Redazione

Si sono conclusi ieri 30 maggio i Campionati Italiani Femminili di Pugilato che si sono tenuti nella città abruzzese di Roseto degli Abruzzi e che hanno visto trionfare la Sezione Giovanile Fiamme Oro di Brindisi, con l’atleta brindisina Aurora Pignataro, che si è laureata campionessa italiana junior 2021 nella categoria 63kg. 

L’atleta brindisina ha bissato il successo del 2020 riconfermandosi campionessa italiana, battendo in finale la laziale Strano Alyssa, in un incontro molto combattuto.

Ad accompagnare Aurora in questa avventura il Tecnico della Sezione Giovanile Fabio Pignataro Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato, nel doppio ruolo di allenatore e padre.

Ulteriore gioia per l’atleta è stata la comunicazione da parte di Valeria Calabrese, Responsabile del Settore Giovanile Femminile della Nazionale di un’imminente convocazione per delle competizioni internazionali.

Grande soddisfazione per il Questore di Brindisi e di tutta la dirigenza per gli importanti risultati ottenuti dall’atleta della Sezione Giovanile Fiamme Oro. 

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La cerimonia commemorativa del 75° Anniversario della proclamazione della Repubblica -organizzata con la collaborazione del Comune di Brindisi e della Brigata Marina San Marco, -  avrà luogo  il prossimo 2 Giugno con inizio alle ore 10.30 in  Piazza Santa Teresa,  alla presenza  delle massime Autorità civili e  militari.

Anche quest’anno la cerimonia manterrà un tono particolarmente sobrio in relazione all’emergenza sanitaria in atto  allo scopo  di evitare assembramenti e per  garantire il pieno rispetto del distanziamento sociale.

Essenziale il programma della manifestazione: l’alzabandiera, la deposizione della corona al Monumento  ai Caduti e la  lettura del messaggio del Capo dello Stato da parte del Prefetto.         

Seguirà nei giardini di Palazzo Montenegro la consegna delle onorificenze dell’OMRI, delle Medaglie d’Onore conferite a militari deportati nei campi di concentramento tedeschi e di una Medaglia d’Oro  destinata ad una vittima del terrorismo conferite dal Signor Presidente della Repubblica .

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 31 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 3.755 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 142 casi positivi: 22 in provincia di Bari, 26 in provincia di Brindisi, 5 nella provincia BAT, 35 in provincia di Foggia, 45 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 6 decessi: 1 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.493.643 test.

218.993 sono i pazienti guariti.

24.924 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 250.419 così suddivisi:

94.485 nella Provincia di Bari;

25.214 nella Provincia di Bat;

19.279 nella Provincia di Brindisi;

44.763 nella Provincia di Foggia;

26.474 nella Provincia di Lecce;

39.016 nella Provincia di Taranto;

798 attribuiti a residenti fuori regione;

390 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Sono terminati a Brindisi i lavori di rifacimento delle piazze Colletta, Ottone Rosai e l’area tra via Monticelli, via Palermo e via Longobardi al Villaggio Pescatori. È in fase di allestimento il cantiere per piazza Apulia che prevede l’intero rifacimento anche dei marciapiedi e l’implementazione dell’impianto di pubblica amministrazione.

 
È terminato il rifacimento del manto stradale in via Adua a Tuturano mentre è in corso quello di viale Commenda, ad eccezione del tratto in direzione Centro da piazza Virgilio a via Lombardia e via Piemonte su cui dovranno essere effettuati lavori da parte di Enel. Ed è in corso anche la sistemazione di via De’ Carpentieri.
 
A seguire sarà rifatto l’asfalto su via Grazia Balsamo, la viabilità che interessa il mercato di Sant’Elia, viale Aldo Moro (direzione Centro), viabilità al quartiere La Rosa, via Romagna, via Santa Maria Ausiliatrice.
 
Inoltre, dopo i lavori effettuati da Acquedotto Pugliese, sarà posato il tappetino finale su via del Mare. Sono anche previsti lavori di rifacimento o sistemazione dell’asfalto sulla rampa di accesso alla Zona industriale e nell’area stessa.
 
“Siamo impegnati su più fronti per la messa in sicurezza della rete viaria cittadina. Nonostante le note scarse risorse a nostra disposizione l’obiettivo è quello di migliorare l’infrastruttura stradale per renderla maggiormente fruibile alla cittadinanza”, lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Elena Tiziana Brigante.
 
 

 

L’Amministrazione Comunale ha approvato il nuovo bando per la concessione di aiuti economici alle famiglie con figli riconosciuti dalle sole madri o composte da uomini e donne colpiti da vedovanza con minori a carico.

Il fondo stanziato dall’Amministrazione Comunale per questa misura – dichiara la Vice Sindaca e Assessora alle Politiche Sociali Maria Passaro – sin dal nostro insediamento è costantemente cresciuto sino ad arrivare agli attuali 20mila euro. Il nostro intento è continuare a garantire un sostegno economico ai nuclei monogenitoriali più in sofferenza anche a causa della pandemia.

L’Avviso Pubblico è consultabile sul sito internet istituzionale. Il termine ultimo per la presentazione delle istanze di partecipazione è il 25 giugno.

Intanto l’Amministrazione Comunale ha dato il via libera per l’acquisto di nuove derrate alimentari che saranno distribuite tramite la Croce Rossa Italiana.

Per questo ulteriore rifornimento sono stati stanziati circa 18 mila euro.

L’acquisto delle nuove derrate alimentari ci consentirà di continuare a rispondere ai bisogni primari di molte famiglie messe in ginocchio dalla pandemia. L’acquisto di questi beni è avvenuto con risorse comunali – prosegue l’Assessora Passaro – a questo si aggiungerà a breve un nuovo stanziamento governativo con cui potremo riattivare i buoni spesa.”

Disastro ambientale Ilva: condanne della Corte di Assise di Taranto. 

Bonanni (Osservatorio Nazionale Amianto): ambiente svenduto: finalmente verità e giustizia. 
 
 Ambiente svenduto: finalmente verità e giustizia. Limpegno di Contramianto, del suo Presidente Luciano Carleo, e dellOsservatorio Nazionale Amianto, prosegue a Taranto come nel resto dItalia. Avanti con bonifiche, messa in sicurezza, giustizia e risarcimenti per le vittime, lo ha detto lAvv. Ezio Bonanni, Presidente dellOsservatorio Nazionale Amianto e legale di Contramianto che, insieme a tutte le altre associazioni, da anni combatte per rendere giustizia alle vittime dellILVA. Lavoratori ma anche semplici cittadini investiti dai veleni della fabbrica della morte. Finalmente è emerso il sistema opaco delle istituzioni ipotizzato dalla Procura della Repubblica che ha trovato conferma da parte della Corte di Assise di Taranto che ha accolto le richieste ’ dellaccusa e delle parti civili  aggiunge Bonanni.
Fabio e Nicola Riva, condannati a 22 e 20 anni sono gli ex proprietari e amministratori dellILVA la cui condotta è stata ritenuta penalmente rilevante dalla Corte di Assise di Taranto. Pesanti le accuse: concorso in associazione finalizzata al disastro ambientale; avvelenamento di sostanza alimentari; omissione delle cautele sul lavoro. È stato condannato anche Nichi Vendola, già Presidente della Regione Puglia allepoca dei fatti che, secondo gli inquirenti, aveva esercitato pressioni sul Prof. Giorgio Assennato, Direttore ARPA Puglia, che è stato peraltro anchegli condannato per il reato di favoreggiamento. La Procura della Repubblica di Taranto ha chiesto pene pesanti per gli imputati, ciò in modo coerente con limpianto accusatorio, e con il fenomeno epidemico di malattie asbesto correlate, e di altre neoplasie. Il monito dellONA: necessario bonificare lamianto presente oggi in ILVA, per evitare che la strage continui. Gli impianti dellILVA sono stati confiscati per effetto della sentenza, nel frattempo sono stati acquisiti dalla Arcelor Mittal, ed è in corso la battaglia legale per evitare lo spegnimento dellaria a caldo, di cui si attende la pronuncia del Consiglio di Stato, che dalludienza del 13.05.2021 è ancora in riserva, circa la conferma della sentenza del TAR di Lecce.
Infatti, lArcelor Mittal ha impugnato il provvedimento del TAR Puglia, sezione di Lecce, che confermava la legittimità del provvedimento di spegnimento. «Al di là di tutto è inconcepibile che, a tuttoggi, ci siano tonnellate e tonnellate di amianto allinterno dellex stabilimento di ILVA, ed è per questo che lOsservatorio Nazionale Amianto sollecita il Ministero del lavoro, e la Presidenza del Consiglio, e lo stesso Ministro della transizione ecologica, a provvedere alla bonifica e messa in sicurezza», aggiunge il presidente dellONA.
 
LONA  Osservatorio Nazionale Amianto sta realizzando la mappatura dei siti contaminati con lAPP amianto, e al tempo stesso ha istituito lo sportello telematico, attraverso il quale poter segnalare i siti contaminati, ma soprattutto ottenere la tutela medico e legale per il rischio amianto e altri cancerogeni. È sempre operativo il numero verde 800 034 294. 

L’inflazione vola in 1 anno, mentre in campagna 1 chilogrammo di ciliegie costa meno di un caffè, con gli agricoltori che preferiscono regalarle piuttosto che raccoglierle. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, che torna sulle gravi speculazioni in atto con prezzi da fame riconosciuti nei campi per le ciliegie pugliesi, drammaticamente al di sotto dei costi di produzione.

“Sta crescendo la rabbia nei campi per un prodotto di stagione che piace tanto ai consumatori, ma subisce le speculazioni della lunga filiera della vendita e gli effetti delle importazioni selvagge da Spagna, Grecia e fra qualche giorno anche dalla Turchia. E’ impensabile che dopo un anno di lavoro per raccogliere un prodotto di qualità, gli agricoltori siano costretti a lasciare le ciliegie sugli alberi perché non conviene venderle”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

E’ determinante l’approvazione definitiva in Parlamento della Legge di Delegazione europea contro le pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nelle filiere agricole e alimentari, un intervento normativo fortemente sollecitato da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali di una parte della Gdo non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l’aumento di costi dovuti alle difficili condizioni di mercato. Le vendite sottocosto dovranno ora rispettare una serie di parametri a partire dal semplice superamento dei costi medi di produzione elaborati dall’ Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea).

“Con le pratiche sleali si aggravano le distorsioni dal campo alla tavola, visto che per ogni euro di spesa in prodotti agroalimentari freschi – aggiunge il presidente Muraglia - come frutta e verdura solo 22 centesimi arrivano al produttore agricolo ma il valore scende addirittura a 2 centesimi nel caso di quelli trasformati dal pane ai salumi fino ai formaggi. La crisi causata dal Covid rischia di peggiorare la situazione, con ripercussioni sugli anelli più deboli della catena alimentare, gli agricoltori e i consumatori”.

Nel testo approvato è importante – afferma la Coldiretti Puglia – la valorizzazione dell’intervento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentare (ICQRF) funzionale al rispetto del funzionamento del mercato e delle filiere per le acquisite competenze in ambito agroalimentare.

E’ lunga la lista delle pratiche commerciali sleali - dice Coldiretti Puglia - messe al bando dalla direttiva Ue e recepita dal Senato. Pagamenti in ritardo (oltre 30 giorni dal termine stabilito di consegna per i prodotti agroalimentari deperibili e superiore ai 60 giorni nel caso di non deperibilità), annullamento dell’ordine da parte dell’acquirente con preavviso breve (inferiore a 30 giorni) e che non consente al fornitore di trovare acquirenti alternativi ai suoi prodotti, modifica unilaterale delle condizioni di un accordo di fornitura – aggiunge Coldiretti Puglia - richiesta al fornitore di pagamenti che non sono connessi alla vendita e di indennizzi per deterioramento o perdita di prodotti agricoli e alimentari che si verificano quando sono già di proprietà dell’acquirente o comunque già nei suoi locali, rifiuto di confermate in un contratto scritto le condizioni di vendita, divulgazione illecita da parte dell’acquirente di segreti commerciali, minaccia al fornitore di ritorsioni commerciali quando il fornitore rivendica i suoi diritti contrattuali, addebito al fornitore del costo sostenuto per i reclami dei clienti anche se questi non ha alcuna responsabilità.

E ancora – insiste Coldiretti Puglia - la restituzione dei prodotti senza alcun pagamento, la richiesta di un pagamento per la messa a disposizione del mercato e di un contributo del costo degli sconti per la promozione e per la pubblicità, il marketing o per il personale impegnato ad organizzare gli spazi dove avviene la vendita dei prodotti.

Ma la legge colpisce anche il meccanismo delle aste al doppio ribasso che provoca forti distorsioni e speculazioni aggravando così i pesanti squilibri di filiera della ripartizione del valore visto che per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi in Italia vanno a remunerare il prodotto agricolo.

Per difendere gli agricoltori dallo strapotere delle grandi catene distributive – conclude la Coldiretti – si interviene anche sui ritardi di pagamento delle forniture e sulle modifiche non concordate dei contratti, fino ai mancati pagamenti per i prodotti invenduti. E’ stato introdotto nel provvedimento anche l’anonimato di chi denuncia tali vessazioni e viene data alle associazioni di rappresentanza la possibilità di presentare le denunce per conto dei propri soci.

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Francavilla Fontana. Ruba due portafogli da un’autovettura in sosta, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti, hanno proceduto all’arresto di un 40enne del luogo, per furto su auto. In particolare, l’uomo, introdottosi nel cortile di una villa residenziale, ha asportato due portafogli custoditi all’interno di un’autovettura ivi parcheggiata, tentando di dileguarsi subito dopo, ma su segnalazione della vittima è stato immediatamente bloccato dai militari operanti, prontamente intervenuti. I portafogli sono stati recuperati e restituiti al legittimo proprietario e l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione, dove permarrà in regime di arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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COLDIRETTI PUGLIA, AGRICAMP IN 300 FATTORIE CON POTENZIAMENTO CENTRI ESTIVI; IN 10 ANNI IN PUGLIA 200MILA BAMBINI IN MASSERIA. Il Decreto Sostegni Bis prevede il finanziamento delle iniziative dei Comuni per il potenziamento dei centri estivi come forma di sostegno alle politiche della famiglia.

Sono oltre 300 le fattorie didattiche e gli agriturismi presenti nelle campagne pugliesi che possono accogliere durante l’estate i bambini in sicurezza con attività ricreative, ludiche ed educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta. E’ quanto dichiara Coldiretti Puglia, in relazione a quanto approvato nel Decreto Sostegni Bis che prevede il finanziamento delle iniziative dei Comuni per il potenziamento dei centri estivi come forma di sostegno alle politiche della famiglia.

“Abbiamo predisposto un progetto multi-didattico con anche un vademecum per le fattorie didattiche – spiega Floriana Fanizza, leader nazionale di Coldiretti Donne Impresa e responsabile pugliese dell’imprenditoria femminile – con un percorso in sicurezza per riaprire i cancelli di masserie e fattorie, i percorsi naturalistici, le aree con gli animali e la pet therapy, con gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Italy per grandi e piccini. Siamo convinti che la Rete delle fattorie didattiche di Coldiretti, in collaborazione con gli enti locali e le altre autorità territoriali coinvolte possa rappresentare un valido supporto alle politiche di sostegno dei bambini e delle loro famiglie”, aggiunge la responsabile Fanizza. 

Il fondo in tal senso è previsto per i Comuni che attivano i campi per ragazzi durante l’estate e ulteriori misure sono dedicate ai genitori, con gli uffici del patronato EPACA che in Puglia è a disposizione delle famiglie per tutti i servizi di accompagnamento. 

Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Donne Impresa Puglia - sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole. 

Le fattorie didattiche sono aziende agricole multifunzionali che grazie alla legge di orientamento possono fare formazione in campo per le nuove generazioni puntando – precisa la Coldiretti – sull’educazione ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile. 

Le fattorie didattiche possono svolgere un ruolo fondamentale – evidenzia la Coldiretti regionale - nel sostenere le famiglie e i genitori, in particolare le madri, che rientreranno al lavoro in concomitanza con la fine delle lezioni scolastiche e al fine di offrire servizi educativi con particolare attenzione al benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi. Per questo la Coldiretti mette a disposizione, delle autorità sanitarie, politiche e amministrative competenti, la sua rete di Fattorie Didattiche, la propria esperienza, le proprie competenze in ambito educativo e didattico e i propri spazi e aule all’aperto per offrire sostegno ai genitori e ai bambini.

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Una buona dose di tenacia, una pallina spedita nella giusta direzione e arriva il sorriso del successo. Vittoria esterna del Circolo Tennis Brindisi che ieri (domenica 30 maggio), nella terza giornata del Campionato Nazionale a Squadre di Serie B1 Maschile, si è imposto per 5 a 1 sui padroni di casa del Tennis Club Livorno.

Sei gli incontri disputati (4 singolari e 2 doppi) e una vittoria che vale tre punti in classifica per i biancazzurri che, malgrado l’assenza di Ghorbel e la condizione fisica non ottimale di Crespi, sono riusciti ad aggiudicarsi la gara. Un risultato traguardato, tra l’altro, con il ritorno in campo - dopo cinque anni di stop dall’attività agonistica - del capitano Vito Tarlo, vincitore del primo doppio in coppia con Jacopo Tarlo che ha fatto il suo esordio in serie B1.

Nei singolari: Matteo Giangrande (Brindisi, classifica 2.5) ha battuto Lorenzo Pellegrino (Livorno, classifica 2.7) 3-6/6-2/6-3; Paolo Cristofaro (Brindisi, classifica 2.7) ha battuto Edoardo Cocchella (Livorno, classifica 3.1) 6-0/6-3; Jacopo Tarlo (Brindisi, classifica 2.8) è stato sconfitto da Edoardo Paoletti (Livorno, classifica 3.2) 6-3/6-4; Nicolò Crespi (Brindisi, classifica 2.4) ha battuto Alessandro Antoni (Livorno, classifica 2.6) 2-6/6-4/6-4.

Nei doppi: Tarlo V./Tarlo J. (Brindisi, classifica 3.3 e 2.8) hanno battuto Cocchella/Paoletti (Livorno, classifica 3.1 e 3.2) 6-2/6-3; Giangrande/Cristofaro (Brindisi, classifica 2.5 e 2.7) hanno battuto Apolloni/Pellegrino (Livorno, classifica 2.8 e 2.7) 6-7/6-1/10-5.

«Questa contro Livorno è una vittoria importante – ha affermato nel post gara Vito Tarlo, capitano del C.T. Brindisi –, che ci consente di guardare con ottimismo al prosieguo del campionato. Seppur in formazione rimaneggiata a causa dell’assenza di Ghorbel e della condizione non ottimale di Crespi che ha comunque disputato e vinto un grande match, abbiamo espresso un ottimo tennis. Complimenti anche a Cristofaro e a Giangrande per la vittoria sia in singolare sia in doppio. Sono contento ed orgoglioso di tutti i ragazzi, abbiamo messo in campo una bellissima prova di squadra».

Si torna in campo mercoledì prossimo (2 giugno), quando i biancazzurri sui campi del sodalizio di via Ciciriello, affronteranno gli ospiti del Circolo Tennis Reggio Emilia.

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