Redazione

Emanuele Calò torna a casa. 
Quella vera. Quella dove tutto è cominciato.
La Mens Sana Mesagne riabbraccia uno dei suoi figli più illustri, cresciuto sui legni del Pala De Francesco, esploso sui campi di tutta Italia. 

Dopo aver lasciato il segno in C Silver, C Gold e Serie B, Calò torna con l’ambizione di scrivere un nuovo capitolo della nostra storia. Un colpo di mercato che sa di cuore, di identità, di futuro.

Le sue prime parole da giocatore Mens Sana:
"Indossare di nuovo questa maglia è una sensazione speciale. Qui sono cresciuto, qui ho imparato ad amare il basket. Ora voglio dare tutto per questi colori e per la mia città."

Un ritorno che accende l’entusiasmo, un leader e un lottatore pronto a far sognare il popolo biancoverde.

Concerto del Coro Polifonico di San Gimignano: giovedì 10 luglio in Chiesa Madre a Mesagne.

La Chiesa Madre di Tutti i Santi, in piazza IV Novembre a Mesagne, si prepara ad ospitare un prestigioso evento musicale. Giovedì 10 luglio, con inizio alle 20:30, è atteso il concerto del Coro Polifonico di San Gimignano intitolato Il canto dellarmonia: polifonia del Rinascimento e del nostro tempo.
Un po di storia: il Coro si costituisce nel 1993 all'interno della Parrocchia di Santa Maria Assunta di San Gimignano, per poi proseguire la propria attività in maniera indipendente. Guidata dal M° Antonio Morelli, la formazione si cimenta in un percorso di studio e di approfondimento, spaziando dalla polifonia classica sacra e profana alle composizioni classiche, etniche e folk del Novecento. Sono numerose le esibizioni in rassegne e concerti in diverse regioni italiane, anche in collaborazione con il Coro dei Polifonici Senesi.
Nella prima parte dellesibizione, il pubblico potrà apprezzare le eleganti sonorità del Rinascimento, un'epoca d'oro per la musica polifonica. Si partirà da Josquin Desprez, agli albori della polifonia, con il mottetto Salve Regina, caratterizzato da un'armonia ricca e complessa. La seconda parte dellevento sarà dedicata alle composizioni del XX e XXI secolo, a brani che, pur mantenendo un legame importante con la spiritualità, esplorano nuove inflessioni e atmosfere inedite. Lavvio verrà scandito dal brano del compositore norvegese Ola Gjeilo, "Ubi caritas", un'interpretazione moderna dell'antico canto gregoriano caratterizzata da una melodia toccante che evoca un senso di pace e comunione. Il Coro Polifonico è composto dai soprani Vanessa Nencini, Luciana Nidiaci, Daisy Proceni, Monya Proceni; dai contralti Roberta Mancini, Claudia Margheri, Paola Rigacci; dai tenori Alessandro Frati e Gavin Williams; dai bassi Marco Bigazzi e Dario Romano.
Levento è patrocinato dallAmministrazione comunale nellambito della rassegna estiva MesagnEstate 2025. Lingresso per assistere è libero e gratuito.

Freedom Jazz Festival – IX edizione: a Mesagne musica e residenze artistiche con i grandi nomi della scena internazionale

Mesagne si prepara ad accogliere la IX edizione estiva del Freedom Jazz Festival, un evento musicale di respiro internazionale organizzato da Lydian in collaborazione con il Comune di Mesagne e lo Springtime Jazz Festival. L'iniziativa gode del supporto del progetto SIAE "Per chi crea", del sostegno del Ministero della Cultura (MIC) e di Luoghi Comuni Puglia.

Il festival, che si conferma un punto di riferimento per il jazz creativo e contemporaneo nel Sud Italia, si articolerà in due rassegne concertistiche e due residenze artistiche, coinvolgendo giovani musicisti, ensemble orchestrali e special guest di rilievo internazionale.

Rassegna “Appia in Jazz”: 10-11-12 luglio

  • 10 luglio, atrio del Castello comunale: "Connessioni". Line up: Stefano Luigi Mangia (voce); Domenico Sanna (pianoforte).
  • 11 luglio, piazza Orsini del Balzo: Gaetano Partipilo "Boom Collective". Line up: Gaetano Partipilo (sax); Angela Esmeralda (voce); Seby Burgio (piano); Federico Pecoraro (basso); Dario Congedo (batteria).
  • 12 luglio, piazza Orsini del Balzo: "Freedom Extensive meets Gianluca Petrella".

L’inizio degli spettacoli è fissato per le ore 21:30.

Negli stessi giorni, la città di Mesagne ospiterà i 15 elementi della Freedom Extensive; i musicisti saranno protagonisti di una residenza artistica intensiva con Gianluca Petrella, trombonista e compositore tra i più importanti della scena jazz internazionale. Un percorso di tre giorni di lavoro collettivo e di sperimentazione che culminerà in una performance pubblica in piazza.

Line up Freedom Extensive: Pietro Rosato (conductor, arrangiatore, sax); Fabio Rogoli (piano); Livio BartoloAlessandro Lunedì (chitarra); Giovanni Angelini (batteria); Michele Colaci (contrabbasso/basso elettrico); Michele Mele, Alberto Bollettieri (trombone); Nanni TeotPietro Corbascio (tromba); Claudio ChiarelliMike Rubini (sax alto); Francesco Massaro (sax baritono); Sara Frassanito, Stefano Mangia (voce). Special Guest: Gianluca Petrella (trombone, elettronica).

Il Freedom Jazz Festival si fermerà per riprendere dal 22 al 24 luglio e infine il 23 agosto al Parco Potì con la rassegna “Young Wild Jazz”. In questa seconda fase, dal 21 al 23 agosto, l’orchestra Freedom Extensive tornerà con un organico allargato a 30 elementi per una seconda residenza artistica, questa volta diretta dal trombettista, compositore e conductor Giovanni Falzone, alla sua terza collaborazione consecutiva con la jazz orchestra mesagnese. Special guest della performance finale sarà il flautista Aldo Di Caterino.

Il Freedom Jazz Festival si conferma uno spazio di dialogo tra generazioni, stili e sperimentazioni, dove il jazz si fa linguaggio vivo, inclusivo e in continua evoluzione. Un’occasione imperdibile per vivere la città di Mesagne attraverso la musica, l’arte e la bellezza dei suoi luoghi. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Per aggiornamenti e il programma dettagliato, è possibile consultare i canali IG: freedom_jazzfestival e lydian_aps, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare il 3403149479.

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 Brindisi, in Puglia, una città storicamente riconosciuta per il suo porto strategico e i suoi legami diplomatici, sta rapidamente emergendo come la nuova destinazione del Sud Italia per le famiglie globali. Il catalizzatore? L'International School of Brindisi (ISB), una scuola indipendente, internazionale e senza scopo di lucro, che è diventata silenziosamente il "fattore decisivo" per le famiglie internazionali che considerano un trasferimento in questa vibrante regione.

L'ISB non è solo una scuola, ma la naturale evoluzione di una tradizione ventennale di eccellenza nell'istruzione internazionale a Brindisi. Sotto la guida della Dottoressa Jennifer Overstreet, Head of School, rientrata da Riyadh proprio per questa entusiasmante sfida, l'ISB beneficia della sua vasta esperienza maturata presso l'American Overseas School of Rome e altre grandi e importanti scuole internazionali in America, Italia e Arabia Saudita. Il suo impegno? Offire programmi e un curriculum all'avanguardia che preparino i bambini a una vita nel mondo globalizzato, dove la leadership etica è coltivata ad ogni passo.

La scuola è intenzionalmente piccola, con un modello didattico basato sull'indagine ("inquiry-based") e profondamente fondato sui valori ICARE (Integrità, Curiosità, Responsabilità, Rispetto ed Empatia). Già in lavorazione, progetti entusiasmanti come "Mens Sana"- programma innovativo che integra educazione nutrizionale e sostenibilità ambientale- e "Paws for Learning" arricchiscono ulteriormente l'offerta formativa, promuovendo il benessere fisico e mentale degli studenti.  

Siamo immensamente orgogliosi delle nostre collaborazioni con grandi aziende e organizzazioni internazionali presenti sul territorio. Queste partnership sono un testamento del valore che attribuiamo all'offrire un curriculum globale, accreditato e trasferibile. Che una famiglia si trovi a Brindisi per un anno e l'anno successivo a New York o Singapore, i nostri studenti sono equipaggiati per eccellere ovunque. L'ISB accoglie studenti dai 3 ai 18 anni, offrendo certificazioni internazionali e trasferibili, proprio come un vero college scuola americano.

Molte aziende stanno anche sponsorizzando l'ISB come parte della loro agenda ESG (Environmental, Social, and Governance), riconoscendo che non siamo solo una scuola, ma parte integrante di una comunità in crescita. L'ISB sta elevando Brindisi, inserendola in un trend che vede la Puglia affermarsi come destinazione di qualità per bellezza, stile di vita e sicurezza. È sempre più comune sentire genitori affermare di aver scelto Brindisi, o di aver accettato un'offerta di lavoro qui, proprio grazie alla presenza dell'ISB.Dr_Jennifer_Overstreet.jpeg

L'ISB comprende le sfide delle famiglie che lavorano e offre programmi doposcuola orientati al benessere, alle arti creative e allo sport. Questo significa che i bambini non solo frequentano la scuola a tempo pieno, ma svolgono anche attività complementari sotto il coordinamento dell'ISB.

"È stato un lavoro d'amore e un profondo impegno verso la comunità fondare e far crescere questa scuola," afferma l'Avvocato Elena Elia, Presidente del Consiglio di Amministrazione e una delle fondatrici che si è adoperata per creare questa realtà. "Siamo stati travolti da un entusiasmo così positivo, sia dai genitori attuali che da quelli nuovi, e dalla comunità in generale. Questo è un vero progetto civico che connette il locale al globale."

I docenti sono tutti madrelingua, con certificazioni e una vasta esperienza internazionale, garantendo un'istruzione di altissimo livello.

Le iscrizioni per l'anno scolastico sono partite a marzo e la sede dell'International School of Brindisi aprirà ufficialmente le sue porte il 1° settembre 2025.

Informazioni sull'International School of Brindisi (ISB): L'International School of Brindisi (ISB) è un'impresa sociale senza scopo di lucro e l'unica scuola internazionale accreditata a sud di Napoli, in Italia, che offre un rigoroso curriculum americano dalla Pre-K al Grado 12 (ovvero dai 3 ai 18 anni). L'ISB forma cittadini globali, leader etici e studenti attraverso un ambiente inclusivo e stimolante. Situata a Brindisi, un hub logistico e diplomatico strategico, l'ISB serve i figli di professionisti internazionali e svolge un ruolo vitale nello sviluppo regionale e nell'integrazione globale. L'ISB è accreditata come scuola AAA.

Contatti:

Informazioni e Appuntamenti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Media e Aziende: Dr. C D’Angelo at Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Sito web: www.isbrindisi.com

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Ritorna, dal 25 luglio al 17 agosto 2025, uno degli appuntamenti più amati e seguiti dell’estate ostunese: Teatro Madre, il festival che unisce la potenza del teatro all’energia di un luogo unico e speciale della Valle d’Itria, il Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano

 

Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna anche quest’anno uno degli appuntamenti più apprezzati e coinvolgenti dell’estate in Valle d’Itria: Teatro Madre Festival, giunto alla sua VIII edizione. Dal 25 luglio al 17 agosto 2025, il Parco Archeologico e Naturale di Santa Maria di Agnano, a due passi da Ostuni, si trasformerà ancora una volta in un palcoscenico incantato immerso nella natura.

In questo anfiteatro naturale che ha accolto la vita fin dalla preistoria, si mescolano teatro, musica, nuovo circo, natura e passeggiate al tramonto in un abbraccio che non conosce età: 11 serate di spettacolo sotto le stelle, per un festival che non è solo cultura, ma un’esperienza da vivere con tutti i sensi. Il tramonto diventa scenografia, il vento accompagna le storie, la terra profuma d’erbe spontanee e ogni spettacolo lascia un segno. 

Tra gli artisti ospiti dell’edizione 2025: Collettivo Clown, Circo El Grito, Luigi D’Elia, Vince Abbracciante, Magdaclan, Mario Perrotta, Lannutti & Corbo, Danilo Conti, Armamaxa Teatro, Circo Bipolar e l’attesissimo concerto all’alba di Ferragosto con Maria Mazzotta, una delle voci più intense del panorama musicale pugliese.

Ma Teatro Madre è anche e soprattutto un festival che accoglie: ogni appuntamento è pensato per essere vissuto da grandi e piccoli, con laboratori creativi, spettacoli tout public, giochi tradizionali, cacce al tesoro, aquiloni e servizi gratuiti di babysitting. Spazio anche al benessere e al gusto con gli aperitivi al tramonto firmati Raparossa Cucina Naturale.

Il Festival, diretto da Enrico Messina e Daria Paoletta, frutto della sinergia tra l’istituzione pubblica - Il Museo di Ostuni - e Armamaxa teatro/Residenza teatrale di Ceglie Messapica e realizzato con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Ostuni e di Puglia Culture, è un tempo lento e autentico, un modo diverso di stare insieme, di respirare arte e natura, di ritrovare meraviglia nelle piccole cose.

L’intenso programma di Teatro Madre prende il via venerdì 25 luglio con lo spettacolo “Clown Spaventati Panettieri” di Collettivo Clown, uno spettacolo tout public di nuovo circo che mescola comicità fisica e poesia. Il weekend continua domenica 27 luglio con il tanto acclamato Circo El Grito e il suo coloratissimo “Un Amour en Couleur”, per un’altra serata di acrobazie e sogni.

 

Venerdì 1 agosto, spazio al teatro d’autore con Luigi D’Elia e il suo ultimo lavoro, intenso e poetico, dal titolo “Fare un Fuoco”, mentre domenica 3 agosto sarà la volta del primo appuntamento musicale del Festival, con Vince Abbracciante e il suo “Terranima Quintet”, un viaggio sonoro ricco di suggestioni.

 

Mercoledì 6 agosto, risate e meraviglia con Lannutti & Corbo e il loro “All’Incirco Varietà” (spettacolo tout public), un varietà circense adatto a tutte le età, per poi proseguire venerdì 8 agosto con una delle più amate compagnie italiane di circo contemporaneo, Magdaclan e la sua “Sic Transit”, una “cerimonia sacra di circo profano”.

 

Domenica 10 agosto alle 21, il teatro tout public torna protagonista con Danilo Conti e il suo “Granny e Lupo - tutto in una notte”, uno spettacolo tout public consigliato dai 4 anni in su. Martedì 12 agosto sarà invece il turno del premio UBU Mario Perrotta, che porta in scena “Nel Blu - avere tra le braccia tanta felicità”, ispirato alle parole, alla musica e alla vita del celebre cantautore Domenico Modugno.

Giovedi 14 agosto, in scena lo spettacolo tout public “Nel ripostiglio di Mastro Geppetto”, la riscrittura di una delle favole più conosciute al mondo, quella di Pinocchio, a cura di Armamaxa Teatro, per poi arrivare all’alba di venerdì 15 agosto, quando alle 4:45, ci sarà il suggestivo Concerto di Ferragosto con Maria Mazzotta in Amoreamaro, accompagnata da Antonino De Luca alla fisarmonica: un evento imperdibile per iniziare il giorno più simbolico dell’anno con emozione e musica d’autore.

 

La rassegna si chiude domenica 17 agosto con il Circo Bipolar e il suo “Café Rouge”, spettacolo tout public di nuovo circo, pieno di fascino, ritmo e poesia.

Ciascuna delle serate di spettacolo tout public sarà preceduta nel pomeriggio da attività di gioco e di laboratorio dedicate alle bambine e ai bambini. Negli altri appuntamenti, le serate avranno inizio alle h. 19 con i Tramonti al Parco, un nuovo breve ciclo di incontri in cui gli spettatori, guidati da appassionati esperti, saranno condotti per mano ad attraversare alcuni tempi identitari forti del territorio della Murgia meridionale. Confermato, sempre rinnovato e più fornito, il Punto Ristoro con la raffinata cucina di chef Madia Galiano di RAPAROSSA Cucina Naturale. Infine, con il biglietto dello spettacolo si potrà prendere parte gratuitamente alla visita guidata alla Grotta della Antica Madre curata da Info Point Turistico di Ostuni. 

 

Botteghino e info utili

Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00. Il concerto all’alba avrà inizio alle ore 4.45

Tutti gli eventi si svolgeranno nello spazio aperto dell’Anfiteatro del Parco Archeologico e Naturale di Santa Maria di Agnano di Ostuni.

La prenotazione è obbligatoria al +39 389 265 6069. In alternativa sarà possibile acquistare i biglietti su vivaticket.it

 

Biglietti 

Posto unico non numerato.

Teatro tout public: biglietto unico 8 euro

Teatro e concerti: biglietto unico 15 euro; ridotto (3-12 anni) 8 euro

Laboratori e attività del pomeriggio al parco: euro 7

Visita alla grotta (ore 18:00): gratuita con l’acquisto del biglietto per lo spettacolo

Tramonti al Parco: ingresso libero previa prenotazione

Aperitivo al Parco: €10,00 (previa prenotazione).

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Una città stremata, un’amministrazione in ostaggio. Marchionna si dimetta”

Brindisi soffre. E oggi, più che mai, è sotto gli occhi di tutti.

La città non può più permettersi l’agonia di un’amministrazione allo sbando: inadeguata, confusa, ostaggio di logiche di potere e sempre più distante da qualunque senso di responsabilità istituzionale.

Le ultime ore offrono l’ennesima, impietosa conferma del fallimento targato Marchionna.

Fratelli d’Italia ha imposto il solito penultimatum che, al di là delle mere dichiarazioni di facciata, ha il sapore amaro di un ricatto politico al sindaco, a cui da dichiarazioni rese alle stampa avrebbe già ceduto, a pochi giorni dal consiglio comunale per il ripiano della Brindisi Multiservizi. Tutto ciò rappresenta il segno tangibile del totale logoramento della coalizione di centrodestra e dell'assoluta mancanza di una guida autorevole e riconosciuta.

Sulla gestione degli orti urbani si sfiora il grottesco con regolamenti che rimbalzano da una commissione a un’altra tra le proteste generali, assessori delegittimati e richieste di dimissioni avanzate dagli stessi consiglieri di maggioranza.

E cosa pensare del fatto che, nella confusione generale, il Comune non ha impugnato il piano di sovraindebitamento dell’ex sindaco Antonino, ignorando le pesanti riserve della Corte dei Conti? Il meno che si può dire è che si corre il rischio di azzerare oltre 2 milioni di euro di entrate che potevano essere utilizzati per mettere in sicurezza le strade cittadine dissestate e gli edifici scolastici.

A questo si aggiunga che, giorno dopo giorno, il debito della BMS aumenta nel silenzio colpevole di chi dovrebbe governarlo con costi fuori controllo e il solito scaricabarile tra chi dovrebbe trovare i fondi per coprire il contratto di servizio in proroga e chi invece dovrebbe certificare i lavori.

Intanto il Governance Poll de “Il Sole 24 Ore” certifica il crollo di fiducia con Marchionna che perde 8 punti e scivola nei bassifondi della classifica nazionale dei sindaci.

Di fronte a tutto questo, il Partito Democratico di Brindisi chiede un gesto di dignità: il sindaco e la giunta rassegnino le dimissioni.

La città di Brindisi merita una guida credibile, capace di affrontare le sfide della transizione ambientale, della coesione sociale e del rilancio culturale.

Oggi, invece, la città è ostaggio di un teatrino politico che spegne ogni speranza.

Chiediamo pietà per questa città.

Partito Democratico di Brindisi

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LA SANITÀ BRINDISINA VERSA IN UNO STATO DI EMERGENZA PERMANENTE: SERVONO RISPOSTE, NON APPLAUSI TRA DIRIGENTI

Mentre la sanità pubblica brindisina soffoca sotto il peso di carenze strutturali, scegliendo ancora una volta l’autocelebrazione.

Nel riscontro dato alla FP CGIL territoriale ASL

Brindisi plaude alla gestione del personale sanitario e alle mobilità interne, ignorando che proprio quelle scelte organizzative hanno prodotto caos nei reparti e contenziosi legali a catena. Non lo diciamo solo noi: lo certificano i tribunali. Anni di mobilità gestite con urgenze improvvisate e senza trasparenza hanno generato una lunga scia di cause per demansionamento e violazione contrattuale. Risultato? Condanne, risarcimenti e decine di migliaia di euro spesi di denaro pubblico. Un danno economico che chiama in causa anche la Corte dei Conti. Come più volte evidenziato toccare il nervo scoperto delle Professioni Sanitarie porta ASL a difendere il settore ed autoassolverlo.

Di fronte a tutto questo, si evitano le domande vere, si sorvola perfino su un episodio che dovrebbe far riflettere: un’aggressione verbale a una coordinatrice. Si giustifica la mancata attivazione dell’Ufficio Disciplinare per “assenza di elementi”. In realtà, l’autore non era nemmeno un dipendente ASL, e l’UPD non aveva competenza. Un dettaglio giuridico sfuggito alla stessa direzione.

La sanità pubblica brindisina oggi è in uno stato critico, mentre i cittadini cercano risposte, ma si eludono le questioni sostanziali, rifugiandosi dietro numeri parziali e retoriche autocelebrative.

I Vertici di Asl Brindisi dovrebbero spiegare ai cittadini di Brindisi e provincia le seguenti criticità (non esaustive di tutte le criticità):

  • UTIN – L’unica Terapia Intensiva Neonatale dell’intera provincia di Brindisi, da anni sotto organico, oggi dispone di appena due posti culla. Persino dopo l’arrivo di un nuovo direttore, nulla è cambiato. È stata persino oggetto di mobilità d’urgenza, sottraendo personale specializzato. Mentre non si hanno più notizie del punto nascite di Francavilla Fontana.

La domanda è semplice: le donne brindisine possono davvero partorire in sicurezza nella propria provincia, o devono rassegnarsi a farlo altrove?

  • Mobilità passiva – I cittadini brindisini continuano a fuggire dalla propria sanità. Perché, mentre si celebrano successi settoriali, le liste d’attesa continuano a crescere fino a diventare barriere insormontabili, spingendo sempre più persone verso la sanità privata o, peggio, alla rinuncia alle cure?

È questa l’idea di diritto alla salute destinato a questo territorio?

  • Dati taciuti – I numeri sulla mobilità infraregionale – quelli che certificano quante persone Brindisi “perde” ogni anno – non vengono mai pubblicati.

Perché nascondere un dato così importante?

  • Posti letto – Brindisi ha il rapporto posti letto per abitante più basso di tutta la Puglia. Eppure i letti previsti dal Piano di Riordino non sono mai stati attivati.

Perché? Dove sono finiti quegli investimenti?

  • Perché non viene mai pubblicato il dato sulla mobilità infraregionale, che testimonia il numero crescente di cittadini costretti a curarsi fuori provincia?
  • Radiologia Interventistica – Rimane completamente inattiva, malgrado gli annunci e i proclami. E nel frattempo, i pazienti tempo-dipendenti – quelli colpiti da ictus o infarti – devono essere trasportati a Taranto, Lecce, perfino Bari, nella speranza che sia ancora possibile salvarli.
  • UTIC – L’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica lavora stabilmente oltre ogni limite di sicurezza: 11 pazienti critici, 2 infermieri per turno. Tutto documentato. I NAS lo hanno già scritto nero su bianco nel 2017.

Quanti anni e quanti rischi servono ancora per intervenire davvero?

  • Perché il Piano di Riordino ospedaliero è stato applicato solo nella parte distruttiva, disattendendo tutte le attivazioni previste?
  • Perché si considera normale che personale stabilizzato, con esperienza pluriennale, venga lasciato per anni “provvisoriamente” nei reparti, mentre la mobilità d’urgenza viene gestita in reale trasparenza?

Mentre tutto questo accade, la FP CGIL Brindisi continua a porre domande. E la Direzione risponde solo a noi. Nessun altro riceve risposte così rapide e dettagliate.

Forse perché siamo gli unici a sollevare i problemi veri. E se la nostra voce disturba, vuol dire che è efficace.

Ma il tempo delle risposte formali è finito. Servono soluzioni. Servono assunzioni, programmazione, trasparenza.

Per tutte queste ragioni, la FP CGIL Brindisi sta predisponendo un percorso di forte mobilitazione. Lo facciamo in difesa del diritto alla salute, della dignità del lavoro, della trasparenza amministrativa. Lo facciamo per chi non ha voce. E, come sempre, non arretriamo di un passo.

Luciano Quarta

Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL Brindisi

Francesco Pollasto

Coordinatore Sanità FP CGIL Brindisi

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Rsa pugliesi e hospice Mesagne, Caroli: “Perché alcune strutture sì e altre no? A questo punto internalizziamole tutte”.

Nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli, che ha presento un emendamento che sarà discusso in Consiglio domani.
“Dopo il Centro di Riabilitazione di Ceglie Messapica e le RSA di Troia e Sannicandro Garganico, l’assessore al Bilancio, Fabiano Amati, propone che anche le RSA di Alberobello, Locorotondo e Ostuni passino da mano privata a mano pubblica, convinto che solo la gestione da parte delle rispettive Asl sia in grado di fornire ai pazienti e agli ospiti maggiore assistenza e ai lavoratori maggiori diritti. Allora se così è perché non prevedere di rendere pubbliche tutte le Rsa, vale a dire anche quelle di Modugno, Mola di Bari, Sannicandro di Bari, Noicattaro, Crispiano, Torricella, Alessano e Copertino.
Quale criterio utilizza l’assessore Amati per decidere quale struttura deve passare sotto il controllo delle Asl e quale invece può rimanere in capo ai privati? Se l’assessore motiva la sua decisione sostenendo che serve a potenziare la rete di assistenza sociosanitaria territoriale, soprattutto per le persone anziane e non autosufficienti, promuovendo equità di accesso e trasparenza, alleggerendo la pressione sugli ospedali e offrendo soluzioni di degenza a lungo termine in contesti più adeguati,  e allora lo si faccia per tutte e 11 le Rsa.
Così come lo si faccia anche per l’hospice che si trova nel Pta di Mesagne.

Ci sembra corretto che anche il suddetto Centro residenziale per le cure palliative e le terapie del dolore (Hospice) venga gestito in forma interamente pubblica dalla Asl di Brindisi. Se è vero, come è vero, che l’obiettivo è garantire un accesso equo e continuativo alle cure palliative per i cittadini del territorio brindisino, nel rispetto della dignità della persona, contribuendo alla riduzione delle diseguaglianze e dei trasferimenti fuori regione. Tale misura dovrebbe potenziare il sistema sanitario locale, per altro senza incidere sul bilancio regionale, visto che secondo Amati le internalizzazioni sono invarianza finanziaria.

Procedendo in questo modo nessuno potrà pensare che agli occhi di Amati e del centrosinistra pugliese ci siano figli e figliastri”.

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 Villa Neviera – Cellino San Marco (BR)  12 luglio 2025 – Ore 18.30

Sabato 12 luglio 2025, alle ore 18:30, nella suggestiva cornice di Villa Neviera a Cellino San Marco (BR), si svolgerà "Il Battesimo delle Primogenite": le prime piantine nate da incroci per la creazione di vitigni resistenti a Xylella fastidiosa subspecie fastidiosa

Sarà un incontro aperto al pubblico, promosso dal Laboratorio di Coltivazioni Arboree del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dellUniversità del Salento, guidato dalla Prof.ssa Laura Rustioni.

 

Il Team di ricerca in Viticoltura dell’Università del Salento, guidato dalla Prof.ssa Laura Rustioni desidera condividere con il territorio l’impegno ad iniziare una nuova, lunga ed impegnativa linea di ricerca sulla selezione varietale per la resistenza al batterio Xylella fastidiosa, sottospecie fastidiosa con la presentazione delle prime piantine ottenute attraverso incroci interspecifici tra Vitis Vinifera Vitis arizonica. L’evento rappresenta un momento di celebrazione e consapevolezza, ma anche di speranza verso il futuro, dedicato alla ricerca per la creazione di piante resistenti al batterio che dal 2013 ha devastato il paesaggio e l’economia olivicola del Salento. Con la recente individuazione (febbraio 2024) in agro di Triggiano di Xylella fastidiosa fastidiosa, la sfida coinvolge oggi anche il settore vitivinicolo. L’evento – volutamente aperto anche al pubblico non accademico – intende valorizzare il dialogo tra ricerca scientifica, operatori del settore vitivinicolo e territorio in generale. Non un classico convegno tecnico, dunque, ma un’occasione simbolica e festosa: il “battesimo” delle nuove piante, nate dalla prima generazione di incrocio, a cui è stato assegnato un nome ufficiale tramite sondaggio pubblico, con oltre 2500 adesioni, come gesto di apertura della ricerca verso la filiera e la cittadinanza. 

Durante la “cerimonia” i ricercatori guideranno gli interessati in un viaggio nel mondo della ricerca illustrando gli aspetti salienti del progetto: la strategia di incrocio, la selezione dei genotipi, i primi risultati in serra e le prospettive applicative. Un approfondimento sarà dedicato anche alla sostenibilità agronomica e genetica delle nuove varietà, potenzialmente più resilienti in termini di difesa fitosanitaria, adattabilità pedoclimatica e ridotto fabbisogno di trattamenti.

Liniziativa è rivolta a tutti gli appassionati del settore, ai ricercatori, vivaisti, tecnici agronomi, viticoltori, enologi e rappresentanti del comparto, con l’obiettivo di promuovere una riflessione comune e propositiva sul ruolo della ricerca nel garantire il futuro della viticoltura mediterranea. Interverranno nel dibattito, proponendo il loro brindisi benaugurale, i più illustri esponenti della filiera vitivinicola (come da programma, in allegato) 

Seguirà un momento conviviale con musica, street food a cura di Triticum Catering Brindisi (con possibilità di acquisto ticket in loco), e degustazione di vini del territorio. 

Evento gratuito con registrazione obbligatoria 

Il caldo torrido di questi giorni sta mettendo a ferro e fuoco l’intera provincia di Brindisi. Ieri mattina intorno alle ore 10 un grosso incendio di sterpaglia si è sviluppato a Mesagne, tra la via provinciale per Tuturano e la circonvallazione, e ha inglobato alcune serre di un’azienda agricola che sono andate a fuoco sotto gli occhi dei proprietari. Le fiamme alimentate da un forte vento di scirocco si sono estese anche ad altri terreni circostanti bruciando alcuni alberi di olivo e altre colture presenti nei terreni. L’origine dell’incendio, probabilmente, è da imputarsi a qualche mozzicone di sigaretta gettata ai margini della strada da qualche inconsapevole soggetto. Solo lo corso 30 giugno il sindaco di Mesagne aveva emesso un’ordinanza con la quale ha invitato tutti cittadini, enti pubblici e privati ed a quanti interessati, all’osservanza delle disposizioni di cui al decreto del Presidente della Giunta Regionale 334 del 10 giugno 2025 in tema di prevenzione incendi e ai possessori di terreni coltivati o tenuti a pascolo e incolti, di tenere sgombri da vegetazione secca e da ogni altro materiale combustibile, i terreni confinanti con la sede fino a 20 metri dal tracciato ferroviario nel rispetto di quanto prescritto dal DPR 753/80 artt. 52, 55 e 56.

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