Carlo Salvemini e l'assessore allo sport e al turismo Paolo Foresio, alla Federciclismo regionale e provinciale con il coinvolgimento dei rispettivi presidenti Giuseppe Calabrese e Sergio Quarta. Una menzione particolare all'amico Salvatore Bianco, ex presidente regionale della Federciclismo, che ci ha dato l'input all'organizzazione di un evento che lascerà il segno per amore del ciclismo e della città di Lecce".

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L’approvazione del bilancio entro il mese di dicembre per il secondo anno di fila. Un bilancio che lascia le tasse invariate, conferma le riduzioni della Tari su base Isee e, soprattutto, ha un programma di opere pubbliche ricco e ambizioso. La maggioranza ha approvato ieri, nell’ultima seduta di consiglio comunale del 2020, il bilancio di previsione 2021, che è anche l’ultimo della prima amministrazione Zaccaria, a pochi mesi dalle elezioni della prossima primavera. «Aver approvato il bilancio di previsione entro dicembre, per il secondo anno consecutivo, è un risultato di cui siamo molto soddisfatti – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Un risultato che è importantissimo sotto il profilo della gestione della macchina amministrativa, perché farà iniziare il 2021 a pieno regime: non perderemo un solo giorno di lavoro. Un bilancio che lascia le tasse invariate, conferma le riduzioni della Tari su base Isee e, soprattutto, ha un programma di opere pubbliche ricco e ambizioso». Per il 2021 le tasse restano invariate: «Siamo felici di poter approvare un bilancio che non toccherà il portafoglio dei cittadini.

Molti sono stati duramente provati in questi mesi dalle conseguenze economiche della pandemia: l’azione dell’Amministrazione è stata orientata a dare concreti segnali di vicinanza a tutti in questo difficile momento di difficoltà». Un bilancio solido sotto il profilo delle entrate e che, proprio in virtù di questo, consente di finanziare anche la programmazione: ad esempio, la realizzazione del Piano Urbanistico Generale (Pug), uno strumento che è motore dello sviluppo della città: «Il PUG è una sfida che ci dà la possibilità di immaginare lo sviluppo della nostra città per i prossimi vent'anni. Una sfida che la città vincerà se tutti daranno il proprio contributo in termini di idee, suggerimenti, sogni». Il sindaco torna sulla questione delle concessioni demaniali: «Il nostro unico indirizzo, che è stato espresso sette mesi fa, è quello della estensione al 2033 – precisa Zaccaria –. Il dirigente responsabile terminerà a breve le istruttorie: a tal proposito ho inviato una nota ufficiale con la quale chiedo di chiudere il procedimento entro e non oltre il 28 febbraio, per consentire ai concessionari la pianificazione della prossima stagione estiva.

Siamo molto contenti e fieri del lavoro svolto, ma consapevoli che ancora molto c'è da fare. Voglio ringraziare per questo grande risultato i consiglieri comunali che hanno contribuito a realizzare i tanti punti del nostro programma; il presidente del Consiglio comunale, la squadra degli assessori, i dirigenti, tutti i dipendenti del nostro Comune, lo staff di segreteria e il segretario generale, Alfredo Mignozzi, per il puntuale supporto che ha sempre fornito sin dal suo arrivo». Da Zaccaria anche un ringraziamento ai due consiglieri di opposizione Olive e Trisciuzzi, che nella seduta di ieri hanno rassegnato le dimissioni: «Sento di ringraziarli per il contributo offerto in questi anni. Il confronto in alcuni casi è stato duro, ma la discussione tra punti di vista lontani e spesso opposti costituisce sempre una forma di arricchimento reciproco, nell’ottica di una dialettica democratica che deve essere sempre basata sul rispetto fra persone e sull’utilizzo di toni adeguati». L’approvazione dell’ultimo bilancio entro il mese di dicembre è per il sindaco un altro sogno realizzato: «All’inizio del mandato i nostri sogni erano solo utopie – dice Zaccaria – ma le utopie sono un po’ come l’orizzonte: ogni volta che fai un passo in avanti l’orizzonte si allontana, e le utopie ti sembrano irraggiungibili. A cosa servono, allora? Le utopie servono a camminare senza fermarsi. Noi non l’abbiamo fatto e in questo percorso bellissimo di cinque anni abbiamo realizzato quello che sognavamo per la nostra Fasano. I sogni sono importanti: ti aiutano ad allargare i confini e ad abbracciare la speranza.

Ma in politica sono anche una responsabilità, perché si traducono in impegni elettorali che vanno mantenuti: per questo abbiamo avuto molta attenzione alle parole usate e ai sogni proposti, impegnandoci a camminare sulla giusta strada della concretezza dell’azione e dell’impegno quotidiano. Ed è con identica concretezza e ancora maggiore impegno che ci impegneremo in questi mesi che ci separano dalle nuove elezioni, per il bene di tutta la comunità».

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Community HUB Brindisi, parte da gennaio con un progetto che vuole connettere le persone attraverso degli incontri di vario genere; Con ospiti, protagonisti del territorio brindisino (e non), coinvolgendo il mondo del social con momenti di riflessione e confronto culturale, sociale e trattando anche temi importanti come la scuola e il lavoro.
 
Considerato l'emergenza sanitaria e l'evoluzione delle nuove modalità di "incontrarsi", abbiamo scelto di immergerci quasi totalmente nel mondo dei video incontri, che saranno trasmessi in live sulla pagina ufficiale di Community HUB Brindisi. Una modalità di incontro che prevede l'interazione con gli spettatori, attraverso condivisioni, domande, commenti, chiamate, il vivere il mondo sociale attraverso il web. 
 
"ConnectPeople - Oltre il covid", è un progetto interamente ideato e proposto da Community HUB Brindisi, dove da sempre, l'associazione ha voluto credere nel confronto attivo verso il proprio territorio, partendo dai temi più semplici a temi di grande rilievo attuale. 
 
Si parte con due incontri, il 4 e il 9 gennaio 2021, alle ore 18:30;
 
Nel primo incontro (4 gennaio) avremo il piacere di conoscere Felice Di Lernia - Antropologo, membro della SIAM (Società Italiana di Antropologia Medica), il quale introdurrà il progetto di "ConnectPeople", aprendo lo spazio a tutti gli altri incontri che ci saranno successivamente, dove quindi l'incontro prende il nome di  "COnVID - Convivere col virus, cosa succede fuori e dentro di noi?", un'analisi di come questo periodo abbia cambiato il modo di vivere le nostre abitudini che hanno visto anche loro cambiamenti molto importanti all'interno del nostro vivere quotidiano. Insieme a Luciana Bova Vespro, attivista femminista, entreremo con grande emozione nel vivo di questa nuova esperienza.
Nella categoria > Persone&Società.
 
Il secondo incontro (9 gennaio) daremo spazio ai libri, incontreremo Milena Caforio, studentessa universitaria di Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica che presenterà il suo esordio editoriale "Leggimi.doc" con la partecipazione di Benedetta Dinota del progetto del Corpo Europeo di Solidarietà "I Giovani sono il Presente!"
Nella categoria > Libri.
 
La nostra associazione è aperta a nuove proposte di incontri, quindi se vuoi collaborare, puoi scrivere alla nostra mail:
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