Redazione
Prima giornata di gare: trionfo azzurro nella spada maschile
Oggi, sabato 8 novembre, prima giornata di gare del Circuito Europeo Under 23 di Scherma, in corso a Brindisi nel Palasport “Elio Pentassuglia” e nel Pala Malagoli.
Brindisi inaugura il weekend del grande sport con il «Circuito Europeo Under 23 - Coppa del Mediterraneo» di scherma
Si è tenuta ieri, venerdì 7 novembre, nella Sala della Colonna di Palazzo Granafei-Nervegna, la conferenza stampa di presentazione del Circuito Europeo Under 23 - Coppa del Mediterraneo, evento che nel weekend porta a Brindisi circa 150 atleti provenienti da undici nazioni. Alla presenza delle autorità cittadine, dei vertici federali e della pluricampionessa Valentina Vezzali, testimonial dell’evento, è stato presentato il programma della manifestazione, organizzata sotto l’egida della Federazione Italiana Scherma e della Confederazione Europea di Scherma, con la collaborazione della Confederazione del Mediterraneo e della società Lame Azzurre Maestri Zumbo. Durante l’incontro è stato inoltre rinnovato fino al 2028 il protocollo d’intesa tra il Comune di Brindisi, la FIS e l’Istituto Comprensivo «Commenda», a conferma dell’impegno condiviso per la promozione della scherma nelle scuole e nella comunità locale.
La manifestazione prende ufficialmente il via oggi, sabato 8 novembre, con la serata inaugurale alle ore 17.30 al Pala Pentassuglia e proseguirà fino a domani, con le gare di spada maschile e femminile. Ingresso libero.
Nella foto (da sinistra): Vincenzo De Bartolomeo (Segretario generale Confederazione del Mediterraneo e membro COMEX Confederazione Europea di Scherma), Valentina Vezzali (testimonial dell’evento), Alessandro Rubino (presidente della società Lame Azzurre - Maestri Zumbo di Brindisi, Patrizia Carra (presidente del Comitato organizzatore), Patricia Ayenuro Presidente Federazione inglese di scherma), Daniele Garozzo (vicepresidente vicario FIS).
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Brindisi accoglie la Sacra Sindone
Brindisi si prepara a vivere un momento di intensa spiritualità e riflessione con l’esposizione di una delle rare copie in grandezza naturale della Sacra Sindone, l’immagine che da secoli suscita commozione, fede e ricerca, simbolo universale di devozione, pace e speranza.
L’iniziativa, promossa dal Rotary Club di Brindisi “Valesio”, si svolgerà venerdì 14 novembre 2025 alle ore 18:00 presso la Basilica Cattedrale di Brindisi, con il patrocinio del Comune di Brindisi e della Curia Arcivescovile e la collaborazione della sezione provinciale di Brindisi dell’Ekoclub International e della THCS – Telemedicine for Health Care Solutions.
L’evento, di straordinario rilievo culturale e religioso, offrirà ai presenti l’occasione unica di ammirare da vicino una copia fedele della Sacra Sindone, riconosciuta come una delle più accurate riproduzioni dell’originale custodito a Torino.
Un incontro di fede e conoscenza
Ad aprire l’evento con il saluto di benvenuto sarà la Dott.ssa Laura De Siati Presidente del Rotary Club di Brindisi “Valesio”, alla quale seguiranno i saluti del Dott. Giuseppe Marchionna, Sindaco di Brindisi, e delle altre autorità presenti.
L’incontro sarà moderato dal Dott. Francesco Lisco, Socio del Club e Presidente della Commissione Rotary Foundation, mentre la chiusura dell’evento rotariano è affidata al Dott. Marco Benvenuto, Assistente del Governatore del Distretto 2120 di Puglia e Basilicata.
Tra i relatori spicca la partecipazione straordinaria del Prof. Gian Maria Zaccone, Direttore del Centro Internazionale di Studi sulla Sindone, figura di riferimento mondiale per la ricerca e la divulgazione scientifica e storica sulla reliquia.
Accanto a lui, il Dott. Walter Memmolo, Delegato del Centro Internazionale di Studi sulla Sindone, offrirà un approfondimento sulle indagini e sugli aspetti documentali legati al Telo di Torino.
Le conclusioni dell’Arcivescovo Intini
A suggellare la serata, le conclusioni di Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Intini, Arcivescovo della Diocesi di Brindisi-Ostuni, che offrirà una riflessione sul valore spirituale della Sindone come simbolo di fede, rinascita e speranza per l’intera comunità.
Un dono alla città
Il Rotary Club di Brindisi “Valesio”, fedele al proprio motto “Servire per crescere”, rinnova così il suo impegno nella promozione culturale e spirituale del territorio, offrendo alla cittadinanza un evento di altissimo profilo, dove storia e fede si incontrano in un dialogo aperto e rispettoso.
L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza per partecipare a questo appuntamento imperdibile di riflessione e devozione, nella cornice maestosa della Basilica Cattedrale di Brindisi, per riscoprire insieme il messaggio eterno di pace e di speranza racchiuso nella Sacra Sindone.
Un’occasione unica per ammirare da vicino la riproduzione in scala reale della Sacra Sindone e per vivere, insieme alla comunità, un momento di intensa emozione, conoscenza e spiritualità.
Un evento imperdibile, nel cuore della città, per guardare alla Sindone non solo come reliquia, ma come messaggio universale di devozione, pace e speranza.
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SALUTE: COLDIRETTI, 97% CIBI EXTRA UE ENTRA SENZA CONTROLLI
SALUTE: COLDIRETTI, 97% CIBI EXTRA UE ENTRA SENZA CONTROLLI, SERVE DIFENDERE CITTADINI E IMPRESE
Con 97 prodotti alimentari stranieri su 100 che entrano nell’Ue senza alcun controllo, approfittando di porti “colabrodo” come Rotterdam, occorre mettere in campo un sistema realmente efficace di controlli alle frontiere per tutelare la salute dei cittadini e difendere le imprese agroalimentari dalla concorrenza sleale che mette a rischio i record dell’agroalimentare nazionale. E’ l’appello lanciato da Coldiretti nel corso dell’evento al Villaggio contadino di Bologna con la partecipazione, tra gli altri, del presidente Coldiretti Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, di Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Romano Prodi (Presidente, Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli), Fabrizio Curcio, Commissario Straordinario di Governo alla ricostruzione, Michele De Pascale, Presidente della Regione Emilia-Romagna.
Oggi in Europa – ricorda Coldiretti – si stima che appena il 3% dei prodotti che arrivano dall’estero sia sottoposto a verifiche fisiche, ovvero tese a testarne la salubrità, e non solo la documentazione allegata, con un sistema che lascia ai singoli Stati membri il compito di decidere i controlli, creando inevitabili dinamiche al ribasso, con il paradosso che gli accordi commerciali avviati dalla Commissione Ue non prevedono il principio di reciprocità, lasciando campo libero all’arrivo di prodotti che non rispettano le stesse regole imposte agli agricoltori italiani ed europei.
Il caso Mercosur
Un caso simbolo è quello dell’accordo con il Mercosur. Nei primi otto mesi del 2025 le importazioni in Italia di prodotti agroalimentari dai Paesi del blocco sudamericano sono aumentate in valore del 18%, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, per un totale di 2,3 miliardi di euro, a fronte di esportazioni Made in Italy in Sudamerica di circa 284 milioni di euro (-8%), secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. Un deficit della bilancia commerciale che l’accordo rischia di andare a peggiorare ulteriormente, aprendo la strada a tutta una serie di prodotti, dalla carne bovina a quella di pollo, fino a miele e riso, che metterebbero in difficoltà le filiere locali. Si tratta di un danno rilevante per le imprese agroalimentari italiane ed europee, con potenziali rischi anche per la salute dei consumatori. Basti pensare all’uso nei Paesi sudamericani degli antibiotici e di altre sostanze come promotori della crescita negli allevamenti, o al massiccio uso di pesticidi vietati da anni in Europa. Particolarmente rilevanti sono gli allarmi relativi alla presenza irregolare di pesticidi perché i pesticidi segnalati spesso non sono più ammessi nell’Ue, oppure superiori ai limiti massimi consentiti (Mlr) nell’Unione, come evidenziato dall’esposizione allestita dalla Coldiretti in occasione del Villaggio. Problemi non di poco conto se si pensa che l’accordo premierà con il dazio zero l’arrivo in Europa di centinaia di milioni di chili di carne di manzo, di maiale e di pollo, oltre a riso, miele, zucchero, che andranno a sommarsi alle quantità che già vengono importate dal Sudamerica. Nel caso del pollo, si arriverà a circa il 10% del consumo europeo di questo tipo di carne. Peraltro il 90% dei prodotti del Sudamerica entra in Europa solo attraverso lo scalo di Rotterdam, anche quando la logistica non lo giustificherebbe. Il motivo è probabilmente che nel porto olandese c’è una totale inadeguatezza dei controlli e passa di tutto.
“Non siamo contrari per principio agli accordi di libero scambio, poiché la nostra sfida nei prossimi anni deve esser quella dell'internazionalizzazione, ma non possiamo tutelare il settore agroalimentare se non siamo in grado di far valere il principio di reciprocità. L’intesa col Mercosur è stata pensata 18 anni fa ma da allora è cambiato il mondo e l’agricoltura ha assunto un ruolo sempre più strategico. E’ assurdo che sia l'unico settore che rischiamo di non difendere” ha sottolineato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
“Se non sarà corretto l’accordo ha un effetto potenzialmente devastante. In primo luogo, perché parte della produzione europea, soprattutto quella delle piccole imprese, viene rimpiazzata da prodotti con standard ambientali e sociali enormemente inferiori. Esportiamo inquinamento dove le regole sono più "leggere" per reimportarlo nel piatto. In secondo luogo, perché rinunciamo ai servizi che l`agricoltura europea quotidianamente restituisce ai cittadini in termini di presidio ambientale, sociale e civico. Derubricare "l`eccezionalismo agricolo" a merce di scambio, ha queste conseguenze” ha rilevato il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo.
Il rischio dazi Usa
A mettere a rischio i record dell’agroalimentare nazionale ci sono anche le guerre commerciali, a partire dai dazi Usa. Nei mesi iniziali di applicazione delle tariffe aggiuntive, il settore agroalimentare italiano ha già subito impatti evidenti. Nonostante a settembre il dato aggregato di tutti i settori segnasse una crescita del 34% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente sostenuta dal comparto della navigazione marittima, la situazione dell’agroalimentare resta complessa da interpretare. Le prime rilevazioni Eurostat sul vino mostrano a settembre una diminuzione del 18%, comunque meno drastica rispetto al -30% registrato in agosto. Proprio agosto, il primo mese con il nuovo dazio del 15%, ha visto forti crolli per quasi tutti i prodotti alimentari italiani negli Stati Uniti: dai trasformati di pomodoro (-36%) all’olio extravergine d’oliva (-62%), secondo l’analisi Coldiretti su dati Eurostat. La pasta ha subìto una contrazione del 21%, mentre il calo per i formaggi italiani si è limitato al 12%, comparto che in precedenza aveva mostrato risultati positivi in controtendenza rispetto agli altri.
Oltre alle perdite economiche, il pericolo è che un calo delle vendite di cibo Made in Italy apra la strada a una ulteriore proliferazione del mercato dei falsi, già particolarmente fiorente negli States, come evidenziato dall’esposizione allestita in occasione del Villaggio con alcuni dei prodotti italiani tarocchi in vendita sul mercato a stelle e strisce.
Gli Usa si piazzano in testa alla classifica dei maggiori taroccatori con una produzione di italian sounding che ha superato i 40 miliardi in valore e che vede come prodotto di punta i formaggi. Un fenomeno che potrebbe trovare una ulteriore spinta dall’eventuale imposizione di dazi sull’agroalimentare Made in Italy, a partire dai formaggi, che erano già stati colpiti dall’aumento tariffario del 25% deciso da Trump nel suo primo mandato. L’aumento dei prezzi degli “originali” potrebbe portare i consumatori americani a indirizzarsi su altri beni più a buon mercato, proprio a partire dai cosiddetti “italian fake”.
Secondo l’analisi della Coldiretti su dati Usda, il dipartimento di stato dell’agricoltura statunitense si producono negli Stati Uniti 222 milioni di chili di Parmesan, 170 milioni di chili di provolone, 23 milioni di chili di pecorino romano oltre a quasi 40 milioni di chili di formaggi italian style di altro tipo, come il friulano. Senza dimenticare gli oltre 2 miliardi di chili di mozzarella, che portano il totale dell’“italian cheese” a quasi 2,7 miliardi di chili.
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16 novembre. 62° giornata del Rotary per i castelli a Lecce
Antonio Decaro presenta il programma elettorale a Brindisi
Antonio Decaro presenta il programma elettorale e i candidati della coalizione a Brindisi
Prosegue il tour elettorale di Antonio Decaro, che domani, sabato 8 novembre, sarà a Brindisi per presentare il proprio programma elettorale e i candidati della coalizione nella provincia.
L’incontro si terrà alle 17.30 presso l’0831 Space, in via Appia 98, e rappresenterà un momento di confronto con cittadini e sostenitori in vista delle prossime elezioni regionali. Durante l’appuntamento, Decaro illustrerà le linee guida del suo progetto politico, con particolare attenzione ai temi dello sviluppo economico, delle infrastrutture, del lavoro e della sostenibilità ambientale.
All’evento prenderanno parte anche i rappresentanti locali dei partiti e delle liste che compongono la coalizione a suo sostegno, insieme ai candidati della provincia di Brindisi impegnati nella competizione elettorale.
L’iniziativa si inserisce nel calendario degli incontri territoriali che il candidato sta svolgendo in tutta la regione per presentare le proprie proposte e raccogliere istanze dal territorio.
Venerdì 14 novembre 2025, alle ore 19:00, presso il Castello Conti-Filo (piazza G.Matteotti, 3), il gruppo di lettura Octobooks è lieto di ospitare il giornalista, podcaster e autore Emilio Mola per la presentazione del suo ultimo libro “Dentro il grande gioco” (Rizzoli, 2025).
Si dice che la storia sia un ciclo, un intreccio di avvenimenti che, con attori e circostanze differenti, ricorrono e si intersecano sebbene talvolta sembrino lontanissimi fra loro.
Accendere una luce sui processi e sulle dinamiche basilari e ricorrenti che muovono questi cicli è essenziale per provare a comprendere da dove partano, in che modo si stiano sviluppando e dov'è plausibile pensare che conducano.
È a questo intento che Emilio Mola si è dedicato per scrivere "Dentro il grande gioco", un libro che si configura come un vero e proprio manuale utile per cercare di decodificare gli eventi che ci accadono intorno e nei quali siamo coinvolti e coinvolte anche quando pensiamo di non esserlo.
L’evento è organizzato da Octobooks, un gruppo nato dal desiderio di creare comunità attorno al mondo della lettura e l’incontro con Emilio Mola vuole essere uno spazio di condivisione culturale e confronto, un’occasione per dotarsi delle chiavi di lettura grazie alle quali potrebbe rivelarsi più semplice andare oltre le narrazioni che ci vengono offerte.
A dialogare con lui sarà Mariangela Gallo, voce del gruppo Octobooks.
L’evento è a ingresso libero e durante la serata sarà possibile acquistare il libro.
Vi aspettiamo per imparare, insieme, a guardare la storia in verticale e non solo in orizzontale.
Domenica 9 novembre cicloescursione a Torre Santa Susanna
I Cicloamici propongono un tour in bicicletta per conoscere la città, la storia, il territorio e le eccellenze enogastronomiche della città di Torre Santa Susanna. L’evento in collaborazione con la ProLoco Torre Santa Susanna che per il 9 novembre propone una serie articolata di eventi: visite guidate, cammino, degustazione visita ai frantoi ipogei e pettolata.
Il programma dell’escursione in bici
Ore 8:20 raduno, ore 8:30 partenza: Piazza commestibili Mesagne.
Indicazioni da Google Maps del luogo di incontro undefined
Si parte da Mesagne lungo l’itinerario che porta a contrada bosco Colombo e Torre Mozza. Arrivati a Torre il gruppo in bici si unisce alla Pro Loco per la visita al santuario di Santa Maria di Galaso e alla azienda agricola Pezza Viva. E’ prevista la visita dell’azienza e una degustazione (gratuita) dei prodotti. Al ritorno passaggio per masseria Gesuiti e Masseria Le Torri con breve visita all’antica Chiesa di San Pietro di Crepacore.
Rientro: per le ore 13:30 a Mesagne. La fatidica ora della braciola.
Info e capogita: Antonio Licciulli 3333744725
FORTITUDO BOLOGNA-VALTUR BRINDISI L’ANTICIPO AL SABATO SERA DELLA DECIMA GIORNATA DI SERIE A2
PALLA A DUE SABATO 8 NOVEMBRE ALLE ORE 20:30 IN DIRETTA STREAMING SU LNP PASS. SETTORE OSPITI AL PALADOZZA SOLD OUT GREMITO DA OLTRE DUECENTO SUPPORTERS BIANCOAZZURRI.
Uno degli anticipi serali di sabato 8 novembre, nonché il più blasonato e atteso, vedrà di fronte la Fortitudo Flats Service Bologna e la Valtur Brindisi al PalaDozza gremito dai padroni di casa e dai supporters biancoazzurri, pronti a riempire il settore ospiti con oltre duecento presenze attese.
Un match di grande fascino e tradizione, che vanta diciassette precedenti giocati tra le due squadre in Serie A (Coppa Italia inclusa) e Serie A2, di cui undici vittorie dei felsinei e sei vittorie ottenute dai pugliesi.
Non mancano gli intrecci anche sulle panchine, sui cui siedono due degli allenatori in attività con più presenze in Serie A, Attilio Caja e Piero Bucchi. Sono in totale ventotto i precedenti, con il coach biancoazzurro in vantaggio per uno score totale di 18-10. Si tratterà di un ritorno a casa per coach Piero Bucchi, nativo di Bologna. Nessun ex dell'incontro nei rispettivi roster.
Le due squadre arrivano all'appuntamento della decima giornata del girone di andata appaiate in classifica nel gruppone al secondo posto, in virtù delle sei vittorie e tre sconfitte ottenute in questo inizio di stagione.
La Fortitudo è sicuramente in ottima forma, reduce da tre vittorie consecutive ottenute contro Verona e Torino in casa e in trasferta a Pistoia. Brindisi ha ritrovato il sorriso grazie alla vittoria casalinga contro Cividale, fondamentale per ripartire dopo le due sconfitte consecutive con Forlì e Verona che hanno minato il convincente avvio di campionato.
Le parole dell'atleta Valtur Brindisi, Zach Copeland: “Il ritorno alla vittoria nell’ultima giornata ci ha dato fiducia e consapevolezza dopo due sconfitte consecutive. Abbiamo una squadra ricca di talento, spetta a noi indirizzarlo nella giusta direzione ogni partita. Ci sono state sconfitte causate da mancanza di dettagli nei momenti clou a cui bisogna prestare la massima attenzione. Il rientro in campo di Francis è sicuramente una marcia in più, influisce anche sul mio gioco togliendomi pressione dalle marcature avversarie. La mentalità difensiva sarà importante in una sfida difficile in un’arena molto calda e rumorosa. Ci siamo preparati bene in settimana, importante sarà l’approccio corretto a livello fisico, mentale ed atletico sui due lati del campo”.
Non prenderanno parte alla trasferta a Bologna Andrea Mabor Dut Biar e Gabriele Miani.
La partita sarà trasmessa sabato 8 novembre alle ore 20:30 sulla piattaforma LNP Pass. Il servizio è raggiungibile al link undefined e su app mobile iOS e Android.
Diretta radiofonica sulle frequenze di radio Ciccio Riccio.
La partita sarà trasmessa in differita lunedì sera alle ore 23:00 su Teleregione (canale 77 del digitale terrestre in Puglia e Basilicata) del Gruppo Editoriale Distante, media partner NBB.
Il locale Flabi Mediterranean coffee & food, punto di riferimento per tutti gli appassionati della pallacanestro brindisina, è la Club House della società biancoazzurra unico locale pubblico autorizzato a trasmettere le partite della Valtur Brindisi per tutta la stagione sportiva 2025/26. Per info e prenotazioni chiamare il numero 375-5366001.
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ACQUA: COLDIRETTI PUGLIA, IN DIGA OCCHITO SIAMO AGLI SGOCCIOLI
ACQUA: COLDIRETTI PUGLIA, IN DIGA OCCHITO SIAMO AGLI SGOCCIOLI; SENZA PIOGGIA VOLUME MORTO GIÀ LA PROSSIMA SETTIMANA
Bene Decreto acque reflue contro siccità; rilanciare piano invasi con sistemi di pompaggio
In Capitanata la crisi idrica si fa sempre più critica, con i bacini che continuano a svuotarsi nonostante i rilasci centellinati ed, in assenza di piogge consistenti nei prossimi giorni, l’invaso di Occhito rischia di raggiungere il volume morto già nella prossima settimana. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia sulla base dei dati ANBI, con lo scenario preoccupante in provincia di Foggia, dove nella Diga di Occhito mancano appena 1.300.000 metri cubi, con il conseguente blocco dei prelievi, salvo quelli di emergenza.
Ottobre, pur registrando un incremento medio delle precipitazioni in gran parte della regione, ha lasciato scoperte – denuncia Coldiretti Puglia sulla base dei dati ANBI - proprio le aree più vulnerabili, in particolare la costa ionica salentina e la Capitanata, dove gli accumuli si sono fermati intorno ai 60 millimetri, un dato insufficiente a invertire la rotta sul fronte della ricarica degli acquiferi, ancora ben lontani da livelli di sicurezza.
In questo scenario, Coldiretti Puglia accoglie con favore il decreto sulle acque reflue approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, considerandolo un passo avanti fondamentale per un uso efficiente e sicuro di tutte le risorse idriche disponibili. Il nuovo provvedimento, frutto di un dialogo costante tra Coldiretti e il Ministero, offre un quadro normativo chiaro per l’impiego delle acque reflue depurate, garantendo maggiore disponibilità per l’irrigazione agricola e una gestione più sostenibile nei periodi di siccità.
Il decreto, sottolinea Coldiretti, non solo amplia i volumi a disposizione delle imprese agricole, ma riconosce alle organizzazioni di categoria un ruolo attivo nella pianificazione e nel monitoraggio dell’uso dell’acqua, prevedendo inoltre la stipula di accordi di programma tra gestori degli impianti e delle reti di distribuzione, per coordinare investimenti e interventi infrastrutturali.
Per Coldiretti, la chiave sta nel rilancio di un grande piano invasi capace di raddoppiare la capacità di raccolta dell’acqua piovana e renderla disponibile per usi agricoli, civili ed energetici. Il progetto prevede l’utilizzo di sistemi di pompaggio moderni per ottimizzare la gestione delle risorse e ridurre la dispersione, contribuendo al tempo stesso alla produzione di energia pulita e alla prevenzione del rischio idrogeologico attraverso la regimazione delle piogge in eccesso.
La garanzia dell’acqua – evidenzia la Coldiretti regionale – è un pilastro dell’agroalimentare pugliese e nazionale, da cui dipende oltre il 40% del valore aggiunto del settore. Ma servono soluzioni strutturali, non si può vivere di emergenze e sperare nella pioggia.In una regione che vive di agricoltura e qualità, come la Puglia, la sicurezza idrica non è solo una questione ambientale – conclude Coldiretti Puglia – ma una scelta strategica di futuro.
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