Redazione

OFFERTE DI LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI BRINDISI. Centri per l’Impiego di Brindisi e provincia: 47 annunci di lavoro sul portale regionale “LavoroXTe”.  

Brindisi, 27 gennaio 2023 - 47 annunci di lavoro per 111 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 27 gennaio al 3 febbraio relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana il settore in cui vi è più carenza di personale è quello del turismo con 30 posti vacanti su Brindisi e provincia. A seguire quello dell’edilizia con 18 posti, turismo 11, commercio 10, sanità 9, servizi assicurativi e finanziari 8, servizi 7, informatico 5, pulizie 4, termoidraulico 2, servizi alla persona, metalmeccanico, meccatronico, logistica, fiscale, elettromeccanico ed arredamento 1.

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete Eures sono numerose: si ricerca personale dal settore ristorazione a quello dell’ICT, dal settore alberghiero a quello ingegneristico.

Opportunità appetibili anche in ambito internazionale: la Disney Cruise Line, la Remy Disney Cruise Line e il Parco Disney di Orlando offrono diversi posti di lavoro per vari profili professionali.

Si fa presente, per i ragazzi dai 18 ai 28 anni, il Bando per la selezione di giovani da impiegare in diversi progetti del Servizio Civile Universale come operatori volontari, in attuazione del Bando del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

ARPAL Puglia – Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro Puglia

L'Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro della Puglia nasce con la Legge regionale n. 29 del 29 giugno 2018 e ha come obiettivo prioritario la più ampia inclusione nel mondo del lavoro. Gestisce i Centri per l’impiego; favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, in sinergia con imprese e privati accreditati; promuove l’integrazione delle persone con disabilità e fragilità; supporta l’osservatorio del mercato del lavoro; collabora alla programmazione dell’offerta formativa rispetto alle dinamiche del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali.
www.arpal.regione.puglia.it.

rosegue la trasformazione del quartiere San Lorenzo prevista dalla Rigenerazione Urbana 3.0 avviata dall’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana.

Nei giorni scorsi sono partiti i lavori da quasi 1,9 milioni di euro per la riconversione dell’ex scuola materna tra viale Abbadessa, via Parri e via di Castri. L’edificio di 3600 mq, risalente alla prima metà degli anni ’80 e abbandonato da oltre un decennio, al termine dei lavori ospiterà un’inedita esperienza di cohousing con spazi per il coworking, laboratori e un market solidale.

“Rigenerare – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – vuol dire dare una nuova vita agli spazi esistenti, trasformando luoghi dell’abbandono come l’asilo di via Parri in realtà capaci di rispondere alle emergenze che provengono dal territorio, a cominciare dall’esigenza di alloggi e di spazi di socialità. Tutto questo con un occhio rivolto alla sostenibilità ambientale e all’uso delle risorse.”

L’immobile sarà suddiviso in 10 unità abitative in cohousing, ossia caratterizzate dalla condivisione di ampi spazi comuni (coperti e scoperti) come cucina, soggiorno con sala lettura e tv, piccola palestra, sala giochi, lavanderia e servizi igienici. Il nuovo condominio sociale ospiterà, inoltre, aree dedicate al coworking per il lavoro dei professionisti alla ricerca di un ufficio da condividere, alle attività laboratoriali e ad un market solidale. Non mancherà il verde con un giardino con orto sociale e angoli dedicati alla convivialità e ai giochi per bambini.

“Il recupero dell’asilo di via Parri – prosegue l’Assessore Nicola Lonoce – ha un chiaro scopo sociale. Dalla condivisione dello spazio possono nascere esperienze di gruppi d’acquisto solidale ed altre iniziative che, oltre a rispondere alle esigenze dei coresidenti, avranno una chiara impronta di sostenibilità. Un esempio di economia circolare che parte dal recupero dell’esistente.”

Il progetto prevede la ristrutturazione dell’immobile, l’efficientamento energetico, l’installazione di nuovi impianti, il miglioramento strutturale, nuove opere murarie per la distribuzione degli spazi, la realizzazione di servizi igienici, nuovi infissi, serramenti e la dotazione degli arredi.

“Con questo progetto – conclude l’Assessore Lonoce – non mettiamo semplicemente un tetto sulla testa delle persone, ma vogliamo porre le condizioni perché chi occuperà e frequenterà questa struttura si senta parte attiva della comunità. Da qui vogliamo ribadire che è finito il tempo dell’edilizia pubblica fine a sé stessa. Oggi ogni intervento deve portare valore aggiunto, perché i muri parlano e gli sprechi che hanno caratterizzato il nostro passato devono servirci da lezione.”

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Disavventura per l’autista di un pullman della Stp che in viaggio verso Mesagne si è visto il mezzo bloccato da un’auto da cui è sceso il genitore di uno studente che, per cause ancora in fase di indagine, lo avrebbe aggredito e poi sarebbe scappato. L’autista è stato ferito al capo da un oggetto contundente. Immediatamente soccorso dai viaggiatori. E’ stato lanciato l’allarme e sul posto è giunta una unità del 118 dell’ospedale San Camillo de Lellis di Mesagne e una volante della polizia. I soccorritori hanno suturato le ferite riportate dall’autista e sono ripartiti alla volta dell’ospedale di Brindisi. Qui il giovane è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e strumentali da cui è emerso un trauma cranico. Sul posto sono rimasti gli agenti della polizia di stato che hanno avviato le indagini per ricostruire l’incresciosa vicenda.

L’esecrabile episodio si è verificato intorno alle ore 16 di ieri, quando un pullman della Stp è partito da Brindisi in direzione Mesagne. A bordo pendolari e studenti. Varie fermate a prendere i viaggiatori e poi via verso la città di Mesagne. Arrivato all’uscita di Mesagne Est il pullman è stato sorpassato da un’auto, una Fiat Bravo di colore nero, che si è fermata poco più avanti. Anche il pullman ha fermato la marcia poiché non poteva andare oltre. L’autista dal suo posto di guida ha provato a comprendere cosa stesse accadendo. Infine, è sceso dal pullman e si è recato verso l’auto per chiedere spiegazioni.

A un tratto dalla Fiat Brava è uscito un uomo che ha iniziato a investire con veemenza l’autista. Poi lo ha colpito al capo con il manico di un cacciavite. Infine, è risalito sulla sua auto e si è dileguato velocemente. A quel punto il giovane si è accasciato per terra mentre dal capo usciva del sangue. I passeggeri, nonostante fossero rimasti scioccati, sono scesi dal pullman e hanno prestato i primi soccorsi al giovane autista. Contemporaneamente è stato lanciato l’allarme e sul posto è giunta un’ambulanza del 118 e una volante della polizia di stato. I soccorritori hanno stabilizzato il giovane e lo hanno trasferito verso l’ospedale “Perrino” i Brindisi. Qui è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e strumentali che hanno confermato un trauma cranico riportato da un oggetto ancora al vaglio degli investigatori. Sul posto sono rimasti i poliziotti che hanno ascoltato i testimoni. Secondo le testimonianze di alcuni passeggeri l’energumeno avrebbe bloccato il pullman poiché a suo dire l’autista non avrebbe effettuato una fermata a Brindisi per prendere il figlio. Solo indiscrezione su cui è in atto l’indagine della polizia che ha tra le mani anche una foto della Fiat Bravo che l’autista, benché ferito al capo, è riuscito a scattare prima che il mezzo si dileguasse. Dalla Stp è arrivato un secondo autista che ha preso in consegna il mezzo e continuato la corsa prima verso Mesagne e poi Francavilla Fontana.  

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Il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, è uno dei nuovi eletti nell’ambito del rinnovo del Consiglio direttivo di Federparchi, la federazione italiana delle aree protette. “Rappresenteremo la Puglia nel contesto nazionale e trasferiremo il nostro know how” ha commentato. 

Si è appena concluso, a Roma, il congresso nazionale per il rinnovo del Consiglio direttivo dell’associazione portavoce delle aree protette della Penisola, emanazione di Europarc in Italia. 
Sono due i presidenti di Parco pugliesi che sono stati eletti, Malatesta per la Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, e Francesco Tarantini, presidente del Parco nazionale Alta Murgia. 
La Puglia protetta prende così due posti nell’Organo decisionale. 
“Negli anni abbiamo avuto modo di far conoscere e apprezzare Torre Guaceto nel mondo, grazie ai modelli di governance ideati e applicati dal Consorzio – ha dichiarato il presidente della riserva -, e, oggi siamo orgogliosi e felici di poter celebrare l’ingresso della nostra area protetta nel Consiglio direttivo di Federparchi. Saremo tra i protagonisti della conversione ecologica in atto e potremo offrire il nostro contributo alle altre aree protette, trasferendo il nostro know how, ciò perché più i Parchi sono tutelati e promossi, più possiamo ambire al benessere sostenibile collettivo. Il carico di responsabilità derivante da questo ruolo si avverte forte, ma sono certo che insieme all’amico e collega Tarantini sapremo rappresentare nel migliore dei modi i Parchi della nostra regione e la Puglia tutta nel contesto nazionale”.

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La polizia di Mesagne nelle ultime ore è riuscita a trovare e recuperare due mezzi rubati giorni prima in città. Si tratta di un’autovettura e di un furgone. I mezzi erano nascosti in alcune gubbie utilizzate dai ladri per nascondere la refurtiva. Le indagini sono in corso per individuare i ladri. Oltre che lo stesso movente poiché non è chiaro se i mezzi sono stati rubati per chiedere il così detto “cavallo di ritorno” , dovevano essere utilizzati per pezzi di ricambio o in azioni criminose. Qualunque doveva essere l’obiettivo dei malviventi è saltato grazie all’operazione di controllo del territorio da parte della polizia di stato. Dunque, continua pressante il controllo del territorio da parte della polizia che non si limita solo alla verifica del rispetto del codice della strada bensì a un attento e continuo monitoraggio del territorio extraurbano. Durante tali controlli una volante ha notato in una contrada ai confini con l’agro di Latiano una Nissan Qashqai ferma in un tratturo, lontano dalla strada principale. La posizione del mezzo, l’orario e la zona hanno insospettito gli agenti che si sono avvicinati e hanno controllato se nelle immediate vicinanze ci fosse qualcuno. Nel frattempo hanno comunicato alla centrale operativa il numero di targa. Dopo pochi minuti l’operatore ha comunicato loro che il mezzo era stato rubato a Mesagne il giorno prima e il proprietario ne aveva regolarmente denunciato il furto. Così, i poliziotti hanno recuperato il mezzo non prima di aver effettuato su di esso tutti gli accertamenti scientifici alla ricerca di tracce che possano far risalire all’identità dei ladri.

Probabilmente le ipotesi del furto possono essere due: la prima è di richiedere un cavallo di ritorno al proprietario oppure smontarla per ottenere dei ricambi da vendere sul mercato nero. Infine, ieri mattina l’auto è stata riconsegnata al legittimo proprietario. Il secondo mezzo, nello specifico un furgone, i poliziotti lo hanno trovato sempre in campagna in una zona particolarmente lontana da occhi indiscreti, dove i malviventi abbandonano temporaneamente i mezzi rubati. Sono zone tranquille in cui possono smontare i mezzi per farne pezzi da ricambio oppure da utilizzare in caso di furti per trasportare la refurtiva. Anche il furgone, dopo gli accertamenti, è stato restituito al proprietario. 

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Compra e vinci a Mesagne”, numeri vincenti e modalità di ritiro dei premi. (Scarica il PDF allegato)

Si è tenuta stamattina presso l’Aula consiliare del Comune di Mesagne, con un’iniziativa pubblica, l’estrazione dei numeri vincenti del concorso “Compra e vinci a Mesagne”. Di seguito le modalità, per vincitori e commercianti, di ritiro e consegna dei premi.

Modalità ritiro dei premi

Si informano i vincitori che i premi potranno essere ritirati a partire da martedì 31.01.2023, dalle 9 alle 12, recandosi presso l'ufficio Attività Produttive del Comune di Mesagne, pianoterra della sede Municipale di via Roma, dove sarà possibile ricevere i buoni spesa corrispondenti al premio estratto. I possessori del biglietto vincente dovranno recarsi presso l’Ufficio muniti di biglietto e scontrino. I buoni, del valore di 25 euro l’uno ciascuno, potranno essere spesi dal 15 febbraio 2023 al 15 aprile 2023 esclusivamente presso i negozi che hanno aderito al concorso. Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile contattare il numero 333.2174384, che sarà attivo fino al prossimo 10 febbraio (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12).

Modalità rimborso per i commercianti
Al momento dell'esibizione da parte del cliente del buono spesa, il commerciante dovrà consegnare la merce, ritirare il buono spesa e fotocopiare lo scontrino corrispondente, allegandone copia (anche in formato foto, ben leggibile) al modulo di rimborso, che andrà compilato con tutti i dati necessari alla liquidazione. Il modulo completo dovrà essere inviato al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
I premi che non saranno ritirati o reclamati entro l’1 marzo 2023 saranno devoluti in beneficenza, divisi in egual misura tra Casa di Zaccheo e Auser Mesagne.

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VERTENZA MINERMIX: L’AZIENDA AVVIA LA PROCEDURA DI LICENZIAMENTI COLLETTIVI PER TUTTI I DIPENDENTI. I SINDACATI NON CI STANNO E PROMETTONO BATTAGLIA.

La Cgil di Brindisi e la Fillea Cgil Brindisi esprimono forte preoccupazione per il destino dei 59 dipendenti dell’azienda Minermix srl che opera nel settore del cemento negli stabilimenti di Galatina e Fasano.
Minermix srl, dopo vari incontri in Confindustria Brindisi con le OO.SS di categoria, comunica alle stesse una drastica riduzione delle commesse a causa della crisi dell’indotto Arcelor Mittal e di un improvviso aumento dei costi del carburante che incidono fortemente sull’approvvigionamento di gas necessario per il funzionamento degli impianti.  Ma, inspiegabilmente, di fronte alla richiesta delle OO.SS  di condividere un percorso che metta al sicuro la realtà aziendale e gli assetti occupazionali, Minermix srl  comunica l’inevitabile chiusura dei due stabilimenti e la cessazione della propria attività aziendale su entrambi i territori.
 
La Cgil e Fillea Cgil Brindisi stigmatizzano il comportamento dell’azienda che invece di provare a salvare l’attività produttiva e i posti di lavoro, pensa bene di raccogliere i propri profitti e chiudere i battenti lasciando 59 lavoratori e le rispettive famiglie in mezzo ad una strada. Non si tratta infatti di un’azienda con un bilancio in rosso, che anzi potrebbe avere le risorse addirittura per fare nuovi investimenti, in attesa che migliorino le temporanee criticità dell’indotto ex Ilva che pure rappresenta la maggior parte del volume d’affari aziendale.
 
Come OO.SS. abbiamo sin da subito espresso forte contrarietà a tale provvedimento e abbiamo richiamato l’azienda di fronte alle proprie responsabilità anche morali nel pieno rispetto dei diritti e della dignità di questi lavoratori che in tutti questi anni hanno contribuito a fare le fortune dell’azienda.
 
Abbiamo chiesto agli Organi Istituzionali di dare il loro contributo nel far riflettere l’azienda mettendola di fronte alle proprie responsabilità. Sono state coinvolte le amministrazioni comunali di Galatina e Fasano che hanno incontrato i lavoratori esprimendo loro solidarietà e promettendo di fare il possibile per contrastare questa perdita di posti di lavoro che rappresenterebbe un vero dramma sociale per entrambe le comunità locali. 
 
In data 24 gennaio u.s., in Regione Puglia è stato necessario l’intervento della task force regionale coordinata dal Presidente Leo Caroli con la presenza degli Assessori Regionali Delli Noci (Sviluppo Economico) e Leo (Lavoro). Sul tavolo regionale abbiamo ribadito la nostra forte contrarietà al provvedimento di chiusura degli impianti e rispettivi licenziamenti, perché più che dovuti ad una crisi aziendale sono riconducibili ad una inaccettabile volontà da parte della proprietà di cessare l’attività produttiva senza nemmeno provare a salvarla ne a salvaguardare il futuro di 59 famiglie.
 
 
Come OO.SS. abbiamo respinto al mittente tali provvedimenti, chiedendo la revoca dei licenziamenti e la valutazione di percorsi alternativi che possano dare maggiori garanzie ai lavoratori Il prossimo 6 febbraio ci sarà un altro Tavolo regionale, dove necessariamente dovranno essere valutate altre ipotesi x questi lavoratori, come l’utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti dalle normative, in particolare della cassa integrazione straordinaria.
 
Come Cgil di Brindisi e Fillea Cgil di Brindisi daremo il massimo impegno affinchè vengano attuati tutti gli strumenti per scongiurare la perdita di questi posti di lavoro. Faremo di tutto affinché siano tutelati i diritti di questi lavoratori.
 
 
 
 
 
 
Il Segretario Generale Cgil Brindisi                            Il Segretario Generale Fillea Cgil Brindisi
 
Antonio Macchia                                                                    Giuseppe Maggiorel

On air “Nuda in ciabatte” il nuovo singolo di  Ignazio Deg, un brano che celebra l'individualità e la libertà di essere sé stessi. Con un sound fresco e catchy, questa canzone vi farà cantare e ballare, mentre vi invita a lasciarvi andare e a vivere la vita al massimo.

Nuda in ciabatte è un pezzo che esplora il lato più profondo e vulnerabile dell'essere umano, quando ci sentiamo a nostro agio, nella nostra pelle,  e siamo in grado di mostrarci agli altri senza maschere.

Ascoltatela e lasciatevi trasportare dalla sua energia, per sentirvi anche voi uno spirito libero.

Il nuovo singolo di Ignazio Deg è contraddistinto, come sempre, da una scrittura semplice ed efficace, un testo intimo che fa innamorare chi lo ascolta.                                       

Il singolo è stato scritto interamente dall’artista Ignazio Deg e arrangiato e prodotto dal talentuoso Bobby Taylor.

Nuda in Ciabatte è una ballad romantica, coinvolgente, da cantare a squarciagola in un live, in un crescendo di suoni elettronici in simbiosi con la voce di Ignazio Deg, che denota la sua maturità artistica.

Il brano segue il precedente singolo di successo Male male male, uscito la scorsa estate,  che parlava di un amore tossico.

Nuda in ciabatte è una canzone dal suono delicato che rimanda alla tradizione cantautorale italiana ma che è frutto anche della passione per la musica elettronica da parte dell'artista pugliese.

Un mix in grado di fare breccia nell'ascoltatore che si sentirà cullato da una melodia sognante, che invita al buon umore e alla positività.

Ignazio Deg (nome d’arte di Ignazio Degirolamo) è un cantautore originario di Mesagne, in provincia di Brindisi.

La sua passione per la musica nasce durante l'adolescenza e lo porta prima a lavorare in radio locali e poi a fare il deejay.

Dalla consolle, una volta preso il microfono in mano, scopre di avere una propensione naturale ad intrattenere il pubblico e si trasforma in vocalist.

Nel 2017 scrive il suo primo brano “Il tempo che c’è”, che è l’apripista del suo progetto artistico che ha come obiettivo quello di distinguersi dalle migliaia di nuove proposte che il mercato musicale offre.  

Nuda in ciabatte è l’ultimo dei singoli di Ignazio Deg, che ha già pubblicato:

·        2022 Male male male 

·        2021 Come sale 

·        2020 Uguali 

·        2020 Estate grande

·        2019 Viento nel viento

·        2019 Voglia di t(h)e

·        2018 Presto

·        2017 Il tempo che c’è.

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NO ALLE TRIVELLE NELLE ACQUE DEL TERRITORIO BRINDISI : MOZIONE DEL M5S BRINDISI.

Il Gruppo Consiliare del MoVimento 5 Stelle ha presentato una mozione al Consiglio Comunale di BRINDISI di giorno 31 gennaio ore 15, affinché la massima Assise cittadina  esprima la sua ferma contrarietà allo sblocco delle concessioni di estrazione gas in zone di mare, tra cui quelle di BRINDISI, previsto dal cosiddetto decreto “Energia” approvato a novembre scorso dal Consiglio dei Ministri.

Il Governo Meloni, che ha confermato e rafforzato la sua volontà nel decreto Aiuti quater recentemente approvato in Parlamento, da il via libera all'aumento delle quantità estratte da coltivazioni esistenti ed al rilascio di nuove concessioni nei giacimenti situati tra le 9 e le 12 miglia dalla costa, riducendo così il limite precedentemente previsto dalla legge. 

Si tratta di una situazione che desta il massimo allarme non solo per la comunità brindisina, ma anche per altri territori della nostra regione, atteso che tra le zone interessate dall'ampliamento dei permessi introdotto con il decreto in questione ce ne sarebbero ben tre in Puglia: oltre al Golfo di Taranto, anche le zone di mare prospicienti Brindisi ed Otranto. A queste c’è ne potrebbero aggiungere delle altre nel nord Adriatico.

Per questa ragione nei giorni scorsi i consiglieri regionali M5S Galante, Barone, Casili e Di Bari hanno depositato una mozione in Consiglio regionale per chiedere alla Giunta di farsi portavoce con il Governo nazionale del no della Puglia all'aumento delle trivellazioni e di intraprendere ogni azione utile per contrastare il rilascio di nuove concessioni.

L’iniziativa promossa a livello nazionale dal Sen. Mario Turco, Vicepresidente Nazionale del M5S, e dall’On. Leonardo Donno, Coordinatore Regionale del M5S Puglia, è stata presentata anche negli altri comuni pugliesi capoluogo di provincia ed analoghe iniziative sono in corso negli altri comuni e nelle altre regioni dove il Movimento è presente con suoi rappresentanti.

La consultazione popolare del 17 aprile 2016, proposta dalle Regioni, in merito alle trivellazioni in mare, nonostante il mancato raggiungimento del quorum, ha visto la partecipazione di quasi 16 milioni di cittadini con la netta preponderanza dell'86% (95%) dei suffragi favorevoli all'abrogazione della disposizione che estendeva la durata delle concessioni per l'estrazione di idrocarburi in mare (entro le 12 miglia dalla costa) sino all'esaurimento della vita utile dei relativi giacimenti.

 La scelta del Governo nazionale di aumentare la produzione del gas e avviare nuove trivellazioni è anacronistica ed insensata rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030 e a quelli più ambiziosi per il 2050, contraddicendo le politiche europee in ordine alla transizione verso fonti di energia pulita e rinnovabile.

 Il MoVimento 5 Stelle è da sempre attento ai temi che investono la tutela dell’ambiente e della salute, nonché la transizione energetica,  attraverso la promozione di una politica green, per cui invoca una chiara presa di posizione contro lo sblocco delle trivellazioni varato con il decreto “Energia” dal Governo Meloni.

  • Su questo tema, non possiamo voltarci dall’altra parte, guardare indietro ed essere ambigui, il Gruppo Consiliare Brindisi ha presentato una mozione da discutere nel prossimo consiglio comunale, che chiederà al Sindaco di Brindisi  di redigere presso la Conferenza dei Sindaci di Brindisi e Provincia, da lui presieduta un documento che rappresenti la controrietà alle nuove trivellazioni e successivamente in sede ANCI PUGLIA tutti gli atti prodromici per la stesura di un documento condiviso fra i sindaci di Puglia che formalizzi la contrarietà al ritorno allo sfruttamento delle fonti fossili, documento che dovrà essere portato all’attenzione al Governo Nazionale ;
  • Il Capo Gruppo Le Grazie Paolo e i consiglieri Puca Valeria e il Dott. Strippoli Pierpaolo  richiedono in aggiunta al Sindaco Rossi di formalizzare un confronto fra gli enti locali di Brindisi e Provincia al fine di istituire nuove Comunità Energetiche così da conseguire benefici economici, ambientali e sociali per tutto il territorio brindisino.

MoVimento 5 Stelle BRINDISI .

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Domenica 29 gennaio un itinerario in bici collegato alla Via Appia alla scoperta dei luoghi e della storia degli insediamenti ebraici nell’alto Salento: Oria e Manduria.

La memoria delle comunità ebraiche altomedievali rivive mediante una escursione geostorica dei Cicloamici.
Nei secoli che precedono il mille, mentre in tutti i territori europei la documentazione della presenza ebraica è scarsa, emerge la cospicua eccezione dell’Italia meridionale e del Salento in particolare. Nelle città di Oria, Grottaglie e Manduria esistevano fiorenti comunità ebraiche dedite alle attività artigianali (concerie, tintorie, terracotta) ed eccezionalmente evolute sul piano culturale. Al punto da dare i natali ad uno dei massimi uomini di cultura dei suoi tempi: Sabbetay Donnolo .
Il ricordo di queste memorie sarà reso emozionante grazie all’incontro con guide d’eccezione. A Oria incontro con lo storico Pino Malva per ripercorrere tra i vicoli del Centro Storico, le vicende della comunità ebraica altomedioevale. Sempre a Oria i ciclisti della memoria incontreranno la cantante Nadia Martina, voce e leader del gruppo di musica ebraica Shanah Tovah”. A Manduria visita guidata in sinagoga e Matroneo a cura dello storico Luigi Stano. Apertura della sinagoga gentilmente concessa dal proprietario avv. Nicola Gigli. Evento organizzato dai Cicloamici FIAB Mesagne in collaborazione con il Circolo Legambiente Piaroa.

l programma dell’escursione in bici


Raduno e partenza:
Da Oria Porta degli Ebrei, ore 9:30 raduno e
Indicazioni da Google Maps del luogo di incontro undefined
Percorso : Percorso pianeggiante facile di bassa-media difficoltà di circa 30Km per strade prevalentemente asfaltate a collegare Oria con Grottaglie e poi con Manduria. A Oria incontro con lo storico Pino Malva per ripercorrere tra i vicoli del Centro Storico, le vicende della comunità ebraica altomedioevale. Sempre a Oria i ciclisti della memoria incontreranno la cantante Nadia Martina, voce e leader del gruppo di musica ebraica Shanah Tovah”. A Manduria visita guidata in sinagoga e Matroneo a cura dello storico Luigi Stano. L’accesso alla sinagoga gentilmente concesso dal proprietario Avv. Nicola Gigli.
Pranzo: Pranzo a sacco.
Rientro: per le ore 17 a Oria.
Da Mesagne Piazza IV Novembre, ore 8:00 raduno e
Indicazioni da Google Maps del luogo di incontro undefined
Percorso : Percorso pianeggiante facile di bassa-media difficoltà di circa 60Km per strade prevalentemente asfaltate a collegare Mesagne con Oria e poi con Manduria. A oria riunione con il gruppo grosso.
Pranzo: Pranzo a sacco. locale
Rientro: per le ore 17 a Mesagne.
Nolo bici: possibilità di nolo bici al prezzo convenzionato di 5 euro3805165099
Info e capigita: Antonio Licciulli 3333744725, Piergiorgio Mossi.

La comunità ebraica ad Oria

La fortuna di Oria nel Medioevo, tra VII e X secolo era dovuta soprattutto alla sua sapiente comunità ebraica, tra le più illustri e prestigiose d’Europa, con i suoi filosofi, poeti e medici. I maestri ebrei oritani si distinsero nello studio dei midrashim e della Torah ed attraverso la loro elaborazione dottrinale sono precursori degli studi cabalistici. Il figlio più noto di Oria è Shabbetai Donnolo sapiente commentatore biblico del Libro della Creazione, dotto medico aperto al confronto con la cultura cristiana sia di rito romano che greco Donnolo. La fama di Donnolo si somma a quella di altri dotti Oritani, prevalentemente payyetanim, tra cui Amittai il Vecchio, Hananeel ben Amittai, Shefatiah ben Amittai, Zevadiah, Haimaaz, Amittai ben Shefatiah[14], e il cronista Ahimaaz ben Paltiel, che si dichiara discendente della prestigiosa famiglia ebraica oritana. Della influente comunità ebraica oritana, resta testimonianza solo il Rione Giudea e la Porta degli Ebrei. La maggior parte degli ebrei furono comunque uccisi nell’assedio o fatti schiavi e deportati in Sicilia e in Tunisia, lo stesso Donnolo fu fatto prigioniero per poi essere riscattato a Taranto grazie al denaro della sua famiglia. A raccontare la storia degli ebrei a Oria ci ha pensato lo storico ebreo Ahimaaz_ben_Paltiel. La comunità giunse al suo apogeo nel X secolo, quando fu decimata dall’assedio posto alla città da parte di predoni musulmani. Alla fine del XV secolo, un gruppo di famiglie ebree si stabilì in città, esercitando attività di credito.