Redazione

CARNEVALE: COLDIRETTI PUGLIA, DOLCI FAI DA TE CASALINGHI IN 1 FAMIGLIA SU 3; DA CHIACCHIERE A DITA DEGLI APOSTOLI FINO ALLE FERRATE. 

Dolci fai da te casalinghi per oltre 1 famiglia su 3 (35%) per risparmiare qualcosa ma anche per recuperare le ricette della tradizione regionale in Puglia, dove oltre due famiglie su tre (68%) non rinunciano alle squisitezze del carnevale, mentre il 33% dei cittadini acquisterà i dolci in forni e pasticcerie. E’ quanto emerge dall’indagine on line Coldiretti alla vigilia del “martedì grasso” 2023, con la sfilata nazionale dei dolci di Carnevale nei mercati di Campagna Amica in Puglia e negli agriturismi con degustazioni, esposizioni e cooking show per aiutare il ritorno alla preparazione casalinga dei dolci pugliesi.

L’inflazione pesa sulle tavole del Carnevale con gli ultimi dati di gennaio 2023 che vedono aumenti del 21% dei prezzi di farina e uova rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma il burro sale del 35% e lo zucchero addirittura del 54%, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.

A Carnevale – stima la Coldiretti regionale – vengono consumati circa 12 milioni di chili di dolci tipici con un costo che oscilla tra i 20 ai 40 euro al chilo per l’acquisto al forno o in pasticceria non manca dunque chi si dedica alla preparazione casalinga per risparmiare ma anche – sottolinea la Coldiretti – per il piacere di esprimere la propria creatività personale nella realizzazione di dolci da offrire in famiglia o a parenti ed amici. Ma non è solo una questione di prezzo perché preparare i dolci a casa permette di fare la differenza sul risultato finale grazie a una scelta accurata di ingredienti freschi e di qualità, a partire dalle uova e dal miele che – continua Coldiretti Puglia – possono essere acquistati anche nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove si possono trovare anche le specialità delle feste della tradizione contadina i cui segreti sono stati tramandati da generazioni.

I dolci casalinghi sono preferiti dai bambini che – precisa la Coldiretti – stanno riscoprendo l’orgoglio di mostrare a scuola o nelle feste private l’abilità in cucina delle proprie mamme. Il fatto che una porzione di 50 grammi di frappe contenga 235 chilocalorie significa che un consumo moderato non ha effetti drammatici sulla dieta e sulla salute anche perché la privazione in un momento di festa, soprattutto per i più piccoli – sostiene la Coldiretti – può avere effetti negativi sull’umore.

E fra gli strumenti di questa rivoluzione dei fornelli nelle case, oltre a mattarello e frusta per le uova è arrivata – spiega Coldiretti Puglia - anche la macchina impastatrice entrata ufficialmente nel 2021 nel nuovo paniere consumi dell’Istat.

La sfilata dei dolci di Carnevale in Puglia parte dalle chiacchiere, strisce dal bordo dentellato di pasta fritta e cosparsa di zucchero a velo, preparate con ingredienti facili da reperire in Puglia, come la farina di grano 100% made in Puglia, un dolce tipico di tutta la regione – dice Coldiretti Puglia - da Foggia a Lecce, dove da secoli più che un piatto è una vera e propria tradizione.

A Manfredonia non possono mancare le ferrate, tortine di pasta sfoglia ripiene di farro, ricotta, maggiorana, sale e cannella, nate in epoca romana e originariamente servite durante i matrimoni. In passato, venivano vendute nelle strade durante i giorni di Carnevale dai ragazzi più giovani già dalle prime ore della festa, come ricordato dalla canzone in dialetto sipontino “A farrète” del poeta Michele Racioppa. Ma è possibile riscoprire una ricetta del carnevale ben più sostanziosa, le cosiddette Dita degli Apostoli, chiamate così per la loro forma allungata sebbene le origini etimologiche del piatto siano incerte e sicuramente legate al mondo religioso. Si racconta, infatti, che siano state delle suore a chiamarle così, preparando – spiega Coldiretti Puglia - la ricetta con gli ingredienti avanzati dalle altre cotture. Il loro aspetto è paragonabile a quello di bianchi cannelloni realizzati con delle crespelle ripiene di ricotta vaccina e cannella.

Le castagnole, il cui termine è dovuto alla piccola dimensione e all’analoga forma del frutto dei castagni, sono dolci carnevaleschi dalle origini antiche, dato che nei più moderni ricettari ottocenteschi – ricorda Coldiretti Puglia - sono presenti ben quattro ricette diverse che portano il nome di Castagnole, di cui una con cottura al forno, già in un manoscritto di fine ‘700, trovato da Italo Arieti negli Archivi di Stato della città di Viterbo. Ma si suppone che, di castagnole, si parlasse già nel 1692, attraverso le ricette del Latini, cuoco, tra gli altri, della casa reale dei D’Angiò, e nel 1684, con il Nascia, cuoco della Casa dei Farnese.

Il Carnevale prende le mosse dalla tradizione della campagna, dove segnava il passaggio tra la stagione invernale e quella primaverile e l’inizio della semina nei campi che doveva essere festeggiata con dovizia. I banchetti carnevaleschi – conclude la Coldiretti – sono molto ricchi di portate perché, una volta in questo periodo si usava consumare tutti i prodotti della terra, non conservabili, in vista del digiuno quaresimale.

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"Parlami d'amore" è il nuovo singolo dei Magnitudo12. Come anticipa il titolo, si descrive l'amore da tre punti di vista differenti, ma al tempo stesso con un unico punto in comune, ovvero la magia che scaturisce da tale sentimento. L'amore è gioia e dolore, o come meglio recita il brano "è un gran ballo fra cuore e cervello". Una cosa è certa: in qualunque forma esso sia, è ciò che rende la vita degna di essere vissuta. Mix e mastering - Daniele "Manqc " al Manqc Studio Beat -Manqc Produzioni . Il videoclip è a cura di Alberigo Skera.
MAGNITUDO 12 è un movimento artistico che divulga musica in maniera originale e inedita. Il suono che prediligono è il Reggae e il rap. La musica per i M12 è uno strumento che dà vita ad ideali per loro fondamentali : Libertà, Uguaglianza, Pace. Attraverso i loro brani trasmettono l'amore per la musica stessa e sono sempre attenti alle dinamiche Sociali , cercano di dare voce ai più fragili , danno anche , molta attenzione alle problematiche della loro terra. In diversi brani sottolineano l'amore per la vita dando molta importanza alle cose semplici che riempiono il cuore. Il gruppo è composto da 3 voci : Valentina Gatto, Fabio Piccinno, Marco Guido e dal dj Marcello Patricelli .
Nascono nel 2015, pubblicano il loro primo singolo " Nella mia città" . Nella loro breve, ma intensa vita musicale hanno pubblicato diversi lavori tra cui alcuni curati da Treble Lu Professore ( fondatore ed ex componente dei Sud Sound System ). Tra le collaborazioni più importanti si annoverano quelle con i Salento All star nel brano "L' orizzonte " contenuto nel loro album "L'era Del Cigno Bianco" .
Sono presenti anche nella compilation che festeggia il decennale di " Music in black " con il brano " Amor vero "
Nel 2016 sono finalisti al FREE MUSIC CONTEST , vincendo il premio risposta del pubblico.
Nel 2017 si classificano al 3 posto nel #youtubemusiccontest dell' associazione AMS ITALIA vincendo un contratto di distribuzione.

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Un tragico incidente stradale si è verificato nel primo pomeriggio a Mesagne a causa di uno scontro frontale tra due auto, una Mercedes Gle 350 e una Mini Cooper One, dove un uomo di 48anni è deceduto. I due mezzi, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrati frontalmente. Nell'urto il conducente della Mini One è rimasto incastrato tra le lamiere. È stato lanciato l’allarme e sul posto sono giunte le ambulanze del 118, i vigili del fuoco e la polizia locale. I soccorritori hanno lavorato a lungo per estrarre l’uomo dalle lamiere contorte della sua auto. Le sue condizioni sono apparse subito critiche. I sanitari hanno praticato tutte le attività di rianimazione. Purtroppo le gravi ferite riportate dall’uomo nello scontro ne hanno causato il decesso.

Il traffico è rimasto boccato a lungo mentre gli agenti della polizia locale hanno fatto veicolare il traffico su altre direttrici di marcia. Dunque un incidente con esito mortale si è verificato intorno alle ore 14,30 di ieri sul cavalcavia che dalla città di Mesagne conduce nella zona industriale. Un’arteria piuttosto trafficata specialmente nel primo pomeriggio quando c’è il rientro in città dei pendolari. La strada, inoltre, conduce nella zona degli ipermercati. Pertanto c’è sempre grande traffico in entrambe le direzioni di marcia. Su questa arteria stanno viaggiando due auto; una Mercedes Gle 350 e una Mino One. I due mezzi quando sono giunti all’altezza dell’uscita Mesagne-Ovest, per cause ancora in fase di accertamento si sono scontrate. Un urto alquanto violento. La Mini One ha terminato la sua corsa a ridosso delle griglie del ponte. Si è accartocciata e ha trattenuto al suo interno il guidatore. Le auto di passaggio si sono immediatamente fermate e prestato i primi soccorsi.

E’ stato lanciato l’allarme e sul posto sono giunte due ambulanze del 118, gli agenti della polizia locale e del commissariato. E’ stato richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco che sono giunte dal comando provinciale di Brindisi. E’ toccato a loro divaricare le lamiere es estrarre il ferito. Subito dopo i sanitari hanno iniziato le manovre di rianimazione del 48enne. Hanno lavorato a lungo, ma l’uomo non si è più ripreso. Pertanto ne hanno decretato il decesso. Il medico legale ha concesso l’autorizzazione e rimuovere la salma e trasferirla presso l’obitorio del cimitero di Mesagne. Sul posto del sinistro sono rimasti gli agenti della polizia locale che hanno rilevato l’incidente, ascoltato i testimoni e avviato le indagini per ricostruire la dinamica del sinistro e individuare le responsabilità. Infine, il traffico che era stato inizialmente bloccato è stato fatto veicolare su direttrici alternative.    


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Deteneva in casa 20 grammi di cocaina suddivisi in dosi, arrestato.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, coadiuvati dai CC dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia, hanno arrestato un pregiudicato del posto ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in materia di stupefacenti, hanno perquisito l’abitazione dell’uomo, rinvenendo occultati in un vano venti grammi di cocaina suddivisi in dosi, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. Il prevenuto è stato arrestato e su disposizione della Procura della Repubblica di Brindisi sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Peba: il 24 febbraio una passeggiata per le vie della città. Continua il percorso di condivisione di idee del Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Una passeggiata nella città di fasano, lungo alcuni percorsi principali, con i cittadini interessati e i tecnici progettisti, per pianificare la Fasano di domani, una città a misura di tutti che non lascia indietro nessuno, priva di ostacoli, accessibile e adattata alle esigenze di ciascuno e, soprattutto, costruita insieme ai cittadini, partendo dalle necessità e dai bisogni di chi vive il territorio quotidianamente. Lo aveva annunciato l’assessore alla Viabilità, Mobilità e Pedonalità Donatella Martucci durante il primo incontro di presentazione del Peba - Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Dopo l’incontro di presentazione svoltosi lo scorso martedì 31 gennaio al Laboratorio Urbano CiaiaLab, dove si è anche presentato il questionario online elaborato per raccogliere informazioni sulle barriere architettoniche presenti in città e in particolare sugli ostacoli che impediscono o rendono difficile muoversi o accedere ai servizi dal punto di vista motorio, visivo o cognitivo, si procederà con un nuovo incontro, questa volta «itinerante».

Il prossimo 24 febbraio, alle ore 10:00, con partenza presso l’Ufficio Lavori Pubblici si svolgerà una passeggiata in Corso Perrini, a cui parteciperanno il sindaco Francesco Zaccaria, l’assessore alla Viabilità, Mobilità e Pedonalità Donatella Martucci, il dirigente del Settore Lavori Pubblici Rosa Belfiore e il progettista del Peba, l’architetto Palama Librato.

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La Provincia di Brindisi ha avviato le procedure per un concorso di progettazione e quattro concorsi di idee tutti finanziati mediante il «Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale» previsto dall’articolo 6-quater del decreto legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito in legge 3 agosto 2017 n. 123, come modificato dall’articolo 12 del decreto legge 10 settembre 2021 n.121, convertito in legge 9 novembre 2021 n. 156.

Nello specifico i concorsi di idee riguardano i seguenti ambiti:

 

  • Progetto per l’avviamento all'attività lavorativa delle persone con disturbo dello spettro autistico”
  • “Progetto per promuovere e favorire la pratica sportiva inclusiva di ragazzi con diverse fragilità: il BASKIN (Basket inclusivo)”
  • “Progetto per la realizzazione di sportelli sociali a favore delle persone interessate alle malattie oncologiche
  • “Progetto per la realizzazione di cittadelle (villaggi, residence, o altre analoghe forme) Universal Design”

 

Il Concorso di Progettazione riguarda la realizzazione della nuova sede dell'Istituto Tecnico Tecnologico E. Fermi di Francavilla Fontana

La documentazione di gara per la partecipazione ai suddetti concorsi è scaricabile sul sito web TUTTO GARE - Provincia di Brindisi nella sezione “Concorsi di progettazione”.

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LAVORO: COLDIRETTI PUGLIA, GLASSA DI VINO PRIMITIVO TRA LE IDEE GREEN DALLA PUGLIA ALLA FINALE NAZIONALE OSCAR GREEN, VADEMECUM SU COME DIVENTARE AGRICOLTORI IN DIECI MOSSE.

La glassa di vino Primitivo ottenuta in Puglia dai residui della lavorazione delle uve è arrivata in finale nazionale delle innovazioni presentate dai giovani imprenditori della Coldiretti in occasione degli Oscar Green, il salone della creatività Made in Italy della “Generazione in campo” che creano occupazione, salvano il clima e l’ambiente e garantiscono cibo, servizi ed energia al Paese.

A Cellino San Marco, in Puglia, la terra del Primitivo due giovani fratelli Eugenio e Massimo per fare nascere, da un processo naturale, un prodotto unico – spiega Coldiretti Puglia - che centra in pieno la sostenibilità, andando a recuperare una parte marginale del grappolo, i racemi, che fino ad oggi non conosceva destinazione, per chiudere la filiera nella maniera più nobile possibile, diventando la svolta innovativa di questa storica azienda. Quest’infiorescenza viene raccolta, separata dai semi, lavorata fino a diventare una pasta e poi trasformata in una glassa che ha il 95% di uva e il 5 % di aceto di vino. Oggi la glassa agrodolce di primitivo esplora la cucina innovativa, si fa notare tra degustazioni e cucina fai da te, diventa gemma preziosa sui piatti di chef, un prodotto innovativo per il mercato degli aceti, caratterizzato dall’essere la prima glassa di aceto balsamico realizzata da uva primitivo, varietà autoctona salentina.

Ma dalla Puglia sono numerose le idee green dei geni creativi in agricoltura – aggiunge Coldiretti Puglia - dalla bag in box antispreco di olio extravergine alla bioplastica a base di canapa, dai contenitori in ecodesign per salvare l’ambiente alla succo d’arancia pronto per i cocktail, fino agli incontri di tutti i sensi per aiutare le famiglie ucraine.

A disposizione dei giovani che vogliono crearsi traiettorie di futuro in agricoltura arriva un apposito vademecum con i consigli in 10 mosse elaborati dai tutor di Coldiretti, dall’idea di impresa ai finanziamenti senza arrendersi alla burocrazia.

1) Avere un’“idea” d’impresa intorno alla quale sviluppare un progetto di sviluppo. Avere un’idea di impresa agricola significa individuare che tipo di “imprenditore agricolo” si vuole essere o diventare: imprenditore agricolo più “tradizionale” (produzione in uno specifico comparto) o più “innovativo” e “diversificato” sfruttando, a 10 anni (18 maggio 2001/2011) dalla sua introduzione, le opportunità offerte dalla legge di orientamento in agricoltura. Inoltre, avere un’idea di impresa significa valutare quali leve strategiche si intendono attivare: innovazione, vendita diretta, reti, territorio, qualità, agroenergie, agriturismo, fattoria didattica.

2) Analisi delle caratteristiche e delle potenzialità aziendali tramite l’osservazione del territorio, del mercato, dei concorrenti e delle normative vigenti. Significa analizzare, servendosi di appositi consulenti le componenti di base per avviare l’impresa agricola, una volta esplicitata l’idea.

3) Confrontarsi con gli altri che hanno già fatto esperienze simili in Italia o in Europa per cogliere le sfumature e focalizzare al meglio le idee.

4) Trasformare l’”idea” in un progetto di sviluppo imprenditoriale. Si tratta di determinare gli obiettivi generali del progetto, quelli specifici, i risultati attesi e le azioni e le risorse necessarie per raggiungerli. Si tratta di farsi redigere da adeguati specialisti e professionisti un Business plan economico finanziario accurato e in grado di reggere al mercato e alle richieste di finanziamento pubblico e privato.

5) Ricerca della fonte di finanziamento. Sulla base dell’idea progettuale valutare la possibile fonte di finanziamento nell’ambito delle politiche nazionali e comunitarie. Per l’acquisto di terra verificare le opportunità offerte da Ismea.

6) Presentazione del progetto per il finanziamento pubblico. Si tratta di fare la domanda per l’accesso al finanziamento unitamente alla presentazione del Business Plan. Necessaria l’assistenza di un centro Caa Coldiretti e la consulenza di un professionista per la parte tecnica.

7) Presentazione del progetto per il finanziamento privato. Numerose banche offrono condizioni vantaggiose per i giovani. Simec Consulting offre in tale ottica consulenza finanziaria per individuare la soluzione più adatta. Particolare attenzione va riposta nella concessione delle garanzie. Si tratta di un assaggio fondamentale per “non giocarsi” il capitale fisico appena costituito o i “risparmi” di papà.

8) Una formazione di base in campo agricolo è importante, ma non decisiva anche perché sono numerosi i corsi di formazione professionale organizzati a livello regionale per acquisire competenze e avere la qualifica di imprenditore agricolo dal punto di vista fiscale. Frequentarli è un modo per apprendere, ma anche per tessere una rete di rapporti con altri colleghi.

9) Per avviare una impresa agricola non sono molti gli adempimenti necessari nè i relativi costi dal punto di vista burocratico. Infatti tre sono i passaggi fondamentali:

– Apertura di una Partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate.

– Iscrizione al Registro delle imprese, sezione speciale Agricoltura, presso la competente Camera di Commercio se si prevede di realizzare un fatturato superiore ai 7000 euro/anno.

– Iscrizione e dichiarazione presso l’Inps.

10) Non arrendersi alla burocrazia che è un peso non solo nell’avvio, ma anche nell’esercizio dell’attività imprenditoriale.

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Il comune di Mesagne ha liquidato al comando della polizia locale il progetto di potenziamento dell'orario di lavoro durante il periodo dal 15 giugno al 30 settembre 2022. Durante tale periodo gli agenti della polizia locale hanno prolungato il proprio orario di lavoro necessario per il controllo della città durante il periodo estivo. L'ammontare complessivo liquidato è di euro 27mila 714.

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ENERGIA: COLDIRETTI PUGLIA, 1 CITTADINO SU 5 TAGLIA FORNELLI; ECCO VADEMECUM IN GIORNATA NAZIONALE RISPARMIO.

Con la crisi energetica e i rincari in bolletta quasi un cittadino su cinque (19%) per risparmiare ha già rinunciato ai fornelli, cucinando di meno e indirizzandosi verso pietanze che non necessitano di essere cotte. E’ quanto emerso da un sondaggio condotto da Coldiretti, in occasione della giornata nazionale del risparmio energetico, quando un altro 53% dei cittadini ha adottato comunque accorgimenti per coniugare la voglia di continuare a portare in tavola cibi cotti con la necessità di ridurre l’impiego dei fornelli. Solo il 27% dei cittadini – precisa la Coldiretti – dichiara di non aver cambiato le proprie abitudini di consumo in cucina.

Per sostenere l’impegno dei cittadini per il risparmio i cuochi contadini di Campagna Amica hanno preparato un vademecum che va dal fare attenzione all’uso delle stoviglie al modificare tempi e modalità di cottura. Meglio usare pentole che consentono il risparmio di energia – spiega Coldiretti regionale – come quella a pressione o per cotture plurime (bollitura e vapore) e utilizzare il coperchio quando è possibile. Importante anche utilizzare il fornello adeguato alle dimensioni della pentola che si sta utilizzando e verificare che la fiamma del fornello sia di colore blu, che indica efficienza nella combustione.

Ridurre la cottura dei cibi – prosegue Coldiretti – per gustare bocconi più croccanti, al dente, leggermente al sangue vuol dire ingerire cibi con un più alto contenuto di nutrienti, assaporarne gli aromi originari degli ingredienti e soprattutto masticare di più aiutando moltissimo la digestione. Per gli alimenti che, per sicurezza alimentare, è meglio servire ben cotti, come pollo e uova, preferire ricette che permettano cotture veloci. Quando si utilizza il forno si possono pianificare più infornate – continua Coldiretti -, cuocendo contemporaneamente più pietanze facendo attenzione ai vari gradi di cottura, oppure infornare di seguito piatti diversi sfruttando la temperatura già raggiunta dal forno.

Ma è possibile risparmiare anche l’energia elettrica, magari scegliendo di scongelare i cibi – dice Coldiretti Puglia - togliendoli qualche ora prima dal congelatore invece di utilizzare il forno a microonde o usando per la preparazione dei cibi gli attrezzi manuali come frusta e cucchiai invece del frullino elettrico.

Consigli pratici per fronteggiare una situazione che necessita però – rileva Coldiretti – di un intervento a livello nazionale ed europeo per sostenere i cittadini e le aziende. Con i rincari energetici che stanno facendo esplodere le bollette di famiglie e imprese, occorre innanzitutto mettere un tetto al prezzo di tutto il gas che entra in Europa, non solo a quello proveniente dalla Russia, sottolinea Coldiretti nel sottolineare che abbiamo già chiesto al Governo di dare risposte ai bisogni delle nostre imprese ma queste risposte devono venire anche dall’Europa perché non è accettabile in un momento di gravissima crisi prevalgano gli egoismi. Con la beffa che le nostre aziende si trovino a subire, oltre all’aumento dei costi, anche la concorrenza sleale da parte di Paesi come l’Olanda o la Germania, che ha annunciato un piano nazionale di sostegno al proprio sistema economico.

Ma occorre lavorare anche per l’autosufficienza energetica – continua Coldiretti  -, incentivando l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti per stimolare la produzione di energia rinnovabile nelle aziende agricole, superando a livello europeo il limite dell’autoconsumo come barriera agli investimenti agevolati. Ed è importante anche supportare la produzione di biogas e biometano, arrivando ad immettere nella rete fino a 6,5 miliardi di metri cubi di gas “verde” da qui al 2030, e potenziare la capacità estrattiva che nel nostro paese si è ridotta dei 3/4 negli ultimi decenni. E si può fare anche a meno dei fertilizzanti prodotti proprio a partire dal gas, puntando su quelli organici e, in particolare, sul digestato, facendo chiarezza sulla possibilità di utilizzo ed eliminando la soglia dei 170 chilogrammi di azoto per ettaro all’anno.

L’attività di trasformatori “fai da te”, comunque – conclude la Coldiretti – comporta l’osservanza di precise regole in quanto la sicurezza degli alimenti conservati parte dalla qualità e sanità dei prodotti utilizzati, ma non può prescindere da precise norme di lavorazione che valgono per il settore agroindustriale, ma che devono valere anche per i consumatori casalinghi, soprattutto nella fase della sterilizzazione.

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RIVOLUZIONE DIGITALE: COLDIRETTI PUGLIA, ARRIVANO DRONI E SOFTWARE CONTADINI CONTRO CLIMA PAZZO E ATTACCO INSETTI ALIENI.

E’ rivoluzione digitale nelle campagne in Puglia con gli investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose per combattere i cambiamenti climatici, difendersi dagli attacchi di virus e insetti alieni, salvare l’ambiente e aumentare la produttività. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della prova sperimentale in campo ad Andria con i droni in volo sugli uliveti  per valutare dall’alto la consistenza delle chiome degli ulivi, le condizioni del terreno e i fabbisogni delle colture, attività previsti dal progetto OliveMatrix, portato avanti, con il sostegno di Coldiretti, da PugliaOlive, Impresa Verde Puglia, CREA, Cetma, Exprivia, Uniba e Unifg.

Partendo dai risultati dello studio sulle caratteristiche degli oliveti regionali ed i modelli di olivicoltura adottati sul territorio – spiega Coldiretti Puglia - si è proceduto all’individuazione dei campi pilota utili su cui i droni monitoreranno lo stato di salute delle piante e del terreno per programmare piani di gestione fitosanitaria e irrigazione, risparmiando notevoli risorse nel pieno rispetto dell’ambiente e del territorio.

Pertanto, sono stati individuati 5 campi pilota, di cui 4 nella zona del Nord barese e 1 nella zona del Centro-Sud barese, focalizzando l’attenzione – aggiunge Coldiretti Puglia -- sul sistema olivicolo di grandi dimensioni, con una superficie media destinata alla coltivazione dell’olivo compresa tra i 14,54 ettari dei sistemi olivicoli rappresentativi localizzati nel Nord barese e i 16,35 ettari nel Centro-Sud barese, dove si ricorre regolarmente alla pratica irrigua. In linea con gli altri sistemi aziendali individuati, le aziende di questo sistema olivicolo hanno un sesto d’impianto regolare pur variando, leggermente, tra le due zone omogenee individuate all’interno della provincia di Bari. Le aziende del Nord barese presentano, normalmente, un sesto d’impianto assimilabile ad un 6x6 e/o 7x7 mentre, quelle del Centro-Sud barese presentano un 6x7.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Smart Agrifood – sottolinea Coldiretti - il valore del mercato dell’agritech è cresciuto nel giro di cinque anni del 1500%, passando da 100 milioni di euro a 1,6 miliardi. Tra le soluzioni più adottate dalle imprese innovative c’è l’informatizzazione dell’azienda attraverso software di gestione (adottata nel 40% dei casi), sistemi di monitoraggio e controllo di macchine e attrezzature agricole (23%), servizi di mappatura e di coltivazioni e terreni (19%), sistemi di monitoraggio di coltivazioni e terreni (14%) e sistemi di supporto alle decisioni (12%).

Dai droni terrestri e aerei a guida satellitare a centraline meteo di ultima generazione, dalle smart trap con videocamera contro gli insetti nocivi ai sistemi di irrigazione automatizzata e controllata a distanza tramite app per risparmiare acqua e temporizzare gli apporti idrici alle coltivazioni, è in atto – aggiunge Coldiretti Puglia -  un’evoluzione del lavoro nei campi che sul Portale del Socio della Coldiretti ha portato alla creazione di Demetra, il primo sistema integrato per la gestione on line dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico, anche per affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici.

Contro i parassiti che minacciano colture, produzioni di cibo – continua Coldiretti – è arrivata la “Smart Trapp iScout” trappola con un sistema fotografico integrato che, grazie al peso ridotto, può essere appesa ovunque ed è autonoma grazie alla batteria ricaricata da pannello solare. La trappola ha una fotocamera ad alta risoluzione combinata con un software di riconoscimento visivo che consente il riconoscimento automatico delle catture con l’obiettivo di supportare il lavoro degli agricoltori, la fotocamera è integrata nella trappola e consente il monitoraggio automatico delle catture, grazie a immagini con risoluzione 10 Mega Pixel inviate via modem alla piattaforma FieldClimate dove sono analizzate con strumenti di AI (Intelligenza Artificiale) e sono visibili su PC o smartphone/tablet. I dati sono esposti come catture giornaliere e totali e danno indicazioni sulla crescita della popolazione lungo la stagione.

Sempre in tema di cambiamenti climatici – insiste Coldiretti Puglia - la gestione delle risorse idriche diventa strategica sia per quanto riguarda la disponibilità di acqua che per il suo utilizzo anti spreco. Per questo sono stati ideati sistemi di irrigazione automatizzati e controllati tramite app dall’agricoltore grazie agli smartphone”.  Il “Grande Fratello” – sottolinea Coldiretti – è arrivato in campi e masseria, stalle e pascoli, con il controllo a distanza degli animali attraverso telefonini, tablet e pc con rilevazioni sullo stato di salute, gli spostamenti e la distribuzione di cibo e acqua. La maggior parte degli strumenti utilizzati per la svolta tecnologica – spiega Coldiretti – riguarda la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, l’analisi dei fattori ambientali e geologici, il monitoraggio di macchine e attrezzature e la gestione e organizzazione delle risorse idriche, secondo Smart Agrifood.

Un profondo cambiamento che vede in prima fila proprio le nuove generazioni con quasi una impresa agricola giovanile su tre (31%) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione, secondo un’analisi Coldiretti sulla base del Rapporto del centro Studi Divulga. Ma tra i giovani molto apprezzato è anche l’utilizzo dei social per la promozione delle proprie attività: più di un giovane su tre (37%) usa i social network per promuovere le proprie attività, con Facebook che rimane il canale preferito (71%).

La rivoluzione digitale in agricoltura vede lo sviluppo di applicazioni green sempre più adatte alle produzioni nazionali su diversi fronti – sottolinea la Coldiretti – dall’ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dalla riduzione al minimo dell’impatto ambientale con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e sul consumo di carburanti.  Le soluzioni di supporto alle attività in campo come le mietitrebbie con sistema di mappatura delle produzioni o i trattori con guida satellitare (Global Navigation Satellite System) rappresentano il 36% del mercato e sono fra le innovazioni più diffuse adottate in oltre 2 imprese su 5 (43%) spiega Coldiretti secondo un’indagine condotta dall’Università degli Studi di Bologna (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari) e l’Università di Wageningen (Olanda).

La tecnologia digitale – sottolinea Coldiretti – è poi alla base del sistema blockchain per la tracciabilità dei prodotti e la garanzia dell’origine considerata sempre più importante con l’82% dei consumatori che privilegia nella propria spesa l’acquisto di prodotti Made in Italy.

La superficie agricola coinvolta dalla nuova ventata di innovazioni tecnologiche e digitali è di oltre 500mila ettari a livello nazionale pari al del 3-4% della superficie totale ma – continua Coldiretti – esiste un grande potenziale di crescita soprattutto con l’utilizzo dei Big Data Analytics e del cosiddetto “Internet delle cose”. Occorre però colmare i ritardi nell’espansione della banda larga nelle zone interne e montane, visto che quasi 1 famiglia su 3 (32%) che vive in campagna non dispone di una connessione adeguata.

Occorre però colmare i ritardi nell’espansione della banda larga nelle zone interne e montane, visto che quasi 1 famiglia su 3 (32%) che vive in campagna non dispone di una connessione adeguata. “Un gap insopportabile che penalizza le imprese agricole e che va superato per poter utilizzare al meglio nelle campagne tutto il potenziale delle nuove tecnologie” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “vogliamo invece portare lo sviluppo tecnologico a tutte le aziende anche tramite il fondo da 225 milioni di euro inserito nella legge di Bilancio grazie all’impegno del ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e che potrà essere sfruttato per voucher all’innovazione”.

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