Redazione

A Brindisi eseguita unordinanza di custodia cautelare a carico di cinque uomini.

La Procura della Repubblica di Brindisi ha delegato gli Ufficiali di P.G. della Polizia di Stato ad eseguire unordinanza di custodia cautelare a carico di cinque uomini responsabili -allo stato delle indagini e nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di non colpevolezza e della necessaria verifica dibattimentale- di vari reati contro il patrimonio consumati nel capoluogo brindisino. Lattività investigativa, diretta dalla suddetta Procura e svolta dalla Squadra Mobile presso la Questura di Brindisi, è scaturita dal tentativo di furto con il metodo della c.d. spaccata avvenuto a Brindisi il 5 febbraio 2024 ai danni di un esercizio commerciale. In particolare, quattro soggetti travisati a bordo di unautovettura scura provento di furto, utilizzata come ariete, cercavano invano, con più tentativi, di sfondare la vetrata dellesercizio commerciale, non riuscendovi e quindi dileguandosi. Le immagini acquisite sul luogo del fatto e dagli impianti di videosorveglianza presenti lungo il tragitto di fuga hanno consentito di individuare uno degli indagati. Poi successivi approfondimenti investigativi, svolti attraverso indagini tradizionali e attività tecniche di intercettazione, hanno portato alla luce ulteriori ed analoghi episodi delittuosi consumati in questo capoluogo, dallo stesso indagato in concorso con gli altri soggetti destinatari dellordinanza di custodia cautelare. Inoltre, nel corso delle indagini sono stati effettuati altri due arresti in flagranza e sequestrati strumenti utilizzati per la forzatura dei nottolini delle autovetture e lalterazione delle centraline delle autovetture. Dei cinque indagati, tutti brindisini, tre sono stati ristretti nella casa circondariale di Brindisi mentre gli altri due sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Mercatino dell’antiquariato, dell’artigianato e degli hobbisti: domenica 18 maggio torna a Mesagne l’atteso appuntamento con lo shopping vintage della terza domenica del mese.

dalle prime ore del mattino e fino alle ore 15, l’appuntamento è in via Tenente Ugo Granafei (Villa comunale), con gli stand dell'antiquariato e dell'artigianato;
in piazza Vittorio Emanuele II (Porta Grande), l’appuntamento è con le creazioni artigianali e gli articoli vintage.

A cura delle Associazioni "Arteventinpiazza" e "Zacaredde".

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Un incidente stradale si è verificato ieri pomeriggio poco dopo le ore 18 a Mesagne dove un trattore, per cause ancora in fase di accertamento, si è ribaltato e ha trattenuto al di sotto di esso l’agricoltore che lo conduceva. Alcuni passanti hanno lanciato l’allarme e sul posto è giunta un’ambulanza del 118, una pattuglia di polizia locale e i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. I vigili del fuoco hanno estratto il conducente da sotto il trattore e lo hanno consegnato ai sanitari che lo hanno stabilizzato e condotto presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Qui è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e strumentali dai quali sono emersi alcuni traumi riportati nel sinistro. L’incidente si è verificato lungo la provinciale 74, per San Pancrazio Salentino, quando un agricoltore a bordo del suo trattore era andato a dissodare un terreno incolto per prepararlo alla prossima coltura. Terminato il lavoro stava rientrando a casa percorrendo una strada poderale. Qui per cause ancora in fase di accertamento il trattore si è ribaltato e lui è rimasto incastrato al di sotto.

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UN TEMPO PER OGNI COSA” Un libro di racconti di Pierangela Del Prete

Venerdì 23 maggio 2025 alle ore 18,30 presso il salone della “Di Vittorio” a Mesagne, sarà presentato il libro di racconti “UN TEMPO PER OGNI COSA” scritto dalla professoressa Pierangela Del Prete.

L’autrice dialogherà con Angelo Sconosciuto, giornalista e Giovanni Galeone, Presidente della “Di Vittorio” mentre alcuni brani saranno letti da Giampiera Dimonte, attrice.

L’evento inaugura le attività della “Cattedra di Umanità – prof. Ermes De Mauro” le cui finalità ed iniziative saranno illustrate all’inizio dell’incontro.

 

Il libro “UN TEMPO PER OGNI COSA” (Hobos Edizioni nella collana “Via Maestra” Editing: Michele Bombacigno) raccoglie tre racconti, tre piccole gemme (Matriarcato, Lenio, Volevo dare un volto ai nomi) che si dipanano fluide, con leggerezza calviniana, tra partenze e ritorni, tuffi nel passato alla ricerca delle radici e slanci verso il futuro, cerchi che si chiudono, amori perduti e ritrovati, o forse mai veramente perduti.

Nella prefazione del libro, scritta dalla prof.ssa Gabriella Famularo, si legge: “Tre racconti, un unico sguardo, quella di Pierangela Del Prete sul suo Sud, e anche il nostro, con la sua bellezza, il suo rimpianto. L’autrice sa farci percepire nelle atmosfere dei racconti e nei personaggi una sapiente radice classica, non solo nel riproporre vocaboli, miti antichi, ma anche nella struttura delle frasi che evocano i suoi studi densi di passione per la cultura classica”.

Biografia

Pierangela Del Prete nasce nel 1963 a San Donaci dove risiede tuttora. Ha frequentato il liceo ginnasio “Marcelline” di Lecce, dove si diplomò nel 1982. Ha conseguito la laurea in Lettere Classiche – Facoltà di Lettere e Filosofia – presso Unisalento, nel 1987 con una tesi in Letteratura Cristiana Antica.

L’insegnamento è la sua passione prima che il suo lavoro, fin dal 1987, attività nel corso della quale ha conosciuto il prof. Ermes De Mauro con il quale ha intessuto fino alla fine una profonda relazione culturale basata sull’amore reciproco per la letteratura classica. Attualmente è docente di Materie Letterarie presso il liceo classico “Benedetto Marzolla” di Brindisi.

Autrice di poesie apprezzate in diversi concorsi poetici, si è cimentata per la prima volta nella scrittura narrativa con i tre racconti raccolti in questo libro “Un tempo per ogni cosa” per l’editrice Hobos.

E' un’iniziativa dell’Associazione “AMICI DELLA DIVITTTORIO” e della Biblioteca “PORTULANO”


Infermiere di famiglia o di comunità, al via il percorso formativo promosso da Asl e Ordine delle professioni infermieristiche di Brindisi.

 Al via ieri nel Polo universitario, in piazza Di Summa, la prima edizione del corso di formazione aziendale per Infermiere di famiglia o di comunità (Ifoc), frutto del protocollo d’intesa siglato tra la Asl e l’Ordine delle professioni infermieristiche di Brindisi, con l’obiettivo di rafforzare le competenze professionali degli infermieri impegnati nell’assistenza territoriale, in linea con i più recenti indirizzi ministeriali. Il percorso formativo, rivolto a 126 infermieri della Asl Brindisi, si fonda sul decreto 77/2022 del Ministero della Salute, che definisce modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale all’interno del Servizio sanitario nazionale. Il corso recepisce, inoltre, le linee di indirizzo elaborate da Agenas, confermandosi come un importante passo avanti nella qualificazione professionale e nella riorganizzazione dei servizi infermieristici sul territorio.
Presenti alla lezione inaugurale il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, la presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche, Paola Adelaide De Biasi e la dirigente responsabile Uosd Professioni sanitarie della Asl, Adelina Usai.
Paola De Biasi e Adelina Usai hanno curato l’impianto formativo del corso, garantendo un’offerta didattica di alto livello, aggiornata alle più recenti evidenze scientifiche e normative. 
“Questo corso - ha dichiarato Paola De Biasi - rappresenta una tappa fondamentale per la costruzione di un nuovo modello di assistenza territoriale, basato sulla prossimità e sulla presa in carico integrata del cittadino. Formare l’infermiere di famiglia e di comunità significa investire in una sanità più vicina alle persone, più accessibile e più efficace. Il progetto nasce da una sinergia virtuosa tra tutti gli Ordini delle professioni Infermieristiche della regione Puglia. È stato fortemente voluto da tutti noi perché crediamo, con determinazione, nel ruolo strategico dell’infermiere di famiglia e di comunità nella sanità del presente e del futuro". 
Per Adelina Usai "l'iniziativa introduce un modello assistenziale infermieristico orientato alla famiglia e alla comunità, capace di garantire una risposta tempestiva, in collaborazione con tutti i servizi sanitari, sociosanitari e sociali, ai bisogni della popolazione adulta e pediatrica di uno specifico ambito territoriale e comunitario di riferimento. L’assistenza territoriale diventa un luogo elettivo per attività di prevenzione e promozione della salute, percorsi di presa in carico della cronicità, della fragilità e della personalizzazione dell’assistenza, dove l"infermiere di famiglia deve agire in autonomia professionale nei diversi setting di cura territoriale: domiciliare, ambulatoriale e di comunità".
Il direttore generale Maurizio De Nuccio ha sottolineato che "con l’avvio di questo corso, Brindisi si pone all’avanguardia nella realizzazione dei nuovi modelli organizzativi previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e dal Decreto ministeriale 77, riaffermando l’importanza della formazione continua e specialistica per affrontare le sfide della sanità del futuro".

CONDIZIONI FISICHE TOMMASO FANTOMA: INTERVENTO CHIRURGICO D’URGENZA PERFETTAMENTE RIUSCITO.

Si comunica che l'atleta Tommaso Fantoma, a seguito di un trauma contusivo subito durante la gara 3 playoff Valtur Brindisi-BancaRiviera Rimini, ha riportato la frattura coronale dei due denti incisivi centrali superiori.
 
Il giocatore, prontamente assistito dallo staff medico biancoazzurri, ha dovuto lasciare immediatamente il palasport per sottoporsi d'urgenza ad intervento chirurgico di ricostruzione eseguito dal professionista dott. Marco Carrino, odontoiatra di riferimento della società presso lo studio Dental Service di Brindisi.
 
L'intervento, perfettamente riuscito, rende a tutti gli effetti Tommaso Fantoma disponibile per disputare gara 4 playoff Brindisi-Rimini, in programma domenica 18 maggio al PalaPentassuglia.

Un significativo sostegno dell’Amministrazione Comunale per premiare l'eccellenza e promuovere tra i giovani una cultura della mobilità sostenibile, ecologica e al passo con i tempi.Un significativo sostegno dell’Amministrazione Comunale per premiare l'eccellenza e promuovere tra i giovani una cultura della mobilità sostenibile, ecologica e al passo con i tempi.

I giovani talenti fasanesi "pedalano" verso un futuro di successo grazie alle biciclette consegnate agli studenti più brillanti della città. Si è conclusa con successo l’edizione 2024 de «La strada giusta», iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Fasano, interamente dedicata agli studenti universitari più meritevoli del territorio, che hanno ricevuto in premio una city bike. Questa iniziativa, appuntamento fisso della vita amministrativa dal 2016, rappresenta un tangibile impegno dell’Amministrazione Comunale non solo nel riconoscere e valorizzare il merito, ma anche nel diffondere tra le nuove generazioni una coscienza della mobilità sostenibile, amica dell'ambiente e moderna.

In un contesto urbano come quello di Fasano, promuovere la mobilità sostenibile assume un’importanza cruciale. L’utilizzo della bicicletta non solo contribuisce a ridurre il traffico e l’inquinamento atmosferico, migliorando la qualità dell’aria e la vivibilità degli spazi pubblici, ma incoraggia anche uno stile di vita attivo e salutare tra i giovani cittadini, futuri protagonisti di una Fasano più verde e dinamica.La cerimonia di premiazione si è tenuta questa mattina, sabato 17 maggio, nella riqualificata Piazza Mercato Vecchio, dove il sindaco Francesco Zaccaria, l’assessore alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi e l’assessora alla Mobilità Donatella Martucci hanno consegnato le 17 biciclette-premio ad altrettanti studenti meritevoli.

«Continuiamo a premiare l'impegno dei ragazzi e delle ragazze fasanesi i sacrifici delle famiglie che sostengono il loro percorso universitario, e lo facciamo incoraggiando stili di vita più sostenibili e responsabili, promuovendo l'uso della bicicletta come alternativa valida al trasporto tradizionale. Perché sogniamo una città con più bici e meno auto - spiega l’assessore al Turismo e alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi - Colgo l’occasione per ringraziare gli uffici dell’Assessorato alle Politiche Giovanili per il prezioso lavoro svolto e mi congratulo di cuore con tutti i vincitori».

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L’Area Marina Protetta di Torre Guaceto è stata confermata essere tra le eccellenze mondiali della conservazione, superando con successo la revisione quinquennale prevista dal programma Blue Parks del Marine Conservation Institute. Rimane così tra le 30 migliori riserve al mondo, delle quali solo 3 europee. 

Il riconoscimento mantiene Torre Guaceto nel ristretto gruppo di AMP che, a livello globale, rispettano standard scientifici rigorosi per la protezione della biodiversità marina. 
La riserva conserva, quindi, il suo status di Blue Park, un risultato che attesta la qualità della gestione, l’efficacia delle misure di protezione, e il valore ecologico dell’area. 
“L’Area marina di Torre Guaceto - ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -. rappresenta un modello virtuoso in cui protezione degli ecosistemi marini e sviluppo sostenibile delle comunità locali sono in perfetto equilibrio. E dimostra, altresì, come la conservazione possa essere un volàno per l'economia, il turismo e la cultura. Il superamento della rigorosa revisione è attestazione del valore delle strategie adottate per salvaguardare i delicati habitat marini, attraverso una governance inclusiva e l’adozione di pratiche innovative scientifiche. Le Aree Marine, i Parchi, ricoprono un ruolo determinante nella lotta al cambiamento climatico, nella rigenerazione degli ecosistemi e nella promozione di uno sviluppo armonico con l’ambiente antropomorfizzato. Rivolgo il mio sincero apprezzamento a tutti coloro che hanno contribuito a questo prestigioso riconoscimento – ha concluso il presidente - ribadendo il nostro impegno a promuovere politiche che mettano al centro la conservazione del nostro capitale naturale, con il pieno sostegno a enti e consorzi gestori”. 
“Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento – ha sottolineato l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani -, soprattutto perché confermiamo una posizione di spicco a livello mondiale della nostra Area Protetta di Torre Guaceto e che rappresenta un’attestazione di merito e valore per la gestione virtuosa da parte del Consorzio di una delle perle paesaggistiche, marine, ambientali e geobiodiverse della nostra regione. La Puglia sta facendo passi da gigante nella difesa, conservazione e valorizzazione delle sue risorse ambientali, attraverso politiche e strategie regionali che supportano l’attività dei Consorzi di Gestione delle riserve naturali e dei Parchi, che ringrazio per l’impegno e la dedizione. E i risultati sono tangibili a livello mondiale, proprio come accaduto anche per il Parco dell’Alta Murgia, proclamato all’unanimità Geoparco Mondiale UNESCO. Si tratta di riconoscimenti prestigiosi che sono anche opportunità non solo per la Puglia, ma per l'Italia intera, che detiene un patrimonio inestimabile geologico, naturale e culturale unico”. 
“Questo risultato conferma che la strada intrapresa da Torre Guaceto è quella giusta: protezione attiva, gestione partecipata e attenzione costante alla scienza – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, Siamo orgogliosi di rappresentare ancora una volta l’Italia tra le migliori aree protette del mondo”. 
La rete Blue Parks riconosce e collega le aree marine che più efficacemente salvaguardano la fauna marina, attraverso criteri basati su solide evidenze scientifiche. Solo una minima parte delle oltre 11mila AMP esistenti nel mondo riesce a raggiungere questi standard. Torre Guaceto è una di esse. 
Il processo di revisione, condotto da un comitato scientifico internazionale, ha confermato che l’AMP: conserva un’elevata integrità ecologica e biodiversità marina; è gestita in modo efficace, equo e trasparente; contribuisce alla rete globale di aree marine rifugio, fondamentali per la resilienza degli ecosistemi marini di fronte alle sfide del cambiamento climatico. 
Il riconoscimento sarà celebrato ufficialmente durante la prossima Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano, dal 9 al 13 giugno a Nizza, Francia, nell’ambito della quale Torre Guaceto sarà citata tra le aree protette che hanno confermato i propri standard d’eccellenza anche dopo cinque anni dal primo riconoscimento. 

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Martedì 20/5 al mercato contadino di Brindisi i biscotti in diretta con gli studenti dell’Istituto Alberghiero ‘Sandro Pertini’

SCUOLA: COLDIRETTI/CAMPAGNA AMICA, LE SPECIALITA’ COLTIVATE DAGLI STUDENTI DI AGRARIA E ALBERGHIERI SBARCANO NEI MERCATI CONTADINI

Accordo con il Mim nell’ambito del Piano di valorizzazione degli istituti agrari e alberghieri

Le specialità coltivate dagli studenti degli istituti agrari e alberghieri italiani sbarcano nei mercati contadini di Campagna Amica per valorizzare l’impegno quotidiano dei ragazzi che nelle scuole producono vini pregiati, olio extravergine, pasta artigianale, conserve e tanto altro. E’ il risultato dell’accordo tra Miur e Fondazione Campagna Amica, sottoscritto nell’ambito della presentazione a Roma del Piano per la valorizzazione degli istituti agrari e alberghieri, alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e della presidente di Terranostra Campagna Amica, Dominga Cotarella.

In quest’ottica martedì 20 maggio, a partire dalle ore 10,00, gli studenti dell’Istituto Alberghiero ‘Sandro Pertini’ nel mercato contadino di Campagna Amica in Via Appia 226 a Brindisi impasteranno i biscotti in diretta, con l’ausilio dei cuochi contadini, utilizzando i prodotti fatti dagli agricoltori, per preparare i dolci rigorosamente Made in Italy.

Intanto, il Ministero selezionerà gli Istituti Agrari e Alberghieri che si distinguono per qualità e innovazione nella produzione del Made in Italy. A loro sarà data la possibilità di partecipare a mercati organizzati da Campagna Amica, dove gli studenti – insieme ai docenti – potranno raccontare, promuovere e vendere direttamente i propri prodotti. Nei mercati saranno allestiti spazi di incontro con il pubblico, gestiti dagli studenti stessi, che potranno così vivere un’esperienza diretta di promozione e racconto del Made in Italy prodotto nelle scuole.

“Vogliamo riconoscere in maniera sempre più concreta il ruolo centrale di queste scuole nel formare quelli che sono i giovani che costruiranno un proprio futuro nelle campagne e nel cibo made in Italy, che saranno protagonisti nei mercati, che andranno a raccontare i nostri prodotti agroalimentari – ha sottolineato Dominga Cotarella, presidente di Terranostra Campagna Amica -. Siamo sempre più consapevoli di quanto sia importante dare ai giovani gli strumenti per innamorarsi di questo lavoro, di questo settore. Campagna Amica incontra ogni anno 15 milioni di consumatori, per cui anche questi giovani, questi studenti avranno modo di raccontare il loro prodotto, la loro passione e di innamorarsi di un settore, il settore agricolo, sempre più importante e sempre più centrale”.

Non a caso quasi tre italiani su quattro (74%) si dichiarano felici se i propri figli o nipoti lavorassero in campagna, secondo un recente rapporto Coldiretti/Censis.

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Concluse le formalità pre-gara a Fasano.
Con 171 piloti transitati alle verifiche, domani il via alle prove ufficiali della 66. Coppa Selva di Fasano. Accanto ai top driver, 11 personaggi dello spettacolo in gara nel Trofeo Vip.

Fasano, 16 maggio 2025
171 piloti sul percorso della 66. Coppa Selva di Fasano.
Si sono completate in serata le verifiche tecnico-sportive alla 66. Coppa Selva di Fasano, operazioni che hanno autorizzato i 171 piloti giunti nella cittadina pugliese a prendere la partenza, in questa 2. prova del Campionato Italiano Velocità Montagna. Tra i top driver presenti si segnala un quartetto di assi, dai quali ci si attende una sfida particolarmente accesa. Il siciliano Francesco Conticelli (Nova Proto NP01), la scorsa stagione terzo classificato nel CIVM Sud, si sfiderà con il potentino Achille Lombarti (Osella PA30 – Judd V8), a parità di classe 3000 delle rispettive motorizzazioni. In classe 2000, sarà invece la giovane promessa di Melilli (SR) Luigi Fazzino, su Osella PA 2000 Turbo, a vedersela con il padrone di casa Francesco Leogrande, al volante della Osella PA21 4C Turbo. Inutile dire che ognuno dei quattro punterà al bersaglio maggiore, ovvero la vittoria assoluta.
Il programma di gara prevede domani, sabato 17, lo svolgimento delle prove ufficiali in due manche, a partire dalle ore 8:30 (chiusura al traffico alle ore 7:00). Domenica 18, gara in due manche con classifica per somma di tempi, negli stessi orari del sabato. Teatro della sfida, i 5.600 metri che dalla SS 172 “dei Trulli”, dal via all’altezza dell’area di Servizio alle porte di Fasano, fino alla località turistica di Selva di Fasano, sul traguardo ubicato in via Toledo.

Nella foto sopra, alcune Ferrari GT in allestimento nel paddock di Fasano.
 
Anche le Bicilindriche e il Trofeo Vip, per lo spettatore d’eccezione Christopher Lambert.
La manifestazione che ogni anno la Egnathia Corse organizza, sotto la direzione della presidente Laura De Mola, è valida anche per il Campionato Italiano “Le Bicilindriche” e per il Challenge Nazionale Assominicar. Questa opportunità ha attirato a Fasano ben 39 delle piccolissime vetture Fiat, modelli 500 e 126 anche nelle versioni Giannini di classe 700 cc, che animeranno una corposa parte della manifestazione.
Chi assisterà con interesse alla manifestazione sarà quest’anno Christopher Lambert: l’attore francese, invitato da Laura De Mola, non mancherà di seguire anche il 19. Trofeo Vip, sfida al volante dai contorni mondani. In questa particolare gara, l’attore e autore televisivo Jimmy Ghione, ormai esperto pilota, è uno dei favoriti nel confronto con i colleghi Francesca Brambilla, Roberta De Santis, Stefano Masciarelli e Patrizia Pellegrino. Siederanno al volante anche il performer teatrale Raffaello Tullo e il conduttore televisivo Savino Zaba, l’arbitro internazionale Manuela Nicolosi, il karateka Stefano Maniscalco e il pallavolista Luigi Mastrangelo. Il mondo della politica sarà rappresentato da Fabiano Amati, Assessore della Regione Puglia. Per tutti, sono già schierate nel paddock le Volkswagen Lupo fornite dalla Epta Motorsport (nella foto sopra, in preparazione nell'area loro riservata del paddock). Per iniziativa della Presidente della Egnathia Corse Laura De Mola, questa edizione della Fasano-Selva è dedicata a un altro protagonista del Trofeo Vip, Pietro Genuardi, scomparso due mesi fa. A ricordare la partecipazione alla Fasano-Selva dell’attore milanese sarà presente la moglie Linda Ascierto.
 
Un tracciato lungo 79 anni.
È dal 1946 che la Coppa Selva di Fasano si disputa lungo la strada che dalla città pugliese conduce alla località turistica di Selva di Fasano, a 414 metri slm. Sono 79 anni di storia, che parte dalla prima edizione disputata il 15 settembre 1946, meno di 20 anni dopo che Fasano fu inglobata nella nascente Provincia di Brindisi, staccandosi dalla Provincia di Terra di Bari. Era l’epoca in cui gli Automobile Club pugliesi potevano finalmente riprendere la loro attività, risollevandosi dalle macerie della guerra appena conclusa. Una rinascita che in quei momenti si volle dimostrare al più presto, favorendo l’intuizione di Francesco Chieco, fresco presidente dell’AC Bari, il quale non faticò a coinvolgere due forti animatori dell’automobilismo locale, Luigi Amati e Francesco “Ciccio” Apruzzi, insieme ai dirigenti degli Automobile Club di Bari e Brindisi. Si pensò subito a Selva di Fasano e al percorso in salita di 7 chilometri, con partenza dal centro di Fasano, per raggiungere la località di villeggiatura fin da allora alla moda. Da allora, le uniche modifiche di percorso hanno riguardato la partenza, spostata dal centro città all’attuale posizione lungo la SS 172 dir - “Dei Trulli”, alla quota di 155 metri. Sono state successivamente inserite tre postazioni di chicane, nei pressi delle veloci curve della “Cesaretta” e della “Madonnina”, mentre la terza è installata nel percorso superiore, nel tratto tra le curve della “Juppa” e della “Juppetta”. Infine, dopo lavori di ammodernamento stradale eseguiti dall’Anas, è entrata nel percorso una rotatoria, circa 200 metri dopo il via. La lunghezza totale, fino all’arrivo in via Toledo a Selva di Fasano, è di 5600 metri su un dislivello di 257 metri pari al 4,7%.

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