Redazione

Brindisi. Sorpreso con una mazza da baseball nel bagagliaio, denunciato. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 39enne del luogo per porto di armi od oggetti atti a offendere. L’uomo, nella serata del 19 novembre, è stato fermato in una via del centro abitato alla guida di un’autovettura e trovato in possesso di una mazza da baseball della lunghezza complessiva di 85 cm, occultata nel bagagliaio. L’arma impropria è stata sottoposta a sottoposta a sequestro.

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San Michele Salentino. Si impossessano dell’incasso dei distributori automatici, denunciati. I Carabinieri della Stazione di San Michele Salentino, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 25enne di Orta Nova (FG), un 18enne e un minore (16enne) entrambi di Foggia, per furto aggravato. In particolare, dagli accertamenti svolti a seguito della denuncia di furto presentata il 19 e 27 settembre scorsi da un 50enne del luogo, titolare dei distributori automatici di bevande e alimenti h24, è emerso che i tre, previa effrazione dei contenitori di moneta, avrebbero sottratto complessivamente 500 euro dai citati distributori, dileguandosi a bordo di un’autovettura, di proprietà di una cittadina polacca residente a Orta Nova (FG).

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San Vito dei Normanni. Servizio di controllo delle attività produttive industriali e commerciali. A San Vito dei Normanni, a conclusione di un servizio straordinario di controllo delle attività produttive, industriali e commerciali disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, il personale della locale Compagnia, unitamente ai Carabinieri dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Brindisi e ai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Ceglie Messapica, hanno denunciato in stato di libertà un 45enne residente a Carovigno, responsabile aziendale di un’attività commerciale; in particolare, nel corso del controllo sono state contestate le violazioni degli obblighi del datore di lavoro e il mancato rispetto del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro; a carico del medesimo è stata avanza al Prefetto la proposta di chiusura provvisoria dell’attività commerciale. Complessivamente sono state controllate 2 aziende, identificate 6 persone, contestati 3 illeciti penali ed elevata una sanzione amministrativa.

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XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, AUTORIZZARE IMPIANTI ALBERI DA FRUTTO INDENNI E RESISTENTI PER DIVERSIFICAZIONE DA AGRUMI A MANGO FINO A MANDORLI E PAPAIA. In una lettera all’assessore all’agricoltura regionale Pentassuglia e al capo dipartimento Nardone, Coldiretti Puglia ha chiesto di inserire nell’elenco da inviare al MIPAAF anche agrumi, pesco, albicocco, susino, mandorlo e ciliegio, oltre ad avocado, mango, papaia, more, mirtilli e lamponi

Per dare piena attuazione alla diversificazione produttiva in area infetta, a cui sono destinati 25 milioni di euro dal Piano per la rigenerazione, è necessario autorizzare l’impianto di altre specie arboree, per non condannare le province di Lecce, Brindisi e Taranto alla monocultura dell’olivo e liberalizzare gli impianti di altre varietà di alberi da frutto come agrumi, pesco, albicocco, susino, mandorlo e ciliegio. E’ quanto ha chiesto Coldiretti Puglia, in una lettera all’Assessore all’Agricoltura Pentassuglia e al capo Dipartimento Nardone, per sollecitare l’inserimento delle specie mancanti nell’elenco che la Regione Puglia si appresta ad inviare al Ministero delle Politiche Agricole per dare piena attuazione alla misura sulla ‘Riconversione verso altre colture’, prevista dal Piano per la rigenerazione del Salento da 300 milioni di euro.

“Dall’elenco di specie arboree possibili da impiantare, in alternativa all’olivo, abbiamo rilevato l’assenza di specie arboree di primaria importanza per il mondo agricolo e in grado di dare un avvio concreto alla riconversione del territorio colpito da Xylella fastidiosa”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Secondo il Regolamento Comunitario del 14 agosto scorso – spiega Coldiretti Puglia - lo Stato membro può autorizzare l’impianto in zona infetta se le piante specificate appartengono a varietà che si sono dimostrate resistenti o tolleranti all’organismo nocivo, ad eccezione dell’area di contenimento, e ciò vale per mandorlo e ciliegio, mentre è possibile l’impianto se le piante specificate si siano dimostrate indenni all’organismo nocivo, in base ad attività di ricerca svolte almeno negli ultimi due anni e piantate nelle zone infette in cui si opera l’eradicazione, e ciò riguarda agrumi, il pesco, l’albicocco, il susino.

Il mandorlo e il ciliegio sono da tempo considerate resistenti e tolleranti – riferisce Coldiretti Puglia - in una misura almeno uguale, se non superiore, alle varietà di olivo resistenti (Leccino e FS17), per le quali è autorizzato l’impianto, secondo gli studi del CNR di Bari, mentre gli agrumi, il pesco, l’albicocco ed il susino sono risultate indenni alla Xyllella fastdiosa sottospecie pauca da prove scientifiche del CNR di Bari, già ampiamente validate nel 2016 e quindi anche prima dei due anni richiesti dal regolamento.

“Abbiamo chiesto, tra l’altro, su chiara indicazione degli agricoltori della provincia di Lecce – aggiunge il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni – di inserire nell’elenco delle colture arboree da frutto, oltre ad agrumi e prunus, anche avocado, mango, papaia, more, mirtilli e lamponi, oltre alle specie boschive, anche da reddito, al fine di prevedere degli interventi di carattere forestale, paesaggistico-ambientale, per le aree più marginali che già in passato erano associate a bosco o macchia mediterranea”.

Tutto ciò – aggiunge la Coldiretti – è utile a permettere il ripristino e la nuova creazione di riforestazione al servizio degli operatori e dell’indotto turistico sull’area infetta da Xylella che in Puglia ha colpito 8mila chilometri quadrati di territorio. In questo modo sarà possibile mettere in atto una gestione forestale sostenibile e certificata di area vasta i cui attori potranno essere, se opportunamente incentivati, i consorzi forestali capaci di organizzare e coordinare le proprietà private, pubbliche nonché demaniali.

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Brindisi, On. Caroppo (Sud In Testa): nella legge di bilancio i fondi per far partire Polo dell’Innovazione intorno alla Cittadella della Ricerca.  «Occorre sfruttare i fondi messi a disposizione dalla legge di bilancio per cominciare a sviluppare, intorno alla Cittadella della Ricerca di Brindisi, un Polo dell’Innovazione». E’ quanto evidenzia l’On. Andrea Caroppo, membro della commissione Industria, Ricerca ed Energia al Parlamento Europeo.
«Tra le misure previste nella nuova legge di bilancio vi è uno stanziamento di 50 min di € per ciascuno dei prossimi 3 anni per la costituzione nelle regioni del Sud di Ecosistemi dell’innovazione (art. 33), che hanno l'obiettivo di favorire l'avanzamento tecnologico e la crescita del Mezzogiorno attraverso la riqualificazione o la creazione di infrastrutture materiali e immateriali per lo svolgimento di attività di formazione, ricerca multidisciplinare e creazione di impresa. 
Sono i c.d. Poli dell’innovazione, per la nascita e lo sviluppo dei quali - spiega Caroppo - sono necessari la presenza e l’interazione virtuosa tra imprese, università ed enti di ricerca, terzo settore e PA del territorio. Come quello sorto a San Giovanni a Teduccio, dove, intorno all’area ex-Cirio, nella zona Est di Napoli, la Regione Campania ha investito ad oggi 93 milioni di euro tra risorse nazionali e fondi europei in quello che - avendo messo in rete Università come la Federico II, imprese come Apple, Cisco, Tim, AXA, Q8, Merck, laboratori di ricerca e incubatori di start up - è ormai considerato uno tra i migliori progetti europei di sviluppo regionale.
E’ ciò che potrebbe diventare la Cittadella della Ricerca di Brindisi, il cui ecosistema già esistente meriterebbe proprio di essere riqualificato in un Ecosistema dell’Innovazione.
Con i fondi messi a disposizione dalla legge di bilancio può svilupparsi, intorno ad un’area come quella del brindisino votata alla produttività, un contesto già impegnato nella ricerca e nell’innovazione: è un'occasione imperdibile per una vera transizione industriale - conclude Caroppo».

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COVID-19, GLI AGGIORNAMENTI: 13 NUOVI CASI A  MESAGNE; CONSIDERATE LE GUARIGIONI SONO 109 LE PERSONE ATTUALMENTE POSITIVE NELLA NOSTRA CITTÀ. 

 
La situazione resta complessa. Si registra il decesso di un altro concittadino che aveva contratto il virus, il secondo a distanza di pochi giorni. Alla famiglia giungano le più sentite condoglianze. I risultati dei tamponi vanno letti in questo modo: al 21°giorno, un soggetto asintomatico positivo al test  torna libero di circolare. Secondo l'Istituto Superiore della Sanità, infatti, la carica virale di tali soggetti non può rappresentare più un pericolo. Invito, comunque, queste persone a continuare a prestare la massima attenzione, continuando ad assumere ogni atteggiamento precauzionale a tutela della salute pubblica.

Emergenza sanitaria: i servizi per sostenere le persone in difficoltà. Presso l’Aula Consiliare, il sindaco della città, Toni Matarrelli, l’assessore ai Servizi Sociali, Anna Maria Scalera e l’assistente sociale Francesca Praticò hanno illustrato i servizi riattivati dall’Amministrazione Comunale per far fronte alla nuova fase dell’emergenza sanitaria. Le iniziative di sostegno alla comunità cittadina saranno gestite nell’ambito di un raccordo tra gli uffici comunali, le associazioni di Protezione Civile e quelle del volontariato locale, a partire da lunedì 23 novembre e per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria.

“Alla luce dell’aumento del numero dei contagi sul territorio cittadino, abbiamo ritenuto di ripristinare il modello adottato durante il trimestre da marzo a maggio, riattivando le collaborazioni a tutela delle fasce più fragili della popolazione”, ha spiegato il primo cittadino.
Considerata l’importante funzione assunta nella prima fase emergenziale, sono stati riattivati: i servizi domiciliari per l’approvvigionamento alimentare e di beni primari, a cura dell’associazione di protezione civile “SER”; di farmaci su prescrizione medica e accompagnamento presso i presidi sanitari, gestiti dall’associazione di protezione civile “Croce Amica”. L’aiuto potrà essere richiesto da coloro che non possono o non devono allontanarsi dal proprio domicilio: persone anziane e disabili prive di riferimenti parentali; in quarantena. La Caritas Vicariale, con sede presso la “Casa di Zaccheo”, garantirà la preparazione e distribuzione di pasti giornalieri in regime di asporto a persone indigenti, prevedendo la consegna a domicilio per i soggetti in situazione di quarantena o accertata fragilità. L’associazione “Auser” provvederà ogni lunedì, dalle 15 alle 18, a consegnare presso la propria sede, a persone e famiglie in condizioni di disagio economico, pacchi alimentari che - all’occorrenza - potranno essere consegnati anche a domicilio. 
“L’incremento degli interventi assistenziali richiede anche la riattivazione della raccolta fondi cittadini. Chi donerà potrà farlo con la certezza che le risorse saranno destinate ai concittadini in maggiori difficoltà”, ha concluso l’assessore Scalera. Le donazioni potranno essere effettuate utilizzando l’Iban della Caritas - IT27P0760115900001029179791, Poste Italiane. E’ preferibile effettuare l’operazione scegliendo la modalità telematica. Al momento dell’accredito occorrerà riportare la causale “Raccolta fondi pro-emergenza Covid-19” da intestare a “Parrocchia Mater Domini Caritas”.
 
Informazioni e chiarimenti sulle modalità di erogazione dei servizi attivi potranno essere richiesti all’ufficio comunale ai Servizi Sociali ai seguenti contatti: 0831.732213 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12, giovedì dalle 15.30 alle 18; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. 
Contatti per approvvigionamento di alimenti e beni di prima necessità: 
• L'associazione S.E.R.:
Telefono: 3286516718
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Contatti per disbrigo di commissioni e approvvigionamento di medicinali su prescrizione medica: 
• L'associazione Croce Amica: 
Telefono: 0831/734840;
Numero whatsapp: 392/1322335 (solo messaggi);
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Le attività necessarie per effettuare i servizi saranno garantite nel rispetto scrupoloso delle misure anti-Covid. L’elenco con i nominativi degli operatori e dei volontari impegnati – che saranno muniti di cartellino identificativo - sarà condiviso con il comando di Polizia Locale.

Nella serata di mercoledi’ 17 novembre, una volante del commissariato di p.s. di Mesagne, nel corso delle ordinarie attività di controllo del territorio, è intervenuta presso un esercizio commerciale per sedare una accesa discussione nata per futili motivi tra alcuni avventori.

Gli operatori di polizia dopo aver identificato gli astanti, rilevavano la presenza di due brindisini, S.A. (classe 1972) e F.A. (classe 1982) entrambi noti alle forze dell’ordine per precedenti segnalazioni; gli stessi avevano avuto un alterco con un gruppo di persone che stazionavano nei pressi di un bar.

L’equipaggio della polizia di stato dopo le formalità di rito notificava a S.A. e F.A. un provvedimento di foglio di via obbligatorio emesso dal questore. I due brindisini venivano sanzionati anche per la violazione della normativa sul contenimento del contagio da Covid 19 che vieta lo spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per le comprovate esigenze espressamente previste.

Agli altri partecipanti alla accesa discussione, tutti residenti nella cittadina messapica, è stata contestata la violazione delle norme in materia di contenimento del contagio dal virus Covid-19, in quanto non ottemperavano al divieto di assembramento e all’obbligo di indossare le mascherine.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 20 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.102 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.456 casi positivi: 478 in provincia di Bari, 91 in provincia di Brindisi, 187 nella provincia BAT, 405 in provincia di Foggia, 175  in provincia di Lecce, 115 in provincia di Taranto, 10 residenti fuori regione, 5 casi di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.

Sono stati registrati 16 decessi: 4 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 702.823 test.

10.240 sono i pazienti guariti.

29.434 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 40.803, così suddivisi:

15.981 nella Provincia di Bari;

4.597 nella Provincia di Bat;

2.799 nella Provincia di Brindisi;

9.436 nella Provincia di Foggia;

3.136 nella Provincia di Lecce;

4.562 nella Provincia di Taranto;

292 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

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“Un cambio di rotta rispetto al passato e l’istituzione di un tavolo per la definizione bonaria delle controversie” è questa la richiesta che Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, Osservatorio LIDU sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento, l’ACU Calabria e la Confconsumatori Brindisi, riunite in Coordinamento, ha fatto pervenire ai vertici della Banca Popolare di Bari e, quindi, al nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Istituto di Credito.

Le Associazioni che compongono il Coordinamento, da anni impegnati nella tutela dei risparmiatori, infatti, anche alla luce dei numerosi e costanti successi ottenuti dinnanzi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie, ritiene indispensabile, oggi più che mai, in questa fase di grave emergenza non solo sanitaria ma anche economica, che si adottino misure concrete al fine di evitare il collasso economico della famiglie.

Un primo passo in tal senso, quindi, secondo il Coordinamento è quello di istituire un tavolo con Banca Popolare di Bari al fine di cercare di dirimere transattivamente il contenzioso sorto tra la stessa ed i risparmiatori.

“Abbiamo richiesto al nuovo Consiglio di Amministrazione della Banca l’immediata attivazione per i nostri associati di tavoli di confronto per cercare di addivenire ad un componimento bonario delle controversie – afferma l’avv. Emilio Graziuso, Presidente del Coordinamento  – Nello stesso tempo abbiamo precisato che, qualora attivato, detto tavolo non dovrà essere caratterizzato da previsioni, unilateralmente “preconfezionate” dalla Banca, contenente, ad esempio, le misure massime di indennizzo, i requisiti che il risparmiatore deve rivestire (es. reddito, condizioni di salute, ecc.) e/o l’ esclusioni di determinate tipologie di titoli.

Ogni pratica, infatti, chiediamo che sia analizzata, valutata e discussa singolarmente”.

La richiesta della istituzione di un tavolo per cercare di risolvere le controversie insorte era già stato presentato dal Coordinamento alla Banca nei mesi precedenti l’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione.

“Il nuovo Consiglio di Amministrazione darà un segno tangibile di cambiamento rispetto al passato in merito alle controversie insorte con i risparmiatori? Essendo state acclarate in sede arbitrale le responsabilità dell’Istituto di Credito, la nuova dirigenza darà esecuzione alle decisioni dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie o continuerà a costringere i risparmiatori a promuovere dei processi? ” – continua l’avv. Emilio Graziuso - “Dal canto nostro, come sempre, siamo disponibili ad un confronto costruttivo e concreto. Se ciò non dovesse avvenire continueremo a dare battaglia dentro e fuori le aule di Tribunale”

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 347 – 0628721.

Potete inoltre visitare le Pagine Facebook dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.

 

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