Redazione

Se hai subito un infortunio, se pensi di avere una patologia di origine professionale o se vuoi un confronto sul diritto all’invalidità civile e alla pensione di inabilità, non aspettare, chiama i professionisti di EPACA Coldiretti per una consulenza gratuita e prenotare il tuo appuntamento per con i nostri consulenti medici nelle seguenti date:
Lunedì 04 gennaio ore 09:00 Recapito Apulia Diagnostic Mesagne
Giovedì 07 gennaio ore 09.00 Recapito Ambulatorio presso Studio dottor Giovanni Campana Via Carmine, 33 Brindisi
Giovedì 07 gennaio ore 15.30 Ufficio Provinciale Epaca di Brindisi
Lunedì 11 gennaio ore 09.00 Recapito Ufficio Coldiretti di Ostuni
Martedì 12 gennaio ore 15.30 Ufficio Zona Epaca di Mesagne
Lunedì 18 gennaio ore 15.30 Recapito Ufficio Coldiretti di Ceglie Messapica
Martedì 19 gennaio ore 09.30 Recapito Ufficio Coldiretti di San Pietro Vernotico
Martedì 19 gennaio ore 15.30 Ufficio Provinciale Epaca di Brindisi
Mercoledì 20 gennaio ore 09.00 Recapito Ufficio Coldiretti di Latiano
Giovedì 21 gennaio ore 15.30 Ufficio Zona Epaca di Fasano
Venerdì 22 gennaio ore 15.30 Recapito Ufficio Coldiretti di San Vito dei Normanni
Lunedì 25 gennaio ore 09.00 Recapito Ufficio Coldiretti di Francavilla Fontana
Mercoledì 27 gennaio ore 15.30 Recapito Cellino San Marco (consulente dott. Maurizio Conte)
Giovedì 28 gennaio ore 15.30 Recapito San Michele Salentino (commercialista dott. Michele Cordara)
Venerdì 29 gennaio ore 15.30 Recapito Erchie (commercialista dott.ssa Chiara Saracino)
Venerdì 29 gennaio ore 19:00 Recapito Uffici Coldiretti di San Pancrazio Salentino

Per ogni esigenza, siamo raggiungibili tutti i giorni, dalle ore 08.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30, telefonicamente e tramite mail ai seguenti recapiti:
Ufficio Provinciale di Brindisi: dott.ssa Cristina Conte
mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 3337281426
Ufficio Zona di Mesagne: Sig.ra Tonia Manelli
mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 3316653620
Ufficio Zona di Fasano: dott.ssa Carla Maggi
mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 388 469 5163
Responsabile Provinciale Epaca: dott. Angelo Carluccio
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 3386100945
Consulenti Medici: dott. Giovanni Campana, dott. Giuseppe Mitrotta
Consulente Legale: avv. Simonetta Galizia

Sezioni e Recapiti Comunali Epaca - Coldiretti dove puoi fissare un appuntamento con i nostri Operatori
Recapito di San Vito dei Normanni Via Donato Carbotti 15, tel 0831609062
Recapito di Ceglie Messapica Via Giovanni XXIII, 5 tel 0831379517
Recapito di Ostuni corso Vittorio Emanuele, 240, tel 0831339582
Recapito di Latiano Piazza Capitano D’Ippolito, 1 tel 0831721054
Recapito di San Pietro Vernotico Via Carrozzo, 5 tel 083101981302
Recapito di San Pancrazio Salentino Via San Pasquale, 7 tel 0831666541
Recapito di Francavilla Fontana Via Regina Elena, 40/42 tel 0831853205

Oria. Sorpreso con un bastone mentre si reca dai vicini infastidito dai rumori, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Oria, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 51enne del luogo per porto ingiustificato di arma bianca. In particolare, l’uomo, la sera del 25 dicembre, è stato controllato a piedi in una via del centro abitato, con in mano un bastone in legno della lunghezza di 60 cm., mentre si recava a casa dei vicini, infastidito dai rumori provocati, al fine di farsi giustizia da solo. L’arma bianca è stata sottoposta a sequestro.

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Francavilla Fontana. Positiva al Covid–19, viola l’isolamento fiduciario, denunciata. I Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà una 32enne del luogo, per violazione degli obblighi di isolamento fiduciario. La donna, nonostante l’isolamento fiduciario per la positività al Covid-19, nella serata del 27 dicembre è stata rintracciata fuori dalla sua abitazione, senza giustificato motivo.

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A tracciare un bilancio del Vaccine Day a Brindisi, il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone: “la sensazione è quella di uscire da un tunnel e di poter riprendere la vita nelle nostre mani. Il percorso è ancora lungo, ma grazie al vaccino potremo lasciarci alle spalle questa pandemia”.

“Un segnale dal forte valore simbolico - dice ancora Pasqualone - è venuto da tutti gli operatori sanitari che si sono vaccinati contro il Covid: il presidente dell’Ordine dei medici, Arturo Oliva, il segretario regionale della Federazione dei medici di famiglia, Donato Monopoli, il segretario provinciale della Federazione dei pediatri, Francesco Gianfredi. Ringrazio loro e tutti quelli che hanno avviato questo percorso”.

Quindici sono i vaccini somministrati al Di Summa, quaranta al Perrino e venticinque nella Rssa Sancta Maria Regina Pacis di Fasano.

Il Direttore Sanitario Andrea Gigliobianco aggiunge: il lavoro di squadra ha permesso di gestire in sicurezza tutte le fasi: dal trasporto alla preparazione alla somministrazione del vaccino. La sfida che ci attende ora è quella della maggiore copertura vaccinale della popolazione che ci permetterà di tornare a dedicare tutte le energie che occorrono alla gestione delle tante patologie diverse dal Covid.

“Ieri a fine giornata – spiega il direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl, Stefano Termite - i nomi degli 80 soggetti sottoposti alla vaccinazione contro il Covid sono stati inseriti nell’anagrafe nazionale vaccini del Ministero della Salute, attraverso il sistema gestionale Giava. Nei prossimi giorni arriveranno altre dosi per vaccinare in primo luogo gli operatori sanitari di ospedali e territorio, e il personale e gli ospiti delle residenze assistenziali. In altre parole, copriremo con il vaccino chi porta assistenza agli ammalati e i soggetti che con un’infezione da Coronavirus rischiano di più per età avanzata o comorbilità. Il mio ringraziamento – prosegue Termite - va al gruppo dell’ambulatorio vaccinale, la nostra “équipe zero”: i medici Giulia Calabrese, Maria Grazia Giurgola e Antonella Maci, l’infermiera Patrizia Zuppetta, gli assistenti sanitari Elita Mastrovito, Dalila Piccinno, Damiano Rochira, Andrea Zizzi”.

“Una partenza importante – dice il direttore del Dipartimento di Cure primarie della Asl, Angelo Greco – perché adesso abbiamo gli strumenti per affrontare in maniera decisiva la pandemia. L’obiettivo è quello di riuscire prima dell’estate, o al massimo in autunno, a raggiungere una copertura significativa della popolazione per liberarci di tutti quei vincoli che costringono i rapporti sociali e l’economia a rallentare. Quello che emerge è un clima diverso, di grande collaborazione tra sanitari e utenti: insieme si può vincere questa battaglia”.

“Questo vaccino – aggiunge il direttore del Dipartimento Area medica, Pietro Gatti – è basato su tecnologie che conosciamo da trent’anni e che la ricerca potrà, in un futuro non tanto lontano, utilizzare per la cura dei tumori. Il 27 dicembre è una giornata memorabile per il suo

significato e per il messaggio di speranza che porta con sé: cancellare quel virus che ha stravolto le nostre vite e ha creato problemi di ogni tipo, economici e sanitari, e ritornare alla vita normale”.

Il direttore dell’Unità operativa di Oncologia, Saverio Cinieri, annuncia che “nei prossimi giorni usciranno le raccomandazioni Aiom, la società di oncologia medica: i pazienti oncologici sono soggetti fragili e così come è importante vaccinarsi l’influenza è necessario farlo contro il Covid. Vaccinatevi perché questa pandemia la dobbiamo sconfiggere tutti insieme”.

Il direttore del reparto di Malattie infettive, Domenico Potenza, sottolinea che questo è “un vaccino che tutti devono fare per raggiungere l’immunità di gregge e superare questa notte buia che ci sta attanagliando da dieci mesi”.

“Non abbiamo tante armi a disposizione – dice Antonio D’Autilia, responsabile del Pronto Soccorso del Perrino – e ogni strumento per vincere questa battaglia diventa indispensabile”.

“L’impegno a livello internazionale - mette in evidenza il direttore di Pneumologia dell’ospedale di Ostuni, Pierluigi Pietro Bracciale - ha portato in tempi record alla creazione di questo vaccino. Invito tutti a non abbassare la guardia e a mantenere le regole per la prevenzione del contagio".
termite stefano dic20

Si tratta di un importante risultato reso possibile grazie alla collaborazione tra Comune; personale medico, infermieristico e sanitario, tramite adesione volontaria; scuole del territorio e Asl. Lo screening è stato programmato in considerazione del rientro a scuola in presenza previsto per giovedì 7 gennaio.
 
L’intervento consentirà di effettuare uno screening sugli alunni e studenti delle scuole elementari, medie e superiori di Mesagne e su tutto il personale che opera negli istituti scolastici. Si comincia sabato 2 gennaio e si proseguirà nei giorni 3, 4, 5 e 6 gennaio. I test saranno eseguiti la mattina dalle 9 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 19, negli spazi che saranno indicati alle famiglie dalle scuole. Nel caso di positività al test, la Asl effettuerà immediatamente il tampone molecolare, secondo le procedure previste.
 
L’iniziativa prevede il coinvolgimento volontario di personale medico, infermieristico e sanitario, che potrà comunicare la propria disponibilità con richiesta da inoltrare entro le ore 12.00 del 30 DICEMBRE 2020 al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., riportando la dicitura: “AVVISO PUBBLICO REPERIMENTO PERSONALE MEDICO E SANITARIO VOLONTARIO PER SCREENING DESTINATO ALLA POPOLAZIONE SCOLASTICA SARS –COV 2 ”. 
I volontari della Protezione Civile e dell’associazione “Croce Amica” saranno presenti durante lo svolgimento dei test al fine di garantire il rispetto delle norme anti-Covid. 
 
Mercoledì 30 dicembre alle ore 16, presso l’Auditorium del Castello di Mesagne, è previsto un momento di formazione nel quale saranno coinvolte le figure impegnate nelle attività di screening. Interverrà il dott. Stefano Termite, direttore del servizio di Igiene e Sanità pubblica dell’Asl di Brindisi.

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Sembra proprio che neanche la pandemia, il lockdown e tutte le limitazioni di movimento previste dal Dpcm per contenere la diffusione del Covid19 abbiano fermato i botti illegali, almeno a giudicare dalla quantità di notizie di sequestri di fuochi che stanno uscendo in questi giorni, l'ultima questa mattina: 200 chili di 'botti' illegali sequestrati a Cagliari dalla Polizia di Stato. Per questo l'Ente Nazionale Protezione Animali ha stilato una serie di consiigli da seguire per aiutare i nostri animali a vivere al meglio questo momento così traumatico per loro. Il 45% dei cani, infatti, quando sente i fuochi di artificio mostra segni di paura, atteggiamenti di ansia, panico o fuga. Ma cosa può succedere davvero ai nostri animali? Cosa possiamo fare o non fare per aiutarli?

Cosa puoi fare prima e durante la notte di Capodanno?

-Innanzitutto verificare che il microchip del pet sia leggibile dal veterinario.

- È anche una buona idea attaccare una medaglietta di identificazione al collare.

- Assicurati che la tua casa e il tuo giardino siano il più possibile a prova di fuga.

- Assicurati che tutte le porte e le finestre siano chiuse saldamente.

- Se possibile, controlla che il tuo cane non abbia accesso alle porte che conducono all'esterno, specialmente quando le persone entrano o escono da casa.

- Proteggi eventuali vie di fuga nel vostro giardino, per ogni evenienza, e assicurati che tutti in casa sappiano che devono essere veloci per aprire e chiudere

Come mantenere il cane sicuro e calmo durante i fuochi d'artificio? I consigli della esperta cinofila Enpa, Giusy D’Angelo

-Tienilo dentro: anche se il tuo cane trascorre la maggior parte del suo tempo all'aperto, portalo dentro durante i fuochi d'artificio. Questo gli impedirà di fuggire quando si sente spaventato, il che può metterlo in pericolo.

-Crea uno spazio sicuro: se il tuo cane è abituato alla cuccia, rendi disponibile la sua cuccia, poiché probabilmente è già uno spazio sicuro per lui. Altrimenti, mettilo in un bagno o in un'altra piccola stanza con musica classica ma ancor meglio sarebbe usare audiolibri, è stato dimostrato che ascoltare la voce umana con una corretta cadenza induce i cani a regolare respirazione e battiti cardiaci (scarica il nostro audiolibro :undefined ) o rumori neutri per aiutare a soffocare il boom dei fuochi d'artificio. Arricchisci la sua stanza con oggetti che creino un ambiente tridimensionale dove lui può mostrare il suo bisogno. Mettersi sopra la cuccia, nascondersi sotto le coperte o afferrare un gioco può farlo sentire maggiormente a proprio agio. Puoi incrementare il benessere attraverso gli odori per cui, oltre a contaminare la stanza con odori che conosce e lo rende sicuro, aggiungi odori nuovi che stimolino un’attività olfattiva mirata alla serenità.

-Prova un cappotto aderente: avvolgenti, gilet e cappottini aderenti esercitano una leggera e costante pressione. Molti cani lo trovano rilassante e calmante. È’ possibile che tali prodotti siano di aiuto in altre situazioni che inducono ansia, come i temporali.

Cosa può succedere ai nostri animali durante i botti? I consigli di un veterinario, Meir Levy:

Per gli animali – spiega il dott. Meir Levy, veterinario dell’Enpa nazionale, è un momento davvero drammatico. I rumori ma anche le luci improvvise possono spaventare moltissimo e creare delle vere e proprie crisi di panico. Sono diversi i cambiamenti che possiamo notare a livello fisico: iperventilazione (il cane respira a fatica), tachicardia (il battito accelerato) e in alcuni casi anche sciallorea, ovvero ipersalivazione, e tremori muscolari”.

Cosa fare? “Sicuramente – continua Meir Levy - occorre preventivamente chiudere tutte le finestre. In caso di attacco di panico del nostro animale spegnere anche le luci ed evitare ulteriori suoni alti (anche televisione o musica). Cercare di stargli vicino ma ricordare che in questo stato di grande agitazione l’animale può essere mordace”.

Come prevenire? “Esistono dei cicli di calmanti naturali – aggiunge il dott. Levy - che si possono iniziare anche qualche giorno prima e che hanno grandi effetti benefici. Sono integratori, quindi possono essere assunti da animali di tutte le età senza problemi. In questo caso è bene quindi rivolgersi al proprio veterinario in anticipo per farsi consigliare la terapia più adatta al cane”.

Cinque motivi per cui i cani hanno paura dei fuochi d'artificio

1. Sono rumorosi

La maggior parte dei fuochi d'artificio emette un suono forte. I cani hanno un udito più acuto rispetto agli umani, quindi quei forti boom, crepitio e fischi sono allarmanti. I cani non sono soggetti predatori ma anche predati Questo comporta delle reazioni d’origine istintiva che inducono il cane a fuggire o manifestare comportamenti di autodifesa o addirittura a comportamenti di autolesionismo o distruzione.

2. Non è solo il suono dei fuochi d'artificio che può causare angoscia ai cani, è anche la luce e i lampi nel cielo. Lascia le luci accese all'interno per ridurre anche l'impatto dei flash. Non dimenticare che il primo senso del cane per la valutazione ambientale è la vista, che innesca una risposta comportamentale del cane

3. Sono imprevedibili

Quei petardi arrivano senza preavviso. I rumori forti e le luci lampeggianti suonano e sembrano ogni volta diversi. Inoltre, arrivano a intervalli diversi, quindi i cani riescono ad abituarsi.

4. Rappresentano una minaccia

Il rumore e l'imprevedibilità dei fuochi d'artificio portano molti cani a percepirli come una minaccia. Ciò innesca la loro risposta di lotta o fuga. Il cane può abbaiare ai rumori o cercare di scappare e nascondersi. Può anche mostrare altri segni di ansia: irrequietezza, respiro accelerato, pianti.

5. I fuochi d'artificio fanno sentire i cani intrappolati

I fuochi d'artificio sono inevitabili. Quindi, se i rumori innescano la risposta di fuga del tuo cane, proverà a scappare dalla minaccia. Sfortunatamente, spesso non c'è nessun posto dove andare che lo tenga al riparo da quel fortissimo rumore dunque il cane inizia a provare ansia e si sente in trappola, senza possibilità di scampo.

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Un minimo barico, centrato sullo Ionio, determina ancora tempo perturbato sul Meridione italiano e sul Molise, con venti forti settentrionali su gran parte del territorio, che causeranno un ulteriore calo delle temperature. Da alcune ore anche la provincia di Brindisi è sferzata da raffiche di vento che possono raggiungere i 70 chilometri orari. Fino alle ore 20 la Protezione civile regionale ha dichiarato parte della Puglia "Allerta meteo arancione". Nella giornata di domani è sempre previsto vento, ma con intensità minore. 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 28 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.147 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 645 casi positivi: 219 in provincia di Bari, 30 in provincia di Brindisi, 18 nella provincia BAT, 269 in provincia di Foggia, 86 in provincia di Lecce, 16 in provincia di Taranto, 4 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 47 decessi: 16 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 4 in provincia di Brindisi, 18 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.012.689 test.

31.533 sono i pazienti guariti.

53.157 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 87.084, così suddivisi:

33.560 nella Provincia di Bari;

9.960 nella Provincia di Bat;

6.281 nella Provincia di Brindisi;

19.381 nella Provincia di Foggia;

6.781 nella Provincia di Lecce;

10.536 nella Provincia di Taranto;

501 attribuiti a residenti fuori regione;

84 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Importante novità in arrivo per i residenti del Quartiere Musicisti. L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha dato il via libera al primo stralcio di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico.

“La risoluzione definitiva del problema degli allagamenti nel Quartiere Musicisti è prioritaria e non più rinviabile – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – per questa ragione abbiamo deciso di avviare da subito un primo step di interventi per 100 mila euro, a cui seguirà un secondo step nel 2021 per 1,9 milioni di euro. Abbiamo previsto di realizzare questi interventi con fondi comunali. Intanto, abbiamo candidato il progetto complessivo a finanziamento, così come abbiamo previsto nella variante del piano triennale delle opere pubbliche approvata nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale.”

Ad essere interessata da questo primo step di lavori, finanziati con 100 mila euro di fondi di bilancio del 2020, è via Giuseppe Di Vagno. Qui, all’esito delle indagini effettuate lungo le condutture di scolo, sono emerse delle criticità che impediscono il corretto fluire delle acque piovane e sono causa degli allagamenti in caso di piogge abbondanti.

Gli interventi programmati consisteranno nella pulizia e manutenzione della rete di cunicoli dove corrono le acque, eliminazione degli allacciamenti di fogna nera che ne ostruiscono il passaggio e realizzazione di una nuova condotta con un diametro superiore a quello esistente. Saranno inoltre predisposti nuovi pozzetti con griglie di captazione che renderanno più agevole la manutenzione ordinaria delle condutture.

“Questi primi interventi, che rappresentano solo il primo passo per la soluzione del problema, porteranno ad un immediato miglioramento della situazione – prosegue il Sindaco – si tratta di opere indispensabili, basti pensare che in alcuni tratti l’ostruzione delle condutture raggiunge il 40% della portata attuale.”

L’intervento stralcio arriva a pochi giorni dall’approvazione della variante del piano triennale delle opere pubbliche con cui l’Amministrazione Comunale ha ufficializzato la candidatura a finanziamento del progetto integrale di mitigazione del rischio idrogeologico dell’area per 3 milioni di euro.

“Il nuovo anno sarà decisivo per la risoluzione definitiva del problema – conclude il Sindaco – i 2 milioni di euro messi in bilancio risolveranno gran parte delle criticità esistenti riportando l’area alla normalità. In caso di approvazione del progetto, con l’arrivo dei tre milioni di euro, saremo in grado di realizzare anche le opere accessorie che chiuderanno definitivamente il cerchio intorno a questa opera pubblica.”

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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, -3,5 MLD EURO PER RISTORANTI E AGRITURISMI NEL 2020. Il settore della ristorazione è il più duramente colpito dagli effetti della pandemia.

Il taglio delle spese di fine anno a tavola rischia di dare il colpo di grazia ai consumi alimentari dei pugliesi che nel 2020 scendono al minimo da almeno un decennio con un crack senza precedenti per la ristorazione che dimezza il fatturato (-48%) per una perdita complessiva di oltre 3,5 miliardi di euro nel 2020 con la chiusura di circa 22mila ristoranti, bar, ristoranti, pizzerie e 875 in Puglia. E’ quanto emerge dal bilancio di fine anno sui consumi alimentari fuori casa elaborato dalla Coldiretti su dati Ismea dal quale emerge che il settore della ristorazione è stato quello più duramente colpito dalla pandemia con la serrata imposta dalle misure anti contagio in una regione dove molto diffuso è il consumo alimentare fuori casa.

Una situazione di difficoltà che ha fatto chiudere il 14,4% di bar e ristoranti secondo Confcommercio e gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione – continua la Coldiretti – si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti Puglia – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. Una situazione di sofferenza che porterà a fine anno ad una perdita di fatturato per la filiera agroalimentare di oltre 700 milioni di euro solo per i mancati acquisti in cibi e bevande da parte della ristorazione.

“Per effetto della chiusura della ristorazione è a rischio un sistema agroalimentare che in Puglia è assicurato grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione che nel 2020 a causa dell’emergenza Covid è sostenuta dalle consegne a domicilio e dall’asporto”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione e l’agriturismo – precisa la Coldiretti regionale – rappresentano addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. Le limitazioni alle attività di impresa – conclude la Coldiretti Puglia - devono dunque prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera per salvare l’economia e l’occupazione in un settore chiave del Made in Italy.

“Alle limitazioni alle attività di impresa devono corrispondere in tempi stretti i sostegni economici agli agriturismi e a tutte le imprese lungo la filiera agroalimentare – sollecita il presidente dell’associazione agrituristica di Coldiretti Terranostra Puglia, Filippo De Miccolis - per dare liquidità ad aziende che devo sopravvivere all’emergenza Covid, come interventi a fondo perduto per agriturismi e ristoranti per salvare l’economia ed il lavoro”.

Servono dunque ristori immediati e un piano nazionale – conclude Coldiretti Puglia - che metta in campo tutte le azioni necessarie per non far chiudere per sempre attività come gli agriturismi che rappresentano un modello di turismo sostenibile grazie ai primati nazionali sul piano ambientale ed enogastronomico.

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