Redazione

La notte scorsa a Mesagne è stato rinvenuto nella sua abitazione il corpo senza vita di un’anziana donna. Il vicino di casa ha sentito urlare richieste di aiuto provenienti dall’appartamento dell’anziana signora, presumibilmente cardiopatica, e ha richiesto l’intervento dei carabinieri per accedere nell’appartamento. Sul posto sono stati fatti giungere i vigili del fuoco di Brindisi che hanno aperto la porta d’ingresso dell’appartamento ritrovando il corpo della nonnina riverso sul pavimento nella camera da letto. I sanitari del 118 presenti sul posto, nonostante i tentativi di rianimazione, hanno constatato il decesso. Le indagini sono affidate ai carabinieri. L’episodio si è verificato intorno alla 1 e 30 di ieri notte quando presso la sala operativa del 112 è giunta una richiesta di intervento da parte del vicino di casa di una signora 80enne avvisato dalla stessa donna di non sentirsi bene.

È stato lanciato l’allarme e in via De Amicis è giunta un’ambulanza del 118 e una gazzella dei carabinieri. I militari hanno più volte bussato all’abitazione della nonnina senza che nessuno aprisse il portone. Perciò hanno pensato al peggio e richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Una squadra è partita dal comando provinciale di Brindisi ed è giunta in via De Amicis. I vigili del fuoco hanno forzato l’ingresso e permesso agli operatori del 118 di entrare in casa. Purtroppo hanno ritrovato la nonnina riversa sul pavimento. Hanno cercato, invano, di rianimarla. Al termine delle operazioni hanno dichiarato il decesso della donna. Contestualmente i carabinieri hanno avvisato del fatto i figli della signora che vivono fuori città e appresa la tragica notizia si sono precipitati a Mesagne. La causa del decesso è da attribuirsi, secondo i soccorritori, a un malore che ha colto di notte la nonnina.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 26 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 5.792 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 477 casi positivi: 100 in provincia di Bari, 34 in provincia di Brindisi, 39 nella provincia BAT, 208 in provincia di Foggia, 83 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 37 decessi: 12 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 12 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.171.461 test.

175.209 sono i pazienti guariti.

48.728 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 229.658 così suddivisi:

88.696 nella Provincia di Bari;

22.481 nella Provincia di Bat;

17.089 nella Provincia di Brindisi;

41.654 nella Provincia di Foggia;

22.608 nella Provincia di Lecce;

36.025 nella Provincia di Taranto;

745 attribuiti a residenti fuori regione;

360 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Sono stati aggrediti verbalmente alcuni vigili urbani di Mesagne accorsi in un supermarket dove una signora 42enne, oltre a non voler indossare la mascherina protettiva per le infezioni da Covid, inveiva contro il personale della stessa attività commerciale. La donna si è era rifiutata di fornire agli agenti le proprie generalità. Nella giornata di ieri è stata denunciata e sanzionata. L’episodio si è verificato nella serata di sabato quando in un market cittadino ci sono diverse persone in fila per pagare alla cassa. Tra la gente anche una donna di 42 anni, E. M. mesagnese residente nel nord Italia, che non indossava la mascherina. Le persone in file hanno iniziato a mugugnare verso la donna che non indossando la mascherina metteva a rischio contagio la gente e il personale del market. A quel punto la cassiera si è rivolta gentilmente alla donna e le ha chiesto di indossare la mascherina a tutela della salute pubblica. In risposta ha ricevuto un secco no. Anzi la 42enne ha iniziato ad alzare la voce creando non poca tensione tra le persone e il personale presente. Per cercare di tacitare la signora è stato chiesto l’intervento della polizia locale.

La pattuglia di pronto intervento si è recata sul posto e gli agenti hanno invitato la donna a indossare la mascherina nel rispetto delle disposizioni ministeriale anti Covid. Così, chi sperava che con l’arrivo dei vigili potesse tornare la calma si era sbagliato poiché la signora ha “aggredito verbalmente i vigili urbani tanto da non mostrargli un documento di riconoscimento nel momento in cui gli è stato chiesto”, ha precisato il comandante della polizia locale, Teodoro Nigro, facendo notare “l’atteggiamento di sfida ed arrogante tenuto nei confronti degli agenti”. Pertanto, visto il diniego della donna ad ottemperare alle disposizioni anti Covid e a fornire le sue generalità è stata denunciata alla Procura della repubblica per “non aver declinato le proprie responsabilità”. Infine, è stata sanzionata con una multa di 400 euro. "Mi auguro che atteggiamenti di questo tipo, in un momento in cui si ha l'obbligo di indossare correttamente la mascherina, sia unico e quanto mai raro. Auspicabile, oltre al diffuso senso civico di appartenenza ad una comunità non solo quella locale, è che primeggi sempre la condotta diligente e molto prudente verso le disposizioni delle autorità da parte di tutti i cittadini siano essi residenti, domiciliatari, dimoranti o semplicemente di passaggio”, ha concluso il comandante.

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Mesagne. Servizio straordinario di controllo del territorio. 4 denunce e 7 segnalazioni amministrative. A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito nei comuni di Carovigno e Mesagne, il personale dipendente dalla Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni ha denunciato in stato di libertà:

  • un 38enne San Vito dei Normanni, poiché sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, si è associato a persona che ha riportato condanne penali;
  • un 34enne di San Michele Salentino, poiché nel corso di una perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 1,40 grammi di hashish, di 0,45 grammi di marijuana e un bilancino di precisione occultati in un mobile nel garage. La sostanza stupefacente e il materiale sono stati posto sotto sequestro;
  • un 32enne di Mesagne, poiché i militari nel corso di una perquisizione personale e domiciliare hanno rinvenuto occultato dietro la tv nella stanza da letto 7,6 grammi di hashish e un bilancino di precisione, il tutto posto sotto sequestro;
  • un 46enne di Ceglie Messapica, poiché a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello da cucina con una lunghezza di 21 cm, sottoposto a sequestro;

‒    segnalato all’Autorità Amministrativa per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti:

  • un 60enne di Oria, trovato in possesso, a seguito di perquisizione personale, veicolare e domiciliare, di 4,50 grammi di marijuana, occultati all’interno del vano porta oggetti dell’auto condotta; ritirata la patente di guida, stupefacente sequestrato;
  • un 24enne di Oria, poiché nel corso di una perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 0,65 grammi di marijuana, occultati all’interno di un casco da motocicletta; stupefacente sequestrato;
  • un 38enne di Oria, trovato in possesso di 0,2 grammi di marijuana, occultati all’interno di un tritaerba; stupefacente sequestrato;
  • un 34enne di Carovigno, poiché nel corso di una perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di 0,4 grammi di cocaina, occultati nella tasca dei pantaloni; stupefacente sequestrato;
  • un 19enne di Mesagne, trovato in possesso in seguito una perquisizione personale di 0,2 grammi di marijuana occultati nella tasca dei pantaloni; stupefacente sequestrato;
  • un 30enne di Carovigno, poiché nel corso di una perquisizione personale veicolare e domiciliare è stato trovato in possesso di 0,6 grammi di marijuana, occultati in un porta oggetti; stupefacente sequestrato;
  • un 24enne di Carovigno, trovato in possesso, a seguito di perquisizione personale, veicolare e domiciliare, di 8,3 grammi di marijuana, occultati nel vano del porta oggetti del veicolo condotto; ritirata la patente di guida; stupefacente sequestrato.

Complessivamente sono stati eseguiti 21 controlli a persone sottoposte a misure di sicurezza e prevenzione, identificate 63 persone, controllati 34 mezzi, effettuate 8 perquisizioni e controllato un esercizio pubblico.

Oggi molte attività potranno finalmente riaprire , ritornare al proprio lavoro per continuare a gettare le basi verso un futuro migliore per le attività e per le loro famiglie.
Tutti Gli esercizi commerciali potranno farsi raggiungere dai loro clienti provenienti da fuori città con una semplice autocertificazione, oppure attraverso appuntamenti telefonici o tramite posta elettronica.
Cautela e prevenzione , in modo che queste semplici accortezze non vengano dimenticate come accaduto in altri luoghi nel recentissimo passato, per non vanificare gli sforzi compiuti fino ad oggi.
Il momento che stiamo vivendo, soprattutto in questi giorni nella nostra città è delicatissimo, e solo il rispetto delle regole, le dovute accortezze che tutti oramai conosciamo potranno portarci fuori da questa brutta pagina della vita di tutti noi. A tutti l'augurio di una buona riapertura.

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Ricambio generazionale al via con l’apertura dal 30 aprile 2021 del nuovo portale dell'Ismea, dedicato alle misure del subentro ed ampliamento per i giovani agricoltori, per dare slancio all’agricoltura green nelle campagne con i giovani protagonisti della ripresa e della resilienza per uscire dalla pandemia causata dal Covid.

Le agevolazioni, a beneficio dei giovani dai 18 ai 40 anni che operano nella produzione agricola, nella trasformazione e commercializzazione e nelle attività connesse - spiega Coldiretti Puglia - saranno concesse sotto forma di mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60% delle spese ammissibili e della durata massima di 15 anni e/o con il contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35% delle spese ammissibili.

“Si tratta di un’opportunità che i giovani devono saper cogliere, soprattutto perché il PSR Puglia in Puglia ha finanziato solo 1.036 progetti degli oltre 5mila presentati dai giovani pugliesi che vogliono realizzare il sogno di lavorare e vivere in campagna, il 20% delle domande presentate. Occorre una decisa inversione di tendenza per recuperare risorse preziose e investire sul futuro agricolo della regione, perché la burocrazia finora ha spinto i giovani alla fuga dalle campagne”, afferma Benedetta Liberace, leader di Coldiretti Giovani Impresa della Puglia.  

Gli investimenti sia per le imprese agricole singole ma anche per società composte da giovani non devono superare 1.500.000 euro per progetti nella produzione agricola, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, mentre per l’agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di 200.000 euro.

Lo strumento non finanzia i diritti di produzione, animali e piante annuali, lavori di drenaggio, impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, investimenti di sostituzione di beni preesistenti, lavori in economia, impianti e macchinari usati, capitale circolante.

“Sono ancora troppe le “molestie” che subisce un giovane che vuole fare impresa in agricoltura. Il nostro sogno – insiste Liberace - non deve essere ostacolato dalle maglie strette che possono essere superati con responsabilità e visioni strategiche per lo stesso futuro agricolo della Puglia. La burocrazia ruba fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda, ma soprattutto frena con le inefficienze l’avvio di nuove attività e l’ingresso di giovani nell’attività di impresa di cui la Puglia ha enorme bisogno per tornare a crescere”.

La Puglia è al secondo posto della classifica nazionale per numero di imprese giovani under 35 in agricoltura – conclude Coldiretti Puglia - un successo legato alla spinta all’innovazione e alle opportunità offerte dalla Legge di Orientamento in agricoltura con un aumento del 14% rispetto a tre anni fa.

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L'Asl di Brindisi ha comunicato che proseguono negli hub e nei punti territoriali della Asl le vaccinazioni dei soggetti fragili a cura dei medici di medicina generale. Donato Monopoli, responsabile dell’Ufficio per la programmazione e il monitoraggio delle attività in medicina generale del distretto sociosanitario di Fasano, sottolinea che “questa è una giornata importante per due motivi: primo perché è il 25 aprile e secondo perché i medici di medicina generale hanno onorato questo anniversario vaccinando i propri pazienti, a conferma della grande disponibilità a sostenere la campagna vaccinale”. Finora in provincia di Brindisi i medici di base hanno somministrato circa 10mila dosi di vaccino: 8mila a domicilio e 2mila tra centri, per il 93 per cento, e studi, il 7 per cento.

“Le dosi somministrate ieri nei centri delle provincia di Brindisi - aggiunge il direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl, Stefano Termite - sono circa 2.300 con 300 somministrazioni di seconde dosi per i pazienti oncologici e trapiantati di fegato. Oggi negli hub di Brindisi, PalaVinci e Marconi-Flacco, sono in corso le vaccinazioni per 400 persone con malattie rare e 355 soggetti fragili ospiti di comunità. In calendario anche le somministrazioni delle seconde dosi per 415 over 80 nel centro anziani di Bozzano e per 130 operatori sanitari nella Primula dell’ospedale Perrino”.

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Il Sindacato Cobas dichiara una intera giornata di sciopero per Martedì 4 Maggio unitamente  allo stato di agitazione per i gravi problemi occupazionali dei lavoratori della ditta Lavit, ditta  presente con una lavanderia nell’ospedale  Perrino  .

 La Lavit ha vinto una gara  per tutta la Puglia  che contiene   la clausola di salvaguardia occupazionale per tutti e 26 lavoratori impegnati , ma contemporaneamente la Regione Puglia nella stessa gara ha cancellato la storica presenza della  lavanderia a Brindisi.

 A questo punto arriva la provocazione della Lavit che si  presenta  ad una riunione dove propone  un piano occupazionale così composto: 13 lavoratori da utilizzare in tutta la provincia di Brindisi e  per i restanti 13 lavoratori propone il trasferimento alla lavanderia di Foggia , una sorta di licenziamento camuffato per persone che sono anche part time.

Ricordiamo che la lavanderia nell’ospedale  Perrino di Brindisi è ferma da  mesi a causa di un  incendio su cui indaga la Magistratura.

Il Cobas ha ritenuto questa impostazione della Lavit una provocazione .

Il Cobas chiede il rispetto del contenuto della gara che prevede nessun licenziamento  e la necessità di fronte ad una gara di 187 milioni di euro di istallare una lavanderia per tutto il Salento , rifiutando anche il fatto  decine di camion  partono da Foggia ogni mattina per distribuire la biancheria in tutta la Puglia.

 L’ASL nel corso delle 2 riunioni svolte fino ad oggi ha chiesto l’applicazione della clausola di salvaguardia occupazionale ;

 di fronte alle proposte  presentate da  Lavit ha chiesto un programma dettagliato delle attività ,sicura  che il personale che prevede l’azienda sia troppo limitato.

La Regione Puglia dopo aver realizzato una strana gara che prevede la cancellazione della Lavanderia a Brindisi deve intervenire salvaguardando il nostro territorio e non affossandolo come in questo caso.

Lo sciopero del 4 maggio deve essere per noi la data di un risveglio generale per la città di Brindisi stanca di subire sempre durissimi colpi occupazionali.

Per il Cobas Roberto Aprile

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Il gruppo consiliare di Senso Civico ha presentato una interrogazione per chiedere che il Sindaco e gli assessori competenti intervengano con decisione per realizzare la immediata messa in sicurezza dell’immobile che ospitava l’ex Istituto Commerciale, che versa in condizioni di grave degrado, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini e, in particolare, di chi abita nelle vicinanze dello stesso edificio.
 
La speranza è che si intervenga con la massima sollecitudine, attivando procedure di estrema urgenza.
 
Valentina Carella – consigliere comunale di Senso Civico

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Il ragazzo di “River in the Sky” ha pubblicato su tutte le piattaforme digitali il suo nuovo brano “Whole Lot Of Love”, una mid-tempo con venature elettroniche che strizza l’occhio alle sonorità dei Daft Punk, gruppo francese scioltosi lo scorso febbraio. Il brano è stato prodotto da Nicola Bruno, giovane musicista brindisino che con la sua unicità rende le sue produzioni delle vere chicche da gustare e ascoltare con un piacevole discostamento dalle attuali tendenze musicali .

 Il brano, in meno di 24 ore, ha oltrepassato i 1000 ascolti su Spotify toccando anche paesi fuori dal territorio italiano. Dell’imminente album di debutto di Max si sa ancora poco. Il cantante ha recentemente affermato che non uscirà fino a quando non sarà perfetto e che le sue ultime canzoni pubblicate finora saranno solo da trampolino di lancio per il suo nuovo progetto discografico completamente in lingua italiana.

Il solo fatto che sia tornato in uno studio per registrare queste canzoni , che stanno ottenendo un discreto successo (vedasi River in the Sky con oltre 55.000 di ascolti e Something Beautiful con oltre 30.000 di ascolti), indica chiaramente che la  sua passione per la musica non sia del tutto svanita e che un nuovo e futuro album è ancora possibile.

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