Redazione

PROGRAMMA DEL 17 E 18 LUGLIO PER IL PROGETTO "PANCHINE POETICHE METROPOLITANE"

DOMANI - SABATO 17 LUGLIO
A partire dalle ore 10, dieci artisti dipingeranno altrettante panchine del Parco "Potì" con i versi delle poesie vincitrici e delle proprie opere personali dedicate al tema dei sogni. Fino alle ore 14 circa, "Poesie Metropolitane" invita a partecipare ad un reading libero di poesie, aperto a tutti.

DOMENICA 18 LUGLIO
Dalle ore 10 alle ore 14,
secondo appuntamento con il reading di poesie, chi vorrà potrà leggere le proprie poesie.
Per l'occasione "Poesie Metropolitane" donerà al Parco e ai visitatori circa 170 segnalibri poetici, con i versi di tutti i partecipanti (delle opere che hanno rispettato il regolamento e i termini).

L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Mesagne nell'ambito del programma estivo promosso dall'Amministrazione comunale.

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 "Il problema degli impianti di climatizzazione presso il Tribunale di Brindisi e la Procura è in corso di risoluzione. A seguito delle proteste di qualche settimana fa, mi sono subito attivata presso il Ministero della Giustizia per affrontare la questione". Così la Sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina. "Dagli uffici del dicastero - continua - mi è appena stato comunicato che, il Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria - Direzione Generale Risorse ha autorizzato gli uffici del Tribunale e della Procura di Brindisi a procedere alla risoluzione della problematica relativa agli impianti di condizionamento. Nella giornata di ieri è stata effettuata la consegna del gruppo frigo presso la Procura della Repubblica. Quanto al Tribunale, i lavori nelle aule di udienza e i condizionatori a servizio del IV piano saranno avviati quanto prima" conclude.

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Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 16 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 6.156 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 46 casi positivi: 10 in provincia di Bari, 7 in provincia di Brindisi, 5 nella provincia BAT, 9 in provincia di Foggia, 12 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.

Non è stato registrato nessun decesso.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.767.226 test.

245.746 sono i pazienti guariti.

1.641 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 254.045, così suddivisi:

95.337 nella Provincia di Bari;

25.627 nella Provincia di Bat;

19.879 nella Provincia di Brindisi;

45.235 nella Provincia di Foggia;

27.169 nella Provincia di Lecce;

39.599 nella Provincia di Taranto;

824 attribuiti a residenti fuori regione;

375 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 15 luglio 2021 sono state somministrate 404.317 dosi di vaccino, di cui 243.125 prime dosi e 161.192 seconde dosi; mediamente, sono state somministrate 2.042 dosi per giornata di vaccinazione.

Il 67,8% (165.076) delle prime dosi è rappresentato da Pfizer, il 18,3% (44.377) da AstraZeneca, il 9,6% (23.254) da Moderna e il 4,3% (10.418) da Janssen (Johnson&Johnson). Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 39,4% a persone al di sotto dei 60 anni; il 32% agli anziani, il 16,6% ai soggetti fragili; il 5,5% al personale sanitario; il 3,6% al personale scolastico; l’1,4% alle forze dell'ordine; l’1,5% ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 37,8% agli anziani; per il 27,7% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 19,2% ai soggetti fragili; per il 7,8% al personale sanitario; per il 4,8% al personale scolastico; per l'1,8% alle forze dell'ordine; per lo 0,9% alle altre categorie.

Fino al 15 luglio i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 231.428 e di questi 154.362 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 65,8% e al 43,9%. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 91,4% e all’86,7% per il ciclo completo.

Sono 65.928 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 15.018 (22,8%) in ambito domiciliare. Il 18,5% (12.187) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,4% (17.414) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 27,6% (18.201) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 27,5% (18.126) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (47.037; 71,4%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (13.086; 19,9%), dai caregiver (1.233; 1,9%) e da altre categorie (4.572; 6,8%).

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Salve, vorrei segnalare un fenomeno sempre più frequente. Nelle vie che vanno dal parco potí alla villa/centro storico e viceversa,schiamazzi a parte fino alle 2 da quando non c'è più il coprifuoco, passeggiano bevendo birre in bottiglie di vetro (che non so se i bar posso dare sia per età che per la pericolosità del vetro) e dove le lasciano? In piedi sui marciapiedi o al centro delle strade. Stamattina sono uscito di casa alle 5.15 per andare a lavoro e ho notato una bottiglia di birra vicino alla ruota di un auto in via Zara e subito dopo un'altra bottiglia di birra in via paduano. Facciamo di tutto per far notare quanta inciviltà abbiamo in corpo e che il motto "ne usciremo migliori" è ormai solo un vago ricordo. Grazie se pubblicherete anonimamente l'articolo.

Ostuni. Edifica su un’area demaniale e avvia l’attività di esercizio pubblico senza le prescritte autorizzazioni, denunciato.

In Ostuni, i Carabinieri della locale Stazione coadiuvati nella fase esecutiva dai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi, del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Taranto, da personale della A.S.L. di Brindisi e della Polizia Locale, hanno denunciato un 50enne titolare di un esercizio pubblico di quella zona marittima, poichè ritenuto responsabile di aver:

-​ ​ ​violato la normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, non avendo avviato alla sorveglianza sanitaria un proprio dipendente;

-​ ​ ​violato le norme igienico strutturali e difformità autorizzative, dalle quali sono conseguiti i provvedimento di immediata cessazione dell'attività e revoca dell'autorizzazione nonché la contestazione della sanzione pecuniaria di 2.000,00 Euro;

-​ ​ ​avviato l'attività in assenza delle previste comunicazioni all'Autorità con conseguente applicazione della sanzione pecuniaria di 5.000,00 Euro;

-​ ​ ​aver costruito l'attività commerciale su un’area demaniale e senza alcuna autorizzazione.

L’intera struttura è stata sottoposta a sequestro.

E’ necessario vigilare sugli acquisti per evitare che venga spacciato come nazionale il prodotto importato di minore qualità con i magazzini in Puglia pieni di olio straniero con un aumento del 51% rispetto all’anno scorso. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi dei dati del report Frantoio Italia redatto dall’organismo di controllo ICQRF del Ministero delle Politiche Agricole.
In queste condizioni è importante verificare attentamente l’etichetta anche se – denuncia la Coldiretti regionale - sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati è quasi impossibile nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva. La scritta – precisa la Coldiretti regionale - è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile tanto che i consumatori dovrebbero fare la spesa con la lente di ingrandimento per poter scegliere consapevolmente.
Il consiglio della Coldiretti è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di comperare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove è possibile assaggiare l’olio EVO prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive.
“A livello regionale e nazionale vanno programmate e realizzate campagne quinquennali di comunicazione, strutturali e adeguatamente finanziate, che promuovano in maniera strategica e coordinata il prodotto simbolo della Puglia, l’olio extravergine di oliva. Serve una ulteriore stretta sui controlli, per stoppare le pratiche sleali, un intervento normativo fortemente sollecitato da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali di una parte della Gdo non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l’aumento di costi dovuti alle difficili condizioni di mercato”, aggiunge Muraglia.
Accanto alla formula tradizionale del 3×2 ed ai punti a premio – aggiunge Coldiretti Puglia - si sono moltiplicate e differenziate le proposte delle diverse catene per renderle meno confrontabili tra loro e più appetibili ai clienti, dalle vendite sottocosto che devono seguire regole precise ai buoni spesa. Tra i prodotti alimentari venduti in offerta più frequentemente ci sono quelli simbolo della dieta mediterranea che non possono mancare sulle tavole degli italiani e hanno un effetto calamita sui clienti a partire proprio dall’olio di oliva.
Per questo serve intensificare l’attività di controllo e vigilanza anche per evitare che vengano spacciati come nazionali prodotti importati ma è anche necessario al più presto il recepimento della direttiva (UE) 2019/633 in materia di pratiche commerciali sleali del 17 aprile 2019 – continua Coldiretti Puglia - per ristabilire condizioni contrattuali più eque lungo la catena di distribuzione degli alimenti, con l’introduzione di elementi contrattuali e sanzionatori certi rispetto a prassi che finora hanno pesantemente penalizzato i produttori.
Occorre, inoltre, approvare la proposta di riforma dei reati alimentari presentate dall’apposita commissione presieduta da Gian Carlo Caselli, presidente del comitato scientifico della Fondazione Osservatorio Agromafie promosso dalla Coldiretti, perché i contratti tra gli attori che operano lungo le filiere del cibo sono presupposto di valore per le produzioni locali, di remunerazione dignitosa per gli imprenditori agricoli e di qualità per i consumatori.
“Diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva fra i consumatori e supportare la crescita continua della filiera dell’olio è il nostro obiettivo – conclude il presidente Muraglia – perché i consumatori sono affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell’olio. In Puglia aziende agricole e frantoi hanno saputo cogliere gli spunti positivi offerti dal mondo del vino, abile nell’attività di marketing e di grande promozione delle etichette pugliesi a livello nazionale e internazionale. Da qui stanno nascendo sale di degustazione all’interno delle aziende olivicole e dei frantoi, il packaging sta divenendo sempre più ammiccante, sta salendo il livello qualitativo degli oli”, tiene a precisare il presidente Muraglia.
La Puglia detiene un patrimonio di 60 milioni di ulivi – conclude Coldiretti Puglia – su una superficie di 383.650 ettari, con una PLV (Produzione Lorda Vendibile) del comparto olivicolo-oleario pari al 20% della totale PLV del settore agricolo.
In Italia 9 famiglie su 10 consumano olio extravergine d’oliva tutti i giorni – sottolinea Coldiretti – con una crescente attenzione verso il prodotto di qualità che ha favorito la nascita di corsi e iniziative. L’Italia è il primo consumatore mondiale di olio di oliva con una media negli ultimi 5 anni di 504 milioni di chili, seguita dalla Spagna con 483 milioni di chili e dagli Stati Uniti con ben 320 milioni di chili. A sostenere la domanda mondiale – conclude la Coldiretti - sono certamente gli effetti positivi sulla salute associati al consumo di olio di oliva provati da numerosi studi scientifici che hanno fatto impennare le richieste di quel segmento di popolazione che nel mondo è attento alla qualità della propria alimentazione, soprattutto in tempi di pandemia Covid.

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Nel pomeriggio di ieri, il Prefetto, Carolina BELLANTONI , ha presieduto  una riunione, con modalità da remoto, della Conferenza Provinciale Permanente –Sezione II “ Sviluppo Economico ed Attività Produttive” per fare  un focus sul tema della legalità , salute e sicurezza sui luoghi di  lavoro.

            Hanno preso parte all’incontro  oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine,  il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti dello Spesal, dell’ Ispettorato Territoriale del lavoro, dell’Inps, di Confindustria, il Presidente della Camera di Commercio, i Segretari Generali CISL, CGIL, UIL, nonchè i Presidente delle  associazioni  di categoria dei settori economico-produttivi Ance, Confeserecenti, Confcommercio, Confartigianato e Casartigiani..

            Nel corso della riunione è stata condivisa l’esigenza di avviare una rete interistituzionale, anche in considerazione del riavvio  a pieno ritmo delle attività economiche a seguito del progressivo superamento dell'emergenza Covid-19, avendo quale obiettivo comune quello della legalità, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.

 E’ stata espressa dai partecipanti piena condivisione su un protocollo d’intesa, il cui testo predisposto  dalla Prefettura è stato  oggetto già di  un primo confronto, al fine di individuare misure volte a garantire sempre più elevati standard di sicurezza ed a contrastare tutte le forme di lavoro irregolare  riservando particolare attenzione al tema dell’informazione e della formazione continua e congiunta tra le parti nei luoghi di lavoro..

Tanto al fine di consolidare la cultura della sicurezza all'interno delle realtà produttive ed assicurare dignità ai lavoratori, favorendo uno scambio informativo, in un’ottica di prevenzione, promuovendo iniziative in chiave congiunta e coordinata, tese ad implementare l’efficacia e l’efficienza delle azioni di prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro ed  accrescendo la cultura della sicurezza anche  con il  coinvolgimento  del mondo scolastico.

L’incontro è stata occasione di ampio confronto per gli utili spunti propositivi  delineati, che saranno oggetto di recepimento nel protocollo definitivo, che verrà sottoscritto a breve.

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Donazione multiorgano allospedale Perrino di Brindisi. La famiglia di Tony Mitrugno, deceduto ieri sera nell'ospedale Perrino a seguito di un danno cerebrale evoluto in morte encefalica, ha dato il consenso alla donazione degli organi. Dopo alcuni casi di opposizione, questa è la seconda donazione del 2021.

Lattività di osservazione è cominciata nel pomeriggio di ieri, 15 luglio. Allertato il Centro Regionale Trapianti, le attività sono proseguite nella notte in sala operatoria con équipe arrivate da Bari, che hanno lavorato insieme a quelle di Urologia e Oculistica dellospedale Perrino. Le operazioni si sono concluse alle 7 di questa mattina.  
Il coordinatore delle attività di prelievo del Perrino, dottor Massimo Calò, esprime immensa riconoscenza alla moglie che si è mostrata da subito favorevole alla donazione, e ringrazia tutti i professionisti e gli operatori sanitari coinvolti nel delicato processo.
"Siamo vicini ai familiari per la grave perdita - dichiara il direttore generale Giuseppe Pasqualone - un dolore simile è difficile da sopportare per una vita ancora così giovane. Ringrazio la famiglia, anche a nome di tutta la direzione aziendale, per aver espresso lassenso alla donazione e aver contribuito a salvare altre vite".
 

Un vasto incendio si è sviluppato nel pomeriggio lungo la provinciale che collega le città di Mesagne e Torre Santa Susanna. In un oliveto, per cause ancora in fase di determinazione, si sono sprigionate le fiamme che hanno distrutto una buona parte degli alberi di olivo presenti. Per spegnere il fuoco sono intervenuti i volontari del Ser-Protezione civile di Mesagne e i vigili del fuoco.  Purtroppo, a distanza di alcune ore, il fuoco si è sprigionato nuovamente ed ha richiesto un secondo intervento dei vigili del fuoco. L’incendio si è verificato in contrada Galesano, a circa 5 chilometri da Mesagne. In un oliveto, per cause ancora in fase di indagine, si sono elevate delle fiamme che, con la complicità del vento, ben presto si sono allargate a buona parte del terreno. Intorno alle ore 18, alcuni automobilisti di passaggio hanno notato il fuoco ed hanno lanciato l’allarme.

Sul posto sono giunti i volontari del Ser-protezione civile di Mesagne e i vigili del fuoco di Brindisi. Dopo alcune ore di lavoro le fiamme sono stare spente. Purtroppo, il fuoco nel suo percorso distruttivo ha inglobato alcuni alberi di olivo che sono andati irrimediabilmente bruciati. Dopo alcune ore, quando le squadre avevano fatto rientro, è stato rilanciato l’allarme poiché il fuoco era nuovamente presente nell’oliveto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Brindisi e la polizia locale di Mesagne. Poco dopo le ore 22 le fiamme sono state nuovamente spente. Il paesaggio, pur di notte, era tipicamente spettrale. Al termine dell’intervento ben 12 alberi di olivo sono stati distrutti dalle fiamme. Sul posto sono rimasti i vigili urbani che hanno avviato le indagini per scoprire se le fiamme si sono sprigionate accidentalmente oppure si tratta di un incendio di natura dolosa.