Redazione

Servizio Civile Universale a Mesagne, domande online entro il 30 settembre 2022.

In data 02 agosto 2022 il dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale presso la Presidenza del Consiglio ha pubblicato il bando per la selezione di n. 1.638 operatori volontari, che saranno avviati in 212 progetti afferenti a 62 programmi di intervento specifici di “Servizio civile digitale” (tutti i dettagli su undefined e undefined).

Nell’ambito del Programma di servizio civile digitale “Missione 1: Cittadini Digitali 2022” - Progetto denominato “Digit 360 -2022” sono tre le figure di operatore volontario ricercate per l'attivazione del progetto nel Comune di Mesagne. I 3 volontari sono parte delle 15 unità che verranno selezionate per essere destinate presso le sedi dei Comuni di Brindisi (ente capofila), Campi Salentina, Francavilla Fontana, Latiano, Novoli, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico. Sono ammessi a partecipare alla selezione i giovani che alla data di presentazione della domanda abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni)La durata del servizio è di 12 (dodici) mesi ed agli operatori volontari spetta un assegno mensile di € 444,30. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domande on Line (DOL) - raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone - all’indirizzo undefined, avendo cura di individuare la sede di svolgimento, entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 30 settembre 2022.

E' possibile presentare una sola domanda di partecipazione, specificando un'unica sede che andrà scelta tra i Comuni aderenti elencati negli allegati al Bando e riportati nella piattaforma DOL. Il bando completo è disponibile sul sito istituzionale della Città di Mesagne all’indirizzo undefined, sezione Avvisi alla voce ‘Servizio Civile Universale’. Per info: tel. 0831/732213 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Asl di Brindisi, stabilizzazioni in base alla Madia per 62 dipendenti. 

Nella Asl di Brindisi stabilizzati 62 dipendenti in base alla legge Madia. La direzione strategica ha disposto ieri l'assunzione a tempo indeterminato di due medici, un farmacista, 32 infermieri, un'ostetrica,12 oss, cinque tecnici sanitari di laboratorio, quattro collaboratori tecnico-professionali, un'assistente sociale e quattro autisti. 
Tutti i dipendenti hanno maturato al 31 dicembre 2021 almeno tre anni di lavoro negli ultimi otto, con contratti a tempo determinato, come previsto dal decreto legislativo 75 del 25 maggio 2017 (legge Madia) e successive modifiche.
"L'obiettivo - sottolinea il direttore generale Flavio Roseto - è quello di superare il precariato e valorizzare la professionalità acquisita dal personale con rapporto di lavoro a tempo determinato. Nella Asl di Brindisi - aggiunge il dg - proseguono le attività finalizzate alle stabilizzazioni per i dipendenti a tempo determinato in base alla legge Madia e anche per quelli che hanno maturato al 30 giugno 2022 i requisiti previsti dalla legge di Bilancio: 18 mesi di lavoro con 6 mesi durante il periodo Covid".
Nel percorso di stabilizzazione è impegnata Caterina Diodicibus, direttore dell'Area di Gestione del personale, con l'Unità operativa Assunzioni e concorsi che ha come dirigente responsabile Luigi Spina, e con il supporto dell'ingegnere informatico Daniele Riso.
 

Dati del giorno: 01 settembre 2022

1.025
Nuovi casi
8.976
Test giornalieri
6
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 307
Provincia di Bat: 59
Provincia di Brindisi: 73
Provincia di Foggia: 134
Provincia di Lecce: 271
Provincia di Taranto: 144
Residenti fuori regione: 28
Provincia in definizione: 9
19.503
Persone attualmente positive
208
Persone ricoverate in area non critica
11
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.454.413
Casi totali
12.482.215
Test eseguiti
1.425.911
Persone guarite
8.999
Persone decedute

SALUTE: COLDIRETTI PUGLIA, MORTALITÀ SALE IN PUGLIA CON BRINDISI (+22%) E BARI (+16%) IN TESTA ALLA CLASSIFICA; ARRIVA PRIMO BOX SALVA VITA FAI DA TE. 

​Arriva il primo box salva vita fai da te per avere in diretta il “tagliando salute” su pressione, invecchiamento, stato di forma e stress, parametri legati alle abitudini quotidiane a partire da quelle a tavola, quando la mortalità in Puglia ha registrato un picco che ha superato il 22% in più a Brindisi e il 16% in più a Bari rispetto al 2021, anche a causa delle ondate di calore che hanno caratterizzato l’estate 2022. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in riferimento ai nuovi dati Istat sulla mortalità a luglio 2022 rispetto all’anno precedente, con la capsula medica, realizzata su progetto del Politecnico di Milano che è stata presentata su iniziativa dei Senior della Coldiretti e permette all’utente, in totale privacy e sicurezza, di effettuare una serie di esami sullo stato di forma e benessere della persona, in uno spazio inferiore ai 3 metri quadrati, tutto automatizzato senza interventi esterni.

La valutazione – spiega Coldiretti - si basa sui principali fattori di rischio come quello cardiovascolare e quello metabolico con un misuratore di pressione arteriosa e un sistema per effettuare una valutazione della variabilità del battito cardiaco correlata allo stato di stress della persona, oltre a un “age check” che misura lo stato di invecchiamento cellulare della pelle e una bilancia con impedenziometria, metodica utilizzata per la determinazione della composizione corporea, massa grassa, massa magra, acqua totale, fortemente influenzata dall’alimentazione.

Completati i test, viene consegnato un report cartaceo o visualizzato su APP che illustra i risultati. Il report è dotato di QR code che consente di accedere al Cloud di Capsula, dove si possono ottenere informazioni più dettagliate con alcuni suggerimenti a carattere generale sul proprio stato di salute in base ai parametri misurati, attingendo alle più recenti linee guida della letteratura scientifica su salute e benessere. Si tratta di indicatori importanti sul proprio stile di vita, a partire dall’alimentazione – evidenzia Coldiretti - con la Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio immateriale dell’Unesco, che con frutta, verdura, pane, pasta, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari, ha da sempre effetti positivi su peso corporeo, sistema cardio circolatorio, sistema nervoso e metabolismo migliorando longevità e salute.

“L’attenzione a comportamenti idonei e all’alimentazione e l’attività di prevenzione – spiega Angelo Marseglia, presidente dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Puglia – sono particolarmente importanti nei soggetti a rischio come i 130mila anziani over 80 anni presenti in Puglia che vivono una situazione di disagio in un 2022 già classificato nel primo semestre come l’anno più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di 0,76 gradi rispetto alla media storica”.

Non è un caso – continua Coldiretti - che proprio uno dei cardini alimentari della Dieta Mediterranea, come l’olio extravergine di oliva, sia fra i cibi scelti dagli astronauti dell’ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, come bonus food proprio nel volo della navetta Dragon Freedom di SpaceX con a bordo l'equipaggio Crew 4 composto anche dall’italiana Samantha Cristoforetti. Alcuni campioni di olio selezionati sono anche protagonisti di un inedito esperimento sugli effetti della permanenza nello spazio su questo importante alimento.

Il successo degli alimenti della Dieta Mediterranea è però minacciato – afferma la Coldiretti – dai bollini allarmistici a semaforo che alcuni Paesi stanno applicando su diversi alimenti sulla base dei contenuti in grassi, zuccheri o sale. I sistemi di etichettatura nutriscore e a semaforo sono fuorvianti, discriminatori ed incompleti e – sottolinea la Coldiretti – finiscono paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta mentre si rischia di favorire – conclude Coldiretti - cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di danneggiare invece elisir di buona salute come l’olio extravergine di oliva.

La mortalità in Puglia a luglio 2022

Province

Luglio 2021

Luglio 2022

Variazione %

Foggia

549

578

+5%

Bari

937

1093

+16%

Taranto

494

566

+15%

Brindisi

318

388

+22%

Lecce

733

804

+10%

* Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Istat

 

Agricoltura, in 10 anni la Puglia ha perso un terzo delle sue aziende. Sicolo, Cia Puglia: “Serve un Recovery Fund agricolo, le imprese sono al limite del collasso”. I dati del 7° Censimento agricolo, meno imprese ma più grandi, servono più giovani e più innovazione.

Negli ultimi 10 anni, il numero delle aziende agricole pugliesi è diminuito del 29,6%: un dato che fa riflettere, anche se in linea con la media nazionale (-30,1%), e che in qualche modo è connesso a un altro elemento statistico, vale a dire l’aumento della superficie agricola media per azienda passata dai 7,9 ettari del 2010 agli 11,1 ettari attuali. Si tratta dei primi dati resi disponibili dall’Istat sul Settimo censimento generale dell’agricoltura. La Puglia resta la regione italiana con il maggior numero di imprese nel comparto primario: sono 191.430, in Italia complessivamente ammontano a 1.133.023. A soffrire di più, nell’ultimo decennio, sono state le imprese di piccole dimensioni. Sono stati fatti alcuni importanti passi in avanti per ciò che attiene alla creazione di nuovi consorzi, Organizzazioni di Produttori e cooperative, ma bisogna insistere, perché l’aggregazione e il fare sistema sono gli strumenti più importanti per assicurare agli imprenditori agricoli le risorse indispensabili ad accrescere redditività, innovazione, competitività sui mercati, potere contrattuale nei confronti di industria e GDO.

LA PUGLIA. “In generale, sul piano comparativo con le altre regioni, la Puglia ha mostrato una buona tenuta, ma gli imprenditori agricoli per andare avanti spesso hanno dovuto indebitarsi, resistere con le unghie e coi denti, fare sacrifici”, ha dichiarato Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani,  commentando i dati Istat. “C’è bisogno di un recovery fund agricolo”, ha aggiunto Sicolo. “Uno sforzo straordinario dell’Europa per sostenere un comparto fondamentale da tutti i punti di vista, poiché dall’agricoltura dipendono assetti strategici decisivi per contrastare i cambiamenti climatici, intervenire sulla questione idrica, velocizzare la transizione ecologica, completare il processo che dovrà portarci all’indipendenza energetica e all’autosufficienza alimentare. Il 2022, finora, è stato uno degli anni peggiori per l’agricoltura pugliese. Troppe aziende agricole versano in condizioni di grandissima sofferenza: alle difficoltà dei prezzi al ribasso riconosciuti alle produzioni, infatti, si sono aggiunti i rincari folli di energia, gasolio e materie prime che hanno fatto schizzare in alto i costi di produzione. Come se non bastasse, anche gli eventi climatici estremi sono aumentati sia nel numero che nella frequenza e nei danni conseguenti”.

IL CONSUMO DI SUOLO. In Puglia, è diminuita del 1,8% la SAT (Superficie agricola totale), un decremento molto meno rilevante della media nazionale che si attesta a -3,6%, mentre la SAU pugliese – Superficie agricola utilizzata – registra una decrescita di appena lo 0,2%, quando la media nazionale è del -2,5%. In Puglia, però, ciò che preoccupa fortemente è la contrazione che potrebbero subire alcune tipologie di coltivazioni. Il 2022 rischia di essere l’annus horribilis per il calo generalizzato delle rese di grano, pomodoro, uva, olive e prodotti del settore ortofrutticolo.

DONNE, GIOVANI E INNOVAZIONE. In Italia, solo il 13% dei titolari di aziende agricole ha un’età inferiore ai 44 anni. Il 31,5% dei capi d’azienda è donna, ma solo l’11,3% di quelle donne ha un’età inferiore ai 44 anni. Nelle aziende in cui la leadership è giovane, il tasso d’innovazione arriva al 32,2%, con processi innovativi, agricoltura di precisione, nuovi metodi per ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica, digitalizzazione e internazionalizzazione dei mercati di riferimento. Un tasso d’innovazione che si attesta appena al 7,69% nelle imprese agricole condotte da ultrasessantacinquenni.

COVID. Il 17,8% delle aziende agricole italiane è stato colpito negativamente dalle conseguenze dei due anni più acuti dell’emergenza Covid: contrazione della domanda locale, effetti sull’organizzazione aziendale, contrazione della domanda nazionale.

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TURISMO: COLDIRETTI PUGLIA, FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER ENERGIA GREEN E DIGITALIZZAZIONE; STANGATA ENERGIA +220% SU AGRITURISMI. Convenzione tra Ministero del Turismo, Cassa Depositi e Prestiti e ABI a favore di interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale.Contro l’impennata dei costi di produzione causata dall’aumento dei costi energetici arrivano i finanziamenti agevolati per gli agriturismi e le strutture ricettive per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in riferimento al perfezionamento della convenzione tra Ministero del Turismo, Cassa Depositi e Prestiti e ABI che darà l’avvio all’iter di presentazione delle domande di accesso alla misura da parte delle imprese, a partire dalla data che sarà definita con successivo provvedimento del Ministero del Turismo.

Le agevolazioni sono previste nella forma del contributo in conto capitale, concesso alle imprese beneficiarie dal Ministero del Turismo utilizzando 180 milioni di risorse del PNRR. A queste si aggiungono i finanziamenti agevolati, concessi da CDP a valere sul FRI, per un importo complessivo fino a 600 milioni, in affiancamento a prestiti di pari importo e durata (fino a 15 anni) erogati dal settore bancario a condizioni di mercato. Per un totale, appunto, di quasi 1,4 miliardi.

“La bolletta dell’energia elettrica recapitata ad agosto ai nostri agriturismi è aumentata del 220% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, a parità di consumi. Dopo le restrizioni causate dalla pandemia con il blocco praticamente totale delle strutture agrituristiche che non hanno potuto lavorare, è l’ennesima tegola che si è abbattuta sul settore dell’accoglienza in campagna che ha bisogno di essere sostenuto”, afferma Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.

Un bilancio pesante che nell’estate ha gravato sui 952 agriturismi pugliesi e sulle spese per la gestione e l’irrigazione delle masseria, anche per il l’aumento esponenziale dei prezzi del gas – denuncia Coldiretti Puglia - con la bolletta del bimestre schizzata alla stelle, mentre le aziende agricole, agrituristiche e agroalimentari fanno i conti con spese di energia, carburante, mangimi per l’alimentazione degli animali ormai insostenibili.

Si tratta di una bolletta energetica pesante nonostante nel tempo si sia verificato un contenimento dei consumi energetici grazie alle nuove tecniche e all’impegno degli agricoltori per la maggiore sostenibilità delle produzioni anche con l’adozione di tecnologie 4.0 per ottimizzare l’impiego dei fattori della produzione. Senza dimenticare che a migliorare il bilancio energetico della filiera ci sono gli investimenti nell’economia circolare con la produzione di bioenergie, dal fotovoltaico sui tetti di stalle e capannoni rurali fino alla valorizzazione dei reflui degli allevamenti con il biometano che va sostenuto adeguatamente.

“Come Coldiretti abbiamo lanciato l'allarme sui rischi che si corrono dal settore vitivinicolo al florovivaismo, dal lattiero – caseario all’olivicoltura fino alla pesca. Sono migliaia le attività a rischio per i fenomeni speculativi, inflazionistici e i costi esorbitanti dell’energia. Ma è Sos anche per molte attività che rientrano tra quelle che integrano la produzione, meglio note come "attività connesse". L'agriturismo in primis, ma non solo. Le nostre imprese non possono essere lasciate sole, devono essere sostenute. Sono fondamentali sul piano economico e sociale”, conclude De Miccolis.

Nell’estate 2022 si è confermato il gradimento dei vacanzieri per le ferie all’aria aperta, nelle campagne pugliesi, dal quale si evidenzia che spesso l’agriturismo viene scelto in abbinamento alla vacanza al mare o ai tour culturali ed esperianziali, con molte aziende agrituristiche di Campagna Amica – aggiunge Coldiretti Puglia – che si sono attrezzate con l’offerta di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo all’acquisto dei prodotti aziendali. Nonostante l’ultimo biennio di forte criticità l’offerta agrituristica è addirittura cresciuta per numero di aziende (+2%) in Puglia, superando quota 950. L’alloggio (con 870 aziende, 91% del totale) e la ristorazione (688 aziende, il 72% del totale) si confermano i due pilastri dell’agriturismo. Ma la degustazione proposta da 448 aziende (il 47% del totale delle aziende) è addirittura cresciuta esponenzialmente.

Bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro anche con lo sviluppo di alternative energetiche che offre il settore agricolo, dal fotovoltaico su tetti di stalle, serre e aziende agricole, senza consumo di suolo al biometano, quando – conclude la Coldiretti Puglia - la produzione agricola e quella alimentare in Puglia assorbono oltre il 10,3% dei 5,578 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) all’anno dei consumi totali.

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Sorteggio scrutatori, sabato 3 settembre ore 10 nell’Aula Consiliare del Comune. 

 
L’ufficio Elettorale del Comune di Mesagne informa che sabato 3 settembre alle ore 10, presso l’Aula consiliare di Palazzo di Città, è convocata la Commissione elettorale comunale per il sorteggio degli scrutatori da destinare ai seggi delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. La commissione si riunisce in seduta pubblica, tutti possono assistere. L’avvenuta nomina sarà notificata al domicilio degli interessati dal messo comunale.

Bilancio 2021, la Asl Brindisi ottiene la certificazione. La Asl di Brindisi ha ottenuto la certificazione completa del bilancio di esercizio per l’anno 2021 in conformità ai principi di revisione internazionali. È tra le prime aziende sanitarie italiane ad aver raggiunto questo importante traguardo, condiviso a livello regionale solo con un’altra Asl.

La certificazione di stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario e nota integrativa è stata rilasciata dalla società di revisione contabile Ernst&Young, a completamento del percorso iniziato lo scorso anno che aveva portato alla certificazione dello stato patrimoniale del bilancio di esercizio 2020. La redazione del bilancio ha visto impegnato tutto il personale dell’Area Gestione Risorse Economico-Finanziarie diretta da Claudia D’Onofrio, in particolare il dirigente Giuseppe Solito, responsabile della UO Bilanci, Rendiconti e rapporti con la Tesoreria, con la collaborazione di Marcello Bacca, responsabile del Controllo di Gestione.

“A nostro giudizio - si legge nella relazione consegnata dai revisori - il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell'azienda al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità alle disposizioni del D. Lgs. n. 118/2011 e delle norme civilistiche ivi richiamate”.

Alcuni dati: nel Bilancio 2021 il valore della produzione aziendale ammonta a 828.199.411 euro, in linea con il totale dei costi, generando così un utile di esercizio pari a 1.453 euro. In particolare, il costo per acquisto di beni ammonta a 138.325.411 euro, quello per acquisto di servizi sanitari e non, rispettivamente a 336.310.115 euro e 67.759.544 euro. Il costo registrato per il personale ammonta a 206.228.314 euro così suddivisi: 171.571.411 euro sono stati destinati al personale sanitario; 695.467 euro al personale professionale; 20.193.203 al personale tecnico; 13.768.233 al personale amministrativo.

Il direttore generale Flavio Roseto ha dichiarato che "a tutte le articolazioni amministrative va il riconoscimento per l’impegno quotidiano nell’operare rispettando le corrette procedure e in particolare all’Area Risorse finanziarie che ha definito i piani previsti dalla normativa per il conseguimento della certificazione. Un traguardo raggiunto per l'ottimo lavoro svolto nel corso del 2021, anche grazie alla valida guida del mio predecessore, Giuseppe Pasqualone. Il nostro obiettivo è di continuare nel solco tracciato da chi è venuto prima di noi e migliorare lì dove ancora ci sono margini per farlo. Un bilancio in ordine è uno degli indicatori principali dello stato di salute di un'azienda e su questo la Asl di Brindisi, come certificato da una delle più importanti società di revisione, ha dato prova di avere una solida base sulla quale costruire il proprio futuro”.

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GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, IN 2 MESI IL GRANAIO D’ITALIA PERDE 80 €/TON; TEMPESTA PERFETTA CON STANGATA ENERGIA E PREZZI SOTTO COSTI PRODUZIONE.

Con la stangata dell’energia, del carburante e della materie prime si è scatenata una tempesta perfetta nel granaio d’Italia dove da giugno sono andati in fumo 80 euro a tonnellata di grano duro, in uno scenario di crisi per le aziende agricole che stanno vendendo a prezzi al di sotto dei costi di produzione, balzati alle stelle a causa delle speculazioni aggravate dalla guerra in Ucraina, con il crollo della produzione per la siccità e del clima di incertezza nazionale e internazionale. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione alla quotazione del grano duro a 500 euro a tonnellata alle Borse Merci di Foggia e Bari, con una discesa verticale da giugno nonostante il mercato sia in fermento per la ripresa di attività e scambi, per cui vanno trovate soluzioni urgenti, ma anche a medio e lungo termine per la filiera del grano duro.

Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali ma è necessario investire – aggiunge Coldiretti Puglia - per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma serve anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici.

In Puglia, tra l’altro, la produzione è crollata del 35%-40% a causa della siccità, proprio quando coltivare grano è costato agli agricoltori pugliesi fino a 600 euro in più ad ettaro a causa dell’impennata dei costi di produzione causata dall’effetto a valanga della guerra in Ucraina dopo la crisi generata dalla pandemia Covid, che si riflette a cascata dalle sementi al gasolio fino ai fertilizzanti.

Ad essere più penalizzati con i maggiori incrementi percentuali di costi correnti – continua la Coldiretti Puglia - sono state proprio le coltivazioni di cereali, dal grano all’avena, che servono al Paese a causa dell’esplosione della spesa di gasolio, concimi e sementi e l’incertezza sui prezzi di vendita con le quotazioni in balia delle speculazioni di mercato.

La minor produzione pesa sulle aziende cerealicole che hanno dovuto affrontare rincari delle spese di produzione che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio con incrementi medi dei costi correnti del 68% secondo elaborazioni Coldiretti su dati del Crea. Il taglio dei raccolti causato dall’incremento dei costi e dalla grave e perdurante siccità in alcune aree delle province di Bari e Foggia – sottolinea Coldiretti Puglia – rischia di aumentare ulteriormente la dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti agroalimentari, con l’Italia che è già obbligata ad importare il 64% del grano per il pane, il 44% di quello necessario per la pasta, ma anche il 16% del latte consumato, il 49% della carne bovina e il 38% di quella di maiale, senza dimenticare che con i raccolti nazionali di mais e soia, fondamentali per l’alimentazione degli animali, si copre rispettivamente appena il 53% e il 27% del fabbisogno italiano secondo l’analisi del Centro Studi Divulga.

La Puglia è il principale produttore italiano di grano duro, con 360.000 ettari coltivati e 10milioni di quintali prodotti in media all’anno. La domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Puglia ed in Italia, che nell’ultimo decennio – denuncia Coldiretti Puglia - hanno portato alla scomparsa di 1 campo su 5 con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati, con effetti dirompenti sull’economia, sull’occupazione e sull’ambiente.

La speculazione in atto a causa del conflitto – conclude la Coldiretti – si sposta dai mercati finanziari ai metalli preziosi come l’oro fino ai prodotti agricoli dove le quotazioni dipendono sempre meno dall’andamento reale della domanda e dell’offerta e sempre più dai movimenti finanziari e dalle strategie di mercato che trovano nei contratti derivati “future” uno strumento su cui chiunque può investire acquistando e vendendo solo virtualmente il prodotto, a danno degli agricoltori e dei consumatori.

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Dati del giorno: 31 agosto 2022

1.114
Nuovi casi
10.205
Test giornalieri
4
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 307
Provincia di Bat: 49
Provincia di Brindisi: 79
Provincia di Foggia: 178
Provincia di Lecce: 325
Provincia di Taranto: 135
Residenti fuori regione: 34
Provincia in definizione: 7
19.855
Persone attualmente positive
230
Persone ricoverate in area non critica
11
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.453.388
Casi totali
12.473.239
Test eseguiti
1.424.540
Persone guarite
8.993
Persone decedute

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