Redazione
Mesagne. La Tekra Srl stabilizza i netturbini precari
Buone notizie sul fronte occupazionale. In questo momento presso il Comune di Mesagne si sta svolgendo un incontro con i dirigenti della socieà Tekra, che ha in gestione la raccolta dei rifiuti nel Comune di Mesagne, per la pianificazione della nuova pianta organica degli operatori ecologici che vedrebbe la potenziale stabilizzazione, a tempo indeterminato e determinato, 16 lavoratori precari. In questo modo dopo anni di precariato questi lavoratori riceveranno il giusto riconoscimento dovuto per il loro lavoro. Per il sindaco Matarrelli, naturalmente, sarà una grande soddisfazione poiché vede realizzati tutti i suoi sforzi per dare a queste perone la giusta dignità lavorativa.
Si è appena conclusa la riunione in videoconferenza con la TEKRA, azienda che gestisce il servizio di igiene ambientale nel Comune di Mesagne, e le Organizzazioni Sindacali.
All'incontro era presente anche il Sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli.
Nel corso della riunione, convocata d'urgenza dalla TEKRA, l’azienda ha annunciato il superamento delle condizioni dei 16 lavoratori precari stabilizzandoli in via definitiva con contratto indeterminato di cui 8 di questi con contratto full time e i restanti 8 con contratto part time al 50% che al verificarsi di determinate condizioni si trasformerà via via in contratto full time.
Piena soddisfazione è stata espressa da parte dal Sindacato COBAS e dalle OO. SS. per la notizia, per certi versi inattesa, circa l'evoluzione del percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari che sembrava lontano dal concretizzarsi.
Finalmente una bella pagina da scrivere per quanto riguarda la lotta al precariato in generale, ancora particolarmente diffuso anche nel nostro territorio.
Solo la lotta paga.
Se non fosse stato per la decisa lotta dei lavoratori precari che alla fine della scorsa estate hanno temuto di perdere la speranza di una continuità occupazionale nel circuito dell’ igiene ambientale del Comune di Mesagne questo risultato non si sarebbe raggiunto o avrebbe tardato ad arrivare.
Tutti ricordano i lavoratori incatenati al cancello di ingresso del deposito dei mezzi del cantiere di Mesagne come tutti ricordano la tenda del il sit in permanente durato ben due settimane, sotto freddo e pioggia, all'ingresso del palazzo di città.
I lavoratori non chiedevano altro che il riconoscimento dei loro sacrosanto diritto al lavoro sancito nella nostra Carta Costituzionale.
Possiamo dunque dire che questa azione di lotta è stato il valore aggiunto per una accelerazione verso la stabilizzazione e verso la cancellazione del precariato nel servizio di raccolta del Comune di Mesagne.
Intendiamo ringraziare tutta la dirigenza della TEKRA per la sensibilità e la disponibilità al dialogo con le OO.SS. affinché si potesse costruire insieme il percorso che nei fatti ha portato al raggiungimento di questo storico e importante risultato.
Parimenti intendiamo ringraziare il Sindaco Toni Matarrelli per essere stato parte attiva in questo percorso e per aver dato sostegno ad Azienda e OO. SS. per fare in modo di trovare la soluzione condivisa e in tempi rapidi.
Ma, cosa più importante, vorremmo ringraziare i lavoratori precari interessati che con la loro tenacia, con la loro perseveranza, e con la loro determinazione hanno dimostrato che la lotta fa la differenza.
I lavoratori sono stati protagonisti veri di questo straordinario risultato ed è a loro che vanno le nostre congratulazioni e i nostri migliori auguri alle loro famiglie.
Brindisi, 30 aprile 2021
Per il COBAS Brindisi – Cosimo Quaranta".
In data odierna, nonostante la congiuntura economica e sociale di quest’ultimo anno, si e conclusa una bella pagina sindacale.
Con la sospirata stabilizzazione di 16 lavoratori precari dell'igiene ambientale , nello specifico lavoratori della ditta Tekra che opera presso il comune di Mesagne, è stato riconosciuto il sacrificio di tante famiglie che nel corso degli anni hanno vissuto nella precarietà confidando nell’agoniata stabilizzazione.
Un grazie particolare deve essere rivolto al Sindaco Toni Matarrelli, il quale con la presenza e la tenacia che da sempre lo contraddistinguono, ha contribuito alla soluzione della presente vertenza.
Vertenza che non avrebbe potuto avere i risvolti desiderati se non ci fosse stata la volontà Aziendale da sempre protesa verso soluzioni ottimali per il servizio e per i propri dipendenti.
Adesso il servizio di Igiene Ambientale di Mesagne potrà vantare un organico più compatto e coeso, elementi questi che potranno solo rendere sempre più competitiva una cittadina strutturalmente unica.
Buon Primo Maggio
Pancrazio Tedesco
Segretario Generale FP CGIL
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I sottotenenti Rizzo e Bolognini promossi a tenente
Brindisi. I Sottotenenti Costantino Rizzo e Giovanni Primaldo Bolognino sono stati promossi al grado di Tenente. Questa mattina, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, Colonnello Vittorio Carrara, ha voluto personalmente congratularsi con i Tenenti Costantino Rizzo, Comandante della 2^ Sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e Giovanni Primaldo Bolognino, Comandante della Sezione Operativa della Compagnia di Brindisi, entrambi dal gennaio 2020, per la promozione al grado superiore. Nella circostanza, è stato lo stesso Comandante Provinciale ad apporre la seconda stella sulla spallina dell’uniforme degli ufficiali.
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Denunciato per aver danneggiato auto in custodia
Fasano. Controlli di soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro amministrativa, una denuncia. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Fasano, nell’ambito del controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro amministrativo, hanno denunciato in stato libertà un 32enne di Ostuni per sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro. In particolare, l’uomo, in qualità di custode di un autoveicolo di proprietà, sottoposto a confisca disposta dall’Autorità Amministrativa, ha violato i prescritti obblighi consentendone l’alienazione.
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Evade dai domiciliari. Arrestato
Ceglie Messapica. Evade dalla detenzione domiciliare, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno proceduto all’arresto di un 79enne del luogo, per evasione. In particolare, i militari hanno accertato che l’uomo, privo di consenso della competente Autorità Giudiziaria, si è allontanato dalla propria abitazione dove si trovava sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, intrattenendosi a conversare, sulla pubblica via, con un altro soggetto. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato rimesso in libertà su disposizione dell’A.G. e ricondotto presso la propria abitazione dove proseguirà l’originaria detenzione domiciliare.
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Covid a Mesagne. In crescita i positivi: oggi sono 239
Continuano a crescere i contagi sono Mesagne. Oggi sono 23 i nuovi positivi che portano a 239 il numero complessivo. Un altro focolaio è stato individuato nella scuola "Materdona". Fortunatamente le scuole da lunedì sono chiuse. Il sindaco Matarrelli ha assicurato che "il Comune si costituirà parte civile nei giudizi contro chi non rispetta le norme anticontagio".
Videomessaggio del sindaco Toni Matarrelli del 29 aprile 2021
Asl di Brindisi: distribuite 1.500 dosi di vaccino Pfizer per un totale di 6.000 dosi da impiegare nelle prossime sedute vaccinali.
Proseguono le somministrazioni di vaccino anti Covid da parte dei medici di medicina generale negli studi e negli hub allestiti dalla Asl di Brindisi. A ognuno dei quattro distretti sociosanitari dell'azienda sono state distribuite questa mattina circa 1.500 dosi di vaccino Pfizer per un totale di 6.000 dosi da impiegare nelle prossime sedute vaccinali. Con l'esaurimento delle scorte attuali e con l'arrivo delle altre dosi previsto nei prossimi giorni, i medici di medicina generale puntano a completare i soggetti estremamente vulnerabili che ancora non hanno ricevuto la prima dose. Intanto, sono state già stoccate e messe da parte le seconde dosi da destinare ai primi vaccinati a domicilio, i soggetti non deambulanti che hanno ricevuto la visita a casa del vaccinatore il 30 e il 31 marzo scorsi: i medici di base torneranno a trovare questi pazienti per somministrare la seconda dose tra il 7 e il 10 maggio.
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«Noi abbiamo presentato un piano che si chiama Città Italia con 10 temi, temi che abbiamo ritrovato tutti nel recovery plan. Oggi abbiamo le risorse però se le regole restano queste ho già detto al governo più volte a nome dei sindaci che purtroppo nel 2026 non riusciremo a terminare gli impegni di spesa su queste attività. Non ce la faremo perché dobbiamo cambiare i criteri di assegnazione delle risorse e in particolare le procedure di autorizzazione, bisogna dare dei termini perentori. C'è anche la questione del personale specializzato da assumere magari a tempo determinato fino al 2026 solo per dare attuazione al recovery». Lo ha detto Antonio Decaro, Presidente Anci e Sindaco di Bari, partecipando all'evento digitale del Sole 24 Ore e Radio 24 "Pnrr: sfide e opportunità per il sistema Italia".
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FACOLTA’ DI APERTURA PER I NEGOZI IL PRIMO MAGGIO – VIZZINO: LA REGIONE VICINA A CHI STA SOFFRENDO PIU’ DI TUTTI
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Una ex docente di Mesagne è stata denunciata per truffa. In pratica avrebbe affittato per 20 anni due loculi cimiteriali attigui della sua cappella gentilizia a una 73enne in cui doveva essere collocato sia il marito, defunto nel 2013, sia la stessa locataria a morte avvenuta. Contratto nullo poiché sia il locatore che la locataria hanno disatteso le norme dettate dal “Regolamento per la disciplina delle attività necroscopiche, cimiteriali, funebri e di polizia mortuaria del Comune di Mesagne” che espressamente vieta la vendita o l’affitto di loculi. La vicenda ha avuto inizio il 23 maggio 2017 quando l’ex docente si era recata presso l’abitazione della 73enne, che chiameremo Vita con un nome di fantasia, per proporgli l’affitto di due loculi nella cappella cimiteriale di sua proprietà.
Le due donne avevano discusso un po' su questo argomento e al termine dell’incontro avevano stabilito un canone di affitto ventennale pari a 3.200 euro da pagarsi anticipatamente e in contanti. Il giorno successivo le due signore si sono recate in banca dove la locataria ha prelevato la somma necessaria per onorare i due contratti di affitto. Il giorno 25 maggio fu formalizzato il contratto di locazione. L’ex docente, infatti, si era recata nell’abitazione della signora Vita e gli aveva portato due contratti, redatti di propria mano, per essere sottoscritti. Così, tra una chiacchiera e l’altra i contratti furono formalizzati. La signora Vita consegnò i soldi richiesti al locatore per l’affitto dei due loculi. In cambio ricevette i due contratti sottoscritti. Intanto, il tempo trascorre e nel febbraio del 2020 scoppia la pandemia da Covid. Il mondo si trova impreparato a fronteggiare una tale virulenta contagiosità e a migliaia si iniziano a contare le vittime.
La signora ha iniziato a temere per la propria vita, di contrarre il virus e di non farcela. Decide di sistemare le sue pendenze, tra cui la sicurezza di essere tumulata, a morte avvenuta, con il marito nella cappella gentilizia. Ha deciso, così, di recarsi in Comune per conoscere l’iter burocratico necessario per vedere formalizzati i contratti di affitto dei loculi cimiteriali. Ed è qui che scopre che il contratto è nullo poiché l’affitto o la vendita di loculi sono vietati per legge. Sconsolata e in preda al panico è uscita dal Comune ed ha, più volte, chiamato l’ex docente per chiedere chiarimenti sulla vicenda. Però, dall’altro capo del telefono non ha risposto nessuno. Inutili anche le scampanellate presso l’abitazione del locatore. Non sapendo che fare la signora Vita si è recata dal suo legale di fiducia, l’avvocato Davide De Giuseppe, per cercare di recuperare, con una moratoria, la somma versata quattro anni prima. Tuttavia, anche le richieste legali, per una conciliazione bonaria, sono cadute nel vuoto poiché la docente non ha ottemperato a quanto richiesto dall’avvocato De Giuseppe. Così, alcuni giorni fa è stata presentata una denuncia alla Procura della repubblica di Brindisi per il reato di truffa. Su questa triste vicenda indaga la polizia.
In ogni modo, secondo l'avvocato della locataria la storia sarebbe ben diversa poiché la sua assistita è disponibile a rifondere gradualmente quando percepito e così non vi sarebbero gli estremi di una truffa. Su questa vicenda, probabilmente, saranno i giudici del tribunale di Brindisi ad esprimersi e attribuire le rispettive responsabilità.
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