Redazione

Comincia lunedì 26 settembre 2022 il programma di manutenzione capillare e messa in sicurezza delle strade maggiormente danneggiate nei quartieri di Brindisi.

Gli interventi rientrano nel finanziamento della Regione Puglia “Strada per Strada” ottenuto dal Comune di Brindisi per un totale di 1.94 milioni di euro.

Si partirà il 26 settembre dal quartiere Sant’Elia nelle seguenti vie:

- via A. Soldati (da largo Dal Bon a innesto con via B.Cellini);

- via Bramante (da via Severini a via Soldati);

- via Balla (da via Caduti di Via Fani a via De Nittis);

- via Fontanesi (da via Modigliani a via Caduti di Via Fani);

- via Tosi (da via Modigliani a via De Nittis);

- via De Nittis (da piazza Raffaello a via Mantegna).

Nelle suddette strade fino al completamento dei lavori previsto per il 28 settembre 2022, sarà fatto divieto di sosta e di fermata, e disposto il restringimento di carreggiata con senso unico alternato e chiusura temporanea al traffico dalle ore 7 alle ore 18.

“Comincia un programma importante di manutenzione delle strade con cui interveniamo nelle maggiori criticità di cinque quartieri di Brindisi (Sant’Elia, Centro, Cappuccini, Commenda e Santa Chiara), ma copriremo il resto della città con l’ulteriore finanziamento di 1.5 milioni di euro che abbiamo ottenuto dal Ministero per le Infrastrutture. È un piano capillare di messa in sicurezza della viabilità che ci permette di rispondere a molte delle richieste dei cittadini”, dichiara il sindaco Riccardo Rossi.

Il programma di interventi “Strada per Strada” prevede il rifacimento del manto stradale anche nei seguenti quartieri e vie:

quartiere Centro:

- via Bastione Carlo V (da corso Umberto a N.Sauro);

- via N. Sauro (da corso Roma a Bastione S.Giacomo);

- corso Umberto (da piazza Cairoli a piazza Crispi);

- via Cavour (da via Indipendenza a via Cappellini);

- corso Roma (da via Indipendenza a via Cappellini);

- via Saponea (da via Indipendenza a corso Roma)

via Taranto (da via Cesare Battisti a via Gallipoli);

- via Giovanni XXIII (da via Taranto a via Federico II);

- via Cesare Braico (da corso Umberto a corso Roma).

Quartiere Santa Chiara:

- via S. Martino della Battaglia (da via Legnago a via Pastrengo);

- via Solferino (da piazza Sapri a viale S. Giovanni Bosco);

- via Carlo Cattaneo (da viale S.Giovanni Bosco a via P.Togliatti).

Quartiere Commenda:

- via Imperatore Augusto (da via Imperatore Costantino a viale Commenda);

- via Molise (da viale Commenda a viale A.Moro);

- via Lazio (da viale Commenda a via Etruria, da via Calabria a viale A.Moro);

- via Campania (da via Sicilia a viale A.Moro);

- via Mecenate (da via C.Nerva a via Tor Pisana);

- via Isonzo (da via Appia a via G.Cesare).


Quartieri Cappuccini:

- via Sabaudia (da via Fulvia a via Appia);

- via Aprilia (da via Fulvia a via Appia);

- via Osanna (da prov.le S.Vito a innesto con via Cappuccini).

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Non conosce tregua l’attività degli uomini della Questura di Brindisi nella lotta ai furti di autoveicoli come disposto dal Questore Annino Gargano.

Alle prime luci dell’alba le Volanti hanno notato un mezzo pesante in transito lungo la tangenziale di Brindisi a velocità sostenuta seguito a brevissima distanza da un’utilitaria. Insospettiti da quanto si stava verificando sono scattati i primi controlli mentre i veicoli erano ancora in corsa. L’auto non era da ricercare a differenza del Camion che è risultato provento di furto. Ne è scaturito un inseguimento durante il quale l’uomo al voltante della vettura ha cercato di attirare su di sé l’attenzione dei poliziotti facendo perdere successivamente le proprie tracce. Nonostante il maldestro tentativo di sviare l’attenzione degli Operatori di Polizia, una volante ha continuato a seguire il mezzo pesante che aveva un carico rappresentato da un grosso escavatore. La corsa del camion è stata interrotta alle porte di Tuturano e anche il successivo tentativo di fuga dell’autista sceso dal mezzo è stato vanificato dall’immediato intervento dei poliziotti che sono riusciti e bloccarlo. Sia il camion sia l’escavatore sono risultati di provenienza furtiva e riconsegnati ai legittimi proprietari.

L’autista, un pregiudicato residente in provincia di Bari e originario della stessa zona, è stato indagato a piede libero e segnalato alla Procura della Repubblica per i reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. A suo carico sono state elevate anche alcune contestazioni per violazioni del Codice della Strada ed il Questore di Brindisi ha disposto nei suoi confronti il provvedimento amministrativo del “Foglio di via obbligatorio”.

Ai nastri di partenza La Virtus Mesagne calcio. Infatti, la Figc Pugliese ha diramato il calendario del campionato di Seconda categoria che vedrà ai nastri di partenza la Virtus Calcio Mesagne. I ragazzi di mister Miglietta debutteranno in casa domenica 2 ottobre (calcio d’inizio ore 15.30) contro il Bari S. Spirito. Mercoledì 5 ottobre 1^ gara di Coppa Puglia contro il Latiano squadra militante in 1^ Categoria.

Il 10eLotto premia la Puglia: come riporta Agipronews, a Botrugno, in provincia di Lecce, è stato centrato un 9 Oro da 50mila euro. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito 21,3 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 2,6 miliardi da inizio anno.

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Il Giudice di Pace di Brindisi (dott.ssa Maria Romanazzi) accoglie, con sentenza del 22 settembre 2022, la linea difensiva approntata dai legali dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” e condanna la Banca Popolare di Bari alla restituzione integrale delle somme corrisposte da una giovane ragazza per l’acquisto di azioni dell’Istituto di credito pugliese, pari ad € 5.000,00, detratta la somma di € 337,40, dalla stessa percepita, nel corso del rapporto a titolo di cedole.

“Siamo particolarmente soddisfatti per questa importante sentenza – afferma l’avv. Emilio Graziuso, Presidente Nazionale dell’Associazione “Dalla Parte del Consumatore” –  Prima di tutto perché una giovane ragazza ha ottenuto giustizia ed anche perché la sentenza è stata pronunziata dal Giudice di Pace.

Sino ad oggi, infatti, avevamo registrato provvedimenti di condanna della Banca Popolare di Bari emessi dal Tribunale e pronunzie favorevoli per i risparmiatori emessi dall’ Arbitro per le Controversie Finanziarie.

Questa, però, è la prima sentenza che otteniamo, dinnanzi al Giudice di Pace, per un consumatore, nostro associato, coinvolto nella vicenda Banca Popolare di Bari”.

Con la sentenza emessa dal Giudice di Pace di Brindisi, quindi, il quadro giurisprudenziale, relativo alla triste vicenda Banca Popolare di Bari, si arricchisce di un nuovo tassello, destinato a divenire un importantissimo precedente giurisprudenziale favorevole per tutti i consumatori italiani.

L’Autorità Giudiziaria, infatti, ha analizzato in modo approfondito il profilo della associata dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.

Si trattava, infatti, di una giovanissima ragazza che, al momento della sottoscrizione, aveva appena 24 anni.

Essa, inoltre, era, all’epoca dei fatti, una persona:

1)del tutto priva “di esperienze nel settore finanziario o di minima competenza”;

2)“a basso reddito e quindi con scarsa capacità di assorbire le oscillazione di valore dei titoli che si accingeva ad acquistare”;

3)”non propenso al rischio per non aver mai in precedenza effettuato altri tipi di investimento similari”.

Dopo aver analizzato tali aspetti, il Giudice di Pace stabilisce in sentenza che “alla stregua di tali considerazioni, è di tutta evidenza che i titoli proposti dall’intermediario risultavano inadeguati al profilo del cliente ed allo stesso andavano sconsigliati”

Inoltre, il Giudice di Pace ha riscontrato, nella vicenda dalla quale è scaturita la causa, una serie di inadempimenti da parte della Banca Popolare di Bari, con riferimento agli obblighi di informazione che la stessa era tenuta a fornire agli investitori, quali, ad esempio, la mancata informazione circa la natura, le caratteristiche ed i rischi delle azioni.

“Il contenuto della sentenza è molto importante – conclude l’avv. Graziuso – Il Giudice di Pace, infatti, oltre ad analizzare nel dettaglio i singoli inadempimenti posti in essere dalla Banca, ha approfondito aspetti spesso trascurati in sede giurisprudenziale, quali, ad esempio, l’inesistenza di esperienza e cultura finanziaria del consumatore ed il conflitto di interessi della Banca Popolare di Bari nella vendita delle proprie azioni”.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 347 – 0628721; potete seguire la nostra pagina Facebook ed Instagram: Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.

In controtendenza all’andamento generale, il valore aggiunto cala solo per l’agricoltura e la pesca che fanno registrare una riduzione dell’1,3%. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai conti economici nazionali dell’Istat per il 2021 che registra un tasso di variazione del Pil in volume pari a +6,7% per l’intera economia. In sofferenza l’agricoltura che vede aggravare la situazione di difficoltà nel 2022 per effetto – sottolinea la Coldiretti - della siccità e dell’esplosione dei costi di produzione, dall’energia ai fertilizzanti, dalle macchine agli imballaggi fino ai mangimi per alimentare il bestiame.

Il risultato – sottolinea la Coldiretti – è che oltre 1/3 delle aziende agricole (34%) si trova costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo mentre più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigazione dei raccolti.

Il rincaro dell’energia – continua la Coldiretti – si abbatte poi sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi.

Lo scenario di crisi con il balzo dell’inflazione costerà anche alle famiglie pugliesi oltre 900 milioni di euro in più solo per la tavola nel 2022, con iI prezzi dei beni alimentari non lavorati come frutta e verdura aumentano su base annua del +9,7% – continua Coldiretti regionale – anche per effetto delle speculazioni che sottopagano le produzioni agli agricoltori e fanno triplicare i prezzi dell’ortofrutta dai campi alla tavola.

A spingere i rincari è anche l’aumento della dipendenza alimentare dall’estero è il fatto che nel 2022 le importazioni di prodotti agroalimentari dell’estero, dal grano per il pane al mais per l’alimentazione degli animali, sono cresciute in valore di quasi un terzo (+29), aprendo la strada anche al rischio di un pericoloso abbassamento degli standard di qualità e di sicurezza alimentare, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi cinque mesi dell’anno.

L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per le difficoltà economiche, la siccità che ha dimezzato i raccolti e la ridotta disponibilità di manodopera, un  impegno quotidiano senza sosta che è stato sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso gli oltre 210mila indigenti.

Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni, conclude Coldiretti Puglia nel sottolineare che bisogna intervenire subito per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro.

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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Visto il D.Lgs. 267/2000;

            Visto lo Statuto Comunale;

            Visto il Regolamento per il funzionamento e l’organizzazione del Consiglio Comunale;

            Sentita la Conferenza dei Capigruppo in data 22 settembre 2022;

                          C O N V O C A

                    il Sindaco Antonio MATARRELLI

                   i Consiglieri Comunali Vincenzo CARELLA, Alessandro CESARIA, Antonio COLUCCI CARLUCCIO, Cataldo CRUSI, Salvatore Carmine DIMASTRODONATO, Carlo FERRARO, Giuseppe INDOLFI, Pompeo MOLFETTA, Emanuele PEREZ, Mauro Antonio RESTA, Francesco Michele ROGOLI, Rosanna SARACINO, Sante Vincenzo SICILIA, Antimo SPORTELLI, Luigi VIZZINO

per il Consiglio Comunale che si terrà nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città - mercoledì 28 settembre   2022 – ore 16.00 per discutere gli argomenti di cui al seguente ordine del giorno:

  • Comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale
  • Comunicazioni del Sindaco
  • Comunicazioni dei Consiglieri comunali
  • Revisione delle partecipazioni possedute ex art.24, D.Lgs 19 agosto 2016 n.175 del Comune di Mesagne – esercizio 2021
  • Approvazione modifiche al Regolamento della Polizia Locale di Mesagne approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.64 del 13.12.2018
  • Variazioni al Bilancio di Previsione 2022/2024 (art.175, comma 2, del D.Lgs n.267/2000)
  • Variazione al Bilancio di Previsione esercizio Finanziario 2022/2023 - Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n. 281 del 2 settembre 2022 adottata ai sensi dell’art.175, comma 4, del D.Lgs n.267/2000
  • Variazione al Bilancio di Previsione esercizio Finanziario 2022/2023 – Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n. 286 del 2 settembre 2022 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del D.Lgs n.267/2000
  • Riconoscimento, ai sensi e per gli effetti del comma 1 lett. e) dell’art.194 D.L. n.267/2000, del debito fuori bilancio riveniente dalla nota spese n. 4777 del 10.02.200 dell’Avv. Sandro Stefanelli per competenze legali, giusta sentenza n.167/2020 del Tribunale di Brindisi, a seguito di incarico esterno conferitogli per il giudizio ….Omissis …c/Comune di Mesagne.
  • R.20/2022 “Norme per il riuso e la riqualificazione edilizia e modifiche alla Legge Regionale 26 novembre 2007, n.33 (Recupero dei sottotetti, dei porticati, di locali seminterrati e interventi esistenti e di aree pubbliche non autorizzate)”. Disciplina del territorio comunale. Adozione
  • Realizzazione Parcheggio ad Uso Pubblico sito in via Brindisi, ai sensi dell’art.55 delle N.T.A. del P.R.G.

       Si invia p.c. al Segretario Generale, agli Assessori Comunali Semeraro Giuseppe, D’Ancona Roberto, Mingenti Antonio, Saracino Maria Teresa, Scalera Anna Maria, ai Sigg.ri Consulenti del Sindaco: Antonio Calabrese, Marco Calò, Maurizio Piro, Domenico Stella, al Collegio dei Revisori, alla Prefettura, al Commissariato di P.S., al Comando Stazione Carabinieri, al Comando Vigili Urbani, alle R.S.U aziendali, agli Organi di stampa locali, ai Responsabili delle Aree, all'Ufficio Messi.

       Ai sensi dell’art. 38 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, gli atti e la documentazione inerente gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, sono depositati presso l’Ufficio di Segreteria.

                              Distinti saluti.      

                                                                                              Il Presidente del Consiglio Comunale

                                                                                                  Dott. Omar Salvatore TURE

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Non si ferma l’attività di prevenzione e repressione dei reati da parte della Polizia nell’intera provincia di Brindisi che, come voluto dal Questore Annino Gargano, da alcuni giorni ha rafforzato l’attività di contrasto ai crimini di natura predatoria e segnatamente rivolta ad infrenare il sentito fenomeno dei furti di auto.

In tale contesto si inserisce l’attività dell’UPGSP- Sezione Volanti della Questura che, effettuando servizi di controllo del territorio sia in centro città che in periferia, negli ultimi due giorni ha rinvenuto complessivamente 5 autovetture provento di furto una delle quali rubata fuori provincia. 

La prima auto era una Fiat Punto rubata a Brindisi e rinvenuta nelle campagne adiacenti alla litoranea Nord del capoluogo; una Chevrolet AVEO è stata rinvenuta nel centro storico di Brindisi dopo essere stata rubata in via Provinciale per Lecce; una seconda Fiat Punto è stata rinvenuta nei pressi del Centro Commerciale “Le Colonne” ; una Fiat Panda rubata a Brindisi è stata rinvenuta al quartiere La Rosa; l’ultima auto ad essere ritrovata, in ordine di tempo, è stata una Fiat Tipo rubata in una provincia limitrofa e ritrovata la notte scorsa regolarmente parcheggiata al Rione Minnuta. Tutte i veicoli sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari.

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Dati del giorno: 23 settembre 2022

805
Nuovi casi
8.011
Test giornalieri
3
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 275
Provincia di Bat: 51
Provincia di Brindisi: 86
Provincia di Foggia: 94
Provincia di Lecce: 189
Provincia di Taranto: 92
Residenti fuori regione: 10
Provincia in definizione: 8
9.083
Persone attualmente positive
98
Persone ricoverate in area non critica
8
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.471.377
Casi totali
12.658.742
Test eseguiti
1.453.225
Persone guarite
9.069
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 474.035
Provincia di Bat: 126.983
Provincia di Brindisi: 138.985
Provincia di Foggia: 208.225
Provincia di Lecce: 302.679
Provincia di Taranto: 199.935
Residenti fuori regione: 15.515
Provincia in definizione: 5.020

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CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, DA GIOVANI RIVOLUZIONE DIGITALE SALVA AMBIENTE CON +20% DRONI E GPS. 

​L’emergenza climatica spinge la rivoluzione digitale nelle campagne con gli investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose per combattere i cambiamenti climatici, salvare l’ambiente e aumentare la sostenibilità delle produzioni. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione del nuovo sciopero globale per il clima, il Global Strike for Future, su dati relativi ai primi otto mesi della banca dati Isac Cnr che raccoglie dati dal 1800.

Le aziende agricole condotte da giovani – dice Coldiretti Puglia - sono 4 volte più innovative di quelle condotte dai 45enni in su, con le nuove idee green per garantire cibo ed energia alla Puglia, per contrastare il global warming e gli effetti della tropicalizzazione del clima, con Il 2022 che si classifica fino ad ora in Italia come il più caldo mai registrato con una temperatura addirittura superiore di quasi un grado (+0,99 gradi) rispetto alla media storica ed il moltiplicarsi di eventi estremi che fra nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, bufere di vento e tornado, sono cresciuti rispetto allo stesso periodo del 2021 del +50%, sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).

Un profondo cambiamento ‘salva clima’ che vede in prima fila proprio le nuove generazioni con quasi una impresa agricola giovanile su tre (31%) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione, secondo un’analisi Coldiretti sulla base del Rapporto del centro Studi Divulga. Ma tra i giovani molto apprezzato è anche l’utilizzo dei social per la promozione delle proprie attività: più di un giovane su tre (37%) usa i social network per promuovere le proprie attività, con Facebook che rimane il canale preferito (71%).

La rivoluzione digitale in agricoltura vede lo sviluppo di applicazioni green sempre più adatte alle produzioni nazionali su diversi fronti – sottolinea la Coldiretti regionale – dall’ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dalla minimizzazione degli impatti ambientali con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e del consumo di carburanti.​ Le soluzioni di supporto alle attività in campo come le mietitrebbie con sistema di mappatura delle produzioni o i trattori con guida satellitare (Global Navigation Satellite System) rappresentano il 36% del mercato e sono fra le innovazioni più diffuse adottate in oltre 2 imprese su 5 (43%).

E sempre in tema di cambiamenti climatici – spiega Coldiretti Puglia – la gestione delle risorse idriche diventa strategica sia per quanto riguarda la disponibilità di acqua che per il suo utilizzo anti spreco. Per questo – continua Coldiretti – sono stati ideati sistemi di irrigazione automatizzati e controllati tramite app dall’agricoltore grazie agli smartphone. Il “Grande Fratello” – sottolinea Coldiretti – è arrivato in campi e cascine, stalle e pascoli, con il controllo a distanza degli animali attraverso telefonini, tablet e pc con rilevazioni sullo stato di salute, gli spostamenti e la distribuzione di cibo e acqua. La maggior parte degli strumenti utilizzati per la svolta tecnologica – spiega Coldiretti – riguarda la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, l’analisi dei fattori ambientali e geologici, il monitoraggio di macchine e attrezzature e la gestione e organizzazione delle risorse idriche, secondo Smart Agrifood.

La maggior parte degli strumenti utilizzati per la svolta tecnologica – spiega Coldiretti sulla base dei dati Smart Agrifood – riguarda la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni (41%), l’analisi dei fattori ambientali e geologici (33%), il monitoraggio di macchine e attrezzature (23%) e la gestione e organizzazione delle risorse idriche (19%). Ma non mancano – sottolinea Coldiretti – anche soluzioni per il monitoraggio da remoto con smartphone e pc degli animali con una specie di Grande Fratelli che spazia dalle stalle ai pascoli con rilevazioni che riguardano lo stato di salute, gli spostamenti e la distribuzione di cibo e acqua.

Un’evoluzione del lavoro nei campi che sul Portale del Socio della Coldiretti ha portato alla creazione di Demetra il primo sistema integrato per la gestione on line dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico, anche per affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici.

A fronte dell’82% dei consumatori che privilegia nella propria spesa l’acquisto di prodotti Made in Italy, le informazioni in etichetta diventano sempre più – evidenzia Coldiretti – un valore aggiunto per il prodotto tanto che 9 aziende su 10 (89%) applicano la tecnologia digitale sulla tracciabilità degli alimenti considerata uno degli ambiti che genera i maggiori benefici per il settore, sottolinea Coldiretti su dati Smart Agrifood.

La superficie agricola coinvolta dalla nuova ventata di innovazioni tecnologiche e digitali è di quasi 500mila ettari a livello nazionale pari al del 3-4% della superficie totale ma – continua Coldiretti – esiste un grande potenziale di crescita soprattutto con l’utilizzo dei Big Data Analytics e del cosiddetto “Internet delle cose”. Occorre però colmare i ritardi nell’espansione della banda larga nelle zone interne e montane, visto che quasi 1 famiglia su 3 (32%) che vive in campagna non dispone di una connessione adeguata.