Redazione

In una prospettiva di totale incertezza economica e produttiva ha preso avvio la vendemmia 2022 anche in provincia di Brindisi mantenendo la tempistica, più o meno, dello scorso anno. Tuttavia, nel 2022 vi sono delle incertezze e delle incognite che gravano sul comparto. Infatti, la siccità e il caldo, oltre i 40 gradi, avrebbero tagliato la produzione di almeno il 15% con i vigneti messi a dura prova anche da continui eventi estremi come nubifragi e grandinate che stanno caratterizzando un agosto pazzo. “In provincia di Brindisi si è avuta prima la siccità poi le grandinate, eventi che avranno sicuramente effetti negativi sulle quantità, ma la qualità delle uve non si discute, e a quella qualità deve corrispondere il giusto prezzo”, ha tenuto a precisare Pietro De Padova, presidente di Cia Due Mari. Al momento in provincia di Brindisi è terminata la vendemmia dello Chardonnay e sta per iniziare quella del Primitivo. “La situazione nella zona della Dop Primitivo di Manduria è complessa. L’anno scorso erano riconosciuti anche 170-180 euro a quintale.taglio_grappoli_malvasia.jpg

Quest’anno i prezzi sono in picchiata del 30-40% per il primitivo di Manduria Dop, mentre l’Igp Primitivo Salento è pagato a 50 euro, a fronte dei 150 euro a quintale del 2021”, ha fatto notare il presidente De Padova secondo cui “con l’aumento dei costi delle materie prime gli agricoltori si vedono decurtato il reddito”. Intanto, nella prima decade di settembre si dovrebbero iniziare a vendemmiare tutte le altre tipologie di uve, comprese la Malvasia Nera e il Negramaro che formano la Doc Brindisi. “Per aiutare le aziende agricole a sopravvivere la regione Puglia dovrebbe farsi promotrice di una defiscalizzazione degli oneri contributivi”, è ciò che ha chiesto l’imprenditore agricolo e vice presidente della Cantina Riforma Fondiaria di Mesagne, Emanuele Guglielmi. “I costi di gestione – ha proseguito l’imprenditore – ci stanno soffocando. Purtroppo l’azione speculativa messa in atto ai nostri danni dai trasformatori, con un basso prezzo di acquisto dell’uva da vino, non preannuncia nessuna ripresa. Le grosse aziende di trasformazione vogliono scaricare su di noi l’aumento dei loro costi di gestione”. Per ciò che riguarda la vendemmia dello Chardonnay Guglielmi ha spiegato che “è stata buona sia sotto l’aspetto quantitativo sia sotto quello qualitativo. Bisogna tenere presente, però, che la mia azienda è irrigua altrimenti le aziende che non hanno potuto irrigare hanno registrato un calo di produzione”. Anche nella zona di Mesagne lunedì inizia la vendemmia del Primitivo, del Cabernet e del Syrah, mentre per la Malvasia e Negramaro bisognerà attendere oltre la prima decade di settembre.taglio_delluva_vendemmia_2022_2.jpg

Nel territorio di San Pancrazio la vendemmia dello Chardonnay è stata soddisfacente. “Abbiamo vendemmiato un’uva sana e di eccellente qualità”, ha spiegato il presidente delle Cantine di San Pancrazio, Oronzo Pati. “Fare una stima di un eventuale calo di produzione sulle altre varietà di uve al momento è impossibile - ha chiarito il presidente – da lunedì iniziamo a tagliare il Primitivo e potremo constatare eventuali cali. La qualità, in ogni modo, è buona”. Medesima situazione presso la cooperativa Agricola Latianese. “Abbiamo terminato la vendemmia dello Chardonnay riscontrando un calo di circa il 20 per cento, da lunedì iniziamo quella del Primitivo – ci ha detto, Giuseppe Schiena, presidente del sodalizio latianese – per ciò che riguarda un eventuale calo di produzione generale dobbiamo aspettare il termine di tutte le operazioni vendemmiali”. Infine, il presidente Schiena ha confermato che le vendite dell’uva, al momento, sono poche e a basso prezzo. Certamente prezzi che faranno chiudere in rosso i bilanci aziendali.taglio_delluva_vendemmia_2022_1.jpg

 

 

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Nella zona agricola a nord della provincia di Brindisi la vendemmia, per ciò che riguarda le due Doc Ostuni, Bianco e Ottavianello, si prospetta buona, sia sotto l’aspetto qualitativo sia sotto quello quantitativo. Almeno è quanto afferma Enzo Iaia, presidente del Gal Alto Salento e imprenditore agricolo di Villa Agreste. iaia_enzo_imprenditore_viticolo_villa_agreste.jpg

Presidente Iaia che vendemmia state affrontando in questi giorni?

“La vendemmia 2022 nel nostro areale di competenza, quello delle due Doc Ostuni, Bianco e Ottavianello, caratterizzato da piccoli appezzamenti che si vanno ingrandendo, per ridare alla zona la viticultura di un tempo, ad opera di piccoli produttori che lavorano solo sulla qualità varietale e non sulle quantità di uve e di mosti per il commercio all’ingrosso, si prospetta ricca e interessante: infatti, non essendoci state piogge  e umidità rilevanti, non si sono registrate pressioni di patogeni  per  lo sviluppo di malattie fungine come oidio e peronospora”.

Il forte caldo dei mesi scorsi non ha stressato i vitigni?

“No di certo. Il caldo, che ha interessato la zona a partire dalla metà di maggio, quasi senza soluzione di continuità, ha sicuramente predisposto alla massima espressione la maturazione fenolica che, soprattutto nelle uve a bacca bianca, necessita di equilibrio con l’acidità potenziale. Due elementi rompicapo, in quanto potrebbero non coincidere con le tempistiche del loro singolo sviluppo”.

Nella sua azienda quest’anno ha voluto fare una sperimentazione piuttosto spericolata.

“E’ vero. A Villa Agreste, la cui cifra è la “sperimentazione” di nuove interpretazioni del passato, abbiamo voluto provare a realizzare due ulteriori scommesse: se lo scorso anno abbiamo vendemmiato tutte le uve bianche a fine settembre e quelle rosse addirittura il 2 ottobre, quest’anno abbiamo deciso di vendemmiare Impigno e Francavidda, che sono le due componenti del Bianco Ostuni Doc, immediatamente dopo Ferragosto. Questo dovrebbe averci consentito di conservare la giusta acidità che è necessaria per spumantizzare: per Natale, pertanto, dovrebbe essere pronto il nostro primo spumante, realizzato con metodo Charmat, che sarà peraltro il primo in assoluto con questo uvaggio”.

E l’Ottavianello che risultati sta dando?

“Il giorno dopo la vendemmia dei bianchi, abbiamo vendemmiato parte dell’Ottavianello presente in vigna, per provare, sempre nel solco delle sperimentazioni, a vinificare in bianco anche l’Ottavianello. Il nostro vitigno portabandiera potrebbe svelare delle interessanti sorprese con una vinificazione in bianco, grazie alla peculiarità che è propria del suo acino, ovvero la speziatura”. 

Pertanto vi proponete come “Casa dell’Ottavianello” nella terra della Doc?

“Naturalmente sì. Cercheremo di coinvolgere, innanzitutto, i giovani agricoltori per dare un contributo alla rinascita, come nel secolo passato, di un territorio fatto di piccoli appezzamenti, anche solo di un ettaro, o, come nei tempi andati, anche solo di un tomolo, di Ottavianello, di Impigno e di Francavidda.  Un sistema agrario piccolo, ma di grande qualità, fatto di impegno di studio e sviluppo per far emergere le più profonde tipicità ed identità della nostra terra, sfidando il mercato dei grandi numeri”.

E per le altre uve che programmi avete?

“Il Minutolo, che vinifichiamo sempre in purezza, sarà vendemmiato probabilmente a metà settembre, e le restanti quantità di uva a bacca rossa saranno parte di una vendemmia collettiva che vorremo condividere con chi avrà piacere di partecipare all’evento, in quanto quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario delle due Doc Ostuni (1972 – 2022) e abbiamo in programma una valorizzazione e dei festeggiamenti ad hoc”.

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Inizio della vendemmia 2022 piena di tensione per i viticoltori della provincia di Brindisi per la flessione che ha avuto il prezzo di vendita delle uve da vino a causa di  una speculazione dei trasformatori sul comparto produttivo. Così, mentre i costi di gestione stanno soffocando le aziende vinicole i prezzi di vendita sono, al momento, talmente bassi da non essere remunerativi. In questo quadro di profonda crisi Coldiretti ha chiesto un incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, che avverrà lunedì mattina.

“Oggi il settore vitivinicolo pugliese affronta una crisi che è frutto di errori e carenza di un sistema che non è ancora capace di cogliere le opportunità di questo settore”, ha spiegato Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Coldiretti Brindisi che lunedì avrà un vis-a-vis con l’amministratore regionale all’Agricoltura. “Nonostante la Puglia viva un momento felice in termini di posizionamento, la logica che sembra predominare è quella della quantità e non quella della qualità, la logica della speculazione e non la realizzazione di una filiera forte”, ha spiegato il presidente -. La Puglia dimostra di non avere ancora la stoffa del leader per questo settore e, come sempre, si cerca di scaricare la contingenza negativa sulla parte più debole della filiera: il produttore, quello che quando la pianta è matura dopo un anno di sacrifici, ansie, siccità, grandine, costi folli del gasolio e dei fitofarmaci, si vede riconoscere per un prodotto di altissima qualità dei prezzi da fame”.

Parole dure, quelle del presidente De Miccolis, che dimostrano la disperazione presente in un comparto cruciale dell’economia nazionale. “Questo non è più accettabile – ha precisato il presidente provinciale di Coldiretti - occorre vigilare innanzitutto su di un mercato troppo spesso falsato dalle logiche speculative del vino sfuso. Bisogna premiare ed incentivare chi mira alla qualità, a prodotti distintivi capaci di valorizzare il territorio e che sappiano far parte anche del sistema turistico, in sostanza bisogna proteggere e valorizzare chi fa della terra e dell'agricoltura un valore”. La prospettiva è che se le aziende agricole cessano di produrre lasciano sul territorio abbandono e degrado. “Il tema dei costi per gli agricoltori, il caro energia e gasolio, la siccità e la strategia sull'acqua dovrebbero essere al centro dell'agenda politica e della campagna elettorale, ma ad oggi l'unica cosa che si sente sono i litigi per le candidature e le relative poltrone, mentre il nostro territorio viene divorato dalla xylella e gli agricoltori si vedono riconosciuti prezzi da vergogna”, ha messo in chiaro De Miccolis Angelini che ha invitato i politici a “svegliarsi perché l'inverno si preannuncia "caldo" e bisogna agire ora con misure specifiche per il settore volte a garantire il reddito degli agricoltori e lavoro per il nostro territorio”. 

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GIORNATA SOLIDARIETÀ: COLDIRETTI PUGLIA, 30MILA BAMBINI A FORTE RISCHIO DISAGIO E POVERTÀ. Proprio per aiutare a combattere le nuove povertà è stata riattivata in Puglia la distribuzione dei migliori prodotti agroalimentari Made in Italy.

Sono oltre 30mila bambini di età inferiore ai 15 anni che hanno bisogno di essere assistiti e sono a forte rischio di povertà, disagio e anche dispersione scolastica che hanno addirittura bisogno di aiuto per bere il latte o mangiare, in uno scenario reso ancora più grave dall’inflazione, dalla guerra e da fenomeni speculativi. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, che ha donato i pacchi alimentari al Centro per l’Infanzia di Annibale di Francia a Bari, in occasione della Giornata internazionale della Solidarietà, Istituita dall'ONU nel 2005.

Proprio per aiutare a combattere le nuove povertà è stata riattivata in Puglia la distribuzione di cibi e bevande gourmet per i nuovi poveri per offrire a tutti la possibilità di mettere in tavola i migliori prodotti agroalimentari Made in Italy, promossa da Coldiretti, Campagna Amica e Filiera Italia. L’obiettivo è dare la possibilità anche ai più poveri di gustare il meglio della gastronomia regionale e nazionale per ricordare che insieme all’emergenza sanitaria bisogna combattere quella economica ed occupazionale.

E’ raddoppiato il numero delle famiglie in povertà relativa in Puglia, passate in 1 anno da 290mila a 440mila, anche a causa della crisi scatenata dalla guerra in Ucraina – afferma Coldiretti Puglia - con l’aumento dei prezzi e i rincari delle bollette energetiche, a partire da gas e luce, secondo una analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Istat per cui su scala regionale la Puglia è passata dal 18,1% di indice di povertà relativa nel 2020 al 27,5% nel 2021, il dato di crescita di povertà relativa più alto d’Italia.

Si tratta di una situazione destinata ad aggravarsi in autunno con l’aumento dei prezzi alimentari che costerà in media – precisa la Coldiretti regionale – alle famiglie pugliesi oltre 900 milioni di euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina, da fenomeni speculativi e del taglio dei raccolti per la siccità che aumenta la dipendenza dall’estero e alimenta i rincari.

Con la crisi un numero crescente di persone è stato costretto a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente – sottolinea la Coldiretti regionale – ai pacchi alimentari, anche per le limitazioni rese necessarie dalla pandemia. Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti Puglia – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.

Tra le categorie più deboli in Puglia ci sono i bambini, ma anche gli anziani a basso reddito, con un esercito di nuovi poveri di cui circa 1/3 è rappresentato da uomini e donne con più di 65 anni – aggiunge Coldiretti Puglia - che non possono pagarsi un pasto completo o le bollette di luce e riscaldamento.

La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari – insiste Coldiretti – che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.

Contro la povertà – conclude la Coldiretti Puglia – è cresciuta anche la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire dall’esperienza della Spesa sospesa dei mercati contadini di Campagna Amica grazie alla quale sono stati raccolti oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi.

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Sarà la Biblioteca comunale “Giovanni Calò” di Francavilla Fontana il luogo candidato dall’Amministrazione Comunale al bando Galattica promosso dalla Regione Puglia.

L’iniziativa intende potenziare i servizi rivolti a ragazze e ragazzi che qui potranno trovare un ambiente ideale dove esprimere il proprio talento.

La Biblioteca Comunale, così come previsto dal bando, conterrà spazi per l'informazione, l'accompagnamento e il supporto delle iniziative giovanili, favorendo esperienze in ambito sociale, professionale e di partecipazione.

L’efficacia del progetto non può prescindere dalla creazione di una rete capace di coinvolgere le realtà che operano sul territorio.

Per questa ragione nelle scorse ore l’Amministrazione Comunale ha pubblicato un avviso pubblico di manifestazione di interesse per la sottoscrizione di un partenariato locale finalizzato alla partecipazione al bando.

Tutti i soggetti interessati potranno aderire all’iniziativa entro il prossimo 5 settembre per dare il proprio contributo.

L’Avviso Pubblico è consultabile sul sito internet istituzionale.

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In occasione della 20^ Edizione del Festival del Fico Mandorlato si è tenuta a San Michele Salentino la 12^ edizione del concorso-selezione: “I migliori vini dolci di Puglia incontrano i Fichi Mandorlati”.

La Selezione-Concorso riservata alle aziende vitivinicole pugliesi ha visto, dopo un’attenta valutazione da parte di una giuria tecnica e popolare, il riconoscimento del miglior vino dolce pugliese in abbinamento al Fico Mandorlato.

La Selezione-Concorso, promossa dal Comune di San Michele Salentino ed organizzata da Hortus Puglia ed AIS Puglia - Delegazione di Brindisi, si è tenuta domenica 28 agosto 2022 nell’ambito del Festival del Fico Mandorlato di San Michele Salentino con la massima trasparenza e sotto gli occhi dei visitatori presenti.

La commissione di degustazione è stata volutamente composta da tecnici e da “comuni apprezzatori del vino”, per cogliere una valutazione più ampia che tenga conto anche del giudizio del consumatore, ed ha visto la presenza del Coordinatore dott. Rocco Caliandro, Delegato Brindisi AIS Puglia, del Consigliere AIS Puglia Somm. Prof Antonio Giovane, del Degustatore Ufficiale AIS  Somm. Saverio Caniglia e rappresentanti istituzionali Sindaco Giovanni Allegrini, Vice-Sindaco Tiziana Barletta e della “Vox Populi” Rocco Monaco e  Giancarlo Cassese.

“Lo scopo del concorso - spiega il Consigliere AIS Puglia Somm. Prof.  Antonio Giovane che ha ideato l’iniziativa 12 edizioni fa - è quello di mettere alla luce quei vini dolci, passiti che si abbinano armonicamente al dessert e soprattutto ai prelibati fichi mandorlati di San Michele.”.

“Degustare e confrontare numerosi vini dolci e passiti provenienti da tutta la Puglia porta sempre a nuove scoperte e novità nel panorama enoico regionale; - sottolinea il Delegato di Brindisi dell’AIS Puglia Rocco Caliandro – non è stato facile in questa edizione scoprire prontamente i vincitori perché i produttori hanno innalzato davvero tanto il livello qualitativo ed è stato curioso veder sul podio l’espressione di ogni zona della nostra meravigliosa Puglia.”

I campioni sono stati rigorosamente anonimizzati e la degustazione è avvenuta alla cieca con scheda a punteggio in ventesimi che ha considerato due aspetti: armonia dell’abbinamento ed originalità del vino.

Tutte le fasi della degustazione sono state supportate dal responsabile didattico Ais-Brindisi Antonio Giovane e curate dal sommelier Pietro Fina.

Al termine delle degustazioni con la massima trasparenza e professionalità sono stati elaborati i punteggi che hanno dato i seguenti esiti:

1° classificato con pari punti: Glykos Negroamaro 2019 delle cantine Cupertinum e Kricò Primitivo 2018 di Cantine Paolo Leo

2° classificato con pari punti: D'alesio 2019 di Cantine Menhir e Dulcis in Fundo 2019 di Cantine Torrevento

3° classificato con pari punti Gravisano Malvasia Bianca 2015 delle Cantine Botromagno e La Dolce Vita Primitivo Dolce Naturale 2016 di Cantina Antico Palmento

Invitiamo tutti ad assaggiare questi prelibati vini delle cantine pugliesi e di provare l’abbinamento al Fico Mandorlato, eccellenza di San Michele Salentino.

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La Puglia torna sui radar del SuperEnalotto: nel concorso del 30 agosto, come riporta Agipronews, è stato centrato un “5” del valore di 15.678,32 euro. La giocata vincente è stata registrata nella tabaccheria di via Piepoli 87 a Bitonto, in provincia di Bari. Il Jackpot, intanto, continua a salire toccando quota 263,5 milioni di euro - record nella storia del gioco - che saranno in palio nella prossima estrazione. L'ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio 2021, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (FM), mentre in Puglia l’ultimo "6" è quello da 26 milioni di euro realizzato a gennaio del 2014, a Bari.

Il 10eLotto premia la Puglia, con due vincite in provincia di Foggia: come riporta Agipronews, a Manfredonia è stato centrato un 9 da 20mila euro, mentre ad Apricena si festeggia con un 8 da 10mila euro. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 26,1 milioni di euro per un totale di oltre 2,4 miliardi da inizio anno.

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INFLAZIONE: COLDIRETTI PUGLIA, PREZZI CIBO VOLANO AL 10,2% GIU’ CONSUMI; MA E’ DEFLAZIONE NEI CAMPI.

Caro energia e siccità con il taglio dei raccolti spingono i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande che fanno segnare un aumento complessivo medio del +10,2% che ha costretto i consumatori a tagliare gli acquisti in quantità nel carrello della spesa, mentre è deflazione nei campi con i prezzi. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi all’inflazione ad agosto rispetto allo stesso mese dell’anno precedente che con un balzo generale dell’8,4% raggiunge il top dal 1985. Ma è anche allarme deflazione nei campi, dove i prezzi riconosciuti agli agricoltori restano bassi nonostante i forti aumenti dei costi di produzione, con l’uva da tavola pagata agli 0,50 euro al chilo mentre sui banchi di vendita il prezzo va oltre i 4 euro al chilo e con coefficienti di ricarico dal campo alla tavola del 400% per le melanzane, del 179% per i meloni gialli, del 100% per le angurie e di oltre il 60% per i peperoni.

Così i consumatori hanno ridotto del 16% le quantità di zucchine acquistate, del 12% i pomodori, del 9% le patate, del 7% le carote e del 4% le insalate, mentre per la frutta – aggiunge Coldiretti Puglia - si registra addirittura un calo dell’8% per gli acquisti di arance, considerate unanimemente un elisir di lunga vita.

Il balzo dell’inflazione costerà alle famiglie pugliesi oltre 900 milioni di euro in più solo per la tavola nel 2022, con iI prezzi dei beni alimentari non lavorati come frutta e verdura aumentano su base annua del +9,7% – continua Coldiretti regionale – anche per effetto delle speculazioni che sottopagano le produzioni agli agricoltori e fanno triplicare i prezzi dell’ortofrutta dai campi alla tavola.

Se i prezzi per le famiglie corrono l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove – continua la Coldiretti regionale – più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio.

A spingere i rincari è anche l’aumento della dipendenza alimentare dall’estero è il fatto che nel 2022 le importazioni di prodotti agroalimentari dell’estero, dal grano per il pane al mais per l’alimentazione degli animali, sono cresciute in valore di quasi un terzo (+29), aprendo la strada anche al rischio di un pericoloso abbassamento degli standard di qualità e di sicurezza alimentare, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi cinque mesi dell’anno.

L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche, la ridotta disponibilità di manodopera, un  impegno quotidiano senza sosta che è stato sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso gli oltre 210mila indigenti.

Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni, conclude Coldiretti Puglia nel sottolineare che bisogna intervenire subito per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro.

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Gli appuntamenti di giovedì 1 Settembre

-                  -      Alle ore 18.30, presso le sale espositive del Castello comunale, si terrà l’inaugurazione della mostra di pittura ‘Note di colori e fantasia’ di Cosimo Di Dio, a cura dell’associazione ‘RicreAzione’. Ingresso libero. L’esposizione resterà visitabile fino a mercoledì 7 settembre dalle 18.30 – alle 21. Ingresso gratuito.

-       Alle ore 21, nel centro storico, prima serata della prima edizione dell’‘Elettronic heart festival’, direzione artistica dei Chromophobia. Evento gratuito.

-       Alle ore 21.15, presso il Salento Fun Park (via Udine), concerto della band ‘Gallo team’, organizzata dall’associazione ‘Diapason’. Evento gratuito.

 

Gli appuntamenti di venerdì 2 Settembre

-       Alle ore 19, Chalet in Villa comunale, ‘Lo SAI o non lo SAI’, racconti di interazione, direzione artistica di Anna Rita Pinto. L’iniziativa è organizzata dalla cooperativa Rinascita - progetto SAI - Sistema di Accoglienza e Integrazione col patrocinio della Città di Mesagne – Commissione Pari Opportunità, Politiche di Genere e Diritti civili. A seguire: danze e suoni del Mediterraneo, dalla pizzica al sirtaki, evento a cura di Beppe Loiacono; si potranno gustare gli aperitivi preparati da Fra. Grande – Storie di cucine e migranti’. Iniziativa gratuita.

-       Alle ore 19,30, Atrio del Castello comunale, si terrà la presentazione del libro ‘Una pioggia di riso, confetti e margherite’ di Mina Buccolieri. L’evento è organizzato dall’associazione ‘RicreAzione’. Iniziativa gratuita.

-       Alle ore 21, nel centro storico, si svolgerà la seconda serata della prima edizione dell’‘Elettronic heart festival’, direzione artistica dei Chromophobia. Evento gratuito.

MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA L‘ARRICCHIMENTO’ VINO; PROVVEDIMENTO EMERGENZIALE CONTRO CLIMA PAZZO. 

​Al via l’arricchimento del vino, provvedimento emergenziale dopo le bombe d’acqua, i temporali e le grandinate che nell’agosto pazzo in Puglia hanno colpito i vigneti a macchia di leopardo in tutta la regione. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alla firma della determina che autorizza l'aumento del titolo alcolometrico volumico naturale del vino, impegno assunto dall’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, nel corso dell’incontro con i quadri dirigenti di Coldiretti Puglia, sullo scenario complesso del settore vitivinicolo in Puglia. ​

Contro le speculazioni con i prezzi in caduta libera delle uve da vino, l’assessore Pentassuglia ha tra l’altro annunciato controlli capillari e serrati della Guardia di Finanza su rese e PLV, la pianificazione e la regolamentazione di nuovi impianti con scelte varietali coerenti alle vocazioni dei territori e le potenzialità commerciali – aggiunge Coldiretti Puglia - passando da una stretta sul catasto vitivinicolo per avere una fotografia reale del settore in Puglia.

A pesare sono i costi di produzione in campi e vigneti che - sottolinea Coldiretti Puglia - vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigare i raccolti ma il caro energia e la mancanza di materia prime si fanno sentire lungo tutta la filiera – spiega Coldiretti – insieme all’aumento di costi per imballaggi, bancali, contenitori di plastica, vetro, metallo, etichette e tappi. Costi indiretti che – evidenzia Coldiretti regionale - vanno dal vetro rincarato di oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, al tetrapack con un incremento del 15%, dal +35% delle etichette al +45% per il cartone, dal +10% costi per le lattine, fino ad arrivare al +70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti. Una situazione che è destinata ad esplodere in autunno con un prevedibile balzo dei listini di vendita che riguarda l’intera filiera agroalimentare che dai campi alla tavola vale 575 miliardi di euro, quasi un quarto del Pil nazionale, e vede impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio, secondo l’analisi della Coldiretti.

Necessaria attraverso il catasto vitivinicolo l’esatta consistenza del settore vitivinicolo, dei numeri e delle potenzialità reali del settore – aggiunge Coldiretti Puglia - per costruire una strategia di filiera, puntando su qualità e su rese per ettaro appropriate per rafforzare e promuovere il settore, alla luce del report di Cantina Italia dell’Ispettorato Repressione Frodi del Ministro delle Politiche Agricole al 31 luglio 2022 che registra una impennata delle giacenze di vini DOP nelle cantine dell’11% e del 47% di vino IGP rispetto al 2021.

La vendemmia 2022 in Puglia è partita in anticipo rispetto allo scorso anno – aggiunge Coldiretti Puglia - con la siccità e il caldo oltre i 40 gradi che hanno tagliato la produzione almeno del 15% a livello regionale con i vigneti messi a dura prova anche da continui eventi estremi come nubifragi e grandinate che stanno caratterizzando un agosto pazzo, per cui Coldiretti Puglia ha chiesto l’urgente misura dell’arricchimento all’Assessore regionale Pentassuglia.​

Con la guerra – sottolinea la Coldiretti - si moltiplicano speculazioni e pratiche sleali sui prodotti alimentari, che vanno dai tentativi di ridurre la qualità dei prodotti offerti sugli scaffali alle etichette ingannevoli fino al taglio dei compensi riconosciuti agli agricoltori al di sotto dei costi di produzione. Il risultato è che più di 1 azienda agricola su 10 (11%) si trova – continua la Coldiretti - in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo.

Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole e trasformatori​ con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni, conclude Coldiretti Puglia, sottolineando l’importanza in questo contesto dell’apertura del Governo alla proposta di Coldiretti sulla defiscalizzazione del costo del lavoro.

Avviso elezioni 25 settembre orari di apertura dell’ufficio Elettorale del Comune di Mesagne. 

 Si avvisano gli elettori che hanno smarrito la scheda elettorale, o in possesso di schede sulle quali è stato esaurito lo spazio che attesta la partecipazione al voto, che l’ufficio Elettorale della Città di Mesagne è aperto nei  seguenti giorni e orari:
- Lunedì dalle ore 9,00 alle ore 13,00
- Martedì dalle ore 9,00 alle ore 13,00
- Mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 13,00
- Giovedì (mattina) dalle ore 9,00 alle ore 13,00
- Giovedì (pomeriggio) dalle ore 13,30 alle ore 18,00
- Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00
 
Si invitano gli elettori a verificare per tempo se la tessera è
stata smarrita o  se la tessera non dispone più di spazi per apporre il timbro elettorale, questo al fine di non creare disagi e lunghe attese nel
giorno della votazione.
Si avvisano, inoltre, gli elettori nati nell’anno 2004, che avranno
compiuto il 18° anno alla data del 25 settembre 2022, che è possibile ritirare la propria tessera elettorale presso l’ufficio Elettorale del Comune di Mesagne (pianoterra).
Per informazioni: tel. 0831 – 732237; e- mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Dati del giorno: 30 agosto 2022

1.838
Nuovi casi
13.278
Test giornalieri
8
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 492
Provincia di Bat: 72
Provincia di Brindisi: 161
Provincia di Foggia: 275
Provincia di Lecce: 530
Provincia di Taranto: 255
Residenti fuori regione: 42
Provincia in definizione: 11
20.362
Persone attualmente positive
241
Persone ricoverate in area non critica
14
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.452.274
Casi totali
12.463.034
Test eseguiti
1.422.923
Persone guarite
8.989
Persone decedute