Redazione

Torre Canne. Controlli agli stabilimenti balneari, denunciato un imprenditore. A Torre Canne di Fasano, i Carabinieri della Stazione di Pezze di Greco unitamente al Nucleo CC Ispettorato del Lavoro di Brindisi hanno denunciato in stato di libertà un imprenditore 61enne titolare di uno stabilimento balneare del luogo. In particolare, l’uomo ha violato la normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per non aver aggiornato il documento di valutazione dei rischi alla luce dell’attività lavorativa svolta dai propri dipendenti.

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Oria e Torre Santa Susanna. Rifiutano di sottoporsi all’accertamento sulla guida in stato di ebbrezza alcolica, denunciati. I Carabinieri della Stazione di Oria, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 54enne del luogo, per rifiuto di sottoporsi ad accertamento per guida in stato di ebbrezza alcolica. In particolare, l’uomo, controllato in una via del centro abitato alla guida della sua autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento per l’eventuale guida in stato di ebbrezza alcolica. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo sequestrato.

Anche a Torre Santa Susanna, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà un 28enne di San Michele Salentino, il quale, controllato alla guida della sua autovettura si è rifiutato sottoporsi all’accertamento per l’eventuale guida in stato di ebbrezza alcolica. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo sequestrato.

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Francavilla Fontana. Si presenta come medico dell’Asl e si impossessa di 1.300 euro, denunciata. I Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da una pensionata del luogo, hanno denunciato in stato di libertà una 22enne di origine siciliana senza fissa dimora, per truffa e furto in abitazione. In particolare, la donna, nella mattinata di ieri, giunta con un’autovettura, ha tratto in inganno la vittima, fingendosi medico dell’Asl incaricata a effettuare una visita domiciliare e, dopo essersi introdotta nell’abitazione, si è appropriata della somma di 1.300,00 euro custodita in un mobile nella camera matrimoniale. L’individuazione della responsabile è stata possibile in seguito all’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza a circuito chiuso.

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Torre Santa Susanna. Denunciati altri 4 giovani per l’estorsione ai danni del minore. I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna, a conclusione degli accertamenti scaturiti nell’ambito dei fatti che hanno portato lo scorso 9 giugno all’arresto di due 19enne per estorsione ai danni di un minore, hanno denunciato in stato libertà per estorsione continuata aggravata in concorso un 20enne due 16enni e un 17enne, tutti residenti a Torre Santa Susanna.

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Brindisi. Controlli della “Task Force anti-caporalato”. Denunciato un imprenditore agricolo. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi costituenti la task force anti-caporalato al fine di contrastare il fenomeno dell’intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro, unitamente al personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un imprenditore 58enne del luogo.

In particolare, in una contrada nell’agro di Brindisi, nell’ambito di un mirato servizio di controllo, in seguito all’accesso alla sede operativa dell’azienda agricola dell’uomo, è stata accertata la presenza del medesimo unitamente a quattro cittadini extracomunitari, di cui uno risultato occupato senza la preventiva comunicazione di assunzione, in possesso di regolare permesso di soggiorno. Nella circostanza, oltre alla mancanza del rispetto della normativa contrattuale relativa alla sicurezza sul lavoro, è stata accertata anche la violazione amministrativa riguardante il “lavoratore non assunto”.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 16 giugno 2021 in Puglia, sono stati registrati 7650 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 112 casi positivi: 17 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 4 nella provincia BAT, 27 in provincia di Foggia, 16 in provincia di Lecce, 42 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 3 decessi: 2 in provincia di Bari, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.590.229 test.

234.937 sono i pazienti guariti.

11.029 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 252.561 così suddivisi:

95.013 nella Provincia di Bari;

25.535 nella Provincia di Bat;

19.646 nella Provincia di Brindisi;

45.082 nella Provincia di Foggia;

26.816 nella Provincia di Lecce;

39.294 nella Provincia di Taranto;

806 attribuiti a residenti fuori regione;

369 provincia di residenza non nota.

 

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Con la quarantena nei confronti dei cittadini provenienti dalla Gran Bretagna si rischia di dire addio ai 90mila turisti inglesi in viaggio in Puglia durante l’estate prima della pandemia. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, sui rischi del forte aumento dei casi di variante indiana prospettati dal premier Mario Draghi, sulla base dell’elaborazione dei dati sul flusso turistico della Regione Puglia rispetto all’andamento pre Covid, quando fino al 2019 si contavano 90mila arrivi e 310mila presenze di vacanzieri inglesi.
Una estate senza inglesi – sottolinea la Coldiretti regionale - costa oltre 80 milioni di euro per le mancate spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir, quando già nel 2020 gli arrivi dei turisti in Puglia sono crollate di oltre 60mila arrivi. Gli inglesi apprezzano molto anche le campagne pugliesi e prestano particolare attenzione alla qualità dell’alimentazione per la quale destinano una quota elevata della spesa durante la vacanza. Gli effetti rischiano di farsi sentire – continua la Coldiretti Puglia – anche dal venir meno della leva positiva del turismo sulle esportazioni nazionali con i turisti che al ritorno in patria cercano sugli scaffali i prodotti gustati durante il viaggio. La Gran Bretagna si classifica al quarto posto tra i partner commerciali del Belpaese per cibo e bevande dopo Germania, Francia e Stati Uniti.
Dopo il vino, continua Coldiretti Puglia, al secondo posto tra i prodotti agroalimentari italiani più venduti in Gran Bretagna c’è l’ortofrutta fresca e trasformata come i derivati del pomodoro, ma rilevante è anche il ruolo della pasta, dei formaggi e dell’olio extravergine d’oliva.
“L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica – spiega Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti - offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture aziendali assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale”.
Lo scorso anno – sottolinea la Coldiretti Puglia - per effetto dell’emergenza Covid le persone partite per una vacanza sono state 18,5 milioni (-18,6% rispetto al 2019) con ben 62,3 milioni in meno di notti trascorse in vacanza a causa del forte decremento delle vacanze lunghe. Le vacanze in primavera, trainate dalle ripartenze del mese di giugno, hanno visto altre regioni italiane tra le destinazioni privilegiate rispettivamente dei soggiorni brevi (20,9%) e di quelli lunghi (17,1%), mentre la Puglia si è fermata all’8,8% - denuncia Coldiretti Puglia sulla base dei dati ISTAT – perdendo il primato mantenuto nei due anni precedenti. Si è trattato di destinazioni scelte soprattutto per la montagna, la campagna e il mare, in grado di assicurare relax dopo il lockdown dei mesi precedenti, oltre ad attività all'aria aperta e in sicurezza. In autunno, la Puglia è stata scelta dal 9,4% e soprattutto per visite a parenti e amici nel mese di dicembre, prima dell’entrata in vigore del divieto di spostamento tra le regioni, aggiunge Coldiretti Puglia.
La Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale - è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 1,5 milioni di arrivi dall'estero di viaggiatori stranieri e 3,8 milioni di pernottamenti internazionali che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea Coldiretti Puglia – i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa ma che adesso sono anche quelli che stanno procedendo velocemente nella campagna di vaccinazione.
“Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto dove le distanze si misurano in ettari – conclude il presidente De Miccolis - sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”.
Il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Puglia è strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate – continua la Coldiretti regionale – e ad essere avvantaggiate saranno soprattutto le città d’arte, che sono le storiche mete del turismo dall’estero, ma anche gli oltre 900 agriturismi della Puglia dove gli stranieri secondo Campagna Amica rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti. E’ importante che, con l’avanzare della campagna di vaccinazione e l’apertura delle frontiere con lo stop alla quarantena, si proceda anche allo spostamento dell’orario di coprifuoco e alla riapertura delle attività di ristorazione all’interno dei locali, soprattutto dopo la revoca dello stato di emergenza in Spagna, il principale concorrente del Belpaese tra le destinazioni turistiche. Il cibo infatti – conclude la Coldiretti – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.

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100 milioni di euro per risistemare strade, marciapiedi e piazze in tutti i 257 comuni pugliesi.

 
Inclusi, ovviamente, i 20 comuni del Brindisino a cui andranno cifre che variano dai 147.000 euro di Torchiarolo fino ai quasi 2 milioni spettanti a Brindisi, passando per i 903mila euro destinati a Francavilla Fontana.
 
E’ la più grande operazione di manutenzione e messa in sicurezza stradale avviata nella nostra Regione, per volontà del Presidente Michele Emiliano.
 
Un progetto mastodontico che non solo rimetterà in sesto in tutta la regione strade e piazze, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza a tutti i cittadini e un maggiore decoro in ogni Comune.
 
Ma che permetterà anche all’economia di ripartire con un’enorme spinta, con cantieri aperti in ogni angolo della Puglia, lavoro per un grandissimo numero di aziende e ricadute estremamente positive sull’occupazione.
 
In un momento in cui lo Stato si è di fatto disinteressato a una questione così centrale per tutti i Comuni pugliesi, quale è il finanziamento per la manutenzione di strade e piazze, la Regione Puglia ha deciso di coprire tale mancanza con proprie risorse.
 
E non sarebbe stato possibile se, grazie alla gestione di questi anni, i bilanci della Regione non fossero sani e virtuosi. 
 
Previste anche, per velocizzare il tutto, procedure semplificate, burocrazia zero e piena trasparenza attraverso una piattaforma pubblica on line con cui tutti i cittadini potranno seguire l’andamento di questo grande cantiere che attraverserà tutta la Puglia.
 
"Per tutto questo voglio ringraziare il presidente Michele Emiliano, l’assessore Raffaele Piemontese, tutta la giunta e l’amministrazione regionale, oltre al sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro che la straordinaria collaborazione", ha spiegato il consigliere regionale Bruno. 
 
Brindisi: 1.942.000 euro
Carovigno: 483.000 euro
Ceglie Messapica: 571.000 euro
Cellino San Marco: 171.000 euro
Cisternino: 282.000 euro
Erchie: 220.000 euro
Fasano: 846.000 euro
Francavilla Fontana: 903.000 euro
Latiano: 321.000 euro
Mesagne: 645.000 euro
Oria: 400.000 euro
Ostuni: 945.000 euro
San Donaci: 166.000 euro
San Michele Salentino: 147.000 euro
San Pancrazio Salentino: 264.000 euro
San Pietro Vernotico: 293.000 euro
San Vito dei Normanni: 412.000 euro
Torchiarolo: 147.000 euro
Torre Santa Susanna: 271.000 euro
Villa Castelli: 206.000 euro

Ancora una cancellazione inattesa per la compagnia aerea spagnola Albastar che ierii, 15 Giugno 2021, ha lasciato a terra i tanti passeggeri titolari di biglietto del volo AP410 che avrebbe dovuto collegare l’aeroporto di Brindisi con lo scalo di Trapani. Ai passeggeri un risarcimento di 250 euro.

Grandi disagi segnalati dai numerosi passeggeri rimasti a terra a seguito della cancellazione del volo Albastar AP410 Brindisi-Trapani del 15/06/2021, da quanto riportato la compagnia aerea non avrebbe fornito alcuna informazione inerente al disservizio aereo limitandosi a riposizionare solo alcuni dei passeggeri su altri voli disponibili per la Sicilia.

Nello specifico infatti, stando all’ormai celebre Regolamento Europeo 261 del 2004, la compagnia aerea ha l’obbligo di riposizionare i passeggeri a bordo del successivo volo disponibile (riprotezione) affinché i titolari di prenotazione possano arrivare a destinazione con il minimo disagio possibile.

Oltre a questo, qualora la cancellazione non sia stata causata da “circostanze eccezionali” non addebitabili alla responsabilità della compagnia aerea, i passeggeri hanno diritto di richiedere ed ottenere un risarcimento forfettario del disagio subito, la “compensazione pecuniaria”.

Tale risarcimento, quantificato in base ai chilometri della tratta aerea, nel caso del volo in oggetto ha un valore pari a 250 Euro per ciascun passeggero ne faccia formale richiesta.

Come attivare una richiesta di risarcimento da disservizio aereo? Nulla di più facile.

Sarà sufficiente mettersi in contatto con Italia Rimborso, claim company leader in Italia, compilare i dati richiesti nel form presente in home page e attendere la prevalutazione (circa 24 ore) per poi ricevere l'elenco della documentazione richiesta per attivare la pratica di risarcimento da disservizio aereo.

In alternativa i passeggeri possono chiamare il numero 06/56548248, o il 3421031477 (WhatsAPP) o segnalare il disservizio attraverso la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Tutti i servizi offerti da Italia Rimborso sono offerti a titolo totalmente gratuito.

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Seduta di audizioni per le Commissioni VI e III in sede congiunta, presiedute da Donato Metallo e Mauro Vizzino, in cui sono stati trattati argomenti sanitari in ambito scolastico, socio-assistenziale e lavorativo.

In prima istanza sono stati affrontati, su richiesta del consigliere Giacomo Conserva (Lega), l’attuazione delle misure previste dal “Piano Salute Scuola”, l’istituzione dei Toss (Team operatori sanitari scolastici), l’andamento reale del piano vaccinale per il personale scolastico e la riapertura definitiva delle scuole in presenza.    
Nel merito è stato ascoltato l’assessore alle politiche della salute Pierluigi Lopalco, il quale ha detto che la riapertura dell’anno scolastico sarà garantita in totale sicurezza, anche sulla base dell’esito delle vaccinazioni del personale scolastico. Prima dell’avvio del prossimo anno, gli studenti avranno la possibilità di vaccinarsi. Infatti dal 26 agosto partirà la campagna di vaccinazione, come previsto dal Piano, dando la possibilità di copertura agli adolescenti dai 12 ai 18 anni, che già da oggi possono prenotarsi. Relativamente alla presenza nelle scuole dei Toss sarà garantita al fine di implementare una visione strategica e ricostituire un nucleo di supporto scolastico che sarà la chiave di volta tra il sistema scolastico e sanitario, per attuare tutti i programmi di prevenzione che vedranno come protagonisti i ragazzi in età scolastica. In ultimo, nel Piano salute scuola sono previsti anche gli screening rapidi.

A seguire, l’audizione richiesta dal consigliere Antonio Gabellone (FdI) sulla problematica relativa all’integrazione scolastica nelle scuole della Puglia. Gabellone ha stigmatizzato che non è più possibile dare seguito a simili situazioni di assoluta precarietà, di cui non c’è certezza sulla prosecuzione del servizio e in più, la ristrettezza delle risorse si accoscia alla riduzione delle ore del servizio prestato dagli operatori. 
L’assessore al welfare Rosa Barone, intervenendo sul punto, ha detto che si sta lavorando all’unisono con gli assessori alla sanità e istruzione. Il vero problema riguarda le scuole primarie e secondarie di primo grado che si avvalgono di servizi offerti dagli ambiti sociali e la mancanza di uniformità tra le scuole superiori e inferiori. La voglia è di invertire la marcia e dare dignità a questi lavoratori, partendo da un lavoro di sintesi. Si sta procedendo ad adottare tutti gli strumenti necessari per assicurare il servizio sin dall’inizio del prossimo anno scolastico. 
L’assessore all’istruzione Sebastiano Leo ha precisato che si tratta di un ambito non di competenza esclusivamente regionale e che quindi si deve affrontare anche a livello nazionale. È uno dei problemi più importanti in assoluto da affrontare, per essere di supporto ai vari programmi messi in essere, dando allo stesso tempo dignità a genitori e operatori scolastici. 

 
Sempre su richiesta del consigliere Antonio Gabellone (FdI) è stata portata all’attenzione delle Commissioni, la situazione fallimentare della Società GRS s.r.l. che gestiva la RSSA San Vincenzo di Miggiano, sub concessionaria della Medicare s.r.l. Una struttura autorizzata per 64 posti letto, che però prima della chiusura ne ospitava 27 anziani. 
Hanno partecipato all’audizione il curatore fallimentare della GRS Antonio Benegiamo, il sindaco del Comune di Miggiano Michele Sperti, i rappresentanti di Medicare e il segretario territoriale della UIL di Lecce Antonio Tarantino.
È stata evidenziata la situazione caratterizzata da una forte carenza di continuità assistenziale nei confronti degli ospiti, che ha determinato la chiusura della stessa struttura, scaturita dalla volontà espressa dai lavoratori di non accettare la retrocessione della gestione a Medicare, per i numerosi contenziosi pendenti, avviati prima del subentro della GRS.  
Gli interventi si sono svolti alla presenza della dirigente regionale del Servizio assistenza alle persone Elena Memeo, la quale ha chiarito inequivocabilmente che in virtù della legge regionale vigente non è possibile dare in gestione la struttura ad altro soggetto. Ha proseguito dicendo che il termine per aderire alla nuova normativa è scaduto a gennaio 2020 e che Medicare non ha presentato alcuna istanza di conferma di autorizzazione all’esercizio, nonostante gli uffici regionali abbiano tentato in più modalità, a farle recapitare lettera di sollecito. Pertanto ad oggi le due strutture non esistono più e dal punto di vista amministrativo non c’è alcuna possibilità di far rivivere le due strutture. 

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