Redazione

Emergenza epidemiologica a Mesagne: oggi 2 nuovi casi e 3 guariti.

Sono 110 le persone attualmente positive.
Non abbassiamo il livello di guardia. I numeri sono preoccupanti.
Segui le indicazioni fornite dalle autorità sanitarie locali.
 
Per prevenire la trasmissione di COVID-19:
 
Igienizza spesso le mani con acqua e sapone o usando un apposito prodotto disinfettante a base alcolica.
 
Mantieni una distanza di sicurezza da chiunque tossisca o starnutisca.
 
Indossa una mascherina quando non è possibile rispettare il distanziamento fisico.
 
Non toccarti gli occhi, il naso o la bocca.
 
Tossisci o starnutisci nella piega del gomito o usa un fazzoletto di carta, coprendo il naso e la bocca.
 
Se non ti senti bene, resta a casa.
 
In caso di febbre, tosse e difficoltà respiratorie, contatta l'assistenza sanitaria.
 

PUGLIA: ANCHE GLI ANIMALI NELL' EDUCAZIONE CIVICA A SCUOLA, ASSOCIAZIONI ANIMALISTE A DISPOSIZIONE DEI DOCENTI.

 I Coordinamenti provinciali delle Associazioni animaliste di Brindisi, Foggia e Taranto si sono messe a disposizione di tutti i docenti dei rispettivi territori, che vorranno affrontare nell'ora di Educazione civica, le tematiche animali. Le proposte dei tre coordinamenti spaziano dal patrimonio ambientale, rappresentato dalla fauna selvatica, animali da reddito e d'affezione, la loro corretta gestione e diritti, all'ecosostenibilità, all'inquinamento causato dagli allevamenti intensivi, alla legalità con la zoomafia. Tematiche nuove per la scuola e molto stimolanti per i ragazzi."Con questa iniziativa" affermano i referenti dei 3 coordinamenti "ci mettiamo a disposizione dei docenti di scuola primaria e secondaria per supportarli nell'affrontare queste tematiche. L'idea ci è venuta in seguito al fatto che diverse scuole ci hanno chiesto consulenza". Per contattare i 3 coordinamenti di seguito i riferimenti:
 
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Provincia di Foggia: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Provincia di Taranto: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Nel Centro Trasfusionale dell’Ospedale “Perrino” di Brindisi è possibile donare il plasma prelevato dai pazienti guariti dal #Covid19. Così si ricava #PLASMAIPERIMMUNE. Si fa prima il sierologico e se il titolo IMMUNITARIO lo consente si procede con la donazione. In questo modo si può somministrare ad un ammalato di Covid e dare la possibilità di essere curato e sicuramente salvato. Se qualcuno guarito dal contagio da Covid fosse interessato a donare il proprio plasma, può contattare direttamente il Centro Trasfusionale dell’Ospedale “Perrino” di Brindisi al numero 0831537274.

In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Sistem(A)3 organizza un virtual opening della mostra intitolata "Della Gentilezza e dell'Audacia".
Per l’esposizione era previsto un allestimento in uno spazio istituzionale della città di Brindisi, con una “tradizionale” inaugurazione alla presenza di artisti, ospiti e relatori ai quali affidare il compito di interventi mirati alla sensibilizzazione, ma il protrarsi dell'emergenza Covid19 non consente nulla di tutto ciò.
Il problema della violenza di genere, però, non è superato e, anzi, è purtroppo alimentato dalla pandemia che costringe molte donne a stare in casa con uomini maltrattanti, in spazi che, da rifugi, si trasformano in prigioni dalle quali fuggire diventa impossibile.


Ed è proprio la riflessione su questa “emergenza nell’emergenza” che ha portato Sistem(A)3, equipe di professioniste al femminile (Ilaria Caravaglio, Valeria Gatti e Giuditta Massari) ad una virata verso l’organizzazione di una mostra "non convenzionale", piuttosto che una rinuncia od un rinvio, con l'intento di sensibilizzare uomini e donne su un tema tanto delicato quanto attuale, utilizzando un potente mezzo quale l’arte e la forza che dalle opere si sprigiona verso l’osservatore.

 
10 le artiste invitate a raccontare i volti della violenza, attraverso altrettanti lavori, dai soggetti più o meno espliciti e dalle tecniche eterogenee, dalla pittura all'installazione, passando per la fotografia ed il disegno.
Ed è così che Flavia Bigi, Giovanna Bozzi, Giulia Cristofaro, Valentina D'Andrea, Tania Medico, Francesca Romana Pinzari, Margherita Ragno, Toni Ripa, Beatrice Scaccia, Francesca Speranza, dopo aver accettato l’invito ad una mostra collettiva, si ritrovano invece ad essere protagoniste, con le proprie opere, in un viaggio virtuale attraverso le sale di una location d'eccezione. Perché se è vero che, spesso, dalle difficoltà possono nascere opportunità, Della Gentilezza e dell’Audacia è la dimostrazione di come alcune scelte, figlie del coronavirus, possano condurre a risultati che vanno oltre le aspettative.

Questa video-mostra renderà infatti possibile, per gentile concessione della famiglia brindisina Piazzo, varcare la soglia di uno storico palazzo privato, generalmente chiuso al pubblico, le cui sale sono ferme nel tempo; palazzo che aprirà le porte, in modalità virtuale, ad un pubblico che, a dispetto di restrizioni, divieti e frontiere, potrà accedervi da ben oltre i confini cittadini.

Appuntamento dunque per il virtual opening, mercoledì 25 novembre alle 19.00, che si terrà in diretta sui canali social di Sistem(A)3 alla presenza delle artiste; interverranno Isabella Lettori, assessore alle Politiche di integrazione sociale e Pari opportunità del Comune di Brindisi, Anna Maria Calabrese, presidente della Commissione pari opportunità, Lia Caprera, presidente dell’Associazione “Io Donna” centro antiviolenza e Francesca Bottazzi, presidente Impresa Mamma,  network femminile e sponsor ufficiale dell’evento.

Il video Della Gentilezza e dell’Audacia, le cui riprese e montaggio sono a cura di Mimmo Greco, è inoltre impreziosito dalla voce dell’attrice Agnese Perrone e dalla musica dei Radiodervish, cui vanno sentiti ringraziamenti per aver abbracciato il progetto.

Seppia Frammento rosa 70 x 100 cm tecnica mista su cartaLa seconda foto, dell'artista Giovanna Bozzi, rappresenta una "Seppia (Frammento rosa)", 70 x 100 cm, tecnica mista su carta. 
"Un omaggio alla bellezza delle creature marine e alla versatilità delle donne, che reagiscono agli stimoli del mondo esterno, cambiando calore, adattandosi, a volte mimetizzandosi, proprio come fa la seppia, con coraggio e gentilezza. Non è un caso, che il nero di seppia sia stato usato sin da Ippocrate per curare alcuni disturbi femminili e sia uno dei principali rimedi in omeopatia."

 

youtube:SistemA3
facebook:@SistemA3.arte
instagram: sistem_a_3

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 22 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 6677  test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.327 casi positivi: 403 in provincia di Bari, 52 in provincia di Brindisi, 116 nella provincia BAT, 397 in provincia di Foggia, 151 in provincia di Lecce,197 in provincia di Taranto, 7 residenti fuori regione, 4 casi di residenza non nota.

Sono stati registrati 32 decessi: 4 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 14 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 719.303  test.

10.975 sono i pazienti guariti.

31.352  sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 43.507, così suddivisi:

16.892 nella Provincia di Bari;

4.833 nella Provincia di Bat;

2.995  nella Provincia di Brindisi;

10.168  nella Provincia di Foggia;

3.388 nella Provincia di Lecce;

4.920  nella Provincia di Taranto;

306 attribuiti a residenti fuori regione,

5  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Cellino San Marco. Si rifiuta di sottoporsi agli accertamenti per determinare l’eventuale guida in stato di alterazione psico-fisica per l’uso di sostanze alcoliche, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Cellino San Marco hanno denunciato in stato di libertà un 45enne di San Pietro Vernotico, per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per determinare l’eventuale guida in stato di alterazione psico-fisica per l’uso di sostanze alcoliche. In  particolare, l’uomo, controllato in quel centro abitato  alla guida di autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica, si è rifiutato di sottoporsi ad accertamenti per verificare lo stato di ebrezza alcolica. La patente di guida è stata ritirata.

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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, SCHIZZANO COSTI NELLE STALLE PER AUMENTO MANGIMI (+12%); MA PRIMI TENTATIVI DI RIBASSO PREZZO LATTE. Con la seconda ondata della pandemia schizzano i costi di produzione nelle stalle, con il prezzo dei mangimi alle stelle per l’impennata della soia che fa registrare la quotazione più alta dal giugno 2016 con un aumento del 12% nell’ultimo mese, i cruscami che segnano un rialzo del 10%, mentre il mais fa segnare il valore più elevato dal luglio dello scorso anno. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia che segnala l’aumento dei costi negli allevamenti, mentre si registrano i primi tentativi di ribasso unilaterale dei prezzi del latte alla stalla.

“Il prezzo del latte alla stalla in Puglia non si tocca perché non può andare sotto i costi di produzione calcolati da ISMEA, quando nella forbice tra produzione e consumo ci sono margini da recuperare per garantire un prezzo giusto e onesto che tenga conto dei costi degli allevatori e la necessaria qualità da assicurare ai consumatori”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Le aziende zootecniche che producono latte in Puglia sono 1400, con 60.000 vacche da latte in produzione e il prezzo medio al caseificio – aggiunge Coldiretti Puglia - si aggira sui 42 centesimi al litro per una produzione lorda vendibile pari a 160 milioni di euro.

“Urgente che siano pagati dalla Regione Puglia gli indennizzi che gli allevatori attendono da agosto, i 2milioni di euro di sostegno per la mancata produzione da marzo a maggio, e sia attivato anche il contributo per i trasformatori. Non dimentichiamo che gli allevatori aspettano ancora il pagamento del saldo delle fatture emesse durante il precedente lockdown”, insiste il presidente Muraglia.

Con 3 DOP (canestrato pugliese, mozzarella di Gioia del Colle e mozzarella di bufala) e 17 formaggi riconosciuti tradizionali dal MIPAAF (burrata, cacio, caciocavallo, caciocavallo podolico dauno, cacioricotta, cacioricotta caprino orsarese, caprino, giuncata, manteca, mozzarella o fior di latte, pallone di Gravina, pecorino, pecorino di Maglie, pecorino foggiano, scamorza, scamorza di pecora, vaccino) – aggiunge Coldiretti Puglia – il settore lattiero–caseario garantisce primati a livello nazionale e Sigilli della biodiversità dal valore indiscutibile.

“Che non si speculi strumentalmente come già accaduto nel precedente lockdown – aggiunge il presidente Muraglia - perché non accetteremo alcun ribasso del prezzo del latte alla stalla pugliese, dove 60mila mucche da latte in Puglia mettono la firma sulla produzione di latte, formaggi e yogurt, garantita a livelli di sicurezza e qualità superiore, grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d’Europa, ma anche ai primati conquistati a livello nazionale e comunitario”.

“L’etichettatura obbligatoria è divenuta una infallibile cintura di sicurezza per i nostri allevatori – conclude il presidente Muraglia - che devono poter competere alla pari e per la salute dei nostri consumatori debbono poter scegliere in maniera consapevole quello che acquistano e mangiano”.

In Puglia a fronte dei 1.939 allevamenti che producono 3,6 milioni di quintali di latte bovino, le importazioni di latte dall’estero raggiungono i 2,7 milioni di quintali e i 35mila quintali di prodotti semi-lavorati quali cagliate, caseine, caseinati e altro, utilizzati per fare prodotti lattiero-caseari che vengono, poi, venduti come prodotti lattiero-caseari “Made in Puglia”.

Sono riuscite a sopravvivere con grande difficoltà in Puglia – conclude Coldiretti Puglia – appena 1.400 stalle per la produzione di latte, a causa principalmente del prezzo del latte spesso non remunerativo, dovuto non solo alla crisi, ma anche e soprattutto alle evidenti anomalie di mercato e agli costi di gestione degli allevamenti.

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Cannalire (PD): "Proposte bilancio del centrodestra fuori tempo massimo. Ora confronto avvenga in consiglio comunale". La minoranza di centrodestra non finisce mai di stupire. In queste ore leggiamo del ritrovato loro interesse a proporre, in una prossima conferenza stampa, misure alternative per il bilancio comunale. Ancora una volta, la tempistica usata da certe forze politiche e dai consiglieri di minoranza, è palesemente sbagliata e scorretta dal punto di vista istituzionale. Il loro affannarsi a riparare la pessima figura fatta, con la strumentale richiesta al Prefetto di Brindisi di nomina di un commissario ad acta per lo schema di bilancio salvo tentare goffamente di defilarsi dopo che la stessa istanza è stata avanzata dal Sindaco, rischia di fargli commettere un altro errore e un grave sgarbo istituzionale. Non entriamo nel merito delle proposte che faranno nella loro conferenza stampa, ma possiamo dedurre che rispolvereranno i soliti slogan per tagli destinati a colpire le persone speculando sulle professionalità e sulle esperienze positive del Comune di Brindisi. 
Invece il principale obiettivo del nostro schema di bilancio, che non abbiamo potuto adottare a causa di un illogico parere non favorevole del dirigente, era proprio quello di razionalizzare la spesa, quindi diminuirla, senza perdere un solo posto di lavoro, poiché non consideriamo dei nullafacenti a prescindere i dipendenti indiretti, gli operatori nei servizi sociali e gli operai della partecipata Brindisi Multiservizi, che per noi sono padri e madri di famiglia, lavoratrici e lavoratori che meritano sempre rispetto. 
È singolare e irrispettoso quindi che questo fantomatico schema di bilancio alternativo venga proposto in un momento in cui tutti dovremmo attendere il lavoro del commissario ad acta, il cui intervento è stato richiesto sia dalla maggioranza con il Sindaco, per le ragioni che tutti conosciamo, che dall'opposizione di centrodestra rappresentata dai massimi esponenti in consiglio comunale. 
È pacifico che solo successivamente all'adozione dello schema di bilancio da parte del commissario si dovrà aprire la fase di confronto nelle sedi opportune quali le commissioni consiliari e, in ultimo, il consiglio comunale dove, al contrario di quanto sostenuto in modo avventato da qualcuno, non ci saranno inciuci ma la possibilità di discutere in maniera trasparente del documento contabile. 
Questa maggioranza, sin dal principio, ha messo in conto di dover assumersi un surplus di responsabilità nelle scelte politiche alla cui base ci è stata sempre e continuerà ad esserci serietà e lungimiranza, e le vicende della gara per la riscossione dei tributi con la salvaguardia dei posti di lavoro e il risparmio per le casse comunali, e la possibile vendita della farmacia ad una società leader del settore che rappresenta perciò una garanzia per il futuro dei dipendenti, ne sono una prova inconfutabile: serve tempo e pazienza, altroché fallimento!
In conclusione crediamo che sia fondamentale ripristinare le minime condizioni di serenità e di correttezza poiché, è utile ribadire, quasi nessuna forza partitica o civica, rappresentata o meno in consiglio comunale, può sentirsi esentata dalla responsabilità politica per le disastrose condizioni finanziarie dell'ente comunale.
 
Francesco Cannalire 
Segretario cittadino PD Brindisi

Il loro lavoro non si è mai interrotto. Hanno lavorato nell’emergenza e per l’emergenza. Insieme al grande lavoro di medici e infermieri, hanno affrontato il Covid-19 sotto tutti i punti di vista: sanitario, sociale, economico. E hanno dovuto farlo molto spesso con la difficoltà di conciliare vita e lavoro, in un momento in cui tutto era fermo, le scuole chiuse e i figli a casa. Stiamo parlando delle tante, tantissime donne che fanno parte dei servizi pubblici.Il loro lavoro non si è mai interrotto. Hanno lavorato nell’emergenza e per l’emergenza. Insieme al grande lavoro di medici e infermieri, hanno affrontato il Covid-19 sotto tutti i punti di vista: sanitario, sociale, economico. E hanno dovuto farlo molto spesso con la difficoltà di conciliare vita e lavoro, in un momento in cui tutto era fermo, le scuole chiuse e i figli a casa. Stiamo parlando delle tante, tantissime donne che fanno parte dei servizi pubblici.Nei mesi più terribili della pandemia, a cominciare dal settore sanitario e dell'assistenza sociale il più colpito è stato soprattutto il lavoro femminile. È donna l’occupazione nelle professioni sanitarie, nelle professioni legate all’assistenza, nella grande distribuzione. E infatti il settore più colpito è proprio quello della sanità e dall’assistenza sociale, che comprende ospedali, case di cura, Rsa, con il 70% delle denunce.L’emergenza Coronavirus ha impattato con le nostre vite. L’epidemia ha accentuato il divario delle disuguaglianze dove persistono fattori di fragilità.Sotto questo aspetto, potremmo definire l’emergenza sanitaria un rilevatore dei punti deboli di una società, mostrando dove si dovrebbe intervenire per promuovere un contesto più equo, giusto e rispettoso della dignità di tutti. Lo si nota pensando ai danni subiti dai più piccoli e dalla generazione privata di opportunità educative, di relazione e di gioco. Lo si osserva guardando al mondo del lavoro e alle categorie meno protette, o alle famiglie con meno mezzi. Lo si vede anche mettendo a fuoco l’universo femminile.Le donne, hanno avuto maggiori problemi sul lavoro non solo perché occupate nei settori più colpiti, ma perché si sono spesso fatte carico di compiti aggiuntivi durante il lockdown, si pensi alla chiusura delle scuole, sostituendosi in tanti casi agli insegnanti, o facendosi carico di parenti bisognosi di cura. Oggi queste donne stanno anche pagando un ritardo, che col tempo rischia di rivelarsi pesante, riguardo ai desideri di maternità in conciliazione con il ruolo di lavoratrici.Sono proprio le donne ad offrire le risposte giuste alla crisi, le più corrette in termini di comportamenti e di capacità di “resilienza” al presentarsi delle difficoltà, continuando ad offrire uno sguardo positivo e di speranza. Il nostro sistema sanitario garantisca pari opportunità alle donne, lavoratrici con una rete di servizi ed interventi sul territorio.Il fatto di dover scegliere tra lavoro e figli non è di certo un dilemma piacevole.Il governo ha pensato ad alcuni incentivi, tra cui il bonus baby-sitting e i congedi parentali straordinari. Allo stesso tempo però, non sembrano essere delle soluzioni a lungo andare definitive.Nel periodo di emergenza, le domande per usufruire di tale servizio sono state inferiori a quanto previsto. Il motivo risiede nel fatto che per molti non è semplice trovare una figura idonea per i propri figli o comunque risulta essere un lusso per pochi.Pertanto, sarà necessario escogitare nuove misure e garantire supporto alle donne/madri maggiormente esposte a rischio come queste nostre encomiabili lavoratrici del territorio di Brindisi.

Responsabile politiche di genere FpCgil Chiara Cleopazzo

Responsabile alla comunicazione FpCgil Francesco Pollasto

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Terremoto D’Errico: Forza Italia vuole vederci chiaro nell’interesse dei cittadini. Pesantissime le dichiarazioni rilasciate dall’ex assessore al bilancio D’Errico nei confronti del Sindaco Rossi ed in particolare dell’esponente cittadino del PD Cannalire. “Chiederemo al Prefetto di monitorare sulle attività amministrative ed ai nostri Parlamentari di intervenire presso il Ministero competente perché si faccia luce sulla vicenda”, sostengono gli azzurri.
E tuonano “D’Errico sostiene che ‘i soldi vanno dati a chi ha realmente bisogno e non ai nullafacenti’. Potrebbe apparire un’affermazione anche scontata; peccato che a pronunciarla è stato un ex assessore, membro della Giunta guidata proprio da quel Rossi che si è sempre autoproclamato paladino di legalità, rettitudine e giustezza. E cosa dire della discutibile gestione dei soldi pubblici sottesa nelle affermazioni di D’Errico?! Nel suo comunicato, infatti, egli dichiara la sua volontà nel rivedere l’intera spesa pubblica previo confronto con le parti sociali, ma poi stroncato nel suo intento dal Sindaco Rossi, come nelle peggiori dittature comuniste.
Ed infine, il colpo di scena. D’Errico tira fuori l’asso dalla manica e dichiara che anche l’assessore Borri avrebbe nutrito le medesime perplessità sulla incresciosa vicenda.
Tuttavia, Borri non replica, lasciando intuire la grandezza del bavaglio che il buon Rossi gli ha subito conferito.
E come se la situazione non fosse già abbastanza inquietante, secondo D’Errico, anche il piddino Cannalire, quale esponente del partito di maggioranza al Comune, avrebbe preso parte all’attività della Giunta con metodi altrettanto discutibili, aggirando perfino i suoi stessi assessori e consiglieri.
A questo punto, dopo aver appreso dalle testate giornalistiche le pesantissime dichiarazioni di D’Errico, nell’interesse dei nostri concittadini, vogliamo vederci chiaro. Questa vicenda, ad oggi, risulta troppo dubbia.
Coordinamento cittadino Forza Italia Brindisi
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