Redazione

Mesagne. Servizio straordinario di controllo del territorio. Due denunce e tre segnalazioni amministrative.

A Ceglie Messapica, a conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, hanno segnalato:

  • un 49enne di Carovigno, in quanto conducente di un’autovettura, in evidente stato di ebbrezza, è stato sottoposto ad accertamenti con l’etilometro ed è risultato con un tasso alcolemico pari a 1,26 G/L. La patente di guida è stata ritirata;
  • un 39enne di Mesagne, poiché, conducente di un’autovettura, in evidente stato di ebbrezza, è stato sottoposto ad accertamenti con l’etilometro ed è risultato con un tasso alcolemico pari a 0,86 G/L.  La patente di guida è stata ritirata.

Sono stati segnalati alla Prefettura di Brindisi:

  • una 24enne di Mesagne, trovata in possesso di 2 grammi di marijuana;
  • un 29enne di Mesagne, trovato in possesso di 1 grammo di hashish;
  • un 20enne di Ostuni, trovato in possesso di 0,6 grammi di marijuana.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati posti sotto sequestro.

Sono state eseguite inoltre diverse perquisizioni, identificate 51 persone, controllati 33 mezzi ed un esercizio pubblico.

 

L’ora solare che riporta indietro di 60 minuti le lancette dell’orologio aumenta i disagi per oltre mezzo milione di pugliesi che soffrono di insonnia.  E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento all’obbligo di spostare di un’ora indietro l’orologio che provoca un cambiamento del ciclo del sonno con il rischio di non dormire, accompagnato da ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare, acuite dal difficile momento legato alla costante risalita dei contagi da pandemia.

Un aiuto importante in tale direzione può venire dalle abitudini alimentari e per un passaggio più morbido dall’ora legale a quella solare il consiglio della Coldiretti è quello di consumare pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce è importante per favorire il sonno.

A differenza – sottolinea la Coldiretti regionale – alimenti conditi con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza ed anche salatini, alimenti in scatola e minestre con dado da cucina rendono più difficile addormentarsi. L’alimentazione – riferisce la Coldiretti Puglia – è in stretto rapporto con il sonno, infatti, ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti.

La Coldiretti ha stilato un vademecum degli alimenti utili per conciliare un buon sonno e di quelli da evitare per battere il jet lag da cuscino come cioccolato, cacao, the e caffè per la presenza della caffeina, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di qualità cattiva con risveglio al mattino. Innanzitutto – avverte la Coldiretti – a cena è fondamentale evitare cibi con sodio in eccesso per cui vanno banditi alimenti con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina. Anche gli alimenti in scatola per l’eccesso di sodio e di conservanti sono da tenere lontani. Esistono invece cibi – evidenzia la Coldiretti – che aiutano a rilassarsi: innanzitutto pasta, riso, orzo, pane e tutti quelli che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento.

Ok nella dieta serale anche a legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione. Tra le verdure – ricorda ancora la Coldiretti regionale – al primo posto la lattuga, seguita da radicchio rosso e aglio, perché le loro spiccate proprietà sedative conciliano il sonno, ma anche zucca, rape e cavoli. Un bicchiere di latte caldo, giusto prima di andare a letto, che oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze, presenti anche in formaggi freschi e yogurt, che sono in grado di attenuare insonnia e nervosismo. Infine – conclude la Coldiretti Puglia – un buon dolcetto ricco di carboidrati semplici ha un’azione antistress, così come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un’atmosfera di relax e di piacere che distende la mente.

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Vince la seconda partita di questo
campionato la Mens Sana Ciaurri Mesagne con la New Basket Lecce, ma quanta
fatica per i ragazzi di coach Capodieci al fine di avere la meglio sui
giovani avversari. Il Mesagne si presenta senza Piliego influenzato e perde
dopo pochi minuti anche Luigi Scalera per un problema muscolare. Inizio
equilibrato tra le due formazioni dove le difese prevalgono sugli attacchi,
apre la partita la tripla di Colucci, poi Rollo tiene a debita distanza i
leccesi che ribattono con Antonaci e Renna. Il primo periodo si chiude con
la Mens Sana in vantaggio 15-12. Nel secondo periodo continua l’equilibrio
tra le due squadre e la scarsa vena offensiva con canestri realizzati con il
contagocce. Pesce offre un buon contributo in attesa della forma migliore,
ancora una tripla di Colucci prima di tornare in panchina sostituito da un
positivo Campana. Il Lecce ribatte colpo su colpo con gli ex Buscicchio e
Spedicato e al riposo lungo i mensanini conducono 26-24. Al rientro in campo
la tripla di Campana e un canestro di Rollo portano i padroni di casa a una
timida fuga (31-24), poi due canestri di Buscicchio e la tripla di Barbone
rifanno sotto nel punteggio gli ospiti. Il Mesagne si disunisce e permette a
Renna e compagni di passare in vantaggio con il canestro di Buscicchio
(36-37) con tre minuti ancora da giocare nel terzo parziale. Malvindi, uno
dei migliori in campo con 14 punti e ben 19 rimbalzi, insieme all’altro
under Campana chiudono il tempino sul 42-38. Nell’ultimo quarto la Mens Sana
sferra il colpo decisivo. Un parziale di 14-0 (52-38) con Malvindi e Brizio
sugli scudi, i salentini restano bloccati a quota 38 per circa quattro
minuti prima di ritrovare la via del canestro con il solito Buscicchio. I
ragazzi allenati da Scarpa hanno una forte reazione, complice una Mens Sana
rilassata che ha pensato di aver già concluso la contesa. Le triple di
Barbone e Spedicato mettono paura ai padroni di casa riportandosi a meno
quattro (57-53) con un minuto ancora da giocare. Un time out di Capodieci
rimette ordine tra i padroni di casa e il Lecce non realizza più. Ciccarese
si riprende parzialmente da un infortunio di gioco, insieme a Brizio e
Colucci chiude definitivamente la partita. (65-53) La Mens Sana Mesagne si
gode questo risultato, ma il lavoro da fare è ancora molto lungo. Alcune
pause nel corso della gara, costellate da numerosi errori, devono essere
risolte quanto prima. In settimana saranno valutati l’infortunio di Scalera
e le condizioni di Piliego per l’impegnativa trasferta di sabato prossimo in
trasferta con il quotato Basket Fasano.
MENS SANA MESAGNE: Rollo 14, Scalera D., Pesce 4, Ciccarese 4, Scalera
Luigi, Campana 13, Colucci 15, De Vincentis 2, Malvindi 15, Callari, Lamaj.
Allenatore Angelo Capodieci.
NEW BASKET LECCE: Laterza F. 2, Laterza G., Sportilio 1, Barbone 3,
Buscicchio 16, Spedicato 13, Scarano, Antonaci 6, Garzya, Renna 11, Murrone.
Allenatore: M. Scarpa.
Parziali: 15-12 11-12 16-14 23-15
 
Arbitri: Farina Valori e Conte
 
 

2 NOVEMBRE: COLDIRETTI PUGLIA, CALDO SPINGE 1 CITTADINO SU 5 IN VIAGGIO; TUTTO ESAURITO IN AGRITURISMI. Tra le mete più gettonate le aree rurali del barese, della Valle d’Itria e della Piana dei Monumentali. Boom gite fuori porta in giornata e turismo enogastronomico

Più di un cittadino su cinque (20%) ha deciso di lasciare la propria casa per mettersi in viaggio durante il ponte di Ognissanti spinto dal clima favorevole per cogliere l’occasione di lasciare la propria casa per una vacanza anche breve, andare a trovare parenti e amici o fare visita ai defunti nelle città di origine. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che sono oltre 500mila gli adulti fuori casa durante il lungo ponte di Ognissanti spinti dalla collocazione favorevole dell’appuntamento e dalle previsione del meteo.

Tutto esaurito in agriturismo, sulla base delle rilevazioni di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti, secondo cui vanno per la maggiore pranzi e pernotti nelle aree rurali della provincia di Bari, di Brindisi e a Taranto in Valle d’Itria che risultano le mete più gettone, con un boom dei vacanzieri italiani e un calo del 35% dei turisti stranieri rispetto al periodo estivo.

Si conferma il gradimento dei vacanzieri per le vacanze anche brevi all’aria aperta, nelle campagne pugliesi, dal quale si evidenzia che spesso l’agriturismo viene scelto in abbinamento ai tour culturali ed esperienziali, con molte aziende agrituristiche di Campagna Amica – aggiunge Coldiretti Puglia – che si sono attrezzate con l’offerta di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo all’acquisto dei prodotti aziendali. Nonostante l’ultimo biennio di forte criticità l’offerta agrituristica è addirittura cresciuta per numero di aziende (+2%) in Puglia, superando quota 950. L’alloggio (con 870 aziende, 91% del totale) e la ristorazione (688 aziende, il 72% del totale) si confermano i due pilastri dell’agriturismo. Ma la degustazione proposta da 448 aziende (il 47% del totale delle aziende) è addirittura cresciuta esponenzialmente.

Accanto a quanti scelgono la campagna, i borghi storici e il mare spinti dal caldo, in molti – sottolinea la Coldiretti regionale - hanno deciso di tornare nei luoghi di origine anche per onorare i propri cari in una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione. La grande maggioranza ha scelto di alloggiare – continua la Coldiretti Puglia - nelle case di proprietà, di parenti o amici ma non manca chi opta per alberghi, bed and breakfast, case in affitto e agriturismi dove è possibile assistere nelle campagne al foliage, quel fenomeno spontaneo per cui alcune specie di alberi in autunno cambiano il colore delle loro foglie, passando dal verde al giallo, l’arancione, il rosso e il marrone.

Molto gettonato nel primo ponte dell’autunno – precisa la Coldiretti Puglia - il turismo enogastronomico con la maggioranza dei vacanzieri che si accontenteranno di un gita in giornata magari per visitare una delle tante feste e sagre dedicate ai preziosi “frutti” di stagione come castagne, funghi e tartufi ma anche zucche che sono protagoniste della notte delle streghe di Halloween.

Circa un terzo del budget dei vacanzieri è destinato per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, secondo Coldiretti/Ixe’. Non a caso il cibo rappresenta addirittura per il 17% degli italiani la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per un altro 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza e solo un 4% dichiara di non prenderlo per niente in esame secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.

La Puglia attrae turisti proprio grazie al cibo – aggiunge Coldiretti Puglia – con un patrimonio agroalimentare DOP e IGP che genera un valore di oltre 439 milioni di euro, grazie ad oltre a 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf veri e propri presìdi della biodiversità.

Solo una minoranza del 5% dei vacanzieri ha scelto di andare all’estero anche a causa dei rincari e degli altri costi che rappresentano peraltro – conclude la Coldiretti Puglia - la principale ragione di chi ha rinunciato a partire.

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Nella serata di giovedi’ scorso si e’ svolta una riunione organizzata da alcuni cittadini presso la sala lettura del parco, per affrontare il problema dell’attuale stato di abbandono del Parco Poti’. Erano presenti i rappresentanti di varie associazioni cittadine che sentono particolarmente questo problema.
Dei numerosi problemi lamentati dai presenti ne riportiamo i piu’ significativi:
- le precarie condizioni igieniche dovute al fatto che molti cittadini portano i loro cani nel parco, cosa questa che sarebbe vietata, a fare i loro bisogni senza raccogliere le loro deiezioni; per questo le famiglie disertano il parco, davanti al rischio igienico che correrebbero i loro bambini. Lo stesso imbarazzo e’ vissuto dalle persone diversamente abili, davanti alla prospettiva di dover fare lo slalom tra la sporcizia. Si sono segnalati vari episodi di intolleranza da parte di chi veniva pregato di portare altrove i loro animali di compagnia, evidenziando l’assenza delle Istituzioni nel far rispettare le condizioni d’uso del parco.
- l’assenza di zone d’ombra alberate, al di la’ dei vari gazebo che necessiterebbero di una adeguata manutenzione; dalla inaugurazione del parco nel 2016, ben 14 alberi sono seccati senza essere stati mai rimpiazzati. Occorrerebbe la piantumazione di alberi con un profondo apparato radicale, quindi allocati previo uno scavo adeguato.
- le condizioni precarie del tappeto del campetto di calcio, oramai inagibile;
- i diffusori dei giochi d’acqua che sparano i loro getti sulle finestre del locale attualmente adibito a sala lettura, logorandone gli infissi, e rendendo necessaria la continua rimozione del calcare dalle vetrate.
Come architetto ho posto all’attenzione altri fattori, di carattere generale e particolare, che concorrono alla scarsa frequentabilita’ del parco:
- il disegno stesso del parco, ispirato ad un parco del nord, non e’ certamente adeguato alle esigenze dettate dalle nostre latitudini: in un parco “settentrionale” si cerca, giustamente, la luce del sole, e quindi si preferiscono alberi a basso fusto e cespugli, mentre da noi servirebbero alberi ad alto fusto per creare ombra. Un parco progettato senza tenere conto del nostro clima e grado di insolazione e’ destinato ad essere alquanto “inospitale”.
- non si puo’ non notare il costante ampliamento delle zone di pertinenza del locale bar, che attualmente con i suoi volumi e spazi in ampliamento blocca la possibilita’ di passeggiare liberamente nel parco; senza contare la superficie pubblica a disposizione dei cittadini in costante diminuzione. Inoltre gli abitanti del circondario lamentano l’inquinamento sonoro prodotto durante le sere d’estate fino a notte fonda.
In estrema sintesi, mancata manutenzione e vigilanza, due fattori che si auto alimentano rendendo il parco inagibile.
Per tutte queste ragioni urge la costituzione di un comitato di cittadini, che si proponga come partner dell’amministrazione per la gestione del parco.
Al di la’ delle facili polemiche che si potrebbero innescare, si spera che con l’impegno dei cittadini che abitano nella zona, delle varie associazioni intervenute, e con una maggiore vigilanza da parte della amministrazione, nonche’ un maggior impegno economico da parte della stessa nella sua regolare manutenzione, il parco Poti’ potra’ tornare ad essere un prezioso luogo di svago e socializzazione.
Carlo Ferraro
Consigliere comunale Movimento 5 Stelle

Dati del giorno: 29 ottobre 2022

1.213
Nuovi casi
8.653
Test giornalieri
3
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 388
Provincia di Bat: 55
Provincia di Brindisi: 125
Provincia di Foggia: 103
Provincia di Lecce: 373
Provincia di Taranto: 152
Residenti fuori regione: 15
Provincia in definizione: 2
14.162
Persone attualmente positive
183
Persone ricoverate in area non critica
10
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.517.317
Casi totali
12.978.642
Test eseguiti
1.493.988
Persone guarite
9.167
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 488.792
Provincia di Bat: 129.304
Provincia di Brindisi: 144.244
Provincia di Foggia: 212.972
Provincia di Lecce: 315.286
Provincia di Taranto: 205.577
Residenti fuori regione: 15.982
Provincia in definizione: 5.160

MusicArte è Vincitore dell’avviso PUGLIASOCIALE 3.0 della Regione Puglia dell’assessorato Sezione Benessere Sociale.

 Per una realtà strutturata e consolidata come l’Associazione MusicArte O.d.V., è stato duro affrontare i mesi di lockdown e riorganizzare le proprie attività mantenendo al contempo lo sguardo rivolto al futuro. Siamo tutti testimoni del fatto, che ancora più difficoltoso sia stato per i tantissimi giovani, che hanno visto le loro attività fermarsi completamente e che spesso ne sono usciti completamente demotivati e privi di ogni stimolo di miglioramento del proprio futuro.

Oggi siamo ben contenti di comunicare che ancora una volta siamo vincitori di un bando regionale, in collaborazione con L’Amministrazione comunale – Ufficio Politiche Giovanili.

Il progetto, “TAILWIND” (vento in poppa) vuole offrire ai giovani ideatori di progetti, la chance di poter ripartire o in alcuni casi l’occasione di realizzarli, e quindi un aiuto a scorgere le prospettive per il futuro lavorativo a cui il loro impegno condurrebbe.
La possibilità di essere coadiuvati nella realizzazione dei propri sogni, e quindi il coronamento in un futuro prossimo possibile, prenderebbe forma grazie alla creazione di una rete di progettazione che aiuterà a concretizzare le idee mettendo a disposizione dei beneficiari una struttura storicamente consolidata quale è MusicArte, con funzione di HUB di Progettazione Partecipata.

Nel corso del 2020/2021 grazie al progetto “Look to the future”, finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia nell’ambito dell’avviso “Spazi di Prossimità”, MusicArte ha potuto introdurre una serie di azioni propedeutiche all’idea progettuale candidata nell’Avviso “Puglia Capitale Sociale 3.0.
I soggetti beneficiari saranno associazioni del terzo settore e giovani dai 18 -35 anni, i quali saranno messi nelle condizioni di avere a loro disposizione una “casetta degli attrezzi”, che li aiuti a sviluppare un idea progettuale, e a leggere ed interpretare gli avvisi pubblici a cui si partecipa.
Nello specifico gli interventi che il Progetto nei suoi 18 mesi di attività si prefigge di svolgere è:

  • Incontro tra le figure politiche/tecnici che strutturano gli Avvisi e i giovani;
  • Incrementare le competenze di Progettazione dei beneficiari;
  • Favorire la creazione di reti tra le associazioni;
  • Garantire la certezza di un luogo per giovani e associazioni che necessitano di un supporto nella progettazione;

Tutto questo si può realizzare solo grazie ad una Regione Puglia attenta, nelle persone all’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone, della Dirigente Dr.ssa Laura Liddo.

E l’amministrazione Comunale, Partner del progetto, con il sostegno attivo e incessante del sindaco Toni Matarrelli, del Consigliere Delegato Vincenzo Sicilia e all’assessore alle politiche sociali Anna Maria Scalera.

MusicArte è consapevole che solo insieme si posso abbattere muri di disagio sociale e offrire quante più opportunità per il terzo settore, che oggi è parte trainante del paese.

HALLOWEEN: COLDIRETTI PUGLIA, -15% ZUCCHE CON CLIMA PAZZO; IVA RIDOTTA AL 4% PER ZUCCHE A TAVOLA. 
Il clima pazzo del 2022 con quasi 9 eventi estremi al giorno fra nubifragi e ondate di calore, grandinate e siccità, ha tagliato in media del 15% la raccolta delle zucche Made in Italy che per varietà, qualità e versatilità sono tra le migliori al mondo. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, in occasione del “Zucca day” che si festeggia in Puglia nei mercati di Campagna Amica a Brindisi in Viale Appia  e a Lecce in Via 95° Regimento Fanteria, con lezioni di intaglio delle zucche per prepararsi ad Ognissanti, l’esposizione di “mostruose” sculture, ma anche i consigli in cucina dell’agrichef per prepararle al meglio. Intanto l’Agenzia delle Entrate – ricorda Coldiretti Puglia - ha dato il via libera all’Iva ridotta al 4% per le zucche di Halloween, ma solo per quelle che si possono utilizzare in cucina da mangiare oltre che per intagliare le classiche facce da paura della notte delle streghe. Invece, alle zucche ornamentali non commestibili o addirittura tossiche viene applicata l’aliquota ordinaria del 22%.coldiretti_E_Zucca_Day_ai_mercati_di_Campagna_Amica_a_Brindisi_e_Lecce3_2.jpg

Dalla padella all’intaglio per realizzare il caratteristico simbolo delle streghe – spiega la Coldiretti – si registra nella settimana di Halloween una corsa all’acquisto dell’ortaggio più grande del mondo con il prezzo medio al dettaglio sul territorio nazionale che quest’anno in media va da 1,5 a 2 euro al chilo. A ridurre la disponibilità di prodotto tricolore nel 2022 sono state le anomalie climatiche – rileva la Coldiretti – una situazione climatica che ha pesato sullo sviluppo delle piantine e la formazione del frutto, pur se la qualità è fortunatamente salva.

Si tratta per la quasi totalità di prodotti destinati al consumo alimentare anche se cresce la coltivazione di varietà di zucche a scopi ornamentali o da “competizione” con esemplari che possono arrivare anche oltre i mille chili di peso. Accanto a varietà internazionali come l’Americana, la Butternut, l’Asterix, molti imprenditori agricoli in Italia – continua la Coldiretti regionale – sono impegnati nella conservazione di quelle tradizionali come la zucca Cappello del prete, la Berretta piacentina, la Mini Moscata, la Violina, la Moscata di Provenza, la Trombetta e la Delica della quale si utilizza tutto, dalle foglie ai fiori, dalla buccia ai semi oltre naturalmente la polpa.coldiretti_E_Zucca_Day_ai_mercati_di_Campagna_Amica_a_Brindisi_e_Lecce3_4.jpg

Sagre e fiere legate alla zucca – sottolinea Coldiretti - rappresentano l’occasione per acquistare direttamente dai produttori zucche di tutte le dimensioni e varietà, comprese quelle non commestibili per usi ornamentali. Il consiglio della Coldiretti è di acquistare le zucche direttamente nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica per assicurarsi un prodotto Made in Italy ma anche per sostenere l’economia e l’occupazione locale in un momento difficile per il Paese.

La legge impone di indicare l’origine sulle zucche fresche intere, ma non su quelle tagliate, né su quelle trasformate, né sui classici semi di zucca. Così – avverte Coldiretti – aumenta il rischio di portare a tavola zucche provenienti da paesi dove non vigono le stesse regole sull’uso di antiparassitari, come nel caso dell’Egitto e della Tunisia, tra i principali esportatori in Italia assieme al Sudafrica con il quale arrivano a coprire quasi la metà del totale degli arrivi dall’estero.  Nel 2021 l’Italia ha importato oltre 12,4 milioni di chili di zucca, in aumento del 44% rispetto agli 8,6 milioni di kg dell’ultimo annoi pre Covid nel 2019, con consumi in aumento, trascinati anche dall’effetto lockdown, con l’aumento delle preparazioni casalinghe.coldiretti_E_Zucca_Day_ai_mercati_di_Campagna_Amica_a_Brindisi_e_Lecce3_1.jpg

Regina indiscussa delle tavole invernali nella versione dei famosi tortelli, la zucca – afferma la Coldiretti – è uno dei prodotti più versatili della cucina italiana e può essere utilizzata sia per le preparazioni salate che per quelle dolci ma anche abbinata a pasta, carne, formaggi e torte. Nel corso del tempo si sono differenziate principalmente due tipologie di utilizzo, una relativa alla preparazione di tortelli, gnocchi, dolci e pane, l’altra come ingrediente di minestre e minestroni. Nel primo caso le varietà più adatte presentano polpa molto soda, asciutta e dolce; per gli altri utilizzi vanno bene anche zucche meno dolci.

L’altra categoria di zucca che si sta affermando – ricorda ancora Coldiretti – è quella ornamentale: si tratta di zucche di ogni tipo, che si differenziano per le dimensioni (di piccola taglia oppure enormi) per la forma (allungate a forma di tubo, a trombetta, a cappello, schiacciate, a spirale, tonde), per la buccia (rugosa, bitorzoluta, costoluta, liscia) e per il colore (di ogni tonalità, dal verde al rosso accesso, passando per zucche striate). Ma è indubbio – conclude la Coldiretti – che l’affermarsi della notte delle streghe ha aperto il nuovo “mercato” delle zucche intagliate con le quali si cimentano un numero crescente di italiani.

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L’attività di prevenzione e repressione dei reati in genere e i servizi di controllo del territorio voluti dal Questore Annino Gargano continuano con sempre maggiore incisività e, negli ultimi giorni, hanno visto le pattuglie dell’UPGSP Sezione Volanti impegnate in controlli sia nelle zone centrali del capoluogo sia nelle periferie. Nell’ultima settimana sono state fermate e controllate complessivamente 430 persone e 245 veicoli.

Nella giornata di ieri le Volanti della Questura sono intervenute nel centro storico dove era stata segnalata la presenza di un giovane che, in preda all’ira, minacciava di morte i suoi genitori con i quali aveva litigato. L’arrivo degli agenti di Polizia permetteva di riportare il giovane alla calma avvalendosi dei sanitari di un’Unità Operativa del 118 e di accertare che non si trattava di un fatto episodico. Immediati sono scattati i controlli di approfondimento che permettevano di rinvenire presso l’abitazione del giovane alcune armi da punta e da taglio con le lame affilate tra le quali c’erano una “katana”, due pugnali di grosse dimensioni ed una lama da aratro utilizzabile a mo’ di ascia; il tutto era detenuto senza aver fatto denuncia alle autorità preposte. Il giovane veniva denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione abusiva di armi; gli oggetti rinvenuti sono stati sequestrati per essere messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

I servizi di controllo del territorio sono stati intensificati anche nelle periferie tanto che questa mattina in Piazza Raffaello al rione Sant’Elia, è stato fermato un giovane che, avendo destato sospetto negli agenti della Volante per il suo comportamento, veniva sottoposto ad una perquisizione sul posto e trovato in possesso di una dose di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso di gr.1,20. La sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro, era contenuta in un involucro di cellophane e detenuta per uso personale. A carico del giovane si è proceduto con la contestazione di illecito amministrativo prevista dalla normativa sugli stupefacenti.

Nell’ambito delle sistematiche attività espletate dalla Polizia di Stato, finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati in genere e, specificatamente, al fine di prevenire lo spaccio di qualsivoglia genere di sostanze stupefacenti ai giovani frequentatori la c.d. “movida brindisina”, personale della Squadra Mobile, nella giornata di ieri ha proceduto ad effettuare perquisizione personale e domiciliare di iniziativa nei confronti di un incensurato brindisino. Nello specifico la minuziosa attività  espletata dalla Squadra Mobile nei confronti di aziende agricole dedite alla produzione ed essiccamento di cannabis sativa, ha consentito di accertare anche la sussistenza di marijuana del tipo vietato.

In particolare l'atto di polizia giudiziaria è stato eseguito nei confronti del titolare di una azienda agricola e consentiva di rinvenire e porre in sequestro della sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 3,5 kg., contenuta in alcuni sacchi e suddivisa in diversi involucri pronti per essere venduti. Il titolare dell’azienda è stato quindi arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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