Redazione

Over 80, a Brindisi due giornate di vaccinazioni domiciliari a cura dei medici di famiglia. 

 
In attesa dell’avvio in programma il 6 aprile, domani martedì 30 e a seguire mercoledì 31 marzo, si terranno nella provincia di Brindisi due giornate di vaccinazione domiciliare per gli anziani over 80 con difficoltà deambulatorie o ritenuti fragili per condizione clinica, affidate ai medici di medicina generale. Questa possibilità che viene data ai cittadini che hanno difficoltà a raggiungere i centri vaccinali allestiti dalla Asl si è resa possibile grazie all'accordo siglato tra la Fimmg, la federazione italiana dei medici di medicina generale, e l'Azienda sanitaria brindisina.
“Nelle due giornate di test – spiega il segretario regionale Fimmg, Donato Monopoli - i circa 30 medici volontari coinvolti vaccineranno sei utenti a testa, per una prima tornata di vaccinazioni domiciliari che coinvolgerà fino a 180  ultraottantenni. È stato previsto anche un elenco di circa 30 anziani che saranno contattati in caso di eventuali indisponibilità”.  
Gli anziani che verranno vaccinati sono inseriti nelle liste di prenotazione in possesso dei distretti sociosanitari: esaurita la fase sperimentale del servizio, Asl e Fimmg si riuniranno nei prossimi giorni per stilare il calendario ufficiale delle vaccinazioni domiciliari.
 
“Domani e dopodomani – spiega il medico di base Michele Lisco – ritireremo i vaccini preparati all'ospedale Antonio Perrino. A ognuno spetteranno sei dosi da somministrare ad altrettanti pazienti: la stabilità dei preparati è garantita per sei  ore, una volta lasciata la farmacia dell'ospedale, e quindi avremo una tabella di marcia molto serrata per evitare ogni tipo di spreco”. 
Lisco sottolinea che “i medici di medicina generale, esaurito il ciclo di vaccinazione di tutti i richiedenti della categoria over 80 con problemi motori o ritenuti fragili, proseguiranno l'attività vaccinale secondo le priorità stabilite dal sistema, in studio o nel centro Asl più vicino, a seconda della disponibilità comunicata alla struttura aziendale”.
 

Nel quadro delle attività legate alla nuova Academy – operazione culturale e formativa aperta alle lavoratrici e ai lavoratori di sede e di punto vendita, oltre che ai soci –, Coop Alleanza 3.0 promuove l’incontro virtuale ‘Sui Generis’, dedicato alla gender equality. La scelta di avviare, proprio con questo tema, il ciclo di eventi online targato Academy rispecchia la volontà strategica della Cooperativa di operare – attraverso la rete dei propri circa 400 negozi, 21.000 dipendenti e 2,3 milioni di soci – come facilitatore di dibattito, motore di consapevolezza e amplificatore di uno slancio collettivo verso i valori della cooperazione: democrazia, eguaglianza, sostenibilità.

Sui Generis’ – l’evento

L’appuntamento con ‘Sui Generis’ è fissato per martedì 30 marzo alle ore 18.00. Proposto in modalità virtuale, è aperto alla partecipazione di tutti e si terrà sul sito academy.coopalleanza3-0.it. L’evento è raggiungibile anche dalla short url all.coop/academypresenta .

L’incontro sarà animato da ospiti interni e da esperti esterni, che metteranno sul tavolo della discussione competenze specifiche, testimonianze dirette, dati ed esperienze. Con l’obiettivo di affrontare il tema della parità di genere in maniera non stereotipata e con un approccio concreto e informato, approfondendo su come lingua, dati, e formazione possano contribuire al raggiungimento della parità di genere.

Tra i protagonisti di ‘Sui Generis’, la linguista Cecilia Robustelli, la giornalista e direttrice della Dataninja School Donata Columbro, il filosofo femminista Lorenzo Gasparrini e Alessandro Fiorelli, CEO di JobPricing, oltre a Milva Carletti, direttrice generale Corporate di Coop Alleanza 3.0, e Maura Latini, amministratrice delegata di Coop Italia. L’evento sarà presentato dalla conduttrice radiofonica Betty Senatore e introdotto da Francesca Bini, responsabile Sviluppo risorse umane e organizzazione di Coop Alleanza 3.0, e Lara Bianchi, responsabile Formazione e Academy della Cooperativa.

Prima e dopo l’evento del 30 marzo, il dibattito proseguirà sulla piattaforma online di Academy e sui social di Coop Alleanza 3.0: video, contributi e pillole di altri personaggi della cultura, dei media, dell’università e delle associazioni continueranno ad accompagnare la community attraverso prospettive inedite, provocatorie e stimolanti.

“La Corporate Academy rappresenta uno spazio potente e inedito per dichiarare la nostra visione della formazione: obbligatoria, professionalizzante, trasversale e motivazionale, la formazione è un ecosistema che abbraccia tutti i 21.000 dipendenti della Cooperativa, dalle sedi ai punti vendita” – commenta Francesca Bini responsabile Sviluppo risorse umane e organizzazione della Cooperativa.

“I valori della cooperazione e della mutualità ci impegnano non solo nei confronti dei dipendenti, ma anche verso i soci e le comunità in cui operiamo: desideriamo dare un contributo tangibile sia sul piano economico sia a livello sociale, mettendo a disposizione strumenti di comprensione per leggere il mondo in cui viviamo. In questa ottica si inserisce l’evento ‘Sui Generis’, che siamo certi saprà introdurre spunti di riflessione utili a tutti” - commenta Milco Traversa direttore Risorse Umane di Coop Alleanza 3.0.

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Hub vaccinale di Mesagne: è tutto pronto ma mancano i vaccini. Intanto si può continuare a prenotare per acquisire priorità

Al fini della migliore informazione su un tema sul quale notizie infondate rischiano di alimentare un clima di dannosa confusione, si informa che il centro vaccinale predisposto a Mesagne nella palestra della scuola elementare “Giovanni Falcone” è pronto per la somministrazione dei vaccini, ma che mancano i vaccini. Nella giornata di oggi, lunedì 29 marzo, si stanno effettuando solo i richiami presso i centri vaccinali di Brindisi e Fasano, quindi solo per coloro che hanno già ricevuto la prima dose.

Si invitano, comunque, le persone individuate dal piano vaccinale regionale a prenotarsi secondo le modalità previste: la prenotazione consentirà, infatti, di acquisire priorità. Appena saranno disponibili nuove scorte di vaccini, la Asl provvederà a richiamare gli interessati già prenotati, informando della possibilità di ricevere il vaccino presso l’hub vaccinale del proprio comune di residenza, nel nostro caso Mesagne, (sebbene la prenotazione sia avvenuta presso altra sede).

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I Ristoratori brindisini dell’Associazione “Pani e Pesci” e Antenna Sud 85 insieme a favore dei bisognosi ospitati dalla “Mensa dei Poveri” della Caritas Diocesana di Brindisi-Ostuni per un atto d’amore.
 
Su proposta dell’emittente televisiva, i professionisti della ristorazione doneranno un pranzo di solidarietà, 190 pasti caldi destinati  alla distribuzione per gli ospiti della mensa della Caritas Diocesana di via Carmine il prossimo giovedì 1 aprile 2021. 
 
Un gesto solidale da parte degli imprenditori di un settore in piena sofferenza a causa della chiusure di ristoranti e pizzerie causate dalle restrizioni legate all’Emergenza Sanitaria verso chi, in questo momento, è ancora più difficoltà. I ristoratori brindisini, quindi, rindosseranno i grembiuli e riapriranno con entusiasmo le cucine dei propri locali, spente ormai dallo scorso ottobre, per mettersi ai fornelli e preparare un pasto da dedicare totalmente ai poveri, occupandosi di tutto, dal cibo alle bevande.   
 
L’iniziativa, che arriva  a ridosso della Santa Pasqua, rappresenta un momento in cui valori come solidarietà e condivisione mettono in moto gambe e  braccia per dare vita ad atti concreti affrontati nonostante un momento evidentemente difficile.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 29 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 5.142 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 786 casi positivi: 350 in provincia di Bari, 90 in provincia di Brindisi, 28 nella provincia BAT, 176 in provincia di Foggia, 99 in provincia di Lecce, 43 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.

Sono stati registrati 33 decessi: 18 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.845.068 test.

138.303 sono i pazienti guariti.

46.494 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 189.523 così suddivisi:

74.413 nella Provincia di Bari;

13.761 nella Provincia di Bat;

18.586 nella Provincia di Brindisi;

35.300 nella Provincia di Foggia;

17.608 nella Provincia di Lecce;

28.862 nella Provincia di Taranto;

679 attribuiti a residenti fuori regione;

314 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Sono circa ventimila le famiglie povere piegate dall’emergenza Covid che per la settimana di Pasqua e Pasquetta potranno mettere in tavola i migliori prodotti agroalimentari Made in Italy e passare delle feste più serene grazie all’importante operazione di solidarietà del sistema agroalimentare italiano presentata al premier Mario Draghi dal Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini e dal Segretario Generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo. L’iniziativa promossa da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese ha visto la spedizione del primo carico di aiuti alimentari dal cortile di Palazzo Chigi “A sostegno di chi ha più bisogno”.​

Decine di mezzi sono stati organizzati per le consegne lungo tutta la Penisola per procedere poi alla distribuzione a nuclei familiari in stato di bisogno individuati da Coldiretti/Campagna Amica insieme ai servizi sociali dei comuni e alle parrocchie. Ogni famiglia è destinataria di un pacco di oltre 50 chili con prodotti 100% Made in Italy come – spiega Coldiretti – pasta e riso, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, tonno sott’olio, dolci e colombe pasquali, stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, panna da cucina, zucchero, olio extra vergine di oliva, legumi e formaggi fra caciotte e pecorino.

Un’operazione che – afferma Coldiretti – vuole essere un segnale di speranza per il Paese e per tutti coloro che in questi mesi hanno pagato più di altri le conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Covid. Ma anche evidenziare le grandi eccellenze del Paese che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in Italia e all’estero e rappresentano un risorsa determinante da cui ripartire. Un sistema dove lavorano oltre tre milioni gli italiani che – precisa la Coldiretti – continuano a operare nella filiera alimentare, dalle campagne alle industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. L’approvvigionamento alimentare – sottolinea la Coldiretti – è assicurato in Italia grazie al lavoro di 740mila aziende agricole e stalle, 70mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione con 230mila punti vendita tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica che non hanno mai dimenticato la solidarietà.

Nel 2020 – continua la Coldiretti – sono stati oltre 5,5 milioni i chili di prodotti tipici Made in Italy, a chilometro zero e di altissima qualità, distribuiti dagli agricoltori di Campagna Amica per garantire un pasto di qualità ai più bisognosi. Un impegno reso possibile dalla partecipazione volontaria dei cittadini al programma della “Spesa sospesa” nei mercati di Campagna Amica e dal contributo determinante del management dei Consorzi Agrari D’Italia (Cai) e della Coldiretti che ha deciso di rinunciare a propri compensi straordinari. Non si tratta di un aiuto risolutivo ma – sottolinea la Coldiretti - è un segno per chi ha bisogno e una sollecitazione a tutti coloro che possono, perché facciano altrettanto.

“Abbiamo voluto dare un segno tangibile della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche”, ha spiegato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “il nostro obiettivo è far sì che questa esperienza diventi un impegno strutturale che aggiunge valore etico alla spesa quotidiana degli italiani”.

L’iniziativa di Pasqua è stata resa possibile dalla partecipazione di: Conad, Bonifiche Ferraresi, Philip Morris, Eni, Snam, Intesa San Paolo, Generali, De Cecco, Cattolica Assicurazioni Grana Padano, Barilla, Enel, Confapi, Fondazione Tim, Inalca, De Rica, Pomì, Casillo Group, Mutti, Monte dei Paschi di Siena, Granarolo, Coprob, Virgilio, Parmigiano Reggiano, Casa Modena, Ismea, Fondazione Osservatorio Agromafie, Crea.

Lavori in città, che cosa si ultima, che cosa si avvia: vogliamo fare bene e in fretta per prepararci al meglio alla bella stagione. 

 
Tra oggi e domani si concluderanno i lavori di rifacimento dell’asfalto in viale Indipendenza (altezza supermercato Penny): gli interventi che si sono realizzati negli anni in quest’area si sono rivelati spesso poco duraturi a causa della scarsa attenzione prestata alla parte sottostante del manto stradale, il cui stato è invece fondamentale per la buona tenuta anche dello strato più superficiale. Confidiamo che, considerando l’attenzione e la qualità con cui sono stati eseguiti gli ultimi interventi stavolta sarà diverso: si intende dire finalmente addio alle buche ed ai continui rattoppamenti.
 
Inoltre questa settimana è previsto l’avvio dei lavori di un’altra opera che attendeva da tempo di essere eseguita: comincerà il rifacimento dell'intero marciapiede che dall’arco di Porta Grande conduce in via Manfredi Svevo e in vico dei Venereo. Il marciapiede sarà realizzato utilizzando la stessa tipologia di pavimentazione impiegata per alcuni tratti del Centro Storico, al fine di garantire omogenea continuità tra il contesto interno e quello esterno alle mura della città vecchia.
 
Alla luce di quanto c’è fa fare, si dovranno mettere in conto degli inevitabili disagi sia per coloro che avranno necessità di accedere alle attività commerciali presenti in quella zona, sia per chi da qui dovrà raggiungere altre aree cittadine: la velocità di esecuzione degli interventi e l’impegno della ditta ad agevolare in ogni modo possibile le attività interessate, limitando il più possibile le criticità, sono due aspetti sui quali abbiamo insistito e continueremo a farlo.
 
Vogliamo fare in fretta: l’obiettivo è non dover più tenere in piedi cantieri durante la bella stagione. Questo al fine di permettere a cittadini, turisti e visitatori di godersi al meglio la città durante l’estate.

Carovigno. Servizio straordinario di controllo del territorio. Una denuncia e quattro segnalazioni amministrative. I Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, a conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio svolto nel Comune di Carovigno, hanno:

‒    denunciato in stato di libertà un 51enne di Brindisi, poiché nel corso di una perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico con lama lunga 10 cm., sottoposto a sequestro.

‒    segnalato all’Autorità Amministrativa, per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti:

.       un 41enne di Carovigno, poiché nel corso di una perquisizione personale è stato trovato in possesso di 0,3 grammi di cocaina, occultati nella tasca del giubbotto, sostanza stupefacente sequestrata;

.       una 20enne di Latiano, la quale, sottoposta a perquisizione personale è stata trovata in possesso di 1 grammo di marijuana, nascosto all’interno della propria borsetta, sostanza sottoposta a sequestro.

.       un 29enne di San Vito dei Normanni, perché sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di 5 grammi di marijuana, nascosti all’interno della tasca dei pantaloni, sostanza stupefacente sequestrata;

.       un 47enne di Carovigno, poiché alla guida della sua autovettura, nel corso di una perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di 0,3 grammi di eroina, celati nella tasca del giubbotto. Sostanza stupefacente sequestrata e patente di guida ritirata.

Complessivamente sono stati eseguiti 11 controlli a persone sottoposte a misure di sicurezza e prevenzione, identificate 40 persone, controllati 25 automezzi, 5 perquisizione eseguite, 3 esercizi pubblici controllati ed elevate 16 contravvenzioni al Codice della Strada.

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Dopo anni  di precariato è arrivata la stabilizzazione  negli organici del Comune di Villa Castelli per 8 ex Lavoratori socialmente utili.

La CGIL  ha seguito tutto il percorso e ha sollecitato parte politica per  traguardare il risultato.

E’ del 18 marzo 2021 la determina con cui il Comune di Villa Castelli ha disposto  per gli 8 lavoratori interessati , 5 di Area A e 3 di Area B, la sottoscrizione del contratto di lavoro con decorrenza 29 Marzo 2021.

Per il momento si tratta di  un part tim.

L’impegno della CGIL è quello dell’aumento progressivo dell’orario di lavoro di questi dipendenti.

Intanto prendiamo atto positivamente  della volontà politica del Comune di Villa Castelli a porre fine ad anni di precariato per questi lavoratori.

 

 

 

 IL SEGRETARIO GENERALE                                                                                         LA SEGRETERIA TERRITORIALE                                                          

    ANTONIO MACCHIA                                                                                                                      Patrizia Stella

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Senza zone gialle fino al 30 aprile restano chiusi per il servizio al tavolo o al bancone i 22mila bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi presenti in Puglia con un crack da 500 milioni di euro per l’intero mese. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, sulla possibilità di una Puglia rossa o arancione per tutto il prossimo mese emersa al termine della cabina di regia Covid sul nuovo decreto.

Una situazione insostenibile – sottolinea la Coldiretti regionale - dopo il lockdown di Pasqua che rappresenta un momento importante per ristoranti e per i 900 agriturismi presenti in Puglia particolarmente apprezzati dalle famiglie nei weekend di primavera. Ristorazione ed alberghi sono i settori più colpiti dalla pandemia Covid che ha tagliato i consumi del 40,2% nel corso del 2020 con un effetto a valanga che - sottolinea la Coldiretti – ha travolto interi settori dell’agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti.

“La spesa alimentare è tornata indietro di dieci anni su valori del 2010 nonostante che in termini percentuali si sia verificato un aumento rispetto alle altre spese. I consumi alimentari dei pugliesi fanno segnare un calo del 10% nel 2020 per effetto del crollo del canale della ristorazione che non viene compensato dal leggero aumento della spesa domestica, mentre  si sono ingenerate le speculazioni sui prezzi dei beni di prima necessità, che vanno fermate per difendere la capacità degli pugliesi di rifornire le dispense di casa con cibo e bevande e garantire un giusto compenso agli agricoltori”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo, la ristorazione e l’agriturismo – precisa la Coldiretti regionale – rappresentano addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. Le limitazioni alle attività di impresa – conclude la Coldiretti Puglia - devono dunque prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera per salvare l’economia e l’occupazione in un settore chiave del Made in Italy.

In complesso – sottolinea Coldiretti Puglia - quasi 15000 ristoranti, bar, mense, 6.500 pizzerie  e gli agriturismi operanti in Puglia sviluppano un fatturato annuale di oltre 5 miliardi di euro che ora è praticamente azzerato, con i pesanti effetti che si trasferiscono direttamente – conclude Coldiretti Puglia - lungo tutta la filiera a causa del taglio delle forniture di alimenti e bevande colpendo le aziende agricole ed alimentari per le quali è necessario prevedere adeguati ristori.

Si calcola che 300 milioni di chili di carne bovina, 250 milioni di chili di pesce e frutti di mare e circa 200 milioni di bottiglie di vino – precisa la Coldiretti – non siano mai arrivati nel 2020 sulle tavole dei locali con decine di migliaia di agricoltori, allevatori, pescatori, viticoltori e casari che soffrono insieme ai ristoratori. Anche alla luce dell’avanzare della campagna di vaccinazione – conclude la Coldiretti regionale – è importante quindi iniziare a pensare alle riaperture in sicurezza dei locali della ristorazione dove sono state adottate importanti misure, quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso.

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