Redazione

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 2 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 9.693 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.668 casi positivi: 878 in provincia di Bari, 87 in provincia di Brindisi, 206 nella provincia BAT, 208 in provincia di Foggia, 98 in provincia di Lecce, 174 in provincia di Taranto, 11 residenti fuori regione, 6 casi di residenza non nota.

Sono stati registrati 29 decessi: 9 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 10 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 804.028 test.

15.341 sono i pazienti guariti.

40.760 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 57.647, così suddivisi:

22.294 nella Provincia di Bari;

6.568 nella Provincia di Bat;

4.002 nella Provincia di Brindisi;

13.364 nella Provincia di Foggia;

4.295 nella Provincia di Lecce;

6.741 nella Provincia di Taranto;

375 attribuiti a residenti fuori regione;

8  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

FI- Rossi e l’alternanza tra Dottor Jekyll e Mister Hyde. Ricorderanno tutti Rossi nella veste di dottor Jekyll, con la maglietta nera “no al carbone” tenere assemblee pubbliche in Piazza della Vittoria con i suoi amici “le Formiche” a trattare temi importanti di sviluppo eco-sostenibile, di sviluppo del porto, del turismo ecc ecc. ; assemblee in cui gridavano “dignità” per una città mortificata da interessi personali dei più, schiacciata dai poteri forti, dimenticata da Emiliano e da un governo regionale a cui Brindisi non stava proprio a cuore. E dallo scranno di oppositore in consiglio comunale, poi, contestare tutti i Sindaci che si susseguivano e si sarebbero susseguiti nel corso degli anni, urlando “allo scandalo” e alla “sciatteria politica”.
Ricorderanno tutti le affermazioni “mai con Emiliano” o “Emiliano è la rovina di Brindisi”.
Poi ad un certo momento si è trasformato ed è diventato Mister Hyde, siglando il patto con il diavolo, ossia il PD, nel frattempo purificato con l’acqua benedetta di Emiliano di tutti i disastri politici precedenti.
Un nuovo progetto che avrebbe portato Brindisi in vetta alle classifiche per sviluppo, turismo, porto, aeroporto, lavoro ai giovani (quelli che giravano con un una valigia in mano dichiarando che la vittoria di Cavalera avrebbe tolto loro il futuro), PUG, ecc ecc..
Una volta eletto però ha cominciato a perdere i primi pezzi. Il suo vicesindaco si dimetteva dopo un paio di mesi dall’insediamento.
Tentando di rimanere in auge, allora è ritornato ad essere mister Hyde, dichiarando a gran voce che Brindisi rientrando nel CIS, avrebbe ricevuto ben 250 milioni di Euro; venendo però smentito dallo stesso Ministro grazie, all’interrogazione del nostro parlamentare D’Attis.
Nel frattanto il progetto di rendere Brindisi città Smart, veniva stroncato sul nascere con la improvvisa dipartita politico-amministrativa del suo Ideatore Covolo.
Ed ancora: ha rotto con il dirigente ai servizi finanziari ed ha perso il suo Assessore al bilancio. Oggi, non riesce ad approvare il bilancio preventivo. Ha invocato l’aiuto di un commissario ad acta, ma Questi lo ha censurato in termini di legalità, coerenza e correttezza contabile.
Peraltro è solo di ieri la notizia della perdita di un altro pezzo, il suo referente del Comitato portuale.
A questo punto, il problema non sono più i pezzi che perde Rossi ma le opportunità che perde la nostra città.
Ci lanciamo nel dare un consiglio a Rossi: dimettiti!Non sappiamo infatti se è ancora in tempo nel cercare dentro di se un briciolo di dignità per dire autonomamente, basta.
BASTA! a questo stillicidio denominato con la ragione sociale “Rossi-Cannalire-Emiliano Società ad irresponsabilità illimitata”.
Coordinamento cittadino FI Brindisi

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Brindisi. Sorpreso senza permesso di soggiorno, poi risultato scaduto di validità, denunciato. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà per violazione degli obblighi inerenti al soggiorno, un 25enne di origine ghanese domiciliato a Brindisi, il quale, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, è stato fermato alla guida di un’autovettura e trovato sprovvisto di patente di guida poiché mai conseguita, del documento attestante la sua regolare presenza sul territorio dello stato e di copertura assicurativa R.C.A.. I successivi accertamenti hanno comprovato il possesso del permesso di soggiorno scaduto in data 23 maggio 2020. Il giovane è stato invitato a presentarsi presso i competenti Uffici di P.S. per la regolarizzazione della posizione sul territorio nazionale. L’autovettura è stata sottoposta a sequestro.

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Brindisi. Servizio straordinario di controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, denunciate tre persone. I Carabinieri della Compagnia di Brindisi, nell’ambito del territorio di competenza, nel corso di un servizio straordinario di controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, hanno denunciato in stato di libertà due 40enni e un 58enne, tutti residenti a Brindisi, per violazione degli obblighi di custodia, poiché, in qualità di custodi giudiziari, hanno violato i prescritti obblighi. Complessivamente, sono stati controllati 21 veicoli già sottoposti a sequestro penale o amministrativo.

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Ostuni. Minaccia il personale ARIF e i Carabinieri, brandendo una forca, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Ostuni hanno tratto in arresto per violenza o minaccia a pubblico ufficiale un 67enne del luogo. In particolare, l’uomo, nella mattinata del 1° dicembre, in una contrada periferica, brandendo una forca e avendo nella disponibilità una accetta, ha minacciato verbalmente il personale dell’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali (A.R.I.F.), impegnato nelle operazioni di estirpazione di alcune piante di olivo infette dal batterio “Xylella”, responsabili, a dire dell’anziano, di aver rovinato con una ruspa il tratturo ricadente nel terreno di proprietà della figlia, nonché i militari operanti in servizio di ordine pubblico, prontamente intervenuti per evitare più gravi conseguenze. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’uomo è stato rimesso in libertà.

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Carovigno. Detiene in casa 55,45 grammi di marijuana, arrestato. A Carovigno, a conclusione degli accertamenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno tratto in arresto in flagranza di reato ALTAVILLA Daniele, 38enne residente a Brindisi di fatto domiciliato a Carovigno, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, nella tarda serata di ieri, nel corso di mirato servizio per la repressione dello spaccio di stupefacenti, i militari operanti hanno proceduto alla perquisizione domiciliare nei confronti dell’uomo, rinvenendo e sequestrando 55,45 grammi di marijuana, suddivisa in 11 dosi, un bilancino di precisione e la somma di 180 euro in banconote di vario taglio. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione di Carovigno, in regime di arresti domiciliari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Dal 1° dicembre il Comune di Fasano ha attivato il un nuovo servizio di certificazione e autocertificazione online. Il nuovo servizio a disposizione dei cittadini è stato presentato nella conferenza stampa che si è svolta oggi, mercoledì 2 dicembre a Palazzo di Città, alla presenza del Sindaco Francesco Zaccaria e dell’assessore con delega alla Comunicazione e Relazioni con il pubblico Cinzia Caroli. Il servizio informatizzato di certificazione online consente ai cittadini residenti nel Comune di Fasano di produrre via web, dal proprio PC di casa, in totale autonomia, autocertificazioni e certificati anagrafici. «Il nuovo servizio attivo dal 1° dicembre, - ha dichiarato il sindaco Francesco Zaccaria – continua il nostro programma di progressiva digitalizzazione dei servizi offerti ai cittadini, arricchendo l’offerta di quelli già attivati: il SUET – Sportello Unico Edilizia Telematico, l’Impresa in un Giorno, il SIT - Sistema Informativo Territoriale o la Dematerializzazione delle Pratiche Urbanistiche.

Con questo nuovo servizio diamo il giusto valore al tempo dei cittadini, che non saranno più costretti ad estenuanti file presso gli uffici comunali per richiedere un certificato, perché potranno comodamente scaricarlo e stamparlo da remoto con pochi click. Inoltre, in questo momento storico particolare, che ci vede impegnati nella lotta contro la diffusione di questo virus, questo nuovo strumento aiuta a preservare la sicurezza dei cittadini, che non avranno più l’obbligo di recarsi negli uffici per richiedere un certificato. Ringrazio per il lavoro svolto il dirigente di settore, il dottor Giuseppe Carparelli e la dottoressa Angela Colella del Servizio Informatico, che hanno reso possibile questo nuovo servizio». La procedura da seguire è rapida e intuitiva, basta collegarsi sul portale del sito istituzionale del Comune di Fasano cliccando sul link undefined per accedere al modulo di certificazione online.

L’utente deve utilizzare le proprie credenziali SPID e ha la possibilità di produrre autocertificazioni e certificati per sé stesso e per i membri della propria famiglia (presenti sul proprio stato di famiglia). I certificati possono essere emessi con o senza marca da bollo. Nel caso vengano richiesti senza marca da bollo, occorre darne adeguata motivazione, selezionando una delle casuali previste dal sistema. Se per il certificato è prevista la marca da bollo il pagamento della stessa avviene online con l’utilizzo della carta di credito.

Durante la conferenza stampa sono stati mostrati i due video tutorial prodotti dall’amministrazione (consultabili sui canali Facebook e You Tube Città di Fasano) che spiegano aiuteranno gli utenti ad eseguire correttamente la procedura.

Questi i certificati che si possono produrre online: - anagrafico di nascita; - anagrafico di morte; - anagrafico di matrimonio; - di cancellazione anagrafica; - di cittadinanza; - di esistenza in vita; - di residenza AIRE; - di stato civile; - di stato di famiglia; - di stato di famiglia e di stato civile; - di residenza in convivenza; - di stato di famiglia AIRE; - di stato di famiglia con rapporti di parentela; - di stato libero; - anagrafico di unione civile; - di contratto di convivenza; - storico di residenza alla data. Queste le autocertificazioni: - autocertificazione Stato lavorativo, pensionistico e titoli di qualificazione; - atto notorio Accettazione eredità e vendita auto; - atto notorio Dichiarazione generica non autentica; - autocertificazione Dichiarazione sostitutiva ci Certificazione generica (testo libero); - autocertificazione Qualità di legale rappresentante, tutore o curatore; - atto notorio Accettazione eredità auto; - atto notorio Riscossione benefici; - autocertificazione Posizione contributiva; - atto notorio assegno pagato – quietanza liberatoria; - autocertificazione Posizione economica e fiscale; - atto notorio Copia conforme di documento; - autocertificazione Nascita del figlio; - atto notorio Auto senza foglio di proprietà; - atto notorio Dichiarazione generica senza autentica; - autocertificazione Titoli culturali e professionali; - autocertificazione Posizione agli effetti militari; - atto notorio Successione senza testamento; - atto notorio Riscossione benefici e impossibilità a firmare; - autocertificazione Qualità di vivente a carico; - autocertificazione Carichi pendenti; - autocertificazione Decesso (relativo al decesso di coniuge, ascendente o discendente); - autocertificazione Stato di Famiglia; - autocertificazione Godimento dei diritti politici; - autocertificazione Residenza; - autocertificazione Possesso del codice fiscale e della partita IVA; - atto notorio Successione con testamento; - autocertificazione Iscrizione in associazioni, albi o elenchi; - autocertificazione Cumulativo di nascita, esistenza in vita, residenza, cittadinanza e stato civile.

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Nonostante due “Grandi mostre” che si sono svolte a Mesagne, Picasso nel 2018 e Warhol nel 2019, la città rischia di non avere più la sua pinacoteca. Un immobile in stile liberty collocato in via Martiri della Libertà che è stato chiuso anni fa e le sue opere trasferite nei depositi. La struttura, infatti, ha bisogno di un restyling strutturale. Solo una piccola parte delle opere, relativa alla collezione Avasto, è conservata al primo piano di Palazzo dei Celestini, sede della municipalità. “La Pinacoteca comunale costituisce certamente un pezzo dell’identità di una città e può caratterizzarsi come un punto di riferimento per soddisfare bisogni di socialità, aggregazione, solidarietà”, è stato spiegato durante l’incontro della commissione Cultura che si è svolto giorni fa in Comune.

L’auspicata riapertura della Pinacoteca a Mesagne potrebbe diventare, a prescindere dal luogo fisico in cui è collocata e dal particolare valore del patrimonio in essa contenuto, un vero e proprio laboratorio, una fucina di idee e progetti, un corpo vivente in cui possono confluire i fermenti e le vivacità della cooperazione, rompendo la rappresentazione dominante di mero spazio di conservazione e classificazione per diventare cuore pulsante soprattutto per i giovani che chiedono cultura e per coloro che la propongono. Attualmente la Pinacoteca accoglie le collezioni di Giovanni Avasto, temporaneamente allestita al primo piano del palazzo di città. ma con fruizione limitata, le opere di Cesare Marino, Egidio Ribezzi, Emanuele Attanasio ed altri artisti contemporanei che le hanno donate nel corso degli anni, nonché acquisizioni da parte dell’Amministrazione comunale, come le due opere dell’artista Adriana Notte. “La Pinacoteca potrebbe essere una struttura attiva, partecipante, socialmente spalancata, persino contestativa, preventiva nel coinvolgimento dei minori contro la violenza e il degrado che distruggono l’identità individuale delle fasce più deboli e a rischio della popolazione del territorio”, hanno fatto notare i partecipanti all’incontro -. Prescindendo dalla personale valutazione delle opere contenute nella Pinacoteca comunale, il suo patrimonio va valorizzato poiché appartenente alla città e ai suoi cittadini, oltre ad essere una doverosa forma di rispetto nei confronti degli artisti che con generosità e entusiasmo hanno donato una loro opera alla comunità mesagnese”. Opere artistiche che difficilmente ritorneranno nella Pinacoteca.

“Quell’immobile va ristrutturato - ha spiegato Marco Calò, consulente politico del sindaco Matarrelli per la cultura – al momento non ci sono fondi per farlo. Pertanto è improbabile che nel prossimo anno le opere artistiche potranno ritornare nella loro sede naturale”.

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Addio ad oltre 1 fettina su 3 in Puglia a causa della pandemia che ha ridotto il consumo di carne a causa della chiusura dei 20mila ristoranti e gli 876 agriturismi ed il blocco sostanziale degli approvvigionamenti. A denunciarlo è Coldiretti Puglia che lancia il #BrasciolaDay, un momento di confronto a analisi a beneficio dei consumatori, con esperti e nutrizionisti, per conoscere le proprietà salutistiche della carne made in Italy, la storia dell’allevamento e la corretta etichettatura, con i cuochi contadini di Campagna Amica che regaleranno le ricette per cucinare correttamente ed in mille modi la carne a Km0.

L’appuntamento è venerdì 4 dicembre, alle ore 10,00, nei mercati dei contadini a Brindisi in Via Appia 226 e a Foggia in Via della Repubblica 78, dove i giovani imprenditori agricoli di Coldiretti accompagneranno i consumatori lungo i percorsi guidati nei mercati, per garantire il giusto distanziamento e partecipare all’iniziativa della ‘Spesa Sospesa’ che non si ferma mai, grazie alla solidarietà degli agricoltori di Campagna Amica e soprattutto dei consumatori.

Con la ‘Spesa Sospesa’ degli agricoltori di Campagna Amica vengono raccolti e donati alle famiglie indigenti frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, olio e legumi, attraverso le parrocchie, i Comuni e gli enti caritativi. Si tratta di un risultato ottenuto grazie alla generosità degli agricoltori e dei frequentatori e sostenitori delle fattorie e dei mercati di Campagna Amica che continuano a lavorare, anche con consegne a domicilio, per non far mancare cibi di qualità sulle tavole dei pugliesi.

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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, COLPO DA 230MLN SENZA BRINDISI MEZZANOTTE; VINI E SPUMANTI I PIU’ COLPITI DAI LIMITI A NATALE E CAPODANNO. Il taglio dei brindisi delle festività natalizie e di fine anno a tavola per effetto del coprifuoco, della chiusura dei ristoranti e dei limiti ai festeggiamenti nella case rischia di dare il colpo di grazia ai consumi di vino e spumanti che nel 2020 fanno registrare un crollo fuori casa del 38% per una perdita complessiva di quasi 230 milioni di euro. E’ quanto emerge da una stima di Coldiretti Puglia sull’impatto dell’estensione per DPCM del coprifuoco alle feste di Natale a Capodanno nonché della chiusura di tutti i bar e ristoranti alle 18 anche nelle regioni meno a rischio come le gialle.

Le feste di fine anno fanno registrare tradizionalmente il massimo di domanda di spumanti e vino ma a pesare oltre al lockdown in Puglia per 20mila ristoranti e locali pubblici sono – sottolinea Coldiretti Puglia – soprattutto il divieto alle feste private e ai tradizionali veglioni ma anche i limiti posti agli spostamenti, dal coprifuoco e l’invito ad evitare gli assembramenti a tavola. Il settore del vino e degli spumanti è quello più colpito a tavola dalle limitazioni dei festeggiamenti anche nelle case con gli italiani che dovranno dire addio ai pranzi e cenoni da 9 persone in media che hanno segnato il Natale ed il Capodanno nel 2019.

“Grazie alla azione di Coldiretti sono state adottate varie misure finalizzate a dare liquidità ai produttori e ridurre le giacenze di vini e di uve della nuova vendemmia ma anche sgravi contributivi, incentivi all’acquisto di vino e prodotti italiani, ma vanno finanziate e promosse altre misure incentivanti per sostenere il settore”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Gli effetti dell’emergenza Covid si ripercuotono sul mondo del vino che per la prima volta in 30 anni in Puglia registra una frenata anche dell’export con un calo dello 0,2% in valore nei primi sei mesi del 2020 con una storica inversione di tendenza, considerato che fino a marzo le esportazioni dei vini pugliesi segnavano +20% rispetto allo stesso periodo del 2019.

“Con quasi 4 cantine su 10 (39%) che fanno registrare difficoltà a seguito dell’emergenza occorre intervenire rapidamente per sostenere le esportazioni, alleggerire le scorte, ridurre i costi e tagliare la burocrazia – afferma Gianni Cantele, responsabile della Consulta Vitivinicola di Coldiretti Puglia – con il preciso dovere di pensare a strumenti per il settore che semplifichino, siano agili e flessibili ed immediatamente fruibili”.

Il successo dei vini di Puglia è il risultato di un mix vincente di fattori che partono dalle potenzialità del terroir e delle varietà autoctone – aggiunge Coldiretti Puglia - passando per le capacità imprenditoriali dei vitivinicoltori pugliesi che hanno portato al boom dei rosati pugliesi, che con un balzo del 17% risultano i più venduti, al secondo posto della classifica di gradimento, seguono solo i rosè della Provenza. La Puglia si sta imponendo anche con gli spumanti, dove grande è la capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili. La popolarità a internazionale di eccellenze varietali uniche quali Primitivo, Negroamaro, Susumaniello e Nero di Troia, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citarne solo alcuni, hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese – insiste Coldiretti Puglia  - il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio, innovazione e grande propensione all’internazionalizzazione.

Il Covid ha inferto un colpo pesante al settore che si aggiunge – precisa Coldiretti Puglia – a quello derivante da blocchi o limitazioni di altre attività che sono direttamente o indirettamente connesse al consumo di vino, come feste, matrimoni, convegni, congressi, fiere e spettacoli.

A livello nazionale la Coldiretti è impegnata nella campagna #iobevoitaliano per promuovere gli acquisti ma serve anche sostenere le imprese con massicci investimenti pubblici e privati anche per la ripresa delle esportazioni con il vino che rappresenta un elemento di traino dell’intero Made in Italy sui mercati mondiali, attraverso un piano strategico per l’internazionalizzazione necessaria per sostenere la ripresa.

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