Redazione
CONSUMI: COLDIRETTI, CON 65 MILIONI DI LITRI E’ INVASIONE DI OLIO STRANIERO; ALLARME FRODI
L’arrivo di 65 milioni di litri di olio extra Ue nel 2024 alimenta il rischio di frodi e inganni ai danni dei cittadini e fa crollare i prezzi del vero extravergine italiano. A denunciarlo è la Coldiretti con il blitz degli agricoltori, saliti a duemila con l'arrivo di produttori da altre regioni, per presidiare il porto di Civitavecchia in occasione dell’arrivo di una nave carica di prodotto estero. Una decina di barche con le bandiere gialle sono salpate dallo scalo romano per intercettare i natanti mentre gli olivicoltori guidati dal vicepresidente nazionale della Coldiretti Davide Granieri si sono radunati sulla banchina con cartelli e slogan per chiedere misure immediate.
Un grido di allarme contro la concorrenza sleale, considerata l’alta qualità del prodotto Made in Italy e il fatto che quello straniero finisce spesso per essere venduto come tricolore, sfruttando il prezzo più basso L’olio tunisino, ad esempio – denuncia Coldiretti –, viene venduto oggi sotto i 5 euro al litro, con una pressione al ribasso sulle quotazioni di quello italiano che punta a costringere gli olivicoltori nazionali a svendere il proprio al di sotto dei costi di produzione. A favorire le importazioni dalla Tunisia è anche l’accordo stipulato dalla Ue che prevede l’importazione annuale, nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre, di 56.700 tonnellate di oli vergini d’oliva, nella cui categoria merceologica sono compresi olio extravergine d’oliva, olio vergine d’oliva e olio lampante, senza applicazione di dazi doganali.
L’obiettivo di chi acquista olio straniero è realizzare margini sempre più alti di profitto tramite speculazioni che mettono all’angolo i produttori nazionali e inondano i mercati di prodotto di bassa qualità. Un fenomeno che spinge ulteriormente il pericolo di frodi ai danni dei consumatori, contro i quali si sono peraltro intensificati i controlli delle forze dell’ordine, del Masaf e dell’Icqrf.
“Il rischio è che l'immissione di olio extravergine d’oliva a basso costo, spesso di dubbia provenienza e qualità, possa danneggiare gravemente il nostro patrimonio agroalimentare di eccellenza - spiega David Granieri, vicepresidente nazionale Coldiretti e presidente Unaprol -. Le preoccupazioni sono fondate, soprattutto quando si pensa alla qualità e alla sicurezza alimentare. Non possiamo permettere che la concorrenza sleale danneggi il mercato dell'olio d'oliva e le nostre produzioni di alta qualità".
A questo proposito, Granieri solleva un punto critico relativo al Regolamento UE 2020/761, che disciplina l'importazione preferenziale di olio d'oliva dalla Tunisia. “E’ fondamentale garantire che l'olio importato rispetti gli stessi elevati standard di qualità e sicurezza che caratterizzano l'olio extravergine d'oliva europeo – sottolinea -. L'assenza di un controllo rigoroso sulla qualità e sulla provenienza dell'olio importato potrebbe compromettere la fiducia dei consumatori e mettere a rischio la reputazione dell'olio italiano, considerato uno dei migliori al mondo”.
In risposta a questa situazione, Coldiretti e Unaprol chiedono la creazione di un Registro Telematico Unico europeo, simile al sistema italiano Sian. “Questo strumento - spiega Granieri -, garantirebbe maggiore trasparenza e tracciabilità, permettendo di tutelare i consumatori e valorizzare il prodotto autentico”.
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Giovedì 20 febbraio alle 20.30 al Teatro Italia andrà in scena lo spettacolo “X di Xylella, Bibbia e alberi sacri” di Teatro Koreja, scritto da Lucia Raffaella Mariani, Letizia Russo e Gabriele Vacis, con in scena Chiara Dello Iacovo, Luna Maggio, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Kyara Russo, Maria Tucci, Andjelka Vulic.
I pugliesi sono figli di ulivi e viti. Di olio e vino. Di oro, sangue e sole.
La Xylella divora gli ulivi e si trasmette tramite la Cicalina Sputacchina. L’unico modo per fermarla è tagliare gli alberi infetti, e farlo il prima possibile.
Per tutti i pugliesi un pezzo di pane, condito solo con sale e olio che pizzica, ‘appena fatto’, è il sapore di casa. E i loro ulivi, dicono, ‘’sono immortali’’, nascondono nel loro attorcigliarsi centinaia e centinaia di anni. Niente potrebbe mai distruggerli. Niente. Tranne Xylella.
Nel 2013, dodici anni fa, vengono ritrovati i primi ulivi disseccati, come arsi da un fuoco mai appiccato. Qualcosa che gli agricoltori non hanno mai visto, perché gli ulivi sono sempreverdi. Qualcuno ipotizza “è rodilegno giallo”, altri “è la lebbra degli ulivi’’, ma qualcosa non torna. Dopo ricerche e accertamenti, gli esperti del CNR di Bari riescono a strappare un segreto alla natura: è “Xylella fastidiosa”, un batterio incurabile, inserito nella lista europea dei patogeni da quarantena.
Lo spettacolo, diretto da Gabriele Vacis, è il quinto appuntamento della stagione teatrale a cura dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con Puglia Culture.
Per maggiori informazioni 3514084173.
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Al via la due giorni del progetto HERALD
FASANO – Nuovo appuntamento col progetto HERALD (Hermes Encourages and Reshapes the Arts Longevity and Development), un'iniziativa finanziata dal programma di Cooperazione Territoriale Europea INTERREG IPA SOUTH ADRIATIC 2021-2027 che vede il Comune di Fasano quale capofila.
HERALD si propone di rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra Italia, Albania e Montenegro nel settore delle arti performative, con l'obiettivo di creare una comunità di professionisti in grado di sviluppare progetti culturali innovativi e sostenibili. Il progetto, che capitalizza il progetto HERMES finanziato a valere sul Programma Interreg Grecia Italia 2014-2020, prevede una serie di attività, tra cui workshop, seminari, conferenze e incontri B2B, finalizzati a promuovere lo scambio di conoscenze e competenze tra gli operatori culturali dei tre paesi.
Il Comune di Fasano, nei giorni 20 e 21 febbraio, ospiterà rispettivamente un workshop e un B2B, che vedranno la partecipazione di professionisti del teatro, della danza e della musica provenienti da Italia, Albania e Montenegro. Durante il workshop i partecipanti avranno l'opportunità di collaborare alla creazione di nuove produzioni artistiche, partendo dalle caratteristiche del mercato locale e dagli orientamenti culturali di ciascun paese; il B2B, evento sul modello delle fiere artistiche internazionali, sarà l’occasione per la presentazione delle nuove ai responsabili di centri teatrali e culturali interessati ad acquistarle o a distribuirle.
Ricco il programma della due giorni del progetto HERALD.
Giovedì 20 febbraio si terrà il workshop musicale dal titolo "La musica come ponte tra i popoli: riscoperta delle nostre radici, suoni e identità delle nostre terre". Al Teatro Sociale dalle 9.00 alle 13.00 si svolgeranno, dopo i saluti istituzionali, le Interviste agli esperti M° Agron Xoxa, M° Didi Tartari e M° Silvestro Sabatelli a cura della Redazione di “Inchiostro Vivo”- I.I.S.S. “L. da Vinci” di Fasano, mentre dalle 15.00 alle 19.00 il workshop sarà itinerante, con un appuntamento al Museo Casa alla Fasanese, con visita guidata ed esecuzione di “Ninna Nanne”, per poi spostarsi a Palazzo Pezzolla per una nuova visita guidata e l’osservazione e studio di strumenti tipici. Il tour continuerà con la visita a Piazza Mercato, per “I riti della Settimana Santa” - Fede e Folklore, e lo studio ed esecuzione dei “Misteri”, “Canto all’uovo” e “Canto del Lazzaro”, e con la visita guidata alla Chiesa Santa Maria con la contestualizzazione storica (Rif. Battaglia Turchi-Fasanesi e Dittatura in Albania), lo studio e l’esecuzione di canti popolari dedicati alla Madonna. Penultima tappa i Portici delle Teresiane dove saranno realizzate scene di vita popolare e antichi mestieri, con annesso studio ed esecuzione di canti dedicati al lavoro. Il tour si chiuderà al Chiostro dei Minori Osservanti, con la visita guidata e lo studio ed esecuzione di serenate, danze popolari e canti augurali.
Venerdì 21 febbraio sarà la volta di B2B – Presentazione delle produzioni agli operatori del teatro e della cultura. Dalle 9.30 alle 13.00 nella Biblioteca di Comunità “Ignazio Ciaia”, dopo l’apertura dei lavori e la presentazione dei partner, saranno presentate le nuove produzioni ai responsabili di teatri e centri culturali interessati all’acquisto e alla distribuzione. Gli operatori pugliesi presenteranno i loro prodotti ai direttori di teatri e centri culturali per incrementare e ampliare i rapporti produttivi e distributivi per creare nuove opportunità di business e di competitività. Attraverso uno scambio interattivo, professionisti e relatori coinvolti si confronteranno sulle rispettive produzioni da collocare rispettivamente nei rispettivi mercati nazionali. Gli operatori economici parteciperanno così a spettacoli teatrali e musicali che consentiranno agli operatori artistici locali di trovare nuove opportunità di business. Dalle 15.00 alle 17.00 si terrà il dibattito con la Dott.ssa Palmina Cannone, responsabile del Museo delle Arti Antiche di Fasano. Dalle 17.00 alle 17.45 ci sarà la discussione con il Sig. Albert Metasani, pittore albanese conosciuto in Italia per la sua arte. Alle ore 18.00, al Teatro Sociale, si svolgerà lo spettacolo teatrale “Onora tuo padre – Ndero Babane” a cura di SenzaConfine aps con Maria Barnaba, Ginevra Ciuni, Serena Osma e Alexander Kondi, per la regia di David Marzi e Teresa Cecere, con la regia associata Erjion Hinaj. Seguirà dibattito; professionisti e relatori coinvolti si confronteranno sui risultati della produzione teatrale congiunta. Interverranno Teresa Cecere, direttrice artistica e formatrice teatrale dell'Associazione SenzaConfine, David Marzi, direttore artistico, attore, drammaturgo e regista, Erjion Hinaj, attore e regista, portavoce del Teatro di Argirocastro, Mariateresa Maggi, Presidente, direttore artistico e formatrice musicale dell'Associazione “Calliope” e Mimmo Capozzi, direttore artistico, Teatro Sociale Fasano.
«HERALD rappresenta una grande opportunità – spiega l’assessora alla Cultura del Comune di Fasano Cinzia Caroli - per gli operatori culturali e creativi locali di espandere la propria attività, acquisire nuove competenze e creare partnership con realtà internazionali. Il progetto si concluderà con la costituzione di una Comunità Transfrontaliera delle Arti Performative, una rete stabile di professionisti e operatori che continuerà a collaborare anche dopo la fine del progetto, con l'obiettivo di promuovere la crescita e lo sviluppo del settore delle arti performative nei paesi coinvolti».
A BRINDISI LA PRIMA DEL LIBRO “DIETA MEDITERRANEA. UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEI SUI SUOI BENEFICI DALL’ANTICA ROMA AD OGGI”
Si svolgerà martedì 25 febbraio a Brindisi la prima presentazione del libro “Dieta Mediterranea. Un viaggio alla scoperta dei suoi benefici dall’antica Roma ad oggi”, ed. Il Poligrafo, del prof. Antonio Capurso, medico geriatra, ordinario in quiescenza dell’Università di Bari e coordinatore del Comitato scientifico della Fondazione Dieta Mediterranea.
L’iniziativa si svolgerà a partire dalle ore 18:00 presso la Sala Gino Strada di Palazzo Granafei-Nervegna, e si inserisce nel ricco programma di attività che la Fondazione intende promuovere a Brindisi a seguito dell’istituzione di una sede operativa nel prestigioso edificio.
Alla presentazione prenderà parte il sindaco di Brindisi, dott. Pino Marchionna, che porterà il proprio saluto istituzionale, insieme al dott. Arturo Oliva, presidente dell’ Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Brindisi, che ha anche patrocinato l’iniziativa, e all’arch. Antonio Bruno, coordinatore del progetto “Il Parco tematico della Dieta Mediterranea” in corso di realizzazione nel capoluogo. L’evento è stato patrocinato, oltre che dalla stessa Città di Brindisi, anche da Legambiente Puglia, che interverrà con un proprio rappresentante, e dal Consolato della Repubblica di Lituania per la Puglia e Basilicata, con la partecipazione del Console onorario dott. Giuseppe Saracino. Ad introdurre e moderare i lavori la prof.ssa Stefania Maggi, presidente della Fondazione Dieta Mediterranea, coadiuvata dal Segretario generale, dott. Domenico Rogoli, nell’organizzazione delle attività.
L’opera di Capurso tratteggia l’evoluzione della Dieta Mediterranea nel tempo. Un modello alimentare semplice, prevalentemente vegetariano, basato sulla produzione ed il consumo di olio d’oliva, vino, pane e legumi, poca carne, erbe aromatiche e spezie per insaporire le pietanze. Un viaggio straordinario che parte dall’antica Grecia, passando per l’Impero Romano, primo esempio nella storia di economia globalizzata e benessere diffuso, e via tra le diverse epoche medievali fin al Rinascimento, con la scoperta delle Americhe che ha determinato l’immissione di nuovi alimenti prima sconosciuti quali il pomodoro, il peperoncino, la patata. Un percorso dinamico ed affascinante che porta sino ai giorni nostri con la narrazione del lavoro di Ancel Keys e del suo gruppo di ricercatori con il Seven Countries Study.
La Dieta Mediterranea è uno stile di vita sano, universalmente riconosciuto come il migliore dalla comunità scientifica internazionale per i benefici sulla salute e sull’ambiente. Nel 2010 l'UNESCO ha dichiarato la Dieta Mediterranea Patrimonio immateriale dell’Umanità per le sue peculiarità storiche, culturali e sociali.
La Fondazione Dieta Mediterranea da quasi 15 anni investe nella Puglia e nel territorio brindisino, promuovendo eventi divulgativi, attività di formazione, tour didattici e progetti di scambio internazionale volti a incentivare e proteggere le eccellenze di un territorio capace di interpretare, con le proprie tradizioni enogastronomiche e la propria cultura, il sistema dietetico mediterraneo. Un impegno che, grazie al costante supporto delle istituzioni, dell’imprenditoria locale, dei professionisti e dei cittadini, continuerà a rafforzarsi nel tempo.
L'ingresso è libero e tutti sono invitati a partecipare.
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La polizia arresta un uomo per presunta attività di spaccio
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di non colpevolezza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
La Polizia di Stato di Brindisi, nell'ambito di specifici controlli disposti dal Questore Giampietro Lionetti, finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, il 15 febbraio scorso ha arrestato un quarantaquattrenne brindisino, pregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
A seguito di una perquisizione domiciliare, gli agenti della Squadra Mobile della Questura, insieme ai cinofili della Polizia di Frontiera di Brindisi, hanno rinvenuto presso il garage di pertinenza dell’abitazione dell’uomo un involucro con all’interno 108 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e vario materiale utile per il confezionamento.
Lo stesso uomo è stato anche deferito a piede libero per detenzione di materiale esplodente, poiché trovato in possesso senza titolo di un manufatto artigianale privo di etichettatura.
L’attività svolta dalla Polizia di Stato ha portato anche al deferimento a piede libero della compagna dell’uomo, incensurata, poiché aveva con sé una dose di cocaina e seicento quaranta euro, in banconote di piccolo taglio.
Come disposto dal Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Brindisi, l’uomo è stato associato presso la locale Casa Circondariale, in attesa della convalida dell’arresto.
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Carnevale al Centro Commerciale AppiAnticA tra veglioncini, musica e tanto divertimento
Quattro appuntamenti da non perdere: dalle 17 alle 20 di domenica 23 febbraio, sabato 1, domenica 2 marzo e martedì 4 marzo in Galleria tante iniziative per festeggiare in compagnia il periodo più allegro dell’anno.
L’allegria del Carnevale arriva al Centro commerciale AppiAnticA di Mesagne con quattro imperdibili date. “Una festa a colori”, questo il titolo dell’atteso programma di iniziative per i più piccoli, dà appuntamento con gli eventi che renderanno indimenticabile la festa più pazza dell’anno.
Si parte domenica 23 febbraio con il veglioncino dei bambini, che torna sabato 1 marzo insieme alla esilarante sfilata del Gruppo mascherato. Ancora musica e travestimenti con il veglioncino di domenica 2 marzo, quando andrà in scena anche un coinvolgente Magic Show. Martedì 4 marzo si chiude in bellezza con l’ultimo spassoso veglioncino, l’esibizione di ballo e lo spettacolo di un impertinente ventriloquo.
Parate, truccabimbi e animazioni regaleranno spensieratezza a grandi e piccini, per rendere ancora più piacevole il tempo dello shopping. L’ingresso e la partecipazione sono gratuiti.
Torna la pulizia spiagge di comunità di Torre Guaceto
E’ fissata per domenica 2 marzo la prima pulizia spiagge di comunità di Torre Guaceto edizione 2025. La riserva chiama a raccolta associazioni, cittadini e famiglie, tutti coloro che per una mattinata desiderino dare il proprio contributo alla tutela dell’area protetta.
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“Der Boxer. Ballata per Johann Trollmann” 22 e 23 Febbraio 2025 al Teatro Kopó di Brindisi
Il Teatro Kopó di Brindisi è lieto di annunciare le rappresentazioni dello spettacolo "Der Boxer. Ballata per Johann Trollmann” di e con Michele Vargiu nelle serate del 22 e 23 febbraio 2025. Questo intenso monologo, arricchito dalle musiche originali eseguite dal vivo alla chitarra da Gianluca Dessì, racconta la straordinaria storia di Johann "Rukeli" Trollmann, il pugile sinti che sfidò il regime nazista con il suo talento e la sua determinazione. Ambientato nella Berlino del 1933, lo spettacolo ripercorre la vita di Trollmann, un giovane pugile la cui eleganza sul ring e il carisma conquistarono il pubblico tedesco. Nonostante le discriminazioni razziali e le avversità imposte dal Terzo Reich, Trollmann lottò con coraggio per il riconoscimento del suo titolo di campione dei pesi medi, diventando un simbolo di resistenza e passione sportiva. Con questo spettacolo, Michele Vargiu porta a conclusione la sua trilogia dello sport, che il pubblico brindisi ha già avuto modo di apprezzare in "Perdifiato" e "Le Fuorigioco". "Der Boxer" ha riscosso successo in tutta Italia, con centinaia di repliche e riconoscimenti anche a livello internazionale, come la citazione nel documentario statunitense "Holocaust Histories" di Jonathan Bonder. Uno spettacolo che continua a emozionare e a far riflettere, portando alla luce una storia appassionante e crudele. Ma il Teatro Kopó non è solo spettacoli: è anche formazione e crescita artistica. A partire dalle prossime settimane, infatti, ospiterà un’importante opportunità per i giovani talenti della recitazione. Corso di Recitazione per Adolescenti: M.I.A. Teen a Brindisi L’Armando Di Lillo Acting Studio darà il via al corso di recitazione “M.I.A. Teen - Master Internazionale Annuale”, un percorso intensivo dedicato ai ragazzi dai 14 ai 17 anni. Con un totale di 28 ore di formazione distribuite in due weekend, il corso si concentrerà sull’acting for camera e sull’applicazione della tecnica americana Practical Aesthetics. I partecipanti avranno l’opportunità di lavorare direttamente con Armando Di Lillo, unico acting coach italiano diplomato in questa tecnica, e di acquisire esperienza pratica attraverso la registrazione di scene di dialogo.
Un’occasione imperdibile per i giovani che desiderano avvicinarsi alla recitazione con un metodo efficace e innovativo, in un ambiente stimolante come quello del Teatro Kopó. Per info consulta: www.adlactingstudio.com/miateenbrindisi
INFO E PRENOTAZIONI PER LO SPETTACOLO
Teatro Kopó Brindisi - Via Sant’Angelo 67 - Tel. 0831 260169 - Whatsapp 375 5311802 � Sabato 22 Febbraio 2025, ore 20.00 | Domenica 23 Febbraio 2025, ore 18.00 (Ingresso 15€ - ricorda che il teatro offre un piccolo aperitivo prima dello spettacolo il sabato e dopo lo spettacolo la domenica) � Biglietti disponibili presso la biglietteria del teatro e online su www.brindisi.teatrokopo.it
XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, FLASH MOB AGRICOLTORI “FATE PRESTO!”; SUBITO SECONDO PIANO RIGERENAZIONE PER 115MILA ETTARI
XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, FLASH MOB AGRICOLTORI “FATE PRESTO!”; SUBITO SECONDO PIANO RIGERENAZIONE PER 115MILA ETTARI
Ma serve accelerare le misure con risorse già a disposizione e prevedere le indennità per calamità dal 2020 in avanti
Flash mob degli agricoltori della Coldiretti scesi dalle campagne in città davanti all’Assessorato regionale dell’Agricoltura per sollecitare interventi urgenti rispetto ad una emergenza che nel 2025 compie tristemente 12 anni e ha coinvolto 8mila chilometri quadrati di territorio, senza che il patrimonio olivicolo compromesso sia stato ancora ricostruito.
Sui cartelli si legge “No a Puglia ostaggio di beghe politiche”, “Su articolo 6 spesi solo 20 milioni su 80”, “Subito secondo piano di rigenerazione”, “Bene 30mln ministero, ora secondo piano e indennizzi calamità”, “Burocrazia fa più danni della Xylella”, “Salviamo il salento: paesaggio e turismo”, con gli agricoltori arrivati da Lecce, Brindisi, Taranto e Bari per far sentire la propria voce contro le disattenzioni e le lungaggini burocratiche che stanno ostacolando la rigenerazione” per sollecitare interventi di ricostruzione, quando il numero stimato di ulivi reimpiantati che sono poco di 3 milioni, contro i 21 milioni di piante infette per la strage causata dalla Xylella.
“La Puglia non può permettersi di essere ostaggio di beghe politiche. Con i 30 milioni di euro in più stanziati dal Ministero con il DL Agricoltura per il reimpianto di ulivi resistenti nelle aree colpite da Xylella, grazie al pressing di Coldiretti anche con la mobilitazione di 10mila persone, si potrà sostenere la rigenerazione delle zone infette in Puglia che si stima sia ferma al 17% del patrimonio olivicolo gravemente compromesso”, rilancia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo, nel denunciare che “rispetto alla misura per la ricostruzione del primo piano nazionale di rigenerazione ad oggi risultano spesi poco più di 20 milioni di Euro rispetto agli 80 già a disposizione, una cifra irrisoria rispetto ad una misura fondamentale per la ripresa produttiva, territoriale e paesaggistica dell’area colpita da Xylella che sconta una tempistica lunghissima e incompatibile con le urgenze del territorio colpito”, chiude Cavallo.
“Serve subito – scandisce il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni, il secondo piano per la rigenerazione delle aree colpite dalla Xylella fastidiosa in Puglia, perché sono 115mila gli ettari rimasti fuori dal primo piano di 300 milioni di euro, oltre alle indennità compensative dal 2020 in avanti, un impegno urgente da attuare con il coordinamento delle Istituzioni regionali, nazionali e dell’Europa sul problema Xylella”. “La zona colpita si è allargata in 12 anni – aggiunge Piccioni – e il fronte della malattia è molto ampio, per cui vanno attivate misure a beneficio di tutto il territorio colpito per espiantare tutti gli ulivi secchi che ancora incombono nelle campagne e finanziare misure per i reimpianti e la ripresa piena dell’attività olivicola e agricola in generale con la diversificazione, con la piena attuazione del primo piano di rigenerazione ed il finanziamento – attuando una piena sburocratizzazione delle misure – di un secondo piano perché le risorse a disposizione sono del tutto insufficienti”, insiste Piccioni.
Per aiutare le imprese olivicole del territorio così gravemente ferito è attivo il polo antixylella costituito da Coldiretti, UNAPROL e CAI, per la ricostruzione della più grande fabbrica green del Sud Italia che accompagna le aziende olivicole nella realizzazione dei nuovi impianti con le varietà resistenti dalla Lecciana al Leccio del Corno, dal Leccino fino alla FS17 e a tutte le ulteriori varietà che saranno autorizzate, con una gestione olivicola al passo con i tempi, con mezzi e conoscenze tali da agire tempestivamente e efficacemente sul territorio. il polo specialistico mette a disposizione la fornitura di piante di olivo resistenti certificate e di alta qualità, mezzi tecnici per la lavorazione del terreno e la gestione degli impianti, servizi di assistenza tecnica specializzata per la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti, consulenza agronomica e fitopatologica, oltre al supporto ai finanziamenti pubblici e privati
Per accelerare la ricostruzione, il polo specialistico – conclude Coldiretti Puglia - mette a disposizione la fornitura di piante di olivo resistenti certificate e di alta qualità, mezzi tecnici per la lavorazione del terreno e la gestione degli impianti, servizi di assistenza tecnica specializzata per la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti, consulenza agronomica e fitopatologica, oltre al supporto ai finanziamenti pubblici e privati.
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Il pestaggio a padre Renato una messaggio della criminalità
La testata sulla fronte, un pugno in pieno volto e le altre percosse ricevute da un giovane pusher argentino non hanno fermato la missione di evangelizzazione di padre Renato Maizza, missionario mesagnese. Domenica mattina, nonostante i dolori e il timore di essere nuovamente aggredito, ha celebrato la Santa Messa e un battesimo in una cappella del quartiere Paso del Rey, nella città di Moréno, in Argentina. "Lì ai confini del mondo", come aveva definito quel Paese Papa Francesco al momento del suo insediamento papale. Padre Renato, impegnato nella missione di sottrarre i giovani alle grinfie dei trafficanti di droga, sta dando fastidio ai cartelli degli stupefacenti. Le mense per gli indigenti che ha aperto nelle zone periferiche della città sono un baluardo di legalità e integrazione, minacciando l'equilibrio sociale su cui si reggono le cosche argentine. Troviamo padre Renato mentre, con i suoi ragazzi, sta apparecchiando le tavolate della mensa per offrire un pasto caldo a coloro che sono gli "ultimi" di un sistema sociale precario. Prima di tutto, ha voluto ringraziare tutti coloro che, in queste ore, lo hanno contattato per esprimergli solidarietà.
"In questi momenti particolari è salutare sentire l'affetto e la vicinanza del mio paese, della mia famiglia, degli amici", ha esordito padre Renato. "Sono momenti in cui si sente la nostalgia di casa". Il sacerdote ha poi sottolineato: "La nostra presenza in questo territorio di povertà è scomoda, non gradita. Noi cerchiamo di dare voce a chi non ne ha. La nostra missione è riscattare i giovani dalle devianze, come la droga, la prostituzione, il gioco d'azzardo e l'alcol. A causa della povertà ci sono tante storie tristi, tanta violenza. E quando parlo di violenza, mi riferisco anche agli abusi sessuali che avvengono nelle famiglie. La nostra presenza, quella di una Chiesa viva e solidale, in questi luoghi è scomoda. La nostra Chiesa è un ospedale da campo, come ha più volte ricordato Papa Francesco". Padre Renato ha poi rassicurato chi lo segue da lontano: "Sto bene, sto migliorando e non mi lascio vincere dalla paura. State tranquilli. Mi sono già rimesso al lavoro, i dolori passeranno. L'allegria e la forza nel cuore restano sempre. Grazie, Mesagne, e grazie a tutti voi per la vicinanza. Vi sento davvero molto, molto vicini". Infine, il sacerdote ha voluto lanciare un messaggio di speranza: "Spero che anche qui possa avvenire lo stesso riscatto che ha vissuto Mesagne: un riscatto culturale, artistico e, soprattutto, umano, per sentirci una famiglia che cammina per il bene dell'umanità. Da questa piccola porzione di mondo vogliamo dire che tutto ciò è possibile, che c'è speranza. L'invito è a non perdere mai il desiderio di fare del bene, anche quando le cose non vanno come speravamo".
L'aggressione al missionario mesagnese è avvenuta sabato scorso mentre si trovava in una chiesa di periferia a Belén, nel quartiere Paso del Rey, a Moréno. Un giovane gli ha sferrato una testata e un pugno in pieno volto, facendolo stramazzare a terra. Soccorso e trasportato all'ospedale "San Juan de Dios" di Mérida, gli è stato diagnosticato un trauma facciale. L'aggressore, poco dopo, è stato arrestato dalla polizia. "Vogliamo essere una Chiesa che si sporca le mani, una Chiesa che ama il fratello e che si mette in cammino con lui per essere pellegrini di speranza, come ci ricorda il Giubileo", ha concluso il sacerdote.
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