Redazione

Al via il 40° Trofeo “Dino De Guido” sui campi del C.T. Mesagne. 

E’ iniziato il 17 settembre sui campi in terra rossa del C.T. “Dino De Guido” di Mesagne, il 40° Trofeo “Dino De Guido” abbinato quest’anno al torneo nazionale Open con i tabelloni di singolare maschile e femminile. 
Per l’edizione 2022 il trofeo è stato anticipato rispetto al tradizionale appuntamento di fine ottobre per consentire ai numerosi turisti e visitatori che in questo periodo affollano la città di Mesagne, di poter assistere a un evento sportivo di alto livello tecnico che attira ogni anno oltre 100 tennisti provenienti da diverse regioni d’Italia.
La manifestazione, per questa edizione, godrà del sostegno della Regione Puglia grazie alla partecipazione al bando ai sensi della L.R. 33/2006 che prevede incentivi alla promozione del turismo sportivo.
Oltre 100 tennisti si sfidano per la conquista del 40° prestigioso trofeo “Dino De Guido” che beneficerà di un ragguardevole montepremi di 5.000 €.
Fra gli iscritti si può segnalare la presenza di due tennisti palermitani, classificati 2.1, Giacalone (ex 327 Atp), Campo e altri seconda categoria come l’italo-argentino Juan Iliev che sicuramente contribuiranno a mantenere alto il livello tecnico della manifestazione. 
Giudice arbitro del torneo Roberto Paiano, coadiuvato dagli assistenti Marcello Morobianco e Deborah Volpe; il torneo si concluderà giovedì 29 settembre con la disputa delle finali e la cerimonia di premiazione dei vincitori.
Il trofeo è dedicato al ricordo di Dino De Guido, giovane, brillante avvocato, assistente di Criminologia nell’Istituto di Diritto Penale della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari diretto dal prof. Renato Dell’Andro, tra i soci fondatori e primo vice presidente dello storico club mesagnese la cui nascita risale al 9 febbraio 1974. La sua giovane esistenza, vissuta intensamente, si concluse tragicamente a soli 28 anni il 17 Marzo 1976 in seguito ad un tragica fatalità,
 mentre si accingeva a raggiungere Lecce per indossare la toga nel Tribunale di quella città. Il Circolo Tennis Mesagne, nell’Assemblea Ordinaria dei Soci del 2 Ottobre 1976, con affettuosa sensibilità, deliberò all’unanimità di intitolare il sodalizio a Dino De Guido che da allora si sarebbe chiamato Circolo Tennis “Dino De Guido” Mesagne.
Il 14 Maggio 1978 il Consiglio Direttivo del Circolo Tennis “Dino De Guido” deliberò all’unanimità di istituire il Trofeo “Dino De Guido”.
Fu proprio il 29 maggio 1978 che fu disputata la prima edizione del trofeo. Purtroppo, in questi lunghi anni, alcune edizioni non si sono tenute, altrimenti dovremmo parlare di edizione n.45. Nel 1978 si giocava con le racchette in legno e le marche più diffuse erano Wilson, Spalding, Dunlop, Maxima Torneo, Head, Donnay e pesavano mediamente 400 gr. L’evoluzione dei materiali per la realizzazioni delle racchette e l’adeguamento dei regolamenti di gioco, hanno mutato la storia del tennis moderno. 
Nel 1976 Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli con Nicola Pietrangeli capitano non giocatore, ci facevano sognare vincendo in Cile la Coppa Davis, unica volta nella storia del tennis italiano: un miracolo sportivo degli anni ’70 che si spera ritorni con l’avvento delle ultime generazioni che annunciano una gloriosa rinascita.
A 45 anni di distanza da quella prima edizione del trofeo “Dino De Guido” abbiamo assistito a modificazioni sensibili legati allo scorrere inesorabile del tempo; il progresso ha mutato le nostre esistenze, ma non il dovere della memoria: il ricordo di Dino De Guido va restituito integro alle nuove generazioni come testimonianza di sportività, lealtà, profondo impegno sociale e umana sensibilità.
 

Questa sera alle ore 21,30 i mesagnesi saranno tutti incollati allo schermo televisivo per seguire la trasmissione di Mediaset che va in onda su Canale 5: “Scherzi a parte”. Infatti, tra gli autori della divertente serie televisiva c’è il mesagnese Antonio Tocci. Giovanissimo regista e autore, Antonio Tocci, di 26 anni, appena un lustro fa è partito da Mesagne per Milano, con una valigia piena di sogni, dove si è laureato in Comunicazione, Media e pubblicità.

Grazie ai suoi sacrifici e a un talento innato è riuscito a imporsi nel mondo televisivo mettendo in attivo diversi cortometraggi e documentari di cui ha curato la regia. Poi è entrato a far parte della squadra di Mediaset. Diversi gli scherzi messi a segno dagli autori ai danni di alcuni vip. Tra l’altro uno scherzo è stato girato proprio a Mesagne e andrà in onda in questa stagione. La protagonista-vittima è una nota show girl. Nello scherzo hanno partecipato come comparse diversi mesagnesi che attendono con ansia di vedersi nel piccolo schermo. Su questo scherzo c’è il massimo riserbo ma da alcune indiscrezioni dovrebbe trattarsi di un finto sport pubblicitario commissionato dalla Regione Puglia girato a Mesagne. Inoltre, nello spot ha partecipato anche la banda cittadina che ha musicato la sigla del programma televisivo.

Lo scorso anno Antonio Tocci è stato autore di “Battiti Summer Trend”, lo spin-off di “Battiti Live”. Nel 2016 ha prodotto e curato la regia del documentario “La mia Mesagne”, portato in concorso alla 45° edizione del Giffoni Film Festival. Il documentario della sua città natia, presentata attraverso gli occhi degli abitanti, fu realizzato grazie alla collaborazione degli attori mesagnesi Giancarlos Stellini, Giampiera Dimonte e della Pro Loco di Mesagne e riportò un notevole successo anche alla Triennale di Milano del 2016.

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Dati del giorno: 18 settembre 2022

585
Nuovi casi
6.657
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 200
Provincia di Bat: 23
Provincia di Brindisi: 52
Provincia di Foggia: 54
Provincia di Lecce: 156
Provincia di Taranto: 84
Residenti fuori regione: 10
Provincia in definizione: 6
10.328
Persone attualmente positive
118
Persone ricoverate in area non critica
10
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.467.410
Casi totali
12.619.599
Test eseguiti
1.448.027
Persone guarite
9.055
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 472.573
Provincia di Bat: 126.769
Provincia di Brindisi: 138.603
Provincia di Foggia: 207.755
Provincia di Lecce: 301.734
Provincia di Taranto: 199.512
Residenti fuori regione: 15.465
Provincia in definizione: 4.999

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San Vito dei Normanni. Servizio straordinario di controllo del territorio. Segnalate 2 persone all’Autorità Amministrativa per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.

A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito dai reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni nel Comune di Carovigno, i Carabinieri hanno segnalato all’Autorità Amministrativa, per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale:

-​ ​ ​ ​ ​ ​ ​un 23enne di San Vito dei Normanni, poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 4,7 grammi di hashish;

-​ ​ ​ ​ ​ ​ ​un 50enne cittadino marocchino residente in Latiano, poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di un grammo di marijuana.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Durante il servizio sono stati controllati vari automezzi e identificate numerose persone.

Venerdì scorso è stata scritta, a Mesagne, una delle più tristi pagine di politica locale.

"Una vergogna!" - così larga parte dell'opinione pubblica ha etichettato la serata show di Emiliano alla presenza del PD locale per la presentazione dei candidati alle prossime elezioni.​
 
Senza pudore il Presidente della Regione Puglia si è presentato ai mesagnesi anticipando ed auspicando, anche nella nostra realtà, la realizzazione di disegni trasformistici funzionali solo ai suoi interessi.​ ​
 
Quello stesso Presidente, pochi anni fa, umiliava le scelte politiche compiute dal Partito Democratico di Mesagne che si batteva per la “normalità democratica”.
 
Il massimo dell'indecenza l'ha raggiunto quando ha presentato il suo vassallo politico locale come "uno di noi".
 
Noi chi?
 
In realtà, il Sindaco di Mesagne è uno dei "suoi", di cui si serve per presentare la Puglia come laboratorio del civismo nazionale e Mesagne come laboratorio della Puglia.
 
Senza vergogna, mentre presentava il nostro candidato locale, in realtà annunciava che il Sindaco di Mesagne, già pluripremiato con incarichi regionali e provinciali, “non vede l'ora” di inglobare nella sua maggioranza anche il PD locale.
 
Chi ha accettato di partecipare a questa sceneggiata, peraltro già anticipata sui social dal Sindaco, ha offeso il proprio elettorato, ha avallato le scelte amministrative compiute in questi quattro anni dall’attuale maggioranza ed ha indignato tutti coloro che si sono battuti nel Consiglio comunale e nel paese per costruire un'alternativa a questo sistema di potere.
 
Sistema che, in tanti, a viso aperto, abbiamo combattuto in campagna elettorale sul piano morale, perché si reggeva sulla base di continui tradimenti ai danni di idee e persone e che, in seguito, si è tradotto in ostentato paternalismo, meschino opportunismo, pericoloso clientelismo, premi per i fedeli e bacchettate per gli infedeli.​
 
Se è questa l'analisi pregressa e attuale di questa esperienza amministrativa, la domanda che ci poniamo come cittadini, come democratici, come uomini di sinistra e come antifascisti è solo una: cosa è cambiato da consentire di poter aderire al passaggio dall’improvvisata "accozzaglia" di ieri, alla meditata "Grande Ammucchiata" di oggi?
Ci auguriamo che una spiegazione arrivi prima del 25 settembre, in modo da consentire a tutti gli elettori di scegliere con serenità chi votare.
 
Un eventuale silenzio corre il rischio di essere interpretato, da molti, come “politica della furbizia”, quella che ha spinto e spinge tanti elettori, sia a livello nazionale che locale, ad astenersi dal voto.​
 
Tutte le operazioni trasformistiche sono sempre accompagnate da una pseudo-giustificazione politica.
 
Anche in questa occasione si fa appello “all’unità”, chiedendo alla “comunità di riferimento” il cosiddetto voto utile per battere le destre.
 
Si ignora, però, che proprio queste operazioni stanno regalando l’Italia alla peggiore destra, facendo sentire orfana quella comunità che della lealtà, della coerenza e della dignità ha fatto la propria bandiera.
 
Ai giovani candidati che, in questo contesto, sono in campo in prima persona ricordiamo che la normalità democratica si costruisce insieme a chi professa gli stessi valori, gli stessi principi, gli stessi ideali, e non con chi li piega alle circostanze del momento.​
 
E poi, a proposito di giovani: qual è l'esempio che viene dato alle nuove generazioni alle quali si chiede un impegno politico?
 
Non sono forse la coerenza e la lealtà i capisaldi di una Democrazia partecipata che potrebbero chiamare a raccolta le nuove generazioni?
 
Michele Graduata - Movimento Libero e Progressista

Dati del giorno: 17 settembre 2022

684
Nuovi casi
8.041
Test giornalieri
5
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 242
Provincia di Bat: 36
Provincia di Brindisi: 59
Provincia di Foggia: 74
Provincia di Lecce: 154
Provincia di Taranto: 106
Residenti fuori regione: 11
Provincia in definizione: 2
10.468
Persone attualmente positive
116
Persone ricoverate in area non critica
10
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.466.825
Casi totali
12.612.942
Test eseguiti
1.447.302
Persone guarite
9.055
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 472.373
Provincia di Bat: 126.746
Provincia di Brindisi: 138.551
Provincia di Foggia: 207.701
Provincia di Lecce: 301.578
Provincia di Taranto: 199.428
Residenti fuori regione: 15.455
Provincia in definizione: 4.993

Il Questore di Brindisi, Annino Gargano, a conclusione delle relative attività istruttorie svolte dalla Divisione Anticrimine della Questura, ha emesso cinque provvedimenti di avviso orale, nei confronti di persone residenti in questa provincia, responsabili di reiterati comportamenti penalmente rilevanti e, per tale motivo, ritenute socialmente pericolosi.

Tutti i destinatari delle misure di prevenzione personali erano stati tratti in arresto o denunciati in stato di libertà in quanto ritenuti responsabili di episodi delittuosi.

Da ultimo, infatti, l’avviso orale è stato notificato ad un uomo colto in flagranza dagli agenti della Squadra Mobile, mentre, nottetempo, cercava di dare fuoco ad una autovettura nel quartiere Sant’Angelo.

Inoltre, nel medesimo periodo, sono state avanzate al competente Tribunale di Sorveglianza di Lecce, due proposte di sorveglianza speciale nei confronti di persone per le quali, atteso il proprio profilo criminale, si è ritenuto necessario un maggior e più stringente controllo da parte delle forze di polizia anche con prescrizioni di limitazioni alla loro libertà di movimento in particolar modo nelle ore notturne.

Prosegue l’adozione dei sopraindicati provvedimenti di prevenzione personale da parte del Questore al fine di infrenare le condotte illecite capaci di turbare anche l’ordine e la sicurezza pubblica nella provincia.

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La musica di AbilBand per “Soffio di Vento”. Si terrà sabato 24 settembre, ore 20,30, a Savelletri nell’area antistante il ristorante “mò mò”, il concerto di Leo & Raff dell’AbilBand nell’ambito dell’iniziativa di rete “Soffio di Vento”, patrocinata dal comune di Fasano e organizzata da AccordiAbili e Lega Navale di Ostuni con PH8 e Spazi Aperti per diffondere messaggi di legalità attraverso attività legate al mare, alla vela e alla musica. AbilBand è un gruppo musicale composto prevalentemente da musicisti con disabilità, nato grazie ad un progetto di rete con capofila AccordiAbili, finanziato dal bando regionale Puglia Capitale Sociale 2.0.

Per l’occasione, AbilBand sarà composta da Leonardo Laguardia, piano e clarinetto, e Raffaele Convertino, armonica a bocca, che interpreteranno celebri brani e colonne sonore. La prima parte di “Soffio di Vento” si è tenuta lo scorso 4 agosto e ha previsto una partecipatissima veleggiata con partenza dal porto di Villanova e arrivo in quello di Savelletri, dove si è anche svolto un “Open day SUP” per dare anche a persone con disabilità, la possibilità di provare l’emozione del SUP (acronimo di stand up paddle), una variante del surf in cui si sta in piedi su una tavola (simile a quella del surf ma con maggior volume per sostenere il peso dell’atleta), utilizzando una pagaia apposita per la propulsione.

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Nello spazio di una generazione (25 anni) è scomparso più di 1 terreno agricolo su 4 (-28%) a causa dell’abbandono e della cementificazione che hanno ridotto la capacità di assorbimento della pioggia e messo a rischio l’ambiente e la sicurezza dei cittadini. E’ quanto denuncia la Coldiretti Puglia, in riferimento all’ultima ondata di maltempo in provincia di Bari con serre distrutte e campi di uva tavola allagati e la provincia di Foggia con alluvioni e grandinate che hanno colpito Margherita di Savoia, Ascoli Satriano, Deliceto e Cerignola.

E’ evidente in Puglia la tendenza ad una tropicalizzazione del clima con le ultime ondate di nubifragi e grandinate che si sono abbattute su terreni secchi i quali – evidenzia la Coldiretti regionale – non riescono ad assorbire l’acqua che causa frane e smottamenti con Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda il 100% dei comuni della Bat, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni dell'Area Metropolitana di Bari e l'81% dei comuni leccesi. Sono 8098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119034 quelli esposti ad alluvioni, secondo le elaborazioni di Coldiretti Puglia sulla scorta dei dati Ispra. 

Eventi estremi che – continua la Coldiretti – provocano danni perché colpiscono aree rese più fragili dalla cementificazione e dall’abbandono. Risultano "mangiati" 158695 ettari in Puglia, dove nel 2021 sono andati persi altri 500 ettari di campagne per colpa della cementificazione e dell'abbandono che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile. Su un territorio meno ricco e più fragile per il consumo di suolo, inoltre, si abbattono i cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti, con vere e proprie bombe d'acqua che il terreno non riesce ad assorbire e al siccità che ogni anno aggrava il rischio desertificazione.

Sono 230 i comuni pugliesi a rischio frane e alluvioni e a pagarne i costi, oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11692 imprese che operano su quei territori. Il consumo del suolo è avvenuto per il 67.5% in contesti prevalentemente agricoli o naturali, depauperando pezzi di territorio e deturpando il paesaggio, oltre ad impoverire il tessuto imprenditoriale agricolo pugliese. E’ evidente in Italia la tendenza ad una tropicalizzazione del clima con le ultime ondate di nubifragi e grandinate che si sono abbattute su terreni secchi i quali – evidenzia la Coldiretti – non riescono ad assorbire l’acqua che causa frane e smottamenti.

Nell’immediato è necessario intervenire con aiuti concreti per aiutare le popolazioni colpite che si trovano in grande difficoltà anche nelle campagne, conclude Coldiretti nel sottolineare che “occorre anche accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio.

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Preferiamo non commentare e postare solo due foto delle condizioni in cui si trova la staccionata del parco Baden Powell.tagliata_staccionata_rotta_2.jpg

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