Redazione

La ex-Gse dichiarata fallita dal Tribunale di Brindisi a gennaio del 2017 fu rilevata da Dema a dicembre 2017, che a sua volta fu ricapitalizzata da un fondo anglo-americano a novembre del 2017.

L’acquisizione dell’ex GSE viene fatta da DCM, a seguito di asta pubblica, e successivamente divisa in 2 società, una di fatto operativa denominata Dar e l’altra DCM nella quale sono confluite tutte le maestranze che all’epoca l’azienda dichiarò in “esubero”.

La DCM aveva l’unico scopo di traghettare  lavoratori al licenziamento, possibilmente senza colpo ferire, al termine del ciclo di cassa integrazione per cessata attività.

I lavoratori DCM sono all’ultimo anno di cassa integrazione straordinaria ulteriormente prorogata grazie al fatto che questa CIGS è stato possibile ottenerla perché  è finalizzata alla “transizione occupazionale” a fronte di un impegno che aveva assunto il Gruppo DEMA, per la durata di due anni, a predisporre assieme ad l’ARPAL il riassorbimento delle maestranze che, attraverso i programmi formativi specifici attivati dalla Regione Puglia con il Gruppo DEMA, dovevano favorire il processo di transizione occupazionale così come da accordi sottoscritti dalle parti, quindi anche dal Cobas, il 26 aprile scorso.

È chiaro che questa era la contropartita ottenuta per la rinuncia delle azioni legali che DEMA ha chiesto ai lavoratori di DCM che avevano fatto causa a DAR e DCM che, è bene ricordare sempre e checché ne possa dire qualcuno, è sempre nel perimetro del Gruppo DEMA come da sempre sosteniamo come Organizzazioni Sindacali e Regione Puglia.

Tutti temiamo per questi lavoratori, tutti sappiamo che se non ci sono le soluzioni occupazionali perché sono venuti meno gli impegni assunti verranno licenziati.

Tutte le organizzazioni sindacali nella riunione hanno espresso la loro preoccupazione per questa situazione grave; sicuramente la fretta di comporre il comunicato ha fatto sì di tralasciare involontariamente la questione dei lavoratori DCM.

Come Cobas ribadiamo che la vertenza DCM è strettamente legata alle sorti della DEMA.

Siamo coscienti delle difficoltà occupazionali e di prospettiva per lo stabilimento Dar e Dema di Brindisi ma siamo convinti anche che le proteste devono essere portate direttamente al MISE a Roma dove l’intervento del nuovo Governo, della Regione Puglia, devono essere esercitati al massimo per rilanciare sul mercato della società Dema, soprattutto per onorare gli impegni assunti precedentemente con accordi sottoscritti sia in sede ministeriale che in sede regionale che vedono la compartecipazione delle parti per il rilancio delle attività produttive degli stabilimenti pugliesi e campani del gruppo.

In assenza di ciò il Sindacato Cobas chiederà al Governo che il fondo anglo-americano, di fatto proprietario del gruppo Dema, debba mollare tutto e che gli stabilimenti devono essere acquisiti dal gruppo Leonardo, di cui in gran parte Dema dipende per le commesse fino ad oggi acquisite.

Brindisi 29.09.2022

per il Cobas - Cosimo Quaranta

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"Il diciannovesimo report settimanale elaborato dallo staff Comunicazione/Rapporti con i Media dell'Ambito Territoriale di Brindisi di Arpal Puglia attesta che sono 100 le figure professionali ricercate, nella settimana dal 30 Settembre al 7 Ottobre, nella provincia di Brindisi.
In particolare, i 48 annunci  sono così distribuiti: 30 le possibilità di impiego nell'ambito nell’edilizia, 17 nell’ informatico, 12 nella ristorazione, 8 nel settore assicurativo, 7 nei servizi, 4 nel termoidraulico, 3 nei trasporti, 3 nella sanità, 3 nel metalmeccanico, 3 nel contabile, 3 nel commercio, 2 nel tessile, 2 nella manutenzione,1 nel turismo, 1 nel tecnico, 1 nelle pulizie.

A questi si aggiungono, tramite Eures, le offerte di lavoro all'estero per candidati di lingua italiana in Bulgaria,  personale stagionale nel settore turistico-alberghiero in Austria, personale nel settore della ristorazione in Germania, Game Presenter di lingua italiana a Malta, Agency e Concierge nel settore dello Yachting di lusso, operatori addetti all’assistenza clienti in Grecia e Portogallo, personale nel settore della ristorazione e nel settore delle pulizie a Berlino. 

Per le categorie protette si segnala un avviso pubblico di avviamento a selezione riservato a soggetti disabili iscritti nell'elenco speciale ex art. 8 L. 68/99 dell’ambito territoriale di Brindisi per n.1 Operatore Amministrativo/Messo Comunale di Cat B1 presso il Comune di San Pietro Vernotico.
Ampia la rosa delle possibilità nel settore della formazione: dai master di specializzazione usufruibili mediante il progetto Pass Laureati 2022 e proposti da Time Vision ai corsi altamente specializzati in Meccanica, Elettronica, Meccatronica e Biomedicale dell’ ITS Antonio Cuccovillo, dai corsi rivolti a disoccupati/inoccupati anche percettori di NASPI, DIS-COLL o Reddito di Cittadinanza e studenti/esse universitari/ie residenti in tutto il territorio italiano di Pugliaform So.ne.vi sas, ai corsi di formazione professionale rivolti ad appartenenti a categorie protette ex art. 1 L. 68/99 in stato di disoccupazione di Create Connections in partenza a ottobre e quelli di formazione professionale rivolti a disoccupati/e in tutta Italia di CFA .
A ciò si aggiungono, inoltre,  i nuovi corsi erogati dall' Agenzia Formativa Ulisse, tramite il programma “ Garanzia Giovani” e il bando di selezione per l’ammissione ai corsi di “Diploma tecnico superiore 2022-2024” promossi dall’ ”Istituto tecnico superiore per la mobilità sostenibile-settore aerospazio Puglia”.

Per usufruire gratuitamente del servizio pubblico di mediazione domanda/offerta di lavoro, cittadini e imprese possono rivolgersi agli operatori di Arpal Puglia dei tre Centri per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi. Gli sportelli sono aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30 e il martedì anche nel pomeriggio dalle 15.00 alle 16.30) presso le sedi di Brindisi, Ostuni e Francavilla e presso l’Ufficio Collocamento Mirato Disabili, situato in via Tor Pisana, 114, Brindisi (per info e contatti: www.arpal.regione.puglia.it).  

 Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative  ".

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Il quartiere La Rosa inaugura la sua Casa di Quartiere. Il 4 ottobre 2022 verrà inaugurata la Casa di Quartiere San Bao in piazza delle Orchidee n.21 presso l’ex scuola materna al quartiere La Rosa, in occasione dei festeggiamenti di San Francesco.

Alle ore 12 è previsto il taglio del nastro alla presenza del sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, Carmelina Grimaldi di Enel Cuore Onlus, Cristiana Zongoli presidente della cooperativa sociale Naukleros ONLUS che ha in gestione lo spazio, del parroco Don Mino Schena e di tutti i rappresentanti degli enti e delle organizzazioni che collaborano al programma di attività del nuovo spazio di innovazione.

Alle ore 18 è in programma una grande festa del quartiere con artisti circensi, musica e danza popolare.

La casa apre così le sue porte alla cittadinanza che è invitata a visitare lo spazio e a conoscere le attività che saranno attivate nelle prossime settimane.

La Casa di Quartiere San Bao gestita dalla cooperativa sociale Naukleros ONLUS è stata ristrutturata grazie al sostegno di Enel Cuore, la ONLUS del Gruppo Enel.

L’ex scuola materna fa parte della rete Case di Quartiere, il progetto del Comune di Brindisi, finanziato dal POR Puglia 2014-2020 Azione 3.2 e 9.3 Hub di Innovazione Sociale, dedicato alla valorizzazione e rifunzionalizzazione di undici immobili tra il centro e la periferia della città.

Il bene in questione beneficia di un piano di comunicazione, arredi e strumentazione.

Lo spazio culturale, dal nome d’ispirazione orientale, intende proporre una serie di attività orientate al benessere di corpo, mente e spirito di tutte le età.

“Inaugurare un luogo di aggregazione è un traguardo importante per la nostra comunità.  Le Case di Quartiere è un progetto che nasce con lo spirito di sostenere e valorizzare spazi di incontro e partecipazione come l’ex scuola situata a La Rosa che affiancata nel suo percorso può solo crescere e divenire riconoscibile nel quartiere e non solo. Auguro buona vita alla Casa di Quartiere San Bao e che possa generare il benessere che promuove con le sue attività” lo dichiara il sindaco Riccardo Rossi.

“Con la Casa di Quartiere San Bao restituiamo a Brindisi un luogo di incontro e di relazione, una realtà inclusiva per il territorio, accessibile a tutti - dichiara Filippo Rodriguez, Consigliere Delegato di Enel Cuore -. Il Paese ha bisogno di progetti dedicati

alle persone, in particolare a chi vive in condizioni di fragilità o in contesti sociali periferici particolarmente difficili. È lì che dobbiamo intervenire ed è per questo che Enel Cuore continuerà a supportare iniziative virtuose che mettono al centro la cura dell’individuo e dei suoi bisogni”

                                                                               

La giornata inaugurale continuerà la sera, a partire dalle ore 18, con una grande festa del quartiere e della città. Gli artisti della compagnia EDC Circus Artist, in collaborazione con la scuola circo TABARIN, saranno presenti con i loro spettacoli: trampolieri, giocolieri e artisti di fuoco contribuiranno a rendere la serata magica e speciale per grandi e piccini. Si uniranno ai festeggiamenti anche i danzatori del gruppo di musica popolare tradizionale Addù Sciamu Sciamu di Brindisi ed i musicisti del gruppo Sang'Amaru di Mesagne.

“Nella Casa di quartiere i cittadini potranno avere un luogo dove sentirsi a casa loro, con spazi dedicati alla lettura, laboratori per bambini, attività intergenerazionali per l’apprendimento degli antichi mestieri – racconta Cristiana Zongoli presidente di Naukleros ONLUS -. Il progetto dello spazio vede la collaborazione di numerose associazioni, cooperative e singoli cittadini che proporranno il loro calendario di attività”.

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Il Sindacato Cobas ha svolto nel pomeriggio di Giovedì 29 Settembre 2022 nella propria sede di viale Commenda 74 una assemblea degli iscritti Jindal e TDE per discutere della apertura della procedura di cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento Brindisino di Jindal da parte della azienda.

Il Cobas denuncia la terribile situazione in cui si stanno venendo a trovare i lavoratori dello stabilimento Jindal di Brindisi, che conta 244 dipendenti diretti e quasi 100  dipendenti dell’indotto tra cui quelli della TDE, in seguito agli aumenti del gas che ha portato la bolletta della società per lo stabilimento brindisino da 400.000 euro mensili a 5.100.000 euro avvenuto nell’arco dei 9 mesi del 2022.

La fabbrica è divisa in due parti, la parte vecchia Jindal 1 che utilizza il gas per la produzione,la parte nuova Jindal 2 che utilizza sempre per la produzione la energia elettrica. Solo adesso stanno provvedendo a montare  pannelli fotovoltaici sui tetti dei capannoni.

Il gas usato dalla azienda per poter svolgere le operazioni di produzione è aumentato di 10 volte   ed  ha costretto la società ad aprire il percorso della cassa integrazione ,in attesa di trovare soluzioni che riducano il costo delle bollette.

Le previsioni riguardo le bollette del gas parlano di un ulteriore aumento del 70%, quella della energia elettrica del 59%.

Il costo delle bollette sta quindi cominciando a mietere vittime tra i lavoratori delle  fabbriche, nelle attività commerciali , nelle case dei cittadini con una prospettiva sempre peggiore .

Il nuovo governo deve affrontare efficacemente questa situazione con mezzi economici energici ed una  spinta verso la pace in Ucraina ed in tanti altri posti.

In caso contrario la crisi  per lo stabilimento Jindal di Brindisi , così come per tanti altri in Italia,  durerà tanto nel tempo da portare alla chiusura permanente dello stesso , pur avendo ricevuto cospicui finanziamenti dalla Regione Puglia per un consolidamento produttivo ed occupazionale.

Se a questa difficile situazione  aggiungiamo , secondo noi ,una dir poco opaca gestione aziendale ed una sfacciata collaborazione sindacale di alcuni stiamo messi proprio male.

E’ indubbio che la guerra in Ucraina ha determinato di fatto uno scontro mondiale producendo nuovi assetti geopolitici.

 Sono certamente gli USA ad avere avuto un maggiore vantaggio economico di questa situazione.

Propongono  l’acquisto di combustibili fossili da loro. Acquisti di gas che possono avvenire soprattutto attraverso l’utilizzo di navi rigassificatori con costi determinati da loro ,con una lievitazione dei costi semplicemente incredibile.

Va fermata immediatamente la guerra perché siamo alle soglie della terza guerra mondiale con la possibile distruzione dell’intero pianeta .

I lavoratori devono chiedere Pace e lavoro come si gridava negli anni cinquanta.

Brindisi 30.09.2022

Per il Cobas Roberto Aprile

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Programma di investimenti previsti nella Asl Brindisi con i fondi del Pnrr. 

Sessantasette milioni 310 mila 800 euro: a tanto ammontano gli investimenti che la Asl Brindisi prevede potranno essere finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria sul territorio. Un pacchetto piuttosto corposo di interventi che consentiranno di ammodernare la sanità brindisina e proiettarla decisamente verso il futuro.
L'elenco è stato stilato dopo un attento studio delle risorse immateriali e materiali attualmente disponibili. Alcune delle proposte sono già in fase di progettazione avanzata: capitolati e bandi di gara per l'affidamento delle progettazioni sono stati già predisposti.
A illustrare nel dettaglio le realizzazioni previste è stato il direttore generale della Asl, Flavio Maria Roseto, che è intervenuto nella seconda giornata del Forum Mediterraneo in Sanità, in corso di svolgimento a Bari.
La parte più cospicua riguarda le ristrutturazioni di edifici che verranno riconvertiti in Case di comunità: ne sono previste 9 (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni, Cisternino, San Vito dei Normanni, San Michele Salentino, Villa Castelli, Torre Santa Susanna, San Pancrazio Salentino) per un totale di 17 milioni 14 mila euro.
Considerevole anche la somma prevista per gli adeguamenti sismici: 16 milioni 453 euro per lavori da effettuare a Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni, Ceglie Messapica, San Pietro Vernotico.
Sono previsti inoltre:
6 ospedali di comunità, da realizzare attraverso altre ristrutturazioni: a Brindisi, Fasano, Cisternino, Mesagne, Latiano, San Pancrazio Salentino, per un totale di 10 milioni 890 mila euro;
4 centrali operative territoriali, attraverso la ristrutturazione o il recupero di locali esistenti a Brindisi, Francavilla fontana, Fasano e Mesagne;
21 grandi apparecchiature sanitarie (Tac, risonanza magnetica, acceleratore lineare, angiografi, ecografi, etc.) che sostituiranno le precedenti, per un totale di 12 milioni 968mila euro.
Infine la digitalizzazione dei due Dipartimenti di emergenza urgenza e accettazione, negli ospedali Perrino di Brindisi e Camberlingo di Francavilla Fontana. Riguarderà, fra l'altro, le cartelle cliniche elettroniche, i servizi di farmacia, i sistemi informativi di laboratorio e di pronto soccorso. Importo: 1 milione 184 mila euro.
A proposito della digitalizzazione, il direttore generale ha dichiarato: "I nostri obiettivi sono: rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio, modernizzare il sistema sanitario e garantire equità di accesso alle cure. È proprio per questo motivo che puntiamo a raggiungere la piena informatizzazione di processi, servizi e strumenti dei Dipartimenti di Emergenza urgenza e accettazione."
Il direttore generale non ha nascosto alcune difficoltà che potrebbero presentarsi nel corso dell'iter realizzativo. In particolare, Roseto ha rilevato come i prezzi dei materiali necessari per le ristrutturazioni stiano subendo un rincaro ed i tempi per ultimare gli interventi appaiano ormai ristretti; in proposito occorrerebbero - ha sottolineato il direttore - un rifinanziamento degli investimenti previsti, una proroga delle scadenze e nuove assunzioni di personale specializzato.
 
 

Latiano. Carabinieri arrestano un uomo e una donna per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, possesso di documenti di identificazione falsi e resistenza a pubblico ufficiale.
Carabinieri arrestano un uomo e una donna per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, possesso di documenti di identificazione falsi e resistenza a pubblico ufficiale.
Nel pomeriggio del 28 settembre 2022, a Latiano, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni hanno arrestato in flagranza di reato una 32enne del luogo e un 25enne originario di Rutigliano (BA) domiciliato a Latiano, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, possesso di documenti di identità falsi e resistenza a pubblico ufficiale. Gli operanti hanno proceduto al controllo della donna nelle vicinanze della sua abitazione di Latiano e, notando un atteggiamento sospetto e nervoso, hanno deciso di approfondire effettuando una perquisizione domiciliare. Le predetta, giunta all’altezza della soglia della casa, ha iniziato a urlare con l’intento di avvertire il compagno e ostacolando i Carabinieri nelle fasi d’ingresso in casa. L’uomo, nel frattempo, ha tentato la fuga uscendo dalla finestra che affaccia sul cortiletto interno ma è stato bloccato grazie alla prontezza dei militari.
In seguito alla perquisizione locale eseguita nell’abitazione, sono stati rinvenuti:

​ ​ * 1,8 kg. di hashish suddivisi in involucri termosigillati;
​ ​ * 4,7 grammi di hashish;
​ ​ * 1,8 grammi di marijuana;
​ ​ * 43 grammi di ketamina;
​ ​ * 90 ml di metadone residuo suddiviso in 5 flaconi;
​ ​ * 6 carte d'identità contraffatte;
​ ​ * circa 20.000,00 euro in contanti, contenuti in involucri termosigillati;
​ ​ * 14 sim telefoniche, 8 cellulari e un pc portatile;
​ ​ * vario materiale per la pesatura, il confezionamento e la termosigillatura;
​ ​ * 6 carte di debito prepagate;
​ ​ * ricevute di spedizione intestate a terzi,
il tutto sottoposto a sequestro. Dopo le formalità di rito, la donna è stata posta agli arresti domiciliari mentre l’uomo è stato tradotto nel carcere di Brindisi, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e l’arresto attende l’eventuale convalida del G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, dopo l’interrogatorio e il confronto con la difesa.

Giornata Animali Enpa 2022, 1 e 2 ottobre volontari Enpa sono in oltre 150 piazze per chiedere la riduzione dell’IVA al 10% per pet food e spese veterinarie. Rocchi: “Abbandoni aumentati del 15%, dobbiamo aiutare le famiglie subito”. Il 1 e 2 ottobre i volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali scenderanno in oltre 150 piazze italiane in occasione della ventesima “Giornata degli Animali Enpa” per chiedere la riduzione dell’IVA al 10% per pet food e spese veterinarie. “Abbiamo deciso di dedicare – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – questo speciale anniversario della nostra storica Giornata degli animali Enpa ad una tematica che è sempre più preponderante, soprattutto in un momento di crisi come questo: l’elevato costo per mantenere e curare gli animali domestici. E per farlo abbiamo deciso di lanciare una petizione al futuro Governo per la riduzione dell’Iva al 10% per il pet food e per le spese veterinarie. Si tratta di una storica battaglia dell’Enpa che portiamo avanti da tanti anni ma che adesso, tra aumenti di energia, carburante e inflazione a cascata su tutti i settori, è un obiettivo non più rimandabile: troppe le cessioni per motivi economici e sempre di più le famiglie che si rivolgono alla nostra associazione perché non riescono a sostenere i costi onerosi di interventi veterinari e del cibo per i propri pet. Mantenere un cane in buona salute costa circa 120 euro al mese, quando poi subentrano malattie e problemi di salute i costi lievitano notevolmente. Solo dall’inizio di quest’anno Enpa ha aiutato oltre 1000 famiglie in difficoltà attraverso il progetto dedicato Enpa Rete Solidale. Le richieste che arrivano ai nostri ambulatori sociali e alle nostre sezioni sono davvero tante, sintomo che le famiglie che accolgono un animale sono sempre più in affanno. Un altro segnale molto preoccupante arriva dal fronte degli abbandoni. Purtroppo quest’estate abbiamo riscontrato un aumento del 15% delle cessioni di pet alle nostre strutture. Tra le cause principali c’è proprio il fattore economico che incide quasi per il 50% delle cessioni. Per questo non c’è tempo da perdere. Bisogna aiutare subito le famiglie”.

La Giornata degli Animali Enpa è un appuntamento fisso per la nostra associazione da vent’anni. Un’occasione per gli oltre cinquemila volontari Enpa di ritrovarsi nelle piazze italiane, quest’anno sono più di 150, per sensibilizzare all’amore e alla protezione degli animali e, per chi vuole sostenere la Protezione Animali, per donare. Si tiene a ridosso della festa di San Francesco ed è un modo per celebrare l'impegno costante sul territorio dei nostri volontari. Da Nord a Sud vengono allestiti banchetti, organizzati eventi, incontri e attività per promuovere la tutela degli animali.

Dallo scorso anno poi la GdA Enpa è accompagnata dall’evento benefico realizzato in collaborazione con Amazon.it: dal 26 al 5 ottobre  è attiva infatti la “piazza virtuale” su Amazon.it, dove i sostenitori possono donare all’Enpa scegliendo tra una selezione di prodotti alimentari per animali sulla pagina dedicata undefined://www.amazon.it/enpa&source=gmail&ust=1664533914310000&usg=AOvVaw3j7iwiLvGpZwVdEeYjEPpO">www.amazon.it/enpa. La Giornata degli Animali Enpa 2022 ha come media partner Radio Kiss Kiss ed è sostenuta da Prolife.

Aido Brindisi - Il 2 ottobre la Giornata Nazionale del Si ad AIDO, tutte le iniziative nel Capoluogo Adriatico e a.  Mesagne
 
Il 2 ottobre è la Giornata del Sì ad Aido – Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule con tantissimi iniziative sul territorio nazionale che, a seconda delle esigenze, potranno proseguire fino al 9 ottobre. La presidente nazionale Petrin: “Ribadiamo insieme il nostro Sì alla donazione, che è un Sì alla vita”.
 
Il 2 ottobre sarà quindi il culmine delle tantissime iniziative diffuse sul territorio nazionale Aido sarà presente nelle principali piazze d’Italia con banchetti e tante altre iniziative, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di esprimere il proprio Sì alla donazione in vita, in maniera consapevole. Per l’occasione è stata definita una partnership con Illy Caffè, storica azienda leader del settore, per la distribuzione di migliaia di confezioni di caffè a quanti vorranno sostenere con un contributo le attività sociali.
 
Il Gruppo Comunale Aido “Marco Bungaro” di Brindisi ha in programma diverse iniziative in città e provincia a iniziare dai banchetti informativi che troverete:
 
-     a Brindisi presso il Piazzale antistante la Basilica Cattedrale, orario 9/13 in collaborazione con Gruppo Brindisi CISOM;
-     a Mesagne nella Villa Comunale presso la Colonna Votiva della Madonnina, orario 9/13, in collaborazione con lo staff Magic Party Brindisi, con la presenza di vari personaggi in costume per animazione bimbi.
-     diverse parrocchie di Brindisi e Mesagne, veicoleranno messaggi importanti circa la donazione organi.
 
Le amministrazioni comunali di Brindisi e Mesagne, che la delegazione cittadina intende ringraziare, illumineranno alcuni monumenti
 
- a Brindisi, la facciata di palazzo Granafei-Nervegna sarà illuminata di colore rosso-bianco da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre;
- a Mesagne, la facciata del Municipio e del Castello Normanno Svevo  sarà illuminata da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre.
 
Collaborazioni in vista della Giornata del Sì ad Aido
 
-     ringraziamento al Lambretta Club Puglia che ha provveduto alla pitturazione di colore rosso di una delle panchine poste nel piazzale del Giardino dei Donatori di Organi di fronte all’ex Ospedale A. Di Summa, nella stessa circostanza il sig. Nicola Pantaleo, a cui va un ringraziamento personale avendo realizzato sulla stessa panchina il logo Aido ed il percorso di un sì.
 
Quest’anno, l’evento nazionale si terrà a Reggio Calabria, località scelta per sottolineare il legame di Aido con il Mezzogiorno d’Italia e il coinvolgimento di questa parte del Paese nelle battaglie che l’associazione porta avanti ogni giorno per la promozione e la diffusione della cultura del dono e l’importanza di consentire i trapianti d’organo ai pazienti che non hanno altra alternativa di cura. In particolare, domenica 2 ottobre stessa, alle ore 11, si terrà una tavola rotonda al Grand Hotel Excelsior, in via Vittorio Veneto 66, a cui si potrà partecipare di persona e che sarà trasmessa in diretta webinar alla platea degli spettatori che vorranno collegarsi da remoto.

Le strutture regionali, provinciali e locali sono al lavoro da tempo per l’organizzazione della Giornata del Sì, affinché sia la più capillare possibile.
 
“La forza di Aido - afferma la presidente nazionale Flavia Petrin - è nella sua storia, ormai prossima alla ricorrenza del cinquantennale, e nella sua presenza, viva e coesa sul territorio nazionale, grazie a migliaia di volontari e donatori a cui va la nostra riconoscenza. Guardiamo al futuro, forti e consapevoli del nostro passato. Quest’anno il Sì, che è sempre un Sì alla vita, volerà da Reggio Calabria in tutta Italia”.
                                                                                                     
Sarà, insomma, una domenica per colorare di rosso e bianco, i colori di Aido, le città, compresa quella grande “città virtuale” rappresentata dalla rete internet e dai mezzi di comunicazione. E in quest’anno, ancora segnato dal Covid 19, la Giornata nazionale avrà lo spirito di chi, pur nella sofferenza, non si piega alle difficoltà ma cerca nuove modalità per fare ancora di più e ancora meglio, com’è nello spirito aidino.
 
Filo conduttore delle manifestazioni sarà quel Percorso del Sì, con relativo claim, intrapreso in quest’anno, con due obbiettivi: l’informazione, grazie ai volontari e al materiale divulgativo in distribuzione nelle piazze; e
l’autofinanziamento, tramite la proposta di una confezione di caffè Illy in cambio di un contributo a sostegno dell’associazione, che sarà lasciato a disposizione della singola struttura territoriale promotrice delle iniziative nel proprio ambito.
 
Due altre iniziative caratterizzeranno la Giornata del Sì: l’illuminazione a tema, tramite proiezione di fasci di luce colorata, dei municipi dei capoluoghi di regione per valorizzare, anche solo visivamente, il Sì alla donazione; e la collaborazione con alcune diocesi e parrocchie mediante l’elevazione di preghiere dei fedeli, nel corso della celebrazione della messa vespertina del sabato sera o della domenica, a sostegno del Sì.
 
Infine, per la Giornata nazionale sarà creato un minisito internet dedicato, con grafica personalizzata, foto e video dei volontari dalle piazze, la diretta della tavola rotonda da Reggio Calabria sulla pagina Facebook e sul canale You Tube di Aido, una sezione apposita dedicata all’acquisto del caffè Illy, un social wall dove troveranno spazio i post d’interazione: il minisito sarà pronto ai primi di settembre, consultabile all’indirizzo giornatanazionaleaido.it (cui rinvieranno anche i domini giornatanazionaledelsi.it e giornatadelsi.it).
 
Testimonial speciale della Giornata del Sì sarà la pallavolista Alice Pamio che già da tempo collabora con Aido e metterà a disposizione il suo talento e il suo entusiasmo per veicolare il Sì alla donazione soprattutto tra gli sportivi e tra i giovani.

Dati del giorno: 29 settembre 2022

1.310
Nuovi casi
9.241
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 394
Provincia di Bat: 58
Provincia di Brindisi: 150
Provincia di Foggia: 179
Provincia di Lecce: 340
Provincia di Taranto: 177
Residenti fuori regione: 10
Provincia in definizione: 2
11.085
Persone attualmente positive
117
Persone ricoverate in area non critica
5
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.477.652
Casi totali
12.707.968
Test eseguiti
1.457.484
Persone guarite
9.083
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 476.163
Provincia di Bat: 127.306
Provincia di Brindisi: 139.626
Provincia di Foggia: 209.003
Provincia di Lecce: 304.152
Provincia di Taranto: 200.768