Redazione

La magia ha preso il volo. Nella mattinata di ieri, la delegazione composta dai tre ragazzi con disabilità vincitori del concorso “If you can dream it, you can do it”, bandito dalla Cooperativa Sociale San Bernardo in collaborazione con le cooperative Aurora Domus e Occupazione e Solidarietà, è partita alla volta di Disneyland Paris per vivere un weekend da sogno nel parco divertimenti più famoso d’Europa.

I ragazzi, di età compresa tra i 9 e i 14 anni, sono accompagnati dai genitori e dagli educatori della San Bernardo, che ha voluto promuovere questa iniziativa per realizzare il desiderio di tre giovani assistiti dai servizi delle cooperative. Dopo l’estrazione dello scorso 5 ottobre, il viaggio è finalmente realtà: un’esperienza indimenticabile all’insegna dell’inclusione, della felicità e della magia natalizia.

“Oggi non stiamo semplicemente accompagnando tre ragazzi a Disneyland Paris: stiamo portando con noi la gioia, la speranza e il desiderio di sognare in grande – racconta Giuseppe Natale, Direttore Generale della Cooperativa Sociale San Bernardo – Questo progetto rappresenta ciò che siamo come cooperativa: non solo un sostegno quotidiano, ma una mano tesa verso i sogni e verso un futuro pieno di possibilità. Auguriamo ai nostri ragazzi e alle loro famiglie di vivere momenti indimenticabili, fatti di felicità e di meraviglia."

I tre giovani vincitori si sono recati in centro a Parigi, dove hanno visitato la Tour Eiffel prima di immergersi nel magico mondo di Disneyland, dove i personaggi più amati da grandi e piccini e le varie attrazioni li accompagneranno per un weekend indimenticabile. Il viaggio è stato organizzato con la massima cura, garantendo la presenza di educatori qualificati per supportare le famiglie e rendere ogni momento speciale.

Il progetto “If you can dream it, you can do it” riflette pienamente la missione della Cooperativa Sociale San Bernardo: regalare esperienze straordinarie che vadano oltre l’assistenza quotidiana, promuovendo l’inclusione e il benessere dei minori con disabilità e delle loro famiglie.

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IL PD DI BRINDISI CRITICA LE DICHIARAZIONI DELL'ON. D’ATTIS: INUTILI LE PROPOSTE IRREALIZZABILI, SÌ FACCIANO PROPOSTE CONCRETE

Le dichiarazioni dell'on. Mauro D’Attis sul nucleare a Brindisi sono l'ennesimo esempio di una politica fatta di annunci vuoti e irrealizzabili. Prima di proporre un impianto nucleare, che richiederebbe decenni per essere realizzato, visto lo stato embrionale della tecnologia della fusione con il progetto ‘Tokamak’ di cui Enea e Cetma sono partner, e che dovrebbe superare un referendum che già nel passato ha visto il netto rifiuto dei cittadini italiani, il centrodestra dovrebbe occuparsi delle emergenze e delle opportunità già presenti sul territorio.

Nel solco del Green Deal europeo, degli impegni internazionali assunti alla COP28 e in considerazione della terribile crisi industriale che sta investendo il nostro tessuto economico è necessario accelerare il processo di decarbonizzazione del sistema energetico attraverso normative e massicci investimenti a sostegno dell'efficienza energetica, del potenziamento delle reti e delle fonti rinnovabili.

Mentre il governo di cui D’Attis fa parte non offre soluzioni concrete e immediate, Brindisi ha necessità di uscire velocemente dal pantano e rischia di perdere importanti investimenti, come quello di Senec Italia, che aveva pianificato di avviare entro il 2025 uno stabilimento per la produzione di celle e moduli fotovoltaici da 1 GW di capacità. Un progetto da 200 milioni di euro e 300 posti di lavoro, bloccato a causa di un quadro normativo instabile e della mancanza di visione strategica del governo.

Il Partito Democratico di Brindisi ribadisce che il futuro energetico della città deve passare attraverso una strategia concreta e sostenibile, capace di attrarre investimenti, creare posti di lavoro e rispettare il territorio. Non possiamo permettere che boutade propagandistiche nascondano l'assenza di un vero piano per il rilancio del nostro sistema economico e industriale.

Partito Democratico Brindisi

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Il Brindisi FC ha presentato stamani in conferenza stampa gli arrivi in maglia biancazzurra. Di seguito il dettaglio dei nuovi profili della squadra allenata da Nicola Ragno.

 Marko Rajkovic, nato a Belgrado (Serbia) nel 1992, è un attaccante con all’attivo una carriera internazionale che lo ha visto protagonista in Serbia, Albania, Macedonia, Bosnia, Hong Kong e Corea del Sud. Cresciuto calcisticamente nel Resnik, ha militato in diverse squadre della Serie B serba, tra cui il Sindjelic e il Teloptik, condividendo il campo con il giovane Saša Lukić. In Albania ha lasciato il segno con l’Apolonia, sua squadra con il maggior numero di presenze, prima di trasferirsi in Macedonia e poi a Hong Kong, dove ha giocato con l’Happy Valley in Premier League. Successivamente, ha continuato a viaggiare, giocando in Bosnia, Serbia e Corea del Sud, nella K3 League con il Gimhae. Nel 2023 approda in Italia nel Francavilla in Sinni passando poi a Casarano e Reggina prima di unirsi al Brindisi FC, pronto a mettere la sua esperienza al servizio della squadra.

 Ivan Fustar, nato a Spalato nel 1989, è un difensore centrale dotato di un’ottima struttura fisica e buone qualità tecniche. In uscita dal Gravina, nella prima parte della passata stagione ha militato nel CS Tunari, club di serie B rumena. In carriera ha giocato nelle serie A e serie B di club croati, albanesi, ciprioti, bosniaci e rumeni, oltre ad aver indossato la maglia dell’Al Arabi in Qatar. Vanta inoltre diverse presenze in Europa League con il club croato del Sibenk.

 Federico Matias Scoppa, nato a San Nicolás de los Arroyos (Argentina) nel 1987, è un centrocampista di esperienza internazionale. Cresciuto nelle giovanili del Boca Juniors, ha iniziato la carriera professionistica nella squadra B del club, con prestito successivo al Porto e un’esperienza in Portogallo con il Covilhã in Segunda Liga (2008-2009). La sua carriera lo ha poi portato in Ecuador (LDU Loja), Finlandia (Inter Turku in Veikkausliiga), Cile (San Marcos de Arica, dove ha segnato il primo gol da professionista) e nuovamente in Argentina, militando tra il Defensores de Belgrano, il Deportivo Santamarina e l’Atlético de Rafaela, con cui ha esordito nella massima serie argentina. Nel 2016, Scoppa si è trasferito in Italia, dove ha giocato per squadre di serie C e serie D come Catania, Monopoli, Cavese, Fano e Termoli, mostrando grande adattabilità e continuità. Nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Termoli in serie D.

 Serigne Fallou Diagne, nato a Dakar (Senegal) nel 1989, è un difensore cresciuto nell’accademia di Génération Foot, culla di molti talenti senegalesi, e subito destinato a un percorso professionistico nel Metz. Dopo la Ligue 1, si trasferisce in Germania al Friburgo, in Bundesliga, dove si confronta con un calcio più intenso e fisico. Nel 2014 torna in Francia, questa volta al Rennes affermandosi come un difensore centrale solido e versatile. Nel 2016 passa al Werder Brema, tornando in Bundesliga, e successivamente, a gennaio 2017, è ceduto in prestito al Metz. Nel 2018 approda al Konyaspor, nella Süper Lig turca, dove mostra le sue qualità in un campionato competitivo. A livello internazionale, Diagne ha debuttato con la nazionale senegalese il 28 maggio 2016 in un’amichevole contro il Rwanda.

 Pierpaolo Cirio, nato a Lecce nel 2005, è un centrocampista dotato di grande tecnica in uscita dal FC Matera. Cresciuto nelle giovanili dell’US Lecce, si è poi formato nella scuola calcio ASD Fabrizio Miccoli. Nelle ultime due stagioni in Lucania ha totalizzato dieci presenze tra campionato e Coppa Italia di Serie D.

La società del presidente Giuseppe Roma, è stato detto questa mattina, è al lavoro per rafforzare e portare qualità all’organico nell’obiettivo, mai abbandonato, di dare concretezza alle speranze di salvezza.

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Venerdì 6 dicembre, alle ore 19, presso la chiesa di Sant'Anna in Piazza Orsini del Balzo a Mesagne (Brindisi), si inaugura la Mostra fotografica di Ibrahim Rashid Otieno di Nairobi (Kenya).
L'Associazione La Manovella, patrocinata dal Comune di Mesagne, e con il sostegno del Centro diagnostico Omega, Centro medico polispecialistico Devicienti e dalla agenzia pubblicitaria Studio 95, propone la Mostra fotografica "Kenya - Africa. Volti, Sguardi e Speranze di un Popolo", mettendo in risalto le straordinarie opere (ben 46) dell'autore.
Siete tutti invitati. Partecipate numerosi.
Ingresso libero e gratuito.
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Sulla Mostra scrive Freddie del Curatolo
Giornalista e scrittore, corrispondente Ansa dal Kenya
Autore del libro "Nairobi" (Premio Volterrani 2023):
LA VERITA’ DELL’AFRICA NEI RITRATTI DI IBRAHIM RASHID OTIENO
Nei loro volti c’è la loro natura, la libertà della nascita in una terra selvaggia e benedetta, gli ostacoli di dover crescere in una società sbagliata e maledetta.
Nei loro sguardi ci sono le costrizioni che gli piovono sulla testa e minano la pelle e l’anima, rendendo vani gli sforzi per una sopravvivenza dignitosa, le speranze e i sogni di cui non vergognarsi mai.
Eppure resistono: quelle storie sono graffiti sui muri, quei corpi sono simboli.
Nei loro sorrisi, nelle lacrime, nei gesti, c’è la verità dell’Africa.
Ibrahim Rashid Otieno, giovane e talentuoso fotografo di Nairobi, quella cruda, a volte insopportabile verità la vive e la documenta ogni giorno, regalando con la sua arte ritratti che, parafrasando Fabrizio De Andrè, consegnano alla vita una goccia di splendore, di umanità.
NON VI RESTA CHE VISITARLA!
 

L'Aurora Volley Brindisi annuncia l’arrivo di Letizia Politano salentina classe 2000; Letizia è un’altra figura importante che si aggiunge al Roster 2024-2025 incrementando il reparto Palleggiatori. Nuovamente grazie ad un ulteriore sforzo del Presidente Ercole Saponaro e al Patron Roberto Antoniolli si è potuta perfezionare questa trattativa .Letizia ha militato sempre in serie C,ma nella scorsa stagione nel campionato di serie D con la società Lecce21 ha conquistato promozione nella categoria superiore." L' abbiamo vista più volte in allenamento,mi sono confrontato con Roberto,ci ha convinto entrambi perché Letizia è un atleta che può dare sicurezza al reparto,siamo contenti di aver chiuso questa trattativa, ci faremo trovare attenti e pronti per aggiungere sempre un tassello importante ,non ci fermeremo se si dovesse presentare in futuro un'altra occasione,garantendo sempre e comunque lo spazio alle nostre Under che stanno figurando bene sia in prima squadra che nelle giovanili "conclude il presidente Ercole Saponaro. Intanto l'entusiasmo è alle stelle per l esordio in casa e abbiamo le prime dichiarazioni di Letizia “Avevo scelto di dedicare un po’ di tempo a me stessa ma da una passione come questa non ci si può prendere una pausa. Sono felice di poter ricominciare da qui, consapevole dell’impegno e della dedizione che di sicuro non mancherà; Un grazie alla società e alla squadra per la fiducia riposta, in bocca al lupo a tutti!.

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Un’intera giornata dedicata al territorio e all’analisi delle opportunità, con la Mostra artigiana Mytica Brindisi,  un talk su Social Impact e Terzo settore e un Job Day con colloqui e incontri

 Brindisi è stata il cuore pulsante dell’innovazione artigianale con l’evento conclusivo del progetto Botteghe High Tech, un’iniziativa realizzata da The Qube con il supporto dell’Avviso Puglia Capitale Sociale 3.0 della Regione Puglia, e la collaborazione dei partner CNA Puglia, CNA Brindisi e Consorzio Mestieri Puglia e la Rete “Case di Quartiere” del Comune di Brindisi. L’evento si è svolto presso il "Molo 12 Coworking & Makerspace" di Palazzo Guerrieri e ha rappresentato il culmine di un percorso volto a promuovere l’artigianato digitale e l’autoimprenditorialità, coinvolgendo attivamente il territorio brindisino.

Dal suo lancio a marzo, il progetto Botteghe High Tech ha attraversato diverse tappe, quali Brindisi, Mesagne, Carovigno e Francavilla Fontana, coinvolgendo artigiani e hobbisti locali. Workshop su tecnologie come la stampa 3D, il taglio laser e l’intelligenza artificiale applicata ai social media, oltre a sessioni dedicate alla ricerca di finanziamenti, hanno stimolato creatività e sinergie di circa 80 partecipanti.

La giornata ha visto un ricco programma che include una mostra di artigianato a cura dell’Associazione Mytica Brindisi, un talk sull'impatto sociale che ha coinvolto le istituzioni e artigiani, e un Job Day a cura di CNA Brindisi e Consorzio Mestieri Puglia per incontrare aziende locali. 

Al talk, moderato da Raffaella Ferreri, project manager del progetto e co-fondatrice di The Qube, hanno partecipato dalla Regione Puglia Valentina Romano, direttore del Dipartimento Welfare, Silvia Visciano, dirigente della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali del Dipartimento Sviluppo Economico, e Maria Rosaria Siconolfi, referente di Puglia Capitale Sociale 3.0. Gli interventi hanno illustrato il sostegno regionale per il terzo settore, che proseguirà nel contesto della programmazione 2021-2027 e le prossime iniziative in arrivo. A seguire, sono intervenuti Michele Venezia di Intesa Sanpaolo, Francesco Parisi del Forum Terzo Settore Brindisi, e Vanessa Coppola, presidente di The Qube APS e Giovani Imprenditori CNA Puglia, per approfondiore il ruolo cruciale delle reti tra organizzazioni ed enti locali, nello sviluppo inclusivo e mirato del terzo settore. Ma i veri protagonisti del talk sono stati i partecipanti, che hanno condiviso alcuni dei risultati ottenuti attraverso la partecipazione a diverse tappe del progetto Botteghe High Tech. Tra questi, Ombretta Proietti, vicepresidente di Mytica Brindisi, ha presentato MyticArt TRA MEStieri ed ARTE, una mostra-mercato dedicata all’artigianato locale di qualità, ispirata ai valori della sostenibilità e della solidarietà; Maria Concetta Malorzo, presidente regionale CNA Artistico e Tradizionale, ha sviluppato una linea di gioielli con dettagli creati tramite stampa 3D e implementato il prodotto “Arre.tu,” un vassoio realizzato attraverso la fusione di bottiglie di vetro incise nel FabLab di Molo 12; Gianvito Stasi, digital marketer freelance, ha illustrato il suo progetto culturale che unisce sostenibilità, arte e tecnologia, culminato nella progettazione 3D di un fenicottero, simbolo di Brindisi, in vista della Giornata Mondiale della Terra 2025.

Nell’atrio di Palazzo Guerrieri, i visitatori hanno potuto apprezzare inoltre, una mostra di creazioni uniche, esposte da 18 artigiane e hobbiste locali dell'Associazione Mytica Brindisi, a dimostrazione del talento e del potenziale creativo del territorio.

«Concludiamo un progetto che ha coinvolto oltre cento persone, tra docenti professionisti e  giovani NEET, donne disoccupate, migranti, e creando sinergie importanti e durature», ha dichiarato Raffaella Ferreri. «Oggi celebriamo i risultati raggiunti come punto di partenza per continuare a creare un impatto sociale significativo nel nostro territorio».

Grazie a Botteghe High Tech, Brindisi si conferma protagonista dell’innovazione sociale, dimostrando come tecnologia e artigianato possano fondersi per generare valore e opportunità.

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La situazione che si vive a bordo degli autobus di linea, già critica a causa della cronica mancanza di sicurezza sia per il personale che vi lavora che per i tanti utenti che utilizzano quotidianamente tali mezzi di trasporto (a causa dei numerosi episodi di teppismo), viene ulteriormente messa in evidenza dalle giuste segnalazioni e fondate lamentele provenienti pressocchè quotidianamente dagli studenti e dai loro genitori che con essi compiono il tragitto tra casa e scuola e viceversa. Giusto per sottolineare qualcuna delle problematiche più cogenti e mortificanti si può citare il sovraffollamento sulle cui cause sarà importante dar vita ad un approfondimento con i vertici della STP.
E poi c’è la maleducazione di gente che, senza preoccuparsi dei divieti, fuma a bordo dei mezzi pubblici, incurante sia della legge che viola che del fastidio che arreca al prossimo. Il tutto, sarà da noi attentamente monitorato e posto all’attenzione dell’Amministrazione Comunale che, in quanto ente-socio, potrà verificare se ci sono le condizioni per aumentare i controlli diretti a bordo degli autobus da parte del personale della STP e per chiedere un costante intervento delle forze dell’ordine. Il tutto, con l’obiettivo di restituire sicurezza al personale della stessa società ed ai cittadini che usufruiscono dei mezzi pubblici.
 
Lino Luperti e Michelangelo Greco – consiglieri comunali

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CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, OLIO REGALO GASTRONOMICO PIÙ GETTONATO NATALE 2024; ARRIVA VADEMECUM CONTRO OLIERE FAKE ED INGANNI IN ETICHETTA

Nei mercati contadini la giornata dell’extravergine nuovo, le 10 regole d’oro per l’acquisto consapevole

E’ l’olio extravergine il regalo gastronomico più gettonato del Natale 2024, perché ritenuto prezioso quanto utile, con una ricca scelta in Puglia di varietà e packging ammiccanti che lo fanno balzare al primo posto della top ten degli acquisti. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in occasione della giornata dell’olio extravergine novello nei mercati contadini di Campagna Amica da Foggia a Lecce, fino a Brindisi.

Scegliere sempre extravergine, perché ottenuto senza estrazione chimica, rigorosamente Made in Italy, con un ulteriore scelta tra DOP e biologici, diffidare del termine “condimenti”, rifiutare l’oliera al ristorante, leggere l’etichetta, sono alcuni dei consigli salva spesa contenuti nel decalogo presentato da Coldiretti e Unaprol, proprio in occasione dell’incontro tra i produttori e i consumatori nei mercati contadini tra degustazioni e corsi alla scoperta del simbolo della Dieta Mediterranea.

La prima regola per garantirsi un olio di qualità è preferire la categoria “olio extravergine di oliva” (EVO) – spiegano Coldiretti e Unaprol -. E’ la categoria superiore, ottenuto direttamente dalle olive senza estrazione chimica. La lettura dell’etichetta rivela, infatti, molte cose sul prodotto che si sta per acquistare.  Se, ad esempio, troviamo la parola “condimento”, si tratta di una miscela con olio di semi. E non è detto che una bottiglia di olio – rilevano Coldiretti e Unaprol - di una marca italiana o che ha il simbolo del tricolore contenga davvero prodotto 100% nazionale, soprattutto se costa troppo poco. L’origine del prodotto deve essere indicato chiaramente in etichetta. Se è italiano sarà riportato “olio italiano” ma se si legge “Ue e non Ue” potrebbe venire da ogni Paese del mondo. Un modo ulteriore per garantirsi la provenienza è quello di scegliere oli a denominazione di origine, Dop o Igp.

La “campagna olearia”, inoltre, corrisponde all’anno di raccolta delle olive e può essere indicato soltanto se la materia prima proviene dal medesimo raccolto. Se manca – rilevano Coldiretti e Unaprol - vuol dire che le olive sono state raccolte in anni diversi. E l’olio è vecchio. Attenzione poi al ristorante, specie se si trova sul tavolo l’oliera. La legge la vieta e bisogna dunque pretendere che l’olio extravergine venga servito confezionato, etichettato e con il tappo antirabbocco. Accanto all’etichetta anche l’analisi sensoriale è importante, usando sia il naso che il palato. L’olio extravergine – spiegano Coldiretti e Unaprol -  di qualità profuma di sentori vegetali freschi ed è un po' amaro e piccante. Occhio pure alla corretta conservazione. L’olio teme tre nemici: calore, luce ed ossigeno. Quindi meglio evitare le bottiglie trasparenti e gli eccessivi travasi.

LE 10 REGOLE D’ORO ‘SALVA OLIO’

1    Scegli la categoria “olio extravergine di oliva” (EVO) è la categoria superiore, ottenuto direttamente dalle olive senza estrazione chimica.

2    Se sull’etichetta è indicato «condimento» e non olio extravergine si tratta di una miscela con olio di semi

3    Marca italiana non equivale a prodotto italiano, soprattutto se costa troppo poco

4    L’origine dell'olio deve essere indicato chiaramente in etichetta. Bisogna leggerla! Se è Italiano sarà riportato “olio italiano”

5    La dichiarazione «Ue e non Ue» non significa nulla: equivale all’intera superficie terrestre. Non è olio italiano

6    Se vuoi essere sicuro dell’origine scegli oli extravergini DOP e IGP

7    La “campagna olearia” corrisponde all’anno di raccolta delle olive può essere indicato soltanto se la materia prima proviene dal medesimo raccolto. Se manca vuol dire che le olive sono state raccolte in anni diversi. E l’olio è vecchio

8    L’analisi sensoriale è importante: annusate e assaggiate l’olio. L’olio extravergine di qualità profuma di sentori vegetali freschi ed è un po' amaro e piccante.

9    L’olio teme tre nemici: calore, luce ed ossigeno. Quindi dobbiamo evitare le bottiglie trasparenti e gli eccessivi travasi

10    L’oliera è vietata nei ristoranti. Pretendiamo che l’olio extravergine venga servito confezionato, etichettato e con il tappo antirabbocco

FONTE: COLDIRETTI/UNAPROL.

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Il 4 e 5 dicembre, il Parco Culturale di Fasano, sede istituzionale del Gruppo FORTIS, e la Med Cooking School di Ceglie Messapica ospiteranno la quinta edizione di “C’è un medico in cucina”, evento cofinanziato dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione Puglia, ideato e organizzato da Tipica Puglia, con la collaborazione del Centro Interdipartimentale Cibo in Salute dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, del Parco Culturale Fortis di Fasano, dell'Associazione Dante Alighieri di Fasano e della Med Cooking School di Ceglie Messapica (Br).
Al centro del programma, due giornate di cultura e diffusione, con un contest dell’Autumn School sulla Nutraceutica e Ristoceutica, due discipline innovative che uniscono ristorazione, nutrizione e farmaceutica.
Questa edizione, arricchita dalla presenza di esperti e professionisti del settore, punta a valorizzare gli alimenti a metro zero, rispettando stagionalità e sostenibilità. L’evento nasce con l’obiettivo di sensibilizzare anche medici e professionisti della salute sull’importanza di una corretta alimentazione, evidenziandone i benefici per il benessere fisico e mentale. La Puglia, con la sua straordinaria biodiversità agroalimentare, si conferma un territorio privilegiato per esplorare il legame tra cibo e salute.
L’evento si articolerà in due giornate differenti, una il 4 dicembre a Fasano e l’altra il 5 dicembre a Ceglie Messapica, con il patrocinio di entrambi i comuni.
Mercoledì 4 dicembre presso il Parco Culturale Gruppo FORTIS di Fasano si terrà la prima giornata, interamente dedicata al legame tra alimentazione e salute. Ricercatori universitari terranno una serie di interventi divulgativi aperti al pubblico, spiegando in modo semplice ma approfondito temi legati alla nutrizione e alla salute. Tra gli argomenti trattati ci saranno il valore del cibo come patrimonio della salute, i benefici degli oli essenziali, l’impatto positivo dei fitocomposti su ulivo e vite e il rapporto tra chimica e cucina per il benessere personale.  
Giovedì 5 dicembre presso la Med Cooking School di Ceglie Messapica si terrà il famoso contest che combina la passione per la cucina con la competenza medica. Medici di ogni specializzazione, farmacisti e nutrizionisti avranno l’opportunità di partecipare, mettendo alla prova le loro competenze culinarie e candidando le proprie ricette.
Questo evento rappresenta un momento di confronto e creatività, in cui la cucina diventa uno strumento per promuovere una corretta alimentazione e un benessere diffuso, celebrando al tempo stesso le eccellenze gastronomiche del territorio.

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Fiammata ai banchi di vendita, mentre i produttori agricoli non coprono i costi di produzione

Con l’accelerazione dei prezzi dei beni alimentari, sia lavorati (da +1,7% a +2,4%) sia non lavorati (da +3,4% a +4,1%), la famiglia pugliese compra meno cibo spendendo comunque di più per il ridotto potere di acquisto con un carrello della spesa sempre più costoso, con la forbice dei prezzi tra produzione e consumo che aumenta da 3 fino a 5/6 volte dal campo alla tavola. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, sui dati Istat relativi all’andamento dell’inflazione, con il tasso di crescita dei prezzi del “carrello della spesa” che sale a +2,6% mentre l’inflazione di fondo si attesta a +1,9%.

Un andamento che – sottolinea la Coldiretti regionale - porta al contenimento dei consumi alimentari dei cittadini che spendono di più per mangiare di meno mentre i produttori agricoli non coprono i costi di produzione. La fiammata dell’inflazione ha costretto le famiglie pugliesi a risparmiare anche sulla spesa alimentare – dice Coldiretti Puglia - tanto che un nucleo familiare spende a tavola in media 464 euro al mese per l’acquisto di generi alimentari e bevande, uno dei valori più bassi d’Italia. Ma su 100 euro spesi dal consumatore per l’acquisto di prodotti agricoli freschi – denuncia Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi realizzata da Ismea -  meno di 20 euro remunerano il valore aggiunto degli agricoltori, ai quali, sottratti gli ammortamenti e i salari, resta un utile di 7 euro, contro i circa 19 euro del macro-settore del commercio e trasporto.

Per i prodotti alimentari trasformati la situazione è ancora peggiore con l’utile dell’agricoltore che si riduce a 1,5 euro, solo di poco inferiore a quello dell’industria, pari a 1,6 euro, contro i 13,1 euro del commercio e trasporto che fanno la parte del leone. Permangono – scrive Ismea – squilibri strutturali nella distribuzione del valore lungo la filiera agroalimentare, con le fasi più a valle, quali logistica e distribuzione, in grado di trattenere la quota più elevata del valore finale del prodotto, a discapito soprattutto della fase agricola.

L’inflazione che riduce il potere di acquisto delle famiglie pugliesi comporta un aumentata sensibilità verso il cibo locale del territorio, con oltre sei consumatori su dieci (64%) che hanno fatto almeno un acquisto nel 2024 in un mercato contadino, con i farmers’ market diventati ormai un appuntamento fisso per la spesa dei cittadini accanto a supermercati e negozi di vicinato. A spingere gli acquisti dal produttore è soprattutto la garanzia della salubrità e della trasparenza di quanto portano a tavola. Il 73% degli intervistati ritiene, infatti, che comperare direttamente dall’agricoltore sia la via più sicura tra tutte le forme di distribuzione, dal supermercato al web. Al secondo posto si piazzano i mercati contadini rionali – rileva Coldiretti -, che garantiscono la sicurezza del cibo per il 69% degli intervistati e precedono i negozi di vicinato (56%) e i supermercati e ipermercati (48%). Fanalino di coda, il web, con appena il 19% degli italiani che si fida del cibo acquistato su internet. Proprio per assicurare una piena trasparenza su quanto i cittadini mettono nel piatto, Coldiretti con la mobilitazione “No fake in italy”, partita dal Brennero, ha lanciato una raccolta di firme per una legge europea di iniziativa popolare per estendere l’obbligo dell’indicazione dell’origine su tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Ue. Una mobilitazione che potrà essere sostenuta firmando in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e negli uffici Coldiretti e sarà promossa anche sui social media con l’hashtag #nofakeinitaly.

L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nel sottolineare che occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.

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