Redazione

Nella prima mattina, nelle province di Brindisi, Lecce e Padova (nonché nelle case circondariali di Sassari, Oristano, Bari, Lecce e Agrigento), i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi, con il supporto, nella fase esecutiva, del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno (BA) e dell’Aliquota di Primo Intervento Carabinieri di Brindisi, hanno eseguito un’Ordinanza di Applicazione di Misure Custodiali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – di Lecce, nei confronti di 10 persone, indagate a vario titolo per “associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti” con l’aggravante di aver agevolato l’associazione di tipo mafiosa denominata “Sacra Corona Unita” operante nella frangia “Tuturanese”, per “spaccio di sostanze stupefacenti” e per “violazioni in materia di armi”.

ASL BRINDISI: CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI PAPA FRANCESCO.

 
La ASL di Brindisi esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, figura straordinaria di umanità, fede e coraggio.
 
Il Direttore Generale, Maurizio De Nuccio evidenzia:
 
“Papa Francesco è stato un punto di riferimento morale per il mondo intero. Con il suo esempio ci ha insegnato che la sofferenza non è mai invisibile e che la malattia, pur nella sua durezza, può diventare terreno di speranza e dignità. Non si è mai piegato di fronte alle difficoltà fisiche, affrontando con forza e determinazione ogni prova, continuando a lottare per i più fragili, per gli ultimi, per chi soffre. La sua vicinanza ai malati, ai sofferenti, agli operatori sanitari è sempre stata autentica, sentita, concreta. Ha dato voce a chi non ce l’aveva, ha portato conforto dove c’era dolore, e ha promosso la cura come gesto di amore e rispetto per la persona umana.”
 
In questo momento di grande tristezza, la comunità della Asl Brindisi si unisce al cordoglio del Paese e del mondo intero, custodendo nel cuore l’eredità spirituale e umana di un Papa che ha saputo illuminare anche i momenti più bui con la luce della speranza.

GIORNATA TERRA: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE FENOMENO ORTI URBANI; MA ANCHE IN AFFITTO DA ALTAMURA A MONOPOLI.

il decalogo Campagna Amica per l’orto perfetto.

Cresce il fenomeno degli orti urbani, collettivi, didattici e socio-terapeutici anche grazie alla nuova spinta offerta dagli enti locali, ma non mancano gli ‘orti in affitto’ da Altamura a Monopoli, dove gli agricoltori mettono a disposizione dei consumatori pezzi di orto che curano assieme, per poi procedere con la raccolta del piccolo tesoro del fai da te rurale. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) del 22 aprile, promossa per la prima volta nel 1970  dalle Nazioni Unite.

Se in passato erano soprattutto i motivi economici a spingere questa tendenza ora si somma la voglia di voler trascorrere più tempo all’aperto a contatto con la natura e il piacere di offrire alla propria famiglia e agli amici i prodotti freschi che sono il frutto del proprio lavoro. Una tendenza che – continua la Coldiretti Puglia– si accompagna anche da un diverso uso anche del verde privato con i giardini e i balconi delle abitazioni che sempre più spesso lasciano spazio ad orti per la produzione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere all’occorrenza.

Si tratta – spiega la Coldiretti – in larga maggioranza di famiglie che hanno ereditato aziende o pezzi di terreno da genitori e parenti dei quali hanno voluto mantenere la proprietà per esercitarsi nel ruolo di coltivatori e allevatori, piuttosto che venderli come accadeva spesso nel passato. Ma ci sono anche tanti che – precisa la Coldiretti regionale – hanno acquistato terreni o piccole aziende agricole anche in aree svantaggiate per ristrutturarle e avviare piccole attività produttive, dall’olio al vino, dall’allevamento delle galline a quello dei cavalli.

Ma non manca neppure chi ha approfittato dell’opportunità messa a disposizione dagli enti locali che organizzano e affittano veri e propri orti urbani che sono messi a disposizione in quasi 3 capoluoghi di provincia su 4 (73%) secondo l’analisi della Coldiretti su  dati Istat che evidenzia la presenza di ben 2,17 milioni di metri quadrati destinati ad orti urbani.

Ogni amministrazione – spiega la Coldiretti regionale – applica parametri e sistemi diversi per la concessione degli orti pubblici: ci sono comuni che li danno in uso annuale in cambio di un piccolo canone dopo averli recintati e attrezzati con acqua e piccolo riparo per gli attrezzi, altri che li riservano solo a certe fasce di età e altri ancora che aprono dei veri e propri bandi per le assegnazioni con quote di canone che cambiano a seconda del reddito e dell’età.

Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione. Un bisogno di conoscenza che – continua la Coldiretti regionale – è stato colmato con il passaparola e con le pubblicazioni specializzate, ma che ora ha favorito la nascita della nuova figura del tutor dell’orto che la rete degli orti urbani di Campagna Amica mette a disposizione.

Dall’orto portatile da tenere con sé anche in ufficio a quello verticale per risparmiare spazio nelle case, dall’orto “ecologico” per riciclare materiali e non inquinare a quello rialzato per chi ha maggiori difficoltà a piegarsi sono molte – sottolinea la Coldiretti Puglia – le opportunità per i coltivatori fai da te. L’investimento per realizzare un orto tradizionale in giardino si può stimare – continua la Coldiretti – intorno ai 300 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano” per acquistare terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. Individuare lo spazio giusto e, la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e garantire la disponibilità di acqua sono – conclude la Coldiretti – alcune delle regole fondamentali per ottenere buoni risultati. Ecco i 10 consigli per un orto perfetto:

1.     Spazio giusto: è necessario individuarlo. L’orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L’importante è che siano soleggiati e ventilati. Attenzione al recupero dei terreni abbandonati lungo le linee ferroviarie, i canali, etc., verificare eventuali diritti altrui e che non si tratti di terreni inquinati o precedentemente oggetto di discarica abusiva.

2.     Stagionalità: occorre conoscerla. A ogni periodo dell’anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine.

3.     Giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo il consiglio della Coldiretti è di comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle.

4.     Buona terra: è garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale.

5.     Semi e piantine: ci sono selezioni da fare e regole da rispettare a seconda che si lavorino ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) o a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota).

6.     Trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. E’ possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza.

7.     Acqua: per un’adeguata crescita alle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato, secondo la Coldiretti. Le innaffiature vanno regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante. Attenzione alla qualità dell’acqua (contenuto in calcare,etc.) ed al contenuto in cloro.

8.     Temperatura: è importante fare attenzione all’andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti (ad esempio di tessuto non tessuto);

9.     Parassiti: formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, utilizzare reti anti-insetto e metodi fisici (raccolta e distruzione larve ed adulti), meglio un prodotto più bruttino, ma sano, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove si vive. E’ preferibile non improvvisarsi utilizzatori di pesticidi.

10. Costi: realizzare un orto in giardino, secondo Coldiretti, ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l’investimento si può stimare intorno ai 300 euro per uno spazio di 20 metri quadrati “chiavi in mano”.

È  morto Papa Francesvo. L'annuncio è stato dato Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino".

È  morto Papa Francesvo. L'annuncio è stato dato Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino".

MESAGNE – Come da tradizione, la Parrocchia Tutti i Santi – Chiesa Madre di Mesagne organizza per lunedì 21 aprile 2025, in occasione del Lunedì dell’Angelo, un pellegrinaggio comunitario al cimitero cittadino. L’appuntamento è fissato per le ore 8:00, con partenza dalla Chiesa Madre.

 
L’iniziativa, profondamente sentita dalla comunità locale, rappresenta un momento di preghiera e raccoglimento che unisce la celebrazione della Pasqua con il ricordo dei defunti. «Con le parole dell’Angelo alle donne nel cuore – si legge nel messaggio che accompagna l’annuncio – guidati dalla luce del Cero pasquale, raggiungeremo il nostro Cimitero per cantare l’Alleluia e celebrare l’Eucaristia, per rinnovare la professione della nostra fede, per alimentare la nostra speranza, offrire la carità del suffragio ai nostri Defunti».
 
Un gesto di fede e di amore che, anche quest’anno, vedrà numerosi fedeli camminare insieme in segno di comunione e di speranza, affidando alla luce della Pasqua il ricordo dei propri cari e l’impegno a vivere la fede con rinnovato slancio.

PASQUETTA: COLDIRETTI PUGLIA, TUTTO ESAURITO IN AGRITURISMO CON PASSEGGIATE IN ULIVETI E BOSCHI DIDATTICI.

Tutto esaurito negli agriturismi per la Pasquetta 2025 in Puglia, dove ad essere gettonati dai pugliesi sono i picnic o le gite fuori porta nel rispetto della tradizione al mare, in campagna o comunque nel verde, con il turismo lento tra gli uliveti e i boschi didattici, complici il bel tempo ed il climi mite. E’ quanto emerge dall'analisi  di Coldiretti Puglia per la Pasquetta, che evidenzia la voglia di evasione dei cittadini in occasione del  Lunedì dell’Angelo che segue  la Pasqua, con il tutto esaurito negli agriturismi pugliesi, secondo l’associazione agrituristica Terranostra, con i vacanzieri che hanno deciso di pranzare a tavola nelle masserie di Puglia con i cuochi contadini all’opera per proporre i piatti tipici della tradizione.

Numerosi agriturismi in Puglia – rileva Coldiretti Puglia – si sono attrezzati per la giornata con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.

Sulla base delle indicazioni di Campagna Amica a far scegliere una delle aziende agrituristiche pugliesi – sottolinea la Coldiretti Puglia – è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Ma a scegliere gli agriturismi sono sempre di più i giovani, in coppia e in gruppo, che apprezzano un modo più slow e conviviale di vivere i giorni di festa.

Si registra anche una crescente attenzione a mete secondarie spesso in abbinamento al turismo religioso, ecologico e a quello enogastronomico - insiste Coldiretti Puglia - con oltre 80 agriturismi lungo i cammini di pellegrinaggio che uniscono l’arte, la bellezza, la storia con il cibo e la cultura contadina, come la Via Francigena che unisce Brindisi, Monopoli e Bari fino al Gargano, con la possibilità di varianti marittime come quella da Bisceglie, Giovinazzo fino a Bari, ma anche la Via Leucadense in provincia di Lecce e la Via Sallentina in provincia di Taranto dove si producono le 379 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, in oltre 900 agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, oltre ai 1000 agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino e dell’olio.

Tra i piatti più gettonati nei picnic del Lunedì dell’Angelo ci sono – sottolinea la Coldiretti Puglia– lasagne, pasta alla forno, agnello, salumi, formaggi, uova sode e le tradizionali grigliate a base di carne, pesce ed anche verdure. Non mancano però – conclude la Coldiretti Puglia– polpette, frittate di pasta o di verdure, pizze farcite, ratatouille e macedonia, ma anche colomba farcita da creme realizzate con la “cucina del giorno dopo” favorita dalla tendenza a ridurre gli sprechi.

PASQUA: COLDIRETTI PUGLIA, SPESI 150MLN A TAVOLA; VINCE LA TRADIZIONE.

Ammonta ad oltre 150 milioni di euro la spesa dei pugliesi per imbandire le tavole della Pasqua che in otto casi su dieci hanno scelto di trascorrere in casa, propria o di parenti e amici. E’ il bilancio stimato da Coldiretti Puglia per il pranzo pasquale, mentre a pasquetta è tempo di scampagnate in agriturismo e picnic all’aperto per 2 pugliesi su 5 complici bel tempo e clima mite.

Se la maggioranza assoluta dei pugliesi ha optato per le tavolate tra le mura domestiche, con una media di sei invitati – spiega Coldiretti Puglia – un 10% si è recata in ristoranti e agriturismi. Per preparare il pranzo si sono impiegate circa 2 ore ai fornelli. Le regine delle tavole restano le uova, che proprio a Pasqua vedono il periodo di più alto consumo con circa 10 milioni di pezzi.

L’alimento più rappresentativo della tradizione pasquale per la maggioranza dei pugliesi resta la carne d’agnello che viene servita in quasi la metà delle tavole (46%) nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi. Il tradizionale pranzo di Pasqua – aggiunge Coldiretti Puglia – rappresenta infatti anche un appuntamento determinante per la sopravvivenza dei pastori, in difficoltà per i rincari dei costi di produzione e per la siccità che secca i pascoli.

A tavola vincono dunque le ricette della tradizione che caratterizzano le diverse aree della Puglia con il principe della tavola pasquale che è il Cutturiddu, agnello cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge, ma anche ‘il benedetto’ un piatto composto dal capocollo di Martina Franca posto su un letto di fette d’arancia condite con un filo d’olio d’oliva, ricotta fresca, asparagi, taralli bolliti e uova sode. Una variante di fave e cicorie legata alla tradizione è l’incrapiata dove al purè vengono aggiunti pezzi di pane fatto in casa  e abbrustolito, accompagnata da cipolle rosse o dai cornaletti, peperoni verdi lunghi fritti. Ma in Puglia non possono mancare le varianti di menù a base di pesce, con il baccalà fritto, pasta asparagi e gamberetti o le grandi fritture a base di ‘’paranza’, seppie e gamberi.  

La Pasqua è di per sé un potente messaggio di pace. 

Facciamoci guidare da questa speranza, qui a casa nostra e ovunque nel mondo: auguri di cuore a tutti voi.

Ancora una volta la Confesercenti della provincia di Brindisi ha offerto un servizio ai propriAncora una volta la Confesercenti della provincia di Brindisi ha offerto un servizio ai propriassociati con l’obiettivo di creare comunità e rete tra i vari esercenti e commercianti sia del settoreristorazione che di altri settori del commercio.Si è’ concluso infatti in questi giorni a Mesagne l’XI edizione del “Corso di avvicinamento alvino – Sommelier” organizzato dalla Confesercenti provinciale di Brindisi, gratuitamente, afavore dei propri associati. A condurre i partecipanti in questo affascinante percorso i docentidell’Ais Puglia, Antonio Giovane e Rocco Caliandro. Il corso si è svolto in cinque incontriitineranti presso alcune attività ristorative di Mesagne, con una lezione speciale anche sulladegustazione della birra.Questo importante momento formativo mira a qualificare ed aggiornare le professionalità esistenti,nonché promuovere le migliori produzioni del territorio provinciale, valorizzandone lecaratteristiche e le peculiarità, in un ottica di sviluppo economico e turistico del territorio stesso.La cerimonia di consegna degli attestati è’ stata effettuata alla presenza della delegata territorialeConfesercenti Mesagne, Stefania Semeraro.Si ringraziano per la collaborazione: Cantina Paolo Leo, Tenute Rubino, Cantina San Donaci,Azienda Agricola Melillo e i Birrifici Gruit e Microbirrificio Verso Sud.Si ringraziano per l’ospitalità e l’ accoglienza: Pizzeria Core Verace, Trattoria Nonna Cochia,Pizzeria Baba Steakhouse, Pizzeria Brunda e Pizzeria Terre Neure.

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