Redazione

“Volevo un tè al limone - La mia vita da bipolare” (Marsilio Editore), già alla seconda ristampa dopo appena un mese dalla pubblicazione, è il titolo dell’ultimo lavoro di Fabio Macaluso che continua il suo tour di presentazione in tutta Italia e che nel prossimo weekend farà tappa in Puglia.

Venerdì 14 novembre alle ore 18:00 sarà in via De Amicis, 51 a S. Michele Salentino sabato 15 alle ore 17:30 a Mesagne, presso l’auditorium del castello Normanno Svevo, entrambe le presentazioni sono a ingresso gratuito.

A condurre gli incontri sarà la giornalista e scrittrice Anna Rita Pinto, che dialogherà con l’autore presente in sala e con la dott.ssa Anna Manzari, medico psichiatra e direttore facente funzione del distretto socio sanitario 3 di Ceglie Messapica.

Come si rinasce dalle ceneri dopo che il proprio mondo è andato in pezzi? Nel libro “Volevo un tè al limone – La mia vita da bipolare” l’autore racconta la ricerca del delicato equilibrio tra terapia e farmaci per affrancarsi dalle visioni distorte create dalla mente, i passi per riprendersi il proprio tempo e far prevalere gli affetti, senza per questo rinunciare alla libertà e alla curiosità intellettuale. Oggi, posta la giusta distanza da eventi ed emozioni, Macaluso ripercorre la storia di una presa di coscienza che avviene nella vita di ciascuno quando si guardano in faccia i propri limiti. Con coraggio e con la stessa intensità con cui l’ha vissuta, l’Autore rilegge la sua esperienza illuminandola di nuova consapevolezza: «Siamo fatti di memoria: il nostro edificio è più solido se ci avvaliamo delle nostre fondamenta, adattandole o ricostruendole dopo ogni crisi».

Fabio Macaluso, giurista, esperto di comunicazioni e diritto d’autore, è stato manager di alcune tra le maggiori aziende italiane di telecomunicazione e docente a contratto presso varie università nelle materie della proprietà intellettuale e della protezione dei dati personali, sulle quali ha pubblicato diversi saggi. È membro dell’Istituto Giuridico dello Spettacolo e dell’Informazione e presidente della “Fondazione Casa Rossa” di Bari, che si propone il recupero e la valorizzazione degli spazi di un ex campo di concentramento fascista nell’agro di Alberobello.

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Nell’ambito di una pianificata intensificazione dei controlli sul territorio provinciale disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, la Compagnia di Fasano ha condotto un servizio straordinario di controllo ad “alto impatto”. L’attività si è concentrata nelle aree maggiormente interessate dalla vita notturna e nei luoghi di aggregazione giovanile, con il primario obiettivo di prevenire e contrastare la criminalità diffusa, garantire la sicurezza urbana e reprimere lo spaccio e l’uso di sostanze stupefacenti.

Nel corso del servizio, a Fasano, i militari della Compagnia hanno:

-     denunciato un giovane per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere poiché, notato in atteggiamento sospetto mente transitava a piedi per le vie del centro e sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato che è stato sequestrato;

-     segnalato all’Autorità Amministrativa per possesso di stupefacente per uso personale:

  • due giovani che, sottoposti a controllo mentre erano insieme, sono stati trovati in possesso di stupefacente;
  • un uomo che, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di diversi quantitativi di stupefacente;
  • una donna trovata in possesso di uno “spinello”;
  • un giovane controllato e trovato in possesso di una dose di stupefacente.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Nel corso del servizio è stata eseguita una perquisizione, identificate 45 persone, controllati 34 veicoli e 3 esercizi pubblici, elevate 4 contravvenzioni al Codice della Strada.

Tale servizio rientra nella più ampia e programmata attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi svolge sistematicamente sull’intero territorio provinciale.

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Venerdì quattordici novembre, a Mesagne, l’associazione Mesagne Bene Comune presso lo spazio delle Officine Ipogee ospiterà la presentazione della silloge poetica L’indole del Tarlo del poeta pugliese Luca Crastolla.

L’opera costituisce la terza raccolta dell’autore che, dopo L'ignoranza della polvere e Le sorti dell’incanto, offre e affronta un viaggio votivo teso ad esplorare il Sud come luogo fisico e intrapsichico. Un viaggio che restituisce una cartografia del sentimento e del risentimento verso queste latitudini.

Quello che Crastolla ritrae è un Sud che si issa da tante rovine, molti luoghi d'anima rupestre, assai sacrosante gasteme, ma che sempre si dispone come il sangue di un San Gennaro a fluire di nuovo, a fluire da grumo traumatico e difensivo, a chiedere la potenza di un nuovo rito che abolisca, ci provi, la religione violenta e materialistica di questo tempo.

L’indole del tarlo denuncia chi derubrica questa terra come zona di sacrificio o vuoto da occupare con piantagioni fotovoltaiche, con parchi acquatici e, non ultimo, con una sequela di nomi impropri.

L'autore spesso lascia prevalere l’espressione sul dire e non rifiuta un certo barocchismo nel quale intravede la possibilità di opporsi a paradigmi che si vorrebbero chiari e lineari ma che sono frutto di una dimensione utilitaristica, che abolisce quanto non può ricevere immediatamente senso, ciò che non può immediatamente essere guadagnato o speso. Così compaiono nella scrittura di Crastolla forme asimmetriche, sintassi spezzate, affastellamenti, policentrismo delle strutture, preminenza dell’ombra sulla luce. Elementi congeniti della sua parola, ma che si alimentano della lezione sul barocco di Bene e di Bodini.

Dialogherà con l’autore la poetessa e attrice mesagnese Rita Greco, e la poesia sarà accompagnata dalle esecuzioni di brani per chitarra a cura di Elena Crastolla.

L'inizio è fissato per le ore 19.00, presso la sede delle Officine Ipogee in P.zza Sant’Anna dei Greci, n. 14. A seguire un momento conviviale con aperitivo.

Per tutte le info e contatti consultare le pagine social di Mesagne Bene Comune.

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Domenica mattina la scuola Tiger di Judo con sede a Francavilla Fontana e Mesagne ha dimostrato che anche con una squadra ridotta si possono raggiungere traguardi straordinari. Al Campionato nazionale di judo organizzato dal Csen gli atleti hanno affrontato sfide entusiasmanti, conquistando il 18esimo posto su ben 129 società partecipanti. Un risultato che testimonia impegno, determinazione e passione per il judo.

Tra le stelle della giornata spiccano Massimiliano Nardelli, che ha conquistato la medaglia d’argento nella categoria +100 under 23, e Alfeo Roberto, proveniente da Grottaglie, anch’egli argento nella categoria cadetti +90. Le loro prestazioni, frutto di tecnica e dedizione, hanno riportato la Scuola Tiger ai vertici delle classifiche nazionali.

Non sono mancati momenti di rammarico: Cristian D’Angela, under 23 kg73, ha dovuto ritirarsi dalla finale a causa di un infortunio al ginocchio. Nonostante ciò, ha chiuso la competizione come vice campione italiano, dimostrando grande coraggio e determinazione.

Pierpaolo Tagliente ha invece conquistato la medaglia di bronzo. Dopo una vittoria iniziale e una sconfitta di misura, ha saputo rialzarsi con resilienza, vincendo consecutivamente quattro incontri e raggiungendo il terzo posto. La sua tenacia è stata fonte di ispirazione per compagni e pubblico.

Tra i giovani talenti, Angelo Di Summa, cadetti 60 kg, ha ottenuto un prestigioso quinto posto su quindici partecipanti, confermando il suo potenziale e aprendo prospettive promettenti per il futuro della scuola.

Un momento speciale ha visto protagonista il maestro Giuseppe Milone, premiato dal coordinatore nazionale CSEN Judo, maestro Franco Penna, per il suo operato. Il riconoscimento rappresenta non solo un onore personale, ma anche la conferma del lavoro di squadra e della dedizione nel formare nuove generazioni di judoka.milone_scuola_tiger_francavilla.jpg

Il successo della scuola Tiger non si misura soltanto in medaglie, ma anche nella capacità di trasmettere valori fondamentali come impegno, rispetto e crescita personale. Ogni atleta, dai veterani ai giovani emergenti, contribuisce a costruire una comunità forte e unita attorno alla pratica del judo.

La scuola Tiger continuerà a lavorare con intensità per affrontare le prossime sfide. Ogni incontro rappresenta un’opportunità di crescita, dentro e fuori dal tatami.

La società ha voluto esprimere gratitudine a famiglie, amici, pubblico e autorità sportive, il cui sostegno è stato fondamentale per il raggiungimento di questi risultati.

La giornata non è stata soltanto una celebrazione di vittorie sportive, ma un vero manifesto dei valori che il judo incarna: rispetto, disciplina, perseveranza e, soprattutto, una grande famiglia unita dalla passione per questo meraviglioso sport.1505c7a0-83d9-4037-ae7c-194ddf9a091f.jpg9651303f-7a5f-4777-9fa0-e7724925c3e0.jpg

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Si è tenuto a Brindisi, l’11 novembre 2025 presso Palazzo Guerrieri, il Kick-off Meeting del progetto SPEEDY – “Protection and recovery of highly mobile marine species in the programme area”, finanziato dal Programma Interreg IPA South Adriatic 2021–2027 e coordinato dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto in qualità di capofila.

L’incontro ha riunito rappresentanti dei partner provenienti da Italia, Albania e Montenegro, in presenza e online, per un incontro tecnico sul progetto che ha l’obiettivo comune di migliorare la conservazione e il recupero delle specie marine ad alta mobilità del Sud Adriatico, tra cui le tartarughe marine (Caretta caretta e Chelonia mydas) e la foca monaca del Mediterraneo (Monachus monachus), specie vulnerabili e fortemente minacciate dalle attività antropiche.

I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali di Rocky Malatesta, presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, che ha sottolineato il valore della cooperazione transfrontaliera affermando che: “Il Mare Adriatico unisce le nostre coste e le nostre comunità, ma unisce anche le nostre responsabilità. Queste specie marine attraversano le acque dei nostri Paesi, ricordandoci che la conservazione non può fermarsi ai confini nazionali. Con SPEEDY, stiamo costruendo un quadro coordinato e scientificamente fondato per il monitoraggio, il recupero e la protezione di queste specie. Insieme, armonizzeremo le nostre metodologie e potenzieremo i centri di recupero attraverso la creazione di una rete di centri di recupero del Sud Adriatico.”

Sono seguiti gli interventi di Antonio Agrosì, Project Officer e Financial Manager, e di Carmela Sfregola, Communication Officer del Joint Secretariat, che hanno illustrato le regole di gestione, attuazione e comunicazione del Programma Interreg South Adriatic 2021/2027.

Dopo la presentazione dei partner, tra cui l’Università di Shkodra “Luigj Gurakuqi” (Albania), l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente del Montenegro e Legambiente Molise APS (Italia), la giornata è proseguita con un confronto operativo sugli aspetti gestionali e tecnici del progetto. Particolare attenzione è stata dedicata alle prime attività tecniche del progetto che mirano alla definizione di un protocollo congiunto per la mappatura e il recupero delle specie marine, volto a promuovere un approccio coordinato e transfrontaliero alla tutela della biodiversità adriatica.

Con una durata di 30 mesi e un budget complessivo di oltre 830 mila euro, SPEEDY mira a costruire un sistema condiviso ed una rete duratura di protezione delle specie marine vulnerabili del Sud Adriatico, attraverso attività di ricerca, formazione, potenziamento dei centri di recupero e campagne di sensibilizzazione rivolte alle comunità costiere. 

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questa notte la provincia di Brindisi ha registrato una serie di incidenti stradali che hanno messo in evidenza la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza sulle strade. I sinistri si sono verificati nelle località di San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica e Villa Castelli, causando preoccupazione tra i residenti e le autorità locali.

Il primo episodio si è verificato intorno alle 23:25 sulla strada provinciale SP46, dove un’autovettura Fiat 500 ha sbandato, uscendo fuori strada. Purtroppo, il conducente, un giovane di 20 anni, ha perso la vita nell’incidente. L’impatto fatale ha lasciato la comunità nello shock e nel dolore, evidenziando la vulnerabilità dei giovani conducenti e l’importanza di adottare comportamenti di guida responsabili e consapevoli.

Successivamente, alle 01:50 circa, una squadra dei vigili del fuoco di Francavilla Fontana è intervenuta sulla SP24 a Ceglie Messapica per un altro grave incidente. In questo caso, una Fiat Punto è andata a collidere contro un muretto a secco, ribaltandosi. Sorprendentemente, il conducente non si trovava più sul luogo dell’incidente al momento dell’arrivo dei soccorsi, sollevando interrogativi su cosa sia accaduto dopo il sinistro. Le autorità stanno indagando per chiarire la dinamica e le circostanze di questo incidente, cercando anche eventuali testimoni.

Infine, un terzo incidente si è verificato sempre sulla SP24, intorno alle 03:10, nei pressi di Villa Castelli. Una BMW ha perso il controllo ed è uscita fuori strada, ribaltandosi. Fortunatamente, in questa occasione non si registrano feriti, ma l’episodio continua a far riflettere sulla condizione delle strade e sulla sicurezza degli utenti. Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco hanno prontamente gestito la situazione, ma la successione di eventi così gravi in un arco temporale ridotto ha destato preoccupazione tra i cittadini.


La UIL di Brindisi augura buon lavoro a Mino Greco nel suo nuovo incarico di Segretario Generale Regionale della UIL Trasporti.

Una elezione che riempie d’orgoglio il Sindacato in Terra di Brindisi e che premia la competenza, la passione e la grande esperienza maturata in anni di impegno costante nel mondo del lavoro e del Sindacato dal nostro Dirigente.

Mino rappresenta un sicuro punto di riferimento per i lavoratori dei comparti Logistica, Trasporti ed Igiene Ambientale ed ha saputo affrontare con determinazione le complesse sfide legate alla Categoria, in modo particolare negli appalti industriali. Un ambito nel quale tutela, sicurezza e dignità del lavoro devono essere difese quotidianamente. Tante le battaglie qui a Brindisi, in modo particolare negli ultimi anni di Transizione Economica e Sociale.

La sua elezione è garanzia di continuità e di rinnovato slancio per la Categoria in Puglia e per tutta la nostra Organizzazione. Siamo certi che Mino saprà portare avanti con autorevolezza e visione i valori della UIL e dei lavoratori pugliesi e brindisini.

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’arte dice di NO alla violenza

22 e 23 novembre 2025 – Santa Spazio Culturale, Ex Convento di Santa Chiara (Brindisi)
Ideazione e cura di Simonetta Guida

In occasione dellaGiornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, l’associazioneYeahjasi Brindisi APS, ente gestore dell’Ex Convento di Santa Chiara – Santa Spazio Culturalee dellaBiblioteca del Vicolo, promuove l’iniziativa“L’arte dice di NO alla violenza”, ideata e curata daSimonetta Guida.

L’evento, che si terràsabato 22 e domenica 23 novembre 2025, propone un percorso artistico e culturale che intreccia linguaggi diversi – pittura, danza, poesia, yoga e parola – per promuovere una riflessione collettiva sul tema della violenza di genere.
L’arte diventa strumento di consapevolezza, partecipazione e libertà, capace di generare dialogo e favorire una cultura del rispetto.

L’iniziativa èrealizzata da Yeahjasi Brindisi APS / Santa Spazio Culturale / Biblioteca del Vicolo, con ilsupporto di ENDAS in Arte, dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Puglia, dellaCollettiva transfemminista QUEER di Brindisie dell’associazionePadmaper la sezione yoga.

Durante le giornate sarà attiva unaraccolta benefica a sostegno delle associazioni del territorioche operano nel contrasto alla violenza di genere.

PROGRAMMA COMPLETO

Sabato 22 novembre – dalle ore 16:00

Auditorium dell’ex Convento di Santa Chiara – Santa Spazio Culturale, Brindisi

Ore 16:00 – 17:00
“Ahimsa – La non violenza nella tradizione Yoga”
Lezione condotta daTulsi (Claudia Lovato)– a cura dell’associazionePadma
(partecipazione su prenotazione su WhatsApp: +39 347 819 6560)

Ore 17:00 – 18:00
Inaugurazione mostra personale di Simonetta Guida
ecollettiva d’arte ENDASconMino D’Amici
Presentazione delle opere e raccolta benefica

Ore 18:15
Letture poeticheconAngelo De Pascalis

Ore 19:15
Esibizione di tangoAlessandro De Virgilio & Ilaria Tricarico

Ore 19:30 – 20:30
Incontro:“L’arte di liberarsi dalla violenza maschile.
L’esperienza del Centro Antiviolenza IoDonna di Brindisi”
conLia Caprera, Presidente dell’associazioneIoDonna
Dibattito pubblico

Ore 20:30
Intervento di Filomena Pomés D’Agnano– Progetto“Viva Vittoria Brindisi”

Ore 20:40
Esibizione di tangoAlessandro De Virgilio & Ilaria Tricarico


Domenica 23 novembre – dalle ore 17:00

Auditorium dell’ex Convento di Santa Chiara – Santa Spazio Culturale, Brindisi

Ore 17:00 – 17:40
“Quando i corpi diventano arte per esistere: denuncia e rivoluzione”
conLuciana Bovae laCollettiva transfemminista QUEER di Brindisi
Dibattito pubblico

Ore 17:50 – 18:00
Intervallo musicalea cura diYeahjasi Brindisi APS – Santa Spazio Culturale

Ore 18:00 – 19:00
Presentazione degli artisti in mostra, con biografie e proiezione delle opere
a cura diSimonetta Guida
Raccolta benefica a sostegno delle associazioni del territorio

Ore 19:30
Incontro:“L’arte della consapevolezza – accompagnare le persone verso la rinascita”
conFrancesca Marrazzo, sociologa del crimine e della devianza,
operatrice delCentro Antiviolenza “Rompiamo il Silenzio” – Manduria
Dibattito pubblico

Ore 20:30
Intervento conclusivo di Filomena Pomés D’Agnano– Progetto“Viva Vittoria Brindisi”

La Città di Fasano comunica l'avvio delle operazioni di esumazione ordinaria per le salme inumate nei campi comuni dei cimiteri comunali nell'anno 2015.

L'iniziativa si rende necessaria, come previsto dall'art. 82 del DPR n. 285/1990 (Regolamento di Polizia Mortuaria), per liberare spazi nei campi di inumazione e far fronte alle nuove richieste di seppellimento.

Dettagli sulle Operazioni:

  • Inizio Operazioni: Le esumazioni avranno inizio a partire da lunedì 1° febbraio 2026.
  • Periodo e Orario: Le operazioni si svolgeranno nei giorni feriali (esclusi sabato e festivi) dalle ore 9:00 alle 12:00.
  • Accesso: Le aree interessate saranno delimitate e interdette all'accesso del pubblico per motivi di igiene e sicurezza.

 

I parenti dei defunti interessati sono vivamente invitati a prendere visione dell'Ordinanza Dirigenziale n. 000507 del 10/11/2025.

  • È possibile contattare gli uffici comunali per ricevere informazioni e fornire disposizioni riguardo alla destinazione dei resti mortali entro il 31 gennaio 2026.
  • I parenti hanno la facoltà di presenziare alle operazioni di esumazione.
  • In assenza di indicazioni da parte dei familiari, l'Amministrazione procederà d'ufficio. I resti mortali non richiesti saranno depositati nell'ossario comune.
  • Per le salme per le quali non è trascorso un decennio di inumazione a causa di mineralizzazione incompleta, potrà essere prevista la permanenza nella fossa o la cremazione su richiesta.
  • In caso di completa mineralizzazione, i resti potranno essere tumulati in cellette ossario (se disponibili).
  • Le spese per la tumulazione privata sono a carico dei richiedenti.
  • Si precisa che il Comune non dispone attualmente di cellette ossario.

L'ordinanza è pubblicata sul sito istituzionale del Comune, all'Albo Pretorio e presso i cimiteri comunali fino al 30 giugno 2026. Anche in assenza di parenti, si procederà all'esumazione trascorsi 60 giorni dalla pubblicazione (a partire dal 1° febbraio 2026).

Per informazioni è possibile contattare i seguenti numeri:

  • Cimitero Fasano - 080-4394277
  • Cimitero Pezze di Greco - 080-4394278
  • Cimitero Montalbano - 080-4394279
  • Referente - Isabella Tedesco - 080-4394264

L'Ufficio Anagrafe ha già avviato le ricerche storiche per individuare gli eredi dei defunti.

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Presentato il Calendario Storico dei Carabinieri 2026, realizzato con il contributo dell’artista Luigi “Renè” Valeno, e degli scrittori Maurizio de Giovanni, Aldo Cazzullo e Massimo Lugli, insieme agli altri prodotti editoriali dell’Arma.calendario_storico_dei_carabinieri_2026.jpeg

ROMA, 11 novembre 2025.  Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, alla presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha presentato oggi, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri – Edizione 2026.

Giunto alla sua 93ª edizione, il Calendario Storico si conferma uno dei prodotti editoriali più apprezzati e collezionati: oltre 1.200.000 copie stampate, traduzioni in otto lingue — inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo — e versioni anche in sardo e friulano.

Diffuso in scuole, uffici e famiglie, il Calendario è da decenni un simbolo di identità e memoria collettiva, capace di unire generazioni diverse e di rinnovare, anno dopo anno, il legame profondo tra l’Arma e il Paese.

Con le sue tavole d’arte e i suoi racconti di vita reale, rinnova un messaggio di fiducia, autorevolezza, solidarietà e spirito di servizio: la certezza che, anche nei momenti più difficili, “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”.

L’evento, condotto da Paola Perego, si è svolto in un clima di grande partecipazione ed emozione, alla presenza anche del Vice Presidente del Senato, Sen. Licia Ronzulli, del Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, del Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, On. Isabella Rauti e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. C.A. Luciano Portolano, di rappresentanti delle Magistrature, nonché di autorità civili, militari, religiose ed esponenti del mondo della cultura e dell’informazione.

Il tema scelto per l’edizione 2026 è “Eroi quotidiani”, un omaggio a tutte le donne e gli uomini dell’Arma che, ogni giorno, operano silenziosamente al servizio del Paese, nelle città e nei piccoli comuni, in Italia e all’estero. 

Attraverso un linguaggio che unisce arte e letteratura, il Calendario racconta il volto umano dell’Arma e la sua vicinanza alle comunità.

Un racconto di impegno e speranza: nell’introduzione al Calendario, il Comandante Generale invita a guardare al nuovo anno con fiducia e responsabilità, ricordando che “a chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il Calendario. A loro offriamo il costante impegno, l’incessante dedizione, in una parola la cura”. 

Le tavole, realizzate dall’artista René (Luigi Valeno), maestro della nuova Pop Art italiana, rappresentano con uno stile vivace e luminoso i Carabinieri protagonisti della vita quotidiana del Paese.

Ogni immagine mostra uomini e donne dell’Arma nel pieno del loro servizio — tra la gente, nei centri urbani, nei paesaggi naturali e nei luoghi simbolo della cultura italiana — restituendo un’idea di presenza costante, dedizione e vicinanza al Paese.

Le opere di René trasformano così il linguaggio della Pop Art in un omaggio alla quotidianità dei Carabinieri, celebrandone l’impegno, la professionalità e lo spirito di umanità che da sempre ne contraddistinguono la missione.

I testi che accompagnano le diciannove tavole, affidati ancora una volta alla penna di Maurizio De Giovanni, costituiscono un racconto unitario, sviluppato attraverso la lettera di un giovane Carabiniere, appena arruolato, che racconta ai suoi genitori le ragioni della sua scelta e l’esempio che ne trae. In essa il militare, con voce sincera e partecipe, narra episodi di generosità, slancio e altruismo che riassumono le difficoltà e le soddisfazioni di una scelta di vita fondata sul servizio al prossimo ed alla Nazione e le responsabilità di questa missione.

Le parole del giovane, intrise di entusiasmo e di rispetto per la divisa, si intrecciano con episodi di altruismo e coraggio tratti dalla quotidianità, restituendo un mosaico di umanità e dedizione. Ogni tavola è così associata a un momento di crescita personale e professionale: un salvataggio, un gesto di solidarietà, una presenza discreta accanto a chi soffre, un’azione che riafferma la missione dei Carabinieri come presidio di legalità e vicinanza alla popolazione.

I testi diventano un viaggio nel cuore dell’Istituzione, un percorso che racconta non solo il mestiere del Carabiniere ma anche la dimensione umana di chi lo interpreta. Il filo conduttore è la cura, intesa come dedizione quotidiana e silenziosa verso il prossimo. Le storie del giovane Carabiniere si trasformano così in un dialogo affettuoso e morale con i suoi genitori, ma anche in un messaggio universale ai cittadini, un invito a credere nella bontà, nel coraggio e nella forza discreta di chi serve lo Stato con passione e onore.

In ciascuna tavola, la parola si unisce all’immagine per esaltare il senso profondo della divisa: essere accanto a chi ha bisogno, in ogni circostanza, come autentici “eroi quotidiani”.

La prefazione, firmata da Aldo Cazzullo, offre uno sguardo storico e valoriale sull’Arma, ricordando come i Carabinieri, nati nel 1814, abbiano attraversato la storia d’Italia fino a oggi, protagonisti dei momenti fondativi della Nazione — dal Risorgimento alla Resistenza, fino alla modernità — rappresentando un simbolo di unità e sacrificio. Ed è a quei Carabinieri, che hanno pagato con la propria vita, che rivolge un commosso pensiero e ringraziamento.

La postfazione, affidata allo scrittore e giornalista Massimo Lugli, racconta un episodio vissuto in prima persona che diventa emblema della missione dei Carabinieri: la prontezza, il coraggio e la naturalezza con cui, anche nei gesti più quotidiani, sanno donare sicurezza e conforto ai cittadini. 

La tavola del mese di novembre, attraverso la rappresentazione di un militare per ciascuna Forza Armata, è dedicata alla “Difesa” e ai suoi valori. La scelta del mese coincide con la ricorrenza della “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”, che celebriamo il 4 novembre, quest’anno suggellata dalla cerimonia nella città di Ancona.

Nel corso dell’evento, sono stati invitati sul palco gli studenti e la Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Bonafini” di Cividate Camuno (BS) che hanno dedicato un omaggio musicale a tutti i Carabinieri: un emozionante canzone, atto di “cultura della legalità”, che dimostra come l’esempio, la dedizione e il servizio dell’Arma siano riconosciuti e apprezzati dalle nuove generazioni.

A seguire, sul palco, le testimonianze del Maresciallo Capo Carlo Menzulli, Comandante della Stazione Carabinieri di Caivano (NA), del Maresciallo Noemi Schiraldi, addetta alla Stazione Carabinieri di Fidenza (PR) e del Vice Brigadiere Santangelo Romualdo, addetto alla Centrale Operativa della Compagnia di Venaria Reale (TO), come rappresentanza di “Eroi quotidiani”, esempi di lealtà, coraggio e dedizione, al servizio degli altri.

In conclusione, alla presenza del Ministro della Difesa e del Comandante Generale dell’Arma, è intervenuta sul palco la Giornalista Francesca Fagnani, alla quale è stato rivolto un sentito ringraziamento per aver prestato la sua voce al video promozionale del calendario.

Insieme al Calendario Storico, è stata presentata l’Agenda 2026, che condivide lo stesso tema e la stessa ispirazione. Ad impreziosire l’apertura di ogni singolo mese, i brevi racconti e le note storiche di de Giovanni che risaltano gli “eroi quotidiani” delle nostre comunità: Carabinieri che, con naturalezza e dedizione, si fanno prossimi a chi vive momenti di difficoltà.

L’offerta editoriale comprende poi il calendario da tavolo, dedicato al tema “I Carabinieri nello sport”. Un viaggio attraverso testi e immagini degli atleti dell’Arma che si sono distinti nelle rispettive discipline, valorizzando non solo i risultati sportivi, ma anche i comportamenti esemplari e l’impegno dell’Arma nella promozione dei valori autentici, come: disciplina, lealtà, spirito di squadra. Un modo per ricordare e celebrare i successi del Centro Sportivo Carabinieri, fondato nel 1964, che ha formato atleti di fama internazionale e olimpionici di numerose discipline.

Infine il Planning da tavolo, dedicato a “I Reparti a Cavallo dell’Arma”, centri di eccellenza e simbolo di eleganza e disciplina. Le immagini e i testi raccontano la storia e l’attualità dei reparti montati, che rappresentano ancora oggi un tratto distintivo dell’Istituzione, unendo stile, efficienza e contatto diretto con i cittadini, nel solco della secolare tradizione equestre dei Carabinieri.

Il ricavato dei planning e del calendarietto da tavolo sarà devoluto a sostegno di opere benefiche, in particolare all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC) e all’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari.

Tra i prodotti editoriali, anche un diario scolastico che insegna la tutela dell’ambiente ai più piccoli.

L’educazione ambientale approda così nelle aule scolastiche con un Carabiniere d’eccezione: l’aquila protagonista del diario “Un anno con Silvano e i suoi amici”, sensibilizza le nuove generazioni sui temi della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente.

Allegato “A” al comunicato stampa

dell’11 novembre 2025

 

Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2026

Prefazione del Signor Comandante Generale,

Gen. C.A. Salvatore Luongo

Quando mi hanno comunicato che il Comandante Generale “per prassi” deve tracciare un’introduzione al Calendario, mi sono sentito immediatamente travolto dalla emozione, ricordando i tanti Calendari che sin da bambino ho sfogliato con palpitante curiosità.

Peraltro, in questo tempo che ci consegna bollettini di guerra e immagini di devastazioni, sofferenze di profughi e spaccati di miseria, con quale animo affrontiamo il nuovo anno? Eppure il 2026 è qui ad attenderci, con i suoi accadimenti in fila per accadere, i suoi frammenti d’infinito rubati all’eternità, le albe e i tramonti che illuminano il cielo.

Una buona notizia ci viene dalla storia. Per credere nel futuro bisogna guardare al passato con lenti di fiducia, senza gli occhiali scuri del pessimismo. Dopo il conflitto arriva la pace, alla notte segue il giorno. Così è stato sempre, così sempre sarà.

Un’altra ragione di speranza ci viene dal presente. Ogni mattina miliardi di persone si svegliano pensando a costruire. Preparano la colazione, accompagnano i figli a scuola, vanno al lavoro. Risparmiano parte del guadagno, come hanno serbato il cibo nel frigo, perché hanno un obiettivo: mettere in salvo il domani per i propri cari. Sono la quasi totalità degli abitanti della terra.

A chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il Calendario. A loro offriamo il costante impegno, l’incessante dedizione, in una parola la cura.

La nostra offerta di sicurezza è illustrata dalle tavole di Renè, al secolo Luigi Valeno, un maestro della nuova Pop Art che prosegue la sequenza pittorica di varie edizioni recenti. Le sue opere raffigurano i carabinieri sugli sfondi più belli, le unità mobili e specializzate, le componenti del pronto intervento.

Ritorna la felice penna di Maurizio De Giovanni, che ci tocca il cuore perché col cuore tratteggia i suoi romanzi, come sanno gli innumerevoli lettori che lo seguono in Italia e nei 52 Paesi in cui è tradotto. I suoi racconti ispirati agli eroismi quotidiani dell’Arma sono messaggi in una bottiglia di acqua pulita. Questa volta li affida alla penna di un giovane carabiniere, appena arruolato, che racconta questi episodi di generosità, slancio e altruismo ai suoi genitori per spiegare loro i motivi della sua scelta e l’esempio che ne trae.

Si legano al prezioso contributo di un giornalista di rango, autore di saggi da milioni di copie. Aldo Cazzullo ci ricorda da dove veniamo, narrando un’istituzione nata prima dell’Italia. I valori che richiama, gli esempi che trae dalle nostre fila come a farne l’appello in un’adunata immaginaria, sono uno sprone a non fermarci mai.  

Chiude la carrellata sugli "eroi del quotidiano" un episodio vissuto da Massimo Lugli, cronista di lungo corso e affermato romanziere, con cui ho condiviso la vita turbolenta della città eterna, durante i miei anni trascorsi nei reparti della Capitale. Lugli, ora, si rammarica di non aver ringraziato prima i suoi beniamini.

Per parlare al Bel Paese ci affidiamo dunque al suo prodotto migliore, le arti e la cultura. Non suoni strano: non c’è contraddizione se chi lo fa indossa l’uniforme, portando le armi per difendere tutti. Nell’ora più buia della Seconda guerra mondiale, il gabinetto di Churchill si riunì per decidere i tagli necessari a sostenere lo sforzo bellico. I suoi ministri proposero di cancellare gli eventi culturali in calendario: concerti, spettacoli, premi letterari. Rispose così: «Amici cari, mi spiegate per cosa stiamo combattendo?».   

Con gli auguri più affettuosi per un 2026 ricco di gioia e di pace.

Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri,

Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo       

   

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