Redazione

A poche settimane dall’inizio ufficiale dell’estate 2021 tutti i dj di Mesagne hanno deciso di scendere in campo e inondare di musica la cittadina messapica. L’evento è stato programmato per domani, sabato, e avrà come scenario niente poco di meno che il chiostro di Palazzo dei Celestini, sede della municipalità. Sule onde radio si collegheranno tutti gli esercizi commerciali mesagnesi dove dal pomeriggio a sera si potrà ascoltare la stessa musica. Un omaggio ai commercianti che i dj hanno voluto fare per cercare di movimentare, con la loro musica e le loro movenze, gli acquisti da parte di gente che, sicuramente, arriverà anche da fuori città per partecipare a questa iniziativa.

Tuttavia, il sodalizio musicale non si interromperà con questa esperienze mesagnese, ma i dj vogliono continuarla in altre realtà locali. Dunque, si chiama “Messapia Movement” ed è il format ideato da Stefano Martella e da altri giovani mesagnesi che attraverso la musica vogliono contribuire far ripartire l’economia della città di Mesagne. Dopo un anno di blocco a causa della pandemia da Covid19 i giovani hanno deciso di ripartire in grande stile. Un progetto che ha trovato subito la condivisione di tante attività commerciali e dei dj della cittadina messapica. Si parte sabato 29 maggio, start ore 18.00, dal chiostro della residenza municipale dove si alterneranno in consolle diversi disc jockey in live streaming per programmare, fin dalle ore 16, la musica che verrà trasmessa nei locali di Mesagne. Inizialmente, la location del gruppo era il torrione del castello Normanno-Svevo, in ogni modo la scelta è stata bocciata dalla responsabile del servizio Beni culturali”.

“Dobbiamo ringraziare il sindaco Toni Matarrelli che ha fatto di tutto per non far saltare questo evento cui ci teniamo molto”, ha spiegato il regista dell’iniziativa musicale, Stefano Martella. Chi vorrà ascoltare in live questo stupendo spettacolo potrà collegarsi al canale youtube di QuiMesagne. “La nostra città non ha mai fatto mancare un aiuto a chi era rimasto indietro, adesso tocca a noi sostenere le attività commerciali partecipando alla live di sabato 29 maggio”, ha aggiunto Stefano. I dj che saliranno in pedana e programmeranno la loro musica sono: Ciccio DJ (Stefano Capodieci), Gabriele Profilo, Omed (Gabriele Quaranta capo ballerino di Danza in disordine al suo esordio da dj), Nuck (Francesco Verardi), Walentina (Valentina Pasimeni), G.Guarini (Gabriele Guarini) e Mello (Fabio Mellone). Infine, il gruppo di dj di “Messapia Movement” questa estate terrà un concerto in piazza mercato nello stile del drive-in con posti prenotati via internet in prevendita.

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STP Brindisi informa che le Organizzazioni Sindacali territoriali FILT CGIL, FIT CISL, UIL TRASPORTI, FAISA CISAL e UGL FNA hanno aderito alla manifestazione nazionale di sciopero di 24 ore del giorno 01/06/2021.

L’astensione sarà articolata nell’intera giornata.

Nel rispetto del regolamento aziendale, di cui all'art.1 comma 2 della l.146/90 e dell'accordo nazionale 07.02.91, dovranno essere garantiti:

  • i servizi urbani ed extraurbani da e per le Zone Industriali di Brindisi e Taranto per i lavoratori impegnati nelle lavorazioni a ciclo continuo;
  • le corse di corrispondenza per i pendolari delle Zone Industriali;
  • tutti i servizi nelle fasce orarie:

Dalle ore 05:30 alle ore 08:30

Dalle ore 12:30 alle ore 15:30

Nella predetta giornata, con esclusione dei servizi garantiti, potranno verificarsi cadute dei servizi urbani ed extraurbani.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 28 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 7.834 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 250 casi positivi: 51 in provincia di Bari, 49 in provincia di Brindisi, 46 nella provincia BAT, 40 in provincia di Foggia, 47 in provincia di Lecce, 13 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 10 decessi: 1 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 3 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.476.807 test.

216.803 sono i pazienti guariti.

26.629 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 249.918, così suddivisi:

94.391 nella Provincia di Bari;

25.157 nella Provincia di Bat;

19.196 nella Provincia di Brindisi;

44.687 nella Provincia di Foggia;

26.367 nella Provincia di Lecce;

38.936 nella Provincia di Taranto;

797 attribuiti a residenti fuori regione;

387 provincia di residenza non nota.

Inaugurazione e apertura al traffico del ponte Paolo VI.

L'Amministrazione comunale invita a partecipare al momento di inaugurazione e apertura al traffico del ponte “Paolo VI” (cavalcavia adiacente al Cimitero).
L’iniziativa si svolgerà domani, sabato 29 maggio, alle ore 9.45.

2 GIUGNO: COLDIRETTI PUGLIA, TUTTO ESAURITO A PRANZO IN FINE SETTIMANA; CON GREEN PASS SALVARE TURISMO STRANIERO.

Riparte il turismo di prossimità con il tutto esaurito a pranzo nel fine settimana per quanti hanno scelto la gita fuori porta, con il 2 giugno che è il giorno della corsa alle prenotazioni in ristoranti, trattorie e agriturismi. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, auspicando che con il green pass Ue possano arrivare in Puglia i quasi 11 milioni di presenze stimate per l’estate 2021 di turisti stranieri che prima della pandemia erano venuti in vacanza durante l’estate con una spesa turistica pari a 700 milioni di euro per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir.

Le limitazioni causatie dal Covid – precisa la Coldiretti Puglia – hanno colpito soprattutto i 900 agriturismi in Puglia perché situati nelle aree rurali lontani dalle città e quindi raggiungibili in tempi più lunghi dagli ospiti provenienti dai centri urbani. Con il 2 giugno potranno quindi ritornare le tradizionali scampagnate e le gite fuori porta grazie all’apertura delle 900 strutture agrituristiche presenti sul territorio nazionale. Gli agriturismi – sottolinea la Coldiretti regionale –, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde dove le distanze non si misurano in metri ma in ettari, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Non a caso ben l’80% degli italiani che esprimono un’opinione ritiene le strutture agrituristiche abbiano un ruolo importante per il rilancio del turismo post pandemia, secondo l’indagine Coldiretti/Notosondaggi.

Dal pranzo sul plaid con i piedi sull'erba, alle coking class, dall'agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, ma c'è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio, tra i vigneti. Sono molte le curiosità proposte negli agriturismi con distanziamento naturale, sicurezza e intraprendenza che sono le parole chiave del nuovo inizio 'post Covid' degli agriturismi aderenti a Campagna Amica-Terranostra, la rete degli agriturismi di qualità promossa da Coldiretti.

“L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica – spiega Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia - offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture agrituristiche assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale”.

La Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale - è tra l’altro fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con oltre 3,8 milioni di pernottamenti di turisti stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia  grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea Coldiretti Puglia – i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa ma che adesso sono anche quelli che stanno procedendo velocemente nella campagna di vaccinazione.

Il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Puglia è strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate– conclude la Coldiretti regionale – e ad essere avvantaggiate saranno soprattutto le città d’arte, che sono le storiche mete del turismo dall’estero, ma anche gli agriturismi della Puglia dove gli stranieri secondo Campagna Amica rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti, con il cibo che è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.

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Fasano. Trovati con 20 Kg. di stupefacenti alla fermata dell’autobus, arrestati. A Fasano, i Carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato un 20enne del luogo e un 50enne di Milano, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, i due, nella mattinata del 27 maggio, sottoposti a perquisizione personale nei pressi di una fermata degli autobus della linea proveniente da Milano, sono stati trovati in possesso di due valigie da viaggio contenenti 16,85 kg. di marijuana, nonché 3,2 kg. di hashish, il tutto sottoposto a sequestro. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Brindisi.

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Per anni ha maltrattato la sua famiglia, moglie e figli, mettendo in atto anche una violenza sessuale nei confronti del coniuge ormai stremato da quella situazione. Alla fine la moglie non ce l’ha fatta più e si è rivolta ai carabinieri che al termine degli accertamenti hanno arrestato il marito. Su disposizione del tribunale è stato eseguito l’ordine di applicazione della misura degli arresti domiciliari emesso nei suoi confronti perché resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia. L’uomo, di 40 anni, è stato segnalato in prefettura come assuntore di sostanza stupefacente. Durante la perquisizione domiciliare, infatti, i carabinieri hanno rinvenuto una modica quantità di marjuana. I fatti hanno avuto inizio nel 2018 quando il ménage familiare ha iniziato a incrinarsi a causa degli atteggiamenti vessatori del marito. Prima velati e poi, man mano che il tempo passava, sempre più opprimenti.

A farne le spese erano sia la moglie che i figli. Le violenze erano anche del tipo sessuale giacché la donna non voleva avere con il marito niente a che fare. Purtroppo, però, sempre più spesso si trovava, suo malgrado, a dover soddisfare le voglie sessuali del coniuge. La situazione è andata avanti fino ai primi mesi del 2021 quando la donna, temendo per la propria incolumità e per quella dei figli, si è rivolta ai carabinieri ai quali ha raccontato la sua triste storia. I militari hanno avviato le indagini, piuttosto discrete, anche in ossequio alle disposizioni in materia di “Codice Rosso” che tutela questa tipologia di violenza. Il Parlamento italiano, infatti, ha voluto porre un freno a fenomeni dilaganti, indegni per una società che si reputi civile. Oltre ad avere inasprito le pene per reati già esistenti e ad averne previsti ex novo altri, ha accompagnato il tutto da meccanismi processuali che portano la macchina della giustizia ad offrire una corsia preferenziale alla repressione delle condotte più spregevoli. Pertanto i carabinieri di Mesagne acquisiti gli elementi di colpevolezza del coniuge lo hanno tratto in arresto. Il 40enne adesso dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia. Dopo le formalità di rito all’uomo sono stati concessi i benefici della detenzione domiciliare da applicare in un’abitazione che non fosse la sua abituale residenza familiare.  

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Dati vaccinazione Puglia, Amati: “Se i sistemi informatici delle Regioni si parlassero, non ci sarebbe problema per vaccini ai turisti”.

“Se si mettessero in rete i sistemi informatici delle Regioni sulla campagna vaccinale, non ci sarebbe alcun problema nel garantire la vaccinazione ai turisti. Il dibattito su questa questione sta mettendo in evidenza la carenza digitale delle Regioni, per cui sembra un problema di stato fare una cosa che potrebbe essere realizzata con un click. Non capisco quale potrebbe essere il problema di un centro vaccinale della Puglia che accoglie la prenotazione e somministra il vaccino ad un cittadino della Lombardia, o viceversa, accedendo semplicemente al database Lombardo. A volte c’immergiamo in dibattiti, anche infuocati, che sarebbero stati giustificati negli anni '70 del secolo scorso”. Lo dichiara il presidente della commissione regionale bilancio e programmazione del Consiglio regionale pugliese, Fabiano Amati, commentando i dati aggiornati alle ore 17:13.

Ieri, mercoledì 26 maggio, sono state somministrate 34.540 dosi dosi.
+2.073 rispetto a martedì 25,
+399 rispetto a lunedì 24,
+16.906 rispetto a domenica 23.
Ad oggi sono state consegnate 2.363.815 dosi di vaccini, delle quali sono state somministrate 2.206.392.
Nello specifico sono 1.523.140 le prime dosi e 683.252 le seconde dosi.
Risultano in giacenza 157.423 dosi.

*Il punto sull'immunità*. La percentuale dei pugliesi che hanno ricevuto almeno una dose è del 38.53 % (nella classifica nazionale in posizione numero 6 e sopra la media nazionale del 37,24%) mentre il 17,28 % ha ricevuto anche la seconda dose (nella classifica nazionale nella posizione numero 14 e sotto la media nazionale del 17,74%).

Il punto sui fragili. Su 485.896 censiti quali fragili, sono state somministrate 501.755 dosi, pari a una copertura (1 e 2 dose) del 51,63%.

Il punto sull’utilizzo dei singoli vaccini.
VAXZEVRIA (ASTRAZENECA) dosi consegnate 543.100, dosi somministrate 531.338. Giacenza 11.762. Il 79,59% dei vaccinati attende la seconda dose. Ieri, mercoledì 26 maggio, sono state somministrate 4.101 dosi di Vaxzevria (AstraZeneca), -330 rispetto al giorno precedente.
PFIZER/BIONTECH dosi consegnate 1.564.015, dosi somministrate 1.446.848. Giacenza 117.167. Il 42,69% dei vaccinati attende la seconda dose. Ieri, mercoledì 26 maggio, sono state somministrate 16.234 dosi di Pfizer/BioNTech, -4.131 rispetto al giorno precedente.
MODERNA dosi consegnate 209.500, dosi somministrate 186.600. Giacenza 22.900. Il 45,15% dei vaccinati attende la seconda dose. Ieri, mercoledì 26 maggio, sono state somministrate 11.213 dosi di Moderna, + 4.897 rispetto al giorno precedente.
JANSSEN dosi consegnate 47.200, dosi somministrate 41.606. Giacenza 5.594. Ieri, mercoledì 26 maggio, sono state somministrate 2.992 dosi di Janssen, + 1.637 rispetto al giorno precedente.

Il punto sulla Puglia nel confronto con le altre Regioni. La Puglia è in quarta posizione nella classifica generale nazionale: su 2.363.815 dosi consegnate, sono state somministrate 2.206.392, pari al 93,3%.

Il punto sulla Puglia nel confronto con le altre regioni per fasce d’età.
Quarta per la fascia +90 (101,21%);
Sesta per fascia 80/89 (94,64%);
Prima per fascia 70/79 (89,35%).

Il punto sulla Puglia nel confronto con le altre Regioni per fasce d’età e su entrambe le dosi.
Undicesima per la fascia 90+ (81,06%)
Decima per la fascia 80/89 (82,7%)
Undicesima per la fascia 70/79 (31,1%)

Il punto sulla Puglia nel confronto con le altre regioni per categorie.
Tredicesima per la categoria Operatori sociosanitari (81,1%).
Prima per la categoria personale scolastico (61,2%)
Quattordicesima per la categoria ospiti RSA (80,9%)
Ottava per la categoria over 80 (82,1%)

Il punto sull’obiettivo settimanale fissato dal Commissario straordinario, calcolato su un obiettivo nazionale di 500mila somministrazioni al giorno.
Nel periodo 21 maggio - 27 maggio 2021, in Puglia sono state somministrate 100.004 dosi, cioè 32.937 dosi in meno rispetto all’obiettivo fissato di 231.941.

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Giovedì 27 maggio a Castello Imperiali si è tenuta una intensa seduta del Consiglio Comunale di Francavilla Fontana. L’Assise cittadina, con la mozione presentata dai Consiglieri Balestra, Galiano e Ferreri, è tornata a parlare della nuova sede dell’ITST Fermi.

Il Sindaco Antonello Denuzzo ha illustrato le ragioni che impediscono di pensare all’ex polo fieristico in quanto l’area non è pienamente di proprietà comunale e comunque ha una estensione assolutamente insufficiente per le necessità del nuovo Fermi.

Il terreno in questo momento al vaglio delle amministrazioni comunale e provinciale si trova nell'area nord della Città ed è di proprietà pubblica.

La mozione, che intendeva impegnare l’Amministrazione Comunale nell'individuazione dell’area dove collocare il nuovo Fermi, è stata respinta dal Consiglio in quanto la Giunta è già da tempo al lavoro in tal senso.

“Il nuovo Fermi – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – è un’opera attesa da decenni. D’intesa con la Provincia e con la dirigenza scolastica siamo al lavoro per definire la soluzione migliore per la scuola e per l’intera cittadinanza. Per quanto di nostra competenza, l’Amministrazione Comunale farà tutto il possibile.”

Sul fronte tributi il Consiglio Comunale ha approvato la rateazione della TARI (imposta sui rifiuti) per l’anno 2021. La scadenza delle quattro rate è stata fissata nel 30 giugno, 31 agosto, 31 ottobre e 31 dicembre.

Novità in arrivo per quanto riguarda la mobilità con l’istituzione di una Consulta per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale. L’organo coinvolgerà attivamente la cittadinanza nei processi di rinnovamento della mobilità urbana che, nei prossimi mesi, sarà disciplinata dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).

“La Consulta per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale – dichiara l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Sergio Tatarano – introduce un elemento di democraticità nel cammino verso l'affermazione della mobilità alternativa. Esperti/e, associazioni ma anche le famiglie ed il mondo della scuola potranno fornire il proprio contributo nella individuazione di percorsi sostenibili, concordando anche soluzioni come quelle dei percorsi casa-scuola, a cui abbiamo lavorato fin dal nostro insediamento ed a cui teniamo in modo particolare.”

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L’investimento nella notte di un gatto che è rimasto agonizzante in strada per ore nonostante l’intervento di un’animalista e il mancato arrivo delle forze dell’ordine, chiamate più volte dalla volontaria, ha fatto emergere la necessità di un protocollo da adottare in casi similari al fine di spostare l’animale ferito, o agonizzante, e condurlo presso un veterinario convenzionato. Stessa cosa se l’animale è deceduto affinché si eviti che sia spiaccicato sull’asfalto.

“La procedura deve essere chiara e rapida quando siamo di fronte ad un animale randagio investito – ha spiegato Ivonne Falcone, degli “Amici di Snoopy”, bisogna chiamare le forze dell'ordine, polizia municipale, carabinieri o polizia di stato, che devono intervenire sul posto ed attivare la procedura: per i cani basta chiamare il servizio veterinario competente che provvederà a prelevare il cane, microchipparlo  e decidere se trasferirlo presso la clinica convenzionata con il Comune, se ha bisogno di cure specifiche, oppure trasferirlo in un canile sanitario come primo soccorso di stabilizzazione”. Per i gatti la procedura riguarda unicamente l’accordo siglato tra Comune e clinica veterinaria convenzionata. La clinica, infatti, una volta che riceve, sia di giorno sia di notte, la comunicazione dagli organi competenti, con verbale di constatazione, va a recuperare il gatto.

Tuttavia, nonostante che le procedure sano chiare, peraltro suffragate dalla legge regionale del 02/2020, accade che il meccanismo si inceppa nelle ore notturne. “La polizia municipale non fa il servizio notturno, però – ha aggiunto Ivonne Falcone - ci sono carabinieri e polizia di stato. Nel nostro caso la polizia non ha risposto alle nostre chiamate, non ne conosciamo il motivo e le nostre telefonate son tracciate, fortunatamente hanno risposto solo i carabinieri”. “Pensavamo di aver risolto e invece no – ha precisato la volontaria -, ci hanno detto che non potevano intervenire perché non avevano pattuglie. Mi chiedo: non potevano nemmeno telefonare al veterinario dell’Asl di turno?”.

A questo punto gli animalisti si chiedono “chi deve intervenire dalle ore 22 alle ore 8 del mattino quando un animale è agonizzante nelle vie del paese?”. Secondo la volontaria degli “Amici di Snoopy” “sarebbe utile che l’ufficio randagismo del Comune comunicasse a tutti gli organi competenti come orientarsi in caso di investimento di un animale randagio la cui proprietà è del Comune e, pertanto, deve assolvere inevitabilmente al primo soccorso dell'animale. Oppure ogni cittadino deve sentirsi libero di soccorrere un animale randagio portandolo direttamente in clinica e autorizzando il medico veterinario convenzionato a verbalizzare i fatti?”.

Gli animalisti riconoscono di vivere in una città “in cui ogni giorno si fanno dei piccoli progressi per garantire il senso civico per tutti, compresi gli animali; il sistema, però, si inceppa nelle ore notturne, nei giorni festivi, in estate quando il mondo sembra viaggiare ad una velocità diversa e tutto assume un aspetto e un contorno in totale solitudine per chi ha necessità di essere aiutato”. Infine, l’animalista ha spiegato che è giusto siglare “intese, protocolli e quant’altro, ma non si può creare un sistema organizzativo parallelo solo con il volontariato, serve la sinergia di tutti: istituzioni e cittadini”.

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