Redazione

Brindisi. I Sottotenenti Costantino Rizzo e Giovanni Primaldo Bolognino sono stati promossi al grado di Tenente. Questa mattina, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, Colonnello Vittorio Carrara, ha voluto personalmente congratularsi con i Tenenti Costantino Rizzo, Comandante della 2^ Sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e Giovanni Primaldo Bolognino, Comandante della Sezione Operativa della Compagnia di Brindisi, entrambi dal gennaio 2020, per la promozione al grado superiore. Nella circostanza, è stato lo stesso Comandante Provinciale ad apporre la seconda stella sulla spallina dell’uniforme degli ufficiali.

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Fasano. Controlli di soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro amministrativa, una denuncia. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Fasano, nell’ambito del controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro amministrativo, hanno denunciato in stato libertà un 32enne di Ostuni per sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro. In particolare, l’uomo, in qualità di custode di un autoveicolo di proprietà, sottoposto a confisca disposta dall’Autorità Amministrativa, ha violato i prescritti obblighi consentendone l’alienazione.

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Ceglie Messapica. Evade dalla detenzione domiciliare, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno proceduto all’arresto di un 79enne del luogo, per evasione. In particolare, i militari hanno accertato che l’uomo, privo di consenso della competente Autorità Giudiziaria, si è allontanato dalla propria abitazione dove si trovava sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, intrattenendosi a conversare, sulla pubblica via, con un altro soggetto. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato rimesso in libertà su disposizione dell’A.G. e ricondotto presso la propria abitazione dove proseguirà l’originaria detenzione domiciliare.

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Continuano a crescere i contagi sono Mesagne. Oggi sono 23 i nuovi positivi che portano a 239 il numero complessivo. Un altro focolaio è stato individuato nella scuola "Materdona". Fortunatamente le scuole da lunedì sono chiuse. Il sindaco Matarrelli ha assicurato che "il Comune si costituirà parte civile nei giudizi contro chi non rispetta le norme anticontagio".

Proseguono le somministrazioni di vaccino anti Covid da parte dei medici di medicina generale negli studi e negli hub allestiti dalla Asl di Brindisi. A ognuno dei quattro distretti sociosanitari dell'azienda sono state distribuite questa mattina circa 1.500 dosi di vaccino Pfizer per un totale di 6.000 dosi da impiegare nelle prossime sedute vaccinali. Con l'esaurimento delle scorte attuali e con l'arrivo delle altre dosi previsto nei prossimi giorni, i medici di medicina generale puntano a completare i soggetti estremamente vulnerabili che ancora non hanno ricevuto la prima dose. Intanto, sono state già stoccate e messe da parte le seconde dosi da destinare ai primi vaccinati a domicilio, i soggetti non deambulanti che hanno ricevuto la visita a casa del vaccinatore il 30 e il 31 marzo scorsi: i medici di base torneranno a trovare questi pazienti per somministrare la seconda dose tra il 7 e il 10 maggio.

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«Noi abbiamo presentato un piano che si chiama Città Italia con 10 temi, temi che abbiamo ritrovato tutti nel recovery plan. Oggi abbiamo le risorse però se le regole restano queste ho già detto al governo più volte a nome dei sindaci che purtroppo nel 2026 non riusciremo a terminare gli impegni di spesa su queste attività. Non ce la faremo perché dobbiamo cambiare i criteri di assegnazione delle risorse e in particolare le procedure di autorizzazione, bisogna dare dei termini perentori. C'è anche la questione del personale specializzato da assumere magari a tempo determinato fino al 2026 solo per dare attuazione al recovery». Lo ha detto Antonio Decaro, Presidente Anci e Sindaco di Bari, partecipando all'evento digitale del Sole 24 Ore e Radio 24 "Pnrr: sfide e opportunità per il sistema Italia".

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FACOLTA’ DI APERTURA PER I NEGOZI IL PRIMO MAGGIO – VIZZINO: LA REGIONE VICINA A CHI STA SOFFRENDO PIU’ DI TUTTI.
Ho sempre sostenuto con convinzione la necessità di preservare i diritti dei lavoratori, anche attraverso un atto simbolico quale può essere quello di festeggiare tutti insieme il primo maggio.
Ma quest’anno è necessario fare uno strappo alla regola perché la crisi è gravissima in Puglia come nel resto del paese. A pagare più di tutti le conseguenze della pandemia sono i titolari di partite iva, tra cui i commercianti, che vedono a rischio i sacrifici di una vita per il perdurare di forti limitazioni dettate dall’emergenza sanitaria.
Da qui la decisione della Regione Puglia di non imporre alcun obbligo di chiusura alle attività commerciali durante la giornata di primo maggio. Una scelta saggia in un momento così difficile per tutti.
Mauro Vizzino – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia

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Una ex docente di Mesagne è stata denunciata per truffa. In pratica avrebbe affittato per 20 anni due loculi cimiteriali attigui della sua cappella gentilizia a una 73enne in cui doveva essere collocato sia il marito, defunto nel 2013, sia la stessa locataria a morte avvenuta. Contratto nullo poiché sia il locatore che la locataria hanno disatteso le norme dettate dal “Regolamento per la disciplina delle attività necroscopiche, cimiteriali, funebri e di polizia mortuaria del Comune di Mesagne” che espressamente vieta la vendita o l’affitto di loculi. La vicenda ha avuto inizio il 23 maggio 2017 quando l’ex docente si era recata presso l’abitazione della 73enne, che chiameremo Vita con un nome di fantasia, per proporgli l’affitto di due loculi nella cappella cimiteriale di sua proprietà.

Le due donne avevano discusso un po' su questo argomento e al termine dell’incontro avevano stabilito un canone di affitto ventennale pari a 3.200 euro da pagarsi anticipatamente e in contanti. Il giorno successivo le due signore si sono recate in banca dove la locataria ha prelevato la somma necessaria per onorare i due contratti di affitto. Il giorno 25 maggio fu formalizzato il contratto di locazione. L’ex docente, infatti, si era recata nell’abitazione della signora Vita e gli aveva portato due contratti, redatti di propria mano, per essere sottoscritti. Così, tra una chiacchiera e l’altra i contratti furono formalizzati. La signora Vita consegnò i soldi richiesti al locatore per l’affitto dei due loculi. In cambio ricevette i due contratti sottoscritti. Intanto, il tempo trascorre e nel febbraio del 2020 scoppia la pandemia da Covid. Il mondo si trova impreparato a fronteggiare una tale virulenta contagiosità e a migliaia si iniziano a contare le vittime.

La signora ha iniziato a temere per la propria vita, di contrarre il virus e di non farcela. Decide di sistemare le sue pendenze, tra cui la sicurezza di essere tumulata, a morte avvenuta, con il marito nella cappella gentilizia. Ha deciso, così, di recarsi in Comune per conoscere l’iter burocratico necessario per vedere formalizzati i contratti di affitto dei loculi cimiteriali. Ed è qui che scopre che il contratto è nullo poiché l’affitto o la vendita di loculi sono vietati per legge. Sconsolata e in preda al panico è uscita dal Comune ed ha, più volte, chiamato l’ex docente per chiedere chiarimenti sulla vicenda. Però, dall’altro capo del telefono non ha risposto nessuno. Inutili anche le scampanellate presso l’abitazione del locatore. Non sapendo che fare la signora Vita si è recata dal suo legale di fiducia, l’avvocato Davide De Giuseppe, per cercare di recuperare, con una moratoria, la somma versata quattro anni prima. Tuttavia, anche le richieste legali, per una conciliazione bonaria, sono cadute nel vuoto poiché la docente non ha ottemperato a quanto richiesto dall’avvocato De Giuseppe. Così, alcuni giorni fa è stata presentata una denuncia alla Procura della repubblica di Brindisi per il reato di truffa. Su questa triste vicenda indaga la polizia.  

In ogni modo, secondo l'avvocato della locataria la storia sarebbe ben diversa poiché la sua assistita è disponibile a rifondere gradualmente quando percepito e così non vi sarebbero gli estremi di una truffa. Su questa vicenda, probabilmente, saranno i giudici del tribunale di Brindisi ad esprimersi e attribuire le rispettive responsabilità.  

 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 29 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 12.290 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.501 casi positivi: 422 in provincia di Bari, 113 in provincia di Brindisi, 221 nella provincia BAT, 332 in provincia di Foggia, 226 in provincia di Lecce, 179 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 30 decessi: 13 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.211.107 test.

179.232 sono i pazienti guariti.

48.429 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 233.497 così suddivisi:

89814 nella Provincia di Bari;

22.999 nella Provincia di Bat;

17.463 nella Provincia di Brindisi;

42.202 nella Provincia di Foggia;

23.187 nella Provincia di Lecce;

36.715 nella Provincia di Taranto;

752   attribuiti a residenti fuori regione;

365  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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