Redazione

Con la Puglia in zona arancione restano ancora chiusi 15mila bar, trattorie, ristoranti, 6500 pizzerie e 900 agriturismi in Puglia che non potranno riaprire neppure all’aperto dal 26 aprile 2021 dopo mesi di lockdown, con effetti pesanti sull’insieme delle attività economiche ed occupazionali. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, in occasione dell’entrata in vigore del decreto anti-Covid firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che prevede riaperture dal 26 aprile.

“La spesa alimentare è tornata indietro di dieci anni su valori del 2010 nonostante che in termini percentuali si sia verificato un aumento rispetto alle altre spese. I consumi alimentari dei pugliesi fanno segnare un calo dell’11,8% per effetto del crollo del canale della ristorazione che non viene compensato dal leggero aumento della spesa domestica”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

In zona arancione restano sospese tutte le attività di ristorazione e, quindi, anche la somministrazione di pasti e bevande da parte degli agriturismi. E’ consentita - precisa Coldiretti Puglia - solo la consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze dei locali.

In Puglia si produce un PIL del valore di 69 miliardi di euro – aggiunge Coldiretti Puglia – con importanti segmenti economici che fanno da volano ad occupazione ed investimenti, dall’industria al commercio fino all’agricoltura che in queste aree rappresenta una realtà strategica del sistema produttivo. La spesa media mensile in Puglia è di 1.996 euro a famiglia – continua Coldiretti Puglia – mentre per la spesa alimentare i pugliesi spendono 453 euro a nucleo familiare per la tavola.

In complesso – sottolinea Coldiretti Puglia - quasi 22000 ristoranti, bar, mense e pizzerie  e gli agriturismi operanti in Puglia sviluppano un fatturato annuale di oltre 5 miliardi di euro che ora è praticamente azzerato, con i pesanti effetti che si trasferiscono direttamente – conclude Coldiretti Puglia - lungo tutta la filiera a causa del taglio delle forniture di alimenti e bevande colpendo le aziende agricole ed alimentari per le quali è necessario prevedere adeguati ristori.

Una situazione di difficoltà che ha fatto chiudere il 14,4% di bar e ristoranti e gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione – continua la Coldiretti – si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti Puglia – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione e l’agriturismo – precisa la Coldiretti regionale – rappresentano addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.

Consentire la riapertura dei ristoranti a pranzo e cena per chi ha spazio esterno riguarderebbe – stima la Coldiretti Puglia – in media circa la metà dei 22mila servizi di ristorazione presenti in Puglia con i posti all’aperto dei locali che sono, però, molti meno rispetto a quelli al coperto. Le maggiori difficoltà si registrano nei centri urbani stretti tra traffico ed asfalto mentre nelle campagne – sottolinea la Coldiretti regionale – ci si sta organizzando secondo Campagna Amica per offrire agli ospiti la possibilità di cenare sotto gli uliveti e in mezzo alle vigne che stanno germogliando oppure nell’orto con la possibilità di raccogliere la verdura direttamente. La possibilità di riaprire le attività di ristorazione sfruttando gli spazi all’aperto – precisa la Coldiretti regionale – salverebbe i 900 agriturismi pugliesi che possono contare su ampie aree all’esterno per assicurare il necessario distanziamento a tavola. Una misura attesa dopo che le chiusure a singhiozzo dall’inizio della pandemia hanno tagliato i redditi degli operatori.

“Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto dove le distanze si misurano in ettari, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”, afferma Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.

Per effetto delle limitazioni imposte alla ristorazione è a rischio un sistema agroalimentare che in Puglia è assicurato grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle – conclude Coldiretti Puglia - più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione che a causa dell’emergenza Covid è sostenuta dalle consegne a domicilio e dall’asporto.

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A conclusione delle consultazioni per la nomina dei candidati alla carica di Sindaco junior, nella mattinata di lunedì 26 aprile, presso il Centro di Aggregazione Giovanile del quartiere Paradiso,

in programma la proclamazione della neo Sindaca dei Ragazzi e del nuovo CCR di Brindisi. 

Nella mattinata di lunedì 26 aprile, presso il Centro di Aggregazione Giovanile “Brindisi per i Giovani” del quartiere Paradiso, è in programma la proclamazione della Sindaca junior e del nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi di Brindisi. L'appuntamento è la tappa conclusiva della tornata elettorale che, nel mese di marzo 2021, ha chiamato al voto circa 3.600 alunni e alunne delle Scuole primarie e secondarie di primo grado della città.

All'incontro partecipano il Sindaco di Brindisi Ing. Riccardo Rossi, il Presidente del Consiglio Comunale di Brindisi Giuseppe Cellie, una rappresentanza degli studenti eletti al Consiglio Comunale dei Ragazzi di Brindisi.

Due le ragazze candidate alla nomina di Sindaco per il prossimo Consiglio Comunale dei Ragazzi cittadino: Marta Caiulo, 9 anni, della Scuola primaria Calò, candidata con la lista “Uniti”, e Naomi De Vito, 12 anni, della Scuola secondaria di primo grado Marzabotto, per la lista “Costruire insieme il CCR”.

I candidati al CCR e le due candidate Sindaco junior, sono stati scelti dai ragazzi e dalle ragazze, dai bambini e dalle bambine, di tutte le scuole di Brindisi, durante il percorso di partecipazione attiva e democratica iniziato lo scorso ottobre e guidato dall'équipe della Coop. Amani per il Servizio “La Città dei Ragazzi”.

Oltre alle due candidate sindaco, la campagna elettorale ha visto protagonisti 96 studenti di tutte le Scuole della città, in corsa per ricoprire la carica di Consigliere, Vice Sindaco o Presidente nel prossimo CCR. L'esperienza di cittadinanza attiva ha preso il via nel mese di ottobre 2020 con il percorso per l'elezione dei 24 Consigli Scolastici dei Ragazzi.

Sarà possibile partecipare all’incontro seguendo la diretta streaming sul canale Facebook della Coop. Sociale Amani.

In allegato una infografica contenente i numeri e i traguardi raggiunti dal mese di ottobre 2020 ad oggi, nonostante le criticità e le difficoltà create dalla situazione pandemica in atto.

L'iniziativa è promossa dal Comune di Brindisi - Presidenza del Consiglio e Assessorato Politiche sociali, in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Amani”, l’Ambito Brindisi-S. Vito dei Normanni e il Consiglio Comunale dei Ragazzi.

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Il presidente della Regione Puglia ha emanato l’ordinanza num. 121 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da covid19” che dispone quanto segue:

1.   Con decorrenza dal 26 aprile 2021 e sino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado si svolge in applicazione dell’articolo 3 del decreto-legge 22 aprile 2021 n.52 (Disposizioni urgenti per le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado e per l’istruzione superiore). In applicazione della possibilità di deroga prevista nella seconda parte del comma 1 dell’articolo 3 del decreto-legge 22 aprile 2021 n.52, le istituzioni scolastiche della scuola primaria, della secondaria di primo grado, di secondo grado e CPIA devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza. Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni. Eventuali successive istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla motivata valutazione del Dirigente scolastico. Ove il collegamento non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta.

2.   Le istituzioni scolastiche devono comunicare, ogni lunedì della settimana, all’Ufficio Scolastico Regionale e al Dipartimento della Salute, attraverso la procedura predisposta su piattaforma, numero degli studenti e il numero del personale scolastico positivi al COVID-19 o in quarantena, nonché tutti i provvedimenti di sospensione dell’attività didattica adottati a causa dell’emergenza Covid;

3.   Le istituzioni scolastiche devono garantire, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, le adeguate condizioni utili a consentire una idonea erogazione e fruizione della didattica digitale integrata. Ogni conseguente adempimento, ove necessaria una implementazione tecnologica ai fini della suddetta idonea erogazione e fruizione della didattica digitale integrata, deve avvenire con l’urgenza del caso.

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Quest'anno ANPI Mesagne, per celebrare degnamente il 25 aprile e la LIBERAZIONE dell'Italia dal regime fascista e per condannare tutti i regimi antidemocratici ed ogni forma di despotismo, totalitarismo e sessismo, promuove i seguenti eventi:

undefined);">ore 10: deposizione della corona presso la sede del Municipio di Mesagne alla presenza anche del nostro Presidente ANPI;
undefined);">ore 10:30: deposizione, presso il Monumento ai Caduti - Cimitero di Mesagne, da parte del Presidente ANPI e di Sonia Bellanova della corona, da lei realizzata, di PAPAVERI RESISTENTI
undefined);">ore 11: in adesione alla campagna promossa da ANPI NAZIONALE, deposizione PAPAVERI RESISTENTI presso il prato del Castello di Mesagne
undefined);">a se​ a seguire: deposizione PAPAVERI RESISTENTI presso le Vie Eugenio Santacesaria e Giacomo Matteotti di Mesagne.

NEL RISPETTO DELLE NORME ANTICOVID E DISTANZIATI INONDIAMO MESAGNE DI PAPAVERI ROSSI. 

Aderiscono alla nostra iniziativa: Partito Democratico, Movimento Libero e Progressista, CGIL, CISL ACLI, ARCI, Associazione Giuseppe Di Vittorio di Mesagne

Da lunedì l'Italia torna tingersi di giallo, mentre la Puglia ritorna in arancione. Sono, infatti, in area arancione solo 5 Regioni: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta (la Sardegna unica regione rossa).Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla. Lo prevedono le nuove ordinanze che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in giornata sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia. Le nuove ordinanze andranno in vigore a partire dal 26 aprile. Tuttavia, per la Puglia è importante tenere alta la guardia e seguire le indicazioni degli esperti, compresa la vaccinazione, per andare verso la zona gialla. 

Asl di Brindisi. Somministrate ieri 1.958 dosi, mentre oggi, dato alle 14, sono state vaccinate circa 500 persone. Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di prevenzione, dal 27 dicembre 2020 al 22 aprile 2021 sono state somministrate 97.058 dosi di vaccino, di cui 74.280 prime dosi e 22.778 seconde dosi. Mediamente, sono state somministrate 907,1 dosi per giornata di vaccinazione. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 76,58%. Agli over 80 sono state somministrate 21.629 prime dosi e 9.949 seconde dosi. I medici di medicina generale hanno somministrato circa 7mila dosi di vaccino, di cui oltre 5mila in ambito domiciliare. Il 57,6% delle dosi è andato a a over 80, il 20,4% a persone nella fascia 70-79 anni, il 10,6% a persone con età tra i 60 e i 69 anni e l’11,4% a persone sotto i 60 anni di età.

Campagna vaccinale anti Covid, il report sulle dosi somministrate al 22 aprile 2021.

Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 22 aprile 2021 sono state somministrate 97.058 dosi di vaccino, di cui 74.280 prime dosi e 22.778 seconde dosi. Mediamente, sono state somministrate 907,1 dosi per giornata di vaccinazione. Il 47,7% delle prime dosi (35.470) è rappresentato da Pfizer, il 43% (31.928) da AstraZeneca, l’8,9% (6.595) da Moderna, lo 0,4% (287) da Janssen (Johnson & Johnson). 
Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 54,5% agli anziani; il 17% al personale sanitario; l’11,1% al personale scolastico; il 12,6% ai soggetti fragili; il 3,8% alle forze dell'ordine; l’1% ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 50,6% al personale sanitario; per il 45% agli anziani; per il 2,2% al personale scolastico; per lo 0,6% alle forze dell'ordine; per l’1,4% ai soggetti fragili, per lo 0,2% alle altre categorie.
Fino al 22 aprile i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 74.459 e di questi 23.168 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 17,7 % e al 5,9%.  La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 76,58%. Agli over 80 sono state somministrate 21.629 prime dosi e 9.949 seconde dosi.
Sono state somministrate dai medici di medicina generale 6.956 dosi di vaccino, di cui 5.145 (74%) in ambito domiciliare. Il 57,6% (4.009) delle dosi è stato somministrato a over 80, il 20,4% (1.419) a persone nella fascia 70-79 anni, il 10,6% (739) a persone con età tra i 60 e i 69 anni e l’11,4% (789) a persone sotto i 60 anni di età. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (3.709; 53,2%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (2.563; 36,8%), dai caregiver (296; 4,3%) e da altre categorie (388; 5,6%).

Martedì 27 aprile il parquet del Palazzetto dello Sport di Francavilla Fontana ospiterà la prima partita ufficiale di un campionato di basket. Nelle scorse ore è giunta da parte della Federazione Italiana Pallacanestro l’omologazione dell’impianto sportivo di via Argentina che, dopo più di un decennio di attesa, potrà entrare in funzione.

La prima gara ufficiale che si disputerà nel Palazzetto dello Sport vedrà come protagonisti i giovani atleti Under 15 della Fortitudo basket Francavilla.

“Questa mattina – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – il Palazzetto è stato omologato dalla Federazione Italiana Pallacanestro e quindi potrà ospitare da subito competizioni agonistiche. Un obiettivo storico per tutto il movimento dello sport cittadino, ma direi per tutti gli abitanti della nostra Città, perchè questo è un luogo di relazioni tra le persone. Ringrazio in particolare Vincenzo Cavallo e Davide Olive, che hanno conosciuto e affrontato l'odissea degli imprevisti, dei pareri, delle prescrizioni e di tutte le lungaggini, conservando la pazienza e l’equilibrio. Per quanto sia complesso anche sotto il profilo emotivo, dobbiamo tutti continuare a lavorare pensando al futuro.”

Al sopralluogo di venerdì 23 aprile erano presenti il Sindaco Antonello Denuzzo, il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Attanasi e gli Assessori Maria Angelotti, Nicola Lonoce e Antonio Martina.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 23 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 13.345 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.692 casi positivi: 658 in provincia di Bari, 155 in provincia di Brindisi, 154 nella provincia BAT, 266 in provincia di Foggia, 176 in provincia di Lecce, 277 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 5 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 64 decessi: 25 in provincia di Bari, 5 in provincia di Brindisi, 4 in provincia BAT, 2 in provincia di Foggia, 15 in provincia di Lecce, 13 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.142.721 test.

171.894 sono i pazienti guariti.

49.197 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 226.723 così suddivisi:

87.765 nella Provincia di Bari;

22.167 nella Provincia di Bat;

16.756 nella Provincia di Brindisi;

41.079 nella Provincia di Foggia;

22.214 nella Provincia di Lecce;

35.659 nella Provincia di Taranto;

738 attribuiti a residenti fuori regione;

345 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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