Redazione

Venerdì 23 luglio, dalle ore 18:45, presso Masseria Canali, sarà presentato un murale dedicato alla memoria di Marcella Di Levrano, giovane mesagnese vittima innocente della sacra corona unita.

L’opera, realizzata dallo street artist mesagnese Frank Lamar, è frutto di un lavoro che ha coinvolto le varie attività ospitate a Masseria Canali in questo primo periodo estivo.

Durante l’evento interverranno Annatonia Margiotta, Responsabile del procedimento della Regione Puglia, Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le Migrazioni, Antimafia Sociale;

Toni Matarrelli, Sindaco di Mesagne; Anna Maria Scalera, Assessore comunale ai Percorsi di Legalità; Antonio Calabrese, consulente tecnico istituzionale dell’Ambito Territoriale,Valerio D’Amici, referente dell’associazione Libera contro le mafie e l’autoreFrank Lamar.

A chiusura di questo primo momento ci sarà l’intervento di Marisa Fiorani, mamma di Marcella di Levrano.

La serata si concluderà con l’intervento della regista Irene Campanac he presenterà il suo cortometraggio “Marcella torna a casa”, realizzato in collaborazione con il presidio di Libera Mesagne e il liceo Epifanio Ferdinando di Mesagne.

La serata, a ingresso libero, sarà svolta all’aperto ed in ottemperanza alle attuali normative anti-covid.

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I consiglieri comunali Claudio RUGGIERO, Lucia SALONNE, Matteo CONTE e Angelo CAFORIO avevano chiesto la convocazione del Consiglio Comunale al fine invitare l’Amministrazione Provinciale a reinserire all’interno del piano triennale dei lavori pubblici, esecuzione anno 2022, l’intervento afferente i lavori di efficientamento energetico dell’immobile sede Comando Stazione dei Carabinieri di Latiano (Palazzo “A. DE NITTO”), e di porre in essere qualunque atto amministrativo, finalizzato al reinserimento ed alla realizzazione effettiva della suddetta opera pubblica di pertinenza dell’Ente Provincia. Inoltre, con la medesima mozione chiedevamo di individuare, un dipendente del Comune di Latiano, cui affidare le funzioni di sollecito e di controllo inerente la esecuzione delle opere pubbliche approvate dall’Ente Provincia, tra cui le rotatorie su via San Vito e Via San Michele, inserite da anni nei piani triennali, senza mai essere realizzate, anche se le progettualità sono state eseguite anni addietro con spese e costi a carico del Comune di Latiano.

Nel consiglio comunale del 9 luglio 2021 l’Amministrazione, tranne un breve e insoddisfacente relazione dell’Assessore competente, è rimasta INERTE e SILENTE ed ha bocciato la mozione e le richieste.

Forse il SINDACO E LA SUA GIUNTA sono più attenti a NON ROVINARE I RAPPORTI con il PRESIDENTE ROSSI, CHE A CURARE GLI INTERESSI DEI CITTADINI LATIANESI E DELLA CITTÀ DI LATIANO.

I consiglieri comunali

Claudio RUGGIERO, Lucia SALONNE, Matteo CONTE e Angelo CAFORIO,

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Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 20 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 7.764 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 80 casi positivi: 20 in provincia di Bari, 14 in provincia di Brindisi, 4 nella provincia BAT, 15 in provincia di Foggia, 22 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto, 6 fuori regione.

Quattro casi precedentemente attribuiti a provincia non nota, sono stati classificati oggi, per cui il totale odierno resta di 80 casi.

Non è stato registrato nessun decesso.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.789.492 test.

245.889 sono i pazienti guariti.

1.775 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 254.323, così suddivisi:

95.413 nella Provincia di Bari;

25.639 nella Provincia di Bat;

19.916 nella Provincia di Brindisi;

45.280 nella Provincia di Foggia;

27.253 nella Provincia di Lecce;

39.616 nella Provincia di Taranto;

833 attribuiti a residenti fuori regione;

373 provincia di residenza non nota.

Dopo sei anni intensi di emozioni sono a comunicare la cessione delle mie quote alla nuova compagine che, sono sicuro, saprà imprimere ancor più vigore e continuare nel solco del passato a dare stimoli al progetto del Brindisi calcio. Proprio come fino ad oggi è stato fatto. Siamo cresciuti tutti nella consapevolezza di stare a scrivere la storia di questa città. Faccio un grande in bocca al lupo alla nuova squadra che ha ottenuto, grazie a chi fino ad oggi ci ha creduto e si è speso per la città, il parere positivo del Covisod per un eventuale ripescaggio in serie D. Porterò nel mio cuore i bei momenti vissuti insieme, quelli che fanno capire che quando si è uniti non esistono ostacoli insormontabili.

Forza Brindisi, sempre!

Francesco Bassi

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Ospedale di Ostuni, interrogazione Pagliaro: “Personale allo stremo, grave carenza di personale nel periodo più caldo dell’anno”.

Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’.
“Un ospedale a mezzo servizio, in una delle località turistiche più gettonate del Salento e della Puglia: Ostuni. Sulle carenze di organico che stanno rallentando e in alcuni casi bloccando le prestazioni sanitarie nel presidio della Città Bianca ho presentato un’interrogazione urgente, diretta all’assessore alla sanità Lopalco, per sapere come s’intenda far fronte alla grave penuria di medici, infermieri e operatori socio sanitari. Penuria che rischia di far precipitare una situazione già al limite della sostenibilità, proprio nel periodo più critico dell’anno: anestesisti, cardiologi e personale di supporto al lumicino; traumatologia senza tecnici e risonanze magnetiche sospese; medici dimezzati al pronto soccorso; interventi di urgenza dirottati ad altri ospedali per mancanza di personale. Una situazione davvero insostenibile, figlia di una carenza strutturale di organici: nel piano del fabbisogno dell’Asl Brindisi sono previsti quattro dirigenti medici di cardiologia ma ne sono in servizio soltanto due; gli anestesisti si sono ridotti da otto a cinque. E le forze in campo, stremate da turni di lavoro massacranti dopo il forte stress psicofisico determinato dall’emergenza Covid, rischiano di non poter godere delle ferie. 
Ma c’è di più, e ne chiedo conto nella mia interrogazione: benché la carenza di anestesisti rischi di paralizzare le sale operatorie, non si provvede ad espletare il concorso già bandito dall’Asl Brindisi, che conta 70 candidature.
Intanto, il pronto soccorso fatica a reggere all’impennata di accessi dovuta alla grande affluenza turistica e ai malori da alte temperature. Una situazione emblematica dello stato critico a cui è ridotta la nostra sanità pubblica, che impone una riorganizzazione dell’offerta partendo innanzitutto dalle risorse umane da schierare”.

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Fasano. Controlli alle attività commerciali notturne per il rispetto della normativa “Covid–19” e della movida: una denuncia e due sanzioni amministrative. A Fasano, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Fasano e della Stazione di Pezze di Greco, nell’ambito dei controlli alle attività commerciali notturne per il rispetto della normativa “Covid–19” e della movida, hanno:

‒    denunciato in stato di libertà un 31enne di Bari, presidente del consiglio di amministrazione di una società che gestisce un locale notturno del luogo, per “apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento” e “violazione delle misure di contrasto e di contenimento per la diffusione del virus Covid-19”. In particolare, al 31enne è stato contestato di aver organizzato un evento danzante con la presenza di circa 300 persone, senza la prevista licenza di pubblica sicurezza e senza rispettare la normativa “Covid”, con conseguente immediata interruzione dell’attività, irrogazione di una sanzione pecuniaria e la richiesta di sospensione della medesima attività;

‒    sanzionato per il mancato rispetto della normativa “Covid” una 63enne di Fasano, titolare di uno stabilimento balneare del luogo, poiché all’atto del controllo sono state riscontrate irregolarità circa il distanziamento dei clienti e il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, con conseguente contestazione della prevista sanzione amministrativa e la richiesta di sospensione dell’attività.

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Erchie. Si impossessa del portafogli lasciato momentaneamente incustodito dalla vittima, denunciata. I Carabinieri della Stazione di Erchie, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da una 50enne di Torre Santa Susanna, hanno denunciato in stato di libertà una 37enne del luogo, per furto aggravato. In particolare, la donna, all’interno di un negozio per casalinghi, si è impossessata del portafoglio contenente la somma di 50,00 euro e documenti vari, lasciato momentaneamente incustodito dalla vittima, nel citato esercizio commerciale. L’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza del locale ha permesso l’individuazione della responsabile.

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GREEN PASS: COLDIRETTI PUGLIA, PER 1 ITALIANO SU 3 VACANZE IN REGIONE; IL 75% IN BORGHI CON PAURA CONTAGI.
Sono 40 in provincia di Lecce, 38 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto e 2 in provincia di Bari.

Quasi 1 italiano su 3 (32%) in vacanza nell’estate 2021 ha scelto una meta vicino casa, all’interno della propria regione di residenza, sotto la spinta dell’incertezza sulla ripresa dei contagi Covid, con il 75% che in vacanza visiterà uno degli 85 piccoli borghi presenti in Puglia per coniugare la voglia di tranquillità con la possibilità di godere di spazi di libertà più ampi lontano dalle città o dai luoghi turistici più affollati. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè in riferimento ai nuovi criteri di definizione del livello di rischio per la zona gialla e alle decisioni in merito all’utilizzo del green pass per i divertimenti, trasporti e ristoranti.
La Puglia è una delle mete più gettonate, per il mare, le campagne e gli agriturismi di straordinaria bellezza, ma anche per i borghi con il 33% tra i più belli d’Italia, dove si conservano – spiega Coldiretti Puglia - le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementano la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, dove Dop, Igp e i 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri presidi presìdi della biodiversità.
Sono 40 in provincia di Lecce, 38 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto e 2 in provincia di Bari, con l’80% delle Dop e Igp e della miriade di produzioni locali tradizionali – aggiunge Coldiretti Puglia - che vengono coltivate, allevate e trasformate in aree sotto i 5mila abitanti e riguardando specialità come la carota giallo - viola di Tiggiano, Cipolla di Zapponeta, Fava di Zollino, Patata di Zapponeta, Pisello nano di Zollino, Pomodoro di Morciano, Fava di Carpino, Cacioricotta caprino orsarese, Lardo di Faeto, Prosciutto di Faeto, Calzone di Ischitella, l’Arancia del Gargano, il Limone Femminello del Gargano e la Patata novella di Galatina, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.
“Le realtà sotto i cinquemila abitanti rappresentano in Puglia una presenza che unisce il senso di comunità all'appartenenza geografica e la custodia di valori e tradizioni come quella del cibo e dei prodotti tipici”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Il cibo infatti – aggiunge Coldiretti Puglia – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Puglia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un tesoro che può contare su 13 bevande analcoliche, distillati e liquori, 24 carni fresche e loro preparazione, 1 condimento, 17 formaggi, 1 olio extravergine aromatizzato, 120 prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, 79 paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria, 43 prodotti della gastronomia, 9 preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi, oltre a 4 prodotti lattiero caseari, la ricotta fresca, la ricotta forte, la ricotta marzotica leccese e la ricotta salata o marzotica.
Il turismo enogastronomico “è il vero traino dell’economia turistica pugliese – insiste il presidente Muraglia – caratterizzato da 5 milioni di ulivi pluricentenari, 311 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 10 prodotti DOP, 29 vini DOC e 6 IGP, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d’Italia che caratterizzano la proposta agrituristica pugliese”.
La preoccupazione – precisa la Coldiretti regionale - ha cambiato i programmi di molti italiani con appena 1,5 milioni di persone che hanno deciso di trascorrere le ferie estive all’estero dove si moltiplicano vincoli, disagi e difficoltà. La svolta patriottica per le vacanze non ha cambiato le priorità con ben il 66% degli italiani in vacanza che mangia principalmente in ristoranti, pizzerie, pub o agriturismi. L’alimentazione – continua la Coldiretti - è diventata infatti la prima voce di spesa delle vacanze in Italia con circa 1/3 del budget di spesa turistica.
A garantire l’ospitalità nei piccoli centri è soprattutto – rileva Coldiretti Puglia - una rete composta da 900 strutture agrituristiche, spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile, nell’estate del covid, garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.
“Dall'agri-campeggio all'agri-relax, dagli aperitivi in piscina, dalla semplicità dell'accoglienza rurale ai pranzi con i prodotti dell'orto, alle passeggiate ritempranti nella natura, sono alla base del gradimento in crescita dei turisti rispetto al paesaggio e all'enogastronomia. Il successo degli agriturismi pugliesi continua a ruotare attorno all'enogastronomia, con i cuochi contadini di Campagna amica che preparano piatti della tradizione con mirabile maestria”, afferma il presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.
La svolta patriottica per le vacanze non ha cambiato però le priorità con ben il 66% degli italiani in vacanza che mangia principalmente in ristoranti, pizzerie, pub o agriturismi. L’alimentazione – continua la Coldiretti - è diventata infatti la prima voce di spesa delle vacanze in Italia con circa 1/3 del budget di spesa turistica. La decisione sul green pass – conclude la Coldiretti - interessa dunque direttamente i circa 22mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi in Puglia a disposizione di cittadini e turisti.

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LA QUESTURA DI BRINDISI, A SEGUITO DI DUE DIVERSI INTERVENTI DEGLI AGENTI DELLA VOLANTE OPERATI NEL FINE SETTIMANA SCORSO NELLE ADIACENZE DI PIAZZA SANTA TERESA PER LITIGI OCCORSI TRA GIOVANISSIMI, HA AVVIATO TUTTI GLI APPROFONDIMENTI DEL CASO. SONO STATI CONVOCATI IN QUESTURA I GENITORI DEI RAGAZZINI AL FINE DI EVIDENZIARE PREGRESSI EPISODI DI BULLISMO CHE POTREBBERO AVER SCATENATO LE AGGRESSIONI. LE INDAGINI HANNO CONSENTITO DI IDENTIFICARE I GIOVANI COINVOLTI CHE SONO TUTTI DI ETA’ COMPRESA TRA I DODICI E I TREDICI ANNI.

IL QUESTORE HA CHIESTO AL COMMISSARIO DR. CANTANNA, CHE SI OCCUPA DEI PROGETTI ANTI-BULLISMO NELLE SCUOLE DI TUTTA LA PROVINCIA DI BRINDISI, DI SEGUIRE I CASI ATTENZIONATI.

L’ATTENZIONE SUL FENOMENO DA PARTE DELLA POLIZIA DI STATO RESTA ALTISSIMA.

AL TERMINE DELLE ATTIVITÀ IN CORSO SARÀ TRASMESSA UNA INFORMATIVA ALLA PROCURA DEI MINORI ANCHE SE I RAGAZZINI COINVOLTI SONO PER LO PIÙ NON IMPUTABILI.

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Spese pandemia, Amati: “Chiarezza conti su spesa complessiva di 194,5 milioni e su riparto fondi statali ci consentirà di aiutare Emiliano. Seduta aggiornata a lunedì prossimo”

“Siamo ben disposti ad aiutare il Governo regionale a recuperare i soldi spesi per fronteggiare la pandemia, come peraltro ci ha chiesto il presidente Emiliano, alla condizione che siano presentati con chiarezza tutti i conti. In questo senso la seduta di oggi della Commissione può dirsi solo un primo passo: la prossima settimana sarà svolto un ulteriore approfondimento, nella speranza che con i dirigenti vengano anche a riferire il Presidente e gli assessori”.

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati.

“Allo stato sappiamo che la Protezione civile regionale ha speso, come fatturato/consegnato/pagato 2020-2021, la somma complessiva di euro 110.058.843,19.

Queste spese riguardano: assistenza medica per euro 33.541.907,68; apparecchiature medicali per euro 8.607.050,61; dispositivi di protezione individuale per euro 44.705.765,09; alberghi per euro 2.994.508,34; trasferimenti per euro 145.586,48; associazioni per euro 1.004.533,01; ospedale fiera del levante per euro 11.870.250,58; sito produzione fabbrica DPI per euro 1.837.654,82; altro per euro 5.351.586,58.

Risultano inoltre spesi 84.441.156,81 euro nell’ambito di altri dipartimenti, prevalentemente quello della Salute, la cui contabilità analitica non è allo stato pervenuta e perciò è stata richiesta in vista della riunione della Commissione di lunedì prossimo, già fissata in seduta congiunta con la Commissione sanità.

Sul versante delle coperture, invece, risulta che la complessiva spesa pari ad euro 194,5 milioni, come innanzi determinata, sia stata garantita dalle riserva accantonate dalla Gestione sanitaria accentrata (FSR-liberate) per euro 28,30 milioni; dalla quota di payback vincolato dal MEF per COVID per euro 79,80 milioni; dall’integrazione dei finanziamenti disposti con vari decreti legge per euro 44,60 milioni; dal riparato derivante dal DL 41/2021 per euro 19,80 milioni; dalle risorse del bilancio autonomo per euro 20 milioni; da residui della Gestione sanitaria accentrata degli anni precedenti per euro 2 milioni.

Resta da comprendere, ma questo sarà oggetto della prossima riunione, il complesso meccanismo di autorizzazione e rendicontazione statale delle spese sostenute, e dei criteri di riparto dei fondi assegnati alla regione dal Governo nazionale, sulla base delle intese rese dalla Conferenza permanente.

È chiaro che la ricostruzione puntuale della spesa, congiunta alla verifica delle modalità di accesso al rimborso statale ovvero ai criteri di riparto, potrà consentirci di assumere le più congrue iniziative politiche, senza timori di smentite e così come ci è stato richiesto dal presidente Emiliano”.

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