Redazione

Con la presente la segreteria Territoriale Cgil, ha sollecitato un riscontro alla nostra del 31.01.2023 trasmessa tramite PEC.

Stiamo considerando alquanto strano il comportamento della Vostra Direzione, sicuramente state valutando non seriamente le nostre segnalazioni.
Vogliamo capire se, la dignità dei lavoratori, il rispetto del CCNL sono elementi fondanti per la Vostra Direzione e per i vostri collaboratori.
Inoltre ci spiace denunciare il Vostro mancato rispetto dell’impegno preso il 01.07.2022 con i lavoratori Part. che dal 01.01.2023 tutti dovevano passare a Full. Time, reso pubblico e messo a conoscenza dai lavoratori anche all’Ente Appaltante, per colmare le ore lavorative dei tre lavoratori andati in pensione. Qualche giorno fa, con decorrenza 01.02.2023 a solo due lavoratori per soli due mesi c’è stato il passaggio a 36 ore settimanali, quali sono stati i criteri? Sicuramente è un atto discriminatorio nei confronti della restante parte. 
Pertanto sollecitiamo il passaggio a Full Time come a suo tempo comunicato per tutti e 6 lavoratori da noi rappresentati sindacalmente, per garantire il numero dei lavoratori previsti nel vostro progetto offerta, perché il canone mensile previsto viene erogato normalmente da parte dell’Ente Appaltante.
Vi ricordiamo che i lavoratori assenti causa le malattie di lunga durata devono essere sostituiti come   previsto dal vigente Capitolato Speciale, invece per garantire i servizi, si aumentano i carichi di lavoro, mettendo a serio rischio la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori coinvolti.
Cogliamo l’occasione per sollecitare la retribuzione del lavoro straordinario e indennità di lavoro notturno, comandati, effettuati e mai retribuiti, da parte vostra, come pure devono essere adeguati gli inquadramenti professionali dei raccoglitori e adeguarli alle mansioni realmente svolte, come previsto dal vigente CCNL di settore. 
La nostra Segreteria si muove sempre con spirito di collaborazione e nell’interesse di tutti, nel rispetto del CCNL e del Capitolato d’appalto per i servizi che devono essere garantiti alla cittadinanza.
Si preannuncia che, trascorsi 5 giorni dalla presente non ricevendo alcun riscontro, saremo costretti a proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente, nel rispetto della Legge 146/90 e s.m.i. regolamento sullo sciopero.
La misura è veramente colma. 

Chirurgia senologica della Asl Brindisi: quasi mille interventi in tre anni. Sono quasi mille gli interventi di chirurgia senologica effettuati nelle strutture della Asl Brindisi nel triennio 2020-2022. Questo dato conferma che anche durante l’emergenza Covid la presa in carico delle pazienti oncologiche ha rappresentato una priorità.

In particolare gli interventi sono stati 279 nel 2020, 318 nel 2021 e 385 nel 2022, con un andamento in crescita che evidenzia un’ottima performance per la chirurgia senologica, come attestato anche nel Programma nazionale esiti pubblicato da Agenas nel 2022. Numeri importanti che hanno fatto risultare gli ospedali di Brindisi tra le prime realtà pugliesi sul fronte anti-tumore, insieme all’Oncologico e al Policlinico di Bari.

A livello nazionale l’assistenza oncologica ha fatto registrare già nel 2021 importanti segnali di ripresa. Ad esempio, le ospedalizzazioni per tumore maligno della mammella, che nel 2020 si erano ridotte dell’11% (circa 6mila interventi in meno rispetto all’atteso), sono tornate ai livelli pre-pandemici (fonte Pne 2022).

“Abbiamo raggiunto questi risultati - dichiara Stefano Burlizzi, dirigente responsabile della Chirurgia senologica - grazie alla riorganizzazione che ci ha consentito di decentrare l’attività chirurgica nell’ospedale di Francavilla Fontana e nel Pta di Mesagne durante la pandemia Covid-19. Un’altra buona notizia - aggiunge - è che l’attività torna a essere ospitata nella Chirurgia plastica dell’ospedale Perrino, sede originaria”.

I dati certificano l'impegno dell'équipe dell’unità operativa e di tutti i professionisti della Breast Unit, che anche in condizioni di emergenza sono stati in grado di assicurare le diagnosi e gli interventi necessari per restituire la salute a tante donne, molte provenienti da altre province.

“La Senologia della Asl Brindisi - commenta il direttore generale Flavio Maria Roseto - si conferma realtà efficiente e vicina alle donne affette da tumore; impegno ancora più apprezzabile se si considerano le difficoltà oggettive del periodo, senza dubbio il più difficile che la sanità pubblica abbia attraversato”.

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CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, DA MINISTERO SALUTE INVIT0 A ‘BERE PIÙ LATTE’; IN PUGLIA SCENDE PRODUZIONE (-4,62%). Sfatate così molte delle fake news che hanno allontanato i consumatori da un prodotto sano e naturale.

Arriva l’invito a ‘bere più latte’ dal Tavolo Tecnico sulla sicurezza alimentare del ministero della Salute, mentre il caro energia e l’aumento esponenziale dei costi di produzione hanno messo sotto scacco le stalle in Puglia, dove è diminuita nel 2022 la produzione di latte del 4,62%, nonostante siano stabili i consumi con il 52,6% dei pugliesi che beve latte ed il 15,2% che mangia formaggi almeno una volta al giorno. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del CLAL che registra nel 2022 una diminuzione complessiva delle consegne di latte pugliese pari a 382.600 tonnellate, con un calo di 4,62 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Tra le indicazioni per una corretta alimentazione la relazione annuale di TaSin, pubblicata sul sito della Salute, mette al primo posto – aggiunge Coldiretti Puglia - il consumo di latte e yogurt, sfatando così molte delle fake news che hanno allontanato i consumatori da un prodotto sano e naturale.  E’ stato stilato un vero e proprio decalogo per l’alimentazione quotidiana per spingere ad assumere un prodotto importante per garantire all’organismo un adeguato apporto di calcio indispensabile per la crescita ossea dei bambini, ma anche per la prevenzione dell’osteoporosi negli adulti e anziani.

E allora per prima cosa viene suggerito il consumo di tre porzioni tra latte e yogurt al giorno. Una porzione corrisponde a 125 grammi, con una tazza intera a colazione e uno yogurt come spuntino si raggiungono i quantitativi raccomandati Oltre al calcio contengono vitamina A, vitamine del gruppo B e altri sali minerali come fosforo, magnesio, zinco e selenio. Lo yogurt favorisce inoltre l’equilibrio della flora intestinale. Si può scegliere in un’ampia gamma di prodotti, tra latte fresco pastorizzato, fresco pastorizzato di alta qualità, pastorizzato, microfiltrato e a lunga conservazione, oltre ovviamente al latte crudo che va bollito.

Poi la rassicurazione che il latte può essere bevuto a ogni età, perché è un alimento adeguato per bambini, adulti e anziani. Ben tollerato poi è lo yogurt. E infine la garanzia che calcio e fosforo presenti nei due prodotti sono facilmente assorbiti dall’organismo.

Va garantita la stabilità del settore lattiero – caseario che ha un’importanza per  l’economia regionale ma anche una rilevanza sociale e ambientale – insiste Coldiretti Puglia - perché quando una stalla chiude  si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.

In 3 anni in Puglia hanno già chiuso 266 stalle, con l’emergenza economica – denuncia Coldiretti Puglia – che mette a rischio la stabilità della rete zootecnica, importante non solo per l’economia ma perché ha una rilevanza sociale e ambientale perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.

Da difendere secondo la Coldiretti Puglia c’è un sistema composto da 2mila stalle da latte pugliesi che garantiscono una produzione di 108.000 tonnellate di latte  che esprime un valore di oltre 130 milioni di euro e oltre 40.000 tonnellate di formaggi che alimenta una catena produttiva lattiero-casearia regionale, o di euro ed occupa oltre 6.000 persone fra occupati diretti e indotto con una ricaduta positiva in termini di reddito e coesione sociale.

In pericolo c’è in Puglia un patrimonio di formaggi unico al mondo – riferisce la Coldiretti regionale - dove la Fattoria Puglia assicura un decisivo presidio di un territorio dove la manutenzione è assicurata proprio dall’attività di allevamento, con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali e un patrimonio dell'agroalimentare Made in Italy che in Puglia vanta ben 4 formaggi DOP, la burrata di Andria IGP e 17 specialità riconosciute tradizionali dal MIPAAF, con le specialità provenienti dalla Puglia come il Canestrato leccese, il Caciocavallo podolico Dauno, il Caciocavallo della Murgia.

L'aumento del costo dei mangimi collegato al rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais e cereali anche a causa dell'attuale crisi Ucraina ha prodotto – spiega Coldiretti Puglia - un aumento dei costi per le produzioni del latte e delle carni, al quale si sono aggiunti i rincari su dell’energia, con l’agroalimentare che in Puglia assorbe dal campo alla tavola oltre il 10,3% dei 5,578 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) all’anno dei consumi totali. Il risultato è un crollo del valore aggiunto che in alcuni settori sfiora i 100mila euro ad azienda e che mette un allevamento su dieci a serio rischio di chiusura, secondo un’analisi Coldiretti su dati Crea.

Una strage che apre peraltro le porte all’arrivo del cibo sintetico, dalla carne al pesce fino ai formaggi, dietro il quale si nascondono – evidenzia Coldiretti - i colossali interessi commerciali e speculativi che rappresenta una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta.

La chiusura di un’azienda zootecnica significa anche che non riaprirà mai più, con la perdita degli animali e del loro patrimonio genetico custodito e valorizzato da generazioni di allevatori. Per questo è necessario intervenire subito per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro, conclude Coldiretti sottolineando che occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.

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La Funzione Pubblica CGIL di Brindisi rappresenta formalmente il grave disagio di cui sono vittime i LavoratoriLa Funzione Pubblica CGIL di Brindisi rappresenta formalmente il grave disagio di cui sono vittime i Lavoratoridel Cara di Restinco, a causa di un articolato bando di gara di salviniana memoria, prodotto a suo tempo, che ha colpitola civiltà di un territorio come Brindisi - da sempre ispirato ai principi di solidarietà e accoglienza - costretto a darerisposte parziali e inadeguate agli ospiti della suddetta struttura, ma soprattutto ha falcidiato gli stipendi dei Lavoratoricon la trasformazione dei loro contratti da full time a “part time involontario” che peggiora fino a zero ore nelmomento in cui si verifica “campo zero “ in termini di assenza di ospiti immigrati.In sostanza, per una strana alchimia legislativa i Lavoratori che prima avevano contratti dignitosi anche seleggeri si trovano a percepire stipendi da fame (circa 500 euro) e – come si sta verificando ora, in assenza di ospiti – lisi vorrebbe collocare in cassa integrazione con ulteriore decurtamento salariale. Tradotto vuol dire che si stasconfinando in quella che più comunemente si può definire come “la macelleria sociale” dei nostri anni.La civiltà del lavoro spazzata via da regole anacronistiche che ricordano tempi storici che pensavamoappartenessero al passato.

Questi Lavoratori - secondo i governi - non hanno più diritto a mettere “un piatto a tavola”,a proteggersi dal freddo, per non dire con profondo dolore che molti di questi lavoratori risultano essere monoredditoed hanno dovuto mettere in discussione (eufemismo) la garanzia di poter sostenere i propri figli a scuola … una voltaconsiderata la stessa “l’ascensore sociale” del nostro Paese. Si rappresenta ciò, con durezza espositiva, perché alcunesituazioni di disagio vanno descritte in modo quasi “plastico” tale da rappresentare la vita di lavoratori diventati “poveripur lavorando” i cui effetti si riverberano nei confronti degli stessi e delle loro famiglie. Pertanto, si vuole ribadire definitivamente, pur comprendendo la complessità del problema derivante ancheda dinamiche esterne imponderabili, di voler cortesemente esperire ogni utile iniziativa atta a ripristinare la dignitàlavorativa e personale dei Lavoratori. Nell’attesa, si proclama lo stato di agitazione del personale dipendente,preannunciando una serie di iniziative pubbliche.

La Segretaria Prov.le Chiara Cleopazzo

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Ritorno in campo ostico per l’Aurora Volley Brindisi che, al rientro dal turno di riposo della scorsa settimana, è attesa da una gara ad altissimo livello di difficoltà. Infatti, sabato 18 febbraio con prima palla alle 18,30, al Pala Malagoli di Brindisi arriva la capolista Monteroni Volley che insieme alla squadra biancazzurra darà vita al “big match” del girone B del campionato di volley femminile di Serie C.

Le due formazioni, prima in classifica quella salentina a 37 punti e terza quella brindisina che di punti ne ha 32 ma con una gara in meno, provengono da un ottimo periodo di forma. Monteroni non perde da ben quattordici giornate, ovvero dall’unica sconfitta patita finora per mano dell’altra capolista Nardò nella lontana prima giornata di campionato, mentre le biancazzurre di Coach Quarta hanno dimostrato di essere in crescita e, dopo un inizio di campionato altalenante, hanno inanellato una serie di vittorie che le hanno portate a ridosso delle due battistrada.

Sicuramente le biancazzurre vorranno sfruttare l’occasione di inserirsi nella lotta per il primo posto che finora ha visto protagoniste Nardò e Monteroni, mentre le salentine allenate da Coach Polimeno vorranno vincere per mantenere la vetta della classifica.

Ci sono quindi tutti gli ingredienti per assistere ad una gara che si preannuncia vibrante ed equilibrata, un sfida di alta classifica che si spera possa avere una cornice di pubblico appropriata cosi come si augura il Vice presidente dell’Aurora Volley Daniele De Leonardis “Spero di vedere un Pala Malagoli traboccante di pubblico che possa rendere merito ad una gara di questo livello”  esordisce il dirigente brindisino “Le nostre atlete si stanno allenando con grande impegno per affrontare al meglio questa partita che non esito a definire fondamentale per il nostro cammino in campionato. Abbiamo già visto in altre gare simili come la spinta del pubblico può risultare determinante nell’andamento della partita e spero che gli appassionati di volley, o meglio,  tutti i tifosi biancazzurri di qualsiasi disciplina possano venire a sostenere le nostre ragazze.”conclude De Leonardis.De_Leonardis.jpg

La gara, come già detto, si giocherà sabato 18 febbraio con inizio alle 18,30 presso il Pala Malagoli a Brindisi. Ricordiamo a tutti coloro che vorranno assistere alla partita che l’ingresso è gratuito.

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La Provincia di BrindisiLa Provincia di Brindisi in collaborazione con Socioculturale, avvierà, dal mese di marzo 2023, lo Sportello di Consulenza Tiflodidattica e Audiolesi, a cura della dott.ssa Stefania PAGLIARA e dott.ssa Stefania GUADALUPI, educatrici e assistenti alla comunicazione. Lo Sportello, destinato ai docenti di sostegno e docenti curriculari degli Istituti Scolastici beneficiari del Servizio di Integrazione Scolastica Disabili della Provincia di Brindisi, e alle famiglie, mira ad offrire supporto nel miglioramento dei processi di apprendimento e consulenza per l’orientamento e l’inclusione degli alunni con disabilità sensoriale.

L’accesso è gratuito e può essere richiesto all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., e/o contattando la dott.ssa Elena GALIANO, assistente sociale referente del Segretariato Sociale, al recapito telefonico– 0831/565.464, ogni martedì, mercoledì e giovedì, dalle 10.00 alle 13.00.

Lo Sportello sarà attivo, prevalentemente, nella giornata del mercoledì, dalle 16.00 alle 18.00, presso l’ufficio del Segretariato Sociale della Provincia di Brindisi, alla via S. De Leo 3.

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AllEpifanio Ferdinando si parla di Epilessia. In occasione della Giornata Internazionale contro lepilessia, il liceo Epifanio Ferdinando di Mesagne, grazie alla sensibilità e disponibilità della dirigenza scolastica, ha aperto le porte del suo istituto allAICE (Associazione Italiana Contro lEpilessia) per far discutere i propri studenti su questa importante patologia che conta in Puglia 25000 pazienti, soprattutto in età evolutiva. Questa malattia comporta, per chi ne è affetto, gravi limitazioni in vari ambiti, scuola, lavoro, sport. Loccasione è stata la giornata internazionale contro lepilessia, che si celebra il secondo lunedì di febbraio, ed è loccasione per sottolineare che il futuro di questa importante patologia neurologica deve essere costruito ogni giorno, passo dopo passo, con il supporto di tutti noi. Lobiettivo è quello di accendere una luce speciale contro le false credenze e lo stigma. Il viola è il colore dello stigma ed è il simbolo di una duplice battaglia, contro la malattia e contro gli effetti collaterali di natura sociale. In questa giornate lAICE mette in campo varie iniziative, una di queste è quella di incontrare gli studenti dei vari istituti, per migliorare le conoscenze, perché solo così si possono eliminare le discriminazioni verso i loro  amici  che ne sono affetti. Per noi, hanno affermato i componenti dellAICE è molto importante essere presenti in questa agenzia educativa primaria per fare opera di informazione, perché attraverso questa si possono eliminare tante fake news e discriminazioni, far prendere coscienza, consapevolezza della malattia e stigmatizzare comportamenti discriminatori in chi soffre di questa patologia, che in provincia di Brindisi conta più di 1500 persone. Occorre quindi lavorare in rete e in sinergia per migliorare la qualità della vita di chi soffre di epilessia e delle loro famiglie.  Un altro importante obiettivo è quello di educare a soccorrere chi è colto improvvisamente da crisi,  per evitare cadute o traumi,  posizionando qualcosa di morbido sotto la testa e girando sul fianco il paziente, evitando di aprirgli la bocca e di somministrare farmaci. 

Nella mattinata odierna, a Torre Santa Susanna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Brindisi e della Compagnia di Francavilla Fontana hanno arrestato un 24enne per tentato omicidio nei confronti di un 31enne, entrambi del luogo. Nel corso della notte, per cause in corso di accertamento, in via Dei Mille, il 24enne esplodeva un colpo di pistola che attingeva al capo la vittima che, gravemente ferita, veniva soccorsa da alcuni suoi amici e trasportato in Ospedale a Brindisi. Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi, hanno consentito di trovare l’indagato ancora in possesso della pistola utilizzata. L’arrestato è stato, infine, condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sul luogo del delitto è intervenuta anche la Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.

Partito il cantiere degli orti urbani al parco Cillarese. Sono partiti i lavori per la realizzazione degli orti urbani nell’area del parco Cillarese con ingresso da strada per Minnuta. L’intervento è finanziato dal “Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per un importo complessivo di 1.650.000 euro.

Il progetto prevede la realizzazione di orti urbani sia ad altezza del terreno che con vasche sollevate a seconda delle necessità di coltura.

L’area sarà attrezzata al suo interno con parcheggi dedicati e sarà raggiungibile anche tramite il trasporto pubblico, infatti è prevista una fermata dell’autobus in sicurezza.

Sarà realizzato un grande fabbricato con i servizi igienici e un deposito per gli attrezzi e tutto il necessario per la coltivazione.

Il progetto prevede anche due ampie zone espositive dove gli ortisti potranno vendere le proprie merci e dove sarà possibile organizzare manifestazioni pubbliche a scopo agro-alimentare per promuovere l’agricoltura urbana e i conseguenti benefici nutrizionali, sociali ed ambientali.

Nell’area si sta disponendo inoltre l’impianto di irrigazione e quello elettrico per l’illuminazione a basso consumo.

Tutti i materiali utilizzati per la realizzazione dell’area e delle strutture in legno sono ecocompatibili, la pavimentazione sarà drenante per favorire il deflusso delle acque meteoriche.

Gli orti a disposizione della cittadinanza saranno assegnati tramite un avviso pubblico che l’amministrazione pubblicherà per tempo.

“Sono diversi gli interventi che arricchiranno la grandissima area del parco Cillarese, accanto alla riqualificazione del capannone ex Saca come Polo per l’autismo abbiamo gli orti urbani – dichiara il sindaco Riccardo Rossi -. Sarà uno spazio di aggregazione e riqualificazione di una zona ora poco utilizzata e molto vicina al quartiere Minnuta. Gli appassionati e i curiosi potranno disporre di un pezzo di terra da coltivare con tutti i servizi necessari ma sarà anche un luogo da frequentare con appuntamenti formativi per apprezzare da vicino la cultura della terra, una nostra grande ricchezza”.

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SAN VALENTINO: COLDIRETTI PUGLIA, PIÙ DI 1 PUGLIESE SU 2 NON LO FESTEGGIA; È SPENDING REVIEW IN PUGLIA.

Più di 1 pugliese su 2 (55%) ha deciso di non festeggiare San Valentino evitando spese extra per cene o regali, a causa del momento di difficoltà e della corsa al risparmio sotto il peso dell’inflazione e dei rincari di gas e bollette. E’ quanto emerge dal sondaggio condotto sul portale di Coldiretti Puglia, secondo cui oltre la metà dei pugliesi rinuncia ad onorare la festa degli innamorati,  il 15% sceglie la cena al ristorante, il 5% in agriturismo, il 23% compra il tradizionale bouquet di fiori, mentre risultano ridotti ai minimi storici i regali (2%).

A far la parte del leone in agriturismo è ovviamente la cucina della tradizione, con i cuochi contadini – dice Coldiretti Puglia - impegnati a proporre ricette antiche o rivisitate, magari con l’utilizzo di ingredienti afrodisiaci pensate appositamente per la festa degli innamorati.

San Valentino è tradizionalmente tra i momenti più importanti del settore florovivaistico che – evidenzia Coldiretti Puglia – vale 160 milioni di euro in Puglia posizionandosi al 5° posto della classifica nazionale delle regioni che hanno una forte vocazione nella produzione di fiori e piante, nonostante le difficoltà climatiche e l’esplosione dei costi di produzione, più che raddoppiati, dai fertilizzanti agli imballaggi, dalla plastica dei vasetti alla carta delle confezioni, fino al gasolio per il riscaldamento delle serre. I fiori italiani peraltro – precisa la Coldiretti regionale – sono senza dubbio i più profumati, non solo perché non devono affrontare lunghi tempi di viaggio che fanno arrivare quelli stranieri meno freschi alla meta, ma anche perché molti produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi più intensi e caratteristici.

L’omaggio floreale si conferma simbolo della festa degli innamorati con la tendenza a diversificare puntando oltre alle rose su primule, bulbose azalee e orchidee, meglio se italiane. I fiori vincono perché – continua la Coldiretti – permettono di esprimere, con classe, fantasia e prezzi ragionevoli, i propri sentimenti. Attenzione però alle gaffe. Il mazzo di rose – sottolinea la Coldiretti – deve essere sempre composto in numero dispari di fiori che nei loro colori possono comunicare sensazioni differenti. Se le rose rosse significano passione ardente, quelle bianche – informa la Coldiretti – testimoniano l’amore puro e spirituale mentre il color corallo rivela il desiderio. Ancora la rosa muschiata significa bellezza capricciosa, il color pesca palesa un amore segreto, l’arancio esprime fascino, il rosa amicizia, affetto e gratitudine.

Particolare attenzione – avverte la Coldiretti – va prestata alla rosa di colore giallo perché oltre a simboleggiare un amore disperato per l’assillante gelosia, potrebbe significare anche tradimento o amore in declino. Il ranuncolo simboleggia bellezza malinconica e la calendula è ambasciatrice di dedizione, ma anche di pene d’amore e potrebbe rappresentare la sofferenza dell’innamorato non corrisposto. Anche il garofano e il tulipano – conclude la Coldiretti – hanno un loro particolare significato a seconda del colore: il garofano bianco significa fedeltà, quello giallo eleganza, quello rosa amore reciproco e quello rosso amore vivo e intenso; per il tulipano, invece il colore rosso esprime una dolce dichiarazione d’amore, lo screziato complimenti per gli occhi della persona amata e il giallo amore disperato. E il papavero, per esempio, simbolo di tranquillità e serenità, è perfetto per chi, in questa occasione, voglia rassicurare il partner e comunicargli che tutto procede per il meglio.

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