Redazione

Cresce l’export del vino pugliese anche nel 2023 del +5%, nonostante i violenti attacchi di peronospora, l’aumento dei costi di produzione e il gap logistico per i trasporti. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, diffusa durante l’incontro con gli operatori del settore nello Spazio della Regione Puglia alla Hall 11, in occasione della 57esima edizione del Vinitaly, a cui hanno partecipato tra gli altri Domenico Bosco, Responsabile dell’Ufficio Vitivinicolo di Coldiretti Nazionale, Gianni Cantele, componete della Consulta Vitivinicola Nazionale di Coldiretti e l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia.

Il principale mercato estero dei vini pugliesi è rappresentato dall’UK con il 39,7% dell’export – spiega Coldiretti Puglia - seguito da Albania con + 28%, Paesi Bassi+22,2%, Francia con +15,2%, Germania con + 10,5% e Stati Uniti con +6,5%, mentre i vini pugliesi perdono quota in Cina con – 34,9%, Svezia con -22,9% e Svizzera con -10,2%.

“La contrazione dei volumi di vendita – afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia - sia sul mercato interno che su quello estero, le fluttuazioni dei prezzi di mercato in un’annata già critica per l’andamento climatico sfavorevole con la peronposra che ha tagliato la produzione, a fronte del considerevole incremento dei costi di produzione, sta riducendo considerevolmente i margini aziendali, con il serio rischio non solo di mettere in difficoltà le imprese ma di avere una negativa forte ripercussione sui produttori”, spiega il presidente Cavallo nell’aggiungere che l’’impennata del costo del vetro cavo per le bottiglie, con un aumento che ha raggiunto il +58% negli ultimi due anni, si aggiunge al pesante gap logistico nazionale e frena l’export del vino Made in Italy nel mondo”.

“Al contempo cresce l’appeal del Vigneto Puglia con il valore fondiario che aumenta del 6,3%, con i fenomeni inflazionistici che rilanciano la terra come bene rifugio, in uno scenario in cui i conflitti hanno accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale”, ha aggiunto Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.

Si stima tra l’altro che il vino offra durante l’anno opportunità di lavoro ad un milione e duecentocinquantamila italiani tra quanti sono impegnati direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (vinacce e raspi).

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Siamo entusiasti di annunciare l'apertura della mostra d’arte "Rivelazioni Oscure”, che presenta i disegni inediti di Loredana Denicola. L'esposizione avrà luogo presso il Garofano Verde a Brindisi, dal 18 Aprinle al 18 Maggio 2024.

Curata con passione da Angelo Raffaele Antelmi, rinomato artista brindisino, e dalla stessa Loredana Denicola, la mostra promette di trasportare gli spettatori in un viaggio emozionale attraverso la creatività e la profondità di espressione.

I disegni esposti sono il risultato di un'intensa esplorazione della creatività spontanea e della narrativa personale dell'artista. Attraverso linee e forme, Loredana offre uno sguardo intimo sulla sua vita e sulle sue esperienze, trasmettendo una gamma di emozioni che vanno dalla gioia alla tristezza, dall'oscurità alla fantasia.

L'inaugurazione della mostra avrà luogo il 18 Aprile, a partire dalle ore 18, e sarà un'occasione unica per incontrare l'artista, scoprire le sue opere e immergersi nell’atmosfera incantata dei sogni.

Durante la serata di vernissage, saranno disponibili e in vendita alcune fanzine dell’ultimo Hapax #4 (numero limitato, solo 6) dell’associazione collettiva internazionale di artisti Action Hybride, di cui Loredana fa parte con i proventi a sostegno dell'associazione.

Vi invitiamo a partecipare a questaintima mostra, dove potrete immergervi in un mondo affascinante e terapeutico, esplorando le profondità dell’animo umano.

Un’esperienza che vi ispirerà a guardare anche dentro di voi. 

Orari Mostra: Aperta tutti i giorni dalle 17 alle 20.

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L’Amministrazione comunale di San Michele Salentino, in collaborazione con la Scuderia Bellanova Gioacchino Srl, insieme a Ivana e Giuseppe, organizza l'attesissima sfilata di cavalli in onore di San Michele Arcangelo. L’evento si terrà domenica 28 aprile 2024, con inizio alle ore 09.00 presso il Campo Sportivo nei pressi della dimora di Gioacchino.
La manifestazione, tanto attesa quanto amata dalla comunità, è volta a celebrare non solo la figura del Santo Patrono, ma anche l'eleganza e la nobiltà dei nostri amici equini. Grazie alla generosa partecipazione delle scuderie provenienti da ogni angolo della Puglia, potremo ammirare una varietà di razze equestri, accompagnate da cavalieri esperti, mastri sellai e palafrenieri, che sfileranno con orgoglio lungo le vie di San Michele Salentino. La sfilata verrà aperta dal Gruppo Sbandieratori e Musici “Rione Lama” di Oria. Si tratta di un gruppo che opera da 30 anni con un nutrito numero di suonatori di tamburo e di trombe e di sbandieratori, tutti rigorosamente in costume d’epoca.
I carretti e i "traìni" dipinti e decorati a mano aggiungeranno un tocco di tradizione e colore a questa giornata straordinaria, che promette di essere ricca di emozioni e spettacoli per tutte le età. In particolare, i più giovani avranno l'opportunità di avvicinarsi e ammirare da vicino questi nobili animali, imparando a conoscerne le caratteristiche e l'importanza nella nostra storia e cultura.
Rimane anche forte il ricordo del passaggio da San Michele Salentino della squadriglia della Scuola di Cavalleria di Lecce avvenuto ad ottobre dello scorso anno per festeggiare i 200 anni di costituzione di questa scuola dell’Esercito Italiano. In quella occasione furono le scolaresche del paese a salutare i militari e i loro bellissimi cavalli.
Il percorso della sfilata attraverserà le strade del paese, culminando in piazza Matera, zona 167, dove è previsto l'arrivo intorno alle 12.30. Qui, tutti i partecipanti avranno l'opportunità di celebrare insieme la bellezza e la maestosità dei cavalli, rendendo omaggio al nostro Santo Patrono e all'impegno instancabile della famiglia Bellanova nell'organizzazione di questo straordinario evento.
Questa sfilata non è solo un momento di festa e gioia, ma anche un'occasione preziosa per immergersi nelle tradizioni salentine, riscoprendo le radici profonde della nostra cultura e vivendo un'esperienza unica e indimenticabile.

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Sarà Gabriele Cirilli con “Nun te regg più” il protagonista dell’ultimo appuntamento della stagione di prosa del Teatro Italia in programma giovedì 18 aprile alle 20.30.

Lo spettacolo, ideato da Gabriele Cirilli, Maria De Luca, Mattia Cirilli, Gianluca Guagliarelli, Valter Lupo, Giorgio Ganzerli, è una divertente riflessione su cosa vuol dire essere al passo con i tempi. Il filo conduttore della serata sarà la continua ricerca del nuovo, ma ricordando sempre il passato dal quale non ci si può separare.

"Nun te regg più" coinvolgerà il pubblico in un crescendo di risate che attraverseranno tutti i registri del teatro comico, dalla commedia degli equivoci al cabaret con canzoni, monologhi e gag irresistibili.

Lo spettacolo è l’ultimo appuntamento della Stagione Teatrale a cura dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Per informazioni è possibile contattare il numero 320 803 8588.

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“Werra”, il nuovo lavoro di Altea Chionna debutta il 20 aprile al teatro TEX La produzione, firmata Teatro Menzatì/TEX - Il teatro dell’ExFadda, fa parte della stagione di prosa 2023/24 del Comune di San Vito dei Normanni * Il 20 aprile, nell’ambito della Stagione di prosa del Comune di San Vito dei Normanni e del Teatro Pubblico Pugliese, debutta al TEX - Il teatro dell’ExFadda “Werra (Storie di donne e di guerra)”. In scena Altea Chionna, interprete e regista di questa produzione firmata Teatro Menzatì/TEX - Il teatro dell’ExFadda. “Werra (Storie di donne e di guerra)” nasce da una scommessa che il Comune di San Vito dei Normanni ha voluto fare con la giovane Altea Chionna, che è sia attrice che regista dello spettacolo. Il conflitto non è solo la “werra” che fa da sfondo alle vicende narrate, ma è anche quello interno ai personaggi che si avvicendano in scena: quattro donne con quattro punti di vista diversi e complessi. Elemento fondamentale alla messa in scena è il meccanismo teatrale, che coinvolge lo spettatore non solo durante i monologhi, ma anche durante i cambi d’abito strumentali alla costruzione di ogni personaggio. Questa sfida ha aggregato intorno al progetto un team di giovani professionisti pugliesi del settore, che ha lavorato in sinergia per la costruzione dello spettacolo. Il risultato è un intreccio di storie e di personaggi che hanno l’urgenza di raccontare la propria verità, ponendo domande che non hanno una risposta immediata, ma che innescano delle riflessioni su un argomento doloroso e spietatamente attuale.

In questi anni il destino delle contrade oggetto di variante di recupero è stato purtroppo al centro di una perenne strumentalizzazione politica e di speculazione sulla pelle dei residenti.

Con la scorsa amministrazione di centrosinistra, dopo quasi venti anni di colpevole immobilismo, si è dato impulso alla definizione delle pratiche di condono per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria. Naturalmente, dopo diversi anni di assenza di iniziativa e trascuratezza burocratica, è emerso che molte situazioni necessitavano di essere approfondite mediante azioni finalizzate a ripristinare lo stato dei luoghi che le rendessero compatibili con le domande di condono e al contempo fissavano anche una serie di costi per oneri concessori e oblativi previsti dalla legge.

Per questo l’autorevole sentenza del TAR di Lecce ha rappresentato una novità importante che se applicata farebbe risparmiare molto denaro alle famiglie in attesa del rilascio del permesso a costruire in sanatoria e anche a quelle che hanno già provveduto a versare l’intero ammontare degli oneri.

Infatti secondo il TAR, a seguito di verifiche, il computo degli oneri concessori calcolati dall’ufficio urbanistica del Comune di Brindisi era errato e così ha provveduto con sentenza a ricalcolare il dovuto, tagliando in maniera consistente le richieste economiche d’ufficio.

L’amministrazione comunale di centrodestra però ha bocciato questo orientamento del TAR e per questo, con apposita delibera di Giunta Comunale, ha chiesto al Consiglio di Stato la cancellazione degli effetti della sentenza.

È un comportamento davvero paradossale e contraddittorio da parte di coloro che negli scorsi anni, come il vicesindaco Massimiliano Oggiano, l’assessore Gianluca Quarta e il Presidente del Consiglio Gabriele Antonino, hanno protestato per i costi esorbitanti delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria delle contrade, che sono finanziate direttamente proprio dagli oneri concessori applicati ai residenti, ed oggi tentano di cancellare il pronunciamento da parte di un tribunale chiaramente favorevole nei confronti dei residenti.

Ancora una volta si tradiscono le aspettative di tanti residenti delle contrade che negli scorsi anni sono stati illusi con promesse e soluzioni alla portata che invece questa volta ha dato il TAR di Lecce.

Perciò, insieme ai colleghi Denise Aggiano, Lino Luperti, Alessandro Antonino e Michelangelo Greco, mediante apposito ordine del giorno da discutere nel prossimo Consiglio Comunale, abbiamo chiesto l’annullamento in autotutela della delibera di Giunta Comunale che prevede l’impugnazione della sentenza del TAR, affinché gli effetti della stessa diventino irrevocabili per procedere così ad un generale ricalcolo delle richieste di finora erogate ai residenti delle contrade perimetrate con varianti di recupero.

Francesco Cannalire consigliere comunale Pd Brindisi

 

 

Al Presidente del Consiglio Comunale

Gabriele Antonino

Sede

ORDINE DEL GIORNO

Oggetto:Oneri concessori per permessi a costruire in sanatoria; ritiro in autotutela delibera di Giunta Comunale n. 83 del 29.03.2024.

I Consiglieri Comunali,

premesso che nel gennaio 2021 veniva notificato al Comune di Brindisi, il ricorso 112/21 al T.A.R. Puglia - sede di Lecce, per l’annullamento, di atti e provvedimenti del settore Urbanistica e Governo del territorio, relativi alla determinazione definitiva degli importi oblativi e concessori per la sanatoria delle opere edilizie abusive, le modalità di pagamento del contributo di concessione oltre al computo per oblazione, oneri di urbanizzazione e costo di costruzione in riferimento ad un immobile compreso in una delle varianti di recupero perimetrate con delibera di Giunta Regionale n. 816 del 21.6.2005 recante “Brindisi - Variante recupero insediamenti abusivi comparti Torre Rossa, Betlemme, Tuturano, Montenegro e Sant’Elia. Delibere. C.C. n. 118 del 27.7.2000 e C.C. n. 183 del 27.11.2000”;

premesso che nello specifico, il Tribunale Amministrativo disponeva la verifica dei costi di oblazione, dei costi di costruzione e degli oneri di urbanizzazione quantificati dal settore urbanistica per la definizione dalla pratica oggetto di condono edilizio;

considerato che a seguito di apposita verifica, il Tribunale amministrativo regionale dimostrava il “maggiore importo richiesto dal Comune, frutto dell’errata applicazione della normativa di riferimento” per cui accoglieva il ricorso della ricorrente e disponeva in favore della stessa, la riduzione dell’ammontare delle somme da riconoscere a titolo di oblazione, di costi di costruzione e di oneri di urbanizzazione;

considerato che con nota 9786/2024 il Dirigente del settore Urbanistica e Governo del Territorio trasmetteva una relazione controdeduttiva al fine di proporre appello avverso la sentenza n. 74/2024 del TAR Puglia - sede di Lecce;

visto che a seguito della relazione del Dirigente del Settore Urbanistica, scaturivano una serie di comunicazioni tra il Dirigente all’Urbanistica e il Dirigente alla Civica Avvocatura, in cui emergeva la volontà e la necessità di adire il Consiglio di Stato contro la sentenza emessa dal T.A.R. Puglia - sede di Lecce, eccependo “talune considerazioni” rispetto alla relazione del verificatore nominato dal T.A.R. Lecce;

ritenuto che nel passato, a più riprese, diversi componenti dell’attuale amministrazione comunale hanno utilizzato l’argomento della riduzione degli oneri concessori nelle contrade oggetto di variante di recupero come un impegno irrinunciabile ed esclusivo qualora avessero assunto il governo della città;

considerato che finanche il programma politico-amministrativo dell’attuale amministrazione comunale di centrodestra contiene un riferimento in tal senso;

valutato che l’eventuale irrevocabilità degli effetti della sentenza del T.A.R. in parola porterebbe indubbi benefici economici a tante famiglie tuttora sotto pressione, con esposizioni debitorie consistenti, per la definizione dell’iter burocratico per la conformità alle leggi urbanistiche della propria abitazione;

tutto ciò premesso,

 

impegnano il Sindaco e la Giunta a ritirare in autotutela la delibera di Giunta Comunale n. 83 del 29 marzo 2024 che prevede di impugnare presso il Consiglio di Stato la sentenza T.A.R. Puglia – sede di Lecce n. 74/2024 e per effetto di questa sentenza, aggiornare le tariffe per gli oneri concessori previsti per la definizione e il rilascio dei permessi a costruire in sanatoria prevedendo il rimborso agli utenti che hanno già ritirato tali provvedimenti con un calcolo evidentemente errato degli oneri così come evidenziato dal Tribunale Amministrativo Regionale.

Brindisi 15 aprile 2024

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Furgone in fiamme sulla 379 nei pressi dello svincolo per Santa Sabina. Erano circa le ore 7, quando un furgone che viaggiava sulla superstrada per Bari ha preso fuoco. Il conducente ha avuto il tempo di accostare e mettersi in salvo che le fiamme lo hanno avvolto e distrutto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la Polstrada. 

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In relazione all’intervista rilasciata nei giorni scorsi dal signor Sindaco e dal consigliere comunale Cesaria, riguardante l’installazione di 12 defibrillatori perché Mesagne diventi “città cardioprotetta”, ci permetta di esprimere a Lei  e alla cittadinanza alcuni dubbi:

  •  l’11 settembre del 2022, con grande clamore mediatico, è stato comunicato agli organi di stampa e alla cittadinanza che entro qualche settimana sarebbero stati installati 12 DAE; e i 12 DAE di cui parla il sindaco nell’ultima intervista sono, forse, gli stessi pubblicizzati nel 2022, come nella migliore commedia all’italiana? Sarà forse un caso che allora (2022) la notizia abbia preceduto di qualche settimana le elezioni politiche, oggi (2024) preceda quelle comunali?

  • La rete di cardioprotezione non può esaurirsi con la semplice installazione di 1 o più DAE, ma deve essere sempre preceduta dalla necessaria formazione di un certo numero di volontari “laici”, cioè non sanitari, per il corretto uso di tale dispositivo in situazioni di emergenza. Quante persone sono state formate dall’amministrazione che lei presiede in questi ultimi 2 anni?

  • Conosce il signor Sindaco la legge 116 del 2021 “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici”? Sembra proprio di no, come sembra ignorarla il delegato alle politiche sanitarie, cosa ancora più grave essendo lo stesso un sanitario.  Per essere più chiari, tale Legge prevede che ogni DAE debba far parte di una rete pubblica, gestita dalla Centrale Operativa di competenza territoriale, ala quale va trasmessa l’esatta ubicazione del DAE, il modello, l’omologazione etc, a garanzia e tutela del cittadino che ne avesse bisogno. Ci risulta che l’Amministrazione Comunale abbia saltato a piè pari questo passaggio, non solo riguardo l’unico DAE installato al momento, ma anche tutti gli altri dispositivi di cui dovrebbe farsi carico, come ad esempio, quelli presenti negli impianti sportivi comunali.

 

Per quanto tempo ancora questa Amministrazione abuserà della nostra pazienza (ci perdoni Cicerone), TRASFORMANDO I BISOGNI SANITARI DELLA POPOLAZIONE IN SPOT ELETTORALE?

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Altro punto messo a segno dalla Guardia di Finanza che ha scoperto un evasore totale del fisco per 1 milione e 400mila euro. Si tratta di un concessionario della provincia di Brindisi che dal 2018 al 2022 ha venduto 620 autovetture senza presentare la dichiarazione dei redditi e versare un euro al fisco. 

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Sono centinaia gli utenti accolti presso lo stand curato dalla riserva d Torre Guaceto in collaborazione con quella di Porto Cesareo presso il padiglione dedicato al mare dell’Expo Levante a Bari. Numerosi gli incontri pubblici organizzati, da quello sul cicloturismo a quello dedicato ai ragazzi per la sicurezza stradale. 

Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto è tornato nella fiera che ogni anno espone il meglio delle competenze e delle bellezze pugliesi a Bari. 
“Iniziative come la partecipazione a questi eventi – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta – sono importanti perché ci permettono di intercettare un pubblico molto variegato prima che venga da noi in riserva, di spiegargli come viverla in modo sostenibile e di fare sensibilizzazione sui più disparati temi”. 
Partire da argomenti apparentemente distanti da quello della tutela ambientale per stimolare il pubblico al rispetto delle regole e, quindi, della natura e di se stessi. 
Oltre all’ordinaria accoglienza e attività di informazione fatta presso lo stand dedicato, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha infatti ospitato nella giornata di sabato un incontro pubblico curato dall’associazione Fiab Bari per la promozione del turismo lento fatto su due ruote e, nella giornata di domenica, un evento dall’associazione Motoclub Bari che ha presentato la campagna “Basta un clic” pensata per portare il tema della sicurezza stradale nelle scuole. 
“Ci siamo messi a disposizione - ha concluso Malatesta -, di chi, come queste due realtà, ogni giorno si dedica al benessere dell’ambiente e delle nostre comunità. Dobbiamo amare di più la natura e viverla sempre maggiormente con rispetto e stare al fianco dei nostri ragazzi, incentivare il rispetto delle regole anche su strada, perché spesso basta un attimo per andare incontro a danni irreparabili”.

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