Redazione

Mesagne celebra l’Appia Day. Il binomio Centro storico - Muro Tenente protagonista delle iniziative in programma. Mesagne celebra l’“Appia Day”, il festival di iniziative dedicato alla Regina tra le vie dell’antichità. L’Amministrazione comunale si prepara alla giornata nazionale con un ricco calendario che si concentrerà nella giornata di domenica 2 ottobre, realizzato in collaborazione con l’ASD “Atletica Mesagne” e la cooperativa “Impact”, le associazioni “Amici Bike Mesagne” e “Cicloamici”.  

Alle 8.30, in piazza Porta Grande, il raduno di sportivi a piedi e in bicicletta darà il via agli appuntamenti. Dopo il saluto del sindaco della città di Mesagne, Antonio Matarrelli, e di Mimmo Stella, consulente comunale alla valorizzazione, promozione e tutela del Centro storico, aree archeologiche, beni monumentali, nel Centro storico partirà la camminata podistica a cura dell’Atletica Mesagne; a seguire, dalle ore 10, si svolgerà  il percorso podistico che dal centro messapico dell’odierno insediamento urbano condurrà al Parco archeologico di Muro Tenente, “lungo il cammino dell’Appia Antica”.

Alle 9.30 start anche per l’escursione in bicicletta “Il Cillarese, crocevia di antiche strade” - organizzata da "CicloAmici Fiab”, “Amici Bike”, con la partecipazione della Scuola superiore “Epifanio Ferdinando” - che farà tappa presso le masserie storiche e arriverà nel centro storico di Brindisi.

“L’Appia Day è la festa che celebra le testimonianze archeologiche della Via Appia insieme alle bellezze dei luoghi e dei monumenti che si affacciano sull’antico collegamento. Mesagne si “affaccia” col suo centro storico, che si lega indissolubilmente al Parco archeologico di Muro Tenente”, spiega Mimmo Stella.  La via Appia Antica, con i suoi mille e più chilometri di percorso da Roma a Brundisium, è un patrimonio che unisce 74 comuni di quattro diverse regioni: Campania, Lazio, Puglia e Basilicata. Proposta come Patrimonio dell’Umanità all’Unesco, la candidatura verrà presentata dal ministero della Cultura sabato 1 ottobre a Firenze nell’ambito di TourismA– Salone Archeologia e Turismo Culturale.

“Mesagne si prepara a vivere la giornata dedicata alla più famosa delle vie romane con un pensiero particolare  rivolto all’esito della candidatura, un percorso che guarda al futuro partendo da lontano, e nel quale confidiamo molto alla luce delle significative testimonianze di cui il nostro territorio è custode”. In particolare, nel luglio del 2019, i lavori di scavo per la realizzazione di un cavidotto elettrico a Muro Tenente hanno portato alla luce i resti di un tratto che da subito ha mostrato tutte le caratteristiche di un asse viario assimilabile a una delle opere ingegneristiche più evolute del mondo antico.

Mesagne si prepara a vivere la Giornata dell’Appia mentre guarda al destino di un Sito archeologico che continua a stupire studiosi, appassionati e visitatori, facendo parlare di sé ai massimi vertici delle istituzioni culturali, nazionali ed estere.

 Il programma dell'Appia Day a Mesagne - visite guidate e accesso gratuito ai monumenti

L'“Appia Day” apre le porte dei monumenti cittadini. Due le visite guidate gratuite, alle 9.30 e alle 17.30, entrambe con partenza dal Castello comunale.

Sarà garantito l’accesso, anch’esso gratuito, al Castello, al Museo archeologico e al Museo di arte sacra “Cavaliere – Argentiero” in Piazza Orsini del Balzo.  Doppio anche l’appuntamento gratuito al Parco Archeologico di Muro Tenente, alle 10 e alle 11.15 (per info: 345.8723113).

Il “Borgo dei Presepi”, ospitato nei locali del frantoio semi-ipogeo di via Eugenio Santacesaria, resterà aperto in mattinata dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 17 alle 22. Le chiese di San Leonardo (via Santacesaria) e di Sant’Anna (Piazza Orsini del Balzo) potranno essere visitate dalla 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 grazie alla disponibilità di don Gianluca Carriero, vicario foraneo e parroco della Chiesa Madre di Mesagne.

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SOAVEGEL SI CONFERMA AL FIANCO DELLA HAPPY CASA BRINDISI, PARTNERSHIP RINNOVATA ANCHE PER LA STAGIONE SPORTIVA 2022/23.

Soavegel continua a credere e investire nella pallacanestro brindisina e, anche per la stagione sportiva 2022/23, sarà Gold Sponsor biancoazzurro.

Grazie ad una crescita costante e progressiva e all’impegno profuso di tutta la famiglia Bianco, Soavegel è diventata un’azienda leader nel settore del frozen food.

Nel corso degli anni l’azienda, che ha sede a Francavilla Fontana, ha saputo percepire ed anticipare i cambiamenti di mercato e grazie ad un’attenta e professionale gestione aziendale è riuscita a far conoscere ed apprezzare il marchio Soavegel in campo nazionale ed internazionale.

“Siamo felici di poter contare nuovamente sul supporto di un’azienda così importante del nostro territorio e orgogliosi di poter esporre sulle nostre casacche il marchio Soavegel, in tutti i nostri impegni in Italia ed in Europa”, il commento del General Manager dell’Happy Casa Brindisi Tullio Marino.

“Abbiamo avuto la fortuna e l’onore di condividere in questi anni con la pallacanestro brindisina tanti successi, sia sportivi che professionali. Il rinnovo per questa ulteriore stagione conferma ancora una volta la vicinanza al territorio locale e un impegno dell’azienda per il sociale e lo sport.” – Dichiara Massimo Bianco, direttore commerciale di Soavegel – “In termini di obiettivi commerciali, questa partnership ci permetterà di godere di importanti occasioni di esposizione mediatica e ottimi ritorni di immagine per il brand Soavegel.”

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Sciopero aerei 1 ottobre, cosa fare per salvare il viaggio. I disservizi aerei hanno caratterizzato l’estate 2022. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, hanno rovinato le vacanze a milioni di italiani, che hanno scelto il mezzo più veloce per raggiungere la meta turistica per passare qualche giornata di relax al mare.

Disagi da record a cui si aggiunge l’imminente sciopero di sabato 1 ottobre, che coinvolgerà, secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre trecentomila passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo.

Per lo sciopero di sabato 1 ottobre, l’Enac ha diffuso la nota con i voli garantiti, specificando anche le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21. È possibile visionare la lista, cliccando il seguente link.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di sabato 1 ottobre. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“In questi ultimi mesi – dice Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso – i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti. I numeri dell’estate del 2022 affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. In quest’ultimo caso, il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata, poi rimborsabili con una pratica di reclamo, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.

L’amministratore della giovane startup, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, una sorta di risarcimento volo forfettario da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta prefissata”.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.

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Venerdì 30 settembre alle 19.30 il Teatro Italia ospiterà una serata dedicata al mondo della scuola a cura della Compagnia Il Sipario e di Basket Francavilla 1963 con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

A dare in benvenuto ai presenti e a formulare gli auguri per il nuovo anno scolastico saranno il Sindaco Antonello Denuzzo ed il Gen. Gaetano Scazzeri, Comandante Regionale “Basilicata” della Guardia di Finanza, originario di Francavilla Fontana.

Sul palco dell’Italia le studentesse e gli studenti degli istituti cittadini si misureranno con i classici della letteratura latina, greca e italiana. Le letture teatrali saranno arricchite dalle coreografie della scuola di danza New Stars di Marianna Ciciriello.

Nel corso della serata saranno consegnati dei riconoscimenti ai dirigenti e ai docenti che si sono contraddistinti nella loro carriera nel mondo della scuola.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita sino all’esaurimento dei posti a sedere.

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Proseguono presso il cimitero comunale di Mesagne i lavori di restyling. In questi giorni si stanno ristrutturando i lotti comunali 3,4,5,6,7 e nel nuovo ampliamento si sta costruendo il secondo lotto comunale. Inoltre, gli uffici Lavori pubblici stanno redigendo il progetto per i bagni nuovi, compreso quello dei disabili. "L'attenzione mia e dell'Amministrazione comunale presso il nostro camposanto è costante e attenta", ha spiegato l'assessore Antonello Mingenti.  cimitero_lavori_ristrutturazione_sett_22_2.jpg

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Come Movimento 5 Stelle riteniamo doverci inserire nella discussione che in questi giorni ha occupato le cronache cittadine e che come al solito si vuol far passare per l’ennesima occasione che potrebbe essere persa dalla città: i lavori alla colmata di Capobianco. Anche noi riteniamo, e non da ora, che quell’area e quel sito in particolare rappresentano una reale occasione per un netto cambiamento della città di Brindisi, ma non nel senso che l’Autorità di Sistema Portuale MAM pensa e vuole.

            E’ oramai noto a tutti che sarà difficile garantire la piena operatività della base navale della Marina Militare a causa dell’impossibilità per il naviglio di ultima generazione ad accedere alle banchine della base. E’ chiaro che questa impossibilità comporterebbe lo spostamento delle navi presso la base navale di Taranto, una soluzione che renderebbe logisticamente poco operativo lo stazionamento della Brigata Marina San Marco Brindisi.

            Di conseguenza la base navale di Brindisi perderebbe d’importanza e quindi di presenze di personale e mezzi e attività collegate, queste perdite sarebbero certamente un danno economico per la città. Si rende quindi necessario ricercare una soluzione alle esigenze create dal nuovo orientamento della Marina Militare ad ospitare le nuove LPD (Landing Platform Dock), in pratica  la base navale di Brindisi ha la necessità di una nuova area operativa.

            Quale potrebbe essere la migliore area, quella più idonea, per questo insediamento se non la colmata di Capobianco?

            Tale scelta oltre a rendere possibile la realizzazione di una base adeguata alle nuove esigenze militari, comporterebbe la restituzione alla città delle aree attualmente occupate dalla Marina Militare.  Una moderna sistemazione delle aree, pari a circa12 ettari, trasformerebbe il volto e l’assetto urbanistico della città. Oltre all’eliminazione della strozzatura innaturale costituita dall’impedimento del passaggio da porta Revel a porta Monsignore (i varchi del comparto militare), si otterrebbe un lungomare che dalla stazione marittima si prolungherebbe sino ai capannoni della Saca e quindi allo svincolo dei Pittacchi, il valore di tale operazione è facilmente intuibile. Tale riformulazione di una parte della nostra città darebbe la possibilità di utilizzare diverse centinaia di metri di banchine sottostanti il Castello Svevo, accrescendone oltre che alla vivibilità dei luoghi anche ad una opportunità di crescita in diversi settori di attività (per esempio turistica, diportistico (del quale tanto si parla) e socio ricreative), basti pensare alla disponibilità di strutture già esistenti (capannoni della M.M.) che sarebbero utilissime per creare una piattaforma logistica nel campo nautico e non solo. Un seno di Ponente che potrebbe tornare a tutti gli effetti ad essere “area urbana”.

            Un “Cantiere” che trasformerebbe un’area di città e sarebbe un’occasione economica per l’imprenditoria locale e un ritorno occupazionale non trascurabile.

            Inoltre la nostra portualità acquisirebbe più chance nell’offerta dei mercati turistici e non solo, decisamente un importante intervento strategico.

            Vogliamo sottolineare che se tali scelte spettano alla politica, prima ancora devono trovare i favori della cittadinanza che invece di vedersi calate dall’alto, da soggetti estranei alla nostra storia, decisioni e scelte che condizionano il suo futuro ha tutto il diritto di vedersi coinvolta partecipando direttamente a tali prospettive. Per tali motivi preannunciamo la presentazione di un ordine del giorno perché possa essere indetto un referendum popolare consultivo, in modo che siano i brindisini a decidere cosa sia meglio fare, quale città realizzare, a quale futuro aspirare.

            Siamo certi come M5S che questa proposta, che sarà formalizzata con la presentazione di un Ordine del Giorno presentato dal nostro gruppo consiliare, troverà il favore di tutto il Consiglio Comunale poiché nessuno vorrà impedire un momento altamente democratico e partecipativo in cui la popolazione si possa esprimere su un aspetto importante per tutta la città, negare questo diritto  equivarrebbe a non voler fare gli interessi della città e dei suoi cittadini. 

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Prodotto nostrano, Mesagnese DOC, una forza della natura, pronto a difendere tutto e tutti in campo e fuori, sul suo petto è cucito il logo VIRTUS. Conferma strameritata per Roberto Bianchetto, oltre alle grandi doti fisiche e tecniche, Roby si contraddistingue anche nel luogo sacro (spogliatoio), tenendo sempre unito il gruppo e non andare mai sopra le righe. Buon lavoro BOMBER. bianchetto_roberto.jpg

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Per contraddittorio a quanto aveva esposto nella precedente seduta la presidente della Fondazione Simonetta Dellomonaco, su richiesta del consigliere Francesco Paolicelli, oggi è stato ascoltato il direttore generale Antonio Parente, il quale ha fornito alla Commissione un contributo scritto in cui è stata confermata la professionalità della struttura organizzativa dell’ente rispetto alla gestione di ogni attività svolta, oltre all’assenza di inadempienze.
Il direttore ha ribadito che le questioni sollevate nella relazione della presidente del CdA sono state oggetto di condivisione, discussione, verifica e conseguenti deliberazioni da parte dell’attuale ma anche del precedente Consiglio, delle cui sedute sono stati messi a disposizione i verbali e le registrazioni integrali dei lavori. In più, ha chiarito anche le questioni sollevate sono state oggetto di accurate e sistematiche verifiche da parte degli organismi di controllo a differenti livelli e non sono state mai rilevate inadempienze o criticità.

Sinteticamente ha fatto riferimento alle presunte attività bloccate da parte del direttore generale, rilevando che nulla è mai stato gestito in maniera "opaca e irrazionale”, dovendo rispondere alle verifiche da parte dell'Autorità di Audit e dell'Autorità di Gestione e dovendo seguire quanto stabilito dal Sistema di Gestione e Controllo. 
In particolare, rispetto all'Apulia Film Fund 2021, è stato chiarito che la sospensione del bando è stata condivisa con l'Autorità di Gestione per un confronto procedurale e formalizzata con una determinazione del dg, conseguente al raggiungimento dell’esaurimento della dotazione finanziaria, mentre la successiva riapertura è stata comunicata dopo l’approvazione della Giunta di un incremento della dotazione. 
In riferimento ad Apulia Cinefestival Network, il dg ha fatto presente che la realizzazione dell'edizione 2022 della rete del festival è stata molte volte discussa dal CdA, che però non ha mai approvato un Avviso pubblico, in assenza di delibera e relativa copertura finanziaria.
Del progetto "Polo produttivo del digitale" invece, la nuova scheda progetto e le attività previste non sono state approvate a seguito delle perplessità sollevate da alcuni componenti del CdA rispetto alle indicazioni della presidente, ritenute non conformi al codice degli appalti.
Con specifico riferimento ai Cineporti, il direttore Parente ha evidenziato che come si evince dai numerosi deliberati del CdA, si è proceduto con le risorse disponibili del bilancio ordinario ad affidare i servizi più urgenti per la messa in sicurezza e riqualificazione delle sedi, ma purtroppo ad oggi non sono state reperite ulteriori risorse utili a procedere con tutti gli interventi di riqualificazione e ammodernamento necessari.
Il direttore ha poi fornito chiarimenti in riferimento alle presunte illegittime attribuzioni ai dipendenti di lavoro straordinario e buoni pasto, precisando che l’erogazione è avvenuta sempre nel rispetto della legge e di quanto disciplinato dalla contrattazione collettiva. Mentre, con riferimento alle procedure di conferimento di incarichi a professionisti esterni, ha precisato che i fabbisogni e le procedure sono sistematicamente e da sempre deliberati dal Consiglio di Amministrazione, con l’attivazione delle procedure ad evidenza pubblica. In relazione a ciò, tutti i bilanci della Fondazione che contengono questi dati, sono stati sempre regolarmente approvati dalla Sezione Raccordo della Regione Puglia e dall’Assemblea dei soci.

Su richiesta del consigliere di FdI Francesco Ventola, nella prossima seduta saranno convocati in audizione il Segretario generale della Presidenza della Giunta regionale Roberto Venneri, il direttore del Dipartimento cultura Aldo Patruno e Pasquale Orlando dell’Autorità di gestione FESR, per capire se la Giunta ha svolto sistematicamente attività di controllo in relazione alla gestione della Fondazione AFC.

 

Una nota dei consiglieri Caroli e Ventola (FDI)

“Dopo l’ennesima audizione sull’Apulia Film Commission – la prima risale a gennaio scorso – e l’ennesimo atto di accusa fra il direttore Antonio Parente verso la presidente Simonetta Dellomonaco (la settimana scorsa era stato il contrario), una domanda sorge spontanea: ma la giunta regionale, che in base all’art. 5 dello Statuto della Fondazione, è organo di controllo dov’è stata in questi otto mesi? Mentre volano gli stracci e pensanti accuse reciproche – tanto che il verbale della presidente è stato trasmesso dalla Commissione alle Procure della Repubblica e della Corte dei Conti – il presidente Michele Emiliano e la sua delegata alla Cultura, Grazia Di Bari, si preoccupavano solo di partecipare alle conferenze stampa e alle inaugurazioni delle iniziative? Mentre si aprivano e chiudevano bandi, mentre non partivano lavori di ristrutturazione finanziati, mentre si davano consulenze a gogo… la politica che governa la Regione Puglia dormiva o girava lo sguardo dall’altra parte? Per altro volutamente visto che il 24 gennaio scorso, proprio la Di Bari all’epoca capogruppo del Movimento 5 Stelle, sosteneva in Commissione: “Quanto sta accadendo all’Apulia Film Commission richiede risposte immediate…Stiamo seguendo con attenzione la vicenda e auspichiamo che in tempi brevi Apulia Film Commission torni a svolgere pienamente le sue funzioni, prendendo una decisione su quanto accaduto.”

“Dopo qualche giorno, il 3 febbraio, la Di Bari diventava delegata alla Cultura e quelle ‘risposte immediate’ non solo non le ha più cercate, ma neppure date visto che nel frattempo era diventata una parte attiva del governo regionale.

“Francamente, come Fratelli d’Italia, non siamo interessati né a prendere le difese di Dellomonaco né di Parente, né tanto meno entrare nel merito delle questioni amministrative, ci sono altri organismi che ne hanno competenza e valuteranno i fatti, gravissimi, denunciati, specie dalla presidente. A noi interessa che l’Afc torni al suo scopo originario magari litigando meno e lavorando di più: fare produzioni cinematografiche invece più che promuovere amici e conoscenti". 

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Mensa scolastica, il servizio partirà lunedì 3 ottobre. La dieta settimanale è stata rinnovata rispettando gli indirizzi scientifici dell’Oms. Partirà lunedì 3 ottobre il servizio di refezione scolastica a Fasano per tutte le scuole dell’Infanzia e Primaria a tempo pieno del territorio. Da quest’anno è stata modificata la dieta settimanale che sarà valida fino all’anno scolastico 2025-2026. Il menu, elaborato dalla Asl di Brindisi, è rispettoso degli indirizzi scientifici dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

La nuova dieta prevede un apporto ridotto di proteine di origine animale a favore di quelle di origine vegetale, come spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Donatella Martucci: «Siamo pronti ad avviare il servizio con un menu rinnovato con l’obiettivo di costruire un servizio a misura dei bambini, adatto alle età e rispettoso delle indicazioni dell’Oms. Ringraziamo i genitori che hanno collaborato per la messa a sistema del nuovo portale mensa, che sono convinta permetterà a tutti gli utenti di interagire e monitorare con semplicità le presenze e i saldi anche con l’utilizzo della nuova app. Infine, in queste ore stiamo ricostituendo la commissione mensa che sarà pronta a operare e vigilare per garantire il controllo sulla qualità e sulla gestione del servizio».

È possibile prendere visione delle tabelle nutrizionali predisposte sul sito del Comune di Fasano, nella sezione Pubblica istruzione, dove sono già caricati anche i contenuti relativi al nuovo portale per la gestione del servizio di refezione scolastica che è gestito dalla ditta Ladisa.

Si ricorda che, con avvio del nuovo portale, le assenze vanno comunicate entro le 9.30 del giorno in cui il bambino non fruisce del servizio tramite il portale (oppure tramite la app) o anche tramite telefono chiamando il numero verde (800090563 e 0281260348, da cellulare) e digitando il codice utente del bambino.

Qualora non venga comunicata l’assenza, il bambino verrà considerato presente, con relativo addebito del costo del pasto.

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Più di 1 pugliese su 2 sta adottando a casa soluzioni per salvare il cibo e recuperare quello che resta a tavola con una svolta green spinta dai fenomeni inflazionistici aggravati dalla guerra in Ucraina, dalle ricette della nonna per il riuso degli avanzi alla lista della spesa “su misura”, dalla verifica della scadenza dei prodotti prima di metterli nel carrello alla preparazione di conserve casalinghe, ma è il pane uno degli alimenti più sprecati nelle case con più di un italiano su cinque che lo butta spesso nel bidone nonostante il suo alto valore simbolico e suoi mille possibili utilizzi in cucina. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari che si celebra il 29 settembre.

Gli sprechi alimentari – continua Coldiretti Puglia – si rivelano per il 54 per cento al consumo, per il 21 per cento nella ristorazione, per il 15 per cento nella distribuzione commerciale, per l’8 per cento nell’agricoltura e il 2 per cento nella trasformazione, eppure per evitare di sprecare il cibo basta seguire pochi semplici accorgimenti.

Da quando lo scenario di crisi si è aggravato con il caro bollette e l’inflazione con lo scoppio della guerra in Ucraina, i comportamenti dei consumatori sono cambiati proprio a partire dalla tavola – sostiene la Coldiretti regionale – con la gente che è sempre più attenta a non buttare il cibo acquistato.

Nonostante ciò il problema resta però rilevante – insiste Coldiretti Puglia - con gli sprechi domestici che ammontano ancora a circa 27 kg per persona all’anno e tra gli alimenti più colpiti svettano verdura e frutta fresca, seguite da pane fresco, cipolle e aglio, latte e yogurt, formaggi, salse e sughi.

Fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette con gli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante e l’agribag negli agriturismi di Campagna Amica, sono alcuni dei consigli elaborati dalla Coldiretti Puglia per arginare gli sprechi alimentari.

Non si tratta solo di un problema etico ma che determina anche – precisa la Coldiretti regionale – effetti sul piano economico ed anche ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti.

La biodiversità può essere uno strumento strutturale – aggiunge Coldiretti Puglia - nella lotta agli sprechi alimentari e nutrizionali, perché il maggior valore riconosciuto alle varietà biodiverse recuperate determina più attenzione agli sprechi e minori perdite, avvicinando produttori e consumatori nelle filiere corte, ecologiche, locali. Meglio, dunque, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, dividendo quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo, conclude Coldiretti Puglia.

DECALOGO ANTISPRECO DI COLDIRETTI

1) Fai la lista della spesa

2) Procedi con acquisti ridotti e ripetuti nel tempo

3) Preferisci le produzioni locali e compra nei mercati contadini

4) Acquista seguendo la stagionalità dei prodotti

5) Prendi la frutta con il giusto grado di maturazione

6) Separa le diverse varietà di frutta e verdura

7) Non tenere insieme i cibi che consumi in tempi diversi

8 ) Controlla sempre l’etichetta

9) Chiedi la doggy bag al ristorante per consumare a casa gli avanzi

10) Cucina con gli avanzi ricette antispreco.

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