Redazione

Giornata da incubo per i passeggeri aerei dei voli Venezia Brindisi e Brindisi Venezia, che, nella giornata di ieri, martedì 23 luglio, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Ryanair.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

Nella fattispecie, il volo Venezia Brindisi FR358 doveva partire alle 05:45 ed i passeggeri sono atterrati solamente alle 11:09. Un pesante ritardo che ha comportato anche disagi con altrettanto successivo ritardo del volo Brindisi Venezia FR357 con partenza prevista alle 08:00 ed i viaggiatori sono atterrati alle 13:01.

Per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, i passeggeri dei voli in ritardo Ryanair Venezia Brindisi e ritorno possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.

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TRUFFE: COLDIRETTI PUGLIA, OLIO DI PUGLIA PRODOTTO PIÙ TAROCCATO D’ITALIA IN PAESI UE E SUL WEB

Il 26% delle irregolarità riscontrate dall’ICQRF sui controlli effettuati on line e nei Paesi comunitari riguarda proprio l’olio pugliese

L’olio di Puglia è il prodotto agroalimentare più taroccato  nel 2023, con il 26% delle irregolarità riscontrate da controlli mirati sul web e nei Paesi UE, proprio quanto i consumi delle famiglie di olio extravergine sono in crescita sull’onda del successo della Dieta Mediterranea, proclamata patrimonio culturale dell’umanità dall’Unesco. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, in base al rapporto delle attività di controllo dell’Ispettorato Repressione Frodi del MASAF, da cui emerge che il 26% delle irregolarità è stato riscontrato sull’olio di Puglia sul web e negli altri Paesi della Comunità Europea, il 5% delle irregolarità ha riguardato il ‘primitivo di Manduria’, l’11% il Prosecco, l’8% il Parmigiano reggiano, il 4% il Pecorino romano ed il 7% il toscano olio EVO, solo per citare i prodotti agroalimentari più conosciuti.

“L’azione di contrasto delle forze dell’ordine è importante in una situazione in cui sono straniere 3 bottiglie su 4 consumate in Italia”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo nel sottolineare che “le frodi a tavola sono un crimine particolarmente odioso perché mettono a rischio la salute delle persone, si fondano sull’inganno e colpiscono soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo”.

“Il valore dell’olio Evo made in Puglia è noto in tutto il mondo, per le sue qualità organolettiche, nutrizionali, funzionali e paesaggistiche. Per questo non può costare 3 euro a bottiglia e per questo nonostante l’aumento dei prezzi nel 2024 – aggiunge il direttore regionale Pietro Piccioni – i consumi di olio extravergine italiano sono cresciuti del 3% a dimostrazione del fatto che i consumatori apprezzano la qualità e il prodotto tracciato made in Italy”.

Il falso Made in Italy a tavola colpisce in misura diversa tutti i diversi prodotti, dai salumi alle conserve, dal vino ai formaggi ma anche extravergine, sughi o pasta e riguarda tutti i continenti, denuncia Coldiretti Puglia, come dimostrato dall’attività investigativa di NAS, ICQRF, Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza e gli altri organi investigativi.

Serve diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva fra i consumatori e supportare la crescita continua della filiera dell’olio e del patrimonio produttivo pugliese – conclude Coldiretti Puglia – proprio quando i consumatori sono affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell’olio, per cui stanno nascendo sale di degustazione all’interno delle aziende olivicole e dei frantoi, il packaging sta divenendo sempre più ammiccante, è salito il livello qualitativo degli oli.

Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare, conclude Coldiretti Puglia nel sottolineare che l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora più pericolosa la criminalità nell’agroalimentare che per questo va perseguita con la revisione delle leggi sui reati alimentari elaborata da Giancarlo Caselli nell’ambito dell’Osservatorio agromafie promosso dalla Coldiretti per introdurre nuovi sistemi di indagine e un aggiornamento delle norme penali.

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Nel corso di controlli eseguiti in un ristorante del capoluogo brindisino congiuntamente dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Taranto, dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro del Capoluogo e da personale del SIAN del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl brindisina, sono stati distrutti circa 150 kg di alimenti vari (preparati di gastronomia, carne e prodotti ittici), alcuni dei quali con termine minimo di conservazione e data di scadenza superati e altri non sottoposti alle procedure in materia di rintracciabilità previste dal manuale HACCP. In più è stata accertata l’attivazione abusiva di un deposito, tra l’altro privo dei requisiti igienico-sanitari e strutturali. Per tale constatazione il Sian ha disposto la chiusura immediata dell’attività.

I militari del NIL hanno accertato, a carico del titolare, la mancata sottoposizione a sorveglianza sanitaria del personale, lavoratori non dotati di dispositivi di protezione individuale e privi di idonea formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Al titolare sono state contestate violazioni amministrative ed è stato segnalato alla locale Procura della Repubblica.

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Un omaggio alle grandi voci del Jazz con la straordinaria vocalist Chiara Liuzzi ( docente di canto Jazz), Andrea Gargiulo, poliedrico pianista napoletano, trapiantato da anni in Puglia e docente al conservatorio di Bari, Fabrizio Scarafile sassofonista pugliese che divide la sua attività fra Italia, Spagna e Sud America.
Il repertorio spazierà quindi fra i grandi classici resi famosi da Billie Holiday, Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald.

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Nel corso della serata del 19 luglio 2024, a Brindisi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni (BR) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, nell’ambito di una indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo, indagato per il reato di “tentato omicidio aggravato” avvenuto a Latiano il 25 giugno 2024; l’uomo, 41enne di Latiano, è ritenuto responsabile di aver compiuto, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, atti idonei, diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della moglie convivente, anche alla presenza del figlio minore; nello specifico, colpiva ripetutamente la vittima con schiaffi e calci sul corpo, ed in particolare, spingendola a terra, colpendola sul ginocchio, ponendole anche un ginocchio alla gola, impedendole così di respirare, colpendola poi alla nuca, dopo che tentava di rialzarsi, cagionandole lesioni, diagnosticate in politrauma da percosse, trauma toracico chiuso, trauma contusivo agli arti inferiori e superiori, con prognosi riservata; conducendola poi in una campagna, dopo averla afferrata per un braccio e costretta a seguirlo, per poi riportarla successivamente in casa; senza realizzare il proprio intento per cause indipendenti dalla propria volontà, in particolare, si fermava solo quando il figlio si frapponeva fra di lui e la vittima e successivamente sopraggiungevano le Forze dell’Ordine.

Gli elementi probatori raccolti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Latiano, che hanno svolto indagini in modo congiunto, sono consistiti nel primo intervento, escussioni con audizioni protette della persona offesa e del figlio minorenne e altre persone informate sui fatti al fine di ricostruire dinamica e movente dell’evento reato. Inoltre, l’incidente probatorio del minorenne, la cartella clinica e la relazione del medico legale hanno permesso di avere elementi di reità chiari e concordanti. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’indagato resta recluso nel medesimo carcere in cui si trovava detenuto per altra causa connessa.

Dopo l’avvenuta esecuzione dell’ordinanza cautelare, si svolgerà l’interrogatorio di garanzia dell’indagato e, quindi, il confronto con la difesa dello stesso.

Nel corso della serata dello scorso 22 luglio 2024, i Carabinieri della Stazione di Fasano (BR) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali e imprenditoriali della durata di un anno, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi nei confronti di due persone, nell'ambito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi svolta a seguito del decesso della giovane DITANO Clementina avvenuto lo scorso 1° luglio.

In particolare, il G.I.P. ha applicato la citata misura nei confronti di due dei quattro indagati, rispettivamente nelle qualità di amministratore di condominio e responsabile tecnico della società di manutenzione degli ascensori, ai quali è addebitato il reato di “omicidio colposo”.

Nel provvedimento cautelare è evidenziata, allo stato, la sussistenza di gravi indizi a carico degli indagati perché ritenuti responsabili, ciascuno nelle vesti di rispettiva competenza, di “grave negligenza, imprudenza, imperizia ed inosservanza della normativa e degli obblighi contrattuali posti a base della regolare manutenzione dell’impianto ascensore del condominio” per non aver impedito, “omettendo scientemente di effettuare le necessarie riparazioni ovvero di mettere in sicurezza l’ascensore e comunque di inibire l’uso dello stesso a fronte della più volte accertata difettosità della chiusura delle porte dei piani”, che la giovane, uscita dal proprio appartamento e direttasi verso la porta dell’ascensore per raggiungere il piano terra, trovandola apribile perché guasta, cadesse nel vuoto ed impattasse sul tetto della cabina ascensore ferma al piano terra.

Dopo l’avvenuta esecuzione dell’ordinanza si svolgeranno gli interrogatori di garanzia degli indagati, che potranno difendersi ed offrire la loro eventuale versione dei fatti.

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Domenica 28 Luglio 2024 alle ore 19.00, ad Ostuni, presso il Museo Diocesano, sarà presentato il libro di Teresa Vittoria Donadeo, “Vi racconto di me”- Schena Editore – 2023 (124 pagine), ISBN 979-12-210-5024-0. Un evento organizzato dalla Pro Loco di Ostuni e dal Museo Diocesano.

Dialogherà con l’autrice, IVANA COLIZZI, Presidente Pro Tempore del Museo Civiltà Preclassiche di Ostuni. Il commento e le letture saranno a cura di Giampiera Quartulli. Interverrà Maria Menna Colacicco, curatrice della recensione al romanzo. Saluti della Presidente della Pro Loco Ostuni, Madia Trinchera.


Ancora un’interessantissima presentazione del libro “Vi Racconto di me”, la seconda in Ostuni, dopo quella del gennaio 2024 nella Chiesa del Carmine, che arriva dopo la premiazione come “Un libro per l’estate” del 16 giugno scorso presso la Masseria “Traetta Exclusive”, all’interno dell’evento “Traetta per il sociale”, organizzato con l’Università Popolare di Carovigno.

IL LIBRO

Un libro fresco, ideale per le leggere giornate estive, che, nella sua vorticosità di avventure dell’autrice, Teresa Vittoria Donadeo, è, però, capace di far riflettere il lettore, toccando tematiche attualissime, come libertà e riscatto sociale e lavorativo della donna.

Il libro racconta la storia dell’autrice, che viveva in un paesino del Salento e fin da bambina si è dimostrata irrequieta e poco avvezza alla vita che una ragazza, ai tempi doveva vivere. Al conformismo e al tradizionalismo, Teresa ha sempre messo al centro la sua esigenza di libertà, che l’ha portata, nel corso del tempo, a spostarsi per lavoro, fino ad arrivare a Brindisi, dove ha conosciuto l’amore della sua vita, suo marito e l'Africa, dove ha vissuto con lui, ingegnere di ponti, trasferitosi in queste terre per lavoro, gli anni chiave della sua vita, da mamma, moglie e insegnante. Poi, in seguito alla morte del marito, la scelta di trasferirsi a Ceglie Messapica, dove gestisce ancora adesso l'Agriturismo Villa Mado. Una vita meravigliosa che l’ha portata a girare il mondo, con esperienze di ogni genere.

Teresa rappresenta il prototipo della donna indipendente, un tratto chiave del suo carattere, che gli ha permesso di vincere, con molta fatica, ma con tantissima tenacia, pregiudizi e stereotipi figli di un retaggio culturale che vede la donna ancora in una condizione di inferiorità rispetto all’uomo.

Teresa, nel suo libro, racconta la sua vita, i momenti di difficoltà, ma anche il suo riscatto e il suo riuscire ad essere donna, moglie, mamma, insegnante e lavoratrice.

Teresa Vittoria Donadeo è proprietaria dell’Agriturismo Villa Mado, in Via S. Vito, 75, 72013 Ceglie Messapica (BR). Un luogo di pace, che unisce la buona cucina alla quiete della campagna.

Sarà possibile acquistare i libri al termine dell'evento.

Capitaneria di porto e polizia di stato hanno eseguito un'operazione "Bagno sicuro" durante la quale hanno bloccato alcuni acquascooter che avevano infranto le norme di legge sulla loro presenza in acqua. In un caso la moto d'acqua è stata sequestrata eil conducente denunciato mentre sono state elevate delle contravvenzioni in altri due casi. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane. 

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Un incendio si è sviluppato dopo le ore 14 di oggi nei pressi della stazione ferroviaria di San Pietro Vernotico e ha causato un ritardo nel transito dei treni che sono stati bloccati nelle stazioni precedenti il luogo dell'incendio. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando di Brindisi che hanno spento l'incendio e messo in sicurezza l'area. Durante tali operazioni i vigili del fuoco hanno messo in salvo un uomo che abitava nei pressi dell'incendio. Purtroppo non hanno potuto far nulla per il suo peloso, un Rottweiler, che è deceduto tra le fiamme. 

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Centro di riabilitazione Ceglie Messapica, Caroli: “La Puglia ha il record di leggi impugnate dal governo e osservate dalla corte dei conti. Molte a firma del consigliere Amati”.

Nota  del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli
“La Puglia, a guida Emiliano, è fra le Regioni italiane quella che ha la maggiore impugnazione di leggi regionali, qualcuno ipotizza addirittura il 70%. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti ha bloccato la parifica del Bilancio proprio per leggi regionali senza copertura e scritte male. Questa premessa è necessaria per farne un’altra: tantissime delle leggi impugnate dal Governo e osservate dalla Corte dei Conti hanno come proponente Fabiano Amati che in un solo giorno ha visto la sua legge sulla ripubblicizzazione del Centro di Riabilitazione di Ceglie Messapica smontata prima dal Tar di Lecce e poi dal Governo.
Chiaramente, dal suo punto di vista, sia i giudici amministrativi sia i ministri del Governo Meloni ce l’hanno con lui e fanno delle loro decisioni un uso politico. E per tutte le sue altre leggi impugnate o osservate? Sempre uso politico?
Ma oggi Amati nella sua nota va oltre: ipotizza che tutto questo avvenga perché il proprietario della Fondazione San Raffaele è un senatore del centrodestra, si legge nella sua nota, al quale la Regione Puglia ha ‘concesso illegittimamente’ la gestione del Centro per 24 anni. Dal 2008, infatti, la gestione è in proroga senza gara grazie a governi di centrosinistra (Vendola prima ed Emiliano poi, mai di centrodestra!).
Il consigliere Amati in questo periodo è sempre stato in Regione, anche con incarichi istituzionali di rilievo, ma solo dopo 14 anni si accorge che tutto questo è illegittimo? E prima dov’era? Scopre ora che il San Raffaele è degli Angelucci? E perché in questi 14 anni non si è mai adoperato per far sì che le illegittimità, che denuncia solo oggi, fossero svelate e dipanate? 
“Noi non siamo giuristi ma se le illegittimità ci fossero, chi non le ha impedite, essendo forza di governo, qualche responsabilità ce l’ha”.

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