Redazione

Sarà in edicola nei prossimi giorni il numero di dicembre di «Memorie mesagnesi» che chiude in bellezza il secondo anno di pubblicazioni con l’orgoglio di aver pubblicato 160 pagine di storia cittadina (e non solo).
Il numero in edicola sarà assieme alla copertina con cui potranno essere rilegati i numeri dell’annata e con un quaderno su «Antiche novene di Natale» realizzato qualche anno addietro dall’Istituto culturale «Storia e Territorio» di Mesagne che anima la rivista mensile, assieme all’altro periodico «Radici» che ha compiuto oltre venti anni di pubblicazione.
Il numero di Novembre-Dicembre propone un articolo di Tranquillino Cavallo, che rilegge una pagina di cronaca nera di cento anni addietro a Mesagne (l’omicidio di un ferroviere), quindi Mario Vinci scrive su un’altra pagina tristissima della città accaduta a Novembre 1911: i funerali del ten. Ugo Granafei di Serranova ucciso nella guerra di Libia. Giovanni Galeone scrive della «Legislatura dei quattro sindaci», che fu quella fra il 1975 ed il 1980. Ancora, è Mario Vinci a frugare nell’archivio dell’Istituto ed a proporre due scritti di mons. Angelo Catarozzolo (1925-2018), che è stato fino alla scomparsa, Presidente onorario dell’Istituto. Si tratta de «Il Natale di N. S. Gesù Cristo» e dello scritto «Quel “Luce da Luce” che si irradia sulla materia opaca», pubblicato anche sulla «Gazzetta del Mezzogiorno». Nel centenario della nascita di Gianni Rodari, quindi, Alessia Galiano, scrive su «Rodari, ovvero della “malinconica utopia”»; Domenico Ble, tratta de «L’Immacolata di Diego Oronzo Bianchi conservata nel Museo d’Arte sacra»; Marcello Ignone propone la quinta parte della sua rilettura de «La Messapografia  di Antonio Profilo» e Giuseppe Giordano con lo scritto «Tabara damatria» racconta quanto avvenne nei primi anni ‘70 con il rinvenimento di quella pietra sepolcrale a Muro Tenente. «Tabara damatria oggi» chiude la serie degli articoli, con l’ultima pagina che, di consueto, reca l’«Indice dell’annata 2020»: ultima pagina del 2020, la 160ª pagina da rilegare con le altre in uno splendido volume da continuare a consultare per conservare la/le memoria/e.

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Oggi, 5 dicembre 2020, 118 allievi frequentatori dell’Accademia Navale di Livorno hanno giurato fedeltà alla Repubblica alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone e del comandante delle scuole della Marina, l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino.

Tra i 114 allievi della 1^ Classe del Corso Normale e i 4 del XX Corso Piloti di Complemento che entrano oggi a far parte ufficialmente della grande famiglia della Marina Militare, anche 26 ragazzi e 8 ragazze che provengono dalla Sicilia. Le città di provenienza sono Corato, Bari, Santa Cesarea Terme, Leporano, Lucera, San Giorgio Ionico, Martina Franca, Fragagnano, Taranto (10), Capurso, Bitonto, Parabita, Bari, Foggia, Manduria, San Marzano di San Giuseppe, Maglie, Brindisi, Tricase, Merine (fraz. Lizzanello), Crispiano, Valenzano, Modugno, Casarano, Latiano.

L’Accademia Navale di Livorno è stata, per la prima volta, testimone del grido degli allievi senza la presenza di parenti e amici più cari per le precauzioni da seguire per prevenire contagi da COVID-19.

“Il rammarico più grande è quello di non avere qui oggi le vostre famiglie”, ha esordito il Capo di Stato Maggiore, “e a loro va il maggior credito, perché hanno saputo instillare i valori basici, fondamentali, irrinunciabili, su cui la Marina poi costruirà il vostro futuro, formerà il vostro carattere e le vostre professionalità”.

I familiari e gli amici hanno però potuto seguire attraverso una diretta streaming sui Social della Marina Militare la formula del giuramento, con la quale gli allievi hanno consacrato il loro legame alla Patria.

“E’ un passaggio di testimone, perché noi oggi riceviamo un bene incommensurabile dalle radici sane e profonde”, che la Marina ha il dovere di valorizzare. “L’Accademia, per fare in modo tale che questi germogli sboccino, mette a disposizione vostra quanto di meglio ha”. Queste le parole iniziali del discorso del Capo di Stato Maggiore della Marina militare, ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, che ha poi continuato dicendo: “L’Accademia cercherà di insegnarvi quanto è importante il mare, che è l’ambiente dove voi lavorerete in futuro, quanto sia importante per il nostro paese, quanto siamo legati e vincolati a questo dominio, per la nostra economia, per la nostra democrazia e per la nostra sicurezza”. Ed infine ha concluso: “la Marina ha bisogno di donne e di uomini capaci, convinti, energici, eclettici, che possano proseguire e far continuare a vivere quegli ideali che hanno animato noi e tutti i nostri eroi e fare in modo tale che la Marina rispetti e porti egregiamente a termine le missioni che il nostro Paese ci affida”.

A causa delle restrizioni dovute alle norme in vigore per il contenimento dei contagi da COVID-19 il Giuramento si è svolto in forma statica, rimandando al prossimo anno tradizioni secolari quali il consueto defilamento della Bandiera nazionale e degli allievi lungo Viale Italia o la caratteristica “ritirata degli allievi” la sera prima del giuramento, nella quale i giuranti avrebbero sfilato, accompagnati dalla Fanfara dell’Accademia Navale, da Terrazza Mascagni sino all’ingresso in Istituto attraverso il varco di San Jacopo.

La cerimonia può essere rivista sul canale Facebook e sul canale Youtube della Marina Militare.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 5 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.119 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.884 casi positivi: 629 in provincia di Bari, 182 in provincia di Brindisi, 230 nella provincia BAT, 444 in provincia di Foggia, 139 in provincia di Lecce, 255 in provincia di Taranto, 5 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 28 decessi: 6 in provincia di Bari, 10 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 832.380 test.

16.704 sono i pazienti guariti.

44.160 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 62.552, così suddivisi:

24.385 nella Provincia di Bari;

7.140 nella Provincia di Bat;

4.492 nella Provincia di Brindisi;

14.164 nella Provincia di Foggia;

4.666 nella Provincia di Lecce;

7.294 nella Provincia di Taranto;

400 attribuiti a residenti fuori regione;

11 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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LE INIZIATIVE DI CONFCOMMERCIO BRINDISI PER INCENTIVARE GLI ACQUISTI “SOTTO CASA”. La Confcommercio Brindisi è impegnata a promuovere ogni possibile iniziativa utile a incentivare gli acquisti “sotto casa” e quindi a contrastare il grave pericolo del commercio on-line per gli operatori commerciali delle nostre città. Nei giorni scorsi la Presidente Anna Rita Montanaro, il Direttore Angelo Colella ed i delegati comunali hanno incontrato gran parte dei sindaci della provincia di Brindisi per coinvolgere le Amministrazioni comunali in una campagna finalizzata proprio a far effettuare gli acquisti natalizi nei negozi di vicinato. Sono state promosse, pertanto, iniziative di comunicazione a livello provinciale ed altre prettamente locali, sulla base delle intese raggiunte con le singole realtà cittadine.

“E’ quanto mai opportuno – ha affermato la Presidente Montanaro – che ciascuna comunità difenda un pezzo importante di vitalità del proprio comune che riviene proprio dalla presenza di attività commerciali, soprattutto nei centri storici. Proprio per questo, è risultato fondamentale il pieno coinvolgimento dei sindaci e dei Distretti Urbani per il Commercio”.

La Confcommercio ha dichiarato la propria disponibilità a promuovere altre iniziative, in tema natalizio, sempre in stretta collaborazione con i comuni.

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E' duro il giudizio del comandante della polizia locale, Teodoro Nigro, sulla circolazione di mezzi pesanti in città. Da lunedì l'ufficiale ha promesso una stretta alle attuali disposizioni che dovrebbe decongestionare le principali arterie cittadine. "È di facile comprensione - ha chiarito il comandante Nigro - che tale circolazione si addice a strade quali superstrade, autostrade, statali e provinciali. Inopportuno che viaggino nel centro urbano causando un elevato rischio dovuto alle imponenti dimensioni dei mezzi, ovvero alle tipologie di manovre che risultano potenzialmente pericolose per i centri urbani non solo per i pedoni tutti". Il comandante ha, quindi, anticipato che "nelle prossime settimane, sentiti e condividendo il disagio con gli Assessori competenti , avrò cura di apporre stringenti divieti di accesso, per le operazioni di carico/scarico  in città come previsto dal codice della strada per autocarri la cui massa complessiva sarà superiore ai 35 q.li".
Inoltre, sarà proposto il cosìdetto permesso "onerosoda da determinarsi in una somma in denaro, per mezzi pesanti la cui massa a pieno carico sia sino od oltre i 135 q.li", ha anticipato Nigro. 
Per il comandante "la tutela del patrimonio pubblico, quali strade e marciapiedi e tutela della sicurezza stradale, sono obiettivi primari allorquando si noterà, da più parti, la commistione tra autovetture  ed autoarticolati non può più essere assecondata".
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Torre Santa Susanna. Raggira un pensionato dal quale si fa consegnare il postamat e preleva 600 euro, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da un pensionato del luogo, hanno denunciato in stato di libertà, per truffa, un 72enne originario di Messina. In particolare, l’uomo, nel centro abitato, ha avvicinato il denunciante e, con artifizi e raggiri, qualificandosi come fantomatico dottor Santoro ortopedico presso l’ospedale di Manduria (TA), si è fatto consegnare il postamat con il relativo pin, per poi prelevare presso l’ufficio postale 600 euro, per un’ipotetica beneficenza, allontanandosi successivamente per le vie limitrofe.

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Latiano. Occupa abusivamente un’abitazione popolare già assegnata al legittimo beneficiario, arrestata. I Carabinieri della Stazione di Latiano hanno tratto in arresto in flagranza di reato una 33enne del luogo, per invasione aggravata di edifici pubblici, violazione di domicilio e danneggiamento aggravato. In particolare, i militari operanti sono intervenuti in un complesso di abitazioni popolari del centro abitato, poiché era giunta una segnalazione relativa all’occupazione abusiva ad opera di ignoti, di un’abitazione popolare già regolarmente assegnata e in uso ai legittimi beneficiari. Dopo aver constatato la forzatura della serratura della porta d’ingresso e aver fatto accesso nell’abitazione, i Carabinieri hanno individuato la donna intenta a sistemare le proprie suppellettili. L’immobile è stato posto in sicurezza e riconsegnato al legittimo assegnatario. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestata è stata rimessa in libertà.

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Francavila. Tornano i concorsi “Addobba la tua vetrina” e “Addobba il tuo balcone”. Tornano anche quest’anno le iniziative “Addobba la tua vetrina” e “Addobba il tuo balcone” che premiano la creatività dei francavillesi alle prese con le decorazioni natalizie. In questo periodo dell’anno le vetrine dei negozi si vestono di luci in occasione dello shopping. Queste creazioni artistiche sono al centro del concorso “Addobba la tua vetrina”, una virtuosa competizione tra gli esercizi commerciali cittadini, che mette in palio 6 premi da 250 euro. L’iniziativa è organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con il DUC Città degli Imperiali. Gli esercenti commerciali interessati potranno aderire al concorso inviando la foto del proprio allestimento, corredata dai dati personali e aziendali, all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 20 dicembre.


“Nonostante le difficoltà provocate dalla crisi economica, il Natale rappresenta una importante occasione di rilancio per il settore commerciale locale – spiega l’Assessore alle Attività Produttive Domenico Magliola – con questa semplice iniziativa premiamo la creatività di chi saprà dare un tocco artistico alla vetrina della propria attività commerciale.”


Il concorso “Addobba il tuo balcone” premierà, invece, gli addobbi natalizi più belli realizzati dai privati cittadini. La competizione, promossa dall'Assessorato alla cultura si preannuncia come una sfida a suon di luci e decorazioni artistiche a cui potranno partecipare tutti i residenti nella Città degli Imperiali. Per partecipare sarà sufficiente inviare entro il 15 dicembre una foto del proprio allestimento, corredata dai dati personali, all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. In palio ci sono 3 buoni da 100 euro.


“Abbiamo imparato in questi mesi che i balconi hanno molto da raccontare – dichiara l’Assessora alla Cultura Maria Angelotti – quest’anno avranno il compito di narrare un Natale diverso, più intimo, ma non per questo privo di calore e suggestione.” I regolamenti di entrambe le competizioni sono consultabili sul sito internet istituzionale.

Più tempo a casa per cura e addobbo con stop spostamenti e coprifuoco. NATALE: COLDIRETTI PUGLIA, A FOGGIA IN DONO GLI ‘ABETI DELLA SOLIDARIETÀ’; ECCO SEGRETI ALBERO IN PRIME FESTE ANTI COVID- Con il nuovo DPCM ok alla vendita di piante e fiori in prefestivi e festivi. Via libera all’acquisto degli alberi di Natale nel weekend che precede la tradizionale Festa dell’Immacolata con quasi 3 pugliesi su 4 (72%) che scelgono di rispettare anche quest’anno una delle tradizioni nazionali più popolari, tra piante vere o finte, con l’inedita iniziativa della solidarietà a Foggia, dove al mercato contadino di Campagna Amica sono stati donati gli ‘abeti della solidarietà’ alle famiglie alle prese con la crisi generata dall’emergenza Covid. E’ quanto emerge dall’indagine sul sito www.coldiretti.it in occasione dell’entrata in vigore del DPCM che consente finalmente anche le vendita di piante e fiori anche nei centri commerciali e nei mercati sia nei giorni feriali che prefestivi e festivi in tutta Italia. La norma contenuta nel DPCM in vigore fino al 15 gennaio 2021, fortemente sostenuta dalla Coldiretti. fa finalmente chiarezza e viene salutata con iniziative lungo tutta la Penisola nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, a partire da quello di Viale della Repubblica 78 a Foggia in collaborazione con Arif Puglia.

“Il settore florovivaistico sviluppa in Puglia una Produzione Lorda Vedibile di oltre 300 milioni di euro con un risvolto occupazione di oltre 2 milioni di giornate di lavoro. Il risultato dell’emergenza Coronavirus, soprattutto durante il primo lockdown, con il blocco delle vendite è stato di quasi un miliardo di fiori e piante appassiti e distrutti nei vivai dove sono crollati gli acquisti di fiori recisi, di piante fiorite in vaso, le produzioni tipiche della primavera e si sono fermate anche le vendite e l’export di alberature e cespugli”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

“Con l’albero di Natale della solidarietà abbiamo voluto accendere i riflettori a Foggia su un settore, quello florovivaistico, che ha pagato un prezzo molto caro per l’emergenza Covid – aggiunge Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia - con un crack da oltre 150 milioni di euro e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro per il settore delle piante e dei fiori Made in Italy, drammatica conseguenza dai vivai ai negozi della pandemia da Coronavirus che con il blocco di matrimoni, eventi e cerimonie ha colpito un settore strategico per la regione e per la provincia di Foggia”.

Portarlo a casa qualche giorno prima per farlo ambientare, curare che la terra sia sempre umida e posizionarlo lontano da fonti di calore dirette. Sono alcuni dei segreti per il perfetto albero di Natale svelati dai tutor del verde di Coldiretti Campagna Amica in occasione dell’arrivo degli abeti di Natale al mercato contadino.

Con più tempo disponibile a casa per la cura e l’addobbo a causa dei limiti agli spostamenti e del coprifuoco più facile ed anche piacevole – sottolinea la Coldiretti - seguire alcune regole per mantenere in salute il proprio albero. Secondo la Coldiretti è meglio prima misurare accuratamente l’altezza del soffitto di casa, per non trovarsi con una pianta troppo alta, perché all’aperto gli alberi sembrano molto più piccoli che all’interno e programmare l’acquisto  Al vivaio o nei mercati di Campagna Amica non bisogna andare alla ricerca di un albero perfetto perché – spiega Coldiretti - ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella parte cresciuta verso nord e poi ricordarsi che si tratta di un albero vivo la cui naturale asimmetria è sicuramente compensata dall’autenticità dello stesso.

Tutte le conifere – sottolinea la Coldiretti – tendono a perdere gli aghi nella parte interna dei rami ma ciò non significa che l’albero sia vecchio e in ogni caso, per evitare di sporcare macchine e case, chiedere al vivaista di scuotere l’albero per far cadere gli aghi secchi. Meglio portare a casa l’albero, distendendo bene i rami, con qualche giorno di anticipo prima di addobbarlo in modo da farlo adattare al nuovo ambiente.

Una volta a casa bisogna sistemare l’albero in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore, come i termosifoni e al riparo da correnti d’aria, come porte e finestre, al riparo da eventuali forti folate di vento – sottolinea la Coldiretti – inoltre è meglio evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami, non spruzzare neve sintetica e spray colorati perché l’albero e vivo e respira. E’ buona norma mantenere la terra umida, ma non eccessivamente bagnata – consiglia la Coldiretti – anche con l’utilizzo di un nebulizzatore, da usare anche sui rami solo però se non ci sono luci o fili elettrici.

Terminato il periodo natalizio se l’albero di Natale ha buone radici può essere posizionato – ricorda la Coldiretti - all’esterno sul balcone o piantato in giardino, considerando però che si tratta di una pianta che può crescere anche fino a 15- 20 metri. Se non si ha spazio dove piantarlo allora è possibile – conclude la Coldiretti - donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti, dai Comuni, dal Corpo forestale dello Stato o allo stesso mercato di Campagna Amica.

IL VADEMECUM DEI TUTOR DEL VERDE DI COLDIRETTI

Prima di comprare l’albero

  • Meglio preventivare l’acquisto con qualche giorno di anticipo per dare modo all’albero di adattarsi al nuovo ambiente e distendere bene i rami, imprigionati dalla rete per il trasporto.
  • Misurare accuratamente l’altezza del soffitto di casa, per non trovarsi con un albero troppo alto perché all’aperto gli alberi sembrano molto più piccoli che all’interno.

Al vivaio o nei mercati di Campagna Amica • Non andare alla ricerca di un albero perfetto perché ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella parte cresciuta verso nord e poi ricordarsi che si tratta di un albero vivo la cui naturale asimmetria è sicuramente compensata dall’autenticità dello stesso.

  • Tutte le conifere – sottolinea la Coldiretti – tendono a perdere gli aghi nella parte interna dei rami ma ciò non significa che l’albero sia vecchio e in ogni caso, per evitare di sporcare macchine e case, chiedere al vivaista di scuotere l’albero per far cadere gli aghi secchi.

Una volta a casa

  • Sistemare l’albero in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore, come I termosifoni e al riparo da correnti d’aria, come porte e finestre al riparo da eventuali forti folate di vento.
  • Evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami.
  • Non spruzzare neve sintetica e spray colorati perché l’albero e vivo e respira • Mantenere la terra umida ma – consiglia la Coldiretti – non eccessivamente bagnata, anche con l’utilizzo di un nebulizzatore, che potrebbe essere applicato anche ai rami in assenza di fili elettrici.

Terminato il periodo natalizio

  • Se l’albero acquistato ha le radici può essere posizionato all’esterno sul balcone o piantato in giardino, ricordando che è una pianta che può crescere anche fino a 15- 20 metri.
  • Donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti, dai Comuni, dal Corpo forestale dello Stato o in alcuni mercati di Campagna Amica.
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Trascinare un Paese in una campagna elettorale infinita è una mossa che nuoce alla comunità e porta un tornaconto di corto respiro a quelli che affidano a questa strategia le proprie speranze di ritagliarsi un posto al sole. Chi mastica un po' di Politica conosce bene questi meccanismi e siamo sicuri che anche la coalizione di Claudio Ruggiero sia consapevole degli effetti che porta la linea scelta e adottata in questo primo scorcio di amministrazione. La dimostrazione plastica della precedente considerazione si deve cercare nell'ultima sortita di una parte dell'opposizione, dentro e fuori dal Consiglio comunale, quella capeggiata proprio da Ruggiero: le posizioni pubbliche affermate dai suoi sostenitori non avvicinano di un metro la soluzione di uno dei problemi maggiormente sentiti dai latianesi ma anzi rischiano di rompere quei tavoli sui quali il Partito Democratico con l'assessore ai Lavori pubblici Eugenio Altavilla, il sindaco Cosimo Maiorano e tutte le forze di maggioranza stanno lavorando per risolvere definitivamente le criticità giustamente rappresentate dai cittadini. Il riferimento, ovviamente, è ai tanti problemi del sistema fognario del paese per i quali il Pd e l'assessore Altavilla hanno avviato una profonda azione di interlocuzione e programmazione con l'Acquedotto Pugliese mirata alla realizzazione degli interventi necessari alla definitiva cessazione dei disagi. Ruggiero e i suoi, nella loro ultima comunicazione ai mezzi d'informazione e ai cittadini, affermano di aver dettato la linea alla maggioranza, avendo imposto una mozione nella quale si chiederebbe la messa in mora di Aqp da parte del Comune per non meglio precisate inadempienze. Di fronte a falsità di simile portata, ci sentiamo in dovere di riportare alla realtà lo stato delle cose basandoci su fatti concreti e facilmente verificabili, come sempre e come nostro costume. Nessuno, infatti, ha chiesto la messa in mora di Aqp poiché l'ente, sin dal nostro insediamento, si è sempre dimostrato collaborativo, mettendo a disposizione dell'amministrazione tutti gli strumenti necessari a imbastire un'imponente opera di interventi che restituiranno al nostro paese un sistema fognante finalmente adeguato alle esigenze della comunità. La mozione cui Ruggiero e i suoi sostenitori assegnano dei significati propagandistici, secondo noi, fuori luogo è stata sì approvata in due dei tre punti proposti ma non prevede nessuna azione nei confronti di una società che sta fattivamente lavorando gomito a gomito con la struttura politica e amministrativa del Comune. Il documento, infatti, non chiede la messa in mora di Aqp bensì garantisce la possibilità all'amministrazione di intraprendere ogni atto che dovesse rendersi necessario nel momento in cui l'ente dovesse risultare inadempiente: a ora, non c'è nessun motivo di contrapposizione tra Acquedotto e amministrazione comunale, tanto più alla luce degli ottimi rapporti istituzionali e del clima di totale collborazione tra le parti del quale siamo pienamente soddisfatti e del quale rendiamo giusto merito ad Aqp per le posizioni assunte sin dalle prime interlocuzioni bilaterali. Entrando nell'aspetto tecnico della vicenda, a sostegno della nostra tesi, l'assessore Altavilla si è da subito dedicato alla questione fogna, ben prima delle carte presentate da Ruggiero in Consiglio. «Dopo aver acquisito tutte le informazioni necessarie dagli uffici comunali – spiega – ho chiesto un incontro all'ente con una lettera di diffida, datata 6 novembre, che impegnava Aqp a rispondere all'amministrazione latianese per iniziare un percorso di collaborazione tra enti in grado di affrontare i problemi esistenti a Latiano. L'approccio positivo dell'Acquedotto è emerso immediatamente, già il 18 del mese scorso, quando ci siamo seduti allo stesso tavolo coi tecnici di Aqp: in quell'occasione, abbiamo gettato le basi per effettuare i sopralluoghi nelle zone maggiormente critiche del paese e per capire come intervenire per sanare presto e bene le situazioni maggiormente insostenibili». Aqp, a riprova dello spirito collaborativo e votato alla soluzione dei problemi, ha certificato le criticità, rilevando l'emersione dei liquami e la presenza di cattivi odori in alcuni punti del centro abitato, dando immediata disponibilità all'amministrazione.

«Il 27 novembre – prosegue Altavilla – a seguito di un'interlocuzione che ha visto presenti me e il sindaco da una parte e un ingegnere di Aqp dall'altra, siamo passati alla prima fase pienamente operativa, durante la quale è stato effettuato un censimento delle rotture dei tronchi fognari in alcune delle vie più colpite dal problema: le ispezioni, infatti, hanno rilevato diverse lesioni nelle tubature che corrono sotto via colonnello Montanaro, via Francavilla Fontana e via De Virgilis. In quei punti saranno realizzati gli interventi di sostituzione dei tronchi danneggiati e l'adeguamento di quelli che non sono più sufficienti a soddisfare le mutate esigenze del tessuto urbano del paese, cresciuto notevolmente nel corso dei decenni durante i quali nulla è stato fatto per evitare di ritrovarsi oggi con questi problemi». Questi interventi fanno parte di un più ampio lavoro di programmazione che punta non solo a risolvere l'esistente ma che guarda oltre, all'estensione del servizio dove finora ancora non c'è. «In quest'ottica, stiamo già pensando di portare il sistema fognante nelle aree periferiche del paese: insieme alla manutenzione ordinaria e straordinaria, garantita da una squadra di Aqp dedicata a Latiano che finora non c'era, alle opere di sostituzione dei tronchi danneggiati, a quelle di adeguamento dei tratti non correttamente dimensionati, nei prossimi anni il nostro paese potrà contare su un sistema efficiente. Bisogna agire con determinazione e con responsabilità, consapevoli delle cose che bisogna fare e di quelle sulle quali bisogna vigilare con attenzione: per fare questo, servono visione, programmazione e idee chiare». Come Partito Democratico pensiamo, come più volte ribadito, che sia questo l'approccio giusto da adottare: il muro contro muro da campagna elettorale perenne non giova a nessuno, men che meno ai cittadini. Cercare di creare fratture tra i diversi protagonisti che partecipano alla soluzione di problemi complessi con la voglia di remare nella stessa direzione, ergersi a tribuni del popolo danneggiandone nei fatti gli interessi può essere buono per acchiappare qualche consenso sui social ma non contribuisce nel modo più assoluto al felice esito delle questioni. Ci piacerebbe che l'opposizione, in questo caso quella che si sente rappresentata da Claudio Ruggiero, partecipasse con il proprio, importantissimo, ruolo al processo democratico che vede tutti impegnati nella ricerca del bene comune e non dell'interesse di parte che poi, comunque, si esaurisce nel tempo del battito d'ali di una farfalla.

Partito Democratico Latiano