Redazione
NEOS: DA GIUGNO 2025 VOLI DIRETTI DA BARI A NEW YORK
NEOS: DA GIUGNO 2025 VOLI DIRETTI DA BARI A NEW YORK
OLIO: COLDIRETTI/UNAPROL, SISTEMA UNICO DI TRACCIABILITÀ CONTRO FRODI IN EUROPA.
Una svolta decisiva contro frodi e contraffazioni nell’olivicoltura con l’istituzione di un sistema telematico di registrazione e tracciabilità unico a livello europeo per proteggere l’olio extravergine d’oliva e garantire trasparenza lungo tutta la filiera produttiva. E’ questa la richiesta avanzata dal vicepresidente di Coldiretti e presidente di Unaprol, David Granieri, in una lettera inviata al ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. L’obiettivo è chiaro: proteggere la qualità di un prodotto simbolo dell’agroalimentare italiano ed europeo e tutelare sia i consumatori che i produttori onesti.
Nella lettera, si legge: “Le truffe, le sofisticazioni e le adulterazioni stanno erodendo il valore e l’autenticità di uno dei pilastri della tradizione agroalimentare italiana ed europea. È inaccettabile che queste pratiche fraudolente possano continuare a minacciare un patrimonio costruito sulla qualità, sulla trasparenza e sulla fiducia.”
La situazione attuale vede il mercato dell’olio extravergine sotto assedio, con frodi sempre più sofisticate e la vendita di olio a prezzi insostenibili per i produttori onesti. Questo fenomeno, come sottolineano Coldiretti e Unaprol, “infligge danni irreparabili sia ai consumatori, che vengono ingannati e lesi nei loro diritti, sia ai produttori onesti, il cui impegno e dedizione vengono sistematicamente sviliti da pratiche disoneste.”
Per arginare queste problematiche, Coldiretti e Unaprol propongono l’istituzione di un Registro Telematico Unico a livello europeo per garantire la tracciabilità degli oli d’oliva vergini, basandosi sul modello italiano del Registro Telematico del SIAN. Questo sistema, già applicato con successo in Italia, permetterebbe di garantire ogni fase della produzione tracciabile digitalmente in modo uniforme in tutta l’UE, la garanzia di acquisti consapevoli e di prodotti dall’origine certa, un sistema di tracciabilità efficace per scoraggiare le pratiche illecite e faciliterebbe i controlli. Inoltre, la reputazione dell’olio extravergine europeo sarebbe così rafforzata e tutelata a livello internazionale.
Come ribadito nella lettera, “è necessario garantire il rispetto del principio di reciprocità per tutelare i produttori italiani ed europei da una concorrenza sleale messa in atto con prodotti di dubbia provenienza”. Ma è essenziale anche rivedere il meccanismo degli accordi di contingenti tariffari, “che prevedono l'importazione di olio senza dazi doganali. Tali accordi dovrebbero essere gestiti, come in passato, al termine della campagna di raccolta in modo da garantire condizioni di parità competitive per i produttori europei, anche per evitare che siano sfruttati per pratiche commerciali sleali, come l'importazione di prodotti a prezzi eccessivamente bassi, in contrasto con i rigorosi standard europei in materia di sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale previsti nell’Unione Europea”.
Coldiretti e Unaprol confidano nella sensibilità e nella determinazione del ministero per proteggere un simbolo del patrimonio agroalimentare e culturale dei Paesi mediterranei e invitano ad un’azione tempestiva per l’applicazione del Regolamento UE 299/2013.
La Polizia di Stato arresta presunto spacciatore
La Polizia di Stato di Brindisi arresta presunto spacciatore.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di non colpevolezza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
La Polizia di Stato di Brindisi, nell'ambito di specifici controlli finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, la sera del 5 dicembre, ha arrestato un ragazzo di 37 anni poiché colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish oltre che di una pistola semiautomatica.
Grazie all’ausilio dell’unità cinofila, i poliziotti della Squadra Mobile, sono riusciti a rinvenire e sequestrare, presso il domicilio del giovane, 106 grammi di cocaina, 237 grammi di hashish ed una pistola semiautomatica, calibro 7,65, completa di caricatore priva di numeri di matricola e nr. 9 cartucce calibro 7,65, oltre che vario materiale per il confezionamento.
Il tutto era nascosto tra l’abitazione del ragazzo e il terrazzo condominiale. Quanto ritrovato sul terrazzo condominiale è stato ricondotto alla disponibilità del giovane poiché il materiale del confezionamento rinvenuto presso la sua abitazione corrispondeva a quello con il quale era confezionato il materiale individuato sulla terrazza.
A seguito delle formalità di rito, per come disposto dal Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida.
MINISTERO DEI SOGNI: AL VIA LA PRIMA FORMAZIONE PROVINCIALE PER DOCENTI
MINISTERO DEI SOGNI: AL VIA LA PRIMA FORMAZIONE PROVINCIALE PER DOCENTI.
Sei denunce per truffa, una delle quali in danno di persona anziana
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Torre S. Susanna (BR). Servizio straordinario di controllo del territorio. sei denunce per truffa, una delle quali in danno di persona anziana.
Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati e assicurare una cornice di sicurezza, i Carabinieri della Stazione di Torre S. Susanna hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio. In tale contesto hanno denunciato per truffa:
- un uomo in relazione a due distinti episodi poiché, nel corso di contatti telefonici con altrettante vittime avviati per vendita di pezzi di ricambio per auto, sarebbe riuscito a ottenere due bonifici per un importo complessivo di 240,00 euro, senza recapitare ai malcapitati gli oggetti pattuiti;
- una donna poiché, fingendosi agente assicurativo, avrebbe contattato telefonicamente la vittima inducendola al pagamento della somma di 1.200,00 euro per la stipula di una polizza auto per la responsabilità civile verso terzi, poi rivelatasi inesistente;
- un uomo che, attraverso una nota piattaforma on-line, sarebbe riuscito a ottenere dalla vittima il pagamento di 300,00 euro quale corrispettivo per la vendita di un prodotto mai recapitato all’acquirente;
- una donna che, sempre attraverso piattaforme social, sarebbe riuscita a ottenere dalla persona offesa, tramite bonifico, la somma di 350,00 euro a titolo di caparra per la locazione temporanea di un’abitazione, successivamente rivelatasi fittizia;
- un uomo e una donna poiché quest’ultima, mediante un sms, avrebbe finto di essere la figlia dell’anziana vittima, simulando il malfunzionamento del telefono cellulare, inducendo la persona offesa a effettuare un bonifico di 1.000,00 euro su una carta intestata al complice per l’acquisto di un nuovo telefono.
L’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnata a tutela delle comunità, rinnova l’invito alla popolazione a segnalare immediatamente eventuali analoghi fenomeni criminali, la cui pervasività ai danni delle persone anziane costituisce motivo di allarme sociale. In tale ottica, si evidenziano alcune delle metodologie più diffuse e nel contempo si forniscono dei semplici ma efficaci suggerimenti su come comportarsi per evitare spiacevoli situazioni di cui, sovente, l’ignara vittima si accorge quando ormai è troppo tardi. Tra i modus operandi criminali, alcuni dei più frequenti sono:
- come detto, il finto “dipendente di una società di erogazione di energia elettrica”;
- il falso incidente stradale: la vittima viene contattata telefonicamente da uno sconosciuto che si presenta come “avvocato” il cui cliente sarebbe asseritamente rimasto coinvolto in un incidente stradale con il nipote della persona anziana. Tale presunto avvocato suggerisce quindi all’anziana vittima di pagare una somma di denaro per risolvere rapidamente e senza ulteriori più gravi conseguenze la questione, oppure prospettando l’obbligo di pagare una presunta “cauzione” a causa del momentaneo “fermo” del nipote operato dalle forze dell’ordine. I truffatori cercano di agire quindi facendo percepire una gravità tale dell’accaduto, al punto da non consentire il tempo sufficiente per riflettere su quanto si stia effettivamente verificando;
- il finto “amico” di famiglia: talvolta i truffatori sanno come intenerire gli anziani, facendo leva sui loro sentimenti, bontà, generosità e comprensione; sentimenti genuini che gli vengono invece ritorti contro per indurli in buona fede a “regalare” somme di denaro a sconosciuti che, scaltramente entrati in possesso di alcune informazioni personali e familiari delle vittime designate e presentandosi come “amici di vecchia data” dei figli o dei nipoti, una volta carpita la fiducia dell’anziano interlocutore, lo persuadono a rivolgere un dono in contanti per poter far fronte a fittizi problemi economici, spese sanitarie dovute a gravi malattie, la perdita del lavoro o altri problemi di varia natura che, ovviamente, inducono ad un pagamento;
- un pacco postale “urgente”: l’anziano/a viene contattato/a telefonicamente da un presunto dipendente di un ufficio postale o ditta che si occupa del servizio di corriere a domicilio, il quale comunica che, a breve, un collaboratore si recherà a casa dell’anziana vittima per consegnare un pacco “urgente”, il cui destinatario effettivo sarebbe la figlia o il nipote che, per i più svariati motivi, non ha ancora potuto procedere al pagamento; causa per la quale al momento della consegna l’anziano/a dovrà imprescindibilmente corrispondere l’importo dovuto. È bene sapere che i truffatori fanno leva proprio sulla “urgenza”, in quanto induce la vittima a non esitare, instillando il dubbio che la cosa più importante sia quella di non rischiare di perdere il pacco;
- dipendenti di banca o appartenenti alle forze dell’ordine in abiti borghesi: di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante, ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. O ancora, alla porta si presenta uno o più appartenenti alle Forze dell'Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili? Comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio con i colori istituzionali.
Ecco quindi che bisogna alzare la guardia e, prima di lasciarsi convincere, è sempre meglio prendersi il tempo necessario per capire senza fretta se ciò che viene chiesto o proposto dagli sconosciuti sia realmente lecito. Dunque, mai fornire telefonicamente informazioni personali, anagrafiche e bancarie, così come è bene non aprire subito la porta di casa se non si è certi di chi stia bussando/citofonando. Allo stesso modo, è necessario prestare attenzione e non rischiare di farsi distrarre quando fuori casa si presentano due persone o anche più. Non solo. Curare rapporti di buon vicinato è certamente un ottimo strumento per aiutarsi a vicenda. In tutti questi casi, quando non si sa cosa fare e ci si trova da soli, può essere molto utile semplicemente telefonare ad un parente e chiedere un aiuto o, meglio ancora, chiamare i Carabinieri al numero di emergenza 112 per ricevere un immediato ausilio telefonico e per avere il supporto di una pattuglia che potrà raggiungere l'abitazione e svolgere gli accertamenti necessari. Una breve chiamata, spesso, aiuta a evitare brutte sorprese ed è per questo che anche nelle prossime settimane saranno tenuti ulteriori incontri con quante più famiglie e anziani, al fine di instaurare un confronto, in un’ottica di prevenzione del fenomeno. Infatti, soprattutto nell’ultimo periodo, sono diversi i casi di persone, anche anziane, che, grazie ai consigli ricevuti nel corso dei vari incontri, sono riuscite a evitare il raggiro.
Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.
Legambiente. Ma chi parla di nucleare di prima o seconda o terza o quarta generazione, sa di cosa parla?
La storia è maestra di vita, ma non per tutti
La fermata attuale della centrale Brindisi sud di Cerano era scontata e chiarissima a tutti in base ai piani di decarbonizzazione come, del resto, era assolutamente prevedibile l'attuale decisione di Eni di chiudere Versalis e in pratica fermare impianti connessi.
Ma c’è chi, politicamente, ha voluto sostenere una impossibile quanto assurda riconversione a gas, e altrettanto assurdamente sostiene il deposito costiero di Edison arrivando perfino a chiedere una nave rigassificatrice nel porto.
Per chi ha velleità di amministrare e rappresentare il territorio, la crisi del petrolchimico era assolutamente prevedibile ben prima che Eni presentasse il piano industriale e la chiusura dei cicli produttivi direttamente gestiti, anche, indirettamente coinvolti. Ma la politica ha accettato, o meglio subito, tale soluzione senza aver garantito minimamente una doverosa transizione.
Oggi, non avendo capacità di intravedere altri orizzonti, si arriva perfino a chiedere, dopo un termovalorizzatore, l'installazione di una centrale nucleare in sostituzione di quella a carbone presentandola come una soluzione green, facendo confusione fra fusione, da studiare e sperimentare (ma, comunque, futuribile), con una fissione assolutamente da rigettare. Ma chi parla di nucleare di prima o seconda o terza o quarta generazione, sa di cosa parla?
Tutto ciò viene proposto per un territorio che ha subito danni e sacrifici enormi a favore dei cosiddetti interessi nazionali.
Il piano industriale di Eni, meriterebbe la stessa attenzione e le stesse osservazioni dedicate al piano strategico di Enel, a cominciare dalla ipotizzata gigafactory per la produzione di batterie da connettere ad impianti di accumulo per stabilizzare la rete, senza chiarire con quale fonte produrre l’energia elettrica da accumulare.
Nel polo energetico, ovviamente, rigettando le assurde proposte di una centrale nucleare ed anche di un termovalorizzatore, i politici dovrebbero chiedere e chiedersi che fine ha fatto la proposta del datacenter di cui, a quanto pare, si è occupata in prima persona la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Tale datacenter, potrebbe essere alimentato dalla produzione elettrica dell'impianto eolico offshore che si vuole realizzare a sud di Cerano.
Ciò che è grave, però, è la mancanza di strategie e anche di soluzioni da proporre per la transizione in alternativa alle vecchie logiche, le quali, oggi, presentano il conto della grave e irreversibile crisi complessiva del polo industriale.
Noi non siamo per il cosiddetto “no ideologico”, a cui continuamente fa riferimento chi, evidentemente, non riesce a confrontarsi valutando situazioni e idee, diverse dalle “vecchie
logiche”, per cui le archivia e le rimuove troppo facilmente e superficialmente, senza un qualsiasi accenno di analisi.
Si faccia uno sforzo di memoria e di ricerca, perché noi torniamo a proporre quanto da mesi chiediamo e anche recentemente puntualizzato, indicando gli interventi possibili e le ricadute occupazionali.
Italia Nostra Brindisi, Legambiente Brindisi, WWF Brindisi, Medicina Democratica, A.C.L.I. Provinciali Brindisi, Fondazione “Tonino di Giulio”, Medici per l’Ambiente, Anpi Brindisi, Forum Ambiente Salute e Sviluppo, Salute Pubblica, No al Carbone, Puliamoilmare Brindisi, Associazione “Vogatori Remuri Brindisi"
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Masterclass di avvicinamento all’Olio Extravergine a Mesagne
In un periodo storico che sta sempre più valorizzando la conoscenza sensoriale degli alimenti, per un corretto stile di vita e di approccio al cibo, si avverte l’esigenza di ricevere le conoscenze necessarie per apprezzare e valutare ogni tipo di alimento, con l’obiettivo di salvaguardare la propria salute. Tra questi, merita un’attenzione particolare l’olio di qualità.In un periodo storico che sta sempre più valorizzando la conoscenza sensoriale degli alimenti, per un corretto stile di vita e di approccio al cibo, si avverte l’esigenza di ricevere le conoscenze necessarie per apprezzare e valutare ogni tipo di alimento, con l’obiettivo di salvaguardare la propria salute. Tra questi, merita un’attenzione particolare l’olio di qualità.In tale ambito, si è svolta sabato scorso a Mesagne, l’iniziativa “La Notte dell’Immacolata”, tra olio, cibo della tradizione e musica. Ha riscosso enorme successo la Masterclass di “Avvicinamento all’Olio Extravergine”. Il corso era inserito negli eventi organizzati dal Comitato Piazza “Dé Commestibili” di Mesagne, con la collaborazione della Confesercenti della Provincia di Brindisi, della delegazione Confesercenti Mesagne e con il patrocinio del Comune di Mesagne.Il training esperenziale è stato tenuto dalla docente sommelier Marina Roma che, con alternanza di spiegazioni teoriche e tecniche per degustare, riconoscere e apprezzare l’Olio Evo, ha accompagnato i partecipanti in un percorso di analisi sensoriale con l’obiettivo di acquisire i principi base per apprezzare la qualità dell’olio dell’extravergine di oliva del territorio e per affinare le tecniche di abbinamento olio-cibo (food pairing). Si ringrazia per l’importante partecipazione gli oleifici “Coop. De Gasperi”, “Moccari”, “Delli Santi-Azienda agricola Antica Masseria Casa Rossa”, e “Coop. Produttori Agricoli Pezze di Greco” e il panificio Venti di Francesco Maggiore.Il corso si è tenuto alla presenza del Presidente provinciale di Confesercenti, Michele Piccirillo, della delegata territoriale Confesercenti Mesagne, Stefania Semeraro, dell’assessore alle Attività Produttive del comune di Mesagne, Omar Ture, del Presidente del Comitato “Piazza Commestibili”, Elisabetta Spalluto, del delegato del Comune Mesagne alla Ricettività, Sagre e Feste della tradizione, Francesco Lotti.
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Mostra di presepi nella Galleria “Le Ali di Mirna”
La Galleria d’arte contemporanea Le Ali di Mirna, espressione dell’associazione culturale Eterogenea di Mesagne, presenta la mostra permanente di arte presepiale di Vito De Guido, nella propria sede sita in Mesagne alla via Ruggiero Normanno n. 22/24.
Nel suoi lavori Vito De Guido coniuga la tradizione con il recupero dei doni della natura; la magia della costruzione di un presepe è un momento che si aspetta con entusiasmo e trepidazione ogni anno, ed è proprio la natura ad offrire lo scenario per ricreare la notte di Betlemme. I nostri litorali, i nostri boschi, le bellissime campagne del nostro territorio donano elementi naturali insostituibili per ricreare microambienti costituiti da sughero, rami secchi, cortecce, rocce, muschi e licheni che contribuiscono a rendere il più possibile verosimile ed emozionante il grande evento della nascita di Gesù.
La mostra permanente, può essere visitata tutti i giorni, dal lunedì al venerdì con ingresso libero, dalle 18.30 alle ore 21.00; la mattina del sabato dalle ore 10,30 alle ore 13,00, oppure previo appuntamento.
Per informazioni: tel. 0831 1625458 – cell. 3470080778 – e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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14 e 15 dicembre. Due spettacoli al Teatro Kopò di Brindisi
UN WEEKEND SPECIALE AL TEATRO KOPÓ DI BRINDISI: DUE SPETTACOLI DA NON PERDERE
14 e 15 dicembre 2024
Il Teatro Kopó di Brindisi regala un fine settimana unico, con due imperdibili appuntamenti per tutte le età. Da un lato, il debutto della stagione teatrale per famiglie e bambini con lo spettacolo natalizio “Natale Tutti i Giorni”, un racconto magico e divertente per vivere l’atmosfera delle feste.
Dall’altro, il toccante “A Futura Memoria”, un viaggio poetico e ironico sul senso della vita e della morte, proposto dalla prestigiosa Compagnia Raumtraum. Un doppio evento pensato per coinvolgere grandi e piccoli, unendo la leggerezza delle favole alla profondità del teatro d’autore.
“NATALE TUTTI I GIORNI”
Sabato 14 dicembre, ore 16.30
La stagione teatrale per bambini e famiglie si apre con la brillante rivisitazione della celebre storia di Scrooge, l’avaro che riscopre lo spirito natalizio grazie all’aiuto di tre misteriosi spiriti. Un viaggio tra passato, presente e futuro che trasforma un uomo cinico e insensibile in un simbolo di speranza e amore. Proposto dalla Compagnia Post-it33, già al Teatro Kopó lo scorso anno con Flyclown, lo spettacolo unisce divertimento, poesia e riflessione, offrendo un’esperienza adatta a tutta la famiglia. Consigliato per bambini dai 6 anni in su, vede in scena Mariano Viggiano, Salvatore Riggi, Giorgia Lunghi e Claudia Martino.
“A FUTURA MEMORIA”
Sabato 14 dicembre, ore 21.00 | Domenica 15 dicembre, ore 18.00
Un vecchio attore e la sua giovane allieva condividono una convivenza grottesca e simbiotica fatta di battibecchi, routine e un ambiguo gioco di potere. Sullo sfondo di una vita giunta al termine, tra ironia e poesia, si sviluppa una riflessione sul senso dell’esistenza. Diretto dalla Compagnia Raumtraum, lo spettacolo è una straordinaria fusione di comicità, grottesco e onirico, con un finale catartico sulle note di Bach. Una narrazione unica che promette di emozionare e far riflettere.
INFO E PRENOTAZIONI
- Teatro Kopó Brindisi - Via Sant’Angelo 67 - Tel. 0831 260169 - Whatsapp 375 5311802
- “Natale Tutti i Giorni” – Sabato 14 dicembre, ore 16.30 (ingresso 10€)
- “A Futura Memoria” – Sabato 14 dicembre, ore 21.00 | Domenica 15 dicembre, ore 18.00
(Ingresso 15€ - ricorda che il teatro offre un piccolo aperitivo prima dello spettacolo il sabato e dopo lo spettacolo la domenica)
- Biglietti disponibili presso la biglietteria del teatro e online su www.brindisi.teatrokopo.it
Intervento congiunto di Nas e Asl Brindisi nella ristorazione
Intervento congiunto di Nas e Asl Brindisi nella ristorazione. Nella serata di venerdì 6 dicembre personale ispettivo del Servizio di Igiene degli alimenti di origine animale (Siav B) della Asl Brindisi, congiuntamente con il Nas Carabinieri di Taranto, ha svolto un'attività di controllo in un noto ristorante della provincia per la verifica dei requisiti igienico-sanitari della struttura.
Nell’intervento sono state rilevate delle irregolarità circa la mancata tracciabilità degli alimenti che ha portato al sequestro di un quantitativo di 160 kg di alimenti, costituito prevalentemente da prodotti ittici, carne e altri preparati di gastronomia. Nella circostanza è stata anche effettuata la verifica ispettiva su una struttura turistica ricettiva per la quale sono in corso approfondimenti da parte del Nas sulla correttezza dell’iter autorizzativo all’esercizio.
Il direttore del Siav B, dottor Adriano Rotunno, dichiara che "la proficua collaborazione con personale del reparto Carabinieri del Nas di Taranto consente un puntale controllo volto ad accertare che le attività commerciali vengano svolte secondo i criteri di legalità, nella massima tutela della salute del consumatore. Con questo spirito proseguiremo e rafforzeremo i controlli in vista delle prossime festività natalizie".
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