Redazione

Agevolazioni TARI per utenze non domestiche, restauro delle Porte cittadine e nuovo monumento dedicato al lavoro. Sono questi i temi principali sviluppati nel corso della seduta consiliare di mercoledì 30 giugno.

L’Assise cittadina ha approvato la riduzione della TARI (tassa sui rifiuti) per le attività produttive danneggiate dai provvedimenti varati dal Governo nazionale a causa dell’emergenza sanitaria. Il piano di interventi prevede una riduzione del 50% per le utenze non domestiche costrette alla chiusura per almeno 4 mesi, del 30% per chiusure inferiori a 4 mesi e del 25% per le imprese che hanno registrato una contrazione del fatturato di almeno il 50% rispetto al 2019.

“Molte aziende in questi mesi hanno subito delle perdite importanti a causa dell’emergenza sanitaria. Con questo provvedimento – spiega l’Assessora al Bilancio Antonella Iurlaro – la nostra Amministrazione Comunale ha inteso mettere immediatamente a disposizione delle attività produttive i fondi governativi per la riduzione della TARI adottando uno strumento di immediata lettura che agevola anche burocraticamente gli imprenditori francavillesi.”

Il Consiglio Comunale nel corso della seduta ha licenziato la variazione di bilancio con cui vengono stanziate le somme necessarie per il restauro alle Porte storiche della Città.

“Intendiamo valorizzare una parte del patrimonio cittadino da tempo trascurato. Grazie a questa variazione – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – potremo candidare l’intero progetto di restauro delle porte storiche ad un bando del GAL Terra dei Messapi. L’obiettivo è consolidare questi monumenti e allestire un'illuminazione adeguata che li valorizzi. Anche in questo caso puntiamo ad intercettare le opportunità offerte dai bandi pubblici per non attingere dalle risorse comunali e consentire un rapido svolgimento dei lavori.”

In apertura della seduta è stato rispettato un minuto di raccoglimento in memoria di Camara Fantamadi, il ragazzo di 27 anni originario del Mali deceduto al termine di una giornata di lavoro nei campi in condizioni estreme a causa del caldo.

Al tema del lavoro è stata dedicata la mozione del Consigliere Mimmo Tardio finalizzata alla installazione di un nuovo monumento dedicato al lavoro in piazza Marconi. L’opera avrà la funzione di celebrare il lavoro e ricordare le numerose morti bianche francavillesi. La mozione è stata approvata all’unanimità dei presenti.

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La campagna di scavi appena condotta nella riserva di Torre Guaceto ha dato risultati sorprendenti. E’ stata scoperta una necropoli risalente alla tarda età del Bronzo riconducibile agli abitanti del villaggio che sorgeva sul promontorio della torre simbolo dell’area protetta. Gli archeologi: “Si tratta di un sito di importanza continentale”. 

I lavori sul campo si sono conclusi appena ieri. Oggi, i referenti del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, il presidente Rocky Malatesta, del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, Teodoro Scarano, e del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, Claudio Cavazzuti, in accordo con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce e Brindisi, hanno divulgato i primi risultati ottenuti. 
Pur avendo operato sul campo per un periodo relativamente breve, un mese, gli archeologi hanno portato alla luce una necropoli di eccezionale valore. 
Si tratta di un sito con deposizioni funerarie a cremazione della tarda età del Bronzo (XIII-XII sec. a.C.) che conta ben 15 tombe già solo per l’area interessata dagli scavi, nella zona che va dalla seconda alla terza caletta dell’area protetta, nel cuore della riserva. 
In base a quanto scoperto, la comunità che utilizzava questa necropoli deponeva le urne funerarie in depressioni naturali della roccia o all’interno di pozzetti appositamente scavati al suo interno. Le urne funerarie contenevano sia i resti umani che, talvolta, anche gli oggetti di corredo che al momento della cremazione venivano bruciati insieme al defunto. 
 
torre guaceto reperti necropoli“La scoperta della necropoli a cremazione ci racconta anche come il sito di Torre Guaceto si inserisca in un periodo di cambiamento nel quale si passò dall’uso dell’inumazione alla cremazione per l’appunto - ha spiegato il professore Cavazzuti -, le ragioni del cambiamento sono da ricondurre ad un’evoluzione ideologica o legata a problemi epidemiologici. Ora ci metteremo al lavoro per ricostruire la storia di questa necropoli, quel che è certo è che si tratta di un sito di importanza continentale”. 
Una tomba tra tutte ha entusiasmato i ricercatori, la decima. Qui sono stati rinvenuti i resti di una donna di età adulta e due spilloni in bronzo con un vago d’ambra. 
“In due casi abbiamo rinvenuto, inoltre - ha continuato il professore Scarano - due segnacoli, un cippo in calcarenite grossolanamente sbozzato e una grande lastra alloggiata in una trincea. La campagna di scavi appena conclusa è l’inizio di un lungo lavoro che ci riporterà sul campo tra circa un anno, tempo che impiegheremo per processare i dati raccolti, ricostruire la storia di questo sito e avviare il restauro dei reperti. Torre Guaceto si conferma un luogo dall’incredibile patrimonio storico ed archeologico. Qui siamo riusciti ad ottenere grandi risultati grazie al lavoro sinergico portato avanti sia con la Soprintendenza, sia con il Consorzio di Gestione, sia con gli stakeholders locali”. 
 
Torre Guaceto non smette mai di stupire, unica area protetta italiana a vantare la presenza di un proprio laboratorio archeologico, negli ultimi 15 anni grazie agli sforzi del Consorzio di Gestione ha visto emergere uno scrigno di storia ed archeologia di importanza internazionale. 
“Il nostro obbiettivo è proseguire sulla strada già intrapresa ed implementare notevolmente la divulgazione scientifica in tema archeologico - ha dichiarato il presidente Malatesta -, la nostra comunità e gli utenti tutti meritano di sapere cosa è stata Torre Guaceto nella storia e di fruire dei suoi beni. Il prossimo passo da fare è quello di realizzare un grande evento divulgativo già nel prossimo autunno per raccontare come proseguiranno i lavori di ricerca e progettare nuovi sistemi di fruizione sostenibile”.

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Gasdotto TAP-Snam e falda acquifera BR, Amati: “ARPA dice che lavori sono conformi, ma Sindaco solleva nuovi pretesti per non accettare le opere Snam. Andrò sino in fondo”.

“ARPA Puglia ha riferito che sono state svolte regolarmente, nel rispetto delle autorizzazioni ambientali, le opere per la realizzazione dell’interconnessione TAP in località Tuturano; resta solo da esaminare l’integrazione allo studio idraulico presentato da Snam ad ARPA per accertare definitivamente il recupero del livello piezometrico atteso. Ma per il Sindaco di Brindisi l’obiettivo rimane rifiutare le opere Snam, e non si sa perché, attraverso continue richieste pretestuose di rilancio, non fondate però su questioni tecniche ma su suggestioni politiche. Aggiornamento della commissione al 22 luglio”. 
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, commentando l’audizione odierna con ARPA e Snam sui lavori di realizzazione della pipeline d’interconnessione alla rete Snam del gasdotto TAP. 
“Non riesco ancora a capire l’accanimento del Sindaco di Brindisi contro le povere persone che abitano le contrade di Brindisi. Sembra proprio un sentimento di aristocratica alterigia nei confronti di chi se la passa peggio, una forma evidente di narcisismo etico come lo definì il compianto Franco Cassano. 
Nell’ultima riunione della Commissione il Sindaco di Brindisi aveva posto il problema dell’eventuale danno ambientale alla falda come elemento d’ostacolo all’accettazione delle opere di urbanizzazione offerte da Snam. A seguito degli studi presentati da Snam e verificati da ARPA, si è appurato che le attività sono state svolte nel rispetto di tutte le autorizzazioni amministrative-ambientali e che resta solo da svolgere un approfondimento sull’avvenuto recupero del livello piezometrico che si attende. 
Sembrava che tutto potesse dunque incanalarsi verso l’avvio di un dialogo tra Comune di Brindisi e Snam, ma il Sindaco ha rilanciato ponendo un nuovo problema, cioè la pericolosità idraulica di alcune porzioni del quartiere Torre Rossa quale impedimento alla realizzazione delle opere di urbanizzazione. È questo un problema già regolato ampiamente dalle norme tecniche di attuazione del Piano di assetto idrogeologico, per cui porlo come elemento d’interferenza rispetto alla realizzazione delle opere mi pare privo di congruità tecnica. 
Probabilmente pensando che anche il problema del rischio idraulico sia superabile, il Sindaco di Brindisi ha già predisposto il nuovo ostacolo, e questa volta in modo surrettizio, rimettendo a Snam la presentazione di un progetto che il Comune di riserverà di valutare secondo i procedimenti ordinari. In altre parole, il Sindaco gioca con le parole e i concetti cercando di far credere che le opere di urbanizzazione non sono un atto di responsabilità della Snam nei confronti del territorio ma un piacere del Comune alla stessa società. Insomma, una clamorosa inversione di prospettiva degna del peggiore camuffamento della realtà dei fatti. 
Andrò comunque avanti e sino in fondo per raggiungere l’obiettivo, smascherando le mille finzioni che vengono prodotte sull’argomento, perché tra i primi destinatari della mia attività di amministratore pubblico ci sono le persone e in particolare le più povere e in difficoltà”.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 1 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 6.204 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 40 casi positivi: 5 in provincia di Bari, 5 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Foggia, 22 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.

Non sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.682.225 test.

244.012 sono i pazienti guariti.

2.727 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 253.381 così suddivisi:

95.200 nella Provincia di Bari;

25.591 nella Provincia di Bat;

19.813 nella Provincia di Brindisi;

45.161 nella Provincia di Foggia;

26.950 nella Provincia di Lecce;

39.485 nella Provincia di Taranto;

814 attribuiti a residenti fuori regione;

367 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Da sabato mattina l'Amministrazione comunale di Mesagne aprirà i giochi d'acqua presenti nel parco Potì con orario dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18. Il tutto per la grande gioia dei bambini e non solo.

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Un vasto incendio si è sviluppato nel rione Grutti e ha distrutto la pineta presente nei pressi del passaggio a livello. Sul posto ci sono le squadre del Ser Protezione civile che stanno lavorando per mettere in sicurezza la zona. 

Un incendio ha investito la città di Mesagne distruggendo l’area verde, di proprietà comunale, che si trova nel rione Grutti estrema periferia della città. Le fiamme si sono elevate così alte che hanno bruciato tutto ciò che hanno trovato lungo il loro tragitto. Sul posto sono intervenuti i volontari del Ser-Protezione civile che hanno lavorato a lungo per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza la zona con l’attigua rete ferroviaria che, fortunatamente, grazie al lavoro dei volontari non è stata intaccata dalle fiamme. Il fumo acre ha invaso diverse abitazioni del rione. L’allarme nella sala operativa della Protezione civile è scattato alle ore 13,15 quando è stato segnalato l’ennesimo incendio nel rione Grutti. Stesso posto dei precedenti. I mezzi antincendio del Ser-Protezione civile si sono immediatamente portati nella zona dove hanno visto che le fiamme stavano divorando la pinetina, ubicata alle spalle della chiesa di Santa Maria di Lourdes, nell’area attigua alla rete ferroviaria.

I volontari hanno iniziato ad aggirare le fiamme a tenaglia e a circoscrivere l’incendio. Un lavoro alquanto duro poiché oltre alla sterpaglia e ai rovi presenti nel terreno hanno preso fuoco anche gli alberi. I volontari hanno, quindi, gettato l’acqua con gli schiumogeni sulle chiome nella speranza di attenuare le fiamme e spegnerle. Hanno combattuto per diverso tempo, ma alla fine hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’intera area. Il fumo acre che si è elevato dalle fiamme ha invaso le abitazioni di diversi residenti rendendo l’aria irrespirabile. La natura dell’incendio dovrebbe essere dolosa poiché si tratta dell’ennesimo atto sviluppatosi più volte in quel luogo.

Sabato scorso un incendio di vaste dimensioni si era sviluppato nei terreni che cingono il canile comunale mettendo a rischio gli ospiti. Grazie all’intervento del Ser e dei vigili del fuoco le fiamme furono spente prima di arrivare al canile comunale. Nei giorni precedenti altri incendi si erano sviluppati nell’area della pineta dello stadio, di contrada Tagliata, e nell’area di pertinenza della stazione ferroviaria. Nell’ultima settimana i volontari sono intervenuti su 15 incendi.  

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Fasano. Controlli sui luoghi di lavoro, denunciata una persona.

A Fasano, i Carabinieri della locale Stazione, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi e della Stazione Forestale di Ostuni hanno denunciato in stato di libertà un 71enne del luogo, presidente del consiglio d’amministrazione di un’azienda che si occupa della produzione e commercializzazione di prodotti agricoli.

In particolare, l’uomo ha violato la normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per non aver adeguato gli spogliatoi, non aver informato, formato e addestrato i propri dipendenti, aver utilizzato due carrelli elevatori con le dotazioni tecniche non a norma.

San Pietro Vernotico. Percepiva indebitamente il reddito di cittadinanza, denunciata.

I Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico, a conclusione degli accertamenti nell’ambito di mirata attività di monitoraggio e verifica dei requisiti in materia di reddito di cittadinanza, hanno denunciato in stato di libertà una 32enne del luogo. In particolare, la donna, beneficiaria del reddito di cittadinanza, ha omesso di comunicare lo stato detentivo del marito convivente, sottoposto agli arresti domiciliari, percependo indebitamente emolumenti non dovuti, a far data dal 25 giugno 2020, per complessivi 10.700,00 euro circa.

Erchie. Vende l’autovettura sequestrata affidatagli in custodia, denunciato.

I Carabinieri della Stazione di Erchie, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato stato libertà un 48enne di Mesagne per sottrazione di cose sequestrate. In particolare, l’uomo ha venduto un’autovettura sottoposta a sequestro amministrativo per la quale era stato nominato custode giudiziario.

ENTRA IN VIGORE IL NUOVO REGOLAMENTO 

PER LE UTENZE IDRICHE CONDOMINIALI. 
 
In condivisione con AQP, l’AIP introduce il Regolamento di trasformazione delle utenze condominiali in utenze singole a partire dal 1° luglio 2021
 
L’Autorità Idrica Pugliese, soggetto rappresentativo dei comuni pugliesi per il governo pubblico dell’acqua, nell’espletamento delle proprie funzioni e compiti di organizzazione del Servizio Idrico Integrato della Regione Puglia e tutela dell’utenza, ha varato il “Regolamento per la trasformazione delle utenze idriche condominiali in utenze singole” che introduce misure ad hoc per disciplinare la singolarizzazione del servizio di ripartizione e pagamento dei consumi dell’acqua nei condomini, incentivando l’installazione di misuratori per ogni singola unità immobiliare.
 
Tale Regolamento condiviso con il Gestore Acquedotto Pugliese, già approvato dal Consiglio Direttivo dell’AIP e vigente a partire dal 1° luglio 2021, va ad integrare il più generale Regolamento del Servizio Idrico Integrato ed interessa tutti coloro che vivono in condominio in Puglia e che con Aqp - che gestisce il servizio idrico - non hanno un rapporto diretto. 
Per questa tipologia di utenze, AQP ha un contratto con il condominio nel suo insieme e legge e fattura i consumi registrati solo sul contatore generale, mentre il riparto del consumo totale tra i singoli condomini viene effettuato dall'amministratore o da operatori specializzati che sono stati incaricati dall'amministratore o dal condominio stesso. 
L’AIP ha approvato questo Regolamento al fine di garantire i singoli condomini e rispondere ai presupposti legislativi in materia di “riforme del condominio” (prima fra tutte la Riforma del condominio, Legge 11 dicembre 2012, n°220) ed ai relativi indirizzi dottrinali e giurisprudenziali recentemente emanati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) che considerano la soluzione dei contatori individuali il miglior strumento per razionalizzare i consumi, eliminare gli sprechi, permettere una corretta misurazione e, al tempo stesso, affrontare l’annosa questione della morosità o la risoluzione dei contratti nei casi di persistente morosità.
 
“La gestione delle utenze idriche condominiali – spiega il presidente dell’AIP e sindaco di Mesagne, on. Antonio Matarrelli - è sempre stata molto complessa dal punto di vista sia giuridico che tecnico. Negli anni, inoltre, si sono aggiunte prassi locali che hanno apportato cambiamenti ulteriori, tradotti in disposizioni regolamentari caratterizzate da estrema frammentazione e scarsa chiarezza. L’AIP, di concerto con AQP, che è il braccio operativo del Servizio Idrico Integrato in Puglia, pur nella consapevolezza della complessità oggettiva del tema delle utenze condominiali, attraverso il regolamento approvato intende apportare elementi di chiarezza nel rispetto del quadro normativo vigente. L’obiettivo è quello di semplificare le procedure per i cittadini attraverso la predisposizione di atti conformi agli schemi legislativi, colmando le lacune che limitano la trasformazione delle utenze idriche condominiali in utenze individuali”.  
Principali obiettivi del Regolamento e le novità introdotte per gli utenti
Il Regolamento ha come obiettivo principale quello di assicurare la trasparenza, nel rapporto tra il Gestore e gli utenti, nell'ambito del servizio di distribuzione e fornitura dell’acqua potabile e dei servizi ad esso collaterali, diffondendo la consapevolezza di quello che è l’effettivo rapporto giuridico intercorrente fra il condominio, il Gestore e, eventualmente, i soggetti che si occupano della lettura dei contatori interni alle utenze raggruppate.
Condomini di nuova costruzione: il Regolamento vieta, nella considerazione anche dei limiti tecnici esistenti, la stipulazione di contratti intestati a questi ultimi (salvo che per le parti comuni, quali ad esempio scale e piscine condominiali) ed impone la stipulazione di contratti individuali, in modo che ogni condomino sia titolare di un suo contratto.
Condizioni tecniche e contrattuali:
- delibera del condominio per trasformare l’utenza condominiale in singole e presentazione di tutte le richieste dei condomini di sottoscrizione dei nuovi contratti di utenza singola contestualmente da parte dell’Amministratore del condominio;
- contatori divisionali interessati alla trasformazione in utenze singole ubicati all’interno di aree condominiali liberamente accessibili (locali appositi, giardini condominiali, vani scale, ecc.) ovvero in aree alle quali è consentito, l’accesso libero ed incondizionato da parte del personale aziendale del gestore;
- al fine di concludere l’attività con la stipula dei contratti, il condominio dovrà provvedere a far rimuovere a proprie spese i misuratori vecchi e ad adeguare le nicchie di alloggiamento dei contatori secondo i dati tecnici forniti dal Gestore.
- ciascun condomino per le utenze singole e l’Amministratore o il delegato per quella condominiale relativa alle parti comuni, dovranno sottoscrivere un nuovo contratto di utenza singola con la società/gestore.
Fatturazione: i consumi delle utenze condominiali singolarizzate saranno fatturati applicando i corrispettivi previsti per la relativa tipologia di uso e seguiranno i criteri di fatturazione nonché le modalità relative ai depositi cauzionali stabiliti dal Regolamento del Servizio Idrico Integrato vigente.
Incentivi: l’AIP ha previsto, quale incentivo alla trasformazione delle utenze condominiali in singole unità, che il costo dei contatori singoli installati sia a carico dell’azienda/gestore. Tutte le opere murarie e idrauliche, con esclusione dell’installazione dei gruppi contatori, dovranno essere eseguite a cura e spese del condominio.
 
Il “Regolamento per la trasformazione delle utenze condominiali in utenze singole” è consultabile sul sito dell’Autorità www.autoritaidrica.puglia.it.
La documentazione necessaria per la richiesta (modulo “Mod. di Autorizzazione separazione impianto”) e la stipula dei nuovi contratti può essere scaricata dal sito www.aqp.it, richiesta telefonicamente al call center al numero gratuito da rete fissa 800.085.853 (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.30 ed il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.00) oppure richiesta presso gli uffici al pubblico di Acquedotto Pugliese S.p.A