Redazione
Ostuni, giovedì 13 novembre giornata formativa per rafforzare la rete di supporto alle donne vittime di violenza di genere
Giovedì 13 novembre, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso il Salone dei Sindaci del Comune di Ostuni, si terrà la giornata formativa dal titolo “La rete dei servizi in ascolto della donna vittima di violenza di genere. Percorsi di accompagnamento”, un appuntamento dedicato al confronto e alla condivisione di esperienze tra istituzioni, operatori e professionisti impegnati nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere.
L’iniziativa, promossa dal C.I.I.S.A.F. in collaborazione con il Centro Antiviolenza “Insieme si può” e con i Comuni di Fasano, Ostuni e Cisternino, intende approfondire il ruolo della rete dei servizi territoriali e i percorsi di accompagnamento rivolti alle donne che vivono situazioni di violenza, ponendo al centro il valore dell’ascolto e del coordinamento tra enti.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Ostuni, architetto Angelo Pomes, del presidente del C.I.I.S.A.F., prof. Giovanni Cisternino, dell’assessora alle Politiche sociali, dott.ssa Emilia Francioso, del dirigente alle Politiche sociali, dott. Giovanni Quartulli, del commissario della Polizia di Stato, dott. Michele Marinelli, del sottotenente dei Carabinieri, Raffaele Dente, e del presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia, dott. Massimiliano Fiorentino, interverranno esperte del settore che offriranno il loro contributo per delineare strumenti e buone pratiche di intervento.
Tra loro la coordinatrice del Centro Antiviolenza “Insieme si può”, dott.ssa Concetta Grassidonio, l’avvocata del CAV, Valeria Prete, la prima dirigente della Questura di Brindisi, dott.ssa Angela Rogges, e la criminologa dott.ssa Valentina Pierro, a testimonianza della pluralità di competenze coinvolte nella tutela delle vittime.
I lavori saranno moderati dal direttore del C.I.I.S.A.F., dott. Antonio Calabrese. La giornata rappresenta un’importante occasione di formazione e dialogo per rafforzare la collaborazione tra i diversi attori del territorio, con l’obiettivo comune di costruire percorsi efficaci di protezione e sostegno per le donne vittime di violenza.
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La Uilm Brindisi monitora le vertenze Enel ed Eni
La UILM Brindisi interviene sul complesso delle due vertenze in corso nel territorio provinciale, da un lato la vicenda dell’azienda Eni, dall’altro quella di Enel e del suo indotto, con particolare riferimento al settore metalmeccanico in appalto, che rischia, se non attenzionato con cura, di essere trascurato nelle interlocuzioni ufficiali.
La provincia di Brindisi sta vivendo una fase cruciale di transizione industriale, con annunci importanti da parte di Eni e Enel, quali la fabbrica di batterie per accumuli e impianti rinnovabili.
Tuttavia, è evidente che non tutti i lavoratori dell’indotto, specie del settore metalmeccanico appaltatore, hanno ad oggi chiare certezze sul loro futuro occupazionale.
In questo contesto la UILM Brindisi, nella persona del suo Commissario Straordinario Maurizio Flore, chiede che si continui a porre l’attenzione adeguata, non solo sulla parte diretta degli stabilimenti, ma su tutto il mondo dell’appalto metalmeccanico che opera nel territorio.
È singolare che, mentre le committenti e le aziende principali siano a conoscenza di tutta la “popolazione dell’appalto”, delle aziende che operano e dei numeri, ad oggi, non è “ancora” chiaro, chi tra le imprese appaltatrici e chi tra i lavoratori dell’indotto (in funzione alle specificità lavorative) potrà essere ricollocato o essere assorbito e/o, chi invece rischierà di rimanere escluso.
In qualità di rappresentanza del settore metalmeccanico in appalto, la UILM chiede:
- Chiarezza immediata da parte delle committenti (Eni e Enel) e delle istituzioni, Prefettura, Regione Puglia, Ministero, sugli intendimenti riguardo all’appalto metalmeccanico, alle imprese subappaltatrici, ai livelli occupazionali e alle
- Garanzie scritte che laddove la ricollocazione non sia possibile, si preveda un reintegro o un adeguato trattamento di tutti i lavoratori dell’appalto metalmeccanico, senza che si creino “lavoratori di serie A” e “lavoratori di serie B”.
- Che non si arrivi a trovarsi “impreparati” in cui i giochi sono già fatti e ai lavoratori dell’appalto venga proposta una scelta “prendere o lasciare”, in condizioni contrattuali al
- Che il territorio di Brindisi, che ha contribuito per decenni al ciclo industriale e all’energia, meriti rispetto, sia nelle relazioni industriali sia nelle tutele occupazionali, e non venga penalizzato rispetto ad altri
- Continuità e coerenza nell’azione sindacale, in raccordo con quanto stanno facendo le categorie della chimica: anche e soprattutto il settore degli appalti metalmeccanici deve essere parte integrante del tavolo e delle soluzioni, non fosse altro che , se ad oggi e per tanti anni si è potuto parlare di Petrolchimico, Cerano Enel, questo, ne va dato atto, e grazie anche a tutto il mondo metalmeccanico che ha contribuito alla sopravvivenza ed esistenza di questi due colossi industriali sul
La UILM Brindisi esprime piena fiducia nei soggetti firmatari del protocollo d’intesa e nell’interlocuzione istituzionale guidata dalla Prefettura/Commissario, ma ribadisce: la guardia non può essere abbassata. Le trasformazioni industriali possono essere colte come nuove opportunità, ma devono essere governate con lucidità e serietà, includendo tutti i lavoratori coinvolti, diretti e indiretti, appalto metalmeccanico compreso. Nessuno deve rimanere indietro.
Invitiamo quindi la committenza e le istituzioni a dare un segnale concreto e tempestivo in questa direzione, perché il tempo delle incertezze è finito e la responsabilità verso il territorio e i lavoratori lo impone.
Un doppio sguardo d’autore: Paolo Virzì e Riccardo Milani al centro del weekend di Palazzo Roma
Debutta “5 secondi”, continua il successo di “La vita va così”: cinema che emoziona e fa pensare.
Il cinema come spazio di incontro e riflessione torna protagonista a Palazzo Roma di Ostuni, dove da venerdì 7 a domenica 9 novembre si rinnova l’appuntamento con due film capaci di raccontare, con profondità e umanità, passaggi cruciali dell’esistenza.
Alle ore 18:00 e alle ore 20:00 sarà in programma “5 secondi”, il nuovo attesissimo film di Paolo Virzì, con Valerio Mastandrea, Galatéa Bellugi, Valeria Bruni Tedeschi e Ilaria Spada.
E grazie all’accoglienza calorosa del pubblico, torna per la terza settimana consecutiva anche “La vita va così” di Riccardo Milani, in programmazione sabato 8 e domenica 9 novembre alle ore 16:00.
In “5 secondi”, Virzì racconta la storia di Adriano Sereni, interpretato da un intenso Valerio Mastandrea, un ex avvocato di successo precipitato in un abisso di solitudine e rifiuto del mondo. Recluso in un’ex scuderia trasformata in rifugio disordinato, Adriano rifiuta ogni contatto con l’esterno, persino per ricevere posta o riparare la caldaia. A incrociare la sua vita sono Giuliana Marziali, amica e collega, che cerca di riportarlo in tribunale, e un gruppo di giovani guidati da Matilde, che sogna di trasformare una villa abbandonata in una vigna.
“5 secondi” è un’opera che scava nelle ferite della vita e nella possibilità di una rinascita, anche quando sembra troppo tardi. Virzì firma una commedia amara piena di umanità, capace di toccare con delicatezza il tema del lutto e della riconciliazione.
Il pomeriggio di sabato 8 e domenica 9, invece, continua a essere dedicato al pubblico delle emozioni condivise con “La vita va così”, film di successo di Riccardo Milani, ambientato nell’incanto del Sud della Sardegna alla fine degli anni Novanta.
Efisio Mulas vive in simbiosi con la sua terra, rifiutando ogni proposta di vendita della sua casa affacciata sul mare a un gruppo immobiliare del Nord. Tra antiche radici e nuove tentazioni, il film racconta lo scontro tra la logica del profitto e il valore di ciò che non ha prezzo, con la consueta ironia e profondità dello sguardo di Milani. Una commedia dolceamara che continua a raccogliere il favore del pubblico, confermando la sua forza emotiva e sociale.
Con questa nuova programmazione, Palazzo Roma prosegue il suo percorso di sala cinematografica attenta e accogliente, capace di dare spazio a storie diverse ma unite dal desiderio di parlare al cuore dello spettatore.
Un invito a ritagliarsi un momento di cinema autentico, per lasciarsi sorprendere, commuovere, riconciliare. Perché, come ci ricorda il grande schermo, ci sono storie che vale la pena incontrare insieme.
Costo cinema: ticket 7,00€ intero / 6,00€ ridotto.
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Mesagne guida la svolta green il bike sharing elettrico al centro della mobilità sostenibile.
In un’epoca in cui la transizione ecologica non è più un’opzione ma una necessità, il Comune di Mesagne si fa promotore di un cambiamento concreto e lungimirante. Con una l’amministrazione locale ha lanciato una proposta strategica per ridefinire le priorità della mobilità pubblica in Puglia, ponendo il bike sharing elettrico al centro della pianificazione territoriale. La proposta nasce dalla consapevolezza che un modello di mobilità sostenibile, efficiente e intermodale è fondamentale per rispondere alle sfide ambientali e sociali contemporanee. In linea con le direttive europee del Green Deal e le strategie nazionali del Pnrr, Mesagne chiede alla Provincia di Brindisi e alla Regione Puglia di riconoscere formalmente il bike sharing elettrico come servizio pubblico locale, integrato nella rete di Trasporto Pubblico Locale. I dati parlano chiaro: nel territorio comunale, il 94% degli spostamenti interni è potenzialmente ciclabile, e il 95% degli utenti utilizza l’auto per tragitti inferiori ai 3 chilometri. Un quadro che evidenzia un’enorme opportunità di migrazione verso forme di mobilità dolce e condivisa, con benefici tangibili in termini di riduzione del traffico, abbattimento delle emissioni e miglioramento della qualità dell’aria. Il bike sharing, soprattutto nella sua versione elettrica, non è solo uno strumento di mobilità urbana: è una leva di inclusione territoriale, capace di servire aree marginali, migliorare l’accesso ai nodi di trasporto collettivo e valorizzare l’offerta turistica. La sua integrazione con il Tpl consente di colmare le cosiddette “tratte di ultimo miglio”, spesso trascurate dai servizi tradizionali, garantendo una mobilità capillare e continua. La proposta di Mesagne prevede che almeno il 10% dei trasferimenti annuali destinati al Tpl venga riallocato per cofinanziare progetti innovativi di bike sharing pubblico. Un investimento che mira a generare impatti misurabili in termini di sostenibilità ambientale, efficienza modale e innovazione gestionale. Già nel 2017, il Comune aveva adottato il Piano della Mobilità Ciclistica e della Moderazione del Traffico, e nel 2019 ha avviato una campagna di rilevazione dati per la redazione del Piano Urbanistico della Mobilità Sostenibile. Ora, con questa nuova iniziativa, Mesagne si propone come modello virtuoso per l’intera regione, invitando gli altri enti locali a condividere e formalizzare la proposta. In un’Italia che guarda al futuro, Mesagne dimostra che la sostenibilità non è solo una parola, ma una scelta politica concreta, capace di trasformare il territorio e migliorare la vita dei cittadini.
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Carta d’Identità: il Comune di Fasano avvisa la cittadinanza sul termine di validità
Carta d’Identità: il Comune di Fasano avvisa la cittadinanza sul termine di validità dei documenti cartacei
La Carta d’Identità cartacea non sarà più valida dal 3 agosto 2026, anche se la scadenza è successiva. Prenota ora il rinnovo per evitare disagi.
Fasano – Il Comune di Fasano desidera richiamare l'attenzione di tutti i cittadini ancora in possesso di una Carta d’Identità cartacea riguardo l'imminente perdita di validità di tale documento a livello nazionale ed europeo.
In ottemperanza alla Circolare del Ministero dell’Interno n. 76 del 13 ottobre 2025, che recepisce il Regolamento (UE) n. 1157/2019 , si comunica che le carte d’identità cartacee non saranno più valide a partire dal 3 agosto 2026 , anche se riportano una data di scadenza successiva.
Si invitano pertanto tutti i cittadini ancora in possesso di una carta d’identità cartacea a provvedere al rinnovo con la Carta d’Identità Elettronica (CIE) il prima possibile.
L'Amministrazione comunale sottolinea l'importanza di non attendere l’ultimo momento per non incorrere in:
- Congestione degli uffici
- Lunghe attese
- Impossibilità di ottenere il documento in tempo utile
Il rinnovo deve essere prenotato tramite una delle seguenti modalità:
1. Online:
- Accedendo all’applicazione e-Agenda, disponibile online per la gestione degli appuntamenti, al seguente link : undefined
2. Telefonicamente:
- Lunedì, mercoledì e venerdì (dalle ore 9:00 alle 12:00) → 080 4394 162
- Uffici di Montalbano: Lunedì e giovedì (dalle ore 12:00 alle 13:30) → 080 4394 274
- Uffici di Fasano: Dal lunedì al venerdì (dalle ore 12:00 alle 13:30) → 080 4394 256 – 257
- Uffici di Pezze di Greco: Dal lunedì al venerdì (dalle ore 12:00 alle 13:30) → 080 4394 270
Le carte d’identità elettroniche possono essere richieste indifferentemente presso gli uffici demografici di Fasano, Pezze di Greco e Montalbano.
Fasano, Piazza Ciaia n. 20 – tel. 080 4394 256 – 257 – mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Pezze di Greco, Corso Nazionale n. 121 - tel. 080 4394 270– mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Montalbano, Via Teano n. 300– tel. 080 4394 274 – mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Gli orari di apertura sono i seguenti:
Fasano e Pezze di Greco: Dal lunedì al venerdì dalle ore 08:30 alle 12:00; giovedì anche dalle 15:30 alle 18:00
Montalbano: Lunedì e giovedì dalle ore 08:30 alle 12.00; giovedì anche dalle 15:30 alle 18:00
Si raccomanda vivamente di prenotare con largo anticipo, soprattutto in caso di previsione di viaggi all’estero dopo il 3 agosto 2026, poiché la carta d’identità cartacea non sarà più accettata per l’espatrio.
SI rappresenta, inoltre, che molti Paesi esteri richiedono che il documento di identità (passaporto o CIE) abbia una validità residua di almeno 6 o 3 mesi dalla data di ingresso.
Pertanto i cittadini in possesso di una carta d’identità cartacea che intendono recarsi all’estero prima del 3 agosto 2026 sono invitati richiedere tempestivamente il rinnovo (entro gennaio 2026 per viaggi in paesi che richiedono validità residua della carta di almeno 6 mesi come Egitto e Turchia e entro aprile 2026 per viaggi in paesi che richiedono residua di almeno 3 mesi come Albania Montenegro, ecc.).
Per informazioni: Servizi Demografici – Dott.ssa Isabella Tedesco tel. 080 4394 264
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“INSIEME & UGUALI... NELL'ARTE” FA TAPPA A LATIANO
Prosegue il viaggio di “Insieme&Uguali... nell’Arte”, il progetto dell’associazione ArmoniE OdV che unisce linguaggi artistici e riflessione sociale per promuovere la parità di genere. Dopo gli appuntamenti molto apprezzati a Taranto e Grottaglie, la rassegna approda mercoledì 13 novembre alle ore 19.00 a Latiano, nella Sala Flora di Palazzo Imperiali, con un incontro dedicato al tema “Superamento degli stereotipi e rimozione della cultura patriarcale”.
La serata prevede il concerto dell’ArmoniE Trio – formato da Palma Di Gaetano (flauto), Giordano Muolo (clarinetto) e Danilo Panico (pianoforte) – con il programma “Di Danza in Danza”, un percorso musicale tra repertorio classico e suggestioni contemporanee.
Accanto alla musica, il pubblico potrà ammirare la mostra pittorica di Maria Giovanna Campagnolo, artista grottagliese che da anni unisce tradizione ceramica e ricerca pittorica.
L’incontro sarà introdotto dagli interventi di Flora Solito, referente dell’associazione Serena Cuore OdV, e di Monica Albano, Assessora alla Cultura e Pari Opportunità del Comune di Latiano, che porterà il saluto dell’amministrazione e una riflessione sul valore sociale delle arti come veicolo di inclusione.
Le protagoniste dell’iniziativa sono donne che, con determinazione e talento, hanno saputo affermarsi nel mondo dell’arte, affiancate da uomini che ne sostengono i percorsi professionali e umani.
“Un progetto come questo” sottolinea l’assessora Monica Albano, “testimonia un dialogo sempre più vivo e dinamico tra volontariato, creatività e istituzioni, sia locali che regionali. La tappa di Latiano conferma l’impegno del nostro Comune per la promozione di una cultura dell’inclusività e della consapevolezza condivisa, che nasce a partire dalle comunità locali. In questo senso, la collaborazione è fondamentale: l’arte come strumento di emancipazione sociale è la chiave per tutti i cambiamenti culturali”.
“Insieme&Uguali... nell’Arte” è un progetto realizzato grazie al contributo del Consiglio Regionale della Puglia nell’ambito dell’avviso “FUTURA. La Puglia per la Parità – 3ª edizione”, con il patrocinio dei CSV di Taranto e Brindisi-Lecce e dei Comuni di Grottaglie e Latiano.
Collaborano la Daniel’s Dance School di Grottaglie e l’associazione Serena Cuore OdV di Francavilla Fontana.
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COLDIRETTI PUGLIA, RACCOLTA DEI TARTUFI STENTA A DECOLLARE A CAUSA DI CALDO E SICCITÀ
In Puglia la raccolta dei tartufi fatica a decollare a causa del caldo e della prolungata siccità, con la mancanza di piogge e di umidità adeguata che sta rallentando la stagione dei tartufi pugliesi, apprezzati per il profumo intenso e la consistenza carnosa e compatta, presenti in sette aree vocate, dai Monti Dauni e il Gargano fino alle Murge nord-ovest e sud-est, dalla Valle d’Itria all’Arco Jonico e al Salento. Lo riferisce Coldiretti Puglia, sottolineando come le feste, le mostre e i mercati di Campagna Amica rappresentino un’ottima occasione per degustare i tartufi nelle migliori condizioni e a prezzi convenienti.
Le quotazioni si attestano intorno ai 600 euro al chilogrammo per il tartufo nero uncinato e circa 3.800 euro al chilo per il tartufo bianco nelle aree più vocate del nord della regione, dove il pregiato fungo cresce lungo alvei e torrenti, in terreni particolarmente umidi tra pioppi, salici e olmi.
Il tartufo – spiega Coldiretti Puglia – è un fungo ipogeo, costituito in gran parte da acqua e sali minerali che assorbe dal terreno attraverso le radici dell’albero con cui vive in simbiosi. Sviluppandosi accanto a specie come pino, leccio, sughera e quercia, acquisisce da queste le proprie caratteristiche distintive di colore, sapore e profumo. La forma del tartufo, invece, dipende dal tipo di suolo, nei terreni soffici tende a essere più liscio, mentre in quelli compatti risulta più nodoso e irregolare.
Giunti a novembre, dopo un ottobre povero di raccolti a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli, non si prospettano ancora buone previsioni per la stagione del tartufo, ma sono molto attese le piogge, in modo che l’aumento dell’umidità del terreno possa garantire una qualità elevata e profumi intensi, tipici del Tuber magnatum.
La ricerca del tartufo, praticata sin dai tempi dei Sumeri, svolge anche una funzione economica importante a sostegno delle aree interne e boschive. Essa costituisce una significativa integrazione di reddito per le comunità locali e genera effetti positivi sul turismo, come dimostrano le numerose iniziative e feste dedicate a questo prezioso prodotto.
Conosciuto anche per il suo potere afrodisiaco, il tartufo – conclude Coldiretti Puglia – trova in cucina le sue espressioni migliori: il tartufo bianco va gustato rigorosamente a crudo, su piatti iconici come la fonduta, i taglierini al burro o i risotti, e si accompagna perfettamente ai grandi vini rossi.
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Tanta emozione per l’iniziativa "Un Cuore per il Benin" promossa dai Lions a Fasano
Una serata di grande emozione quella vissuta venerdì 31 ottobre a Fasano per "Un Cuore per il Benin", iniziativa ideata per presentare il progetto “Africa”, un service a carattere internazionale sostenuto dal LC Monopoli e dal LC Salento Zero Barriere, grazie al quale si è dotato l'Hopital "La Croix" di Zinvié, nel Benin, di un nuovo reparto di maternità, inaugurato nell’agosto scorso e realizzato grazie anche al finanziamento del Lions Club International Foundation.
Alfonso Belfiore e Giovanni Ostuni nel corso della serata, promossa dal Lions Club Fasano e dal Lions Club Monopoli, insieme al Leo Club Fasano, hanno raccontato l’emozionante esperienza che hanno vissuto questa estate partecipando alla inaugurazione in Benin. Un racconto spesso rotto dall’emozione che ha coinvolto intensamente i numerosi presenti nella sala teatro della chiesa di Santa Maria della Salette.
Alfonso Belfiore, socio del Lions Club Fasano, ha mostrato un suo filmato sulla condizione attuale del Benin e sulla cerimonia di inaugurazione del reparto di maternità. Entusiasmato da quest’opera, realizzata grazie al contributo dei Lions, non ha esitato a raggiungere Zinvié, accompagnato dalla sorella Anna, medico molto sensibile alle iniziative in favore dei più deboli. Nel suo intervento ha espresso l’auspicio che il nuovo reparto di maternità possa essere un luogo dove le madri del Benin possano partorire in sicurezza e dove la vita possa trionfare sulla paura. Non solo un edificio, ma un segno di speranza, una carezza di umanità su una terra che ha conosciuto troppo dolore.
Poi ha parlato Giovanni Ostuni, del Lions Club Monopoli, medico chirurgo plastico, che presta la sua opera gratuitamente in terra d’Africa sin dal 2002. Decisivo l’incontro con un sacerdote camilliano, padre Pietro Petrosillo, che gli fece conoscere la realtà del Benin, in particolare di Zinvié, dove il religioso era in missione con la sua comunità per l'assistenza corporale e spirituale dei malati e dei sofferenti. In un’infermeria precaria, in condizioni drammatiche, Giovanni Ostuni iniziò ad eseguire interventi chirurgici, salvando la vita di molte persone. Da allora, nelle sue quarantasei missioni in Africa da “medico senza vacanze”, ha eseguito circa duemilasettecento interventi e le sue mani continuano ad essere strumento prezioso. Oggi il nuovo reparto di maternità dell'Hopital "La Croix" di Zinvié, con sessantadue posti letto per la maternità ed otto per la neonatologia oltre a sale parto ed operatorie ben attrezzate, è una straordinaria realtà realizzata grazie anche al suo grande impegno per i fratelli africani, sempre sostenuto ed affiancato da sua moglie Antonia Reho, biologa e Lions.
Belle parole di ringraziamento e apprezzamento sono state espresse da Angela Abbracciante, presidente del Lions Club Fasano, Mariangela Dimola, presidente del Lions Club Monopoli, Leonardo Potenza, già presidente del Consiglio dei Governatori Lions, e da Girolamo Tortorelli, Governatore del Distretto 108 AB. E poi l’abbraccio dei presenti ad Alfonso e a Giovanni a conclusione di una serata che ha fatto riflettere sull’importanza dell’impegno dei Lions verso i più fragili.
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Al Ferdinando di Mesagne si discute di epilessia
All’ E. Ferdinando di Mesagne – plesso Liceo Scientifico si è svolto un incontro con la Dott.ssa Durante Vania, neurologa che opera presso il “Perrino“ di Brindisi, e un nutrito gruppo di docenti. L’incontro è stato reso possibile grazie alla sensibilità del Dirigente Scolastico Prof. Mario Palmisano Romano e al reparto di neurologia dell’ospedale Perrino di Brindisi, guidato dal Dott. Rini e la caposala Emanuela Capodieci, che ha coordinato l’incontro insieme all’associazione “Emotiva…mente“ Mesagne, che si preoccupa di migliorare la qualità della vita delle persone con epilessia. E’ stato incontro di formazione e sensibilizzazione sulla gestione delle crisi e delle varie criticità che possono interessare gli alunni con epilessia, rivolto ai docenti. Nelle scuole come nella vita dovremmo essere attrezzati per far fronte alle emergenze, mettere le famiglie nelle condizioni di avere fiducia nei docenti ed educatori ed aprirsi perché più si conosce, si informa e si forma meno danni si fanno; se si chiama l’ambulanza o il 118 quando non è necessario si fa doppio danno, sia alla struttura pubblica che al ragazzo/a. L’incontro è stato molto partecipato da parte dei docenti, che hanno seguito con interesse le informazioni che ha portato la Dott. Durante Vania, neurologa specializzata nello studio e cura delle epilessie e che tra l’altro ha fatto notare quanto questo tipo di incontri siano importanti anche perché di fronte a una “crisi“ che avviene in aula non possiamo farci prendere dal panico e non sapere come agire. E’ fondamentale sapersi muovere e far conoscere la patologia agli insegnanti ma anche ai ragazzi affinchè nella loro conoscenza e nel loro vissuto diventi una “condizione“ come le altre, che non stravolge affatto l’integrità psichica e mentale di chi ne soffre. La cosa buona, hanno affermato i responsabili dell’associazione, è quella di creare una rete virtuosa che vede al centro la persona con epilessia, insieme alla scuola importante agenzia educativa, ai medici neurologi, alle associazioni, ai mezzi di informazione. L’incontro è stato ricco di osservazioni, riflessioni, domande che i docenti hanno rivolto alla Dott.ssa Durante al fine di migliorare la conoscenza e di allontanare lo stigma verso chi soffre di questa patologia, perché il pregiudizio ha conseguenze gravi su vari aspetti sociali. Etichetta, stigma e pregiudizio, hanno radici nell'ignoranza intesa come non conoscenza di una condizione ed è proprio la non conoscenza che porta ad assumere atteggiamenti discriminanti; ecco perché è importante lavorare sulla cultura, sulla conoscenza. Molti docenti, alla fine dell’incontro, hanno affermato: “ci siamo arricchiti di buone prassi da spendere sui nostri ragazzi”.
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La grande mostra supera le 10mila presenza, apertura prorogata al 28 febbraio 2026
Non è ancora tempo di bilanci per la Grande Mostra «Negli anni dell’impressionismo, da Monet a Boldini. Artisti in cerca di libertà», evento allestito nel castello normanno svevo di Mesagne (Brindisi), curato dalla prof. Isabella Valente, docente nell’Università di Napoli Federico II, ed organizzato da Micexperience Rete di Imprese, assieme a Regione Puglia e Comune di Mesagne e, in ottemperanza al protocollo d’Intesa «Puglia Walking Art», prodotto da Reinassance srl.
Il dato di fine ottobre dice tuttavia che è stata abbondantemente superata la soglia delle diecimila presenze nelle sale nobili del castello e che tutte e 153 le opere originali selezionate per descrivere un periodo davvero unico nella storia dell’arte hanno colto nel segno, facendo sì che unanime fosse l’apprezzamento per un «evento unico e irripetibile», come più volte dichiarato dalla curatrice.
«In quattro mesi, dal 27 giugno a fine ottobre, la Grande Mostra non ha registrato momenti di calo – dice Pierangelo Argentieri, presidente di Micexperience e ideatore del protocollo d’Intesa “Puglia Walking Art” -: a giudicare dalla provenienza dei visitatori, si nota che l’evento ha avuto vasta eco nel Centro e nel Sud dell’Italia e che i pugliesi desiderano “bellezza”; sono disposti a muoversi per essere partecipi di momenti di indubbia qualità culturale, tanto che nessuno va via senza aver portato con sé qualcosa che consenta di proseguire l’esperienza vissuta».
Il riferimento del presidente di Micexperience Rete di Imprese, non è solo all’apprezzato catalogo della Grande Mostra, ma a tutte le altre esperienze proposte a corredo di essa e che rendono ancora più unico l’evento allestito nel castello di Mesagne. «La comunità di studio e di ricerca che cura la mostra si è interrogata su come, ad esempio, l’Intelligenza Artificiale possa interagire con l’evento lungo il versante della creazione di nuovi momenti di riflessione, oltre quelli che già sollecita una Grande mostra come quella di Mesagne – ha aggiunto Argentieri -. E da qui la proiezione di 11 immagini di paesaggi pugliesi realizzati interrogando l’AI su come avrebbe potuto rendere quei luoghi il pennello di artisti vissuti in quella temperie culturale. Ancora – prosegue il presidente di Micexperience – abbiamo voluto far sì che la visita in mostra fosse un’esperienza multisensoriale ed ecco che, mentre le orecchie dei visitatori ascoltavano musiche diffuse da una playlist che consentisse di entrare pienamente nell’evento, i diffusori proponevano fragranze olfattive particolari, create appositamente per l’evento e che sono condensate nel nome di “Libertas, fragranza degli impressionisti”. Essa intende dare il senso di ciò che gli occhi percepiscono e le orecchie ascoltano».
La Grande Mostra di Mesagne sta registrando il favore del mondo della scuola. Non c’è giorno che almeno una scolaresca non si rechi in visita. «Anche per queste numerose richieste e per quelle di gruppi che stanno già programmando le loro escursioni nei mesi di dicembre e gennaio – conclude Argentieri – si è deciso di prorogare l’apertura della mostra fino al 28 febbraio 2026».
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