Redazione

     Stiamo assistendo in queste ore ad un grande dispiegamento di forze di polizia, per un “lavoro straordinario di pulizia e sanificazione “del dormitorio comunale di via provinciale San Vito.

     “ALLA BUON’ORA” , ci verrebbe da dire! Le immagini mostrate dalla stampa non lasciano spazio all’immaginazione, e come al solito ci chiediamo perché in questa città tutto debba procedere per interventi “straordinari”, quasi non vi fosse spazio per l’ordinarietà, la regola, la norma, e tutto debba essere sempre legato all’improvvisazione.
     Le solite doppie verità della sinistra, a parole fautori di una immigrazione forzata e senza regole, nei fatti insensibili ai bisogni delle persone, abbandonate a se stesse, in un caos di promiscuità e cattiva igiene, rimossa solo “straordinariamente”, mai con regolarità.
    Quello che però lascia sconcertati, è l’aver appreso che tutti gli “ospiti” che usufruiscono della struttura, potranno essere sottoposti a tampone per verificare positività al coronavirus, ma solo su base volontaria!
     Ma come è possibile tutto ciò? Vivono in modo promiscuo, senza alcun controllo eccezion fatta per la vigilanza agli ingressi da parte di Brindisi Multiservizi, vanno liberamente in giro per la città, alcuni occupati in piccoli lavori agricoli, altri girovagando, e non li si sottopone a verifica di massa?
Nei mesi scorsi , il Governo nazionale con una serie di decreti stabilì la obbligatorietà dei controlli per gli immigrati ospiti dei centri governativi, pertanto ci chiediamo se la “volontarietà” in luogo della “obbligatorietà” non sia ancora una volta imputabile all’inefficienza dell’amministrazione comunale, che qualora non avesse emanato una ordinanza sindacale contingibile e urgente concernente l’obbligo del tampone per chiunque voglia usufruire del dormitorio, lascerebbe spazio alla possibilità di rifiutarsi a tale forma di controllo.
     Attendiamo quindi di conoscere dalla bocca del sindaco se e quando tale ordinanza è stata o sarà emessa, quanti sono gli immigrati colà ospitati che si sono sottoposti a tampone e quanti si sono rifiutati di farlo, quanti sono i positivi spostati nel luogo scelto per la quarantena.

EMERGENZA COVID-19 A MESAGNE, OGGI 3 NUOVI CASI E 4 GUARITIS. Sono 105 le persone attualmente positive: 7 sono ricoverate in ospedale, 3 con sintomi importanti ma in graduale miglioramento; una  è in gravi condizioni.

Continuiamo ad osservare tutte le misure previste per prevenire e contenere la diffusione del virus: prudenza e senso di responsabilità ci aiuteranno a superare anche questa fase dell’emergenza sanitaria che gli esperti definiscono “di picco”.

Usca, tutte operative le sei unità in provincia di Brindisi. A breve una nuova postazione a San Donaci. Con l’attivazione della squadra di San Pietro Vernotico, nel Distretto sociosanitario di Mesagne, sono operative tutte le Unità speciali di continuità assistenziale previste al momento in provincia di Brindisi: due a Ceglie Messapica (Distretto di Francavilla Fontana, una a Torre Canne (Distretto di Fasano), due a Brindisi e San Vito dei Normanni (per il Distretto del capoluogo). Nei prossimi giorni sarà attiva anche una settima équipe a San Donaci, sempre nel territorio di Mesagne, in una struttura messa a disposizione dal Comune.

Per le Usca, accanto alle linee guida sulla gestione ospedaliera e domiciliare dei pazienti Covid, la Asl di Brindisi ha predisposto un piano operativo che regola nel dettaglio le singole fasi dell’intervento. Le Usca sono attive tutti i giorni, dalle 8 alle 20, e ogni unità è composta da due medici, o da un medico e un infermiere, e ha in dotazione un’autovettura per raggiungere la casa dei pazienti. I locali delle unità Usca vengono puliti e sanificati ogni giorno da personale della Sanitaservice e i mezzi sono sanificati più volte nel corso di una giornata.

Le Usca intervengono per casi Covid accertati o sospetti, segnalati da medico e pediatra di base, che invia per email una scheda di segnalazione che contiene - oltre ai dati anagrafici del paziente e del medico con numeri di telefono - notizie dettagliate sulle condizioni cliniche del paziente, sulle sue comorbilità e sulla terapia in corso. Il medico di famiglia concorda con il medico Usca strategia decisionale, terapia ed eventuali analisi cliniche, esami radiologici o consulenze specialistiche. In casi urgenti il medico di base contatta direttamente via telefono le unità Usca per chiedere una visita con priorità assoluta.

“Questa collaborazione tra medico di base e Usca – spiega Donato Monopoli, segretario regionale della Fimmg, Federazione italiana dei medici di famiglia e coordinatore Udmg (Ufficio Distrettuale per la programmazione e il monitoraggio delle attività in Medicina Generale) del Distretto 2 di Fasano - è fondamentale per un’efficace gestione domiciliare dei pazienti Covid. Si è completato un percorso virtuoso che gioverà al trattamento dei casi sospetti. Un altro aspetto importante riguarda la sicurezza: i medici Usca sono dotati di tutti i dispositivi di protezione e hanno seguito un corso di vestizione e svestizione tenuto dal Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl. Le sedi Usca seguono un protocollo ben preciso con un percorso pulito e uno sporco. Il pulito permette l’ingresso dei medici che si preparano per la missione. Terminata la visita al domicilio del paziente depositano il materiale monouso in un contenitore all’interno dell’autovettura, indossano nuovi dispositivi e sanificano l’auto. Rientrati in sede entrano nei locali attraverso il percorso sporco, eliminano i dpi e gli indumenti che vengono smaltiti come rifiuti speciali, si bonificano, escono dalla sede e rientrano nel percorso pulito per compilare la scheda di intervento. A Torre Canne l’organico prevede 6 medici per tre squadre, divise su due turni, che potrebbero collaborare con gli specialisti pneumologi o di altre branche”.

“Nel territorio di Brindisi - aggiunge il direttore del Distretto sociosanitario di Francavilla Fontana, Franco Galasso, referente organizzativo delle Usca - la prima unità è stata attivata a Ceglie Messapica a maggio del 2020: abbiamo individuato una sede nei pressi del Pta, l’abbiamo allestita e formato 6 medici di continuità assistenziale, soprattutto per l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale. L’équipe è partita in una fase decrescente del contagio, il carico di lavoro era limitato e i medici si sono occupati anche del tracciamento dei contatti, in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione. In questa seconda ondata, invece, i numeri sono saliti vertiginosamente e sono cresciute le richieste di assistenza domiciliare. Nel mese di ottobre sono stati 55 gli accessi a casa dei pazienti, oltre a un centinaio di contatti telefonici. Adesso abbiamo due unità con 10 medici in tutto. Nei primi quattordici giorni di novembre sono già state eseguite 78 visite domiciliari. I pazienti presi in carico dalla Usca di Ceglie Messapica da maggio al 19 novembre sono 536, le visite domiciliari effettuate nello stesso periodo sono state 251 e 285 i casi seguiti con monitoraggio telefonico. I pazienti attualmente controllati, al 25 novembre, sono 250”.

“A Ceglie Messapica - conclude Donato Gallone, referente Udmg del Distretto di Francavilla Fontana - sono operative anche unità miste con un medico e un’infermiera. Nelle ultime settimane le terapie a domicilio hanno rappresentato una svolta per quei pazienti positivi al Covid e affetti da altre patologie. L’accesso nell’abitazione di queste persone con malattie croniche non era più consentito ai normali infermieri, mentre con le Usca il paziente può essere assistito in situazioni che rientrano nell’assistenza domiciliare come i prelievi ematochimici, le trasfusioni, la medicazione di piaghe da decubito, la rimozione di punti dopo interventi chirurgici, con un controllo in tempo reale delle sue condizioni di salute”.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 26 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 9.612  test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.436 casi positivi: 619 in provincia di Bari, 117 in provincia di Brindisi, 200 nella provincia BAT, 163 in provincia di Foggia, 111 in provincia di Lecce, 220 in provincia di Taranto, 9 residenti fuori regione. 3 casi di residenza non nota sono stati riclassificati e riattribuiti.

Sono stati registrati 52 decessi:15 in provincia di Bari, 5 in provincia Bat, 31 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 752.542 test.

12.668 sono i pazienti guariti.

34.979 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 49.001, così suddivisi:

19.005 nella Provincia di Bari;

5.614 nella Provincia di Bat;

3.496 nella Provincia di Brindisi;

11.214 nella Provincia di Foggia;

3.728 nella Provincia di Lecce;

5.605 nella Provincia di Taranto;

333 attribuiti a residenti fuori regione,

6 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Da domani sarà attivo il Cruscotto del contribuente. 

 
Da venerdì 27 novembre 2020 sarà attivo, nel Portale dei Servizi Digitali nella sezione Servizi Tributari, il “Cruscotto del contribuente”. Il portale, realizzato nella massima semplificazione e trasparenza, si presenta come un vero e proprio ufficio virtuale per il cittadino contribuente.
 
In particolare, si tratta di un servizio grazie al quale ogni utente può trovare tutte le informazioni della propria posizione contabile nei confronti dell’Ente.
Attraverso il Cruscotto del contribuente è possibile accedere a:
• Calcolatrice IMU;
• Estratto Conto;
Posizione Tributaria.
 
L’accesso alla Calcolatrice IMU si effettua senza alcuna autenticazione e si può procedere al calcolo e alla stampa del modello F24 aggiungendo manualmente gli immobili su cui calcolare il tributo.
L’accesso a Estratto Conto o Posizione Tributaria è consentito mediante ​il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o mediante la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
 
In queste sezioni è possibile consultare la propria posizione IMU, TASI e TARI sia dal punto di vista dei debiti pubblicati e sia dal punto di vista degli immobili dichiarati.
Dalla sessione Estratto Conto inoltre è possibile effettuare i pagamenti dei debiti residui attraverso il nuovo canale dei pagamenti Pago PA.
 
Dalla sessione Posizione Tributaria è anche possibile presentare nuove dichiarazioni IMU, richieste di agevolazioni IMU, dichiarazioni TARI e agevolazioni/riduzioni TARI. Le agevolazioni IMU e TARI possono essere richieste solo su immobili già censiti.
 
Il portale sarà sempre attivo, quindi si potranno consultare i propri dati comodamente da casa senza doversi recare presso la sede comunale.
Per inviare suggerimenti o segnalare qualsiasi tipo di malfunzionamento è possibile  inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
 

Aggredisce il rivale in amore, provocandogli lesioni guaribili in 30 giorni, denunciato.Fontana I Carabinieri della Stazione di Erchie, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata lo scorso 18 novembre da un 32enne, hanno denunciato in stato di libertà un 30enne, per lesioni personali aggravate. In particolare, il 19 agosto 2020, l’uomo, per ragioni di gelosia ricollegabili alla frequentazione con la medesima donna, ha percosso il querelante, provocandogli lesioni giudicate guaribili in 30 giorni s.c. dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Francavilla Fontana.

Brindisi. Rifiuta di esibire il titolo di viaggio al conducente dell’autobus, minacciandolo di morte, denunciato.I Carabinieri della Stazione di Brindisi Centro, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 21enne del luogo, per interruzione di un pubblico servizio e minaccia. In particolare, il giovane, nel pomeriggio del 21 novembre, dopo essere salito a bordo di un autobus della società Stp di Brindisi in servizio nella tratta cittadina, ha minacciato di morte il conducente del bus che lo aveva invitato a esibire il titolo di viaggio, scendendo dal mezzo dopo circa 40 minuti, provocando così l’immotivata interruzione del servizio.

Ceglie Messapica. Detiene nel magazzino un panetto di hashish da 100 grammi, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, coadiuvati dai militari dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori “Puglia” di Vico del Gargano (FG) e dall’unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno (BA), hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 50enne del posto, barista, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare effettuata presso un esercizio commerciale del luogo, i militari operanti hanno rinvenuto un panetto di hashish del peso complessivo di circa 100 grammi, occultato nel magazzino degli alimenti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato rimesso in libertà.

Reddito di cittadinanza, Macina (M5S): “Provincia di Brindisi prima in Puglia per beneficiari che hanno sottoscritto almeno un contratto”. La deputata brindisina: “Un risultato importante, che smentisce l’accusa di assistenzialismo mossa da una certa politica”. Roma, 26 nov 20 – “La provincia di Brindisi si attesta al primo posto in Puglia per la percentuale di beneficiari occupabili del reddito di cittadinanza che hanno sottoscritto, fino al 31 ottobre, almeno un contratto di lavoro. Si tratta del 38% del totale dei percettori occupabili nella provincia”. Così la deputata brindisina del MoVimento 5 Stelle Anna Macina. “Secondo le elaborazioni di Anpal Servizi – continua – sui dati Anpal e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il territorio brindisino primeggia nella nostra Regione per il numero di beneficiari che sono riusciti a sottoscrivere almeno un contratto di lavoro, rapportato al numero totale dei beneficiari occupabili: parliamo di 3.803 persone su un totale di 9.930 occupabili. Nelle altre province pugliesi invece i dati registrano risultati leggermente inferiori, ma comunque al di sopra della media nazionale: Brindisi è seguita da Foggia con il 36%, quindi Bari, Lecce e Taranto con il 34%, la Bat con il 33%. La media regionale pugliese è del 35%, una delle più alte in Italia, la migliore fra le Regioni del Mezzogiorno. Si tratta di risultati importanti, che ci spingono a perfezionare la misura e smentiscono la vulgata del reddito come strumento unicamente assistenzialistico. In un contesto aggravato dall’attuale emergenza pandemica, il reddito di cittadinanza, oltre a fornire una rete di protezione per tutte quelle persone in difficoltà, arrivando a scongiurare rivolte sociali al Sud Italia, come sottolineato dalla Svimez, ha portato migliaia di cittadini a cercare e trovare lavoro. A differenza di quanto continuano a sostenere alcuni sciacalli, che vogliono dipingere i beneficiari del reddito come ‘divanisti’, scansafatiche e delinquenti, il reddito di cittadinanza sta funzionando” conclude la deputata.

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Ancora una volta assistiamo quotidianamente ai cosiddetti “blitz di chiusura” dei Mercati Settimanali in diverse Città della Puglia, nonostante il DPCM del 03 Novembre 2020 non disponga la chiusura delle attività su Aree Pubbliche. A renderlo noto è il Coordinatore Provinciale di Brindisi della -FIVA-CONFCOMMERCIO-  Tommaso Attanasi.

I SINDACI, forti della loro autonomia decisionale, senza un benché minimo confronto con le Associazioni di Categoria, adottano Ordinanze di chiusura non tenendo conto le pesanti ricadute che, sul piano dell’intrapresa economica, finiscono per eliminare definitivamente un comparto storico ed importante per l’economia dell’intero territorio.

Oltre al danno si aggiunge la beffa, il mancato “ristoro” da parte del Governo, a suo dire non dovuto in quanto trattasi di attività a pieno regime e forte di un supporto legislativo così chiaro!!!

Gli Operatori sono stanchi di tutto ciò, non è umano e corretto trattare questa Categoria ai margini e oltretutto impari rispetto ad altri Comparti.

I SINDACI non possono e non devono scaricare le loro responsabilità di inadeguatezza gestionale politica-amministrativa. Se non sono in grado di gestire a 360° le emergenze, per senso di rettitudine nei confronti dei Cittadini, devono andare a casa, lasciando la possibilità a chi possiede il senso del dovere trovando le soluzione più idonee e concrete ed  assolvendo i compiti e le  prerogative di competenza.

Nel Maggio 2020, durante il primo lockdown, furono messi in atto da tutti I Comuni, per far ripartire i Mercati, i primi protocolli di sicurezza, contingentando le Aree Mercatali di concerto con le Associazioni di Categoria e con una fattiva e pregevole collaborazione di tutti gli Operatori Commerciali, consapevoli inoltre delle prescrizioni previste per la salvaguardia del contagio da Covid-19.

Perché oggi, nonostante i ripetuti solleciti non è possibile riadottare questi protocolli, in modo da far ripartire i Mercati in sicurezza per gli avventori???

Perché i Sindaci non si recano nelle Aree Mercatali per rendersi conto della bassissima affluenza ???

Ad oggi, purtroppo, si assiste ad uno scenario di incapacità Politica e incompetenza totale a discapito degli Operatori, che con forte senso dell’appartenenza ed amore del proprio lavoro, si trovano nelle grazie, attendendo invano un riscontro da parte delle Istituzioni, quanto mai speranzoso per migliaia di famiglie che vorrebbero, anche loro,  trascorrere un Natale sereno.

Tommaso  Attanasi- Coordinatore Provinciale Brindisi Fiva-Confcommercio

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